Giovedì 14 marzo, a Napoli, nel Complesso monumentale dei Santi Marcellino e Festo (Largo San Marcellino, 10), dalle ore 10 alle 18 si svolgerà l’assemblea nazionale dei presidenti degli ordini dei dottori agronomi e forestali, uno dei principali momenti dell’attività ordinistica. L’appuntamento in cui i consiglieri nazionali incontrano i presidenti degli ordini si sposta da Roma per recarsi nella sede dell’Università Federico II, così che i consiglieri nazionali possano ascoltare le voci del territorio e rafforzare i legami con il mondo dell’università.

A latere, l’assemblea di Napoli sarà anche l’occasione per rafforzare la rete di collaborazioni dell’Ordine con enti e organizzazioni.

A partire dalle 11, si firmerà il protocollo d’intesa con il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari, per avvicinare l’azione di due ordini professionali le cui competenze sono complementari.

A seguire due protocolli legati agli aspetti formativi: con l’Accademia dei Georgofili e con la Conferenza Nazionale per la Didattica Universitaria di AG.R.A.R.I.A., che rappresenta 25 sedi universitarie impegnate nell’organizzazione di corsi di laurea su tematiche attinenti o collegate alle scienze agrarie, forestali, agro-ambientali e agro-alimentari.

Infine, ci sarà la sottoscrizione di un accordo con l’Agenzia del Demanio a cui è attribuita la cura del patrimonio immobiliare dello Stato, che potrà avvalersi delle competenze tecnico-specialistiche di agronomi e forestali.

«In questi anni, l’importanza degli ordini è cresciuta sia a livello politico che di governo, ma anche nelle tante incombenze burocratiche. L’espansione di quest’ultimo aspetto ha spesso ridotto lo spazio di discussione e confronto politico, così abbiamo voluto cercare soluzioni diverse: ora è il Consiglio nazionale che si sposta verso il territorio per cercare un contatto più diretto con le tante diverse realtà che caratterizzano il nostro Paese. – premette Mauro Uniformi, Presidente CONAF – In aggiunta, la scelta dell’Università Federico II quale sede, ci consente di rafforzare il legame tra Università e Ordine, in un naturale continuum tra formazione superiore, attività professionale e formazione continua lungo l’intero arco di vita».

«Siamo orgogliosi che l’assemblea nazionale, nella versione itinerante, inizi il percorso proprio da Napoli, città sede di una prestigiosa università e capoluogo di una regione che mantiene un forte legame con il mondo agricolo, zootecnico e selvicolturale. – dichiara Bruno Striano, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Napoli – Questo format innovativo consentirà di dare più spazio alle voci e alle esperienze locali, rappresentando in modo più puntuali le differenze e le peculiarità che esistono in Italia».


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