TERMOVALORIZZATORE, e RIFIUTI IN CAMPANIA le notizie

22 giugno 2015
—————————–
I rifiuti urbani in Regione Campania
Dal 31 dicembre del 2009 è terminata la lunga fase emergenziale in materia di ciclo integrato dei rifiuti urbani che interessò ininterrottamente, a partire dall’ 11 febbraio del 1994 la Campania. Oggi, siamo ad un quinquennio da quel termine del 2009, nel frattempo, senza grandi problemi, le 5 Società Provinciali a totale capitale pubblico costituite, ope legis, per acquisire le competenze derivanti dal trasferimento delle attività di cui alla gestione commissariale, hanno, in questo tempo, saputo mantenere in piedi una conduzione, senza soluzioni di continuità, con particolare riguardo al segmento più importante che è quello finale degli smaltimenti del rifiuto urbano.
Per cui il merito che l’emergenza rifiuti non si sia più verificata, in questi ultimi anni, è riconducibile esclusivamente alle gestione attuata dalle Società Provinciali nonostante il forte clima di incertezza normativa che aleggia da tempo circa la continuazione delle proprie funzioni.
Merita una particolare descrizione lo stato attuale delle complessive attività svolte su base regionale per comprendere che la impiantistica più importante ancora non è stata realizzata e quella esistente ha necessità di essere rifunzionalizzata e integrata.
Le parti differenziate del rifiuto da inviare a recupero ( organico, carta e cartone, plastica, vetro e metalli) hanno raggiunto percentuali importanti e questo grazie soprattutto alla virtuosità degli enti comunali. Gli ultimi dati certificati dalla Regione che risalgono all’anno 2013 sono i seguenti :
La Provincia di Napoli risulta essere l’ultima con il 36,43% di raccolta differenziata e la città di Napoli è ancora ferma al 20,71%.
Tali basse percentuali sono ancora più rilevanti se si rapportano e si confrontano con i quantitativi complessivi di rifiuto prodotto : 1.415.051 tonnellate è il quantitativo di rifiuto indifferenziato proveniente dall’area partenopea che risulta essere ben 15 volte la produzione della provincia di Benevento, pari a 94.391 tonnellate. Il rifiuto napoletano che residua, a valle delle “inefficaci” attività di raccolte differenziate effettuate, è di circa 900.000 tonnellate cioè pari a 10 volte quello totale prodotto nel Sannio‼‼
La provincia di Benevento, infatti, prima in Campania per le altissime percentuali di raccolte differenziate raggiunte, ha una incidenza estremamente insignificante sull’intera situazione regionale. Siamo molto lontani da una virtuosità complessiva del ciclo e ciò è ancora più vero se si sviluppa un censimento della impiantistica essenziale per l’autosufficienza regionale che manca.
Il quantitativo, su base regionale del rifiuto residuo da smaltire pari a 1.427.489 tonnellate, viene conferito presso i 7 esistenti impianti STIR, dove si effettua il trattamento meccanico – biologico, a seguito del quale, in uscita si ottengono due distinte frazioni, quella tritovagliata secca da inviare a termovalorizzazione per il recupero di energia e quella tritovagliata umida da smaltire in discarica. L’unico impianto esistente di termovalorizzazione presente in Campania è quello di Acerra, la cui capacità produttiva non soddisfa l’intero fabbisogno, come insufficienti risultano anche le discariche attualmente funzionanti, infatti 3 Società Provinciali (Benevento, Salerno e Napoli), trasferiscono fuori regione tale rifiuto, a cui, tra non molto si aggiungerà anche la Società di Caserta in quanto a breve si saturerà anche la discarica di San Tammaro in località Maruzzella.
Gli impianti di digestione anaerobica, in attuazione della L.n. 1 del 2011, che avrebbero dovuto essere ubicati in adiacenza agli S.T.I.R., essenziali per il trattamento del rifiuto organico proveniente dalla raccolte differenziate non sono stati realizzati; furono avviati i procedimenti a nomina regionale di Commissari ad Acta che hanno prodotto il nulla di fatto.
Il rifiuto organico è quindi, trasferito quasi totalmente fuori regione (verso impianti del Nord e Centro Italia) tranne per la città di Salerno che è dotata di un impianto dedicato in funzione da circa tre anni.
La mancanza della impiantistica più importante sul territorio gestito causa la esigenza di dover ricorrere a trasporti e conferimenti fuori regione dei rifiuti, determinando così una forte lievitazione dei costi a vantaggio delle imprese private operanti nel Settore e fintanto che continua a perdurare tale situazione la spesa per il cittadino non potrà assolutamente diminuire !
Di recente con delibera di Giunta n.130 del 28.03.2015, l’esecutivo uscente di Stefano Caldoro ha preso atto e fatto proprio il documento denominato “Adeguamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani della Campania – Documento di orientamento strategico” nel quale si indicano, in linea di massima le strategie per procedere all’adeguamento del Piano Regionale del 2011, tale documento descrive una situazione molto diversa dalla realtà. Infatti, alterando notevolmente il vero stato dei fatti che sono quelli innanzi descritti afferma che “la Campania già all’attualità detiene la capacità impiantistica (pubblica e privata) per trattare tutto il RUR prodotto in regione”.
L’elaborato prodotto serve esclusivamente ad offrire, in teoria, una visione ideale sul ciclo dei rifiuti in Campania, da poter proporre alla Commissione Europea in relazione al pesantissimo procedimento di infrazione comunitaria aperto nei confronti dell’Italia relativamente alle complesse problematiche irrisolte della Campania in materia di rifiuti, quale “teorica” dimostrazione dell’operato regionale svolto per porre rimedio alle insufficienze.
In questo documento si prevede, nell’anno 2016, il raggiungimento delle raccolte differenziate intorno ad una percentuale tra il 55% e il 60%, e quindi con la Provincia di Napoli stimata al 41%, per il 2014, che dovrebbe poter incrementare la propria percentuale di oltre 15 punti in due anni ! La Città di Napoli ferma al 22% , che tendenzialmente accresce meno di 2 punti in un anno, dovrebbe poter portare un aumento delle raccolte differenziate di oltre 33 punti! Un’ autentica utopia ‼!
Si pianifica, inoltre, sempre nel 2016, il compimento della riconversione degli Impianti STIR per funzioni utili a supporto delle raccolte differenziate. Anche qui la realtà vera è tanto, ma tanto lontana dai programmi così come indicati nel documento adottato ! Infatti si prevede di attuare la rifunzionalizzazione della Impiantistica esistente, in modo molto semplicistico, quando, presso gli stessi Uffici Regionali di riferimento provinciale, sulla riconversione dello STIR di Casalduni, già proposta da Samte in tal senso, nel lontano dicembre 2013, ancora oggi, la procedura è in itinere ! Con una semplicità disarmante, per gli stessi Impianti, viene indicato nel medesimo documento, la possibilità di realizzare una implementazione tecnologica per il recupero di materia da utilizzarsi anche nel caso di un eventuale riprocessamento dei rifiuti imballati (ecoballe), nelle more che si concretizzi l’Impianto di Termovalorizzazione programmato per lo smaltimento delle 5.600.000 tonnellate stoccate sull’intero territorio regionale. Si stima, a partire dal 2016, di poter inviare a ritrattamento 120.000 tonnellate di ecoballe all’anno fintanto che l’impianto dedicato di termovalorizzazione verrà costruito. Chi pagherebbe questi costi di riprocessamento? Sempre e soltanto i cittadini??
Gli STIR campani hanno diversi funzionamenti che dipendono, sia dalle differenti potenzialità degli impianti – la capacità produttiva degli impianti napoletani non può essere paragonata a quella dell’impianto sannita o irpino – sia dalle oggettive differenze che i rifiuti urbani prodotti nelle varie realtà provinciali presentano, in termini di quantità ( produzione pro-capite abitante) e di elementi merceologici. Per cui tale documento, per essere davvero aderente alle diverse realt , avrebbe dovuto tenere conto delle distinte peculiarità territoriali ‼!
Si tratta, con una facilità inaudita, questioni complesse e delicate. Nel Documento, tra l’altro, si rileva, finalmente, la chiara affermazione che la proprietà delle fatidiche ecoballe stoccate, dal 2000 al 2009, è riconducibile esclusivamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e quindi allo Stato ‼ Davvero una bella notizia‼! Ma intanto, nel frattempo, tutte le spese di gestione di detti siti le hanno sostenute e le stanno sostenendo i cittadini campani‼!
Con altra delibera di Giunta, sempre l’esecutivo Caldoro, la n.148 adottata nello stesso giorno, 23 marzo 2015, è stato approvato un progetto finalizzato alla realizzazione di interventi migliorativi relativi al ciclo integrato dei rifiuti per l’impiego dei lavoratori dei Consorzi di Bacino che da tempo non hanno più una stabile collocazione nel ciclo ed in attesa del delinearsi degli A.T.O. di cui alla nuova Legge regionale. Tale progetto prevede la pubblicazione di bandi rivolti a tutti i comuni della Regione Campania e alla 5 Società Provinciali operanti nel settore, per la concessione di finanziamenti a fronte dell’impiego a tempo indeterminato di detti lavoratori. Quale Sindaco inoltrerà domanda per caricarsi di oneri per assunzioni a tempo indeterminato in cambio dell’attribuzione di limitate risorse una tantum ‼
Anche qui, per come è la realtà dei fatti, tali lavoratori (circa 1200), potrebbero eventualmente essere impiegati soltanto sui segmenti di impiantistica che però ancora mancano oppure, essere proficuamente, utilizzati, da subitio, per la implementazione dei servizi nei comuni in cui la raccolta differenziata è ferma a basse percentuali e che da tempo avrebbero dovuto essere commissariati dai Prefetti. Inserirli organicamente, dunque, in un progetto di servizi di raccolta differenziata spinta, tale da far raggiungere, per davvero, un’alta media regionale!
I grandi ed annosi problemi irrisolti dei rifiuti, piomberanno integralmente, come macigni, sui cittadini ( lavoratori ex consorzi, gestione siti dismessi e siti di stoccaggio delle ecoballe) attraverso la legge regionale varata nel 2014, ai comuni passerà integralmente la gestione di tali complesse problematiche, rispetto alle quali, in questi anni, la Regione non è stata assolutamente in grado di determinare alcuna soluzione!
Società Provinciale dei Rifiuti
SAMTE s.r.l.
ufficiostampa [ufficiostampa@samte.it]

——————————-
NAPOLI, 4 giugno 2015
———————————
– “Bene fa il presidente Vincenzo De Luca a lavorare alla squadra di governo in autonomia, come la legge prevede”. Lo afferma il coordinatore regionale di IDV, Nello Di Nardo. “Come Idv riteniamo importante che la prossima giunta assieme al presidente De Luca metta mano e affronti tutti le questioni trascurate e dimenticate da Caldoro e dai suoi distratti assessori, a cominciare dai temi della sanità, dei trasporti, del lavoro senza dimenticare le questioni della sicurezza dei cittadini, del rischio idrogeologico e della protezione civile”.
Stampa Di Nardo [stampadinardo@italiadeivalori.it]

———————
COMUNICATO STAMPA DEL 4 GIUGNO 2015
————————————
RIFIUTI, ROMANO: “PROPOSTE DE LUCA GIÀ IN CAMPO GRAZIE A GIUNTA CALDORO”
“I programmi di De Luca sui rifiuti sono, in realtà, azioni già in campo da tempo grazie alla Giunta Caldoro.”
Cosí l’assessore all’Ambiente della Giunta Caldoro Giovanni Romano.
“E’ facile oggi – sottolinea – fare programmi e impegnarsi sulle scadenze. E’ possibile solo grazie al durissimo e silenzioso lavoro di questi ultimi cinque anni. Oggi la nostra regione non ha più bisogno di termovalorizzatori, al di là dei propositi e dei proclami, perché l’aver conseguito una raccolta differenziata con una percentuale superiore al 50% di media regionale e l’aver ridotto del 40% la quantità dei rifiuti da smaltire, lo rende possibile. Quando siamo arrivati al governo della Regione, cinque anni fa, avevamo centinaia di migliaia di rifiuti nelle strade lasciate in eredità. Oggi c’è un Piano regionale operativo e approvato dalla Unione Europea che ha già eliminato ogni ipotesi di realizzazione di altri termovalorizzatori e discariche. Il Piano è stato aggiornato con il superamento anche dell’impianto di termovalorizzazione di Giugliano per i rifiuti imballati. Questo impianto è voluto dal Governo che lo ha imposto con ben due leggi statali. Noi abbiamo, invece, previsto l’ulteriore lavorazione dei rifiuti imballati negli STIR per i quali sono pronti 20 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione per gli adeguamenti strutturali necessari a trattare i rifiuti imballati con un programma di nuova occupazione per i lavoratori dei Consorzi di Bacino. Così come sono pronti 40 milioni di euro a disposizione dei Comuni per la realizzazione degli impianti di compostaggio per la frazione umida che si aggiungeranno a quelli regionali di Eboli, già funzionante e di Giffoni Valle Piana e S. Tammaro, in fase di realizzazione. Da tre anni non si verificano più quelle emergenze che hanno diffuso nel mondo l’immagine di una Campania sporca e pericolosa. Non può sfuggire a nessuno la profonda differenza tra la regione che ci consegnò Bassolino nel 2010 e quella che noi lasciamo a De Luca. All’epoca pendeva una pesante procedura di infrazione della Unione Europea sull’Italia per il caso Campania con conseguente blocco delle risorse e c’era una situazione devastante sulla quale gravavano i guasti della crisi del ciclo. Oggi abbiamo liberato la Campania dai rifiuti e sbloccato circa 300 milioni di euro. Auspichiamo che De Luca non disperda il lavoro fin qui svolto.”

————————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 27 MAGGIO 2015
—————————————
RIFIUTI, AL VIA ATTIVITÀ SVUOTAMENTO SITI CANTARIELLO A CASORIA E EUROWASTE A CAIVANO PUBBLICATO IL BANDO PER RIMOZIONE BALLE CODA DI VOLPE
Ha preso il via l’attività di rimozione delle 9 mila tonnellate di rifiuti presenti a Casoria nel sito di Cantariello dal 2004 e delle 4 mila che insistono sul territorio di Caivano nel sito di Eurowaste dallo stesso anno.
E’ stato altresì pubblicato il bando per lo svuotamento delle circa 7mila tonnellate residue dal sito di Coda di Volpe, a Eboli.
Le procedure concorsuali sono gestite dalla Ecoambiente, Società Provinciale di Salerno su indicazione della Regione Campania.
Il piano di smaltimento dei rifiuti stoccati nel corso delle emergenze del 2004 e del 2008 prosegue con regolarità: dal 2010 ad oggi sono state già rimosse 1 milione di tonnellate.
L’attività proseguirà anche nei prossimi mesi con lo svuotamento programmato delle piazzole di Pantano di Acerra di fronte al termovalorizzatore e, a seguire, con i rifiuti stoccati a Pianodardine Avellino e Toppa Infuocata a Fragneto Monforte.

————————————–
COMUNICATO STAMPA DEL 26 MAGGIO 2015
————————————
RIFIUTI, REGIONE PRONTA A ANTICIPARE RISORSE PER CUB.
INSEDIATA CABINA DI REGIA PER ATTUARE IL PROGETTO REGIONALE DI INVESTIMENTI E OCCUPAZIONE NEL CICLO DEI RIFIUTI.
Alla luce del mancato svolgimento della riunione convocata per ieri in Prefettura per la vertenza dei lavoratori del Consorzio Unico Napoli-Caserta, la Regione, attraverso l’Assessorato regionale all’Ambiente, ribadisce la propria disponibilità ad intervenire.
In particolare, l’ente di Palazzo Santa Lucia è pronto ad anticipare risorse finanziarie di cassa ai commissari del Consorzio Unico Napoli-Caserta e chiede al Governo e alla Prefettura di avere gli strumenti di legge per poterlo fare, visto che la Regione non ha alcuna competenza in materia.
Intanto si è insediata ieri la Cabina di Regia per l’attuazione del progetto della Giunta regionale predisposto proprio dall’Assessorato all’Ambiente e condiviso con il Governo, finalizzato ad investire sessanta milioni di euro nel ciclo integrato dei rifiuti e consentire l’occupazione dei lavoratori non operativi dei Consorzi di Bacino regionali.
La Cabina di Regia è composta dai tecnici della Direzione Ambiente regionale, dai rappresentanti delle Prefetture, dai commissari dei Consorzi di Bacino, dall’Anci ed è coordinata e diretta da Italia Lavoro cui è affidata la gestione operativa del progetto.
I Comuni hanno risposto alla prima manifestazione di interesse chiedendo investimenti in grado di generare collocazioni al lavoro di circa 500 lavoratori.
La Cabina di Regia predisporrà entro metà giugno i bandi destinati ai Comuni per trasformare le manifestazioni di interesse in progetti e finanziare interventi per 40 milioni di euro.
Altri 20 milioni sono destinati alle società provinciali per i potenziamenti degli STIR necessari a migliorare il trattamento dei rifiuti e aumentare il recupero di materia con conseguente riduzione delle quantità destinate allo smaltimento o all’ impianto di Acerra e per installare le nuove linee di lavorazione per riprocessare i rifiuti imballati e indirizzare la parte residuale ai termovalorizzatori nazionali in applicazione alla recente norma che lo consente.

———————————–
COMUNICATO STAMPA DEL 22 MAGGIO 2015
————————————-
RIFIUTI, REGIONE PRONTA A INTERVENIRE PER CUB. In riferimento alla vertenza dei lavoratori dei Consorzi dei rifiuti, si comunica che la Regione Campania è immediatamente disponibile ad intervenire in loro favore anticipando al liquidatore del Consorzio parte delle somme necessarie a pagare le spettanze, e sollecita una rapidissima convocazione di un incontro.
Il lungo lavoro portato avanti in questi anni potrà essere completato con l’individuazione da parte del Governo di uno strumento normativo che possa consentire alla Regione di intervenire.

