No Stop Solidarietà al Leonardo Bianchi

Domani all’ex manicomio di Napoli artisti, attori, musicisti e psichiatri interverranno a sostegno della vertenza degli operatori sociali.
Prosegue intanto lo sciopero della fame

Sabato 18 dicembre 201
ore 10.00/22.00
Ospedale psichiatrico
Leonardo Bianchi
Calata Capodichino, 223
Napoli

Napoli, 17 dicembre 2010 –
Sabato 18 dicembre 2010 dalle ore 10.00 fino alle 22.00 l’ex manicomio Leonardo Bianchi di Napoli ospiterà una No Stop Solidarietà con artisti, musicisti, attori e psichiatri. La giornata sarà animata da musiche gospel e di violoncello e da Daniele Sepe.

L’iniziativa è a sostegno dei circa 300 operatori sociali e socio-sanitari del gruppo Gesco che da una settimana occupano la struttura e dei 21 presidenti e rappresentanti di cooperative sociali e associazioni del comitato campano Il welfare non è un lusso, duramente provati da uno sciopero della fame: entrambe le iniziative sono state intraprese per protestare contro i tagli alla sanità e al sociale che in Campania hanno portato alla chiusura di circa cento servizi e stanno compromettendo l’intero sistema di welfare regionale e locale.

Domani saranno presenti, tra gli altri, l’artista Lello Esposito e l’architetto Riccardo Dalisi; gli attori Renato Carpentieri e Bruno De Marco; lo scrittore Massimiliano Virgilio.
Interverranno anche Franco Rotelli, presidente della Conferenza Permanente per la Salute Mentale; Raffaele Felaco, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania ed Emilio Lupo, presidente di Psichiatria Democratica.

Tra le 21 persone che stanno facendo lo sciopero della fame:
il portavoce della vertenza Sergio D’Angelo, presidente del gruppo Gesco; Pasquale Calemme, rappresentante regionale del Cnca, la rete nazionale delle comunità di accoglienza;
don Peppino Gambardella, responsabile della coop Irene 95;
Antonio D’Amore della Federazione Città Sociale, che riunisce le principali organizzazioni sociali per le dipendenze.

Ufficio stampa
Ida Palisi
081 7872037 interno 220
320 5698735


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *