AMBIENTE,rifiuti e…le news

COMUNICATO STAMPA DEL 30 LUGLIO 2014
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ILLECITI AMBIENTALI: ACCORDO ARPAC – UNIVERSITÀ PARTHENOPE
ROMANO: GIUNTA CALDORO IMPEGNATA PER RISANAMENTO TERRA LAVORO E INTERO TERRITORIO REGIONALE
L’ Arpac, l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, ha concesso all’ Università degli Studi di Napoli Parthenope, in comodato d’uso gratuito, l’utilizzo di un laboratorio mobile per lo svolgimento di attività di interesse comune per la individuazione di anomalie connesse a criticità o illeciti ambientali tramite l’applicazione di un modello operativo di “monitoraggio ambientale gerarchico”.
La decisione rientra nell’ambito delle indicazioni previste dal protocollo organizzativo di salvaguardia ambientale della Provincia di Caserta.
Si tratta di tecniche avanzate di monitoraggio e di rilievi in sito e aerei anche tramite l’utilizzo di droni allestiti con sensori avanzati messi a disposizione dalla linea di ricerca di Ingegneria Sanitaria Ambientale dell’Università agli Studi di Napoli Parthenope.
Il modello operativo di monitoraggio permette, partendo da uno screening su vasta scala, di orientare con maggior efficacia i successivi approfondimenti sui siti.
L’Arpac ha ritenuto utile aderire al modello operativo, soprattutto in presenza di estensioni territoriali non definite a priori, per i cui approfondimenti sarebbe richiesto un consistente dispendio di uomini e di mezzi, e per la grande utilità che può rappresentare a supporto dell’Autorità Giudiziaria.
“L’accordo tra l’Arpac e l’Università Parthenope – sottolinea l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – conferma la piena collaborazione tra le varie Istituzioni impegnate nel difficile compito di ridare dignità ad un territorio, come quello della Provincia di Caserta, deturpato e mortificato da anni di incuria e di disattenzione.
“La Giunta Caldoro sta facendo la propria parte con tante iniziative rivolte al risanamento delle aree critiche non solo di Terra di Lavoro ma di tutto il territorio regionale. Noi continueremo su questo fronte utilizzando le professionalità e le conoscenze di strutture altamente specializzate come l’Università Parthenope che potranno certamente dare un contributo determinante alla nostra azione”, conclude Romano.

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COMUNICATO STAMPA DEL 29 LUGLIO 2014
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CAMPANIA AMBIENTE, DOMANI E VENERDI’ FIRME CONVENZIONI PER APRIRE CANTIERI
ROMANO: STIAMO FACEDNO POSSIBILE PER RIDURRE AL MASSIMO I TEMPI
Domani, mercoledì 30, e venerdì 1 agosto presso la sede di Campania Ambiente e Servizi, verranno firmate le convenzioni con i comuni di Castelvolturno (domani), Capaccio ed Eboli (venerdì) per l’apertura dei cantieri relativi ai lavori di riqualificazione ambientale.
A seguito di queste convenzioni, che si uniscono a quella già firmata con Sessa Aurunca, verranno concesse le anticipazioni a Campania Ambiente, che subito dopo partirà con i lavori assumendo complessivamente 45 persone.
“Stiamo facendo tutto quanto nelle nostre possibilità – sottolinea l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – per ridurre i tempi e consentire a Campania Ambiente di condurre in porto la sua importantissima opera nel campo del risanamento ambientale.”

