Anche l’assessore regionale ai beni culturali, Marco Di Lello, interviene sulla proposta di Necco:”Il numero chiuso non è una soluzione. Occorre più impegno per rendere sicura l’area archeologica e metterla al sicuro dal degrado. I visitatori sono una ricchezza, i nostri tesori vanno aperti a tutti, tutelandoli meglio. Le passerelle di cui parla Necco non limitano la presenza, vanno bene. Per il futuro sono in programma interventi che riguardano Pompei, in 4 anno spenderemo 50 milioni di euro per opere di restauro e per aprire altri spazi al pubblico. Altri 10 milioni di euro saranno spesi per Pompei e Ercolano, per la riqualificazione urbanistica delle ree circostanti gli scavi. Per la celebrazione dell’anniversario dell’eruzione, beh, prendiamola come un monito”. Per non dimenticare .
GeoEsperienza, dopo 100 anni si torna nel “Ramo N” alle Grotte di Castelcivita
Quasi un secolo è trascorso da quando gli ultimi esploratori si sono avventurati nel Ramo N (Nord): percorso suggestivo e quasi totalmente sconosciuto, legato alle viscere più intime delle Grotte di Castelcivita, ai piedi degli Leggi tutto…
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