—————————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 21 MAGGIO 2015
—————————————
LAVORATORI CONSORZI RIFIUTI, NOTA SU INCONTRO OGGI IN PREFETTURA
La Regione Campania, attraverso l’Assessorato all’Ambiente, comunica che la riunione convocata oggi in Prefettura per fare il punto sulla vicenda dei lavoratori dei Consorzi dei Rifiuti (Cub) non prevedeva la partecipazione istituzionale dei rappresentanti di palazzo Santa Lucia, essendo la questione di competenza di Sap.Na, Città metropolitana e Comuni della provincia di Napoli.
A fronte dell’esito della riunione – che non avrebbe dato risultati positivi – la Regione, sempre attraverso l’Assessorato all’Ambiente, ha chiesto alla Prefettura di convocare un nuovo incontro per domani pomeriggio.

—————————–
19 maggio 2015
—————————-
Ecoreati, Manfredi: mantenuto impegno, niente più scappatoie per chi inquina le nostre terre
“Il Governo ha mantenuto l’impegno di approvare entro il 31 maggio la legge sugli ecoreati. Oggi abbiamo scritto una pagina importante nella lotta alle ecomafie e per la tutela del nostro territorio”. Con queste parole il deputato del Pd e membro della Commissione Antimafia, Massimiliano Manfredi ha commentato l’approvazione in via definitiva al Senato del disegno di legge sui reati ambientali. “Niente più scappatoie, abbiamo finalmente colmato un vuoto legislativo grave con la certezza della punibilità. Chi inquina le nostre terre pagherà, non ci saranno più scappatoie in quanto sono stati specificate determinate tipologie di reati e recepite le importanti osservazioni provenienti dai diversi magistrati impegnati nella lotta ai crimini contro l’ambiente e che hanno migliorato l’applicazione pratica dei nuovi reati introdotti”. Nel provvedimento, ha detto ancora Manfredi, ”sono state inserite anche procedure per il recupero dei siti inquinati che permettono a chi ha commesso reati minori di estinguerli prestando forme di collaborazione e di risanamento, si promuovono forme di recupero con le imprese. Non solo pene certe per chi ha contribuito a creare la Terra dei Fuochi senza pagare dazio, ma anche certezza di risanamento per la salute e tutela dei cittadini”.
Ufficio stampa: 3480031476
Massimiliano Manfredi [ufficiostampamanfredi@gmail.com]

——————————–
12 maggio 2015
————————-
RIFIUTI, MANFREDI: PLAUSO DIA, LOTTA A CHI INQUINA NON SI FERMA
“Plauso alla Dia di Napoli e a quanti hanno condotto la brillante operazione contro la camorra nel casertano”. E’ quanto ha dichiarato il deputato del Pd e membro della Commissione Antimafia Massimiliano Manfredi. “I gravi reati contro l’ambiente legati al trasporto e smaltimento dei rifiuti emersi e il risultato delle forze dell’ordine testimoniano che lo Stato non abbassa la guardia e la lotta contro chi inquina le nostre terre continua senza sosta anche con l’introduzione degli ecoreati, un’arma in più per colpire chi fa affari avvelenando il nostro territorio ed il nostro futuro”.
Ufficio stampa: 3480031476
Massimiliano Manfredi [ufficiostampamanfredi@gmail.com]

———————————–
COMUNICATO STAMPA DEL 7 APRILE 2015
————————————–
TERMOVALORIZZATORE ACERRA, ISTITUITO OSSERVATORIO
ROMANO: GARANZIA DI TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
“La Giunta Regionale della Campania ha istituito l’Osservatorio ambientale del termovalorizzatore di Acerra.”

Ne dà notizia l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano.

“Si tratta – dice – di uno strumento a tutela della salute della popolazione e dell’ambiente, ma anche a garanzia della partecipazione dei cittadini e della trasparenza sulle attività svolte dall’impianto di smaltimento finale dei rifiuti.

“L’Osservatorio ambientale regionale del termovalorizzatore di Acerra è un organismo indipendente di interfaccia fra i cittadini (rappresentati anche attraverso le loro Associazioni), le Istituzioni ed il gestore dell’impianto che ha il compito di vigilare in modo permanente sul corretto funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione. Acquisisce analisi e sintesi dei dati tecnici e scientifici riguardanti le caratteristiche ed il funzionamento dell’impianto e dei risultati dei monitoraggi delle emissioni del termovalorizzatore forniti dalla società di gestione e dagli enti di controllo, lo studio modellistico di ricaduta degli inquinanti sui territori circostanti l’impianto redatto da un soggetto terzo individuato unitamente con la Regione Campania e il Comune di Acerra, la relazione sullo stato di qualità del suolo e delle acque sotterranee, e propone soluzioni tecniche finalizzate all’ulteriore abbattimento degli inquinanti.

“L’Osservatorio era stato istituito durante la fase commissariale e aveva poi cessato le sue funzioni con il passaggio all’ordinario. La Giunta lo ha reintrodotto proprio al fine di soddisfare le necessità di informazione e di sicurezza dei cittadini. La partecipazione all’Osservatorio è a titolo gratuito”, ha concluso Romano.

Così la composizione dell’Osservatorio:

a) rappresentante del Dipartimento della Salute e delle risorse naturali in qualità di presidente;
b) rappresentante della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale;
c) rappresentante della Direzione Generale per l’ambiente e l’ecosistema;
d) rappresentante della Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;
e) rappresentante della Città Metropolitana di Napoli;
f) sindaco del Comune di Acerra (NA) o suo delegato;
g) sindaco del Comune di San Felice a Cancello (CE) o suo delegato;
h) rappresentante dell’ASL NA2 NORD;
i) rappresentante dell’ARPAC Distretto Provinciale di Napoli;
j) rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste segnalate dal comune di Acerra e San
Felice a Cancello in numero massimo di due;
k) epidemiologo designato dalla Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
l) ingegnere chimico industriale designato dalla Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

————————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 31 MARZO 2015
—————————————
RIFIUTI, ROMANO: “DA COMIECO ATTESTAZIONE GRANDE IMPEGNO GIUNTA CALDORO, SINDACI E CITTADINI. MODELLO CAMPANIA EFFICACE”
“I dati presentati dal Comieco certificano l’efficacia del modello Campania.”
Così l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano ha commentato i risultati della ricerca “Obiettivi di riciclaggio 2020: la raccolta differenziata di carta e cartone in quattro regioni nel Sud Italia”, realizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica.
“Dal confronto tra quattro regioni del Sud emerge che solo la Campania, nel 2013, ha superato la media nazionale del 42%, raggiungendo il 44% di raccolta differenziata, che solo la Campania ha abbattuto lo smaltimento in discarica arrivando al 19 per cento.
“Si tratta di una performance – ha evidenziato l’assessore Romano – che è il risultato del grande impegno dei sindaci, dei cittadini e della Giunta Caldoro che, sulle macerie e sulle tonnellate di rifiuti abbandonati nelle strade dalla precedente gestione, ha saputo costruire, coordinare e sostenere un nuovo modello di gestione dei rifiuti centrato sulla differenziata e sulla riduzione dei rifiuti. Lo abbiamo fatto dal nostro insediamento, in maniera silenziosa e i risultati ci stanno dando ragione. Ad oggi possiamo dire che la media di raccolta differenziata raggiunta dalla Campania è pari al 50 per cento.”

———————————–
COMUNICATO STAMPA DEL 27 MARZO 2015
————————————
BONIFICHE, AL VIA COMPLETAMENTO CARATTERIZZAZIONE DISCARICA LO UTTARO ROMANO: “GIUNTA CALDORO ATTENTA A RISANAMENTO AMBIENTALE E SICUREZZA CITTADINI”
“Cominciano la settimana prossima le indagini aggiuntive sulla discarica di Lo Uttaro e le aree circostanti per verificarne un eventuale inquinamento”. Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, che spiega: “Le analisi saranno volte a verificare se vi sia contaminazione della falda acquifera, se vi sia presenza anomala di trizio, ossia contaminazione derivante da percolato, se si registri la presenza di fonti radioattive e se vi sia amianto”.
“Dalla caratterizzazione della discarica, che è stata eseguita dalla Sogesid ed è stata completata al 100 per cento e validata dall’Arpac, non sono stati rinvenuti – ricorda Romano – elementi di contaminazione tranne che, per quanto riguarda i terreni, in un unico punto vicino alla ex area del cosiddetto ‘panettone’, in cui è stato registrato il superamento dei valori dell’arsenico (su questo punto saranno effettuati approfondimenti nelle indagini integrative), e, per quanto riguarda la falda, è stata registrata la presenza di alifatici clorurati non cancerogeni dovuti probabilmente all’utilizzo in agricoltura di pesticidi. Le ulteriori analisi che la Giunta regionale della Campania ha approvato, nell’ambito di un progetto integrativo di caratterizzazione dell’area, sono finalizzate ad approfondire questi aspetti e a garantire la massima sicurezza possibile ai cittadini della zona, anche estendendo il perimetro di indagine. In particolare, le analisi relative alla radioattività saranno condotte insieme ai ricercatori dell’Università Federico II di Napoli. Nonostante la complessità dell’intervento causata da anni di ritardi e le difficoltà burocratiche, andiamo avanti secondo quanto programmato. La prova evidente della concretezza e dell’attenzione che la Giunta Caldoro ha sempre accordato alla bonifica dei territori, al risanamento ambientale e alla sicurezza dei cittadini della nostra regione”.

—————————————
COMUNICATO STAMPA DEL 24 MARZO 2015
————————————–
TERMOVALORIZZATORE DI ACERRA, ASSESSORE ROMANO: “POTENZIATI I CONTROLLI”
“L’Agenzia regionale di Protezione ambientale Arpac ha potenziato i controlli delle emissioni in atmosfera derivanti dallo smaltimento finale dei rifiuti nel termovalorizzatore di Acerra.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“L’attività, che viene svolta d’intesa con la Procura della Repubblica di Nola, rappresenta un ulteriore segno di trasparenza e di vicinanza alla comunità locale”, conclude Romano.

————————————–
COMUNICATO STAMPA DEL 23 MARZO 2015
————————————-
CUB, ASSESSORE ROMANO: “DA REGIONE 60 MILIONI PER LORO FUTURO. MA LAVORATORI NON DIPENDONO DA NOI”
“La Regione Campania ha definito, d’intesa con il Governo, un programma di investimenti nel ciclo integrato dei rifiuti che coniuga la realizzazione dei progetti dei beneficiari (Comuni e società provinciali) con l’occupazione dei lavoratori dei Consorzi di Bacino attualmente non impegnati operativamente. Questo piano di investimenti è finanziato con 60 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) ed è finalizzato a migliorare la raccolta differenziata e l’impiantistica di trattamento dei rifiuti attuando concretamente la L.R. 5/2014 che ha previsto una tutela generica per questi lavoratori. Ma la competenza ad intervenire non è della Regione Campania: i lavoratori dei Consorzi Unici di Bacino, sono stati dichiarati, come loro stessi avevano chiesto, lavoratori di comparto pubblico. Ciò significa che, in base alla normativa vigente, sono iscritti per 24 mesi nelle liste di disponibilità e dovrebbero percepire l’80 per cento dello stipendio dai rispettivi datori di lavoro, che sono i Consorzi di Bacino, composti dai Comuni”.
Così l’Assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, che aggiunge: “Sebbene la Regione Campania non abbia alcuna competenza sulla gestione del ciclo dei rifiuti e nessun ruolo circa l’occupazione dei lavoratori dei Consorzi di Bacino, numerosi sono stati gli incontri con i rappresentanti sindacali dei lavoratori per definire il programma di investimenti ascoltando le loro richieste e dando vita ad un confronto costruttivo. L’ultimo di questi incontri è avvenuto giovedì 19 marzo e abbiamo presentato il progetto che la Regione si è fatta carico di predisporre e di condividere con il Governo, affidando ad Italia Lavoro il compito di attuarlo insieme alle strutture regionali”.
“Il Piano prevede anche un percorso di impiego immediato attraverso un tirocinio per i lavoratori che decideranno volontariamente di aderirvi. In altri termini – prosegue Giovanni Romano – i soggetti beneficiari dei finanziamenti avranno la possibilità di avvalersi delle prestazioni dei lavoratori fin dal momento in cui i progetti da loro presentati saranno giudicati finanziabili ed i lavoratori percepiranno una indennità per tredici mesi al termine dei quali saranno assunti dai soggetti pubblici e/o privati che gestiscono il ciclo dei rifiuti per conto dei Comuni. A garanzia dell’occupazione definitiva ci saranno le polizze fidejussorie prestate dai beneficiari ed è prevista la sanzione del definanziamento in caso di inadempienza”.
“L’utilizzo delle risorse finanziarie del FSC che serviranno all’attuazione del programma di investimenti non consente di retrocedere ai lavoratori somme sotto forma di accompagnamento a reddito o di ammortizzatori sociali. Possono essere impiegate solo per investimenti. Ma attraverso un impegnativo lavoro con il Governo siamo riusciti ad individuare la formula che, rispettosa della vigente normativa, consente di conseguire entrambi gli obiettivi: investimenti ed occupazione. Se invece si continua a chiedere l’assunzione diretta da parte dei Comuni o un mero sostegno a reddito come avvenuto in passato, occorre chiarire che la Regione non può in alcun modo imporre alcunché alle amministrazioni cittadine, non essendo questa eventualità prevista dalle norme vigenti”, conclude Romano.

————————————
COMUNICATO STAMPA DEL 19 MARZO 2015
————————————–
RIFIUTI, LIBERATA PIAZZOLA PANTANO DI ACERRA. ROMANO: “COMPLETATO SVUOTAMENTO DI 21MILA TONNELLATE DI SPAZZATURA”
“Sono state rimosse le 21mila tonnellate di rifiuti che erano stoccate nella piazzola numero 7 del sito di stoccaggio di Pantano di Acerra sin dai tempi dell’emergenza.”
Lo comunica l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“I rifiuti sono stati rimossi grazie all’impegno della società A2A che li ha poi conferiti, con la collaborazione della società provinciale di Napoli Sap.NA, all’impianto STIR di Caivano per consentire il successivo smaltimento finale al termovalorizzatore di Acerra.
“Tale attività è resa possibile dall’accordo sottoscritto tra Regione Campania, Unità tecnico-amministrativa e Comune di Acerra. Proseguiremo ora con lo svuotamento delle restanti due piazzole per circa 60mila tonnellate di rifiuti imballati: la procedura prevede la loro caratterizzazione da parte dell’Arpac per consentire l’invio all’impianto di Acerra.
“Liberiamo così la Campania dall’annoso problema delle cosiddette ecoballe che rappresentano anche il principale elemento di preoccupazione dell’Europa nell’ambito della procedura d’infrazione. Le attività della Regione stanno interessando diversi siti: Cantariello, nel Comune di Casoria, dove ormai da una settimana è iniziata la fase propedeutica di caratterizzazione per l’avvio alla rimozione di circa 8000 tonnellate rifiuti; Eurowaste, nel Comune di Caivano, con circa 4000 tonnellate di rifiuti, in attesa di aggiudicazione finale dell’intervento; Coda di Volpe a Eboli dove restano 7mila tonnellate di rifiuti e si è in attesa della pubblicazione del bando da parte di Ecoambiente; Pianodardine, nel comune di Avellino, dove subito dopo le analisi di caratterizzazione si avvieranno a smaltimento circa 7mila tonnellate di rifiuti imballati; Toppa Infuocata nel Comune di Fragneto Monforte, con l’avvio della rimozione da parte della Sogesid di circa 6000 tonnellate di rifiuti oggetto degli incendi nel 2014; Pietra Rossa, nel Comune di Terzigno, dove insistono 1000 tonnellate di rifiuti che saranno rimosse a cura di Sap.NA”, conclude Romano.

—————————————
COMUNICATO STAMPA DEL 18 MARZO 2015
————————————–
RIFIUTI NEL SITO CODA DI VOLPE, ASSESSORE ROMANO A ECOAMBIENTE SALERNO: “SUBITO IL BANDO PER LA RIMOZIONE DELLE BALLE”
“Occorre pubblicare subito il bando per la rimozione di circa 7mila tonnellate di rifiuti stoccati in balle nel sito di Coda di Volpe a Eboli, in provincia di Salerno.”
Così l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano ai vertici di Ecoambiente Salerno, la società responsabile del ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno e gestore del sito di stoccaggio.
“E’ dall’inizio di dicembre – dice Romano – che procediamo attraverso note ufficiali ed una costante opera di pungolo a sensibilizzare la società in questione rispetto all’importanza dello svuotamento del sito, le cui risorse sono già disponibili e a carico dell’Unità tecnico amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A Coda di Volpe, individuata tra i siti destinati ad ospitare le cosiddette ecoballe durante l’emergenza del 2008, erano inizialmente stoccate 37mila tonnellate di rifiuti. Grazie anche all’impegno della Giunta Caldoro e della Protezione civile sono state avviate a smaltimento finale circa 28mila tonnellate. E’ ora fondamentale completare l’opera e restituire il sito alla città.
“Si tratta di un impianto di depurazione a servizio delle imprese agricole locali. La Giunta ha già pronte le risorse necessarie alla sistemazione del sito. Rimuovere subito le ecoballe è un atto doveroso nei confronti della comunità locale che per anni ha sopportato gli oneri derivanti dall’emergenza rifiuti”, conclude l’assessore.

————————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 20 FEBBRAIO 2015
————————————–
AMBIENTE, POZZUOLI: REGIONE, AREE INSERITE NEL PROGRAMMA DI INTERVENTO
“L’intervento di rimozione dei rifiuti e di riqualificazione ambientale delle aree demaniali della Regione è previsto e finanziato con i fondi di cui alla legge 1/2011”. Lo afferma l’assessorato all’Ambiente della Regione Campania.
“Gli interventi saranno realizzati da Campania Ambiente e Servizi che ha già sottoscritto la convenzione con la Direzione Generale dell’Ambiente”.
“Anche le aree di Pozzuoli sono inserite nel programma di attività il cui inizio è previsto entro trenta giorni”.