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OMUNICATO STAMPA DEL 29 LUGLIO 2014
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ALTRI 54 MILIONI AI COMUNI PER FOGNE E DEPURAZIONE.
ASSESSORE ROMANO: CONTINUA AZIONE GIUNTA CALDORO IN DIFESA DELL’AMBIENTE.
Sono stati firmati i decreti che stanziano ulteriori 54 milioni di euro per i Comuni della Campania per gli interventi di completamento o rifacimento delle reti idriche, reti fognarie e impianti di depurazione, realizzati nell’ambito degli interventi a sostegno del ciclo integrato delle acque finanziati con il programma “’accelerazione della spesa”.
Questi i Comuni destinatari dei fondi con le tipologie degli interventi e la somma stanziata:
Alife (Ce)- Risanamento ambientale attraverso l’adeguamento del sistema depurativo comunale
2.050.000
Rocca D’Evandro(Ce)-Lavori di completamento e adeguamento e potenziamento della rete fognaria comunale, con impianto di depurazione in località Mortola
1.802.358
Aquilonia (Av) – Completamento della rete fognaria comunale ed adeguamento impianto di depurazione
1.019.657
Bucciano (Bn) – Adeguamento e completamento della rete fognaria
1.550.000
Crispano (Na) – Lavori di manutenzione ed ammodernamento rete idrica cittadina in varie strade
3.200.000
Cicerale (Sa) – Realizzazione fognatura località Terzerie, San Felice, Defeselle e Mola da confluire nel collettore intercomunale di collegamento con il depuratore in località Varolato di Capaccio ai fini del miglioramento della salubrità e qualità dell’ambiente
2.150.000
Domicella (Av)-Adeguamento e completamento della rete fognaria cittadina
6.865.674
Eboli (Sa)- Collettore secondario fognario Santa Cecilia Cioffi – Corno d’Oro – secondo lotto
2.447.943
Lusciano (Ce)- Adeguamento e completamento rete fognaria 1° lotto
12.993.969
Ponte (Bn)- Lavori di adeguamento della rete fognaria esistente alle esigenze attuali
3.793.016
Solopaca (Av)- Rete idrica fognaria e pubblica illuminazione
2.338.346
Volturara Irpina (Av) – Interventi di adeguamento e completamento della rete fognaria del depuratore con collettamento reflui nella Piana del Dragone
9.888.820
Sant’Angelo dei Lombardi(Av)- Efficientamento della rete idrica urbana e rurale del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi a fini del risparmio idrico
4.316.862,55
“Proseguono le azioni della Giunta Regionale tese all’ impiego delle risorse comunitarie nel campo ambientale in base al programma di accelerazione della spesa voluto fortemente dal presidente Caldoro.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano.
“La Regione sta investendo risorse significative e stiamo dando risposte concrete ai tanti piccoli comuni. Mettiamo a disposizione altri 54 milioni di euro per realizzare interventi, tra l’altro, sulle reti idriche, sulla reti fognarie, sugli acquedotti, sulla depurazione delle acque reflue per la realizzazione del progetto strategico della salvaguardia dell’ambiente”, conclude Romano.

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COMUNICATO STAMPA DEL 25 LUGLIO 2014
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COMPENSAZIONI AMBIENTALI, IL MINISTERO DA’ IL VIA LIBERA ALLE OPERE PROGRAMMATE IN COMUNI DELLA CAMPANIA
ROMANO: CONTINUA L’IMPEGNO DELLA GIUNTA CALDORO PER IL RISANAMENTO AMBIENTALE
Si è tenuta a Roma, presso il ministero dell’Ambiente, la riunione del Comitato Istituzionale, di cui fa parte il Ministero e la Regione Campania, che coordina e controlla le attività del Programma di interventi di compensazione ambientale della Regione Campania.
Nel corso dell’incontro, cui ha preso parte per la Campania l’assessore regionale alla Tutela dell’Ambiente, Giovanni Romano, sono state esaminate le problematiche relative agli interventi nel settore delle bonifiche e per gli impianti idro-fognari di alcuni territori della nostra regione.
Nel corso della riunione sono stati assunte decisioni in merito alla realizzazioni delle opere programmate nel campo della bonifica, del settore idrico-fognario e delle acque dei seguenti Comuni: Santa Maria la Fossa (Ce), Ariano Irpino (Av), Fragneto Monforte (Bn), Savignano Irpino (Av), San Tammaro (Ce), Villaricca (Na), Pozzuoli (Na), Serre (Sa), Marano (Na), San Nicola la Strada (Ce), Terzigno (Na), Acerra (Na), Capua (Ce), Postiglione (Sa), Tufino (Na), Giugliano in Campania (Na), Battipaglia (Sa), Qualiano (Na), Avellino, San Marco Evangelista (Sa), Caivano (Na).
“E’ stata una riunione positiva – sottolinea l’assessore alla Tutela dell’Ambiente Giovanni Romano – in cui sono state accolte tutte le indicazioni proposte dalla Regione. Le decisioni assunte nel corso della riunione vanno nella direzione di dare un forte contributo al risanamento del territorio, obiettivo prioritario della Giunta guidata dal presidente Caldoro, e di stare vicino alle popolazioni e agli amministratori impegnati nella battaglia di risanamento ambientale. Abbiamo già attuato tantissime iniziative in tal senso e continueremo a lavorare per cercare di recuperare gli anni di ritardo in questo settore che hanno determinato condizioni di criticità del territorio”.

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Giovedì 10 luglio 2014
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Mo Vimento 5 Stelle
INCENERITORE ?No, Grazie – DISTRETTO DEL RICICLO A GIUGLIANO
Giovedì 10 luglio 2014
Lido Gallo – Giugliano
dalle ore 20 alle 23
Continua il nostro impegno per scongiurare la costruzione dell’inceneritore di Giugliano in Campania (Napoli) per bruciare milioni di ecoballe ammassate da anni in piramidi monumentali.
La nostra proposta di un piano alternativo individuato nella nascita di un “Distretto per il Riciclo” è stato consegnato oltre un anno fa all’ex ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, all’attuale ministro Gian Luca Galletti, al presidente della Regione Caldoro poi, all’assessore regionale Romano e al commissario straordinario all’inceneritore Carotenuto. Ad oggi, purtroppo, nessuna risposta ufficiale è pervenuta.
Ci ritroveremo Giovedì 10 luglio a partire dalle ore 20 presso il Lido Gallo (via Varcaturo n.3 Castel Volturno- Caserta – ( Lago Patria ) per riproporre ai cittadini questo “piano” alternativo che non prevede combustione ma recupero e smaltimento dei materiali.
L’invito è aperto a tutti, cittadini, comitati, tecnici, stampa e chiunque voglia intervenire per approfondire l’idea, richiedere spiegazioni oppure offrire il proprio contributo.
Nell’occasione saranno distribuite copie del “Distretto per il riciclo”.
Il progetto sarà illustrato dall’architetto ambientalista Giuseppe Cristoforoni e da Luigi Grosso .
Sarà presente ilportavoce alla Camera Salvatore Micillo.
#pianoalternativo#noinceneritore #distrettodelriciclo
On. Salvatore Micillo [micillo_s@camera.it]

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7 luglio 2014
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AMICI,domattina, Martedì 8 Luglio 2014, alle ore 10:30 ci troveremo, tutti insieme, a presidiare la sede centrale della ASL NA 1 in Via Comunale del Principe 13 di Napoli, una reazione necessaria che segue di pochi giorni le allarmanti notizie sullo stato di salute della popolazione campana.
Sebbene si tratti per noi tutti di un’ulteriore conferma, il Ministro della Sanità si è affrettato, arrampicandosi sugli specchi, a negare le evidenze di un’epidemia oncologica senza pari. Non ci meraviglia, Governo e Regione Campania sono il triste cappello protettivo di uomini senza scrupoli che siedono al comando delle nostre insoddisfacenti strutture sanitarie locali e che, con il loro silenzio e la loro indolenza, si rendono complici del tragico eccidio.
Alla luce di nuovi dati, resi noti dallo stesso Istituto Superiore della Sanità, noi non siamo più disposti a tollerare questa totale negligenza ed invochiamo un necessario quanto inesorabile: FUORI TUTTI !
Ai cittadini partecipi chiediamo di essere presenti.
A tutti i cittadini sensibili chiediamo solidarietà, coscienza, comunicazione.
Fate, quindi, girare il comunicato che segue, diramato dalla Coalizione #STOPBIOCIDIO.
Contemporaneamente: ALLE ORE 10.00, IL CCF GESTIRA’ IL PRESIDIO FUORI L’ASL CASERTA (SITA IN VIALE UNITA’ ITALIA, NEI PRESSI DEL MONUMENTO AI CADUTI).
Saluti affettuosi e determinati,
Claudio

