Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale -ONLUS
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MARK INFORMA
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Cari soci, allego queste tristi fotografie di una capanna attrezzata per attività di bracconaggio alla foce dei Regi Lagni, conosciuto come uno dei migliori siti in Campania per le osservazioni di uccelli migratori.
Ieri (il 23/09/2008) mi sono recato al Comando Forestale di Castelvolturno (tel 320/4323178) con il documento fotografico allegato e mi hanno promesso azione. Se durante la vostra prossima visita la capanna è ancora in posizione nel bel mezzo di questa riserva naturale, vi pregherei di telefonare al Comando Forestale e ribadire quanto già detto.
Si spera che, con l’arrivo di 400 militari nella zona, si riesca a contrastare almeno una parte delle attività illecite che si verificano puntualmente su questo territorio travagliato.
Grazie, Mark
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MASTRONARDI E FRAISSINET DENUNCIANO
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l’Asoim si è fatta nuovamente parte attiva nel denunciare soprusi nei confronti dell’ambiente. Questa volta il danneggiamento ambientale riguarda i Regi Lagni e abbiamo fatto un esposto inviato ai destinatari nell’allegato. Ti mando l’esposto con la preghiera di pubblicarlo anche sul giornale se è possibile e di dargli la massima diffusione possibile.
Grazie,Danila
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L’ESPOSTO
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Al Commissario della Riserva Naturale regionale
“Costa di Licola – Foce Volturno”
Al Sindaco del Comune di Castelvolturno
Avv. Francesco Nuzzo fax. 0823 764639
All’Assessore regionale all’Ambiente
All’Assessore provinciale all’Ambiente della Provincia di Caserta
Dott. Maria Carmela Caiola Via Trieste, 105 81100 Caserta
All’Assessore provinciale alle Aree Naturali Protette della Provincia di Napoli Dott. Francesco Borrelli
P.Matteotti, 1 80100 Napoli
Al Comando regionale del Corpo Forestale dello Stato
Piazza Duca degli Abruzzi 80142 Napoli
Al Comando di stazione di Castelvolturno del Corpo Forestale dello Stato
Corpo Forestale dello Stato Caserta
Corso Trieste, 19 81100 Caserta
E p.c. Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere
Piazza Resistenza,1 81055 Santa Maria Capua Vetere
Azioni illegali di danneggiamento ambientale alla Riserva Naturale Regionale “Foce Volturno – Costa di Licola” località Regi Lagni.
L’ Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale – Onlus, fondata nel 1986, si prefigge, da statuto, di promuovere la conoscenza e la ricerca ornitologica e di operare per la conservazione della natura. Da venti anni effettua attività di monitoraggio della fauna selvatica in diversi siti della Campania, fra cui il litorale domitio, che negli anni sta assumendo una accresciuta rilevanza quale luogo di svernamento, nidificazione e sosta durante il periodo migratorio per l’avifauna, soprattutto acquatica.
In questo contesto la foce dei Regi Lagni si può definire, senza tema di smentita, un punto di sosta di straordinaria importanza. Sito di incredibili contrasti, dove convivono l’acqua maleodorante del canale nel quale vengono sversati rifiuti di ogni tipo, spazzatura mai raccolta, insieme a confinanti campi da golf di aristocratica bellezza, hotel a cinque stelle, e, per quanto attiene il nostro esposto, un’ avifauna interessantissima.
Nell’area in oggetto sono presenti regolarmente numerose specie di uccelli tutelate da norme e convenzioni NAZIONALI ed INTERNAZIONALI, alcune delle quali presentano status di conservazione sfavorevole, quindi, minacciate di estinzione. Sono decine le specie appartenenti soprattutto alle famiglie Laridae, Sternidae, Charadridae, Scolopacidae, Ardeidae che frequentano l’area ed è facile assistere, nel degrado esistente, al volo emozionante dei Fenicotteri, degli Aironi, delle Beccacce di mare. In questi anni sulla foce dei Regi Lagni sono state osservate anche specie molto rare in Campania: si citano la Sterna codalunga (Sterna paradisaea), il Gambecchio frullino (Limicola falcinellus) il Piro piro di Terek (Xenus cinereus.). Inoltre il sito ospita una garzaia, di recente insediamento, in cui nidificano diverse specie di Aironi. Il patrimonio faunistico ha reso l’area, pur nelle sue condizioni di degrado ambientale, un paradiso per i bird-watcher che numerosissimi ormai la frequentano armati solo di binocolo e passione per la natura. Questa enorme ricchezza va tutelata con tutto l’impegno possibile, dato che sono frequenti gli atti vandalici perpetrati ai danni della fauna, facilitati dall’assenza di qualsiasi azione di tutela e vigilanza.
Si ricordano a tale proposito: l’illegale prelievo di pulli alla garzaia, azioni di disturbo provocati dall’allenamento di cavalli al trotto nell’alveo del canale, a cui si aggiungono altre azioni di forte impatto, attuate non dai soliti sconsiderati, ma dalle forze militari che, proprio alla foce dei Regi Lagni, considerata evidentemente terra di nessuno, (qualcuno sa che è una Riserva Naturale Regionale?) fanno brillare le mine inesplose, con documentata fuga di tutti gli uccelli presenti. L’azione è grave perché solo alcune specie, le più antropofile, meglio adattate al disturbo umano, ritornano, le altre abbandonano l’area. Vogliamo ricordare anche che alcuni nostri soci, durante i censimenti della fauna, nella vicina località delle Soglitelle, hanno subito intimidazioni e minacce di tipo camorristico da parte dei bracconieri.
Con questo nostro esposto si denunciano
le azioni succitate e soprattutto si segnala l’ennesimo atto illegale verificato ai Regi Lagni.
Infatti nella seconda metà del mese di settembre alcuni soci dell’Asoim, recatisi alla foce per censire l’avifauna, hanno notato l’esistenza di un capanno per il bracconaggio, costruito sulla riva sud a 30 – 40m dalla foce, in posizione ben visibile. La prima segnalazione al Corpo Forestale dello Stato della costruzione illegale risale al 23/09/2008. Altri nostri soci recatisi successivamente, presero atto della permanenza in loco del capanno.
A conclusione di quanto esposto, L’ASOIM onlus chiede che venga prontamente rimosso il capanno illegale, chiuso l’accesso veicolare all’alveo del Canale dei Regi Lagni, utilizzato come strada, come testimoniato dalla foto allegata o come pista per l’allenamento dei cavalli. Inoltre desidera conoscere quali misure di vigilanza e sorveglianza gli Enti in indirizzo attiveranno in seguito a tale esposto per contrastare le azioni di disturbo denunciate, facendo presente altresì che, qualora dovesse proseguire la mancata vigilanza del bene naturale per impedire le minacce dirette ed indirette alla fauna selvatica protetta, L’Associazione si riserva ulteriori azioni legali qualora dovesse restare lo stato di degrado e abbandono denunciato.
Distinti saluti
Il Presidente Prof.ssa Danila Mastronardi
Il Vicepresidente Prof. Maurizio Fraissinet
ASOIM – c.p. 253 – 80046 San Giorgio a Cremano (Napoli) – sede legale: Via Campana, 268 80078 Pozzuoli
Da: Danila [danila.mastronardi@tin.it]
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