ASOIM notizie mese luglio 2018
29 luglio 2018 – Giornata fantastica oggi alle Mortine in compagnia di Mario Caniglia.
Tante le cose osservate. Ma le scoperte straordinarie sono state:
– rinvenuta e fotografata fatta di Lontra
– accertata nidificazione di alcune coppie di Moretta tabaccata: nuova località per la Campania
– accertata nidificazione di alcune coppie di Moriglione: nuova località per la Campania
– accertata nidificazione di Airone cenerino: nuova località per la Campania
Davvero fantastico MaurizioInviato da: “Fraissinet”
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28 luglio 2018 – Cari amici, i soci Alessio Usai e Bruno Dovere hanno accertato la nidificazione di una coppia di Fistione turco (Netta rufina) ai Variconi.Un notizia bella e interessante. Nel passato la specie ha nidificato in Campania ma si trattava di esemplari liberati dal WWF agli Astroni e a Serre – Persano nell’ambito di un progetto nazionale. Questa volta, invece, è una coppia che si è insediata spontaneamente.
Molti di noi avevano avuto modo di osservare la coppia in primavera inoltrata e avevano fatto un pensierino (o una preghiera…). Quello che speravamo è poi avvenuto davvero. Una bella notizia per tutti noi e un grazie a chi ha seguito la coppia fino all’accertamento della riproduzione. I pulcini osservati sono 4 Un cordiale saluto Maurizio Inviato da: “Fraissinet”
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FISTIONE TURCO NOME SCIENTIFICO: Netta rufina
Semaforo Giallo Ascolta il canto Cercalo sulla mappa
Un’anatra dall’aspetto tozzo e dalla testa grossa, resa ancor più appariscente dalle sottili penne rossicce che formano sul capo una sorta di cresta arrotondata: il Fistione turco, soprattutto per quanto riguarda gli individui maschi, è inconfondibile. Specie molto silenziosa, frequenta specchi d’acqua e paludi contornati da una vegetazione fitta e rigogliosa, in particolare canneti, dove si sente protetto e al sicuro per costruire il nido…
Ordine: Anseriformes Famiglia: Anatidae
Il Fistione turco è presente in Europa, Asia e Africa. Predilige comunque le zone settentrionali, anche se difficilmente si spinge a nord del 55° parallelo. In Italia nidifica in Sardegna e in altre residue aree umide del nord Italia, in passato diffuse sull’intera Pianura padana. Il suo nido è generalmente immerso nella vegetazione palustre ed è ricoperto di piumino, che la femmina si strappa addirittura dal ventre.
I fistioni turchi depongono una covata l’anno, composta da otto a dodici uova e, in condizioni sufficientemente favorevoli, la specie non incontra problemi a riprodursi anche in cattività. Nei 26-28 giorni della cova la femmina abbandona le uova solo per i pochi istanti necessari per mangiare e bagnare il piumaggio. Una volta nati, i pulcini vengono protetti ancora per una trentina di giorni.Per nutrirsi, gli individui di Netta rufina mangiano piante acquatiche, ma anche insetti, pesciolini, sementi, molluschi, germogli, lumache e larve. A differenza della maggior parte delle anatre tuffatrici, questa specie si nutre anche restando in superficie o senza immergersi troppo nell’acqua. Ma, quando si tuffa, può arrivare dai due ai quattro metri di profondità.Molto accentuate le differenze tra i sessi. Il maschio adulto di Fistione turco presenta i tratti più caratteristici: ha la testa arrotondata arancione o rossiccia, con il becco e gli occhi rosso corallo e il petto nero. I fianchi sono bianchi, mentre il dorso è castano e le ali presentano sfumature rossicce. La femmina si distingue per il mantello bruno, le guance bianche e gli occhi scuri. La taglia media del Fistione turco è di 54-58 cm, con un’apertura alare che raggiunge in media gli 88 cm.
