”Il Trebbeto ”
Autore Adolfo Giuliani
Tullio Pironti Edizione
Sede della Casa Editrice Tullio Pironti
Piazza Dante 30-31 Napoli
E’ stato presentato presso la Sede della Casa Editrice Tullio Pironti, Piazza Dante 30-31 Napoli, l’ultimo libro “Il Trebbeto” 2018 di Adolfo Giuliani che insieme agli altri due pubblicati e presentati entrambi nel 2016,“La parola al Bidone-pensieri esasperatisti” e “Esasperatismo-Pericoli Globali”, formano un’elegante raccolta Tullio Pironti Editore. Ha moderato l’interessate incontro Clara Guarino. A discuterne oltre all’autore e l’editore anche Clementina Gily, Domenico Raio, Carlo Roberto Sciascia. Sono stati poi letti alcuni brani a cura dei poeti Anna Maria Casassa e Ciro Ridolfini. Subito dopo la presentazione Adolfo Giuliani ha consegnato il prestigioso premio Bidone d’Oro all’editore Tullio Pironti con la seguente motivazione: “Nel panorama intellettuale e culturale partenopeo, Tullio Pironti si è distinto come custode della continuità e tradizione familiare, proseguendo e preservando l’attività editoriale dei suoi avi, ma si è anche imposto all’attenzione pubblica come precursore di innovazione ed originalità, divulgando la conoscenza di autori stranieri, grazie a lui divenuti famosi in Italia.Sul piano personale l’apprezzamento va all’uomo senza tempo, in quanto nobile e generoso; al lottatore senza ostacoli sul ring dell’esistenza; al personaggio rappresentativo di una Napoli elegante e affascinante.”
“Ho voluto-spiega Giuliani- con la pubblicazione di questo terzo libro, ancora una volta, riflettere sulla vita, valori e memorie personali, per riuscire a mettere insieme episodi che hanno accompagnato la mia vita, e raccontare come è iniziato il sentimento esasperatista e da cosa abbiano avuto origine determinati momenti seguendo un percorso logico”. Partendo dalla sua infanzia fino alla guerra vissuta e la partecipazione alle Quattro Giornate di Napoli del ’43, quando era “uno scugnizzo” o quando a 21 anni con la tubercolosi gli avevano dato poco più di un anno di vita, la miseria, l’esperienza di insegnante, per arrivare a quando poi da adulto incontra un bidone per strada che lo influenza a creare il Movimento culturale Esasperatismo-Logos & Bidone nel 2000, nato per dare un messaggio, attraverso mostre ed incontri, sui pericoli che la terra e l’umanità corrono , ma anche come speranza di un futuro migliore. Icona del movimento, un bidone, apparentemente vuoto, arrugginito, ammaccato, scalciato e sballottato, è stato negli anni – ha compiuto quest’anno 18 anni-riempito da espressioni creative, da segni e colori, da parole, da poesia e continua ad essere sempre più pieno di messaggi e contenuti. Il movimento, inserito tra i neologismi nell’Enciclopedia Treccani e anche nel vocabolario, nasce, dalla constatazione oggettiva del grado di esasperazione del vivere quotidiano, dalla natura violentata, dalla scienza incontrollata e dall’arte che non è più fruibile:una via di meditazione che esige appunto un’affermazione di vita. “Dedico questo libro –spiega Giuliani sulla prima pagina- alla vita e alle poche persone oneste che esistono e resistono ancora”. Sulla copertina un “trebbeto”, appunto, un cavalletto bianco, assoluto, ambiguo e profondo, mentre genera un attimo di smarrimento, intende simboleggiare la vita che deve essere riempita, scritta, vissuta con i nostri segni personali, frutto della nostra autonomia, già forse condizionata.
SCHEDA INFORMATIVA
Autore: Adolfo Giuliani
Titolo: “Il Trebbeto”
Editore : Tullio Pironti
Sede: Sede della casa editrice Piazza Dante 30-31 Napoli
Comunicazione | Ufficio Stampa Daniela Ricci +39 3470824165, dricci62@gmail.com
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”Il Trebbeto ”
Autore Adolfo Giuliani
Tullio Pironti Edizione
Presentazione giovedì 14 giugno 2018 ore 18,00
Sede della Casa Editrice Tullio Pironti
Piazza Dante 30-31 Napoli
Giovedì 14 giugno alle ore 18 presso la Sede della Casa Editrice Tullio Pironti, Piazza Dante 30-31 Napoli, sarà presentato l’ultimo libro “Il Trebbeto” 2018 di Adolfo Giuliani che insieme agli altri due pubblicati e presentati entrambi nel 2016,“La parola al Bidone-pensieri esasperatisti” e “Esasperatismo-Pericoli Globali”, formano un’elegante raccolta Tullio Pironti Editore.
Presenta e modera Clara Guarino. A discuterne oltre all’autore e l’editore anche Clementina Gily, Domenico Raio, Carlo Roberto Sciascia. Saranno letti alcuni brani a cura dei poeti Anna Maria Casassa e Ciro Ridolfini.
“Ho voluto-spiega Giuliani- con la pubblicazione di questo terzo libro, ancora una volta, riflettere sulla vita, valori e memorie personali, per riuscire a mettere insieme episodi che hanno accompagnato la mia vita, e raccontare come è iniziato il sentimento esasperatista e da cosa abbiano avuto origine determinati momenti seguendo un percorso logico”.
Partendo dalla sua infanzia fino alla guerra vissuta e la partecipazione alle Quattro Giornate di Napoli del ’43, quando era “uno scugnizzo” o quando a 21 anni con la tubercolosi gli avevano dato poco più di un anno di vita, la miseria, l’esperienza di insegnante, per arrivare a quando poi da adulto incontra un bidone per strada che lo influenza a creare il Movimento culturale Esasperatismo-Logos & Bidone nel 2000, nato per dare un messaggio, attraverso mostre ed incontri, sui pericoli che la terra e l’umanità corrono , ma anche come speranza di un futuro migliore.
Icona del movimento, un bidone, apparentemente vuoto, arrugginito, ammaccato, scalciato e sballottato, è stato negli anni – ha compiuto quest’anno 18 anni-riempito da espressioni creative, da segni e colori, da parole, da poesia e continua ad essere sempre più pieno di messaggi e contenuti.
Il movimento, inserito tra i neologismi nell’Enciclopedia Treccani e anche nel vocabolario, nasce, dalla constatazione oggettiva del grado di esasperazione del vivere quotidiano, dalla natura violentata, dalla scienza incontrollata e dall’arte che non è più fruibile:una via di meditazione che esige appunto un’affermazione di vita. Ultimo lavoro di una trilogia, sempre pubblicato da Pironti ,che per l’occasione riceverà il Bidone d’oro per meriti speciali e per essersi distinto per il suo lavoro culturale ed intellettuale nella nostra città, il testo, ha visto la luce in coerente gestazione: quella dell’individuo che inventaria l’immenso, l’inattingibile respirato in folgorazioni fisiche e sentimentali e, nella sua martellante presenza biologica.
Giuliani in “Il Trebbeto” ricorda alcuni momenti significativi della sua vita senza la pretesa di essere considerato speciale, ma semplicemente con l’intento di indurre il lettore alla riflessione sulle difficoltà che accompagnano l’esistenza dell’uomo, in generale e sull’importanza che esse rappresentano per la maturazione e la consapevolezza di ognuno di noi. Tanti gli artisti e i personaggi del mondo della cultura nazionali ed internazionali, che hanno aderito al Movimento e che si sono espressi con le loro ricerche, messaggi e contenuti, per riuscire a denunziare i mali del mondo contemporaneo.
”Questi tre libri-continua-sono ispirati al messaggio esasperatista, ai problemi presenti e ai valori perduti”. Rappresentano soprattutto per l’autore-attraverso testi, versi, riflessioni, aforismi- una speranza per le future generazioni che possano trovare un rimedio al disastro che un progresso male interpretato e mal gestito ha procurato.
“Dedico questo libro –scrive Giuliani sulla prima pagina- alla vita e alle poche persone oneste che esistono e resistono ancora”.
Sulla copertina un “trebbeto”, appunto, un cavalletto bianco, assoluto, ambiguo e profondo, mentre genera un attimo di smarrimento, intende simboleggiare la vita che deve essere riempita, scritta, vissuta con i nostri segni personali, frutto della nostra autonomia, già forse condizionata.
SCHEDA INFORMATIVA
Autore: Adolfo Giuliani
Titolo: “Il Trebbeto”
Editore : Tullio Pironti
Sede: Sede della casa editrice Piazza Dante 30-31 Napoli
Presentazione: giovedì 14 giugno 2018 ore 18,00
Comunicazione | Ufficio Stampa Daniela Ricci +39 3470824165, dricci62@gmail.com
e
annalisa tirrito
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Io, esasperatista, la vedo così
Siamo in guerra, che brutta guerra! L’uomo è in guerra contro se stesso già da parecchio tempo, vuole distruggere il mondo.
È una guerra senza bombe, senza carri armati e senza armi, una guerra diversa da tutte le altre. Io ho vissuto la guerra delle bombe, della miseria, della fame, ma questa guerra, in realtà, è un’altra cosa. Adesso siamo tutti in guerra, siamo tutti poveri, anche quelli che hanno i soldi. Ci scagliamo per egoismo contro tutti, contro noi stessi, contro i figli, contro l’umanità, contro il pianeta. Il mondo intero è in pericolo. Perdiamo sempre di più i valori umani, la moralità, la sensibilità, l’amore, l’affetto, la gioia di fare per gli altri, il rispetto per la natura, il rispetto per se stessi, siamo sempre più aridi, più insoddisfatti, più poveri dentro.
Queste sono denunce che il Movimento esasperatista, da parecchi anni, rivolge a persone sorde e cieche, anzi peggio, perché i veri sordi sentono di più e i veri ciechi vedono meglio. Conviene essere muti, fondare il movimento dei muti, tanto nessuno ti sente, in questo modo eviti di esasperarti.
Il Movimento esasperatista, non essendo esasperato, ha sempre invitato tutti al dialogo e ad astenersi da azioni violente, anche nella lettera indirizzata agli indignati è stato rivolto l’invito a dialogare. Noi esasperatisti continuiamo su questa linea, insistiamo nel denunciare esasperazioni con la speranza che qualcosa possa cambiare. In occasione delle ultime elezioni politiche, alle quali pure ho dedicato poche righe, “riflessioni”, con la speranza che qualcuno mi leggesse, ho potuto constatare che non solo viviamo tra sordi e ciechi, ma tra gente disperata, che appoggia qualsiasi iniziativa volta al cambiamento. Noi speriamo che siano persone oneste e preparate a protestare, per un cambiamento serio e civile per il bene di tutti. Spesso basta protestare contro le persone di poco scrupolo che occupano il Parlamento (persone non elette dai cittadini, ma nominate dai capi dei vari partiti per difendere i propri interessi) per avere consensi e milioni di voti. Il momento è molto delicato e difficile; bisognerebbe cambiare molto, a cominciare dalla giustizia. Oggi le leggi sembrano più favorevoli ad alimentare la delinquenza che a scoraggiarla. I diritti dei cittadini, la giustizia e la serenità del vivere quotidiano sono calpestati. Ci resta solo la speranza che quei “signori”, che oggi sono al potere, si accontentino di quello che ci hanno sottratto moralmente e materialmente.
Certo, ora viviamo un momento difficile, il Parlamento e il Senato spesso si trasformano in mercato (ogni schieramento cerca d’incrementare il proprio gregge) per l’acquisto dei deputati o senatori. Questo succede sempre quando si devono decidere cose importanti per loro. Non sono riusciti a fare, e forse è meglio dire non hanno voluto fare, la legge elettorale perché va contro i loro interessi. A loro non importa se l’Italia va a rotoli. Anche alcuni magistrati sono passati alla politica. Cosa li spinge?
Il nostro Movimento, oltre a denunciare l’inquinamento politico di casa nostra, denuncia quello più grave e universale che riguarda la terra e l’ambiente, con conseguenze catastrofiche per l’umanità intera.
Forse non siamo ancora giunti al punto di non ritorno e noi continuiamo a sperare, continuiamo a diffondere e a difendere i nostri messaggi e i nostri valori.
Bisogna unirsi tutti insieme contro il male e fare qualcosa anche singolarmente. Dobbiamo responsabilizzarci e parlare con gli altri per cercare di farci ascoltare e farci vedere, per tentare di riprendere la via giusta e fermare il male, non dico per guarirlo, perché ci vorrebbero secoli per riparare tutti i danni che l’uomo ha prodotto alla terra e all’umanità, ma rallentare o fermare la corsa sfrenata che facciamo verso il precipizio, verso il potere, verso il denaro e, in modo particolare, quello guadagnato illecitamente.
L’uomo di oggi è confuso perché subisce cattive informazioni, è diventato egoista, arrogante e violento, contribuisce, perciò, alla decadenza dei valori necessari per la continuità civile ed umana.
Come cristiano dico a tutti gli altri cristiani e credenti, anche di altre confessioni e religioni, FACCIAMO QUALCOSA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! È questa la nostra speranza.
Adolfo Giuliani
Fondatore del Movimento Esasperatismo Logos & Bidone
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