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COMUNICATO STAMPA – 6 Luglio 2014
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LA PAZIENZA E’ FINITA!
I VERTICI AZIENDALI DELL’ ASL CASERTA, ASL NAPOLI 1 , ASL NAPOLI 2 e ASL NAPOLI 3, DEVONO DIMETTERSI TUTTI.
NON VI VOGLIAMO SU QUESTE POLTRONE.
Avete sottaciuto, minimizzato e deriso, offrendo agli amministratori di turno, la FOGLIA DI FICO dietro cui nascondersi per giustificare la vostra inerzia e inadempienza rispetto alla devastazione del nostro territorio.
Avete confuso, distratto, fuorviato l’opinione pubblica, con la ricerca del nesso di causalità e mentre basterebbe il semplice principio di precauzione.
Ma è pur vero che la vostra nomina e la vostra carriera dipende dagli amministratori di turno, come pure il finanziamento di ricerche e studi, che in 20 anni hanno sperperato risorse economiche senza determinare i dati certi del disastro.
Cosa c’è ancora da ricercare e dimostrare, davanti all’evidenza, in terra dei fuochi della devastazione causata da roghi tossici ed esposizioni a sostanze cancerogene “sversate” e/o “intombate” nei nostri terreni?
… Niente … C’è solo da agire!!
DIMETTETEVI !
Se non bastassero i numeri degli “allarmisti” e “suggestionabili” tecnici dell’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ a produrre in voi uno SPONTANEO ed estremo atto di orgoglio, che vi porti a dimissioni, vi ribadiamo che noi non vi vogliamo, siete anche voi i responsabili per gli incarichi avuti di un servizio sanitario campano critico e ultimo, in Italia, per i livelli essenziali di assistenza (LEA) forniti (come certificato della ministero della salute per gli anni 2011 e 2012)
Al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che si vanta per il pareggio di bilancio raggiunto in sanità, facciamo i ‘complimenti’ per i vergognosi livelli di assistenza ai cittadini della sanità campana e per i seguenti numeri:
+ 51% Ricoveri per bambini, nel primo anno di vita, per tutti i tumori nella provincia di Napoli ;
+ 68% Ricoveri per bambini, nel primo anno di vita, per tutti i tumori nella provincia di Caserta ;
+ 10% l’eccesso di mortalità, rispetto al resto della regione, per gli uomini provincia napoli;
+ 13% l’eccesso di mortalità, rispetto al resto della regione, per le donne provincia napoli;
+ 4% l’eccesso di mortalità, rispetto al resto della regione, per gli uomini provincia caserta;
+ 6% l’eccesso di mortalità, rispetto al resto della regione, per le donne provincia caserta;
L’enorme aumento dei casi di ricovero dei bambini è ignobile, come ignobile è il fatto che sia stato consentito senza lanciare immediatamente un allarme e delle verifiche
DIMETTETEVI, la nostra pazienza è finita!!
COALIZIONE STOPBIOCIDIO
CCF – RETE COMMONS – CITTADINI CAMPANI PER UN PIANO ALTERNATIVO DEI RIFIUTI
cittadini campani