Fistione turco e foto di M. Ravasini Letture consigliate: uccellidaproteggere.it

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25 luglio 2018 – Stamattina Elio Esse ed io siamo stati ai Variconi (Caserta) . Dopo aver osservato a lungo un Fenicottero, tre Spatole, diversi Beccapesci, Germani reali con piccoli, Fistione turco, Tuffetti, Gallinelle d’acqua e Folaghe con numerosi giovani, gli Aironi abbondantissimi (Aironi cenerini, Grazette, Sgarze ciuffetto), Piro piro piccoli sotto il caldo allucinante e lo zip zip zip monotono dei Beccamoschini, proprio quando eravamo in procinto di andare via, su un paletto dove sostano sempre i Beccapesci si ferma lei, la Sterna di Ruppell . Svaniscono il caldo e il sudore, spariamo tutte le foto che possiamo. (Sterna maggiore nella foto di Fabio Cilea)
Dati e foto su ornitho. Danila Mastronardi Licola – Napoli
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22 luglio 2018 – PER CARETTA CARETTA APPUNTAMENTO IL 22 LUGLIO ORE 10,00 SULLA SPIAGGIA DI CASTEL VOLTURNO ADIACENTE AL LIDO MIRAMARE. C’è un appuntamento importante il 22 luglio in spiaggia.
Si completa e si inaugura la recinzione posta da BIO.FOR.POLIS per preservare un tratto di spiaggia a favore di specie a rischio come la Caretta caretta e il Fratino. Verranno anche posizionati i cartelli informativi realizzati nell’ambito del progetto. Abbiamo uno scopo preciso: sensibilizzare la popolazione locale (ci saranno tanti bagnanti) sull’importanza della conservazione e in particolare di queste specie. Lo faremo attraverso il volantinaggio e mostrando ciò che abbiamo realizzato, spiegando il motivo per cui è stata costruita la recinzione. Partner, simpatizzanti, amici di BIO.FOR.POLIS ma soprattutto della natura e del nostro territorio, vi aspettiamo numerosi!
Inviato da: “Danila Mastronardi”
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17 luglio 2018 – Cari amici, si è completata la fase di rilevamenti sul campo per il periodo della riproduzione per l’Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti nella città di Napoli. Con la prossima stagione invernale termineranno anche i rilevamenti per quest’altro periodo.
In questi giorni stiamo lavorando ai dati e alla elaborazione delle mappe.
Vi riporto alcuni dati di sintesi
Numero specie nidificanti:64
Numero specie Non Passeriformi:25
Numero specie Passeriformi:39
Sono stati raccolti complessivamente per il periodo riproduttivo 5613 dati, di cui 2318 utili. Per utili si intendono i dati effettivamente riportati su mappa. Gli altri dati non sono inutili, affatto, sono riconferme e validazioni necessarie dei dati in spedizioni successive, con eventuali aggiustamenti sulla categoria di nidificazione, con un passaggio, ad esempio, da probabile a certa e così via. Finora hanno collaborato 54 rilevatori, di 4 nazionalità diverse 359 giornate complessive sono state spese per i rilevamenti sul campo in periodo riproduttivo e una media di 71,8 giornate per anno (N: 5 anni). I 142 quadranti sono stati visitati 1217 volte con una media di 8,5 visite a quadrante Un lavoro enorme a cui tutti hanno dato una mano consentendo di portare a termine un sforzo di campionamento notevole e permettendo in tal modo di realizzare il terzo atlante degli uccelli nidificanti nella città di Napoli. Finora solo Firenze ha realizzato tre volte il suo Atlante. Napoli è quindi la seconda città al mondo ad averlo realizzato. Il prossimo inverno completeremo anche i rilevamenti per la stagione invernale e a quel punto Napoli sarà la prima città al mondo ad avere fatto tre volte l’atlante degli uccelli nidificanti e svernanti.GRAZIE A TUTTI!!!Un cordiale saluto Maurizio
