SORRENTO, UNIMPRESA AGRICOLTURA
Piano di sviluppo rurale in Campania. Unimpresa Agricoltura chiede chiarimenti sulle graduatorie.
Unimpresa Agricoltura esprime perplessità nei confronti della pubblicazione delle graduatorie provvisorie provinciali relative alla misura 121 e misura cluster 112-121 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 Campania.
In una lettera inviata all’assessore regionale all’Agricoltura, Vito Amendolara, il responsabile regionale di Unimpresa Agricoltura, Emilio Ferrara evidenzia come, a fronte delle somme stanziate per il trimestre febbraio aprile 2011, le aziende potenzialmente ammesse a contributo sarebbero una piccolissima parte, circa un decimo, di quelle con istanze valutate positivamente e collocate in graduatoria.
“Il dato appare ancora più evidente se rapportato alle graduatorie delle singole province, con le aziende di Salerno, Napoli e Caserta fortemente penalizzate rispetto a quelle di Avellino e Benevento – scrive Ferrara – Poiché in passato, con i precedenti bandi tutte le istanze istruite positivamente sono sempre risultate ammesse ai benefici ed hanno effettivamente usufruito delle provvidenze, diversi agricoltori hanno, indubbiamente a proprio rischio e pericolo, dato inizio ai lavori e seguito le procedure previste dai bandi per cui versano in gravi difficoltà avendo fatto affidamento anche sui contributi nazionali e comunitari. Numerosi giovani, fidando negli incentivi attesi, si sono insediati in agricoltura e rischiano effettivamente di non poter più proseguire l’attività intrapresa”.
La soluzione additata da Unimpresa è quella di finanziare, in occasione della imminente riapertura dei termini di presentazione delle istanze, oltre alle somme già previste, anche quelle risultanti dalle economie di spesa, specifiche di tale misure, realizzate fin ora e non conteggiate.
“Risulta infatti – aggiunge Ferrara – che numerose aziende, benché beneficiarie con provvedimento di concessione, a valer sulla Misura 121 e sul Cluster di Misure 112-121, per sopraggiunte difficoltà economiche, non hanno dato inizio ai lavori e né intendono provvedervi. Risulta, inoltre, che altre economie sono state realizzate in sede di collaudo oppure ci sono aziende che non hanno più interesse a fruire delle provvidenze ad esse destinate”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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IL CODICE MORALE
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Sorrento. Stinga presenta il Codice morale per il territorio alle categorie agricole. Costituito il tavolo politico.
Si è svolto il 26 sera, presso il Comune di Sorrento, un incontro per presentare alle associazioni di categoria degli agricoltori le azioni previste dal “Codice morale per lo sviluppo dell’economia e della cultura della penisola sorrentina nel rispetto rispetto dell’ambiente e della vivibilità dei cittadini e degli ospiti, promosso dall’assessore all’Agricoltura del Comune di Sorrento, Giuseppe Stinga, e adottato il 27 giugno scorso da tutte le amministrazioni municipali della costiera sorrentina.
All’incontro hanno preso parte rappresentanti provinciali di Coldiretti e Confagricoltura e il consigliere comunale di Vico Equense, Matteo De Simone.
“Dopo l’iter di approvazione del Codice, ora entriamo nella fase operativa – ha spiegato Stinga – Abbiamo per questo coinvolto i primi attori del progetto, gli agricoltori, definiti anche custodi del paesaggio, attraverso i loro rappresentanti, che hanno espresso piena sintonia di azione ed annunciato l’impegno a divulgare ai propri associati il contenuto e le finalità del progetto.
Il prossimo step sarà il coinvolgimento delle categorie economiche, dagli albergatori ai ristoratori ai commercianti, dei consorzi di tutela e di esponenti del settore zootecnico”.
Il Codice impegna infatti a tutelare l’ambiente ed il paesaggio, ricercando costantemente un equilibrio tra le proprie iniziative e le imprescindibili esigenze ambientali, in considerazione dei diritti delle generazioni presenti e future e a sostenere l’agricoltura come attività di pubblico interesse a tutela del territorio, del suolo e delle acque.
“L’iniziativa che il Codice si propone – ha sottolineato al termine dell’incontro Mena Caccioppoli, presidente di Coldiretti Napoli – crea i presupposti necessari per sviluppare una governance del territorio capace di valorizzare, ponendo al centro la molteplice valenza, ambientale, economica e sociale del sistema agricolo e la vendita diretta di prodotti agricoli a chilometri zero, le risorse territoriali nella prospettiva di offrire una migliore qualità del cibo, la tutela dell’ambiente e il rilancio complessivo del patrimonio di valori della penisola sorrentina”.
Entusiasta anche Giovanni Dello Ioio, responsabile del Servizio assistenza tecnica di Confagricoltura Napoli.
“E’ una delle prime iniziative del genere in Italia – ha commentato – Ci auguriamo che con l’impegno di tutto possa decollare e fornire nuovi strumenti di sviluppo agli agricoltori”.
Intanto è stata annunciata la costituzione del tavolo politico per la diffusione del Codice, che vede la partecipazione di tutte le amministrazioni comunali costiere.
Presieduto da Giuseppe Stinga, in qualità di vice sindaco di Sorrento, sono stati nominati componenti dell’organismo Luigi Ercolano (Massa Lubrense), Pasquale Esposito (Sant’Agnello), Antonio Russo (Piano di Sorrento), Raffaele Russo (Meta) e Matteo De Simone (Vico Equense).

a cura del Servizio Ufficio Stampa
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