ACCADEMICI DA ROSOLINO CORNER
Di Laura Caico
Una cena istituzionale. Per dare l’arrivederci per le vacanze – appuntamento che sigla la chiusura estiva delle attività dell’associazione – il Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina di Napoli avvocato Vittorio Alongi, giuslavorista e consulente nel campo del diritto civile, ha organizzato una splendida conviviale nel neonato ristorante Rosolino Corner, ultima perla della catena enogastronomica della celebre famiglia di ristoratori Rosolino: al timone dell’elegante struttura – un vero salottino Gourmet, affacciato sul fantastico panorama del lungomare partenopeo, in cui domina la luminosità del total white – ecco la bionda e affascinante Astrid Rosolino che accoglie gli importanti ospiti al fianco del Delegato, di sua moglie Laura Alongi e dell’insostituibile Consigliera dell’Accademia Myriam Cimino Fonti. Mentre è in corso l’aperitivo con il prosecco di benvenuto e l’antipasto dello chef, gli Accademici arrivano a ondate intermittenti, esprimendo stupore e compiacimento per il comfort e la classe del locale prescelto e dei suoi raffinati arredi: una volta accomodati intorno alle tavole apparecchiate con ricercatezza, prende la parola il Delegato che illustra il senso della continua e instancabile ricerca portata avanti dall’Accademia Italiana della Cucina nell’individuare, selezionare e provare – sia sul territorio nazionale che all’estero – nuove realtà della ristorazione per mantenere, incrementare e diffondere la civiltà della tavola e del buon bere, salvaguardando le tradizioni gastronomiche italiane.
A confermare le sue asserzioni, arrivano le entrèe del giovane e talentuoso chef Stefano Iermano, una “dichiarazione d’intenti” che suscita molto interesse nei convitati per il delizioso polpo affumicato con patate e insalatina di scarola riccia e pinoli tostati, accompagnato da soffici panini, focaccine rustiche al pomodoro e stuzzicanti grissini della casa e seguito da uno strepitoso risotto giallo e nero che colpisce l’immaginazione e conferma il detto “anche l’occhio vuole la sua parte”, grazie alla notevole valenza estetica della presentazione. Una croccante e asciuttissima tempura di pesce, scampi e calamari freschissimi, fritta a regola d’arte, delizia i palati degli Accademici, ormai conquistati dalla bontà delle pietanze, dalla qualità delle materie prime utilizzate nei piatti, dall’impeccabile servizio che presta attenzione al minimo dettaglio, dalla cordialità del personale, puntuale nel consigliare il giusto abbinamento tra vino e pietanze per consentire di vivere appieno una superlativa esperienza sensoriale. A concludere il tutto, un fantastico dessert al pistacchio e cioccolato con foglie d’oro, abbinato a un ottimo passito di Pantelleria scelto dalla bella carta dei vini: gli altissimi voti della pagella compilata da ogni membro dell’Accademia e la consegna dell’ambito gagliardetto che il Delegato rilascia solo ai locali d’eccellenza siglano il termine della bella serata, confermando il successo di questo giovane tempio del mangiar bene, che nasce in controtendenza al “mordi e fuggi” recentemente ancor più proliferato grazie al pullulare di fast food, pub e paninoteche, dimostrando che eleganza della location, talento, esperienza, fantasia e capacità di impiattamento dello chef riservano ancora favolose oasi di ristoro ai veri gourmet e bon vivant.
“Sono davvero felice che gli Accademici abbiano apprezzato la nostra idea di cucina e la professionalità del personale – ha dichiarato poi Astrid Rosolino – poiché la nostra realtà enogastronomica guarda al futuro, dando spazio sia alla creatività che al rispetto per il territorio. Io e il mio staff ci impegniamo al massimo per offrire una ristorazione di qualità e siamo onorati dal riconoscimento ricevuto da questa prestigiosa Istituzione Culturale della Repubblica Italiana”.
nella foto il Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina di Napoli avvocato Vittorio Alongi.


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