5 agosto 2003 – 8. Bonsai: la pianta giovane raccolta in natura (1)
La stagione ideale per raccogliere una pianta in natura è la primavera poco prima della schiusa dei germogli. Con particolari accorgimenti è possibile portare via la pianta dal suo ambiente naturale anche in altri periodi, ma solo facendole affrontare una percentuale di rischio assai alta. In giapponese la pratica di allevare un bonsai da una pianta raccolta in natura si chiama yamadori. Non sarà difficile scegliere un albero che possa diventare un degno bonsai. Prima di toccarlo, però, bisogna richiedere l’autorizzazione al proprietario del terreno su cui cresce. Nella scelta bisogna tenere presenti alcuni dei caratteri principali che fanno un buon bonsai:
1 – le foglie devono essere piccole e ben distribuite, a dare impressione di pienezza;
2 – per quanto possibile, la disposizione dei rami deve corrispondere a principi bonsai, come quello che vuole i rami più grossi alla base del tronco, a dare impressione di vetustà e in generale di equilibrio;
3 – le radici devono essere forti e ben distribuite, e devono irradiarsi regolarmente a partire dal tronco;
4 – la pianta deve risultare a vista forte e resistente, oltre che in ottima salute.
Agli inizi è consigliabile scegliere una conifera che, per il suo buon grado di adattabilità al trattamento bonsai e per la sua resistenza, rappresenta un soggetto d’esperimento relativamente facile da affrontare.
Agrocepi porta al Macfrut “La community dell’ortofrutta made in Italy”
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