L’ALTA IRPINIA SOGNA LA SALVEZZA DELLA PROPRIA TERRA

Gesualdo domenica 22 dicembre 2013
————————————-
19 dicembre 2013. Manifestazione provinciale, regionale e interregionale contro le trivellazioni petrolifere e per uno sviluppo ecosostenibile ed ecocompatibile.
Il Coordinamento irpino notriv promuove la manifestazione “IrpiniaBeni Comuni” in Gesualdo per domenica 22 dicembre:
ore 15:00 raduno nel recinto Fiera;
ore 16:00 partenza del corteo da Contrada Lo Lugo (adiacente alla pineta comunale), luogo dell’annunciato pozzo esplorativo
“Gesualdo I”, ed arrivo in Piazza Umberto I;
ore 17:00, interventi di enti, associazioni, comitati, sindacati, in Piazza Umberto I;
ore 18:00 concerto no-stop in Piazza Umberto I.
Graditissima la presenza di bambini, scuole, sindaci, amministratori, della Chiesa: è una battaglia per la vita, per le acque, per l’aria salubre, per la salute, per la salvaguardia dell’agricoltura, dei beni paesaggistici, dei beni storico-architettonici, dei beni comuni.
E’ una battaglia per arrivare ad una legge del Parlamento contro le trivellazioni petrolifere in tutti i territori dove pulsa la vita degli uomini, degli animali, delle piante, delle acque. L’Irpinia e l’Appennino non sono deserto e non vogliono diventarlo.
Se in Parlamento non dovesse esprimersi la volontà popolare, la battaglia continuerà con una legge di iniziativa popolare per un referendum nazionale.
E’ gradita la presenza di tutti: è una manifestazione politica trasversale ad ogni appartenenza, ma non è una manifestazione di partiti. E’ una manifestazione contro le multinazionali petrolifere e la politica economica dei vari governi che si sono succeduti, che vuol ridurre il Mezzogiorno appenninico e marittimo a colonia delle multinazionali petrolifere.
Uniamoci per la salvaguardia delle condizioni essenziali per la vita e per uno sviluppo eco-sostenibile (energie rinnovabili alternative e un’occupazione utile e produttiva per il bene dell’intero Paese).
Vi aspettiamo. E’ un impegno storico cui siamo tutti chiamati.
——————————–
Dissesto Idrogeologico: intervista al Prof. Franco Ortolani
www.radioradicale.it
Il prof. Franco Ortolani, ordinario di geologia presso l’Università Federico II di Napoli, propone da oltre due anni di attivare un
On December 18, 2013 1:30:35 PM PST, Comitato Civico S.Angelo dL wrote:
BISOGNA PARTECIPARE COMPATTI A GESUALDO IL 22.
STAMANE SONO STATI BLOCCATI LAVORI DELL’ELETTRODOTTO A S.ANGELO DEI LOMBARDI.
UNITI SI VINCE.
AIUTATECI A FAR CIRCOLARE IL COMUNICATO STAMPA
http://comitatocivico.wordpress.com/2013/12/18/rispetto-non-colonizzatori/

