24 febbraio 2005 – Marcello Curzio: la cultura nell’hinterland di Napoli. Gli appuntamenti.
VILLARICCA (NAPOLI) – Lavorare al riscatto
dell’area metropolitana a nord di Napoli facendo leva sulla
cultura. E’ questo, secondo gli organizzatori, il ”leit motiv”
della seconda edizione del premio letterario nazionale ”un racconto nel cassetto” in programma dal 21 al 25 aprile
prossimi a Villaricca (Napoli).
Una serata di gala, due tavole rotonde con giornalisti e
scrittori e un seminario di scrittura con docenti universitari
ed esperti faranno da apripista alla finale del premio in
programma, il prossimo 25 aprile, nel salone delle conferenze
dell’Associazione Libera Italia (Ali), in via Antonio Genovesi,
a Villaricca, grosso comune dell’hinterland a nord di Napoli e
confinante
con i quartieri di Scampia e Secondigliano, dove, dallo scorso
mese di novembre é in atto una cruenta faida di camorra con
una ventina di morti tra i fedelissimi
del boss Paolo Di Lauro e gli scissionisti.
Fondato dal presidente dell’Associazione ‘Ali’, Pietro
Valente, il premio letterario ‘Un racconto nel cassetto’,
attribuisce annualmente un riconoscimento a personalita’ che
hanno contribuito con il loro impegno letterario, artistico,
scientifico e professionale ”alla crescita della societa”’.
”Lo spirito che anima ogni anno l’iniziativa – ha detto Valente
– e’ quello di individuare, nel panorama letterario italiano,
autori e opere di forte impatto sociale e spesso legate al
momento storico e culturale che il mondo sta vivendo, per
compiere una riflessione piu’ attenta sugli argomenti di
attualita’. Il tutto nella convinzione che le idee sono ancora
capaci di dare stimoli e suggestioni forti”
17 febbraio 2005 – GIOCANDO E RICORDANDO LE VITTIME DELL’ASIA.
Presentato il Quadrangolare di calcio per la raccolta di fondi in favore delle vittime dell’Asia. Magistrati napoletani in campo per
solidarietà.
S.Maria Capua Vetere. È stata presentata presso la sala convegno del ristorante “ LE CIRCUI’ “ di S.Maria Capua Vetere il primo
Quadrangolare di calcio che vedrà scendere in campo sabato 19 febbraio alle ore 09.30 presso lo stadio “ Piccirillo di S.Maria Capua
Vetere, magistrati, avvocati, politici, e noti personaggi dello spettacolo, con lo scopo di raccogliere fondi da destinare all’associazione
medici senza Frontiere. Alla conferenza stampa erano presenti l’Avv. Arnaldo Todisco, ideatore dell’evento, nonché il dott. Giovanni
Pimpinella dell’Ass. Olimpia, il Dott. Salvatore Martino della Real Martinese, gli avvocati Saverio Guida e Giustino Reccia dell’Associazione
Italia Giovani. Presente anche il professore di virologia Guilio Tarro, ed il Dott. Aldo Porcaro, presidente dell’Associazione di volontariato “
Luce nel mondo Onlus”. Il Dott. Ettore Gavin, commissario tecnico della Nazionale Giudiziaria, nel ringraziare per l’invito alla
manifestazione, ha garantito la presenza di numerosi magistrati di Napoli e Santa Maria Capua Vetere, Palermo e Trapani, tra cui i
dott.ri Giuseppe Ciuffi, Vittorio Russo, Catello Maresca e Claudio Marcopido.
Sono stati invitati numerosi personaggi dello sport e dello spettacolo tra cui, Barbara Chiappini e Oscar Di Maio.
Radio CRC Targato Italia, trasmetterà l’evento in diretta radiofonica.
