8 novembre 2004 “La mela annurca: dalla terra alla tavola”, l’8 novembre al ristorante “La Locanda dei Borbone”,
“La mela annurca: dalla terra alla tavola” è il tema della serata enogastronomica che si svolgerà l’8 novembre al ristorante “La Locanda dei Borbone”, nell’ambito XII Sagra della Mela annurca a Valle di Maddaloni (CE).
Quest’anno la Sagra della Mela annurca, organizzata dalla Pro loco di Valle di Maddaloni, in provincia di Caserta, si caratterizza anche per una serata enogastronomica dal titolo “La mela annurca: dalla terra alla tavola”, prevista per lunedì 8 novembre alle ore 20,00 presso “La Locanda dei Borbone” di Valle di Maddaloni.
Alcuni tra i più validi chef di Terra di Lavoro interpretano la mela annurca in cucina. Un altro contributo alla valorizzazione di un grande prodotto campano e, con la cucina di territorio che va sempre più affermandosi, un notevole apporto alle cosiddette strategie del marketing territoriale. La strada per la valorizzazione della mela annurca e dei luoghi dove si produce passa anche e soprattutto attraverso la cucina interpretata da sempre più numerosi ristoranti locali.
Si parte con Rosanna Marziale del ristorante “Le Colonne” di Caserta con un interessante accostamento di alici del Litorale Domitio e mele annurche; poi ci sarà il piatto proposto da Lucia Murru, grande protagonista della mela annurca in cucina, insieme ad Antonello Rossi del ristorante “La Tavola dei Borboni” di Casagiove con “Ravioli con ripieno di mele e patate in salsa di cipolle”; a seguire un abbinamento tradizionale, maiale nero tianiello in salsa di mela annurca, interpretato dal giovane ed emergente chef Pietro Balletta de “Al vecchio mulino” di Teano; per finire la crostata di mele con l’uvetta e la torta di annurca presentata da “La Locanda dei Borbone” che ospiterà nella sua struttura la serata.
Di gran prestigio i vini e le aziende produttrici. Si comincia con un Asprinio d’Aversa spumante dell’Azienda Torre Gaia di Dugenta; poi la storica Falanghina dell’Azienda Mustilli di Sant’Agata dei Goti; a seguire, sul maialino nero, lo splendido Aglianico “Cesco di Nece”, sempre di Mustilli; sul dessert un Asprinio d’Aversa passito che sta riscuotendo un sempre crescente successo, l’“Ebro” dell’Azienda I Borboni di Lusciano.
Anche i vini, quindi, rappresentano il territorio e le Aziende presenti sono sicuramente protagoniste esse stesse, nella valorizzazione dei vini che producono, di una svolta importante nella tutela intelligente del nostro territorio. “Le vigne ben curate – sostiene Enzo Falco, curatore della serata – il mantenimento di tecniche colturali storiche come la “vite maritata” dell’Asprinio, la valorizzazione di antichi vitigni autoctoni come ha fatto l’ing. Mustilli con la Falanghina, sono il più importante contributo allo sviluppo che è possibile dare ad un territorio. Il valore del contesto agricolo, che non è solo produttivo, ma paesaggistico, di tutela ambientale e di presidio sotto l’aspetto dell’assetto idrogeologico, è fondamentale anche per lo sviluppo turistico delle nostre aree”.
Insomma le premesse ci sono tutte per dimostrare, anche e soprattutto con i fatti, che è possibile immaginare un diverso sviluppo del territorio. Le cose da fare sono moltissime, ma queste iniziative tracciano la strada maestra lungo cui incamminarsi se si vuole veramente cambiare rotta e far diventare i nostri territori, attraverso le produzioni agricole, quello che Toscana e Umbria hanno fatto molti anni fa e oggi rappresentano un esempio da seguire.
4 novembre 2004 – Mary Attento:
Vallo di Maddaloni dal 5 al 7 novembre la Sagra della mela annurca.
La “Regina delle mele” è al centro di un’iniziativa interessante e ‘gradevole’, programmata in modo da combinare sapere e sapore. Dal 5 al 7 novembre, infatti, si svolge a Valle di Maddaloni, in provincia di Caserta, la dodicesima edizione della Sagra della Mela Annurca, il tradizionale appuntamento per salutare l’avvenuta maturazione del frutto tipico di Terra di Lavoro.
Momento clou della manifestazione – che prevede tra l’altro anche una serata enogastronomica per lunedì 8 novembre presso “La Locanda del Borbone” – è il convegno “Agricoltura, ambiente e territorio” di sabato 6 novembre (ore 18,30 nell’aula consiliare del Comune di Valle), al quale parteciperanno, oltre al sindaco di Valle di Maddaloni, Alberto Della Peruta; C. Di Vaio, coautore di un bellissimo libro sulla mela annurca; Antonello Rossi del ristorante “La Tavola dei Borboni” di Casagiove che tratterà il tema “La mela annurca in cucina”; e Gennaro Galdieri, della Cooperativa Giotto, che parlerà dell’esperienza cooperativistica in agricoltura. Autorevoli le presenze istituzionali: Gaetano De Angelis, assessore provinciale all’agricoltura; Gianfranco Alois, assessore regionale alle attività produttive; Riccardo Ventre, europarlamentare e presidente della Provincia di Caserta.
Soddisfatto il presidente della Pro loco Domenico Mauro che, grazie a questi eventi – organizzati in collaborazione con Enzo Falco, giornalista enogastronomico che condurrà il dibattito – vede rafforzare il valore dell’intera iniziativa: “Con queste due manifestazioni particolarmente significative – dichiara Mauro – vogliamo tentare di far fare un salto di qualità alla Sagra che ormai riscuote un successo ed una partecipazione che vanno al di là dei confini regionali. Ci stanno chiamando da tutta Italia. Il prossimo anno dovremo organizzare dei veri e propri itinerari: visita dei Ponti, visita al melaio in azienda e pranzo tipico a base di mela annurca”.
“L’attenzione per la mela annurca come prodotto è straordinaria – sostiene Enzo Falco – ma interessa anche il melaio, la tecnica di arrossamento a terra, le sue qualità organolettiche, la sua storia che riconduce agli antichi romani. Bisogna far valere questo enorme valore aggiunto. Si potrebbe dire – aggiunge Falco – una mela annurca al giorno… non solo ‘toglie il medico di torno’ ma può rappresentare, se si costruisce intorno un contesto di ‘marketing territoriale’, un vero e proprio volano di sviluppo”.
Convegno e serata enogastronomica sono due iniziative non slegate dall’intento di valorizzare il prodotto tipico di quel territorio, che ormai si fregia del marchio europeo IGP (indicazione geografica tipica), e soprattutto il contesto ambientale, caratterizzato dalla presenza di quella straordinaria opera vanvitelliana dei Ponti della Valle e dal paesaggio che, se non fosse danneggiato dalle cave, sarebbe punto di attrazione turistica d’eccellenza.
L’agricoltura può ritornare ad essere fattore di sviluppo per l’economia di Terra di Lavoro e per Valle di Maddaloni. Il convegno vuole sancirlo e la XII Sagra della Mela annurca di Valle rappresenta lo scenario giusto per affermarlo.
La Sagra della Mela Annurca è organizzata dalla Pro Loco di Valle di Maddaloni, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e dei produttori di mele annurche e delle associazioni locali, ed è patrocinata da Regione Campania, Provincia di Caserta, E.P.T. Caserta e U.N.P.L.I. Campania. Obiettivo principale è quello di valorizzare un prodotto locale, appunto la Mela Annurca, che rappresenta l’orgoglio dei produttori e dell’intera cittadina di Valle di Maddaloni. Ma è anche un’occasione per conoscere ed apprezzare le bellezze naturali e architettoniche, nonché le tradizioni culturali del luogo. Una festa che si è consolidata nel tempo ed a cui si guarda con notevole interesse in un momento in cui i consumatori sono alla riscoperta di quei gusti tradizionali e orientati all’acquisto di prodotti ottenuti con metodi naturali tra i quali la mela annurca rappresenta senza dubbio una risorsa che risponde appieno a queste esigenze.
La mela annurca si presenta con delle peculiari caratteristiche estetiche ed organolettiche che contribuiscono fortemente a delinearne la tipicità. Il frutto è piccolo, con un peso medio di poco superiore ai 100 grammi. La forma è appiattita o rotondeggiante con epidermide rosso-striata, mentre la cavità peduncolare presenta una caratteristica area rugginosa. La polpa è di un colore bianco, di consistenza compatta, dolce e succosa, piacevolmente acidula e fortemente aromatica. La consistenza del frutto si mantiene quasi del tutto inalterata anche dopo mesi di conservazione. L’Annurca si presenta come un concentrato di vitamine B1, B2, PP, C, unitamente ad elementi minerali quali fosforo, ferro, manganese, zolfo e soprattutto potassio. Ad essa sono attribuite azioni positive a carico dell’apparato muscolare e nervino, effetti antireumatici, diuretici e dissetanti, una certa azione ipocolesterolemica e antimicrobica intestinale. Studi recenti hanno dimostrato, infatti, che la mela annurca è ricca di sostanze capaci di conferirle un elevato potere antiossidante. Per cui essa potrebbe avere un ruolo decisivo nella prevenzione del cancro. La ricchezza in fibra poi, la rende particolarmente adatta a ripulire le arterie dal colesterolo e quindi a prevenire le malattie cardiovascolari.
INFO: www.sagradellamelaannurca.it, prolocovalle@katamail.com
uff. stampa: Mary Attento m.atten@tin.it


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