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4 luglio 2014
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INTESA REGIONE – PREFETTURA PER PREVENZIONE E CONTRASTO A CORRUZIONE E CRIMINALITA’
CALDORO: AVVIATO LAVORO SENZA PRECEDENTI PER TRASPARENZA
ROMANO: PROTOCOLLO DI GRANDE RILEVANZA
MUSOLINO: ULTERIORE STRUMENTO PER LA LEGALITA’
Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il prefetto di Napoli Francesco Musolino hanno firmato un protocollo di intesa sulla prevenzione e il contrasto alla corruzione e alla criminalità rafforzamento nelle opere di bonifica ambientale.
Obiettivi del protocollo sono il potenziamento degli strumenti di prevenzione amministrativa della corruzione e dell’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore delle bonifiche ambientali in Campania, l’integrazione delle risorse e delle competenze istituzionali, l’elaborazione di piattaforme informatiche.
Le finalità dell’intesa sono così sintetizzabili:
1) incrementare gli strumenti utili alla scoperta di casi di corruzione e di infiltrazione;
2) creare un contesto sfavorevole ai predetti fenomeni;
3) attivare misure di contrasto più efficaci e con costi minori;
4) impedire la possibile captazione delle risorse da parte di ambienti criminali;
5) garantire la competitività e sostenere la libera imprenditoria sul territorio;
6) assicurare l’effettivo conseguimento degli obiettivi di utilità sociale perseguiti.
L’ambiti di applicazione è il settore dei lavori pubblici in relazione alle azioni di recupero e bonifica delle aree interessate ai fenomeni di inquinamento e compromissione ambientale.
Le linee strategiche di prevenzione puntano a raggruppare la gestione operativa delle commesse pubbliche (centrali uniche di committenza e stazioni uniche appaltanti); concentrare la gestione di tutte le informazioni di rilievo per la prevenzione; integrare l’azione regionale con le competenze e le iniziative del Ministero dell’Interno, delle Prefetture, degli Enti locali, e degli altri soggetti coinvolti a vario titolo alla realizzazione degli interventi di bonifica ambientale.
Il Ministero dell’Interno e le Prefetture avranno il compito di monitorare i processi di realizzazione delle bonifiche ambientali; di realizzare specifici canali per garantire l’aggregazione e l’allineamento delle informazioni raccolte e gestite a livello locale da enti territoriali e da altri soggetti interessati alla realizzazione di bonifiche.
La Regione Campania, già impegnata a sviluppare architetture e piattaforme informative, metterà a disposizione della Prefettura di Napoli le banche dati dedicate. Verranno infine potenziati, in collaborazione tra Regione, Prefettura di Napoli e stazioni appaltanti, gli strumenti di monitoraggio telematico di veicoli, mezzi d’opera, forniture e maestranze di cantieri.
La durata del protocollo à di 2 anni.
“Abbiamo avviato un lavoro senza precedenti per garantire risultati concreti e trasparenza.”
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
“Con la Prefettura una collaborazione preziosa e costruttiva. Il contributo di tutti rimane fondamentale. Insieme le Istituzioni, le forze di polizia ed i cittadini”, conclude il presidente.
“Si tratta di un protocollo – aggiunge l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – di grande rilevanza politica e operativa. La lotta alla criminalità organizzata, che ha determinato lo scempio di parte del nostro territorio, va condotta con la proficua sinergia di tutti i soggetti interessati alla bonifica dei territori e al ripristino della legalità. Una lotta che vede in prima linea essenzialmente i cittadini che sono le per la salvaguardia dei territori.”
“L’intesa raggiunta con il presidente della Regione, nel consueto spirito di collaborazione istituzionale, rappresenta – dice il prefetto di Napoli Francesco Musolino – un ulteriore strumento di grande potenzialità, un fattore aggiuntivo, che potrà rendere ancora più efficace l’attività di prevenzione contro i fenomeni della corruzione e dell’infiltrazione della criminalità nelle opere pubbliche.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 4 LUGLIO 2014
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Ufficio Stampa Regione Campania
«Diamo un calcio alle ecoballe!» : a Giugliano – Napoli presentato con grande successo il progetto “Piramidi del Sole”, che sempre più acquista la forza ed il consenso popolare necessari per imporre la sua urgente realizzazione.