11 febbraio 2005 – UN RACCONTO NEL CASSETTO
³Un racconto nel cassetto²/ Breve storia del Premio Letteraio organizzato
dall¹Associazione Ali di Villaricca (Napoli)
VILLARICCA. Il programma è ambizioso: lavorare al riscatto dell’area
metropolitana a nord di Napoli facendo leva sulla cultura.E’questo in
pillole, il leit motiv della seconda edizione del premio letterario
nazionale “un racconto nel cassetto” in programma dal 21 al 25aprile. Una
serata di gala nel salone delle feste dell’hotel La Laterna, due tavole
rotonde con giornalisti e scrittori di fama nazionale e un seminario di
scrittura con docenti universitari ed esperti faranno da apripista alla
finale del premio in programma, il prossimo 25 aprile, nel salone delle
conferenze dell’Associazione Libera Italia, Ali, in via Antonio Genovesi a
Villaricca.
Fondato dal presidente dell¹Associazione Ali di Villaricca, dottor Pietro
Valente,un affermato farmacista con il volontariato nel dna ed un’ancestrale
vocazione per le battaglie civico-culturali nell’area a Nord di Napoli, il
Premio Letterario ³ Un racconto nel cassetto² ha conquistato , in appena due
anni,un suo spazio nell¹universo dei premi letterari. Da quel momento è nata
una formula nuova, un premio interdisciplinare, dinamico, moderno, calato in
pieno nella realtà attuale.
Il Premio, che attribuisce annualmente un riconoscimento a personalità che
hanno contribuito con il loro impegno letterario, artistico, scientifico e
professionale alla crescita della nostra società, non ha mai perso il suo
carattere di indipendenza e autonomia, ma anzi si prefigge l¹obiettivo di
aiutare a promuovere la diffusione di una cultura portatrice di valori di
progresso e di civiltà, svincolata da mode e da tendenze politiche.
Lo spirito che anima ogni anno l¹iniziativa è quello di individuare, nel
panorama letterario italiano, autori e opere di forte impatto sociale e
spesso legate al momento storico e culturale che il mondo sta vivendo, per
compiere una riflessione più attenta sugli argomenti di attualità. Il tutto
nella convinzione che le idee sono ancora capaci di dare stimoli e
suggestioni forti. Il toccasana dei buoni libri, delle belle storie, il
ritmo delle narrazioni e i ragionamenti, sono capaci di creare un¹atmosfera
magica che coinvolge il pubblico più semplice come quello più esigente.
Il Premio, è diventato un atteso appuntamento annuale grazie anche al
continuo coinvolgimento di personaggi significativi, di spessore, di
qualità, che tuttavia hanno saputo regalare con la loro partecipazione
momenti di spettacolo e riflessione di alto livello.
10 febbraio 2005 PILLOLE DI VERITA’ PER LE FOIBE – di MARCELLO CURZIO
A distanza di più di sessant’anni, come una spada di Damocle che pende sulla
verità storica, pesa il silenzio sulle “foibe” e sugli “infoibati” che
rappresentano tuttora un oscuro capitolo nel libro delle “stragi negate”,
escluse dalla coscienza collettiva della nazione, una tragedia che emerge di
quando in quando per essere oggetto assai più di polemiche e di contrapposte
strumentalizzazioni che di ricerca scientifica e di memoria comune: tanti
hanno citato il fenomeno, denunciando il silenzio che lo ha sinora
circondato ed evocando categorie interpretative ideologiche, ma troppo pochi
si sono sforzati di spiegare al grande pubblico di che cosa si è trattato.
Il fenomeno delle foibe rimane a tutti gli effetti un “genocidio nazionale”
o, secondo una più giusta definizione, una vera e propria “pulizia etnica”
mirata alla distruzione di tutto ciò che è “Italia” e “italiano”. Le foibe,
profondamente radicate nella coscienza delle popolazioni giuliane, dove
hanno determinato una memoria contrastata e divisa, non sono invece entrate
a far parte del patrimonio collettivo della nazione; ci troviamo infatti
innanzi ad una sorta di “silenzio di Stato”, coadiuvato da una storiografia
faziosa e melliflua, che limita non solo l’approfondimento e la conoscenza,
ma la stessa memoria storica. Si tratta di un pezzo di storia italiana
taciuta per sessant’anni: fatti ed episodi mistificati ed insabbiati da chi
ha sempre saputo ma ha preferito non parlare. A Basovizza, Opicina,
Prosecco, Volci, Cruscevizza, Aurisina, Ternovizza e altre località del
Carso si aprono le voragini delle foibe che segnano un nefasto percorso di
morte. Indipendentemente dal numero dei morti, il fenomeno delle foibe rimane una tragedia per troppo tempo dimenticata o tenuta in sordina, una ennesima
pagina oscura e sanguinaria della storia della barbarie comunista impegnata,
come sempre, attraverso tutti i suoi apparati, a far scomparire in fretta le
prove delle stragi. Lo sterminio ed il massacro attraverso l’infoibamento è
non solo un barbaro massacro, ma sottintende un significato ben più
profondo, poiché gettare un uomo in una foiba significa considerarlo alla
stregua di un rifiuto; la vittima sprofondata nell’antro viene cancellata
nell’esistenza fisica, ma anche nell’identità, nel nome, nella memoria.
Secondo questa logica perversa, uccidere chi è considerato nemico non basta:
occorre andare oltre, occultare il corpo e la vita, eliminare ogni traccia,
come se non fosse mai vissuto. Proprio per questo non dobbiamo dimenticare,
non dobbiamo tacere su queste “tombe senza nomi e senza fiori dove regna il
silenzio dei vivi e il silenzio dei morti”; occorre anzi smascherare i
criminali responsabili di questi massacri, rinnovare la verità storica alle
nuove generazioni che non devono dimenticare la memoria dei padri e devono
invece commemorare quella delle vittime dell’odio comunista.
9 febbraio 2005 – L’AGENZIA DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE SOCIALE
(agenzia di comunicazione e promozione sociale reg. trib. s.m.c. v. n.323 del 2 marzo 1985 – direttore responsabile marcello curzio – ufficio di napoli nord:via roma 201 melito di napoli (na)
COMUNICATO STAMPA N.1
Perchè il premio letterario ³Un racconto nel cassetto² organizzato
dall¹Associazione Ali di Villaricca (Napoli)
L’Italia è un Paese di Premi letterari, sportivi, teatrali, giornalistici e
di ogni altro tipo: perché dunque un Premio Letterario ³Un racconto nel
cassetto² organizzato dalla Associazione Ali di Villaricca, in provincia di
Napoli? Eppure questo Premio, che vede la sua prima edizione nel 2003, ha
più di una spiegazione.
Villaricca, il comprensorio giuglianese ed, in generale, l¹intera area
metropolitana a nord di Napoli, anzitutto. Il suo ambiente intellettuale e
sociale. Forse non c¹è alcuna zona residenziale non solo in Campania ma in
Italia in cui stridenti contraddizioni e cocenti dicotomie si accavallano e
si intersecano senza soluzione di continuità, con un ³paese reale²,
costituito da spicchi di società civile, di cui l¹associazione Ali è solo la
punta di un vero e proprio iceberg,, desideroso di partecipare in prima
persona alla definitiva affrancatura socio-economica del territorio. Eppure,
fin qui, Villaricca, il comprensorio giuglianese ed, in generale, l¹intera
area metropolitana a nord di Napoli sono stati del tutto privi di
un’attività culturale, oppure questa è stata sempre un fatto molto
privato, tra pochi amici. E così, da due anni a questa parte, Un Premio
letterario diviene un punto di riferimento, un punto di forza.
Così Villaricca, il comprensorio giuglianese ed, in generale, l¹intera area
metropolitana a nord di Napoli possono essere una forza traente del mondo
culturale italiano perché un Premio – ad alto livello – può funzionare in
questa direzione. Villaricca, il comprensorio giuglianese ed, in generale,
l¹intera area metropolitana a nord di Napoli ma non solo come un fatto
di vertice culturale, bensì come un punto che si collega alla realtà umana e
civile di una provincia, di una regione difficile, che si collega alla
più grande metropoli del Mezzogiorno,;una così grande città con i mille
problemi e le inquietudini di ieri e di oggi.
Un Premio è l’occasione per una riflessione più attenta. per conoscere
meglio il territorio, il suo ambiente e la realtà sociale.
Ma se Villaricca, Il Giuglianese e l¹area a Nord di Napoli, per certi
aspetti, sono i simboli, un Premio Letterario diviene quanto mai
impegnativo.
Da questa premessa si sono mossi Pietro Valente, Michele Basile, Antonio
Gambi, Nicola Russoe gli altri promotori del Premio. Da qui la prima
riunione fra amici, poi i propositi programmatici enunciati in assemblee,
in aree più vaste; e infine la realizzazione, la prima edizione, nel
2003.
C’è dunque un robusto “perché” all’origine del Premio. Anni di storie, di
speranze da realizzare e di difficoltà da superare.
Proprio per i princìpi che lo animano, per la coscienza che vuole
guidarlo, il Premio Letterario ³Un racconto nel cassetto² vuole essere
ancora e sempre a un alto livello intellettuale e civile.
Assolutamente libero da ogni condizionamento, il Premio continuerà la
sua navigazione: per contribuire, con un riconoscimento alla dura
fatica e ricerca culturale, a incoraggiare lo studio, la riflessione,
la libera scelta, il progresso del nostro Paese.
Gli appuntamenti della kermesse di quest’anno prenderanno il via il prossimo
21 aprile con una serata di gala che si terrà nel salone delle feste
dell’hotel La lanterna a Villaricca con la partecipazione di personaggi
della cultura, del giornalismo, dell’arte e dello spettacolo, proseguieranno
dal 22 al 24 aprile con forum, tavole rotonde e seminari di scrittura con
giornalisti e scrittori e si concluderanno il 25 aprile alle ore 11 nel
salone dell’associazione Ali in via Genovesi a Villaricca con la cermonia di
premiazione dei tre finalisti.
NF
agenzia di comunicazione promozione sociale
reg. trib. s.m.c. v. n.323 del 2 marzo 1985
direttore responsabile marcello curzio
ufficio di napoli nord:via roma 201 melito di napoli (na)
COMUNICATO STAMPA N. 2
³Un racconto nel cassetto²/ Breve storia del Premio Letteraio organizzato
dall¹Associazione Ali di Villaricca (Napoli)
Fondato dal presidente dell¹Associazione Ali di Villaricca, dottor Pietro
Valente, il Premio Letterario ³ Un racconto nel cassetto² ha conquistato ,
in appena due anni,un suo spazio nell¹universo dei premi letterari. Da quel
momento è nata una formula nuova, un premio interdisciplinare, dinamico,
moderno, calato in pieno nella realtà attuale.
Il Premio, che attribuisce annualmente un riconoscimento a personalità che
hanno contribuito con il loro impegno letterario, artistico, scientifico e
professionale alla crescita della nostra società, non ha mai perso il suo
carattere di indipendenza e autonomia, ma anzi si prefigge l¹obiettivo di
aiutare a promuovere la diffusione di una cultura portatrice di valori di
progresso e di civiltà, svincolata da mode e da tendenze politiche.
Lo spirito che anima ogni anno l¹iniziativa è quello di individuare, nel
panorama letterario italiano, autori e opere di forte impatto sociale e
spesso legate al momento storico e culturale che il mondo sta vivendo, per
compiere una riflessione più attenta sugli argomenti di attualità. Il tutto
nella convinzione che le idee sono ancora capaci di dare stimoli e
suggestioni forti. Il toccasana dei buoni libri, delle belle storie, il
ritmo delle narrazioni e i ragionamenti, sono capaci di creare un¹atmosfera
magica che coinvolge il pubblico più semplice come quello più esigente.
Il Premio, è diventato un atteso appuntamento annuale grazie anche al
continuo coinvolgimento di personaggi significativi, di spessore, di
qualità, che tuttavia hanno saputo regalare con la loro partecipazione
momenti di spettacolo e riflessione di alto livello.
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