RETE CAMPANA PER LA CIVILTA’ DEL SOLE
le news

7 settembre 2013
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Prossima Assemblea 9 Settembre 2013
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Ai membri del Comitato Direttivo e dell’Osservatorio Scientifico- Giuridico;
Agli iscritti all’Associazione;
Ai simpatizzanti dell’Associazione.
Carissime tutte/i,
la programmata Assemblea, che abbiamo tenuto martedì scorso 3 settembre, è stata particolarmente ricca di contenuti e fortemente partecipata ed ha delineato importanti linee del prossimo percorso della nostra Associazione, naturalmente, prima fra tutte, l’adesione al messaggio del Papa contro la guerra in Siria e ad gni altra iniziativa che va in tale direzione.
Si è discusso poi in particolare sulla grande importanza – anche alla luce della recente delibera della Regione sui 115 milioni sull “Energia Efficiente” ed i relativi Bandi – della Conferenza sulle “Linee Guida dei PESC” per Comuni di particolare condizione ambientale e storico culturale (nel caso, costiera sorrentina-amalfitana e le isole) che unitamente al Comune di Sorrento, terremo a Sorrento il prossimo 12 ottobre e si è formulata una fortemente qualificata ipotesi di programma inviata al Sindaco di Sorrento, con l’obbiettivo di chiudere lo stesso programma entro il 15 di settembre.

La grande rilevanza delle altre questioni di “rete” che sono state proposte
– la preparazione dell’incontro per il ventennale legge parchi e “Città Verdi”;
– la partecipazione attiva ai comitati ed alle lotte contro l’inceneritore di Giugliano ed alle bonifiche del territorio;
– l’esperienza territoriale della solarizzazione dell’area del Mercato a Napoli;
– la partecipazione attiva ai Comitati Acqua Pubblica;
– la diffusione della “cultura della Civiltà del Sole e della Biodiversità;
– la partecipazione al Forum delle Culture;
– la proposta per la Istituzione della Biennale del Sole e della Biodiversità;
– il percorso per la realizzazione e la funzione della Opera Omnia sul Solare nel contesto dell’ Osservatorio Scientifico Giuridico;
– la impostazione e la preparazione della Conferenza su Ricerca, produzione e Lavoro connessi alla legge popolare ;
ha evidenziato la necessità e la urgenza di un organico programma temporale di discussione e di proposte di iniziative, con l’obbiettivo fondamentale di ampliare sempre più le adesioni, i contributi, i gruppi di lavoro, le “responsabilità” di coordinamento.
Abbiamo perciò deciso di incontrarci lunedì prossimo, 9 settembre, stessa ora, stesso posto (alle ore 17 alla sede della FederConsumatori a Corso Umberto. venendo dalla stazione centrale verso il centro è il primo palazzo sulla sinistra al III Piano; venendo dal centro in direzione della stazione è l’ultimo palazzo a destra prima di entrare nella piazza) sia per fare il punto sulla Conferenza di Sorrento e sia per fissare il programma degli incontri delle altre iniziative.
Affettuosamente, Antonio
Napoli, 5 Settembre 2013

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5 settembre 2013
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Prossima Assemblea 9 Settembre 2013
Ai membri del Comitato Direttivo e dell’Osservatorio Scientifico- Giuridico;
Agli iscritti all’Associazione;
Ai simpatizzanti dell’Associazione.
Carissime tutte/i,
la programmata Assemblea, che abbiamo tenuto martedì scorso 3 settembre, è stata particolarmente ricca di contenuti e fortemente partecipata ed ha delineato importanti linee del prossimo percorso della nostra Associazione, naturalmente, prima fra tutte, l’adesione al messaggio del Papa contro la guerra in Siria e ad gni altra iniziativa che va in tale direzione.
Si è discusso poi in particolare sulla grande importanza – anche alla luce della recente delibera della Regione sui 115 milioni sull “Energia Efficiente” ed i relativi Bandi – della Conferenza sulle “Linee Guida dei PESC” per Comuni di particolare condizione ambientale e storico culturale (nel caso, costiera sorrentina-amalfitana e le isole) che unitamente al Comune di Sorrento, terremo a Sorrento il prossimo 12 ottobre e si è formulata una fortemente qualificata ipotesi di programma inviata al Sindaco di Sorrento, con l’obbiettivo di chiudere lo stesso programma entro il 15 di settembre.
La grande rilevanza delle altre questioni di “rete” che sono state proposte – preparazione incontro per ventennale legge parchi e “Città Verdi”; partecipazione attiva ai comitati ed alle lotte contro l’inceneritore di Giugliano ed alle bonifiche del territorio; l’esperienza territoriale della solarizzazione dell’area del Mercato a Napoli; la partecipazione attiva ai Comitati Acqua Pubblica; la diffusione della “cultura della Civiltà del Sole e della Biodiversità; la partecipazione al Forum delle Culture; la proposta per la Istituzione della Biennale del Sole e della Biodiversità – ha evidenziato la necessità e la urgenza di un organico programma temporale di discussione e di proposte di iniziative, con l’obbiettivo fondamentale di ampliare sempre più le adesioni, i contributi, i gruppi di lavoro, le “responsabilità” di coordinamento.
Abbiamo perciò deciso di incontrarci lunedì prossimo, 9 settembre, stessa ora, stesso posto (alle ore 17 alla sede della FederConsumatori a Corso Umberto. venendo dalla stazione centrale verso il centro è il primo palazzo sulla sinistra al III Piano; venendo dal centro in direzione della stazione è l’ultimo palazzo a destra prima di entrare nella piazza) sia per fare il punto sulla Conferenza di Sorrento e sia per fissare il programma degli incontri delle altre iniziative.
Affettuosamente, Antonio
Napoli, 5 Settembre 2013
antonio d’acunto [adacunto@alice.it]

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Napoli, 27 agosto 2013
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Assemblea del 3 Settembre 2013
Ai membri del Comitato Direttivo e dell’Osservatorio Scientifico- Giuridico;
Agli iscritti all’Associazione;
Ai simpatizzanti dell’Associazione;

Carissime tutte/i,
dopo la costituzione dell’Associazione abbiamo già fatto un gran bel lavoro con i gruppi che si sono costituiti e che hanno elaborato prime importanti linee di proposte e di iniziativa: dalla Diffusione della Educazione e della Cultura del Sole e della Biodiversità, all’Osservatorio Scientifico- Giuridico, dalla Produzione, Lavoro e Ricerca collegati alla Civiltà del Sole alla Conoscenza e Tutela della Biodiversità, come riportata nel nostro sito www.civiltadelsole.it.
Contestualmente in questo periodo abbiamo lavorato per dare concretezza ai contenuti istituzionali della legge e, come a Voi noto, abbiamo avuto importanti incontri con il Sindaco di Sorrento, e con il Vice sindaco, l’Assessore al Patrimonio e l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, concordando specifiche iniziative.
In particolare con il Sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, avendo come referente istituzionale il Presidente della Commissione Trasparenza del comune di Sorrento, Rosario Fiorentino, Personalità di eccezionale sensibilità e qualificazione sulla Cultura della Civiltà del Sole e della Biodiversità, abbiamo stabilito di tenere la Prima Conferenza Regionale sulle Linee Guida dei Piani Energetici Solari Comunali, introdotti dall’art. 11 della L.R. 1/2013, sabato 12 ottobre presso la prestigiosa sede del Consiglio Comunale di Sorrento.
Con i referenti istituzionali del Comune di Napoli abbiamo concordato, in linea di massima, la nostra partecipazione al prossimo Forum delle Culture con due giornate, di carattere internazionale, la prima dedicata al “Sole” e la seconda alla “Biodiversità”, anche nell’ottica del grande obbiettivo della Biennale del Sole e della Biodiversità di cui alla nostra legge popolare.
Al fine sia di definire il percorso di un programma più complessivo sia di concordare i contenuti e gli interventi della nostra partecipazione alle suddette iniziative e di organizzare le stesse al meglio possibile è convocata la nostra Assemblea per Martedì 3 settembre alle ore 17 alla sede della FederConsumatori a Corso Umberto. venendo dalla stazione centrale verso il centro è il primo palazzo sulla sinistra al III Piano; venendo dal centro in direzione della stazione è l’ultimo palazzo a destra prima di entrare nella piazza.
E’ molto importante cercare di non mancare e darCi conferma della partecipazione.
Affettuosamente, Antonio
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Napoli, 27 Agosto 2013
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IN ALLEGATO LA MAIL SPEDITA AL PRESIDENTE ROMANO, AL PRESIDENTE CALDORO, ALL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE ROMANO, AI CAPIGRUPPO CONSILIARI ALLA REGIONE. ERMETE FERRARO, VICE PRESIDENTE RCCSB
All’Ill.mo Presidente del Consiglio Regionale della Campania;
All’Ill.mo Presidente della Regione Campania;
All’ill.mo Assessore all’Ambiente della Regione Campania;
Agli ill.mi Consiglieri del Consiglio Regionale della Campania.

