Per la presenza di diossina sono stati vietati i pascoli di Nola. L’area contaminata è al confine con il casertano e sono stati individuati sversatoi e incendi di rifiuti di dubbia provenienza. Nel latte di un allevamento di San Felice a Cancello superati i limiti di legge. Il Comune fa sapere: bloccheremo chi avvelena i terreni. Intanto, con questi ultimi avvenimenti si allarga la fascia di territorio a rischio diossina. I sequestri di allevamenti nel Casertano, con le proteste dei pastori a Marigliano, il divieto di pascolo nella zona sud-est dell’incrocio tra via Bosconfangone e la località Marchese Marigliano, peraltro soggette a scarichi abusivi di ogni genere oltre ad incendi di materie sospette, hanno evidenziato che la presenza di diossina è sempre più alta nelle zone predette. E ancora non c’è all’orizzonte alcuna decisione di voler organizzare una task force permanente per combattere i portatori di inquinamento ambientale.


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