Comune di Casoria / Regione Campania

22 giugno 2015
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Chiusa al traffico la vecchia Provinciale “Cantariello”:
situazione insostenibile tra discariche e Campo Rom
La Città Metropolitana di Napoli ha chiuso al traffico la vecchia Strada Provinciale “Cantariello” tra Casoria e Afragola – per circa un chilometro, a partire da via San Salvatore (zona Uci Cinemas) – per motivi di sicurezza, a causa del continuo abbandono di rifiuti, fuori controllo nonostante gli interventi del Comune di Casoria.
Nel tratto chiuso al traffico, sotto i piloni del grande ponte – che porta all’ipermercato “Ikea” – sorge un Campo Rom che ospita circa 150 persone, tra cui donne e bambini, in condizioni di estremo degrado. L’accampamento si sviluppa infatti a ridosso di una serie di discariche abusive utilizzate da trasportatori illegali di roba vecchia (elettrodomestici, mobili etc.), materiali edili di risulta, scarti di lavorazione di piccole industrie. Il Comitato di quartiere “Castagna”, popolosa zona residenziale alla periferia di Casoria, ha inoltre segnalato nella zona roghi tossici nelle ore notturne che rendono l’aria irrespirabile.
Il Comune di Casoria ha effettuato nei mesi scorsi una serie di interventi straordinari di pulizia, rimuovendo i rifiuti lungo la vecchia Provinciale
“Cantariello”, ma non si riesce purtroppo a contrastare il fenomeno diffuso degli scarichi illegali.
«Ci troviamo davanti ad una situazione di emergenza ambientale e sociale intollerabile, che il Comune non riesce ad affrontare con le sue sole forze – dice il Sindaco di Casoria Enzo Carfora -; il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha recentemente detto che bisogna smantellare i Campi Rom: venga allora a Casoria, e ci spieghi quali strumenti mette a disposizione delle amministrazioni locali e del territorio».
La comunità Rom della zona “Cantariello” è stanziale da oltre dieci anni, ed è seguita dai Servizi Sociali del Comune di Casoria. Secondo l’ultimo censimento, l’accampamento ospita circa 150 persone. Grazie al servizio di scuolabus, i bambini del campo frequentano le scuole elementari e medie cittadine (a settembre ci sarà anche il primo iscritto alle superiori).
IN ALLEGATO N. 8 FOTO CAMPO ROM “CANTARIELLO”

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9 giugno 2015 – ore 10:00
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Bonifiche nella “Terra dei fuochi”:
Conferenza Stampa / Visita al sito “Cantariello”
(in allegato: galleria n.13 foto)
Si terrà martedì 9 giugno 2015 (ore 10:00) una speciale Conferenza Stampa / Visita presso l’ex sito di stoccaggio “Cantariello” (nei pressi del centro “Ikea”, tra Casoria ed Afragola), saturato all’epoca dell’emergenza rifiuti, e che, dopo 15 anni di alterne vicende, viene finalmente svuotato e bonificato. Sarà possibile fotografare e filmare le operazioni, il “taglio” della montagna di rifiuti (9.000 tonnellate), il carico sui camion, la pesa; nonché intervistare amministratori locali e tecnici. Le attività di svuotamento e di bonifica costeranno circa 1,5 milioni di euro, e sono state finanziate dall’Unità Tecnica Amministrativa (UTA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Cantariello: 9.000 tonnellate di rifiuti, una storia lunga 15 anni.
Il sito di stoccaggio rifiuti in località “Cantariello” fu istituito dal Comune di Casoria nel gennaio del 2001. Nel mese successivo, il Commissario Delegato per l’Emergenza Rifiuti in Campania, in nome dell’emergenza, lo adibì a “sito di trasferenza”, in cui furono scaricati una quantità imprecisata di rifiuti urbani provenienti dall’area metropolitana di Napoli; nonché (a causa della mancanza di controlli) rifiuti speciali.
Il sito fu sequestrato dalla Magistratura il 16 agosto 2001, con una serie di dissequestri negli anni successivi, per piccoli svuotamenti parziali. Senza i necessari controlli, tuttavia, non si è mai avuto un quadro chiaro delle tipologie di rifiuti entrati ed usciti dal sito.
Nel 2003 il Commissario Regionale dispose e stanziò i fondi necessari allo svuotamento dell’area, ma l’operazione fallì per l’ennesima emergenza, che fece saturare l’area “Resit” di Giugliano, dove si sarebbero dovuti trasferire i rifiuti. Da allora, si sono susseguite una serie di diffide, ricorsi amministrativi, petizioni, che non hanno prodotto purtroppo alcuna soluzione.
Solo nel 2012 il Comune di Casoria è riuscito ad affidare all’ARPAC una analisi dei rifiuti (circa 9.000 tonnellate): la “caratterizzazione” ha determinato che si tratta di “rifiuti speciali non pericolosi” (CER 19.12.12), ma comunque composti da “materiali misti”, che hanno richiesto un’impegnativa attività per appaltare il cantiere. A giugno 2015, partono finalmente le operazioni di svuotamento e di bonifica del sito.
Gli amministratori: una battaglia vinta insieme ai cittadini
«L’area Cantariello era una bomba ecologica, che destava preoccupazione per l’ambiente e per la salute dei cittadini – dice il Sindaco Enzo Carfora, che è anche medico -, sapevamo bene che questa bonifica era una delle sfide più impegnative che ci attendeva, e siamo soddisfatti che in questi anni si sia trasformata in uno dei risultati più importanti della nostra amministrazione».
«Una battaglia vinta insieme ai cittadini e ai comitati – spiega l’Assessore all’Ambiente Pasquale Tignola, in prima linea sulla questione – che in questi anni ci hanno spronato, incoraggiato, anche criticato: il loro supporto non si è fermato alla semplice protesta, alla rabbia, ma ha prodotto un confronto, ha allargato il dibattito (penso in particolare al Comitato “No discariche” dei Comuni a nord di Napoli), ha tenuto sempre alta l’attenzione sul problema, che alla fine ha trovato una soluzione».
IN ALLEGATO > N. 13 foto area “Cantariello”
Comunica Casoria [comunica.casoria@gmail.com]


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