——————————–
18 dicembre 2013
—————————-
E’ stata l’occasione della presentazione del libro di Michele Vespasiano su Sant’Angelo dei Lombardi a mettere assieme sindaci, comitati, artisti, associazioni e cittadini a Lioni nella sala cultura ideata da Antonio Pica a Lioni.
Da alcuni passi del libro, alle foto inedite dell’Abbazia del Goleto di inizio ‘900, alle tele di Amoroso De Respinis, ai rendering sulla devastazione ambientale in corso, proiettati da Angelo Verderosa. Dalle immagini dell’elettrodotto in costruzione e delle pale eoliche pre-autorizzate al di sopra dell’Abbazia del Goleto sono seguiti gli interventi dei sindaci di Conza della Campania, Teora e Lioni. Messaggi di partecipazione sono stati inviati dal sindaco di Nusco e dalla Diocesi dell’Alta Irpinia. Tutti insieme, uniti, per salvare l’ambiente e la salute del territorio e degli abitanti dell’Alta Irpinia. Come noto, un’industria dolciaria venuta in Irpinia con i contributi del dopo-terremoto, ha dapprima realizzato una centrale autorizzata per 17,8 megawatt (può dare corrente a 30.00 abitanti) che già brucia olio vegetale per produrre energia elettrica, poi ha progettato e ceduto a Terna un devastante elettrodotto che porterà l’energia prodotta dalla centrale elettrica ad una sottostazione a 20 km. di distanza e, come se non bastasse, chiede l’autorizzazione a costruire un impianto con 12 pale eoliche di altezza 135 metri proprio in prossimità dell’Abbazia del Goleto, tra l’area SIC dell’alveo sorgentizio dell’Ofanto e l’area SIC della Querceta dell’Incoronata di Nusco; in un’area tra l’altro vincolata dal preliminare del PUC di S.Angelo dei Lombardi.
La Regione Campania, come pubblicato sul Burc del 2 dicembre scorso, ha intanto solertemente avviato l’iter concessorio e pre-autorizzato di fatto il devastante impianto eolico.
Sindaci, associazioni e comitati hanno affermato un severo NO alla speculazione in corso a danno dell’ambiente, del paesaggio e della salute delle persone che qui abitano.
Chiedono la sospensione immediata dei lavori dell’elettrodotto in corso e la revisione del progetto con modalità di interramento; chiedono il monitoraggio ufficiale delle emissioni in atmosfera della centrale ad olio e rifiutano seccamente l’ennesimo parco eolico in sfregio all’areale del G0leto.
In particolare il sindaco di Teora, Stefano Farina, ha fatto divieto di circolazione sulle strade rurali agli enormi escavatori delle imprese che lavorano all’elettrodotto; il sindaco di Lioni, Rodolfo Salzarulo, ha sollevato l’eccezione di non trasferibilità dei suoli dove cadono i piloni in quanto gravati da enfiteusi il cui livellario è proprio lo stesso Comune e Terna intanto non può procedere agli atti notarili di asservimento; inoltre ha notificato alla Terna lo studio idro-geologico elaborato dal Prof. Ugo Chiocchini dell’Univ. di Roma che avverte della irreversibile compromissione delle falde idriche e tettoniche dovute alle opere di fondazione su palo dei tralicci dell’elettrodotto in terreni che già versano in forte crisi idrogeologica. Il sindaco di Conza, Pietro Cappiello, ha invitato alla coesione e all’unità di intenti per salvaguardare i beni ambientali del territorio segnalando che proprio a Conza vi è una delle oasi WWF più importanti d’Europa. I lavori dell’elettrodotto intanto, nel comune di S.Angelo dei Lombardi, procedono anche nei giorni festivi e sotto la pioggia con l’uso di elicotteri per portare il cemento per le fondazioni dei piloni. Nell’area archeologica del Goleto, il Comitato civico di Sant’Angelo ha segnalato alla Soprintendenza la necessità di indagine preventive e al Genio Civile di Avellino che le opere strutturali devono essere calcolate e depositate secondo la normativa sismica; i tralicci finora posizionati (avranno altezza 40 metri) non rispettano le distanze minime dal ciglio stradale e ne chiedono la rimozione; non si dimentichi che l’area dei Comuni interessati (S.Angelo, Lioni, Conza, Teora e Castelnuovo di Conza) è zona sismica di prima categoria. A seguito dell’acquisizione degli atti, si intravedono inoltre profili di illegittimità di pareri resi da alcuni enti statali in sede di conferenza dei servizi. La Pro-loco di S.Angelo ha preso atto dai documenti e dalle immagini mostrate che la valutazione di impatto ambientale autorizzata è stata artefatta in modo da non far rendere conto a chi approvava dell’effettivo disastro che si sta compiendo sul territorio; la dopcumentazione allegata allo studio di valutazione impatto ambientale non fa vedere cosa succede nei pressi del Goleto né fa vedere l’impatto dei tralicci dai paesi atraversati. In particolare il sindaco di Lioni stigmatizza che la Regione Campania è la causa principale dell’aggressione autorizzata al territorio irpino; a Napoli si decide e si autorizza e il parere delle amministrazioni locali non è tenuto in alcun conto; basti dire che la Regione ancora non si è dotata del ‘piano paesaggistico’ che è l’unico strumento deputato alla tutela del paesaggio e dell’ambiente; ne deriva una nuova colonizzazione dell’Irpinia e delle aree appenniniche interne che agevola però interessi privati nel nome della pubblica utilità.
Sindaci, comitati e associazioni hanno così condiviso l’unica linea ormai possibile per realizzare il sogno della salvezza della propria terra : l’immediata richiesta congiunta del ‘vincolo paesaggistico’ indirizzato alle Soprintendenze competenti e segnalando l’accaduto al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
A chiusura dell’incontro è stata stabilita una video-conferenza col regista di origini irpine Franco Dragone, impegnato in questi giorni come regista dell’Aida al San Carlo di Napoli e in partenza per Rio de Janeiro dove è stato chiamato come organizzatore della cerimonia di apertura dei mondiali di calcio. Dragone, come noto, è il più grande show-maker del mondo ed è nato in un piccolo paese dell’Alta Irpinia, a Cairano dove torna ad abitare con la sua famiglia appena gli è possibile : <>.