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COMUNICATO STAMPA del 24.06.2014
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«Diamo un calcio alle ecoballe!» : a Giugliano presentato con grande successo e partecipazione il progetto “Piramidi del Sole”

Nella centrale piazza Matteotti di Giugliano lunedì 23 giugno la Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità (RCCSB) ha illustrato il suo progetto per fare del sito delle ecoballe di Taverna del Re la sede di un parco solare dove produrre ogni anno 180 milioni di kWh di energia pulita, al servizio della comunità locale.
In alternativa ad un inceneritore che nessuno vuole e che costerebbe il doppio, le Piramidi del Sole progettate dalla RCCSB sono un modo eccezionale per rilanciare l’immagine molto compromessa della zona, per dare slancio all’economia locale e per cambiare radicalmente strada sul terreno del decentramento delle scelte in materia di energia.
Con manifesti, cartelloni esplicativi e perfino con un modello che simula l’installazione della struttura con pannelli fotovoltaici sulle famigerate ‘ecoballe’, realizzato dall’ing. Di Tommaso, gli attivisti della Rete hanno illustrato ai cittadini presenti in piazza caratteristiche ed enormi potenzialità di questa innovativa proposta.

«E’ gravissimo che la L.R. N. 1/2013 da allora sia rimasta del tutto inapplicata dalla giunta Caldoro – ha dichiarato il vice presidente Ermete Ferraro, in apertura dell’incontro pubblico – perché così si tradisce la volontà dei 15.000 cittadini che l’hanno sottoscritta e degli stessi consiglieri regionali che l’hanno votata. Ma il rilancio della legge sul solare in Campania non passa solo per la necessaria apertura di una vertenza col governo regionale: richiede anche maggiore coinvolgimento e partecipazione delle forze politiche, sociali e culturali e di tutti quelli che credono nella forza della cittadinanza attiva. »
Negli altri interventi della Rete – svolti da Anna Maria Cicellyn, Roberto Braibanti e Giuseppe Buono – si è ribadito che la realizzazione di questo progetto comporterebbe enormi benefici ambientali ed economici, visto che l’energia prodotta potrebbe essere utilizzata direttamente dai cittadini di Giugliano, o anche per la riqualificazione naturalistica di quell’area, a partire dallo smaltimento delle tonnellate di ecoballe che vi sono state assurdamente accumulate e vi giacciono da molti anni. L’iniziativa della RCCSB, fra l’altro, risulta perfettamente omogenea alle finalità del progetto M2RES dell’Unione Europea, che finanzia la riqualificazione di aree degradate, installandovi centrali per produrre energia dal sole.

Si sono poi registrati gli interventi di Lucio Righetti (Movimento campano dei cittadini per un piano alternativo dei rifiuti); dei rappresentanti di S.E.L. (il segretario locale Antonio Russo ed Aldo Pizzo) e del Movimento Cinque Stelle (il parlamentare Salvatore Micillo e Giovanni Caruso). Tutti hanno espresso sostanziale favore per il progetto della RCCSB, per la sua valenza ed in quanto compatibile con le soluzioni di smaltimento delle ecoballe che siano alternative alla loro termodistruzione.
L’incontro con la comunità di Giugliano è stato chiuso dal Presidente della RCCSB, Antonio D’Acunto, il quale ha sottolineato che da questo confronto deve scaturire un’azione comune perché la Regione attui la legge sul solare in Campania e soprattutto affinché il progetto delle Piramidi del Sole sia condiviso ed appoggiato dal maggior numero di comitati e forze politiche.

«La Civiltà del Sole – ha concluso D’Acunto – richiede uno sforzo comune per combattere le potenti lobbies delle fonti fossili, che vorrebbero impedire la programmazione energetica decentrata ed imporre il loro modello. Un progetto ‘mondiale’ come quello che proponiamo non solo trasformerebbe le famigerate ecoballe di Giugliano in vere ‘Piramidi del Sole’, ma sarebbe anche un eccezionale esempio di riappropriazione dei suoi beni comuni e delle sue risorse, compreso il Sole, da parte della comunità locale.»

La RCCSB chiederà quanto prima d’incontrare il Commissario straordinario del Comune di Giugliano, dott. Giuseppe Guetta ed è intenzionata ad aprire una vertenza con la Giunta Regionale della Campania, cui il vice presidente del Consiglio, on. Antonio Valiante, ha già rivolto un’interrogazione, finora senza risposta, sulla mancata attuazione della LR 1/2013.
Ufficio Stampa – Rete Campana della Civiltà del Sole e della Biodiversità
 Contatti: Ermete Ferraro (ermeteferraro@alice.it – cell. 349 3414190)
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Superficie occupata:
1.000.000 mq
Installabile:
140.000 kWp
Produzione:
180.000.000 kWh/Anno
No Inquinamento:
Tonnellate di petrolio
equivalenti risparmiate
ogni anno 34.000
Tonnellate di CO2 annue
non immesse in atmosfera
85.000
Prima
Dopo
Altri Perchè
Eccezionale immagine mondiale del luogo e della Campania che passano da simbolo del
degrado e del malaffare a simbolo della rinascita e dello sviluppo civile e culturale
dell’area;
Produzione di energia totalmente pulita, sempre disponibile, indipendentemente da
conflitti, guerre di mercati, per un tempo illimitato (fino a quando lo decide la Comunità
locale), a consumo suolo e costo alla fonte zero. I soli costi sono quelli dell’ammortamento
del costo dell’impianto e dell’esercizio e della manutenzione della rete;
Contributo contro l’effetto serra, l’inquinamento atmosferico e del suolo dalle ricadute
delle emissioni di qualsiasi camino di centrale termoelettrica o inceneritore (anidride
carbonica, biossido di zolfo, ossidi di azoto, Polveri) con fondamentali ricadute positive
sulla tutela della SALUTE delle persone e della “intera vita” dell’area ;
Creazione di tecnologia e di nuovo lavoro (centro di eccellenza per le tecnologie solari,
museo delle tecnologie solari, etc.);
Maggior protezione del sottosuolo e delle falde acquifere, giacché l’acqua piovana,
intercettata dalla struttura per i pannelli fotovoltaici, sarà raccolta ed utilizzata per altri usi
anche a distanza;
Territorio riguadagnato
Giugliano a impatto 0!!!
Conservazione della materia delle ecoballe, per un suo recupero futuro;
L’energia prodotta:
– può essere “venduta” per la riqualificazione naturalistica, storica e culturale del territorio;
– può essere gestita localmente in un’ottica di autosufficienza energetica (Legge Regionale
1/2013 BURC); energia venduta e utilizzata dai cittadini di Giugliano e/o dalla sua area
industriale con una struttura “smart grid” in modo tale da consentire di gestire la rete
elettrica in maniera “intelligente” sotto vari aspetti o funzionalità ovvero in maniera
efficiente per la distribuzione di energia elettrica e per un uso più razionale dell’energia;
A fine ciclo la struttura si “rigenera” semplicemente cambiando i pannelli fotovoltaici;
l’interno, una volta liberato dalle ecoballe e bonificato, verrà utilizzato per una importante
funzione urbana di ulteriore qualificazione del territorio come una immensa area
espositiva.
Altri Perchè
Centro di eccellenza
Giugliano esempio per il Mondo!!!
Costo dell’operazione: 220 milioni di Euro, di gran lunga inferiore alla realizzazione
dell’inceneritore che si vorrebbe costruire nell’area, principalmente per smaltire le ecoballe
pari a 400 milioni; tempo di ammortamento in 10 anni.
Sviluppo d’un modello di partecipazione della popolazione alle decisioni sul futuro del
territorio ed una best practice territoriale per il Mondo;

From: ermeteferraro@alice.it
Sent: Tuesday, June 24, 2014 1:57 PM
To: adacunto@alice.it
Subject: comunicato allegato


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