———————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 17 FEBBRAIO 2015
————————————–
9 MILIONI PER INTERVENTI SU DISCARICHE COMUNALI.
ROMANO: BONIFICHE SEMPRE AL CENTRO AZIONE GIUNTA CALDORO. RISPONDIAMO CON FATTI ALLE CHIACCHIERE
“Con questo provvedimento diamo una ulteriore risposta concreta alle difficoltà finanziarie dei Comuni e alle richieste dei sindaci e dei cittadini che vivono sui territori e che scontano gli anni dell’emergenza rifiuti. Continuiamo a rispondere con i fatti alle chiacchiere, con una incessante azione sul versante delle bonifiche in Campania.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano sulla delibera che stanzia 9 milioni e 120 mila euro per interventi su siti di discarica comunale e/o consortili inseriti nel Piano Regionale di Bonifica predisposto dall’Assessorato all’Ambiente.
“Le attività di bonifica già in corso e quelle che finanziamo oggi confermano che la tutela ambientale resta una delle priorità della Giunta regionale guidata da Stefano Caldoro. Negli ultimi quattro anni abbiamo messo in campo risorse finanziarie per oltre trecento milioni di euro. Stiamo così attuando il Piano Regionale delle bonifiche. Il nostro impegno proseguirà per completare l’azione di recupero ambientale a tutela della salute e per la sicurezza delle nostre comunità.”
Il provvedimento prevede:
1. il finanziamento di 60 interventi per le indagini preliminari per complessivi 3 milioni di euro, con beneficiari i diversi Comuni interessati alla gestione post-mortem della discariche che, senza queste indagini, non potrebbero utilizzare i fondi già stanziati dalla Giunta a loro favore per bonificare i siti;
2. il finanziamento di 10 interventi per i piani di caratterizzazione del costo stimato in 500 mila euro con beneficiari del finanziamento i diversi Comuni interessati alla gestione post-mortem della discarica;
3. il finanziamento di 20 interventi per le analisi di rischio del costo stimato in 200 mila euro con beneficiario del finanziamento l’ARPAC;
4. il finanziamento delle analisi di rischio per costo stimato di 80 mila euro su aree pubbliche Bagnoli-Coroglio;
5. la bonifica ed il ripristino ambientale con sistemazione finale della discarica comunale, in loc. Cannetiello, nel Comune di Cava de’ Tirreni del costo stimato di 2 milioni;
6. la bonifica ed il ripristino ambientale e sistemazione finale della discarica comunale, in località Serre, nel Comune di Padula, del costo stimato di 1 milione e 750 mila euro;
7. la messa in sicurezza permanente – II stralcio esecutivo funzionale, della discarica comunale in località Sant’Angelo nel comune di Sala Consilina del costo stimato di 1 milione e mezzo di euro.
———————————
Si allega l’elenco dei Comuni, la denominazione delle discariche, la tipologia degli interventi e la somma stanziata per interventi
Allegato
Codice Denominazione Comune Prov. Tipologia intervento Stima costo
1003C004
Discarica comunale Loc.
Fraolise
Alvignano CE Indagini preliminari € 50.000,00
5007S003
Discarica Comunale loc.
S.Lucia
Angri SA Indagini preliminari € 50.000,00
2004C002
Discarica Comunale loc.
Calione
Apollosa BN Indagini preliminari € 50.000,00
5012C001
Discarica comunale Loc.
Ponte Stiddi
Auletta SA Indagini preliminari € 50.000,00
1006C001
Discarica comunale Loc.
Caprareccia
Baia e Latina CE Indagini preliminari € 50.000,00
4010C001
Discarica comunale Loc.
Fontana Vecchia
Baiano AV Indagini preliminari € 50.000,00
3007C001
Discarica comunale Cava
Pallarito
Barano d’Ischia NA Indagini preliminari € 50.000,00
2008C002
Discarica Loc. Piano
Borea
Benevento BN Indagini preliminari € 50.000,00
4011C001
Discarica comunale Loc.
Piano dell’Aglio
Bisaccia AV Indagini preliminari € 50.000,00
5016S001
Discarica Comunale loc.
Salto
Bracigliano SA Indagini preliminari € 50.000,00
5017C001
Discarica comunale Loc.
Pellegrino
Buccino SA Indagini preliminari € 50.000,00
3011A002
Discarica Comunale loc.
Sant’Arcangelo
Caivano NA Indagini preliminari € 50.000,00
5022C004
Discarica comunale
Puglietta Pietraccia
Campagna SA Indagini preliminari € 50.000,00
5033C001
Discarica comunale Loc.
Masseria Megaro
Castelnuovo di
Conza
SA Indagini preliminari € 50.000,00
5048C001
Discarica comunale Loc.
Cerabona
Corleto Monforte SA Indagini preliminari € 50.000,00
1033C001
Discarica comunale Loc.
Cappella
Dragoni CE Indagini preliminari € 50.000,00
1038C001
Discarica comunale Loc.
Valle delle Conche
Gallo Matese CE Indagini preliminari € 50.000,00
5056C001
Discarica Consortile loc.
Sardone
Giffoni Valle
Piana
SA Indagini preliminari € 50.000,00
5055C001
Discarica comunale Loc.
S. Angelo
Giffoni Sei Casali SA Indagini preliminari € 50.000,00
1042A003
Discarica Comunale loc.
Monacelle
Grazzanise CE Indagini preliminari € 50.000,00
1044C001
Discarica comunale Loc.
Sava
Letino CE Indagini preliminari € 50.000,00
1045C001
Discarica Comunle Loc.
Cesco Cupo
Liberi CE Indagini preliminari € 50.000,00
3092C001
Discarica comunale Loc.
Carcavone (P.co Nazionale
Del Vesuvio)
Massa di Somma NA Indagini preliminari € 50.000,00
1051C001
Discarica comunale Loc.
Fecicce – Monticello
Mignano Monte
Lungo
CE Indagini preliminari € 50.000,00
5069C001
Discarica comunale Loc.
Retara
Moio della
Civitella
SA Indagini preliminari € 50.000,00
4051C001
Discarica comunale Loc.
Strada Pannizza
Montaguto AV Indagini preliminari € 50.000,00
4052C002
Discarica comunale Loc.
Costa Caranzi
Montecalvo Irpino AV Indagini preliminari € 50.000,00
4057C001
Discarica comunale Loc.
Mortale
Montella AV Indagini preliminari € 50.000,00
4059C001
Discarica comunale Loc.
Bosco Lomba
Montemiletto AV Indagini preliminari € 50.000,00
2043C002
Discarica consortile loc
Tre Ponti
Montesarchio BN Indagini preliminari € 50.000,00
4064S004
Discarica Comunale loc.
Santa Cristina
Moschiano AV Indagini preliminari € 50.000,00
5086C001
Discarica comunale Loc.
Varo della Forca
Ottati SA Indagini preliminari € 50.000,00
3052C001
Discariuca consortile loc.
Pirucchi
Palma Campania NA Indagini preliminari € 50.000,00
Pagina 1
Allegato
Codice Denominazione Comune Prov. Tipologia intervento Stima costo
5091C001
Discarica comunale Loc.
Cafaro Difesa
Perdifumo SA Indagini preliminari € 50.000,00
1060C001
Discarica comunale Loc.
Cauciano
Pignataro
Maggiore
CE Indagini preliminari € 50.000,00
3056C004
Discarica comunale Loc.
Carcavone
Pollena Trocchia NA Indagini preliminari € 50.000,00
2054C001
Discarica comunale Loc.
Carpineto
Pontelandolfo BN Indagini preliminari € 50.000,00
1063C001
Discarica comunale Loc.
Via dell’Officina
Prata Sannita CE Indagini preliminari € 50.000,00
1064C001
Discarica comunale Loc.
Starzelle
Pratella CE Indagini preliminari € 50.000,00
5103C001
Discarica comunale Loc.
S. Nicola
Prignano Cilento SA Indagini preliminari € 50.000,00
4076C001
Discarica comunale Loc.
Fusaro
Quadrelle AV Indagini preliminari € 50.000,00
3063A003
Discarica Comunale Loc.
Gambardella
Quarto NA Indagini preliminari € 50.000,00
5110C001
Discarica comunale Loc.
Palazzo
Romagnano al
Monte
SA Indagini preliminari € 50.000,00
5111C001
Discarica comunale Loc.
Difesa
Roscigno SA Indagini preliminari € 50.000,00
2066C001
Discarica comunale
Fondovalle
S. Nazzaro BN Indagini preliminari € 50.000,00
2062C002
Discarica comunale Loc.
Laurete
San Lorenzo
Maggiore
BN Indagini preliminari € 50.000,00
5128C001
Discarica comunale Loc.
Pietrosa
Sant’Angelo
Fasanella
SA Indagini preliminari € 50.000,00
1085A001
Discarica Comunale loc.
Casone
San Tammaro CE Indagini preliminari € 50.000,00
5131C001
Discarica comunale Loc.
Copparelle
Santomenna SA Indagini preliminari € 50.000,00
4098C001
Discarica comunale Loc.
Contrada Arenaccia
Senerchia AV Indagini preliminari € 50.000,00
3078C002
Discarica comunale Cava
Pallarito ( II )
Serrara Fontana NA Indagini preliminari € 50.000,00
4100C001
Discarica comunale Loc.
Tuoro
Sirignano AV Indagini preliminari € 50.000,00
1091C009
Discarica comunale Loc.
Cantina
Teano CE Indagini preliminari € 50.000,00
2074C001 Discarica comunale Telese Terme BN Indagini preliminari € 50.000,00
5148C001
Discarica comunale Loc.
Stregara
Torraca SA Indagini preliminari € 50.000,00
3085A001
Discarica Consortile
Paenzano I
Tufino NA Indagini preliminari € 50.000,00
3085A002
Discarica Consortile
Paenzano Ii
Tufino NA Indagini preliminari € 50.000,00
1096C001 Loc. Ariole Valle Agricola CE Indagini preliminari € 50.000,00
5153C001
Discarica comunale Loc.
Destre
Valle dell’Angelo SA Indagini preliminari € 50.000,00
4118C001
Discarica comunale Loc.
Costa Vaccaro
Villanova del
Battista
AV Indagini preliminari € 50.000,00
5021C002
Discarica Comunale loc.
Pietratagliata
Camerota SA Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
1071C001
Discarica Comunale loc.
Marconi
Roccaromana CE Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
5022C008
Discarica Comunale loc.
Basso dell’Olmo
Campagna SA Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
1102A008
Discarica Comunale loc.
La Pescara
Cellole CE Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
4065C001
Discarica Comunale loc.
La Fossa
Mugnano del
Cardinale
AV Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
3031C001
Discarica Comunale loc.
Punta caruso
Forio d’Ischia NA Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
5098C001
Discarica Comunale loc.
Lauri
Pollica SA Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
5136C001
Discarica Comunale loc.
Serra S Andrea
Sassano SA Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
Pagina 2
Allegato
Codice Denominazione Comune Prov. Tipologia intervento Stima costo
5036C001
Discarica Comunale loc.
Piano delle Fosse
Castiglione dei
Genovesi
SA Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
5042C001
Discarica Comunale
loc.Coste delle Olivelle
Cicerale SA Piano di Caratterizzazione € 50.000,00
5040C001
Discarica Comunale loc.
Iorio
Ceraso SA
Messa in sicurezza
permanente
€ 50.000,00
1049A019 Loc. Sacchi Marcianise CE Analisi di Rischio € 10.000,00
1102A001
Discarica Comunale loc.
Polledara
Cellole CE Analisi di Rischio € 10.000,00
1101A007
Discarica Comunale loc.
Renella
Falciano del
Massico
CE Analisi di Rischio € 10.000,00
1053A006
Discarica Comunale loc.
San Giorgio
Orta di Atella CE Analisi di Rischio € 10.000,00
1084A033 Loc. S.Antonio
Snata Maria la
Fossa
CE Analisi di Rischio € 10.000,00
1083A502 x Mattatoio Comunale
Santa Maria
Capua Vetere
CE Analisi di Rischio € 10.000,00
1078A504 ex Mattatoio Comunale
San Nicola la
Strada
CE Analisi di Rischio € 10.000,00
3045A510 ex Mattatoio Comunale Melito NA Analisi di Rischio € 10.000,00
3060A515 ex Mattatoio Comunale Pozzuoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
3087A515 ex Mattatoio Comunale Villaricca NA Analisi di Rischio € 10.000,00
Aree Pubbliche Bagnoli
Coroglio (8 ambiti)
Napoli NA Analisi di Rischio € 80.000,00
3049N253 Area di Via Galileo Ferraris Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
3049N290 Ex Cirio Eurolat Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
3049N263
Caponnoni Industriali Via
Pazzigno
Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
3049N265
Capannoni Industriali Via
Murelle a Pazzigno
Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
Officne Brin Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
3049N262
Deposito Ponte dei
Francesi
Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
3049N258
Impianto di Depurazione di
San Giovanni a Teduccio
Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
Motorizzazione Civile Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
3049N479
Aree Residenziale Sociale
ed Agricole SIN Napoli
Orientale
Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
Agenzie del Demanio Napoli NA Analisi di Rischio € 10.000,00
5037C001
Discarica Comunale loc.
Cannetiello
Cava de Tirreni SA
Ripristino ambientale e
sistemazione finale
€ 2.000.000,00
5087C001
Discarica comunale loc.
Serre
Padula SA
Ripristino ambientale e
sistemazione finale
€ 1.754.451,41
5114C001
Discarica comunale loc.
Sant’angelo
Sala Consilina SA
Messa in sicurezza
permanente – II stralcio
esecutivo funzionale
€ 1.535.559,50
€ 9.120.010,91
Pagina 3

———————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 16 FEBBRAIO 2015
————————————-
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI DA “CODA DI VOLPE”, ROMANO: “SIAMO ANCORA IN ATTESA DEGLI ATTI NECESSARI AL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI DA PARTE DELLA SOCIETÀ ECOAMBIENTE.”
“Nel sito Coda Di Volpe insistono al momento circa 7.000 tonnellate di rifiuti imballati da smaltire. Nel mese di ottobre dello scorso anno sono state conferite presso il termovalorizzatore di Acerra circa 1200 tonnellate. Successivamente, con la sospensione dell’evacuazione dei rifiuti dovuta al blocco dell’impianto di Acerra da parte dei residenti, la Regione Campania ha condiviso, con una nota, il piano concordato con la Società provinciale di Salerno EcoAmbiente, che ha la responsabilità della gestione del sito, per il trattamento dei rifiuti in impianti per il recupero di materia, al fine di ridurre il volume dei rifiuti da smaltire e recuperare materia prima dello smaltimento finale degli stessi.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano in relazione alla situazione del sito di stoccaggio di rifiuti ubicato nel comune di Eboli.
“Tale operazione consentirà di riavviare le operazioni di svuotamento del sito. La nota di indirizzo alla Società Ecoambiente è stata inviata l’1 dicembre 2014, ma la società provinciale, anche per effetto delle complicazioni scaturite dal riassetto istituzionale dell’Ente Provincia, non ha ancora completato le procedure per la pubblicazione del necessario bando di gara. I costi della selezione dello smaltimento restano in carico all’Unità Tecnica Amministrativa (U.T.A.) che sta liquidando le posizioni ancora sospese della gestione emergenziale di Protezione Civile.
“Inoltre, nelle more dell’espletamento della gara da parte di Ecoambiente, è stato richiesto alla stessa società di far partire la procedura sperimentale per il trattamento di detti rifiuti presso l’impianto STIR di Battipaglia, allo scopo di avviare anche in loco il recupero di materia e quindi riavviare immediatamente l’evacuazione dei rifiuti dal sito di Coda di Volpe, con conferimenti di circa 10 tonnellate giornaliere presso lo STIR.
“La società Ecoambiente – ha concluso l’assessore – sta completando gli atti necessari per l’autorizzazione al trattamento degli stessi rifiuti presso lo STIR. Nel frattempo alla stessa società, che ha la responsabilità della gestione del sito, è fatto obbligo di mantenere la sorveglianza e garantire le condizioni di sicurezza.”
L’assessore comunica infine che nel 2008 sono state stoccate 37 mila tonnellate di rifiuti imballati presso il sito di Eboli e che tra il 2009 ed il 2014 sono state smaltite circa 28 mila tonnellate.