Oggetto: richiesta Consiglio Regionale straordinario per ventesimo anniversario legge istitutiva dei parchi e delle Riserve naturali in Campania.

Ill.mi Onorevoli.
il prossimo primo settembre è il ventesimo compleanno della legge istitutiva dei Parchi e delle Riserve Naturali in Campania.
L’approvazione della legge fu non solo un importantissimo fatto legislativo, ma anche un grande processo di democrazia e di partecipazione, un’espressione altissima della Politica.
Oggi purtroppo è in atto una forte tendenza ad una profonda decadenza della incomparabile realtà dei Parchi e delle Riserve Naturali, terrestri e marine, allo svilimento della loro legge istitutiva, alla crisi delle immense aspettative da essa create.
Alla grandissima attesa per la sua approvazione dei primi anni ’90, purtroppo corrispondono oggi indifferenza, disinteresse, e spesso opposizione e rigetto.
Lo spirito dell’editoriale pubblicato dal sito Nazionale VAS – che Le rimettiamo in allegato – è proprio quello di ricreare il clima, il sogno, la speranza del tempo di approvazione della legge per rilanciare una nuova Primavera delle Aree Protette in Campania, di fondamentale importanza non solo per la tutela della Biodiversità, dell’Ambiente, della Storia, della Cultura ma anche quale questione centrale del progredire e del benessere, anche produttivo ed economico, della Campania.
Siamo certi che anche in forti ed unitarie armonia e simbiosi con la legge di iniziativa popolare sulla cultura e diffusione della energia solare in Campania, oggi legge n.1 del 2013 della regione Campania, grandissime saranno una vostra rinnovata disponibilità ed un forte concreto contributo per tali finalità, sia sugli obbiettivi della legge popolare come la Biennale del Sole e della Biodiversità del Mediterraneo, sia rilanciando le grandi finalità della legge istitutiva dei parchi e delle Riserve naturali in campania.
In tal senso, Vi chiediamo la convocazione, nel prossimo mese di settembre, di un Consiglio Regionale Straordinario, aperto alla partecipazione di tutti i possibili protagonisti di una nuova Primavera delle Aree Protette, sia per ricordare lo storico evento sia per verificare l’attuazione delle finalità della legge istitutiva a vent’anni dalla sua approvazione e sia infine per un grande programma di rilancio di esse.
Certi dell’accoglimento della nostra proposta, Vi ringraziamo e Vi porgiamo i più cordiali saluti.
Per l’Associazione Rete Campana della Civiltà del Sole e della Biodiversità (RCCSB)
IL PRESIDENTE
Antonio D’Acunto
IL VICE PRESIDENTE
Ermete Ferraro
Relatore legge regionale della Campania, n 33 del 1993,
Istituzione Parchi e Riserve Naturali in Campania
Da: civiltadelsole@gmail.com
Data: 27-ago-2013 12.52
PER CONTATTI > ERMETE FERRARO 349 3414190 – ermeteferraro@alice.it