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8 luglio 2018 – Tre anni fa veniva pubblicato “Avifauna della Campania”, Monografia n.12 dell’ASOIM (che nel frattempo è arrivata alla sedicesima Monografia). Un volume di oltre 730 pagine, con oltre 400 foto e con una bibliografia di oltre 800 titoli. Un volume “oltre” che ha tanti record dalla sua. Ospita il più ampio testo sulla natura della Campania: 48 pagine, con tante foto, in un capitolo interamente dedicato all’argomento. Tratta tutte le specie viste almeno una volta in Campania dal 1830 al 2015. E’ al momento l’unico libro, in tutto il continente europeo, interamente dedicato all’avifauna di una regione con un numero così considerevole di pagine, foto e grafici, oltre che cura editoriale. Non è stato ancora realizzato, dal 2015 ad oggi, qualcosa di simile in Europa. In questi tre anni è stato presentato pubblicamente in 15 occasioni in altrettante località campane, ha avuto un numero notevole di recensioni, è stato richiesto da varie parti d’Italia e d’Europa.Anche lui, come tutti i libri importanti….., ha ricevuto attacchi quando uscì. Attacchi che, per la veemenza verbale e le offese personali, facevano capire di essere mossi da un sentimento malsano di invidia. Attacchi a cui abbiamo risposto pacatamente con dati puntuali e precisi senza mai abbassarci al livello di chi ci attaccava.Un libro che a distanza di tre anni dalla sua pubblicazione continua ad essere richiesto dagli studiosi e che è diventato, come era nelle nostre intenzioni, un punto di riferimento imprescindibile per chi intenda fare ricerche ornitologiche in Campania e su scala nazionale. E’ una bella soddisfazione entrare in una stanza di un dipartimento universitario e vederlo sulla scrivania degli occupanti, pronto per essere consultato.
Un libro che ha tre presentazioni di altrettanti importanti zoologi del mondo accademico napoletano.
Mi piace ricordare, infine, come è nato il tutto. 5 anni fa, in un caldo pomeriggio estivo, convocai a casa mia un gruppo di amici ornitologi campani. Mentre sorseggiavamo un chinotto ghiacciato esposi loro un’idea che mi girava nella testa da almeno un anno ma che temevo fosse troppo complessa da realizzare. Gli amici invece risposero che la ritenevano fattibile e che, per loro, si poteva cominciare a lavorare da subito. Fu un bellissimo incoraggiamento e sono davvero grato a tutti loro. Nessuno si tirò indietro e ognuno fornì il suo contributo. Ed è così che dopo due anni di duro lavoro uscì il libro. Grazie quindi a Marcello Bruschini, Silvia Capasso, Filli Carpino, Gabriele de Filippo, Elio Esse, Silvana Grimaldi, Claudio Labriola, Danila Mastronardi, Alessio Usai e Filippo Tatino che hanno reso possibile la realizzazione di un’idea che sembrava impossibile. E grazie anche a Umberto Atripaldi, Giuseppe DI Martino, Edoardo Pace e Salvatore Pace che hanno fornito alcune loro foto, e a tutti coloro che condividono con noi la passione per l’ornitologia e la natura.
Maurizio Fraissinet Inviato da:
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7 luglio 2018 – cari amici, continua la serie di buone notizie….meno male.
Il prof. Domenico Fulgione, che è stato componente del CD dell’ASOIM; e con il quale di recente abbiamo anche svolto delle collaborazioni ASOIM / Università Federico II di Napoli, ha vinto il concorso per associato. Siamo particolarmente contenti perché stimiamo le qualità di zoologo del prof. Fulgione e gli facciamo i nostri complimenti e auguri.
La seconda notizia è che si è tenuta la prima riunione della commissione di soci per la questione relativa all’acquisto di terreni di elevato valore naturalistico da parte di una fondazione tedesca . La commissione fu nominata e votata su proposta dei soci Filippo Tatino e Alessandro Motta. Ebbene il lavoro è iniziato e i primi obiettivi (se volete chiamateli anche step) sono quello di contattare gli amici siciliani che hanno realizzato per primi questa esperienza in Italia e capire chi sono i proprietari dei terreni interessati.Buon lavoro alla commissione Maurizio
Inviato da: “Fraissinet”

Categorie: Ornitologia

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