Approvato il nuovo Piano Antincendi Boschivi del Parco Nazionale del Vesuvio, che avrà validità per i prossimi cinque anni. Nel rispetto delle normative vigenti e delle direttive stabilite dal Ministero dell’Ambiente, il nuovo piano definisce la strategia che l’Ente Parco e tutte le altre istituzioni (Regione Campania, Città metropolitana di Napoli, Comuni del Parco e le strutture dei Carabinieri Forestali e dei Vigili del Fuoco) per quanto di rispettiva competenza, dovranno attuare alla luce del nuovo quadro previsionale del rischio incendi.
Questo nuovo strumento di pianificazione, inoltre, delinea i principali provvedimenti di prevenzione che saranno adottati nel prossimo quinquennio. Il piano è stato redatto in forza di una convenzione tra Ente Parco e CUGRI (Consorzio Interuniversitario per i grandi rischi – Università di Salerno e Università di Napoli Federico II) ed è improntato sulla filosofia del fire management, ormai generalmente assunta come la strategia più avanzata e promettente dalla letteratura specialistica e vista come superamento della vecchia strategia del fire control.
“L’approvazione del nuovo piano antincendio del Parco Nazionale del Vesuvio è un passo fondamentale per proseguire nel percorso che abbiamo intrapreso e che ci ha portato negli ultimi anni quasi ad azzerare il fenomeno incendi sul nostro territorio – ha dichiarato Agostino Casillo, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio – Come Ente Parco continueremo ad investire in maniera massiccia come fatto finora per realizzare dispositivi importanti (presidi fissi dei vigili del fuoco, videosorveglianza, ripristino e manutenzione della sentieristica ecc.) ma è evidente che per far funzionare a pieno questo strumento di pianificazione è fondamentale che tutti i soggetti coinvolti facciano la propria parte.”
“Si tratta di un adempimento importante – ha commentato il direttore del Parco, Stefano Donati – realizzato nei tempi richiesti dalla normativa, in vista della stagione più critica per il rischio incendi. Il Piano è un tassello centrale delle azioni intraprese dal parco e si aggiunge alle attività di ricerca e monitoraggio post-incendio, agli interventi in corso per la bonifica delle aree bruciate, ai progetti di recupero e rinaturalizzazione e al coinvolgimento dei nuclei comunali di protezione civile specializzati nel campo dell’antincendio boschivo.”
“I criteri utilizzati nella redazione del piano – dichiara Domenico Guida, direttore del C.U.G.Ri -, da parte del gruppo di lavoro coordinato dall’ingegnere Alfonso De Nardo, ed in piena sintonia con la visione strategica dell’Amministrazione dell’Ente Parco, hanno consentito di delineare le prospettive per l’adozione di tecnologie di avvistamento e previsione innovative”.
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