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26 agosto 2013
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Carissime/i tutte/i,
il prossimo primo settembre è il ventesimo compleanno della legge istitutiva dei parchi e riserve naturali in Campania, di cui ebbi la immensa gioia di essere relatore nel Consiglio Regionale.
L’approvazione della legge fu non solo un importantissimo fatto legislativo, ma anche un grande processo di democrazia e di partecipazione, una espressione altissima della Politica. Oggi purtroppo è in atto una forte tendenza ad una profonda decadenza della incomparabile realtà dei Parchi e delle Riserve Naturali, terrestri e marine, allo svilimento della loro legge istitutiva, alla crisi delle immense aspettative da essa create.
Alla grandissima attesa per la sua approvazione dei primi anni ’90, purtroppo corrispondono oggi indifferenza, disinteresse, e spesso opposizione e rigetto.
Lo spirito dell’Editoriale del sito Nazionale VAS che Vi rimetto è proprio quello di ricreare il clima, il sogno, la speranza del tempo di approvazione della legge per rilanciare una nuova Primavera delle Aree Protette in Campania, di fondamentale importanza non solo per la tutela dell’Ambiente, della Biodiversità, della Storia, della Cultura ma anche quale questione centrale del progredire e del benessere, anche produttivo ed economico, della Campania e sono certo che grandissima sarà la mobilitazione verso tale Orizzonte.
Con grande affetto, Antonio D’Acunto.
Napoli, 26 agosto 2013
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Ill.mo Sig. Sindaco di Napoli,
il prossimo primo settembre è il ventesimo compleanno della legge istitutiva dei parchi e riserve naturali in Campania, di cui ebbi la immensa gioia di essere relatore nel Consiglio Regionale.
L’approvazione della legge fu non solo un importantissimo fatto legislativo, ma anche un grande processo di democrazia e di partecipazione, una espressione altissima della Politica. Oggi purtroppo è in atto una forte tendenza ad una profonda decadenza della incomparabile realtà dei Parchi e delle Riserve Naturali, terrestri e marine, allo svilimento della loro legge istitutiva, alla crisi delle immense aspettative da essa create.
Alla grandissima attesa per la sua approvazione dei primi anni ’90, purtroppo corrispondono oggi indifferenza, disinteresse, e spesso opposizione e rigetto.
Lo spirito dell’Editoriale del sito Nazionale VAS che Le rimetto è proprio quello di ricreare il clima, il sogno, la speranza del tempo di approvazione della legge per rilanciare una nuova Primavera delle Aree Protette in Campania, di fondamentale importanza non solo per la tutela della Biodiversità, dell’Ambiente, della Storia, della Cultura ma anche quale questione centrale del progredire e del benessere, anche produttivo ed economico, della Campania.
Sono certo che in forti ed unitarie armonia e simbiosi con la legge di iniziativa popolare sulla cultura e diffusione della energia solare in Campania, oggi legge n.1 del 2013 della regione Campania e con la costituita Associazione Rete Campana per la Civiltà del sole e della Biodiversità, grandissime saranno la Sua disponibilità ed il Suo concreto contributo per tali finalità, sia sugli obbiettivi della legge popolare come la Biennale del Sole e della Biodiversità del Mediterraneo sia rilanciando anche quale futuro – speriamo in tempi brevi – Sindaco della Città Metropolitana, il Parco regionale metropolitano delle Colline di Napoli. della green Belt e del patrimonio di Verde e Biodiversità di Napoli e della sua città Metropolitana.
Con grande stima, cordialmente, Antonio D’Acunto.
Napoli, 26 agosto 2013

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1° settembre 2013: ventesimo compleanno della legge istitutiva dei Parchi e delle Riserve Naturali in Campania
di Antonio D’Acunto

Il prossimo 1° settembre è il ventesimo compleanno della legge n.33 del 1993, istitutiva dei Parchi e delle Riserve Naturali in Campania.
Dopo venti anni posso confessarlo: quando tornai a casa dopo l’approvazione della legge di cui fui il relatore in Consiglio Regionale e lo comunicai alla mia amata moglie che oggi non c’è più, Ella si commosse profondamente ed il suo pianto di immensa gioia mi travolse e mi coinvolse tanto quanto è impossibile ad esprimersi.

Si realizzava il grande sogno che ci aveva accomunato in innumerevoli percorsi di infinita bellezza, densi di delicate ombre, di luci e di colori, di profondi orridi e dolci prati, di cime svettanti e gole vocianti nelle acque fluenti, di alberi imperiosi, di riservati arbusti, di dolci orchidee, di petali sfumati e porporini della rosa tanto amata da Saffo, di gigli spruzzati di sorgenti arcobaleni, di infinite metamorfosi, di striscianti cammini e silenziosi oscuramenti di amabili rettili, di veloci corse di salvezza e felicità, di voli, alti e scrutanti, di sinfonie incantate di versi ed armonie delle voci della Natura.
Infinite volte il nostro immenso amore si era immedisimato in così grande Vita e Bellezza, donate sempre, in sembianze e forme ed espressioni di successivo evolversi in ogni attimo delle mutevoli stagioni.