————————-
31 gennaio 2015
—————————
Ato rifiuti, dopo il decreto del Tar il Sindaco di Acerra Lettieri scrive a Caldoro e De Magistris per la sottoscrizione dell’Ato.
Il Consiglio comunale sulle problematiche dei lavoratori dell’Ato chiede al Governo ed alla Regione di procedere all’avvio del Progetto di formazione e di recuperare quanto spettante al Consorzio dagli Enti Locali morosi.
In merito alla sottoscrizione della Convenzione Ato Na/1 il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, ieri 30 gennaio 2015 ha scritto al Presidente della Giunta Regionale della Campania On. Stefano Caldoro e al Sindaco di Napoli – capofila Ato1 Luigi De Magistris per chiedere, anche alla luce del decreto cautelare urgente con il quale il presidente del Tar Campania /Napoli ha sospeso, limitatamente al solo Comune di Acerra, il decreto del Presidente della Giunta regionale della Campani n.326 del 31.12.2014 di nomina di un commissario ad acta per l’approvazione e la sottoscrizione della convezione Ato, comunicando ancora una volta la propria disponibilità a sottoscrivere la Convenzione secondo il disciplinare regionale tipo approvato con deliberazione della Giunta regionale e chiedendo pertanto di conoscere il luogo e la data di sottoscrizione della convenzione secondo il disciplinare regionale, secondo il mandato alla stipula conferito con deliberazione del Consiglio comunale di Acerra n. 23 del 19.07.2014.
Inoltre, questa mattina, si è riunito il Consiglio Comunale di Acerra sul punto all’ordine del giorno “Problematiche lavoratori di Acerra del Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta”. Il Consiglio comunale di Acerra ha votato all’unanimità l’Ordine del giorno che si riporta di seguito:
Premesso che
questo Ente non fa parte del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta in liquidazione;
per quanto sopra non si è avvalso del servizio del citato Consorzio e non ha pendenze economiche con esso;
il servizio di igiene urbana viene svolto, nelle more del passaggio dello stesso all’ATO di competenza e tenuto conto di quanto già deliberato in materia, con affidamento a terzi tramite procedura ad evidenza pubblica nei modi di legge;
il contratto di servizio con l’attuale affidatario contempla clausola risolutiva espressa da esercitarsi nel caso di trasferimento dello stesso all’ATO di competenza;
nelle more di quanto previsto dalla legge regionale n. 4/2007 come modificata dalla legge regionale n. 5/2014, con la Legge n. 116 del 11.07.2014 di conversione con modificazioni del decreto-legge 91/2014 art. 14 c. 3, le attività consortili sono state prorogate fino alla data del 31.12.2014;
ai sensi dell’art. 33 del D. Lgs. 165/2001 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) sono stati posti in disponibilità i dipendenti non diversamente collocabili, secondo gli elenchi A/B/C allegati alla delibera n. 1 del 20.12.2014 del Soggetto Liquidatore del Citato Consorzio, previa sospensione del loro rapporto di lavoro a far data 1.01.2015, con iscrizione dei suddetti lavoratori nelle liste di mobilità della Pubblica Amministrazione;
per i lavoratori in disponibilità si applica il comma 8 del medesimo art. 33, che testualmente recita ”……dalla data di collocamento in disponibilità restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro e il lavoratore ha diritto ad un’indennità pari all’80 per cento dello stipendio e dell’indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato, per la durata massima di ventiquattro mesi. I periodi di godimento dell’indennità sono riconosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di accesso alla pensione e della misura della stessa. E’ riconosciuto altresì il diritto all’assegno per il nucleo familiare di cui all’articolo 2 del decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 maggio 1988, n. 153”;
tali lavoratori, prima del collocamento in disponibilità, non hanno completamente percepito quanto spettante dalla busta paga mensile e, posti ora in disponibilità, quanto spettante ai sensi del citato art. 33 c. 8 del D. Lgs. 165/2001. Ciò è dovuto innanzitutto per la morosità atavica dei Comuni che hanno utilizzato tali lavoratori nonché per l’attuale mancanza di commesse con esaurimento dell’oggetto sociale del Consorzio;
tali lavoratori, al termine dei 24 mesi dalla data di collocamento in disponibilità, senza reimpiego diventeranno disoccupati;
l’iscrizione dei suddetti lavoratori nelle liste di mobilità della Pubblica Amministrazione li configura come dipendenti pubblici, ciò riducendo la loro possibilità di reimpiego alla luce dei vincoli assunzionali per gli Enti Locali nonché per i profili professionali poco compatibili con le funzioni di cui sono titolari gli Enti Locali;
a tutto ciò si aggiunga la condizione dei Lavoratori Socialmente Utili utilizzati in particolar modo dall’ex Consorzio di Bacino Napoli 2, che dal 1.01.2015 non percepiscono l’indennità INPS per mancanza del soggetto attuatore del progetto;
CONSIDERATO CHE
la Regione Campania ha presentato un progetto di formazione retribuita per 13 mesi per tali lavoratori in disponibilità, da finanziarsi con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, risorse già attribuite alla Campania che, però, per essere stornate su tale progetto necessitano del parere del Governo e delle Autorità Nazionali competenti per tali fondi;
l’adesione al progetto di cui sopra comporterebbe, con la personale rinuncia, alla fuoriuscita dei lavoratori dalla lista di disponibilità e la perdita dello status di “dipendente pubblico”, favorendo la loro ricollocazione nell’ambito delle dotazioni organiche dei soggetti gestori del servizio di igiene urbana (nella parte del ciclo previsto dalla legge regionale) individuati dagli ATO nelle forme di legge;
lo start up del progetto di cui sopra consentirebbe, inoltre, ai lavoratori di percepire reddito nella misura prevista dal progetto, fino al loro passaggio ai soggetti affidatari dei servizi individuati dagli ATO nelle forme di legge;
NELL’ESPRIMERE COMPLETA VICINANZA AI LAVORATORI E AGLI LSU
del Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta in Liquidazione, in particolar modo per quelli di Acerra, vittime di gestioni non accorte del ciclo dei rifiuti e dei fondi pubblici, trasformando i Consorzi in uno strumento di moltiplicazione dei costi, senza dignità per i lavoratori e servizi per la comunità; un sistema assurdo che si è retto fino a quando le risorse per il pagamento degli stipendi ai dipendenti sono state erogate dalle strutture commissariali, facendo emergere subito dopo gravissime problematiche gestionali e clientelari,
CHIEDE
1. al Governo ed alla Regione Campania, per quanto di rispettiva competenza, di procedere celermente all’avvio del Progetto di formazione retribuita per 13 mesi per tali lavoratori in disponibilità, da finanziarsi con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione;
2. al Governo, alla Regione Campania e alla Prefettura di Napoli, di porre in essere tutto quanto già previsto al fine di recuperare quanto spettante al Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta in Liquidazione dagli Enti Locali morosi, anche attivando interventi sostitutivi e/o di riduzione dei trasferimenti;
RIBADISCE
a) l’impegno dell’Amministrazione Comunale e del Consiglio comunale a sostenere in ogni sede la difesa degli attuali livelli occupazionali e del recupero delle somme maturate e non percepite dai lavoratori;
b) la disponibilità, già espressamente formalizzata dal Sindaco, a sottoscrivere l’atto di convenzione già approvato dal Consiglio comunale di Acerra relativo all’ATO NA 1, al fine di insediare velocemente e formalmente il Consiglio d’Ambito e nel quale formalizzare la propria posizione.
Sindaco Acerra [ufficiostampa.sindacoacerra@gmail.com]

—————————
12 gennaio 2015
—————————
In corso operazione di svuotamento della Piazzola n.7 del Pantano. Allo Stir per il trattamento solo i rifiuti “tal quale”.
Si informa che sono in corso le operazioni di svuotamento della Piazzola n. 7, del sito del Pantano di Acerra, su cui insistono rifiuti “tal quale” che, in quanto tali, prima di essere avviati allo smaltimento finale necessitano obbligatoriamente della selezione e dei controlli presso gli ex Cdr, oggi Stir. Allo stato attuale, dunque, non risultano avviate a smaltimento le “ecoballe” insistenti sulle altre piazzole ma semplicemente rifiuti “tal quale” che necessitano della necessaria selezione presso lo stir di Caivano, così come avviene nel percorso di raccolta del rifiuto solido urbano prodotto dagli altri comuni della Campania, inviato presso gli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani per la selezione.
E’ del tutto evidente che la raccolta di rifiuti solidi urbani e lo svuotamento delle aree di stoccaggio sul nostro territorio, sia di gestione pubblica che privata – stoccaggio provvisorio ormai diventato discarica – rientri nelle iniziative poste in essere da questa Amministrazione comunale per abbassare l’impatto ambientale complessivo e per migliorare il saldo del bilancio ambientale di questo territorio. E’ utile ricordare, inoltre, che le “piazzole” in località Pantano furono occupate dai rifiuti nelle varie fasi di gestione commissariale o durante le precedenti amministrazioni, e la loro illegittima e reiterata combustione, specialmente nel periodo estivo, ha prodotto gravi danni al territorio che non è più nella condizione di sostenere la presenza delle stese con il pericolo di nuove non lecite e controllate combustioni.
Sindaco Acerra [ufficiostampa.sindacoacerra@gmail.com]

————————————–
COMUNICATO STAMPA DEL 18 DICEMBRE 2014
—————————————
15 MILIONI DI EURO PER MIGLIORARE IMPIANTI STIR. ROMANO: PROSEGUE AZIONE REGIONE PER POTENZIAMENTO CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI.
E’ stato firmato il decreto dirigenziale che consente l’impegno di spesa a favore delle Amministrazioni Provinciali della Campania per il finanziamento dei progetti di biostabilizzazione presso gli impianti di tritovagliatura e trattamento dei rifiuti urbani (STIR).
L’obiettivo è, da un lato, migliorare e rendere più efficiente il ciclo industriale riducendo la quantità di rifiuti da smaltire e, dall’altro, realizzare l’impianto di trattamento del percolato presso la discarica di Parco Saurino in provincia di Caserta.
Di seguito gli impianti STIR interessati al provvedimento, la denominazione del progetto da realizzare e le somme impegnate.
Impianto Stir di Pianodardine, Provincia di Avellino, per i lavori di adeguamento e ottimizzazione del ciclo produttivo. Importo 532,925,75.
Impianto Stir di Casalduni, Provincia di Benevento, per interventi migliorativi del processo di stabilizzazione della frazione organica. Importo 989.844,51.
Impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere, Provincia di Caserta, per la realizzazione di un impianto di stabilizzazione aerobica della
Impianto Stir Giugliano, Provincia di Napoli, per la realizzazione di un sistema di stabilizzazione aerobica della frazione organica a cumuli statici. Importo 2.318.769,59.
Impianto Stir di Tufino, Provincia di Napoli, per la realizzazione di un sistema di stabilizzazione aerobica della frazione organica a cumuli statici aerati. Importo 2.318.769,59.
Impianto Stir di Battipaglia, Provincia di Salerno, per lavori di miglioramento dell’impiantistica a supporto del ciclo integrato dei rifiuti. Importo 1.159.861,18.
Per quanto riguarda la discarica di Parco Saurino in Provincia di Caserta è impegnata la somma di 5.000.000,00 per la realizzazione dell’impianto di trattamento del percolato.
“Sono interventi importanti – ha sottolineato l’assessore Giovanni Romano – finalizzati a migliorare significativamente il ciclo industriale di trattamento dei rifiuti urbani della nostra Regione. Proseguiamo sulla strada intrapresa di incidere sulla riduzione dei rifiuti da smaltire in discarica o da avviare a recupero energetico, attraverso processi lavorativi che consentono di recuperare materie per il loro riutilizzo. E’ una ulteriore azione concreta che conferma la grande attenzione della Giunta Regionale per il consolidamento delle corrette ed efficienti attività gestionali del ciclo integrato dei rifiuti urbani.”

————————————
COMUNICATO STAMPA DEL 7 NOVEMBRE 2014
————————————–
RIFIUTI, ROMANO: ESTEMPORANEE ESTERNAZIONI PER DIFENDERE L’INDIFENDIBILE
“Sento di estemporanee esternazioni che mistificano la realtà nel tentativo di difendere l’indifendibile. La condanna definitiva comminata ieri dalla Commissione Europea allo Stato per le violazioni della Regione Campania riguarda l’utilizzo dei fondi europei del POR 2000-2006 da parte delle Amministrazioni regionali che hanno governato in quegli anni. Tale utilizzo era vietato perché si era in procedura di infrazione e la violazione di tale divieto è stato, giustamente sanzionato.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“Invece l’amministrazione Caldoro ha rispettato la legge ed il diritto comunitario e ha iniziato ad utilizzare i fondi comunitari del POR 2007-2013 solo dopo aver rimosso quelle cause della procedura di infrazione, approvando il piano regionale dei rifiuti urbani, quello degli speciali e quello delle bonifiche. E, soprattutto, solo dopo aver concordato con la Commissione Europea la ripresa degli investimenti attuando concretamente, attraverso interventi ed opere quanto contenuto nei piani.
“Questa è l’unica verità. Il resto è sterile polemica accompagnata da maldestri tentativi di mascherare responsabilità grandi almeno quanto le piramidi di rifiuti imballati lasciate in eredità nel 2010”, conclude Romano.

————————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 6 NOVEMBRE 2014
————————————–
RIFIUTI, ROMANO: SOLO DAL 2010 LA REGIONE FA QUELLO CHE DICE LA LEGGE
“Dal 2010 la Regione Campania, guidata da Stefano Caldoro, ha fatto tutto quello che, per legge, doveva fare. Lo conferma, paradossalmente, proprio la sentenza della Corte di Giustizia di Bruxelles che inchioda impietosamente alle proprie responsabilità chi ci ha preceduto ed oggi cerca di speculare per esigenze elettorali e per nascondere le colpe. Infatti Il procedimento si riferisce al periodo di programmazione 2000-2006.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano sulla decisione della Corte di Giustizia Europea con la quale è stato respinto il ricorso dell’Italia.
“La sentenza – sottolinea Romano – stabilisce un principio legato alla mancata pianificazione degli scorsi anni circa il ciclo dei rifiuti urbani e le bonifiche delle aree inquinate. La Commissione europea, sulla base della sentenza, potrebbe non riconoscere parte delle spese sostenute con il POR 2000-2006.
“Invece, grazie alla Giunta Caldoro e alla approvazione del piano dei rifiuti urbani, del piano dei rifiuti speciali e del piano regionale delle bonifiche, operativi da oltre due anni, la Regione sta regolarmente certificando alla Commissione Europea gli investimenti del POR FESR 2007- 2013 riguardanti i rifiuti.
“Ancora una volta, quindi, paghiamo i ritardi dei Governi regionali degli anni scorsi che hanno messo in campo veti e inseguito suggestioni che non hanno prodotto decisioni. La Regione ha programmato e legiferato ponendo rimedio ai vuoti e ai ritardi.
L’assessore Romano ribadisce che “non spetta alla Regione gestire e realizzare impianti, ma ad una filiera istituzionale che ancora non si è consolidata. Noi stiamo completando quelli lasciati incompleti e gravati da contenziosi e debiti.
“La sentenza indica chiaramente che ora più che mai, occorre decidere e agire concretamente. Non è più tempo di ideologie, pregiudizi, veti e ritardi”, conclude Romano.

———————————–
COMUNICATO STAMPA DEL 5 NOVEMBRE 2014
————————————–
Il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, ha dichiarato: «Registro con piacere la comunicazione della Presidenza della Giunta Regionale della Campania con la quale si è preso atto della richiesta di questo Ente, che ha partecipato con rappresentanti della comunità, avanzata nel corso della riunione tenutasi questa mattina negli uffici dell’Assessorato all’Ambiente regionale.
Non posso non sottolineare che una tale decisione, di assoluto buonsenso, poteva e doveva essere immediatamente assunta senza mettere in pericolo la raccolta dei rifiuti dell’intera Campania.
E’ evidente – ha continuato il primo cittadino di Acerra – che si tratta di una vittoria dell’intera Città di Acerra, in primis di quelle mamme e di quei giovani che hanno saputo dimostrare che la lotta di questa comunità non ha mai avuto a che fare con strani poteri ma che aveva ed ha come unica finalità quella di affermare il sacrosanto diritto a determinare il proprio sviluppo nell’ambito della tutela di salute e ambiente.
Sottolineo che il blocco dei conferimenti di rifiuti imballati da Eboli o da qualsiasi altra area della Campania è solo una delle richieste avanzate oggi in Regione. Ci aspettiamo che anche la cabina di regia su ambiente e salute, nonché la sospensione delle autorizzazioni delle altre imprese potenzialmente inquinanti in corso di istruttoria presso i competenti uffici regionali trovino, insieme alla nascita dell’Osservatorio Regionale Ambientale, nei prossimi giorni adeguata soluzione. Sono certo che nelle prossime ore la nostra comunità saprà apprezzare la soluzione comunemente ricercata, evitando che la protesta prosegue al di fuori dei tavoli istituzionali.
Il mio ultimo pensiero, ultimo per ordine ma non per importanza, va a Sua eccellenza Mons. Antonio Di Donna, che esorto a proseguire nella sua azione di punto di riferimento di tutti coloro i quali, lontano dagli estremismi, sono convintamente impegnati ad unire questa comunità in azioni ed opere a difesa della vita e del creato».
——————-
ACERRA, INCONTRO IN REGIONE. CONFERMATO FERMO RIFIUTI IMBALLATI PROVENIENTI DA EBOLI
Si è svolto presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania il previsto incontro con l’amministrazione comunale di Acerra, con i relativi tecnici, ed i vertici di A2A.
Nel corso della riunione si è preso atto della richiesta del Comune e si è confermato il fermo dei rifiuti imballati provenienti da Eboli.
Nell’impianto di Acerra riprenderà il conferimento dei soli rifiuti trattati negli STIR della Campania.
Degli esiti dell’incontro sono state informate le forze dell’ordine.

————————-
5 novembre 2014
——————————
Il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, questa mattina, accompagnato dal Presidente del Consiglio comunale, da esponenti della Giunta e del Consiglio comunale di Acerra, da una delegazione di forze politiche anche non rappresentate in Consiglio comunale, da rappresentanti delle “mamme coraggio” e degli studenti acerrani che stanno protestando in questi giorni e dal Dott. Antonio Marfella, è intervenuto al tavolo tecnico convocato presso l’Assessorato all’ambiente della Regione Campania, per difendere le ragioni della città di Acerra.
Ho chiesto io il 30 ottobre un tavolo tecnico sulle “ecoballe” provenienti da Coda di Volpe di Eboli e dirette all’inceneritore di Acerra: prendo atto che questo tavolo arriva solo dopo cinque giorni, conquistato dalla protesta civile di mamme e studenti.
Per questo, ora che l’emergenza è soprattutto di ordine pubblico, la discussione non può essere più tecnica. D’altronde un tavolo tecnico serio dovrebbe vedere innanzitutto presenti i vertici e i tecnici della sanità campana in considerazione che è proprio di natura sanitaria l’emergenza del nostro territorio.
Non è consentito più ragionare per pezzi e cioè: mentre ci vorrebbero dimostrare la bontà di queste antiche “ecoballe”, nello stesso momento altri uffici regionali lavorano per autorizzare, con il parere contrario del Comune di Acerra, di tutte le sue Istituzioni e dell’intera Comunità, altri impianti privati della filiera dei rifiuti, dopo averne già autorizzato altrettanti, in barba all’elementare principio di precauzione. Ciò detto, siamo qui per ribadire la nostra netta contrarietà a che le “ecoballe” stoccate negli anni ad Eboli, o in qualsiasi altro posto, vengano bruciate in un impianto autorizzato senza l’ordinario percorso di legge, con autorizzazione in proroga e con un rinnovo della stessa incardinata in un’apposita conferenza dei servizi nella quale abbiamo già fatto rilevare l’enorme conflitto di interessi derivante dal fatto che il proprietario dell’impianto è lo stesso che lo deve autorizzare.
Serve una cabina di regia unitaria sulle problematica ambientali e sanitarie e la sospensione immediata di tutte le autorizzazioni in corso per qualsiasi attività inquinante.
Come già sottolineato se oggi può andare in crisi l’intero ciclo di smaltimento dei rifiuti della Regione Campania, è per responsabilità di chi non ha ascoltato per tempo, sottovalutandolo, l’avvertimento dell’Amministrazione comunale di Acerra che consapevole della sensibilità e della legittima preoccupazione di mamme, studenti, ed istituzioni civili e religiose, ha suggerito per tempo di evitare un “accanimento terapeutico” nei confronti della nostra città, che non può essere e non può restare l’unica soluzione alle crisi determinate da quei comuni che ancora oggi sono incapaci di raggiungere una raccolta differenziata con percentuali a due cifre o allo smaltimento di quanto accumulato negli anni per colpevole responsabilità di chi si è occupato, a vario titolo, dell’emergenza rifiuti in Campania.
Se dovesse essere rimosso il blocco totale del conferimento delle “ecoballe” di Eboli, o provenienti da qualsiasi altra area della Campania, mi vedrò costretto a dover agire, pur nel rispetto delle leggi dello Stato, per ostacolare il trasporto ed il conferimento dei suddetti rifiuti utilizzando tutti i poteri che ho a disposizione nella qualità di Sindaco di questa Città: anche in questo caso la crisi campana, acuita, sarà responsabilità di chi non è capace di ascoltare la mia comunità.
Sindaco Acerra [ufficiostampa.sindacoacerra@gmail.com]
———————
Appello di Andrea Piatto (Acerra è Tua) alla De Filippi: «Non si senta solo “in difetto”, ma venga ad Acerra»
«Rivolgo un accorato appello a Maria De Filippi, e a chi come lei si “vergogna” per quanto accade ancora oggi in questo territorio, a non sentirsi solo “in difetto”, ma ad aiutare questo territorio e la sua Comunità a far conoscere le vere ragioni che sono alla base delle iniziative democratiche in corso, e che vedono protagonisti mamme e studenti di Acerra». E’ l’appello lanciato da Andrea Piatto, Consigliere comunale della città Acerra e capogruppo della lista civica “Acerra è Tua”, che arriva a pochi giorni di distanza dalle affermazioni della presentatrice tv, rilasciate al termine dell’interpretazione del “Pulcinella” aceranno in una trasmissione tv di Canale 5, dichiarando: «Di sentirsi in difetto per quello che è successo».
«Come Alfonso nella sua interpretazione non ha messo la maschera perché questa non può essere “terra di maschera quando conviene” – continua il consigliere primo eletto alle ultime elezioni comunali e già assessore all’ambiente del Comune di Acerra – così Maria non metta la maschera solo in nome dell’audience ma aiuti l’Italia a costruirsi un futuro fatto non solo da uomini e donne di successo, ma anche di persone normali che rivendicano il diritto sacrosanto a vivere nel rispetto dell’ambiente e dei principi elementari della sanità pubblica».
«Venga ad Acerra, ospite della nostra comunità – termina il Consigliere Piatto – e insieme alle “mamme coraggio” aiuti questo territorio a costruirsi un futuro diverso da quello deciso da uomini in maschera».
comune acerra [ufficiostampa.comuneacerra@gmail.com]

—————————–
Napoli, 5 Novembre 2014
———————————–
Rifiuti, Marciano (PD): In ritardo interventi per ciclo integrato
– “È evidente che si rischiava di giungere a un corto circuito, conseguenza del fallimento delle politiche regionali in questi anni di governo Caldoro sul ciclo integrato per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, senza alcun passo in avanti neppure sul terreno delle infrastrutture intermedie. Dunque è a maggior ragione giusta la decisione del blocco del conferimento delle ecoballe prodotte dal 2001, come avevamo peraltro formalmente chiesto, che serve a rassicurare le preoccupazioni della comunità acerrana”.
Così in una nota il vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano.
“A questo territorio, che ospita il termovalorizzatore, nulla è stato riconosciuto per quanto attiene le cosiddette misure compensative e le necessarie attività di bonifica. Basti pensare che il Piano regionale delle bonifiche non prevede ancora finanziamenti per nessuno degli interventi indicati per Acerra, o che la Regione Campania non ha mai dato seguito al Protocollo d’Intesa definito dall’Osservatorio ambientale istituito dalla Presidenza del Consiglio nel 2009 per uno screening di ‘valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione esposta a processi di raccolta, trasformazione e smaltimento dei rifiuti’, né ha mai provveduto a convocare la Conferenza dei Servizi in merito”, aggiunge il consigliere.
“Inoltre, mentre il Comune di Acerra svolge un servizio di raccolta differenziata da quattro anni con percentuali vicine al 70%, si continuano a scaricare su questa comunità negligenze di altre città che sono di gran lunga al di sotto degli obiettivi europei, a partire da Napoli e dal suo Sindaco De Magistris che, al di là di annunci e cifre strombazzate, non solo non ha raggiunto un risultato accettabile per la differenziata, ma non ha neppure contribuito in alcun modo con soluzioni alternative per lo smaltimento”, prosegue l’esponente democrat.
“A differenza di quanto avvenuto in passato, per quanto riguarda il PD non c’è alcuna intenzione di soffiare sul vento, già caldo, della protesta. Ma è chiaro che sta alla Regione dare risposte strutturali allo smaltimento delle ecoballe, assumendo la responsabilità di propria competenza, e offrire rassicurazioni di merito alla città di Acerra e alla sua comunità, per evitare di esasperare animi già tesi”, conclude Marciano.
—Gennaro Mancini 333.5923105
328.0218432

—————————-
4 novembre 2014
———————
Ecomondo, il Museo del Riciclo presenta le WEEE Cities di Franco Recchia
Metropoli fatte con rifiuti elettronici alla 18esima edizione della fiera internazionale della green economy. Il progetto www.museodelriciclo.it del consorzio Ecolight promuove l’arte fatta con i rifiuti
Rimini Fiera – Hall Sud dal 5 all’8 novembre 2014
Schede elettroniche, chip, circuiti integrati, processori e pezzi meccanici diventano metropoli elettroniche da scoprire, ammirare e vivere. Per il quinto anno il Museo del Riciclo (www.museodelriciclo.it), progetto virtuale del consorzio Ecolight per sensibilizzare sull’arte fatta con rifiuti, è protagonista ad Ecomondo. Alla diciottesima edizione della fiera internazionale della green economy, in programma nei padiglioni di Rimini Fiere dal 5 all’8 novembre, presenta la mostra “WEEE Cities – metropolelettroniche” di Franco Recchia: dodici opere che “l’architetto del sogno” ha realizzato utilizzando parti di vecchi computer, elaboratori industriali e macchine.
«Siamo onorati di poter presentare questa mostra», premette Walter Camarda presidente di Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei RAEE -rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche- delle pile e degli accumulatori esausti. «I lavori di Recchia, dopo essere stati esposti a New York, arrivano ad Ecomondo per farsi interpreti del messaggio del Museo del Riciclo: l’arte fatta con i rifiuti ci insegna che il semplice gesto quotidiano del riciclo può diventare una forma d’arte e di grande rispetto per l’ambiente».
Veronese di nascita, ma fiorentino di adozione, Recchia ha lavorato a lungo per società multinazionali in ambito hitech in qualità di funzionario commerciale. Ha coltivato fin dall’adolescenza la sua passione per la tecnologia, in tutte le sue espressioni, diventandone dapprima utente e poi creativo. Smontando e riassemblando in grandi composizioni circuiti integrati, processori, dissipatori e pezzi meccanici dà vita a metropoli elettroniche, visionarie e di grande suggestione. Le sue opere sono caratterizzate dalla grande cura con cui vengono realizzate: ogni singolo pezzo viene posizionato secondo una rigorosa linea concettuale, segno del profondo rispetto che Recchia nutre verso l’oggetto da cui il pezzo stesso è tratto. Da composizioni dove nulla è messo a caso, emergono città, metropoli, skyline quasi futuribili che non solamente reinterpretano i rifiuti elettronici di cui sono composte, ma trasmettono emozioni e visioni. Franco Recchia ha esposto all’Agorà Gallery di New York.
Le dodici le opere in mostra nello stand del Museo del Riciclo (nella Hall Sud di Rimini Fiera) creano un percorso espositivo che tocca le più grandi metropoli del mondo. Dall’Asia estrema di Hong Kong alla periferia di Londra, per arrivare fino a New York. E alla Grande mela Franco Recchia è particolarmente legato: New York compare non solamente in una suggestiva skyline, ma viene proposta anche negli scorci più suggestivi di Manhattan: dalla quinta strada al Flatiron district. La mostra allestita nello stand del Museo del Riciclo è stata realizzata grazie alla collaborazione di ArtDefender, società specializzata nella cura del patrimonio artistico privato e pubblico.
«Attraverso un artista di grande spessore, portiamo un messaggio d’arte e di valore in quella che è la più grande vetrina dedicata all’ambiente», commenta Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. «Il progetto Museo del Riciclo è nato quattro anni e mezzo fa con il preciso scopo di dare valore al lavoro dei molti artisti che, utilizzando materiali di scarto, arrivano a realizzare delle opere. È un modo per stimolare e accrescere la sensibilità sul tema dei rifiuti, in particolare sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. I RAEE ancora oggi rappresentano una delle sfide più interessanti per l’Europa e l’Italia. Partendo dalla consapevolezza che gli oggetti elettronici caratterizzano ormai ogni momento della nostra vita, diventa quindi necessario raccoglierli e riciclarli non solamente per fornire importanti materie prime seconde, ma anche limitare la dispersione di sostanze inquinanti».
Lo stand del Museo del Riciclo si trova nella Hall Sud dei padiglioni di Rimini Fiera.
Mercoledì 5 novembre, giornata di apertura di Ecomondo, l’artista Franco Recchia è presente allo stand del Museo del Riciclo by Ecolight.
Franco Recchia
Nato a Verona nel 1957, cresciuto a Milano, Franco Recchia vive da molti anni a Firenze con la famiglia. Ha lavorato a lungo per società multinazionali in ambito hitech in qualità di funzionario commerciale. Appassionato di tecnologia, in tutte le sue espressioni, è stato dapprima utente e poi creativo. Smontando e riassemblando circuiti integrati, processori e pezzi meccanici provenienti da vecchi pc e cervelli elettronici, dà vita a paesaggi urbani di grandi metropoli. Franco Recchia ha esposto all’Agorà Gallery di New York.
www.francorecchia.it
Ecolight – Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.
Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso
Info: Marco Parotti – 340.9665279 – mparotti@eoipso.it

———————–
4 novembre 2014
————————–
Vista la dichiarazione dell’Assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano che ha annunciato: «Preso atto della richiesta di convocazione di un tavolo tecnico da parte del sindaco di Acerra ho chiesto alla società provinciale di Salerno di bloccare i trasferimenti di ecoballe da Eboli», il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri dichiara: «Prendo atto che siamo passati da una fase di sospensione alla fase di blocco dei trasferimenti delle ecoballe da Eboli all’impianto di Acerra. Do atto alla Regione Campania di aver saputo ascoltare la civile protesta di questa comunità finalmente unita sulla sacrosanta battaglia per il diritto alla salute. Ribadisco che l’Amministrazione comunale resta vincolata al deliberato unitario del Consiglio comunale di Acerra ed in particolare alla necessità ed urgenza che le citate ecoballe trovino soluzione alternative all’inceneritore di Acerra».
—————————-
Ottenuto il risultato sperato del blocco delle “ecoballe”, si lavori esclusivamente sui tavoli istituzionali per dimostrare la contrarietà al rinnovo dell’autorizzazione all’impianto.
Il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ed il Presidente del Consiglio Domenico De Luca esprimono a nome della Città, la più profonda vicinanza per taluni strumentali attacchi di cui è stato oggetto Sua Eccellenza Mons. Antonio Di Donna Vescovo di Acerra, aventi come unica finalità quella di dividere il fronte unitario realizzatosi su una sacrosanta vertenza legata al blocco, poi ottenuto, del conferimento delle “ecoballe” provenienti da Eboli.
Probabilmente non ha fatto molto piacere a chi guarda al nostro territorio unicamente come luogo di smaltimento dei rifiuti prodotti nell’intera Regione Campania l’unità di tutte le forze politiche, delle realtà associative organizzate, delle istituzioni locali e religiose.
Condanniamo come estremista unicamente il tentativo di fare apparire questa città in lotta in modo strumentale, senza tenere conto che mamme e studenti non hanno posto in essere azioni che superassero il limite consentito dentro una sfera di partecipazione democratica e pacifica.
Ottenuto il risultato sperato del blocco del conferimento delle “ecoballe” di Eboli, adesso tutti lavorino esclusivamente sui tavoli istituzionali, ed in particolare nella già avviata Conferenza dei Servizi di rinnovo dell’AIA per l’impianto di incenerimento di Acerra, per dimostrare tecnicamente e scientificamente la contrarietà al rinnovo dell’autorizzazione all’impianto, come questa città ha già dimostrato di sapere fare in occasione della discussione per la linea Alta Capacità Napoli-Bari, in quel caso obbligando le altre istituzioni a rivedere la proposta progettuale di tagliare in due ingiustificatamente la città.

————————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 4 NOVEMBRE 2014
—————————————
OLTRE VENTI MILIONI PER LA BONIFICA DELLE EX DISCARICHE. ROMANO: GIUNTA CALDORO TIENE FEDE AD IMPEGNI CON AZIONI CONCRETE
Sono stati pubblicati sul BURC i decreti di ammissione al finanziamento dei progetti definitivi per la bonifica, messa in sicurezza e sistemazione finale delle seguenti ex discariche:
Comune di Montecorvino Pugliano (Sa), località Parapoti. Importo complessivo 7.012.954,30. Beneficiario la Provincia di Salerno.
Comune di Sarno (Sa), località Cappella di Siano. Importo complessivo 5.650.508,78. Beneficiario il Comune di Sarno.
Comune di Ponte (Bn), località via Vado della Lota. Importo complessivo 652.891,58. Beneficiario Comune di Ponte
Comune di Salento (Sa), località Fasana. Importo complessivo 460.000,00. Beneficiario il Comune di Salento.
Comune di Casalbore (Av), località Pietra Piccola. Importo complessivo 1.851.187,89. Beneficiario il Comune di Casalbore.
Comune di Laureana Cilento (Sa), località Torretta, importo complessivo 300.000,00. Beneficiario il Comune di Laureana Cilento.
Comune di Apice (Bn), località contrada Calvano e Vallone (ex sito di stoccaggio), importo complessivo 2.634.363,67. Beneficiario il Comune di Apice.
Comune di Baselice (Bn), località contrada da Serra, importo complessivo 820.000,00. Beneficiario il Comune di Baselice.
Comune di Santa Marina (Sa), località Margiotta, importo complessivo 2.215.000,00. Beneficiario il Comune di Santa Marina.
Sono stati altresì pubblicati il decreto relativo al riparto dei costi della gestione post operativa delle discariche e dei siti di stoccaggio provvisorio dei rifiuti predisposto in base agli abitanti di ogni singolo ATO e lo schema di accordo tra la Regione Campania e il Comune di Avellino relativo agli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dell’area ex stabilimento Isochimica.
“I provvedimenti pubblicati – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – rappresentano un’ulteriore prova della capacità della Giunta Caldoro di tener fede agli impegni assunti con azioni ed iniziative concrete. Notevole è stato il lavoro svolto dell’Assessorato e della struttura organizzativa regionale e gli obiettivi raggiunti premiano lo sforzo prodotto. Confermano, inoltre, la credibilità dell’azione di governo di Stefano Caldoro e della sua amministrazione finalizzata a le cose senza fermarsi agli annunci”.
—————————
BONIFICHE, CALDORO: 260 MILIONI PER TUTELA AMBIENTE. DIAMO RISPOSTE CHE CITTADINI ATTENDEVANO DA ANNI.
“Con i primi 20 milioni erogati ai Comuni per le bonifiche si consolida il grande programma regionale per il risanamento delle ex discariche, alcune abbandonate addirittura da decenni. In totale mettiamo a disposizione degli enti locali oltre 150 milioni. Attendiamo adesso i progetti.”
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
“Questi stanziamenti si uniscono ai 70 milioni relativi alle attività di compensazione ambientale già in corso, ed ai 40 per la bonifica dell’area ex Resit di Giugliano e dei laghetti di Castelvolturno, per un totale complessivo di 260 milioni. Sono solo alcune delle risorse che abbiamo individuato per il comparto.
Il nostro impegno per la difesa dell’ambiente, con fatti concreti e risorse, continua senza sosta. Siamo noi a dare risposte che i cittadini attendevamo da anni” conclude il presidente.

