COLDIRETTI CALABRIA: IL RICONOSCIMENTO ALLA TGR RAI CALABRESE CERTEZZA PER IL FUTURO PROSSIMO
“E’ da accogliere davvero con soddisfazione il riconoscimento giunto dal Piano Editoriale della televisione di Stato che analizzando le dinamiche dell’informazione locale assegna al TG della Rai Calabria un rating alto nell’informazione locale. La solida reputazione – afferma la Coldiretti Calabria -espressa a livello nazionale, combacia con il grado di fiducia dei cittadini che sempre di più devono poter contare su un servizio pubblico di informazione ed educazione capace di una rappresentanza più ampia e imparziale d’idee e punti di vista. E’ evidente – prosegue – che queste positive note fanno il paio con la qualità della redazione calabrese che ha saputo e voluto raccontare la Calabria in tutti i suoi aspetti facendo emergere con obiettività e originalità, nella varietà informativa di servizi e rubriche, fattori positivi di promozione della realtà sociale ed economica, mettendo in campo una informazione coraggiosa, attenta, tempestiva, responsabile capace di indagare anche nei nuovi mezzi di informazione. Questo indubbio riconoscimento – conclude Coldiretti – senza alcun dubbio indirizzerà ed inciderà sul futuro prossimo con l’unico obiettivo di fare il bene della nostra regione”.
28/11/2016 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
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DA SIBARI ALLA PIANA DI ROSARNO-GIOIA TAURO PREZZO DELLE CLEMENTINE DA FAME AI PRODUTTORI AGRICOLI
Molinaro: confezionatori e distribuzione sordi a qualsiasi richiesta prendono per il collo gli agricoltori
Il prezzo pagato agli agricoltori per le clementine non è giusto ed equo.
“Stiamo monitorando continuamente la situazione e al momento – riferisce Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – siamo abbondantemente sotto i costi di produzione. La situazione è molto eloquente – continua – in piena campagna di raccolta del gustoso frutto, da Sibari alla Piana di Rosarno-Gioia Tauro il prezzo offerto agli agricoltori è da fame. Sulla pianta il prezzo corrisposto è di 10 centesimi e se portato ai centri di confezionamento 20 centesimi.
Se si fanno due conti – spiega – i costi di produzione ammontano a 25 centesimi e i costi di raccolta 12 centesimi e quindi gli agricoltori perdono secco il 50%. I confezionatori e la distribuzione che appunto sottopagano il prodotto, sono sordi a qualunque richiesta di responsabilità, trasparenza e legalità tra le diverse componenti della filiera agrumicola e di fatto alimentano lo sfruttamento di agricoltori e lavoratori e compromettono la competitività di un comparto strategico della Calabria. Confezionatori e distribuzione, non applicano lo strumento tecnico-previsto dall’ articolo 62 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, che ha introdotto la “disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione dei prodotti agricoli ed agroalimentari”, proprio allo scopo di favorire il riequilibrio dei rapporti contrattuali tra i soggetti della filiera agrumicola e quindi massimizzare il benessere di tutti.
Tra l’altro – accentua – parliamo di clementine una produzioni di pregio a marchi IGP che genera valore aggiunto e può garantire i giusti margini all’intera filiera. Continueremo questa nostra battaglia coinvolgendo i cittadini-consumatori – conclude – con un monitoraggio senza soste dell’andamento per smascherare chi irresponsabilmente prende per il collo i soli produttori agricoli: gli unici che per davvero hanno il rischio d’impresa”.
26.11.2016 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria


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