Era il sogno che diveniva realtà della protezione e della conservazione della incommensurabile Biodiversità – per Lei, Cristiana, il Creato, per me, la Natura – dei Parchi e delle Riserve Naturali del Matese, di Roccamonfina e Foce Garigliano, del Taburno – Camposauro, del Partenio, della Foce Volturno e Costa di Licola, dei Campi Flegrei, dei Monti Lattari, dei Monti Picentini, dei Monti Eremita – Marzano, della Foce Sele e Tanagro, del Lago di Falciano.

Così con la legge istitutiva del 1 settembre del 1993 venne posta sotto tutela una superfice pari a 177576 Ha, il 13 percento dell’intero territorio della Campania, che divenne così la regione a più alta superfice tutelata per parchi e riserve di istituzione regionale, (escludendo naturalmente le regioni a statuto speciale dove parchi nazionali sono stati istituiti regionalmente come l’Etna in Sicilia): unita ai parchi nazionali del Cilento-Vallo di Diano ( 178172 ettari) ed al Vesuvio Monte-Somma(7259 ettari) e alle altre riserve statali e oasi protette porta ad un totale di oltre 350000 ettari) superiore ad un quarto della intera superfice della regione.

Contenuti di immensa valenza ideale, culturale e scientifica, economica e produttiva, inimmaginabili fino a qualche anno addietro, furono introdotti nella legge: dalla individuazione dei valori istitutivi delle aree protette, in una profonda armonia e simbiosi di Storia della Natura e Storia dell’Uomo, espressi nei fondamentali, entusiasmanti articoli 1 e 2, alla Democrazia e Diretta Partecipazione delle Comunità locali nella gestione di esse, dal ruolo delle Associazioni Ambientaliste e delle Istituzioni Scientifiche e Culturali Campane ai Piani Territoriali, strumenti fondamentali della programmazione della salvaguardia e della valorizzazione, dalla educazione ambientale alla metodologia istituzionale di verifica dell’attuazione delle finalità dei Parchi. Possiamo certamente affermare, senza rischio alcuno di essere smentiti, che la nostra legge, la legge 33 del 1993 della Campania, ha costituito un riferimento primario per le iniziative legislative sulle aree protette di tante altre regioni italiane.

A venti anni da tale storico evento, certamente molte sono le questioni che si pongono e che si intrecciano tra di loro: su come fu possibile realizzare un tale evento, sulla attuazione concreta della legge e sui reali risultati ottenuti, e soprattutto sul futuro di essa. Il tutto è racchiuso nella vera questione di fondo: il percorso della legge fino alla condizione di oggi ha mantenuto l’immenso valore del suo spirito costituente fondato su una eccezionale tensione e mobilitazione ideale e culturale, che accomunò una immensa parte della Società e della Politica per il grande e rivoluzionario obbiettivo della tutela e della valorizzazione conservativa di Natura, Storia e Cultura di tanta parte della Campania? Si dobbiamo partire da questo momento fondativo della legge perché essa non fu solo un importantissimo fatto legislativo, ma un grande processo di democrazia e di partecipazione, una espressione altissima della Politica.
Innumerevoli furono le audizioni delle Associazioni, in primo luogo ambientaliste ma anche quelle della “opposizione” alla legge come quelle venatorie, e delle Comunità Locali per renderle protagoniste delle scelte legislative e della successiva attuazione; innumerevoli furono i pubblici incontri, le discussioni, le riflessioni sulla legge.
Le forze politiche parteciparono tutte, dai Verdarcobaleno ai Verdi del Sole che Ride, dal PRI al PSI, dal PCI- PDS alla DC, da AN al PLI, intensamente all’intero processo della costruzione della legge, sentendo fino in fondo che si stava attivando un Evento Storico per la Campania e di cui volevano essere fondamentali protagonisti ed il testo finale fu sicuramente molto più ricco, articolato e praticabile di quello di base da me presentato, come Consigliere Verdarcobaleno.
La scelta unitaria di tutte le forze politiche di affidare a me della opposizione la relazione sulla legge in Consiglio Regionale, che naturalmente rappresentò per me una gioia senza limiti, come le dichiarazioni di voto ed il voto all’unanimità di approvazione della legge ebbero questo significato: l’immenso, insostituibile Valore della Politica e delle Istituzioni quando mirate a grandi finalità, la conclusione di un fondamentale percorso per attivare compiutamente la tutela degli incommensurabili Valori Naturalistici, Storici, Culturali e Colturali della Campania e una idea di Lavoro e di Sviluppo profondamente alternativi alla distruzione ed al degrado del territorio e dell’ambiente.

