Mercato svizzero, opportunità reale per le Pmi del potentino.
Ieri, 20 ottobre, un seminario.
Dal 27 al 30 ottobre incontri con buyer e visite guidate.
Potenza. Dal 27 al 30 incontri tra buyer svizzeri e aziende agroalimentari lucane. Un seminario.
E’ iniziata con il seminario tecnico “La Svizzera, un’opportunità per le aziende agroalimentari lucane” l’azione di sistema promossa dalla Camera di Commercio di Potenza e dall’azienda speciale Forim che culminerà nell’incoming del 27-30 ottobre, quando a Potenza si svolgeranno incontri tra operatori svizzeri ed aziende agroalimentari del territorio provinciale e si predisporranno visite guidate presso le aziende partecipanti.

L’incontro seminariale, dedicato alle aziende partecipanti alla missione, è stato tenuto da Corrado Passeri, consulente per il settore “food” e da Massimo Zuccarini, esperto del settore “wine and beverage”, che hanno svelato alcuni “segreti” sul mercato svizzero e consegnato alle Pmi del potentino le indicazioni valide in merito alle opportunità commerciali.

“La formula, già sperimentata con riferimento alla Germania, è utilissima ad orientare i nostri produttori in un’ottica di competitività reale – spiega il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte – e a supportarli tecnicamente per consentire loro di limitare i margini di errore e dunque di ottimizzare tempi e costi dell’investimento in export sui diversi mercati. I nostri partner di progetto (Mondimpresa e Camera di Commercio Italiana per la Svizzera) assicureranno solidità e continuità al progetto, che potrà essere ulteriormente sviluppato con la partecipazione a fiere di settore, incoming e altre iniziative”.

Tra le condizioni di vantaggio su cui poter far leva nel mercato svizzero – è stato spiegato – c’è la conoscenza e l’apprezzamento dei prodotti italiani, alte aspettative di qualità, la relativa indifferenza al prezzo (grazie al forte potere d‘acquisto dei consumatori elvetici) e la preferenza per i piccoli marchi che trasmettono familiarità e sicurezza.
Sul versante delle indicazioni utili, oltre alle tasse e ai limiti doganali, i due consulenti hanno suggerito agli operatori del potentino di lavorare molto sull’aspetto del packaging e sull’efficacia delle etichette, in cui dovranno essere contenute le indicazioni sulla qualità tali da catturare immediatamente l’attenzione del consumatore tedesco.
Se la scarsa conoscenza delle denominazioni di origine diventa poco spendibile come argomento per la vendita diretta, l’inserimento nella grande distribuzione organizzata potrebbe essere una reale opportunità.
Da qui l’importanza della scelta dei buyer, partendo magari dall’incoming del 27-30 ottobre per coltivare un rapporto di medio periodo.

da: Dr. Vito Verrastro
Giornalista free lance
Mobile: + 39 348 8793347 – 328 6514947

a: Iranna De Meo
coordinamento provvisorio per l’Arga Basilicata, referente Arga Campania-Calabria-Basilicata
giornalista free lance
Mobile + 39 347-9553076
iranna77@gmail.com


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