9 luglio 2003 – 3. Bonsai: la collezione, meglio iniziare con più di un albero. (1)
Al principiante si consiglia in genere di cominciare dedicandosi a due o più alberi: ogni bonsai ha caratteristiche proprie ed è dotato di una personalità diversa e seguendone più d’uno, quindi, si avrà l’occasione di studiare contemporaneamente problemi diversi. Diversi alberi permetteranno uno studio più completo del materiale disponibile. Va poi tenuto in considerazione un fattore psicologico: anche se a differenza di quanto si crede l’età non è certamente l’unico e neppure il più importante elemento di valutazione di un bonsai, è pur vero che per ottenere dei risultati positivi bisognerà aspettare del tempo. Ovviamente un bonsai pluricentenario, uno di quelli, che sono stati conservati negli storici giardini di Suchow in Cina, ha valore inestimabile, ma se si prendono in considerazione bonsai di realizzazione relativamente recente, la loro qualità avrà peso, nella loro valutazione quanto se non di più dell’età stessa. Un albero anziano, ma privo di armonia risulterà certamente più brutto e sarà meno apprezzato di uno giovane che esprima già appieno la possibilità di raggiungere una forma equilibrata perfetta.
In tutti i casi il principiante dovrà armarsi di tanta pazienza sia che decida di comperare un alberello in un vivaio, sia che lo ottenga per talea, passerà un lungo periodo prima che possa aver ottenuto qualcosa che sia degno di portare il nome bonsai.
Agrocepi porta al Macfrut “La community dell’ortofrutta made in Italy”
RIMINI. La Federazione Agrocepi porta al Macfrut di Rimini (8, 9 e 10 maggio 2024) “La community dell’ortofrutta made in Italy”, 10 Filiere che uniscono il Paese, per coniugare business, conoscenza e qualità dei prodotti. Particolarmente Leggi tutto…
0 commenti