Certo, come mi evidenzia spesso anche il carissimo amico Maurizio Fraissenet, la legge, cui anche Egli fu quale consigliere regionale dei Verdi protagonista fondamentale nella stesura e nel percorso di approvazione, è stata in questi venti anni per la sua stessa esistenza un importante baluardo contro tanti saccheggi e speculazioni e ha contribuito decisamente a non allungare la “Lista Rossa” delle specie animali e vegetali a rischio di estinzione in Campania. Sarebbe da parte di tutti, anche delle Associazioni Ambientaliste, un gravissimo errore non avere la piena consapevolezza di ciò come di tantissime importanti iniziative che localmente si sono sviluppate nel senso sia della conoscenza e della protezione dei valori delle aree protette che della loro valorizzazione educativa e produttiva, ma contestualmente non possiamo purtroppo non constatare che la grande attesa, il sogno collettivo della Politica e della Società creati dalla legge stanno sempre sostanzialmente svanendo e cioè sempre più ed in maniera progressivamente crescente è valso ciò che con espressioni similari hanno sintetizzato il Coordinatore Regionale dei VAS Nicola Lamonica ed il Referenti delle aree protette di Legambiente Pasquale Raia: “il potere politico regionale ha occupato i Parchi, anziché occuparsi dei Parchi.”
Occuparsi dei Parchi avrebbe significato attivare un reale percorso definito nelle specificità delle finalità di ciascuna Area Protetta, come indicato dalla legge istitutiva, nei tempi di attuazione, nella ricerca, programmazione ed ottimimizzazione delle risorse; occupare i Parchi ha invece significato il loro uso come terreni di pratiche clientelari e lottizzazione politiche, mutevoli con il mutare delle forze politiche al Governo della Regione, nella spesa come nelle nomine a partire dai Presidenti e Direttori dei Parchi, non certo, fatte le dovute eccezioni, all’altezza sia della qualità e professionalità necessarie sia della grande tensione ideale nel conseguimento delle finalità istitutive degli stessi. La lotta e la spartizione per i Presidenti e per i Direttori è stata purtroppo la vera questione centrale dell’attuazione della legge e le risorse spese, invero anche molto modeste, in gran parte, non hanno lasciato traccia per la reale attuazione delle finalità dei Parchi ed a volte lo hanno fatto addirittura in senso opposto.