—————————–
31 ottobre 2014
——————————
In relazione a quanto avvenuto oggi durante il Consiglio comunale di Acerra, a causa del trasferimento delle ecoballe di Coda di Volpe all’impianto di incenerimento di Acerra, il Sindaco Raffaele Lettieri dichiara: «La mia comunità ha ragione a protestare perché, allo stato, manca ogni garanzia riguardo agli effetti sulla combustione di queste “ecoballe”. Tutto ciò – prosegue – accade inoltre in una fase durante la quale è in corso il procedimento di rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di incenerimento. In realtà, la prima vera autorizzazione, tenuto conto che quella precedente è stata rilasciata – primo caso della storia repubblicana – con una legge del Parlamento, esautorando questo Comune e i portatori di interessi legittimi, a partire dai comitati ambientalisti. E tutto ciò accade mentre questa città ritorna prepotentemente agli onori della cronaca nazionale per l’altissima incidenza di malattie tumorali senza che le istituzioni sanitarie deputate siano in grado di tranquillizzare definitivamente con i loro dati scientifici questa comunità.
Per cultura politica sono abituato a privilegiare li confronto istituzionale ed il rispetto tra Enti, per questo ho chiesto al Prefetto di convocare un incontro urgente con la Regione ed una rappresentanza dei cittadini, ma nessuno si illuda che questa moderazione sia sinonimo acquiescenza».
Il Consiglio comunale di Acerra riunito in seduta per approvare il progetto per lavori di riqualificazione urbana ed ambientale di via Masseria Martone, in relazione al trasferimento delle ecoballe di Coda di Volpe all’impianto di incenerimento di Acerra, dopo aver condiviso la posizione contraria espressa dal Comune in sede di conferenza di rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di incenerimento di Acerra, compreso l’evidente conflitto di interessi della Regione Campania nella qualità di soggetto proprietario dell’impianto e di soggetto titolare del procedimento di autorizzazione, letta e condivisa la nota del Sindaco Raffaele Lettieri, relativa alle ecoballe con codice CER 19.12.12, stoccate ad Eboli, e destinate per la loro combustione nell’impianto di incenerimento di Acerra, ha deliberato all’unanimità dei voti:
• di richiedere in nome del principio di precauzione alla Regione Campania di sospendere ad horas ogni attività legata alla combustione delle citate ecoballe nell’inceneritore di Acerra;
• di richiedere al Prefetto di Napoli l’immediata convocazione di una riunione urgente tra Regione Campania, Comune di Acerra, e una delegazione dei cittadini di Acerra;
• di fare indirizzo al dirigente della Polizia Municipale di Acerra di attivare un idoneo servizio di controllo e vigilanza sui mezzi e sui materiali trasportati, nel caso in cui inizino le attività di trasferimento delle ecoballe sul territorio di Acerra.
Il Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ha immediatamente chiesto e sollecitato la Prefettura di Napoli per ottenere un incontro tra Comune, Regione Campania, e rappresentanti della cittadinanza acerrana per affrontare la questione con urgenza.
Il primo cittadino, inoltre, aveva già chiesto al Presidente della Regione On. Stefano Caldoro, all’Arpac, alla Società A2A, alla Società Ecoambiente Salerno, all’Asl Napoli 2 Nord e al Corpo Forestale dello Stato, a salvaguardia della salute pubblica e a garanzia della sicurezza di tutti i cittadini campani, in considerazione della circostanza che le emissioni non sono previste solo sul territorio cittadino, di effettuare sulle ecoballe una attuale caratterizzazione che possa stabilire la loro non pericolosità.
Inoltre, essendo il materiale in oggetto movimentato a cura del gestore del sito di stoccaggio, Ecoambiente Salerno, ritiene sia opportuno, prima dell’invio all’inceneritore, autorizzare un sopralluogo in loco, di una delegazione composta dal Sindaco del Comune di Acerra, dai membri dell’Osservatorio Comunale Ambientale Indipendente, congiuntamente a i rappresentanti delle Istituzioni in indirizzo. In ogni caso, al fine di garantire ogni verifica utile, si sollecita l’invio all’ente comunale delle certificazioni di legge dei materiali di cui si discute.
Ribadita anche l’urgenza di rendere pubblici i dati del sistema di monitoraggio in continuo relativi alle emissioni in atmosfera dell’impianto di Acerra, a maggior ragione nei giorni antecedenti e successivi all’arrivo delle “ecoballe” del sito di Coda di Volpe.
Si ribadisce altresì la necessità, dovendosi rispettare una delle prescrizioni dell’aggiornamento VIA per l’impianto di incenerimento di Acerra, di costituire senza ulteriori e ingiustificabili ritardi il prescritto Osservatorio Ambientale Regionale.
Sindaco Acerra [ufficiostampa.sindacoacerra@gmail.com]

———————-
30 ottobre 2014
———————–
Dai rifiuti nasce l’arte: il Museo del Riciclo ad Ecomondo 2014
Alla fiera internazionale della green economy, il consorzio Ecolight con il progetto www.museodelriciclo.it presenta “WEEE Cities” personale di Franco Recchia
Rimini Fiera – Hall Sud dal 5 all’8 novembre
Il Museo del Riciclo torna ad Ecomondo. Alla diciottesima edizione della manifestazione espositiva dedicata alla green economy e alle buone pratiche ambientali in programma a Rimini Fiere dal 5 all’8 novembre, il consorzio Ecolight torna ad essere protagonista con il portale www.museodelriciclo.it, e lo fa con una personale dell’artista Franco Recchia.
«Il Museo del Riciclo è un progetto web nato per incrementare la sensibilità ambientale che vuole dare visibilità a quanti, utilizzando materiali di scarto, realizzano opere d’arte, installazioni, oggetti di design e gioielli. In occasione di Ecomondo dal web il progetto diventa uno spazio concreto dove poter ammirare direttamente le opere d’arte», premette Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight consorzio nazionale che si occupa della gestione di RAEE, pile e accumulatori esausti. Alla fiera di Rimini il Museo del Riciclo presenterà metropoli fatte con rifiuti elettronici. «Siamo molto onorati di poter ospitare le opere di Recchia: skyline e ricostruzioni tra il reale e l’immaginario che invitano riflettere su come vengono gestiti i rifiuti e su come l’attività che svolgiamo oggi possa condizionare il nostro futuro», conclude Dezio. «Sono opere che ben interpretano la mission del Museo del Riciclo: l’arte realizzata con rifiuti deve essere da stimolo affinché anche la quotidiana pratica del riciclo possa essere percepita non solo come un gesto rispettoso dell’ambiente, ma anche come una particolare forma d’arte».
Ad Ecomondo, lo stand del Museo del Riciclo di Ecolight si trova nella Hall Sud di Rimini Fiera.
Nella giornata di apertura della fiera, mercoledì 5 novembre, sarà presente l’artista Franco Recchia.
www.museodelriciclo.it – Nato nel febbraio 2010, www.museodelriciclo.it è una vetrina virtuale che il consorzio Ecolight ha voluto dedicare agli artisti che operano utilizzando materiali di scarto. Il Museo del Riciclo non vuole rappresentare una raccolta completa di tutto quello che viene fatto con i rifiuti, quanto l’occasione per parlare di riutilizzo e recupero dei rifiuti. Fare attenzione ai rifiuti e conferirli in modo corretto è una buona pratica, una forma d’arte alla portata di tutti e di rispetto per l’ambiente. Ad oggi sono pubblicati all’interno del Museo del Riciclo circa 600 opere realizzate da oltre un centinaio di artisti.
Nell’ultimo anno il portale ha registrato oltre 150mila visitatori unici con più di due milioni di visualizzazioni. La provenienza dei visitatori è estremamente variegata: oltre all’Europa, rappresentata da 30 nazioni, ci sono visitatori che si collegano da ogni continente.
Il Museo del Riciclo è anche su Facebook: www.facebook.com/MuseoDelRiciclo
Ecolight – Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.
Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso
Info: Marco Parotti – 340.9665279 – mparotti@eoipso.it

———————
28 ottobre 2014
———————-
COMUNE DI CASAL DI PRINCIPE E CONAI
INSIEME PER PROMUOVERE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
La sigla del protocollo martedì 28 ottobre (ore 12) Palazzo di Città
CASAL DI PRINCIPE – Martedì 28 ottobre, nella Sala Consiliare del Comune di Casal di Principe, alle ore 12, si terrà la conferenza stampa della sigla del Protocollo d’Intesa tra CONAI e Comune di Casal di Principe che segna l’inizio di un nuovo percorso nella gestione dei rifiuti, con l’obiettivo di avviare un efficace servizio di raccolta differenziata.
Interverranno: il sindaco di Casal di Principe, Renato Franco Natale, il Presidente del CONAI, Roberto De Santis, il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, il Sottosegretario all’Ambiente, Barbara Degani, il Presidente della Regione, Stefano Caldoro, l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano e il Presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo.
Il CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi – è da anni impegnato nel sostegno alle amministrazioni locali del Centro-Sud, segnatamente ai Comuni, per lo sviluppo quali-quantitativo della raccolta differenziata finalizzata al riciclo dei rifiuti urbani di imballaggio.
I contenuti del protocollo che verrà sottoscritto con il Comune di Casal di Principe sono tra quelli consueti dell’intervento di CONAI e riguardano la preparazione del progetto operativo di gestione dei rifiuti, l’assistenza nella stesura degli atti di gara per la futura gestione ed il sostegno nell’attività di comunicazione ai cittadini.
“Trattasi per CONAI – spiega il Presidente Roberto De Santis – di un intervento significativo per la realtà in cui si colloca: con il protocollo CONAI affiancherà il Comune nella realizzazione di un progetto che, impegnando al rispetto di norme di vita quotidiana – adoperarsi per una corretta raccolta dei rifiuti – può servire a rafforzare la coscienza civile per la salvaguardia ambientale del territorio in cui si vive”.
“Casal di Principe – aggiunge il sindaco Renato Natale – sta gradualmente e lentamente ritornando ad essere un paese normale. Un paese che ritorna ad appartenere a chi da sempre resiste e si batte contro la camorra. Oggi viviamo in una realtà serena, senza paure e timori. E il protocollo d’intesa con il Conai è un altro passo verso la normalità – rimarca il primo cittadino – perché ci mette in condizione di acquisire gli strumenti utili per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, a partire dalla raccolta differenziata. Come amministrazione crediamo fortemente che proprio iniziando da questi piccoli gesti di ordinaria civiltà che si cambia il mondo. Il CONAI ci supporterà, con sensibilità e concretezza, in questo processo, già avviato e a buon punto, di recupero delle norme del vivere civile”.
Si invitano i giornalisti interessati ad accedere alla Press Area Virtuale all’indirizzo www.incoerenze.it/conaicasaldiprincipe per preregistrarsi alla Conferenza Stampa.
Ufficio Stampa
Francesca Blasi 334 30 86 919
da:press@incoerenze.it

—————————–
Il CONAI è il consorzio privato senza fini di lucro costituito da oltre 1.000.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che ha la finalità di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. Il Sistema Consortile costituisce in Italia un modello di gestione da parte dei privati di un interesse di natura pubblica: la tutela ambientale, in un’ottica di responsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e cittadini, che va dalla produzione dell’imballaggio alla gestione del fine vita dello stesso. Oggi, a livello nazionale, CONAI garantisce il recupero del 77,5% dei rifiuti di imballaggio immessi al consumo. Vale a dire che vengono recuperati 3 imballaggi su 4, dato in positivo aumento se si considera che nel 1998 era solo 1 su 3.
—————————-
COMUNE DI CASAL DI PRINCIPE E CONAI
INSIEME PER PROMUOVERE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
La sigla del protocollo domani, martedì 28 ottobre (ore 12) Palazzo di Città
CASAL DI PRINCIPE – Domani martedì 28 ottobre, nella Sala Consiliare del Comune di Casal di Principe, alle ore 12, si terrà la conferenza stampa della sigla del Protocollo d’Intesa tra CONAI e Comune di Casal di Principe che segna l’inizio di un nuovo percorso nella gestione dei rifiuti, con l’obiettivo di avviare un efficace servizio di raccolta differenziata.
Interverranno:
il sindaco di Casal di Principe, Renato Franco Natale,
il Presidente del CONAI, Roberto De Santis,
il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico,
il Sottosegretario all’Ambiente, Barbara Degani,
il Presidente della Regione, Stefano Caldoro,
l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano
il Presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo.
Il CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi – è da anni impegnato nel sostegno alle amministrazioni locali del Centro-Sud, segnatamente ai Comuni, per lo sviluppo quali-quantitativo della raccolta differenziata finalizzata al riciclo dei rifiuti urbani di imballaggio.
I contenuti del protocollo che verrà sottoscritto con il Comune di Casal di Principe sono tra quelli consueti dell’intervento di CONAI e riguardano la preparazione del progetto operativo di gestione dei rifiuti, l’assistenza nella stesura degli atti di gara per la futura gestione ed il sostegno nell’attività di comunicazione ai cittadini.
“Trattasi per CONAI – spiega il Presidente Roberto De Santis – di un intervento significativo per la realtà in cui si colloca: con il protocollo CONAI affiancherà il Comune nella realizzazione di un progetto che, impegnando al rispetto di norme di vita quotidiana – adoperarsi per una corretta raccolta dei rifiuti – può servire a rafforzare la coscienza civile per la salvaguardia ambientale del territorio in cui si vive”.
“Casal di Principe – aggiunge il sindaco Renato Natale – sta gradualmente e lentamente ritornando ad essere un paese normale. Un paese che ritorna ad appartenere a chi da sempre resiste e si batte contro la camorra. Oggi viviamo in una realtà serena, senza paure e timori. E il protocollo d’intesa con il Conai è un altro passo verso la normalità – rimarca il primo cittadino – perché ci mette in condizione di acquisire gli strumenti utili per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, a partire dalla raccolta differenziata. Come amministrazione crediamo fortemente che proprio iniziando da questi piccoli gesti di ordinaria civiltà che si cambia il mondo. Il CONAI ci supporterà, con sensibilità e concretezza, in questo processo, già avviato e a buon punto, di recupero delle norme del vivere civile”.
Si invitano i giornalisti interessati ad accedere alla Press Area Virtuale all’indirizzo www.incoerenze.it/conaicasaldiprincipe per preregistrarsi alla Conferenza Stampa.
Il CONAI è il consorzio privato senza fini di lucro costituito da oltre 1.000.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che ha la finalità di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. Il Sistema Consortile costituisce in Italia un modello di gestione da parte dei privati di un interesse di natura pubblica: la tutela ambientale, in un’ottica di responsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e cittadini, che va dalla produzione dell’imballaggio alla gestione del fine vita dello stesso. Oggi, a livello nazionale, CONAI garantisce il recupero del 77,5% dei rifiuti di imballaggio immessi al consumo. Vale a dire che vengono recuperati 3 imballaggi su 4, dato in positivo aumento se si considera che nel 1998 era solo 1 su 3.
——————–
Domani martedì 28 ottobre, nella Sala Consiliare del Comune di Casal di Principe, alle ore 12, si terrà la conferenza stampa della sigla del Protocollo d’Intesa tra CONAI e Comune di Casal di Principe che segna l’inizio di un nuovo percorso nella gestione dei rifiuti, con l’obiettivo di avviare un efficace servizio di raccolta differenziata.Grata per quanto farete, Vi ringrazio sin da ora Francesca Blasi 334 30 86 919

———————————
20 OTTOBRE 2014
————————————–
IMPIANTISTICA, ROMANO: PRONTI A RINUNCIARE AI TERMOVALORIZZATORI SE CONTINUA A CRESCERE LA DIFFERENZIATA. CORRETTI GLI ERRORI DEL PASSATO.
“Il lavoro di programmazione messo in campo in questi anni ci ha consentito di correggere gli errori del passato, quando la Campania e Napoli erano invase dai rifiuti. Quando abbiamo messo mano ai disastri ereditati abbiamo scelto di essere seri e responsabili, senza fare propaganda. Ma non abbiamo rinunciato a costruire, giorno dopo giorno, le condizioni per migliorare e conseguire l’obiettivo di una gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti. Non cederemo alle provocazioni di chi, come il consigliere del PD Amato, quasi si dispiace dei successi conseguiti e dell’affermazione di una Campania operosa dove la filiera istituzionale ha dimostrato di rimediare ai disastri di chi ci ha preceduto. I risultati raggiunti, con una percentuale della raccolta differenziata superiore alla media nazionale, sono frutto del lavoro quotidiano delle tante Amministrazioni Comunali, dei cittadini e delle associazioni, sostenuti efficacemente dalla Giunta Caldoro. Ma dobbiamo andare avanti così e migliorare. Di questo passo, continuando a far crescere la percentuale della differenziata soprattutto a Napoli dove il livello è tuttora molto basso, nessun problema a ridiscutere sulla impiantistica, a partire da una eventuale rinuncia ai termovalorizzatori.”
Così l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano.
“Con gli investimenti della Giunta Caldoro messi a disposizione dei Comuni contribuiamo in modo rilevante a consolidare l’efficacia dei sistemi di raccolta per raggiungere il traguardo del 65% entro la fine del 2015. Bisogna insistere su questa strada. Sostenere e stimolare gli amministratori locali e i cittadini si è rivelata una scelta vincente.

—————————-
20 ottobre 2014
—————————-
Conferenza AIA termovalorizzatore di Acerra Il Comune presenta parere negativo: ecco le motivazioni.
Si è svolta questa mattina, presso la Regione Campania, la Conferenza dei Servizi convocata per il rinnovo AIA al Termovalorizzatore.
Il Comune di Acerra in seno alla Conferenza ha presentato parere negativo al rinnovo AIA per il termovalorizzatore per le motivazioni così riassumibili. In via preliminare il Comune di Acerra ha sollevato problema di incompatibilità della Regione Campania rispetto al procedimento di autorizzazione e di eventuale rilascio dell’Aia per il termovalorizzatore di Acerra in quanto il soggetto autorizzante coincide con il proprietario dell’impianto: questa duplice funzione non garantisce la dovuta terzietà ritenendo illegittima la convocazione perché lesiva della principio di incompatibilità. Il Comune inoltre, ritiene leso l’art. 8 del D.Lgs 133/05 in quanto l’altezza dei camini non risulta adeguata a garantire la tutela della salute dei cittadini, facendo anche propria una relazione presentata dai Comitati ambientalisti, depositata agli atti, e sottoscritta dall’Ing. Caprioli.
 Infine, i rappresentanti del Comune hanno anche ribadito la necessità di acquisire una relazione tecnica che possa assicurare, sotto l’aspetto ambientale, che la sommatoria degli agenti inquinanti provenienti dalle altre industrie insistenti sul territorio non si pregiudicante per la salute dei cittadini. Anche la Provincia di Napoli e l’Arpa Campania hanno sollevato delle osservazioni, mentre la Conferenza dei servizi è stata aggiornata nuovamente a fine novembre.
da: Sindaco Acerra

