Incontro mensile dell’Argav sull’ agricoltura
Si è tenuto nel club WIGWAM ad Arzerello di Piove di Sacco nel padovano, l’incontro mensile dell’ARGAV (Associazione Regionale Giornalisti Agricoli, Agroalimentari, Ambientali del Veneto e del Trentino Alto Adige). Ospiti della serata sono stati il presidente di Confagricoltura Veneto, Guidalberto di Canossa ed il direttore di Confagricoltura Vicenza, Paolo Sordo. Molti gli argomenti trattati, riguardanti lo stato attuale dell’agricoltura: le riconversioni produttive, la concorrenza spietata dei prodotti importati,le nuove iniziative per rilanciare il settore primario nazionale, solo per citarne alcuni.

“Il mondo agricolo è stato ingessato per molti anni. Dico “è stato” perché voglio dare un segnale positivo: le cose stanno cambiando, giocoforza” ha detto di Canossa. “Ma per rendere competitivo il mondo agricolo italiano sarà necessario fare una fortissima selezione. L’attenzione dev’essere data a tutto: impresa, prodotto, bontà del risultato. E bisogna adottare politiche diverse per comparti diversi”.

Da tempo sta avanzando un nuovo concetto per il rilancio delle imprese agricole: quello di multifunzionalità. “E’ un modo per far nascere nuovi percorsi di lavoro. Così, chi non può competere con la produzione agricola potrà invece essere competitivo in altri settori del mercato” ha affermato di Canossa.

A proposito di competitività, è stato chiaro: “La competitività non si misura solo nella grandezza dell’azienda, ma anche nella capacità della stessa di inserirsi nelle nicchie del mercato”.

Uno degli argomenti, sui quali il mondo agricolo italiano è diviso, è la riconversione della produzione delle barbabietole da zucchero in bioenergie. Secondo di Canossa, deve essere uno stimolo per la riconversione di impianti dismessi.

Ma il punto focale è cambiare la mentalità. “La difesa del prodotto non va fatta solo al momento della produzione, ma anche al momento della vendita. Quindi bisogna essere vigili e presenti anche all’esterno”

In altre parole, la sfida per il futuro sarà puntare sulla comunicazione. “Dobbiamo cambiare in questo, perché la comunicazione è alla base del successo delle nostre azioni. Ma nel mondo agricolo non c’è ancora questa coscienza. Altrimenti è inutile darsi da fare per produrre le cose più buone del mondo, se la gente non sa che ci sono” ha detto di Canossa.

Gli ha fatto eco il direttore di Confagricoltura Vicenza, Paolo Sordo. “Il problema è trasversale, cioè riguarda tutte le aziende, grandi medie e piccole in tutti i settori. Mancano le politiche di marketing e di comunicazione. Se le aziende si spaventano di fronte alla prospettiva di investire nella comunicazione non è perché manca loro il denaro, ma perché non rientra nella loro mentalità. Per questo, il mondo agricolo deve fare una grossa autocritica.”.

Sordo ha inoltre presentato una nuova iniziativa, nata a Vicenza, prima nel Veneto, che vuole mettere insieme un gruppo di aziende con l’idea di fare turismo enogastronomico. Si chiama “Ville Agricole Vicentine” e prevede la possibilità di visitare, in piccoli gruppi, il territorio berico conoscendone le bellezze paesaggistiche ed architettoniche, oltre che i frutti della terra. Maggiori informazioni sono reperibili sui siti www.villeagricole.it e www.villeagricole.com. Chi si iscriverà riceverà periodicamente una newsletter. I marchi “Ville Agricole Venete” e “Ville Agricole Vicentine” sono già stati registrati

Categorie: Il Contadino

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