La verità, triste a dirsi, è che Il Presidente Regionale, l’Assessore all’Ambiente, la intera Giunta Regionale come invero gran parte dell’intero Consiglio Regionale non vivono le grandi Idealità, la Passione Politica, la Utopia che portarono, sì nella Prima Repubblica, ad una legge di tale immensa valenza per l’Oggi e per il Futuro, per l’Uomo e la Natura: se così non fosse sentiremmo palpitare il Governo ed il Consiglio Regionale di impulsi dirompenti sulla impetuosa crescita della Umanità sulla Cultura della Biodiversità, sulla rigenerazione della legge con la introduzione e la reale attivazione delle innumerevoli convenzioni internazionali a tutela degli infiniti suoi aspetti.
Quale grandissima gioia per tanti di noi che la costruimmo sarebbe se dall’attuale Governo e Consiglio regionale la legge fosse criticata per la insufficienza della esplicitazione di tali Convenzioni e se fossero proposte ulteriori qualificazioni degli articoli fondanti come “la Regione Campania assume la tutela della Biodiversità quale scelta primaria della sua funzione e della sua iniziativa istituzionale.
Il 22 maggio di ogni anno, in occasione della giornata mondiale della Biodiversità, è convocato un Consiglio Regionale Straordinario aperto alla partecipazione dei cittadini sullo stato della Biodiversità in Campania, sulle iniziative svolte, sugli obbiettivi perseguiti e su quelli da realizzare; la Regione approva lo stendardo campano della tutela della Biodiversità che viene esposto unitamente alla bandiera della Unione europea, dell’Italia e della Regione Campania nei luoghi pubblici; La Regione Campania istituisce la Biennale del Sole e della Biodiversità del Mediterraneo, come previsto dalla legge n.1 del 2013 sulla “Cultura e Diffusione della Energia Solare in Campania; e naturalmente tanti altri possibili qualificanti elementi”.
Purtroppo non è avvenuto, né avviene tutto ciò e non viene per nulla rispettato quanto previsto dall’Art 3 della legge sulla “ verifica dei risultati conseguiti in rapporto alle finalità di ciascun Ente Parco, secondo criteri oggettivi di valutazione e soprattutto sulla relazione annuale al Consiglio Regionale.
Questa gravissima carenza del Governo Regionale è il segnale più evidente della qualità e dell’impegno della Regione nella realizzazione delle finalità istitutive dei Parchi e di un reale, organico controllo di quanto avviene in essi.

Naturalmente la denuncia della tendenza in atto ad una profonda decadenza della incomparabile realtà dei Parchi e delle Riserve Naturali, terrestri e marine, allo svilimento della loro legge istitutiva, alla crisi delle grandissime aspettative da essa create, è di fondamentale importanza per invertire radicalmente i tristi processi in atto.
La crisi economica sta ottenendo il risultato prefissosi da chi l’ha pensata e generata: spegnere ideali, valori, amore e solidarietà per la Natura e per le Generazioni Future, e riportare il tutto, rilanciandolo come sola via di uscita da essa, ad un modello economico di sviluppo costruito sulla perdita della Biodiversità, sul saccheggio dell’ambiente, del territorio, e delle sue risorse.
I Parchi e le aree protette per la loro stessa identità costituiscono un ostacolo vero a tale percorso e perciò alto è il rischio non solo della mancata attuazione delle loro finalità, ma anche di una progressiva loro cancellazione anche sul piano formale istitutivo.

Venti anni fa fortissima era l’attesa per l’approvazione della legge sulle aree protrette: lo era in ogni strato della Società oltre che della Politica.
Oggi non è così e predominano indifferenza, disinteresse, e spesso opposizione e rigetto.

In un percorso di coinvolgimento pieno e di intensa partecipazione della intera Società Campana, a partire naturalmente dalle Comunità locali, occorre ricreare perciò in primo luogo quel clima, quel sogno, quella speranza, del tempo di approvazione della legge in una grande unità delle forze e delle istanze ecologiste, ma anche culturali, economiche e sociali che credono che i Parchi e le Riserve naturali come più globalmente la tutela dell’Ambiente, della Biodiversità, della Storia, della Cultura siano questioni centrali del progredire e del benessere, anche produttivo ed economico, della Campania.
Contestualmente è giusto, necessario ed urgente chiedere al Governo ed al Consiglio Regionali di recuperare i grandi limiti finora espressi nel rispetto e nell’attuazione di una delle più importanti leggi della Campania, rilanciando compiutamente sotto ogni aspetto gli immensi suoi contenuti: un Consiglio Regionale Straordinario, nel prossimo mese di settembre, aperto alla partecipazione di tutti i possibili protagonisti di una nuova Primavera delle Aree Protette in Campania, dove illustrare e far crescere questo entusiasmante nuovo Orizzonte della Cultura della Biodiversità e della Vita, sarebbe il regalo più bello alla Campania per il ventesimo compleanno della sua LEGGE 33 del 1 settembre del 1993, promulgata sul BURC del successivo 6 settembre, ISTITUZIONE DI PARCHI E RISERVE NATURALI IN CAMPANIA.
Napoli, 26 Agosto 2013
Antonio D’Acunto
Relatore legge regionale della Campania, n 33 del 1993, ISTITUZIONE DI PARCHI E RISERVE NATURALI IN CAMPANIA.


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