AGRIREGIONIEUROPA
Numero 33 – Giugno 2013
E’ on-line

Rivista dell’Associazione “Alessandro Bartola” in collaborazione con
INEA – Istituto Nazionale di Economia Agraria
SPERA – Centro Studi Interuniversitario sulle Politiche Economiche, Rurali ed Ambientali

Scade in questi giorni il semestre di presidenza irlandese al Consiglio dell’Unione Europea.
È il termine entro il quale si dovrebbero concludere due processi fondamentali per il futuro dell’UE e dell’agricoltura: quello del bilancio pluriennale 2014-20 e la riforma della Pac. Mentre scriviamo, è in svolgimento il Consiglio agricolo del 24-25 giugno
in Lussemburgo, ed è significativo che nessuno sia in grado di avanzare previsioni sull’esito del confronto. Troppe sono ancora le questioni controverse, anche se la discussione nel trilogo, in questi mesi, è stata serrata e impegnativa.
Ormai, d’altra parte, incombono le elezioni tedesche (22 settembre) e non sono tempi, questi, per aperture.
Ciò significa che, a parte lo slittamento di un anno già messo in conto per il 1° pilastro, si rischia di non partire, o partire in grave ritardo, anche con lo sviluppo rurale.
La previsione che ci sentiamo di avanzare è che, sia pure in zona Cesarini, si arriverà ad una decisione sui due tavoli: bilancio e Pac.
Non arrivarci sarebbe per l’Europa una sconfitta pesantissima che tutti vorrebbero evitare.
Ma sarà una decisione di compromesso, con molti punti ambigui, molte concessioni a destra e manca, e un
impianto ancora più inadeguato ai bisogni e ai tempi di quanto già non fosse nelle proposte iniziali della Commissione.
Forse proprio la Commissione, per favorire la conclusione del processo ed anche per sottrarsi alla posizione marginale cui è stata costretta nel trilogo, potrebbe avanzare la proposta di una revisione di mezzo termine tra due-tre anni.
Il Parlamento europeo si è già pronunciato, invitando la Commissione a farlo per rivedere il bilancio poliennale nel 2016.
Non sarebbe la prima volta: la riforma Fischler si fece nella mid term review del 2003 e fu completata con l’Health Check nel 2009.
Passate le elezioni tedesche, rinnovati nel 2014 il Parlamento europeo e la Commissione (che scadono rispettivamente in maggio e in ottobre), e con meno pressione, si spera, per la crisi economica di oggi, tra un paio di anni potrebbero forse presentarsi le circostanze per una riforma della Pac più coerente e adeguata.
Nei tempi in cui viviamo non conviene farsi illusioni. Se una conclusione sarà trovata, sarà effimera e non risolutiva. Meglio, allora, preparare le analisi e le idee per una ripartenza, in condizioni migliori, tra qualche anno, avanzando proposte e valutazioni che guardino ben oltre le attuali diatribe su testi regolamentari in ogni caso deludenti.
La rubrica “Il Tema” di questo numero, curata da Andrea Povellato e Giorgio Osti, tratta della terra, dei rapporti proprietari e d’uso, delle forme di trasferimento, delle forme di gestione, delle buone (e cattive) pratiche che la riguardano.
Questi rapporti si mescolano in complesse combinazioni e nel tempo evolvono, come documentato dalle numerose testimonianze, alcune delle quali sono qui raccolte, portate al convegno di Rovigo su “Corsa alla terra (anche) in Italia” del 15-16 marzo scorso che Agriregionieuropa ha contribuito a realizzare.
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Sommario
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Editoriale

Il tema
La domanda di terra in Italia tra spinte speculative e usi multipli
Andrea Povellato, Giorgio Osti

Corsa alla terra
Paolo De Castro, Felice Adinolfi, Fabian Capitanio, Salvatore Di Falco, Angelo Di Mambro

Il consumo di suolo agricolo in Italia: una valutazione delle politiche
Angelo Frascarelli, Eleonora Mariano

Affitto e contoterzismo tra complementarità e competizione
Andrea Povellato, Davide Longhitano, Davide Bortolozzo

La ricomposizione fondiaria in Italia: profili giuridici
Nicoletta Ferrucci

Proprietà della terra ed impresa agricola: i nodi della politica tributaria
Antonio Cristofaro

Gaia, la terra in cooperativa
Angela Solustri, Franco Sotte

Azionariato fondiario e gestione collettiva: una “Terre de liens” italiana?
Valentina Moiso, Elena Pagliarino

La “nuova” Pac e i processi di ricomposizione fondiaria in Sardegna
Antonello Podda

Le diverse vie del ritorno alla terra nel bellunese
Chiara Zanetti

Ritorno alle “terre alte”: l’adozione di terrazzamenti in abbandono nel Canale di Brenta
Luca Lodatti

Scacco all’oasi
Anna Natali

Il progetto pilota “voce alle aziende” nella valutazione in itinere del Psr Liguria 2007-13
Virgilio Buscemi, Francesco Felici, Francesco Licciardo, Ornella Mappa

Il ruolo difensivo dell’agricoltura conservativa in Puglia
Anna Paola Antonazzo, Caterina De Lucia, Mariantonietta Fiore, Francesco Contò

Energia in ettari
Debora Cilio

La domanda di terra in Italia: il progetto della Fri-EL Green Power in Etiopia
Desiree Quagliarotti

Il contributo della collettività alla riduzione dello sprawl nei contesti a forte urbanizzazione
Valentina Cattivelli

Approfondimenti

Modellizzazione dell’adozione di sistemi di mungitura automatici in Noord-Holland
Matteo Floridi, Fabio Bartolini, Jack Peerlings, Nico Polman, Davide Viaggi

“Tra crisi e sviluppo: quale ruolo per la Bio-economia?”
Paolo Sckokai, Marco Zuppiroli

I principali indirizzi per la valutazione dei Psr nel periodo 2014-20
Roberto Cagliero, Simona Cristiano

Le aree agricole ad alto valore naturale in Italia: una stima a livello regionale
Antonella Trisorio, Flora De Natale, Giuseppe Pignatti

Linee-guida per la valutazione sistematica della filiera corta delle biomasse legnose a fini energetici
Mauro Masiero, Nicola Andrighetto, Davide Pettenella

Strategie e pratiche di sovranità alimentare in Africa
Ada Cavazzani, Maria Luisa Bevivino

Politiche e pratiche di sovranità alimentare
Isabella Giunta, Annamaria Vitale

Schede

Bio-based and Applied Economics (Bae, numero 4/2013)
Davide Viaggi (direttore)

Quando una fattoria sociale è anche luogo di sperimentazione e ricerca
Alfonso Pascale

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da: Agriregionieuropa [aab@agriregionieuropa.univpm.it]


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