————————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 17 OTTOBRE 2014
—————————————-
RACCOLTA DIFFERENZIATA: DATI PREMIANO LA CAMPANIA.ASSESSORE ROMANO: INVESTIMENTI GIUNTA CALDORO DANNO BUONI FRUTTI
“Nessuno potrà più additare la Campania come una regione . Grazie all’impegno delle tante Amministrazioni Comunali, dei cittadini e delle associazioni la percentuale di raccolta differenziata ci porta a superare la media nazionale. Il nostro costante e silenzioso lavoro di programmazione ci dà ragione. Gli investimenti della Giunta Caldoro messi a disposizione dei Comuni contribuiscono in modo rilevante a consolidare l’efficacia dei sistemi di raccolta per raggiungere il traguardo del 65% entro la fine del 2015.”
L’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano esprime soddisfazione per i dati della Campania riguardanti la raccolta differenziata.
“Bisogna insistere su questa strada. Sostenere e stimolare gli amministratori locali e i cittadini si è rivelata una scelta vincente.
“Con l’approvazione del Piano Regionale di Raccolta dei Rifiuti, atteso da 15 anni – sottolinea Romano – siamo riusciti a sbloccare le risorse residuali del POR 2007-2013 che fino al 2011 erano rimaste bloccate per effetto della procedura di infrazione. Queste risorse sono state assegnate ai Comuni per il finanziamento di 124 Piani comunali per la raccolta differenziata, per un valore complessivo di oltre 38 milioni di euro. Inoltre altri 10 di euro sono stati investiti dalla Regione per dare ai Comuni i finanziamenti necessari alla realizzazione e/o all’ampliamento di centri di raccolta e delle isole ecologiche, comunali o di associazioni di comuni, a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Un programma di finanziamenti senza precedenti, con risorse vere e non solo annunciate.”
Allo scopo di potenziare le capacità di gestione relativamente alle fasi di stoccaggio intermedio, in attuazione delle direttive del presidente Caldoro ai Comuni delle Province di Napoli e Salerno sono stati assegnati altri 5 milioni di euro quali contributi per la riconversione di siti provvisori di stoccaggio, realizzati nel periodo di crisi da fermo impianti dell’estate 2011, in centri di raccolta.
“Per l’attuazione della legge regionale n. 5/2014 – prosegue l’assessore – sono a disposizione dei Comuni altri 50 milioni. Saranno destinati alla realizzazione di impianti di compostaggio di comunità, all’implementazione di sistemi informatici per il passaggio dalla TARI alla tariffa, alla realizzazione di piccoli impianti di selezione delle frazioni riciclabili per aumentarne il valore di mercato, al miglioramento dei sistemi di raccolta. I bandi saranno emanati entro la fine di quest’anno.
“L’attenzione della Giunta Regionale è stato rivolto anche alla prevenzione per ridurre la quantità di rifiuti prodotta dai cittadini. Siamo l’unica Regione italiana ad avere un Piano Regionale di Riduzione dei Rifiuti approvato e validato dal Ministero dell’Ambiente perché conforme alle prescrizioni del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti. Entro la fine di quest’anno investiremo altri 30 milioni di euro per finanziare le iniziative dei Comuni finalizzate alla riduzione dei rifiuti attraverso il riuso di imballaggi ed oggetti e la promozione dii consumi consapevoli, attuando la Direttiva Europea vigente e anticipando quella di prossima emanazione. Queste risorse si aggiungono a quelle già investite per realizzare i 155 progetti dei Comuni che hanno partecipato ai bandi emanati dalle Province per un totale di 7 milioni di euro. La riduzione delle quantità di rifiuti già conseguita e quella attesa per effetto dell’attuazione delle iniziative già programmate, ci ha consentito di avviare l’aggiornamento dei fabbisogni di smaltimento del Piano Regionale che si concluderà per la fine di questo mese.”
Per quanto riguarda l’impiantistica, oltre all’impianto di compostaggio di Salerno, è stato completato l’impianto di compostaggio di Eboli che sta entrando in funzione proprio in questi giorni. Sono in fase di completamento anche quello di Giffoni Valle Piana e quello di S. Tammaro, entrambi caratterizzati da forti criticità dovute ai contenziosi insorti durante la fase dell’emergenza. Invece per il secondo impianto di compostaggio di Eboli l’impresa appaltatrice sta predisponendo il progetto definitivo. Si è conclusa la gara per l’impianto di compostaggio nello STIR di Giugliano con l’aggiudicazione all’impresa vincitrice mentre sono in fase di ultimazione le procedure per le gare degli impianti di compostaggio negli STIR di Casalduni, Pianodardine, Tufino e S.Maria Capua Vetere.
Ancora, l’assessore sottolinea che si è di avviare lo smaltimento, nei limiti delle possibilità regionali, dei rifiuti ancora abbancati nei vari siti di stoccaggio realizzati nel periodo emergenziale. Oltre allo svuotamento delle 500 mila tonnellate del sito di Ferrandelle a Caserta, sono state smaltite complessivamente ulteriori 180 mila tonnellate di rifiuti imballati e le attività di smaltimento proseguono a Toppa Infuocata, a Coda di Volpe, a Terzigno, a Pianodardine, ad Acerra, a Caivano e a Casoria.
Ingenti risorse finanziarie sono state destinate, infine, alla bonifica e alla messa in sicurezza delle discariche comunali oggetto delle procedure di infrazione europee. Con due delibere, la Giunta Caldoro ha destinato a 110 Comuni della Regione 142 milioni e mezzo di euro. Le procedure di emissione dei decreti di trasferimento delle risorse sono in corso.
“Anche in questo caso – conclude l’assessore Romano – si tratta di uno sforzo senza precedenti che segna un importante cambio di passo rispetto al passato, in attuazione della strategia complessiva dell’Amministrazione Caldoro di recupero e salvaguardia del territorio e dell’ambiente. Mai la Regione è stata così vicina alle comunità della nostra regione e agli amministratori locali.”

———————————-
COMUNICATO STAMPA DELL’1 OTTOBRE 2014
————————————–
SBLOCCA ITALIA: CALDORO, IN ACCORDO CON GALLETTI SU ART. 35
“Condivido la posizione del ministro Galletti sull’art 35 dello Sblocca Italia e sono certo che le Regioni sapranno trovare una sintesi ragionevole.”
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro sulla norma che prevede la possibilità di trasferire i rifiuti solidi urbani da una Regione all’altra a inceneritori-termovalorizzatori autorizzati.
“Ci sono temi – dice Caldoro – che non si possono regionalizzare o provincializzare. L’utilizzo dei rifiuti è, fra le altre cose, legato al recupero energetico e l’energia è qualcosa che riguarda il perimetro nazionale e non quelli locali.
“Bisogna affrontare questi temi senza ipocrisie: i rifiuti solidi urbani hanno limiti nei trasferimenti e per quelli tossici e nocivi vale invece la regola opposta e possono viaggiare da una parte all’altra del paese senza limitazioni”, conclude il presidente.

——————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 24 SETTEMBRE 2014
—————————————
RIFIUTI, ROMANO: AUMENTATA DIFFERENZIATA GRAZIE A LAVORO DI QUESTI ANNI. AVVIATA PROCEDURA PER AGGIORNARE PIANO REGIONALE.
“Il lavoro di questi anni ha fatto aumentare la raccolta differenziata nella regione, nei grandi centri e nei comuni capoluogo e la tendenza è al costante miglioramento. In più va considerato l’effetto delle misure strutturali per la riduzione a monte dei rifiuti. E’ già stata avviata, quindi, la procedura per aggiornare il Piano Regionale e rivedere l’assetto dell’impiantistica.”
Così l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano.
“Più differenziata e meno rifiuti comportano certamente meno impianti. In tal senso tutti dovrebbero impegnarsi di più e rispettare le leggi. E’ un ragionamento che vale per tutti e non per qualcuno o per siti e luoghi in particolare. La soluzione del problema passa attraverso la riduzione della produzione e l’efficace differenziazione dei rifiuti”, conclude Romano.

————————-
16 settembre 2014
——————————–
Risanamento ambientale di Acerra, al via la rimozione dei rifiuti abbandonati e la videosorveglianza
Risanamento ambientale della Città di Acerra, firmato il protocollo di intesa con la Regione Campania.
Al via la rimozione dei rifiuti abbandonati e la videosorveglianza
Risanamento ambientale, con riqualificazione delle aree cittadine, controllo dei siti inquinati e salvaguardia della salute dei cittadini: Comune di Acerra e Regione Campania al via con operazioni di rimozione dei rifiuti abbandonati illegalmente, in collaborazione con Campania Ambiente e Servizi.
La riqualificazione delle aree non comprenderà solo la rimozione dei rifiuti abbandonati, ma proseguirà con la “funzionalizzazione” delle zone interessate dall’intervento, tramite progetti di videosorveglianza.
Il Comune di Acerra, la Regione Campania e la società Campania Ambiente e Servizi Spa, hanno firmato oggi, martedì 17 settembre, un’importante intesa per la riqualificazione del territorio e di alcuni siti inquinati della Città di Acerra. In base all’accordo firmato oggi, la Regione Campania, tramite la società Campania Ambiente e Servizi, si impegna ad individuare con il Comune di Acerra siti e luoghi inquinati; successivamente la Regione finanzierà le attività di differenziazione dei rifiuti abbandonati, la pulizia delle aree indicate, e il collocamento degli stessi rifiuti in un sito regionale. A carico dell’Ente regionale, saranno eseguite anche ulteriori attività di indagine per evidenziare eventuali superamenti dei valori di attenzione delle “concentrazioni soglia di contaminazione” su questi stessi siti oggetto di abbandono illegale dei rifiuti.
In ultimo, l’impegno della Regione Campania e della società Campania Ambiente e Servizi Spa non si concluderà qui: perché la stessa effettuerà a proprie spese, la successiva funzionalizzazione delle aree interessate dall’intervento di rimozione dei rifiuti abbandonati, con l’installazione anche di telecamere di videosorveglianza per evitare che i fenomeni delittuosi si ripetano.
Il Comune di Acerra, che ha sottoscritto questo protocollo con il Sindaco Raffaele Lettieri, si occuperà innanzitutto dell’individuazione, in collaborazione con la Regione, dei luoghi dove intervenire con la rimozione dei rifiuti e la riqualificazione, mentre il recupero e lo smaltimento dei rifiuti già differenziati da Campania Ambiente e Servizi Spa si svolgerà secondo tempistiche coerenti con l’esecuzione del servizio di differenziazione dei rifiuti. Da:Sindaco AcerraA:
Allegati:comunicato precisazioni Comune di Acerra.doc

————————————-
COMUNICATO STAMPA DELL’ 8 AGOSTO 2014
—————————————
RIFIUTI, AD OTTOBRE APRE IMPIANTO COMPOSTAGGIO EBOLI
ASSESSORE ROMANO: “SARANNO IMPIEGATI ANCHE I LAVORATORI DEI CONSORZI”
“Aprirà ad ottobre l’impianto di compostaggio di Eboli, in provincia di Salerno, che potrà trattare 21mila tonnellate di rifiuti organici.”
Lo afferma l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“Come previsto dagli accordi con i sindacati saranno utilizzati, in questo impianto, i lavoratori dei Consorzi di Bacino necessari al funzionamento della struttura. Sono già state definite le modalità di selezione del personale appartenente al Consorzio di Bacino SA2, secondo le indicazioni fornite dal Gestore. Entro settembre, si avrà una rosa di nomi per la copertura dei ruoli previsti: due palisti, due addetti alla pesa, un custode/vigilante, oltre al direttore dell’impianto.
“Stiamo andando avanti – ha commentato Romano – con gli impegni assunti con l’Europa. L’impianto di compostaggio di Eboli era incluso nel Piano rifiuti inviato a Bruxelles ed approvato dall’Unione europea. La sua apertura è l’ulteriore conferma di un’inversione di rotta rispetto al passato: l’obiettivo programmatico della Regione è quello di rendere la Campania autonoma rispetto alla gestione dei rifiuti. Essere arrivati a poter mettere in funzione il compostaggio di Eboli dimostra che si può superare la sindrome del Nimby (non in my back yard), ossia del “no” a tutti i costi che per anni ha reso impossibile una corretta amministrazione del ciclo dei rifiuti.
“Oggi la Campania non solo è fuori dall’emergenza, ma è la prima regione del Mezzogiorno per percentuale di raccolta differenziata con il 44% di media nel 2013 certificata dal Ministero dell’Ambiente e quasi il 50% nell’anno in corso.
“Certo le difficoltà sono ancora tante. Anche sbloccare l’impianto di Eboli è stato complesso perchè abbiamo ereditato una situazione difficile e ferma da tempo. Da subito la Giunta Caldoro si è impegnata per la definitiva apertura dell’impianto di Eboli e il 21 giugno 2011 – ha ricordato Romano – l’impianto è stato ritenuto un intervento prioritario ed è stato incluso nelle azioni da finanziare subito con 1 milione 294mila euro.
“Parallelamente siamo andati avanti con l’iter burocratico e la Conferenza dei servizi del 19 settembre 2013 ha espresso parere favorevole per l’approvazione del progetto e l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto.
“Sarà ora la Provincia di Salerno ad emanare il decreto di autorizzazione alla gestione dell’impianto. Che, il primo anno, sarà amministrato dalla ditta costruttrice ATI “Ladurner/ing. Dante Sacco/Giovanni Sacco”. E’ già in corso la definizione degli atti di convenzione tra il Comune di Eboli e la Ditta Ladurner per la gestione prevista dal contratto”, ha concluso.

————————————
COMUNICATO STAMPA DEL 24 LUGLIO 2014
————————————–
DIFFERENZIATA, CAMPANIA MIGLIORE REGIONE SUD; ROMANO: RISULTATO STRATEGIA GIUNTA
“Il netto miglioramento delle raccolta differenziata in Campania, che ha ottenuto la migliore performance di tutto il Sud con il 44% di differenziazione dei rifiuti prodotti, è il risultato di una precisa strategia messa in campo dalla Giunta Caldoro all’indomani della conclusione dello stato di emergenza.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano commenta i dati del Rapporto rifiuti urbani 2013 diffusi oggi dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
“La raccolta differenziata – sottolinea Romano – resta il punto centrale di un corretto ciclo integrato dei rifiuti. Perciò la Regione continuerà a sostenere i Comuni nelle iniziative che intenderanno assumere per migliorarla ulteriormente e far crescere ancora di più la percentuale.”

————————-
Giovedì 10 luglio 2014
——————————-
Grazie della visibilità che darete alla seguente comunicazione staff
MoVimento 5 Stelle
INCENERITORE ?No, Grazie – DISTRETTO DEL RICICLO A GIUGLIANO
Giovedì 10 luglio 2014
Lido Gallo – Giugliano
dalle ore 20 alle 23
Continua il nostro Impegno per scongiurare la costruzione dell’inceneritore di Giugliano in Campania (Napoli) per bruciare milioni di ecoballe ammassate da anni in piramidi monumentali.
La nostra proposta di un piano alternativo individuato nella nascita di un “Distretto per il Riciclo” è stato consegnato oltre un anno fa all’ex ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, all’attuale ministro Gian Luca Galletti, al presidente della Regione Caldoro poi, all’assessore regionale Romano e al commissario straordinario all’inceneritore Carotenuto. Ad oggi, purtroppo, nessuna risposta ufficiale è pervenuta.
Ci ritroveremo Giovedì 10 luglio a partire dalle ore 20 presso il Lido Gallo (via Varcaturo n.3 Castel Volturno- Caserta – ( Lago Patria ) per riproporre ai cittadini questo “piano” alternativo che non prevede combustione ma recupero e smaltimento dei materiali.
L’invito è aperto a tutti, cittadini, comitati, tecnici, stampa e chiunque voglia intervenire per approfondire l’idea, richiedere spiegazioni oppure offrire il proprio contributo.
Nell’occasione saranno distribuite copie del “Distretto per il riciclo”.
Il progetto sarà illustrato dall’architetto ambientalista Giuseppe Cristoforoni e da Luigi Grosso .
Sarà presente ilportavoce alla Camera Salvatore Micillo.
#pianoalternativo#noinceneritore #distrettodelriciclo

————————————-
COMUNICATO STAMPA DEL 30 GIUGNO 2014
—————————————
TERMOVALORIZZATORE ACERRA, ISPRA ACCERTA IMPIANTO IN LINEA PROTEZIONE AMBIENTE.3 MILIONI DI TONNELLATE DI RIFIUTI IN INGRESSO.
L’assessorato all’Ambiente comunica che il termovalorizzatore di Acerra ha raggiunto, dal suo avvio, il traguardo dei tre milioni di tonnellate di rifiuti in ingresso.
Il recupero energetico di questi rifiuti ha consentito di produrre complessivamente 2.700 milioni di chilowattora di energia elettrica, risparmiando 560.000 tonnellate di petrolio ed evitando l’emissione in atmosfera di 860.000 tonnellate di anidride carbonica.
A conclusione del complesso iter di certificazione, il Comitato Ecolabel di ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale del Ministero dell’Ambiente, ha rilasciato al termovalorizzatore la registrazione EMAS che certifica che la gestione dell’impianto avviene con le migliori pratiche di protezione dell’ambiente.
Inoltre, in rapporto agli attuali costi di smaltimento fuori regione, Il termovalorizzatore ha consentito un risparmio di oltre 300 milioni di euro.

————————————
COMUNICATO STAMPA DEL 5 GIUGNO 2014
—————————————
DIECI MILIONI DI EURO AI COMUNI PER REALIZZAZIONE E AMPLIAMENTO DEI CENTRI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI
CALDORO: PER ANNI REGIONE CANAGLIA, OGGI ABBIAMO LE CARTE IN REGOLA
ROMANO: SOSTIENIAMO MIGLIORAMENTO DIFFERENZIATA
E’ stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania la graduatoria finale dei progetti, presentati ai sensi dell’avviso pubblico emanato lo scorso ottobre del 2013 da parte di Comuni, in forma singola o associata, per la realizzazione o per l’ampliamento dei centri di raccolta a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
La somma complessivamente messa a disposizione è pari a circa 10 milioni, di cui 8 per la realizzazione e 2 per l’ampliamento dei centri di raccolta.
“Il provvedimento conferma il forte e concreto impegno della Giunta regionale e del presidente Caldoro per il miglioramento della raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti a monte nella nostra Regione. Uno sforzo straordinario per aiutare i Comuni, destinatari per legge di tutte le competenze gestionali in materia di rifiuti urbani, a raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata e contribuire alla corretta gestione del ciclo. Siamo già alla lavoro per finanziare gli ulteriori progetti dei Comuni che non sono rientrati in questa prima fase e a pubblicare un nuovo bando per quelli che non vi hanno partecipato.”
Così l’assessore all’ Ambiente Giovanni Romano.
“In Campania è stata raggiunta una media di raccolta differenziata del 50%. Chiaramente non bisogna abbassare la guardia ed impegnarsi a fare sempre di più e meglio. L’azione di governo regionale ha consentito una riduzione annua della produzione di rifiuti globale pari a 100mila tonnellate. I dati confermano che ci poniamo di molto al di sopra rispetto alle altre regioni del Centro-Sud e ci avviciniamo agli standard delle regioni del Nord Italia”, conclude Romano.
“Per anni siamo stati la Regione canaglia. Oggi abbiamo le carte in regola”, sottolinea il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
“L’azione della Regione, in sintonia con l’attività fondamentale dei Comuni, sta garantendo risultati eccellenti. L’impegno deve continuare, non bisogna fermarsi mai” ha concluso il presidente.
L’ELENCO DEI COMUNI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Progetti per la realizzazione di centri di raccolta, divisi per provincia, ritenuti ammissibili e relativo finanziamento.
Provincia di Avellino:
Sperone € 149.029,28
Conza della Campania € 96.428,21
Manocalzati € 99.318,03
Cassano Irpino € 100.000,00
Marzano di Nola € 100.000,00
Teora € 98.821,30
San Martino Valle Caudina € 90.833,46
Pratola Serra € 87.984,59
Calitri € 100.000,00
Atripalda € 171.517,71
Lauro € 160.055,17
Sant’Andrea di Conza € 100.000,00
Calabritto € 99.335,52
Santa Paolina € 99.683,65
Volturara Irpina € 99.965,17
Montoro Inferiore € 163.300,67

Provincia di Benevento:
Pago Veiano € 94.669,40
Puglianello € 94.960,00
Colle Sannita € 94.669,40
San Salvatore Telesino € 94.950,00
San Lupo € 94.930,00
Calvi € 100.000,00
Frasso Telesino € 94.900,00
Castelvenere € 94.998,00
Airola € 148.461,64
Circello € 47.335,84
Apice € 150.000,00
San Martino Sannita € 99.682,05

Provincia di Caserta:
Cellole € 150.000,00
Cesa € 149.737,04
Galluccio € 95.873,01
Gioia Sannitica € 94.993,00
Alvignano € 96.844,10
Pietravairano € 95.000,00
Vairano Patenora € 150.000,00
Camigliano € 95.000,00
Ailano € 92.913,03
Liberi € 100.000,00
Sparanise € 150.000,00
Valle di Maddaloni € 100.000,00

Provincia di Napoli:
San Giuseppe Vesuviano € 250.000,00
Casalnuovo di Napoli € 300.000,00
Massa Lubrense € 175.000,00
Terzigno € 159.005,00
Somma Vesuviana € 290.208,40
Pimonte € 131.580,24
Pomigliano d’Arco € 205.004,56
Camposano € 150.000,00

Provincia di Salerno
Sarno € 300.000,00
Omignano € 98.560,31
Moio della Civitella € 100.000,00
Felitto € 100.000,00
Sapri € 149.383,44
Castiglione del Genovesi € 96.580,74
Laurino € 99.474,48
Castel San Giorgio € 175.000,00
Caselle in Pittari € 94.677,43
Stio € 94.633,02
Novi Veli € 99.707,84
Castel San Lorenzo 99.053,28
San Marzano sul Sarno € 174.859,80
Casaletto Spartano € 100.000,00
Centola € 150.000,00
Tot. € 7.988.917,81
—————–
Progetti per l’ampliamento dei centri di raccolta, divisi per provincia, ritenuti ammissibili e relativo finanziamento.

Provincia di Avellino:
Lioni € 74.328,18

Provincia di Benevento:
Faicchio € 47.463,00
Pietrelcina € 44.343,34
Cerreto Sannita € 47.490,00

Provincia di Caserta:
Aversa € 147.107,44
Castel di Sasso € 43.122,04
Villa Literno € 85.823,58

Provincia di Napoli:
Ischia € 87.500,00
Piano di Sorrento € 62.770,02
Boscoreale € 125.000,00
Sorrento € 117.152,85
Poggiomarino € 125.000,00

Provincia di Salerno:
Battipaglia ampliamento + centro raccolta mobile € 99.440,00
Fisciano € 87.500,00
Giffoni Sei Casali € 74.890,52
Torre Orsaia € 50.000,00
San Giovanni a Piro € 49.136,62
Casalvelino € 86.408,23
Tramonti centro raccolta mobile € 47.467,37
Piaggine Sistema di raccolta mobile € 47.293,40
Scafati Sistema di raccolta mobile € 83.516,40
Roccagloriosa € 50.000,00
Cicerale € 50.000,00
Cuccaro Vetere Sistema di raccolta mobile € 46.532,00
Siano € 87.500,00
Laurito Sistema di raccolta mobile € 47.346,90
Tot. € 1.914.131,88

————————–
22 aprile 2014
———————-
RIFIUTI NELLE BONIFICHE: CODICI CER, TEST DI CESSIONE, RIUTILIZZI DI TERRE E ROCCE. Ultimi posti disponibili per il seminario di aggiornamento professionale:
7 – 8 maggio 2014 – Milano – sede FAST
Programma: http://www.fast.mi.it/pdf/seminario_rifiuti%20bonifiche.pdf
16 CFP PER CHIMICI E GEOLOGI
Sconto per iscrizioni multiple (vedere la scheda di iscrizione sul sito)
Vi chiediamo gentilmente di diffondere l’informazione ai vostri collaboratori/colleghi ed eventuali altre persone potenzialmente interessate.
Ringraziando dell’attenzione, esprimiamo i nostri migliori saluti.
Olga Chitotti Responsabile Area Ambiente
FAST P.le R.Morandi 2 20121 Milano
Tel. 02 77790 318 – 316 – 300
FAST Ambiente [olga.chitotti@fast.mi.it]

————————————–
COMUNICATO STAMPA DEL 22 APRILE 2014
—————————————
RACCOLTA DIFFERENZIATA: OLTRE 3 MILIONI DI EURO AI COMUNI. ROMANO: CONTINUA LAVORO PER CORRETTA GESTIONE CICLO RIFIUTI
Sono stati firmati i decreti dirigenziali di immissione al finanziamento e la proposta di impegno di spesa a favore dei Comuni per gli interventi a sostegno dei piani comunali per la raccolta differenziata.
Questi i Comuni interessati:
1) Castelvetere sul Calore, in provincia di Avellino, per un importo pari a euro 17.090
2) Felitto, in provincia di Salerno, per un importo pari a euro 13.090
3) Avellino, per un importo pari a euro 853.620
4) Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, per un importo pari a euro 1.650.975
5) Marcianise, in provincia di Caserta, per un importo pari a euro 401.780
6) Bellizzi, in provincia di Salerno, per un importo pari a euro 37.307
7) Gragnano, in provincia di Napoli, per un importo pari a euro 298.009
In fase di rendicontazione sarà valutata l’ammissibilità delle singole voci di spesa, da cui restano escluse quelle legate ai costi di gestione.
E’ stato approvato e pubblicato anche lo schema di convenzione da sottoscrivere da parte del legale rappresentante del beneficiario e dal responsabile dell’obiettivo operativo.
Sono stati, inoltre, firmati i decreti di proposta di liquidazione ai seguenti Comuni:
1) Torre Annunziata, in provincia di Napoli, 1° acconto di euro 138.117 pari al 30% dell’importo risultante dal quadro economico rimodulato;
2) Salvitelle, in provincia di Salerno, per la somma pari a euro 6.943 a saldo dell’importo risultante dal quadro economico consuntivo;
3) Giffoni Sei Casali, in provincia di Salerno, 1° acconto di euro 12.645 pari al 30% dell’importo risultante dal quadro economico rimodulato.
“Un forte impegno – ha sottolineato l’assessore Giovanni Romano – della Regione che testimonia la costante attenzione che poniamo nei confronti dell’ambiente in generale e dell’incentivazione della raccolta differenziata in particolare.
“La Campania è la prima regione italiana – ha continuato Romano – a dotarsi di un Piano operativo per la riduzione dei rifiuti. E’ certamente motivo di orgoglio poter affermare che, nonostante le fragilità del sistema e le tante criticità ambientali, continua il lavoro per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti su tutto il territorio.”

—————————
7 APRILE 2014
———————–
FINANZIAMENTI AI COMUNI PER I PIANI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA
Sono stati pubblicati, questa mattina, sul Burc, Bollettino ufficiale della Regione Campania, i decreti dirigenziali di immissione al finanziamento ai Comuni per la realizzazione dei piani comunali per la raccolta differenziata.
Interessati al provvedimento sono i Comuni di:
1. Carbonara di Nola, in provincia di Napoli, per un importo pari a euro 21.600,00
2. Avella, in provincia di Avellino, per un importo pari a euro 77.820,00
3. Siano, in provincia di Salerno, per un importo pari a euro 128.100,00
4. Aversa, in provincia di Caserta, per un importo pari a euro 784.523,45
5. Caserta, per un importo pari a 1.187.690,00
Le somme sono a valersi sulle risorse dei fondi Por Campania, Fesr 2007-2013 obiettivo 1.1
In fase di rendicontazione sarà valutata l’ammissibilità delle singole voci di spesa e che, comunque, non sono ammissibili spese legate ai costi di gestione.
Approvato e pubblicato anche lo schema di convenzione da sottoscrivere da parte del legale rappresentante del beneficiario e dal responsabile dell’obiettivo operativo.
Sono stati, inoltre, pubblicati i decreti di proposta di liquidazione ai Comuni di
• Teggiano, in provincia di Salerno del 1° acconto, pari ad euro 17,070,30 su un importo complessivo di 56.901,00
• Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, per la somma pari a 57.154,40 a saldo dell’importo risultante dal quadro economico consuntivo.
“Questi -ha sottolineato l’assessore Giovanni Romano -sono alcuni dei provvedimenti a testimonianza dell’impegno costante che la Giunta Regionale pone nei confronti dell’ambiente, in generale e per la incentivazione della raccolta differenziata in particolare. “La Campania è la prima Regione italiana – ha continuato Romano – a dotarsi di un Piano operativo per la riduzione dei rifiuti. E’ certamente motivo di orgoglio poter affermare che, nonostante le fragilità del sistema e le tante criticità ambientali, è emersa la positività di una Campania che quotidianamente partecipa in tutte le sue articolazioni istituzionali alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti.”.

————————
31 marzo 2014
—————————-
Alfano, Manfredi: non solo militari ma controlli stringenti su appalti
“Non solo militari, ma in primo piano controlli stringenti sull’amministrazione e sugli appalti”. E’ il commento del deputato Pd e membro della Commissione Antimafia al termine dei lavori del Comitato nazionale sulla sicurezza tenutosi negli uffici della Prefettura di Napoli con il ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Il vertice di oggi con il ministro Alfano – ha sottolineato Manfredi – segue la Commissione Antimafia che abbiamo fortemente voluto tenere a Napoli lo scorso marzo 12 marzo. Si dimostra così che si sta lavorando bene e in sinergia nella lotta alla camorra, ma soprattutto in maniera continuativa. Un impegno che deve vedere l’impiego sì delle forze dell’ordine, ma soprattutto di tutte le istituzioni nel quotidiano. Un plauso va in questo senso al prefetto di Napoli, Francesco Musolino che con Regione Campania e Governo sta facendo un lavoro di controllo sugli appalti per le bonifiche mettendo così in piedi un intervento di sistema per debellare il fenomeno delle mafie attaccandolo al cuore dei suoi interessi”.
Ufficio stampa: 3480031476
Massimiliano Manfredi [ufficiostampamanfredi@gmail.com]

—————————
13 febbraio 2014
———————
Il Movimento Giugliano invita la cittadinanza alla conferenza sul tema “Inceneritore? No grazie!”, organizzatadal portavoce alla Camera Salvatore Micillo, per sabato 15 febbraio (ore 16.30) a palazzo Palumbo (piazza Matteotti) a Giugliano in Campania (Na).
Verrà illustratoil piano per lo smaltimento delle “eco” balle. Piano alternativo già proposto al ministro dell’Ambiente Orlando, all’assessore regionale Romano, al commissario straordinario Ing. Carotenuto e (in una conferenza) al presiden te della Regione Caldoro.
Intervengono: Salvatore Micillo (Commissione GiustiziaCamera), Paola Nugnes (CommissioneAmbiente – Senato M5S) e GiuseppeCristoforoni (architetto ambientale), autore del progetto “Distretto per ilriciclo”. Modera l’incontro l’ing. VincenzoViglione (campanianotizie.com)
Il piano prevede la creazione del grande e avanzato “Distretto per il Riciclo”, mai pensato al mondo, che ha come obiettivo quello di scongiurare l’incenerimento delle balle, cancellando definitivamente gli impianti insalubri previsti per la Campania (c.d inceneritore).
Un progetto dettagliato per realizzare strutture temporanee, smontabili e riutilizzabili, atte ad ospitare centri di ricerca dedicati al recupero della materia che aumenteranno man mano che le piazzole si libereranno dalle balle. E poi ancora: laboratori di ricerca per ottimizzare la fattibilità delle bonifiche evitando di destinarli al “no food”, ma recuperandoli dove possibile, nel tempo, in loco e con lebiotecnologie esistenti. Salvatore Micillo(segreteria)
Palazzo Marini 3 Via del Pozzetto n.105
00187 – Roma Fax 06 6760 8330
On. Salvatore Micillo [micillo_s@camera.it]

————————–
24 gennaio 2014
—————————
“Ringraziamo l’amministratore delegato Fortini per il lavoro svolto in Asia perchè ha consentito, insieme al presidente Del Giudice e a tutta l’azienda, di garantire alla città la fine della lunga stagione dell’emergenza. Pur dispiaciuti, non possiamo non vedere nella scelta del sindaco di Roma Marino, che ha portato ad individuare in Fortini il profilo adatto per gestire il difficile passaggio che la capitale sta attraversando in materia di ciclo dei rifiuti, una testimonianza della qualità e della validità del lavoro svolto, in questi anni, dalla nostra amministrazione e da Asia. Auguriamo buon lavoro al nuovo presidente e amministratore delegato dell’Ama, tenendo conto anche del legame profondo che lega Roma e Napoli”. Lo afferma in una nota il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano. —
Marzia Bonacci portavoce Luigi de Magistris mob. +39 3803682674
marziabonacci@yahoo.it
—————
Il Consiglio comunale di Acerra, nella seduta di venerdì 24 gennaio, dopo aver ascoltato la relazione dell’Assessore all’Ambiente Vincenzo Angelico, con votazione unanime di tutti i consiglieri presenti, ha manifestato la propria contrarietà a che nell’impianto di termovalorizzazione sito sul Comune di Acerra vengano bruciate ammassi di immondizia non preventivamente selezionate ed ha unanimemente deliberato:
 di richiedere al Presidente della Repubblica, del Senato e della Camera dei Deputati, al Presidente dei Consiglio dei Ministri e ai Gruppi parlamentari di Camera e Senato di voler inserire norme penali che prevedano il sequestro preventivo e per equivalente, nonché la confisca obbligatoria e per equivalente, in danno di soggetti, anche non appartenenti ad organizzazioni criminali, che siano dichiarati colpevoli di reati in materia ambientale, con previsione della destinazione delle somme e dei beni in favore degli enti locali, affinché provvedano alle necessarie opere di bonifica;
 di richiedere agli organi citati di avviare le procedure per ristabilire la qualifica di “sito di interesse nazionale” dell’agro acerrano;
 di richiedere la concessione di deroghe al patto di stabilità e alle norme in materia di reclutamento del personale onde implementare l’organico della Polizia Municipale da destinare al controllo ed alla prevenzione del territorio contro forme di inquinamento, nonché di prevedere il trasferimento delle somme per le bonifiche in favore degli enti territoriali interessati dagli interventi;
 di prevedere forme di tassazione in capo all’impianto di termovalorizzazione, con introito a favore del Comune di Acerra vincolando la destinazione delle somme al sostegno della riconversione delle produzioni agricole site a ridosso dell’Area Asi per la promozione delle produzioni agricole di qualità certificata;
 di dare priorità allo smaltimento delle eco balle situate sul territorio di Acerra ed allo svuotamento della piazzola n.7 contente 20mila tonnellate di rifiuti tal quale, previa selezione a mezzo degli stir.
da: Sindaco Acerra [ufficiostampa.sindacoacerra@gmail.com] ——————
COMUNICATO STAMPA DEL 21 GENNAIO 2014
SVILUPPO, DOMANI ASSESSORE MARTUSCIELLO INCONTRA IMPRESE EDITORIA E COMUNICAZIONE
Mercoledì 22 alle ore 14, presso la sala Giunta di palazzo Santa Lucia, l’ assessore alle Attività produttive della Regione Campania Fulvio Martusciello incontrerà i rappresentanti delle imprese del settore editoria e comunicazione.
Il tavolo è convocato allo scopo di approfondire le tematiche di interesse inerenti il comparto.

———————————–
COMUNICATO STAMPA DEL 13 GENNAIO 2014
—————————————
OLTRE 3.600 VISITATORI ALL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI ACERRA NEL 2013.
ROMANO: MODO MIGLIORE PER RASSICURARE CITTADINI SU SUA EFFICACIA.
“La disponibilità di Partenope Ambiente, società che gestisce il termovalorizzatore di Acerra, ha consentito ad un ragguardevole numero di persone, soprattutto studenti, di conoscere il funzionamento di un impianto determinante per la efficace e corretta gestione del ciclo dei rifiuti nella nostra Regione.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano presentando il bilancio delle visite effettuate nel 2013 presso la struttura.
“E’ il segno evidente che non si ha nulla da nascondere, ma tanto da condividere. Infatti sono ben 3.636 le persone che hanno visitato il termovalorizzatore nel solo anno 2013 suddivisi tra studenti, cittadini, politici ed esperti, a conferma di una conduzione trasparente di un impianto tecnologicamente avanzato. E’ il modo migliore per rassicurare i cittadini sulla sua efficacia e rifuggire da facili quanto infondati allarmismi”, ha concluso Romano.
Le visite scolastiche effettuate presso l’impianto del termovalorizzatore di Acerra sono il frutto di un programma orientato a sensibilizzare gli studenti dell’intero ciclo scolastico, dalle elementari alle superiori, sul tema della corretta gestione dei rifiuti, dalla raccolta differenziata allo smaltimento finale, favorendo la crescita di una cultura rispettosa dell’ambiente.
RIEPILOGO VISITE ANNO 2013
VISITE SCOLASTICHE N. 3138
FAMILY DAY N. 188
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIP. P.C. N. 9
DELEGAZIONE GENITORI SCOLASTICI N. 43
E N E A N. 3
COMMISSIONE AMBIENTALE E DIRITTO N. 12
CONSIGLIERI REGIONALI E COMUNALI ACERRA N. 19
ASSOCIAZIONE FEDERCONSUMATORI N. 34
ASSOCIAZIONE AMBIENTE E CONSUMATORI N. 40
MOVIMENTO 5 STELLE N. 150
TOTALE N. 3636


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *