Tavola Rotonda: “Immobili e turismo: quali opportunità per la città di Napoli” . Auspicando un modello Campania, per evitare come a Firenze o Venezia il fenomeno della gentrizzazione
Lunedi 25 giugno, ore 16, presso la sede Leonardo Immobiliare, via Alessandro Scarlatti 201, Napoli

Collaborare operativamente tra le diverse figure professionali per non perdere la grande opportunità turistica che sta vivendo la città di Napoli, è quanto emerso ieri pomeriggio, durante la tavola rotonda “Immobili e turismo: quali opportunità per la città di Napoli”

Dati di presenze turistiche in ascesa, con aumento di strutture ricettive, per diversi target, 2100 aperture di B&b su Napoli solo negli ultimi due anni, 8000 strutture in totale solo in città. Si è parlato anche di nuove professioni, come responsabile multi gestionale di Bed & breakfast e case vacanza, di previsione di rendita delle strutture, possibile certificazione dell’associazione di categoria e molto atro ieri nel corso della tavola rotonda tenutasi presso la sede Leonardo Immobiliare, via Alessandro Scarlatti 201, Napoli

A giudicare dall’interesse ed enfasi dei relatori intervenuti ieri alla tavola rotonda, tenutasi presso la sede Leonardo immobiliare del Vomero, sul tema “Immobili e turismo: quali opportunità per la città di Napoli”, è emersa la necessità di mettere in campo e condividere problematiche ed aspettative che interessano gli stessi operatori, ma anche a più titoli i numerosi imprenditori, i cittadini dei vari quartieri della città ed i turisti che gravitano e graviteranno per i prossimi anni a Napoli.

E’ un momento privilegiato per la città e le scelte andrebbero accompagnate in sinergia per non disperdere e tramutare in bolla di sapone il boom turistico. Tra i relatori Ivo Poggiani Presidente III municipalità (Stella San Carlo all’Arena), ha messo in luce i progetti e le aspettative per un quartiere emergente fino ad ora poco considerato dai turisti e che grazie ai nuovi flussi, sta vivendo un grande rilancio. “E’ il quartiere più sicuro di Napoli- ha detto Ivo Poggiani- con un numero di telecamere e sorveglianza superiore a tutte le altre aree. I cui numerosi beni artistici, come il cimitero delle fontanelle ecc, hanno favorito successo in ascesa e fatto aumentare il numero dei turisti culturali in modo esponenziale. Solo alle Catacombe di San Gennaro, per esempio, i visitatori sono aumentati 4000 a 110.000 l’anno. La sfida per il futuro, è saper mantenere i risultati raggiunti, ma imprescindibile è riuscire a migliorare i servizi della città verticale, e in primis i trasporti”.

Sull’aspetto immobiliare ha parlato Stefano Mazza amministratore Leonardo Immobiliare, nonché commissario di vigilanza della Borsa Immobiliare di Napoli- “Siamo di fronte a un fenomeno nuovo, ovvero la grande richiesta di immobili nel centro storico e macro aree come Forcella, la Sanità e i Quartieri Spagnoli, che per questo stanno registrando un aumento di prezzi, in alcuni casi raddoppiati, mentre fino a qualche anno fa erano considerate periferie in città, e con una richiesta interna solo di abitanti della zona. Noi che monitoriamo l’area, abbiamo almeno 15/20 telefonate al giorno solo per richieste di strutture trasformabili potenzialmente in B&b”

A tutto questo ottimismo e certezza di successo si contrappone l’analisi di Agostino Ingenito presidente Abbac Associazione dei Bed & Breakfast ed Affittacamere della Campania, che pone l’accento sulla necessità di collaborare tra istituzioni e privati, associazioni e professionisti di settore, affinché la città possa diventare un esempio da imitare, un modello Napoli, per evitare che si spersonalizzi come altre città italiane, o peggio che il flusso turistico come è arrivato, in modo spontaneo, si trasformi altrettanto spontaneamente in flop. Ed ancora l’aspetto architettonico delle strutture, trattato da Lia Chiaiese e Elena Masullo architetti di Archielle, specializzate nel settore hanno evidenziato le difficoltà pratiche per rendere una struttura idonea come B&b o casa vacanza, dovendo affrontare lunghezze burocratiche e spesso approssimazione anche dei clienti stessi. Infine l’avvocato Nicola Todisco, ha chiuso i lavori con una panoramica su obblighi e opportunità per gli imprenditori che hanno investito in immobili o che si affacciano con interesse alla professione di gestore di B&b, anche in alcuni casi con la nuova figura professionale multi gestionale, e con una previsione di rendita su una media di 25 notti occupate, pari a tre volte un normale affitto, ma a cui bisogna detrarre una serie di spese da non sottovalutare, e naturalmente saper accompagnare il cliente e non pensare che si gestisca in autonomia. Ed ancora cosa non da poco, la impossibilità dei condomini di inibire la volontà di aprire un B&b, potendo solo ottenere un aumento di rata condominiale per chi gestisce la struttura, giustificata dalla maggiore usura degli ambienti comuni, dell’ascensore ecc.

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Lunedi 25 giugno, alle ore 16, presso la sede Leonardo immobiliare di via Alessandro Scarlatti 201, Napoli, si terrà una tavola rotonda sul tema “Immobili e turismo: quali opportunità per la città di Napoli”. L’argomento di grande attualità, affronterà le varie problematiche sull’opportunità imprenditoriale legata agli immobili e al turismo sul territorio napoletano, e l’evoluzione repentina di questo mercato. “E’ il primo di tre appuntamenti culturali bimestrali- ha dichiarato Stefano Mazza, padrone di casa, amministratore di Leonardo Immobiliare- che con un tema di interesse pubblico, vuole dar luce alla città e all’evoluzione immobiliare anche dal punto di vista più ampio che non si ferma alla compravendita, ma anche al costume e alla società dei nostri giorni”. Da qualche anno, infatti, assistiamo ad una corsa contro il tempo di molti piccoli imprenditori, che cercano di accaparrarsi strutture a buon mercato e nei posti strategici della città, per aprirsi al mercato turistico, inaugurando b&b e case vacanza, in alternativa all’offerta alberghiera. Al tavolo ne parlano: Ivo Poggiani Presidente III municipalità (Stella San Carlo all’Arena), Stefano Mazza amministratore Leonardo Immobiliare, Agostino Ingenito presidente Abbac Associazione dei Bed & Breakfast ed Affittacamere della Campania, Lia Chiaiese e Elena Masullo architetti di Archielle, Nicola Todisco Avvocato, Felice Marinelli Commercialista, rappresentanti delle professionalità del settore istituzionale, immobiliare, della categoria, architettonico, legale, economico, che monitorano questo fenomeno sul territorio. L’interesse per l’argomento è pubblico, imprenditoriale e sociale, anche per chi già operativo nell’attività turistica, deve adeguarsi a norme e preparasi ad un possibile cambio di normative, o al modo per rendere tutto più tracciabile, affinché si regolarizzino la miriade di strutture spesso fiscalmente evasive e inadempienti.
da: annalisa tirrito


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