AIUTATECI A FAR CIRCOLARE QUESTO COMUNICATO _ l’Alta Irpinia sogna la salvezza della propria terra
alla rete dei comitati civici dell’Irpinia e dell’Appennino meridionale: qualunque bene, manufatto o naturale che sia, riusciamo a trasformarlo in nulla, cancellarlo completamente e rimpiangere ,dopo, i tempi passati grazie alla legge delle 5 i (immobilismo, ignoranza, incompetenza, ignavia, irresponsabilità) che domina incontrastata…..Ma la vogliamo finire di fare finta di niente ????
ELETTRODOTTO – PALE EOLICHE – CENTRALE ELETTRICA
tutto in sfregio della bellezza del territorio irpino e posizionato intorno all’Abbazia del Goleto, luogo di storia e di civiltà.
Alleghiamo una sintesi (documento word) riguardo l’incontro che si è tenuto ieri sera a Lioni.
Vi preghiamo di darci una mano.
Ieri sera c’erano sindaci, comitati, associazioni, cittadini, diocesi ecc.; a fine documento c’è un breve comunicato di Franco Dragone.
Vogliamo chiedere il vincolo paesaggistico sulle aree.
Molta documentazione e foto, utilizzabili, sono sul sito del comitato civico : http://comitatocivico.wordpress.com
Alleghiamo alcune foto siginficative.
COMITATO CIVICO
PRO SANT’ANGELO DEI LOMBARDI
impegno civico quotidiano per vivere meglio
blog http://comitatocivico.wordpress.com
e.mail comitatocivicopro@gmail.com

—————————-
10 dicembre 2013
——————————
Si appropriano del nostro territorio
Riceviamo dal Comitato Civico di S.Angelo dei Lombardi e diffondiamo …e diffondete anche voi perchè oltre la terra, l’acqua e l’aria non ci resta nient’altro…
La Regione Campania autorizza le pale eoliche della Ferrero spa a ridosso dell’Abbazia del Goleto (decreto allegato) nel Comune di S.Angelo dei Lombardi; ben poca cosa che la Soprintendenza chiede di togliere o riposizionare 2 pale; ne vengono autorizzate 9. Le pale sono alte 135 metri, si vedranno da Nusco, dall’Ofantina, dalle montagne del Parco dei Picentini; sono in sostanza nelle aree SIC delle sorgenti dell’Ofanto e della Querceta dell’Incoronata.
Quando ci indigneremo sarà troppo tardi; siamo oggetto di colonizzazione speculativa industriale.
Chi può fare qualcosa lo faccia adesso; questo è l’ultimo appello.
Nel silenzio generale a breve autorizzeranno anche i pozzi petroliferi; nel comune di S.Angelo ne sono previsti 11.
Ecco le pale eoliche : http://comitatocivico.wordpress.com/2013/11/23/12-pale-eoliche-in-arrivo-a-santangelo-dei-lombardi-in-testa-allabbazia-del-goleto-e-nel-pieno-dellalveo-sorgentizio-del-fiume-ofanto/

—-Messaggio originale—-
Da: comitatocivicopro@gmail.com
Data: 10-dic-2013 10.27
A: “Comitato Civico S.Angelo dL”
Ogg: la regione autorizza le pale eoliche a ridosso del goleto
10.12.2013
da: comitatotutelacalore@libero.it


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *