CAMPANIA: IL GRANDE PROGETTO FIUMI e ACQUE INTERNE
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COMUNICATO STAMPA DELL’11 MAGGIO 2015
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AMPLIAMENTO RETE FOGNARIA, GIUNTA APPROVA SCHEMA PROTOCOLLO INTESA CON COMUNE MONTORO
La Giunta regionale della Campania ha approvato lo schema di protocollo di intesa da sottoscriversi con il Comune di Montoro, in provincia di Avellino, per la realizzazione del progetto di ampliamento della rete fognaria preesistente.
Con il protocollo, la Regione si impegna a finanziare l’intervento per una spesa di 1 milione e 700 mila euro, con fondi a valere sull’Obiettivo Operativo 1.4 del POR FESR 2007-2013 sulle risorse idriche e le compensazioni ambientali.
L’Obiettivo Operativo dà priorità agli interventi che garantiscono continuità ed efficienza nella distribuzione delle risorse idriche per uso civile.
Lo schema di protocollo prevede meccanismi di verifica intermedia e finale rispetto al raggiungimento degli obiettivi, ed impegna il Comune di Montoro a realizzare l’intervento e ad assicurare la realizzazione del progetto in coerenza con i tempi e le modalità previste dal Programma Operativo Regionale.

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COMUNICATO STAMPA DELL’1 APRILE 2015
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COSENZA: “GRAZIE A REALIZZAZIONE VASCHE, RIDOTTO RISCHIO FRANA”
“Grazie alla realizzazione di vasche di espansione nelle frazioni di Episcopio e Lavorate a Sarno e delle altre opere per la messa in sicurezza del territorio, realizzate e collaudate dalla Arcadis, è diminuito il perimetro delle aree a elevato rischio frana nel comune.”
Così l’assessore regionale Edoardo Cosenza a seguito delle decisioni assunte dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale, che ha presieduto.
“Nello stesso Comitato, su proposta del segretario generale Stefano Sorvino, sono stati inoltre approvati i piani urbanistici dei Comuni di Trentola Ducenta (CE), Castel San Giorgio (SA) e Domicella (AV), con l’imposizione di specifiche prescrizioni, assicurando la scrupolosa osservanza dei vincoli del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico e del Piano di Tutela del Suolo e delle Risorse Idriche.
“E’ necessario che lo sviluppo della pianificazione urbanistica comunale, prevista e sollecitata dalla normativa, sia coordinata con gli strumenti di tutela del suolo di area vasta dell’Autorità di Bacino, assicurando il valore primario della sicurezza
idrogeologica, evitando l’indiscriminato consumo di suolo e dando la necessaria priorità alla pianificazione comunale di protezione civile”, conclude.

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COMUNICATO STAMPA DEL 19 MARZO 2015
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LAGHI FLEGREI, FIRMATI 2 NUOVI CONTRATTI PER 15,4 MILIONI DI EURO
COSENZA:” SUBITO PROGETTI ESECUTIVI E LAVORI”
“Sono stati firmati i contratti di aggiudicazione dei lavori per la realizzazione della nuova rete fognaria a servizio degli insediamenti di via Campana e Monterusciello, nel comune di Pozzuoli (per un valore di 9 milioni di euro) e per analoghe opere a servizio di Via Marmolito, via Pantaleo e via Campana nel comune di Quarto (per un quadro economico di 6,4 milioni di euro)”.
Lo comunica l’Assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Cosenza che coordina i Grandi progetti regionali.
“I due appalti – ha ricordato l’Assessore – rientrano nel Grande progetto Laghi flegrei che vale 65 milioni di euro e le cui gare sono state già tutte espletate”.
“I contratti firmati oggi – ha detto ancora Cosenza – si aggiungono a quello già stipulato relativo al Risanamento idraulico dei bacini del Lago d’Averno e del Lago Lucrino e all’intervento fognario di via Napoli a Pozzuoli per 5,7 milioni di euro”.
“Le ditte aggiudicatarie – ha riferito l’Assessore Cosenza – hanno ora 30 giorni per approntare il progetto esecutivo. Subito dopo partiranno i lavori”.

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COMUNICATO STAMPA DEL 13 MARZO 2015
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DEPURAZIONE, STOP AGLI SCARICHI FOGNARI NEL RIVO SAN MARCO A CASTELLAMMARE
ROMANO: “COMPLETATO INTERVENTO GORI PER IMPIANTO SOLLEVAMENTO”
“Gli scarichi fognari dei Comuni di Lettere, Casola e Gragnano. che finivano direttamente nel rivo San Marco inquinando il tratto di costa stabiese, da oggi vengono dirottati nella rete fognaria già esistente di via De Gasperi, attraverso la quale arrivano a depurazione.”
Lo comunica l’assessore all’Ambiente di Palazzo Santa Lucia, Giovanni Romano.
“La GORI – dice – ha terminato i lavori all’impianto di sollevamento interrato di Corso Garibaldi a Castellammare che è entrato in funzione, consentendo la depurazione delle acque nere. Proprio questi sversamenti erano la principale causa della scarsa qualità delle acque marine costiere della zona del “lungomare”, con ripercussioni sull’intera linea di costa torrese-stabiese.
“I reflui, infatti, provenivano dagli scarichi di diversi comuni dei Monti Lattari e arrivavano nel Rivo San Marco attraverso il torrente Vernotico.
“L’opera è stata realizzata con una metodologia tecnologicamente avanzata e si inquadra nelle attività poste in essere da GORI, di concerto con la Giunta Caldoro e l’ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, per migliorare la risorsa mare adeguando o realizzando le reti fognarie di interi bacini nonché collettando le acque nere ai depuratori. Il prossimo step – ha concluso Romano – sarà proprio l’allacciamento di diversi tratti fognari dei comuni della zona stabiese al collettore comprensoriale Emissario di Gragnano.”
“L’entrata in funzione dell’impianto di sollevamento è la conferma – spiega il commissario straordinario dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano Carlo Sarro – che l’interazione istituzionale porta a risultati tangibili. In questo caso, grazie alla sinergia tra Ente d’Ambito, GORI e Assessorato all’Ambiente della Regione Campania, i cittadini di Castellammare di Stabia potranno godere certamente di un mare di migliore qualità, e questo rappresenta per noi motivo di forte orgoglio.”
“Abbiamo compiuto un grande sforzo per portare a termine questo progetto – dice il presidente di GORI Amedeo Laboccetta – e ci siamo riusciti con un intenso lavoro svolto sia in fase progettuale che esecutiva. Un lavoro che testimonia l’impegno quotidiano di GORI per la tutela dell’ambiente e il disinquinamento del Golfo, che costituisce uno dei principali obiettivi, in termini di investimenti realizzati e programmati, della nostra società.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 6 MARZO 2015
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DEPURAZIONE SARNO, COSENZA: “AL VIA REALIZZAZIONE RETE FOGNARIA SAN GIUSEPPE
VESUVIANO”.
“Sono partiti i lavori per la realizzazione del completamento della rete fognaria del comune di San Giuseppe Vesuviano che riuscirà a servire circa 35mila abitanti equivalenti. La durata contrattuale dei lavori è di tre mesi.”
Così l’assessore ai lavori pubblici Edoardo Cosenza.
“La rete sarà allacciata al collettore Sub2 Medio Sarno i cui lavori, che sto seguendo anche personalmente da alcuni mesi, sono in via di completamento.
“Quest’opera è una delle sette reti fognarie comunali che gradualmente si potranno finalmente allacciare al collettore Sub 2 e quindi andare al depuratore di Angri senza più inquinare il fiume Sarno e rientra negli interventi che stiamo realizzando in parallelo all’attuazione del Grande progetto Sarno, che è di difesa idraulica.
“L’intervento è gestito dall’Agenzia regionale Difesa del Suolo (Arcadis)”, conclude Cosenza.
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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COMUNICATO STAMPA DEL 23 FEBBRAIO 2015
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GRANDI PROGETTI, COSENZA: “DA AUTORITÀ DI BACINO CAMPANIA CENTRALE OK A INTERVENTO PER LAGHI FLEGREI”
“Il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino Campania Centrale ha espresso parere favorevole sui singoli progetti definitivi che compongono il Grande progetto Laghi Flegrei, per il risanamento idraulico e ambientale dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida.”
Lo ha comunicato l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza, al termine della riunione che ha presieduto e alla quale ha preso parte il segretario generale Stefano Sorvino.
Il Grande progetto, finanziato attraverso i fondi Fesr Campania 2007/2013, vale 65 milioni di euro ed è oramai in fase avanzata: a breve il soggetto beneficiario, che è l’Unione dei Comuni interessati e vede come capofila Pozzuoli, potrà procedere alla stipula dei contratti per l’avvio dei cantieri per l’adeguamento funzionale del sistema fognario e depurativo, che eviteranno in futuro gli attuali sversamenti nei laghi Averno, Lucrino e Fusaro nonché sul lungomare, collettando tutto verso il depuratore di Cuma. Anche il depuratore verrà messo a norma grazie ad un altro Grande progetto. Attraverso l’Autorità di Bacino i progetti sono stati coordinati tra loro in modo da non creare sovraccarichi sul canale di Quarto ed avere una complessiva compatibilità idraulica.
“Si tratta di progetti – ha proseguito l’assessore Cosenza – che prevedono la realizzazione di una fognatura su Via Pantaleo, Via Marmolito, Via Casalanno e Via Kennedy e il completamento delle fognature comunali a Quarto, nonché il risanamento idraulico dei bacini del lago d’Averno e del lago Lucrino, con interventi fognari in via Napoli a Pozzuoli. Sempre a Pozzuoli i progetti approvati prevedono la realizzazione della nuova rete fognaria per gli insediamenti del Comprensorio Cuma Licola, oltre alla realizzazione di una nuova rete fognaria a Via Campana, Via Cigliano e Monteruscello. A Monte di Procida è prevista la ristrutturazione e l’adeguamento funzionale del sistema fognario depurativo intercomunale di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli. Infine a Bacoli è previsto il risanamento idraulico del bacino del Miseno e la riapertura, sistemazione e protezione delle foci del Lago Fusaro.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 18 FEBBRAIO 2015
————————————–SARNO, COMPLETATO ALLACCIAMENTO FOGNE SANT’ANTONIO ABATE. COSENZA: “ULTERIORE PASSO IMPORTANTE DISINQUINAMENTO FIUME”
“La rete fognaria del comune di Sant’Antonio Abate è stata completamente allacciata al collettore Sub 1 che conduce all’impianto di depurazione di Scafati, uno dei quattro destinati al disinquinamento del fiume Sarno. Sono stati infatti consegnati alla Gori i tratti ancora mancanti: con essi si arriva a servire 18mila abitanti equivalenti (residenti e industrie) i cui scarichi non finiranno più direttamente nel canale Marna, come avveniva in passato.”
Lo comunica l’assessore regionale ai Lavori pubblici delegato al coordinamento dei Grandi progetti Edoardo Cosenza.
“Si tratta – ha aggiunto Cosenza – di uno step fondamentale per il completamento della depurazione del Sarno attraverso l’attuazione e la messa in esercizio delle opere infrastrutturali avviate dall’ex commissario Jucci.
“La Giunta Caldoro mantiene le promesse e prosegue nel disinquinamento del fiume, assegnando priorità a tali interventi che viaggiano in parallelo con quelli relativi alla messa in sicurezza idraulica previsti dal Grande progetto.
“I lavori sono stati coordinati dall’ Arcadis, l’Agenzia regionale per la difesa del suolo, che ha già provveduto a consegnare al gestore Gori per la messa in esercizio i tratti fognari di via Lenza e via Casarielli. I due tronchi, ciascuno della lunghezza di 550 metri, consentiranno di alleggerire una porzione di rete sovraccarica, quella che confluisce in via Santa Maria la Carità.
“L’opera della Giunta per un fiume pulito e sicuro procede spedita. Nei prossimi mesi sarà collaudato, dalla stessa Arcadis, anche l’impianto di sollevamento di via Scafati nel comune di Sant’Antonio Abate che è fondamentale per mitigare i problemi di allagamento sofferti dalla cittadinanza: grazie a questa opera si riuscirà a separare i reflui urbani dalle acque piovane e si eviterà, in particolare, che gli scarichi fognari invadano la strada limitrofa”, conclude Cosenza.

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COMUNICATO STAMPA DEL 16 FEBBRAIO 2015
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DEPURAZIONE DEL SARNO, COMPLETATI LAVORI A TERZIGNO. COSENZA: “DA OGGI VASCA FORNILLO COLLEGATA AL COLLETTORE”
“Sono stati ultimati i lavori al cantiere di Terzigno per l’allacciamento della vasca Fornillo al collettore Medio Sarno.”
Così l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza, che prosegue nella sua attività di verifica dell’attuazione delle opere previste per la depurazione del fiume Sarno.
“A Terzigno – ha spiegato Cosenza – è stato installato lo sfioratore, e cioè l’infrastruttura necessaria per collegare la vasca direttamente con il sistema di depurazione. Dopo il completamento dei lavori a Poggiomarino mancano adesso solo le lavorazioni a San Valentino Torio ed a San Marzano, che inizieranno nei prossimi giorni. Poi si potrà avviare lo svuotamento di vasca Fornillo e l’allacciamento di molti sistemi fognari per un totale di 140.000 abitanti equivalenti che non inquineranno più il fiume Sarno.
“Nei prossimi giorni – ha concluso – partiranno i lavori per terminare le fogne di San Giuseppe Vesuviano, che pure utilizzeranno lo stesso collettore.”
NELLA FOTO, LO “SFIORATORE” GIA’ INSTALLATO
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GRANDE PROGETTO SARNO, AL VIA GARA VALIDAZIONE TECNICA.COSENZA: “ULTERIORE PASSAGGIO A GARANZIA DEI CITTADINI”
“Ha preso il via con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea la gara per la verifica ai fini della validazione dei lotti 1 e 2 del Grande progetto Sarno.”
Lo comunica l’assessore delegato dal presidente Caldoro al Coordinamento dei Grandi progetti Edoardo Cosenza.
“Si tratta dell’ultimo passaggio prima dell’avvio delle gare specifiche per la realizzazione dei lavori Grande progetto Sarno. Il servizio viene scelto con procedura europea a garanzia di massima trasparenza e correttezza dell’azione. La gara vale 736mila euro.
“I lotti che saranno sottoposti a verifica sono relativi alla realizzazione dello scolmatore a mare del fiume e alla riqualificazione del litorale di Torre Annunziata (già approvato in conferenza dei servizi) nonché alla sistemazione idraulica mediante dragaggio del tratto che va da Scafati a San Valentino Torio – Poggiomarino – Striano e dell’alveo Comune Nocerino inclusa Vasca Cicalesi (che andrà in conferenza dei servizi il giorno 26 febbraio). Naturalmente anche gli altri lotti saranno sottoposti alle medesime verifiche successivamente. Le procedure sono a cura dell’Agenzia regionale di Difesa del Suolo, Arcadis.”
L’assessore Cosenza sottolinea infine che è in svolgimento la gara per il monitoraggio idraulico ed ambientale del fiume, attraverso l’installazione di 14 stazioni di rilevamento.

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COMUNICATO STAMPA DEL 10 FEBBRAIO 2015
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GRANDI PROGETTI, LA REGIONE FA IL PUNTO CON L’ACEN. COSENZA: “ENTRO FINE ANNO, 6 SARANNO COMPLETAMENTE CONCLUSI”. TUCCILLO (ACEN): “DIAMO ATTO DI GRANDE IMPEGNO PER LAVORI PUBBLICI”
“Sono sei i Grandi progetti regionali che, secondo le previsioni, saranno completamente conclusi entro l’anno: Linea 1 e Linea 6 del sistema delle metropolitane di Napoli, Banda Ultra Larga, Porto di Salerno, Depurazione Laghi Flegrei, Statale 268 del Vesuvio. Entro la stessa data saranno comunque completate le gare dei lavori di tutti gli altri Grandi progetti in campo.”
Così l’assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti, durante la riunione del Comitato di Presidenza dell’Associazione Costruttori, convocata per fare il punto sullo stato di avanzamento dei Grandi progetti e coordinata dal presidente Francesco Tuccillo.
All’incontro l’assessore Cosenza ha tracciato un quadro dettagliato anche sull’attuazione delle misure di accelerazione della spesa nel settore dei Lavori pubblici.
“Il programma di spesa dei fondi europei per la realizzazione delle infrastrutture – ha detto Cosenza – va avanti senza sosta: grazie al grande lavoro della Giunta e dell’autorità di gestione, il target 2014 è stato ampiamente superato.
Nel 2014 e 2015 è stata imposta una grande accelerazione nella spesa, attuando, in parallelo ai Grandi Progetti, misure ulteriori, potendo sovrapporre gli impegni di spesa delle due programmazioni 2007/2013 (che si concluderà il 31 dicembre 2015, salvo proroga di 1 anno già chiesta da molti Paesi europei) e 2014/2020. Nel settore dei lavori pubblici è di 1,217 miliardi l’ammontare dei decreti di ammissione al finanziamento relativi ad opere fondamentali per i Comuni. Ma poi ve ne sono molte altre, come il completamento del polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio, i lavori complementari per la depurazione del Sarno e dei Regi Lagni, la messa in sicurezza delle strade del Salernitano e del Beneventano, la messa in sicurezza degli edifici pubblici e di culto dopo il terremoto del dicembre 2013, per un totale di quasi 300 milioni di euro.
“D’altra parte – ha proseguito l’assessore – i dati degli appalti, con 3,5 miliardi di euro in gara nel 2014, quasi 1 più di Lazio e Lombardia, confermano l’eccezionale trend di crescita della Campania. Proseguiamo giorno per giorno nell’accompagnamento dei beneficiari, che hanno la responsabilità della spesa, con un forte coinvolgimento del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e della Commissione Europee. Nei prossimi giorni vareremo un “piano di azioni” per imprimere ulteriore accelerazione nelle farraginose procedure che governano gli appalti in Italia.”
“Si dà atto – ha detto il presidente Acen Francesco Tuccillo – all’assessore regionale ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza dell’impegno profuso per l’avvio e lo svolgimento attuativo dei Grandi Progetti Ue che, peraltro, stanno caratterizzando la Regione Campania in due importanti settori strategici: depurazione e contingentamento delle acque, da un lato, e viabilità e logistica, dall’altro. Il pressing svolto dall’assessore Cosenza nei confronti dei soggetti attuatori insieme alle delibere di accelerazione della spesa approvate dalla Giunta Caldoro stanno consentendo il recupero del ritardo registrato a metà programmazione e lasciano ben sperare sulla rendicontazione dell’intera spesa 2007-2013”.

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COMUNICATO STAMPA DEL 3 FEBBRAIO 2015
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GRANDE PROGETTO SARNO, CONVOCATA CONFERENZA DEI SERVIZI SECONDO LOTTO
COSENZA: “LAVORI FONDAMENTALI PER CONTRASTARE RISCHIO ALLUVIONI”
“La convocazione della Conferenza dei Servizi per il secondo lotto del Grande progetto Sarno è un passaggio importante dal quale potrà discendere l’avvio immediato della gara da 49,6 milioni di euro per gli interventi di dragaggio e adeguamento idraulico del fiume.”
L’assessore Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento dei grandi progetti, ha commentato così la notizia dell’indizione della Conferenza per il prossimo 26 febbraio da parte della Arcadis, l’Agenzia regionale per la Difesa del Suolo, soggetto attuatore dell’intervento.
“Il progetto – ha fatto notare l’assessore Cosenza – è stato rivisto con i tecnici e i sindaci di molti Comuni interessati che lo vedono ora favorevolmente per la soluzione dei problemi legati alle esondazioni del Sarno e la difesa idraulica del territorio.
“Si lavora tutti insieme per l’obiettivo comune della messa in sicurezza dell’intero bacino fluviale che è costantemente a rischio alluvioni, come dimostrano anche le vicende di questi giorni che, purtroppo, hanno nuovamente determinato l’evacuazione di alcune abitazioni a Scafati e la chiusura di via Ripuaria a Castellammare resa completamente impraticabile dall’esondazione del Sarno alla foce.
“Le ennesime situazioni di emergenza che si sono determinate confermano l’estrema urgenza dell’attuazione del secondo lotto del Grande progetto Sarno.
“I lavori prevedono il dragaggio di enormi quantità di materiale, il rifacimento degli argini del fiume, la creazione dell’area di esondazione controllata eco compatibile di località Vetice e l’aumento della capacità di invaso della vasca Cicalesi, contribuendo in modo decisivo a aumentare la sicurezza dei cittadini del bacino inferiore del Sarno (che include i comuni di Striano, San Valentino Torio, Poggiomarino, San Marzano sul Sarno, Angri, Scafati, Castellammare, Pompei, Pagani, Nocera Inferiore).
“In questo mese proseguirà il confronto con tutte le istituzioni interessate dalla Conferenza dei servizi.
“Auspichiamo che, in quella sede, si possa pervenire al parere favorevole dell’assemblea, in modo da avviare subito la gara”, conclude Cosenza.

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COMUNICATO STAMPA DEL 2 FEBBRAIO 2015
————————————— GIUNTA CALDORO FINANZIA RIPARAZIONE ARGINE FIUME CROLLATO A CAPACCIO IN LOCALITÀ GROMOLA
COSENZA: “LAVORI GIÀ IN ATTO”
“La Giunta Caldoro ha immediatamente finanziato, con circa 100mila euro, la riparazione del tratto di argine del Sele che ha ceduto nel corso della piena dei giorni scorsi a Capaccio in località Gromola, quasi alla foce del fiume. I lavori sono già in corso a cura del Comune, che si è subito attivato per attuarli.”
Lo rende noto l’assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza.
“I tecnici del Genio civile e della protezione civile regionale proseguono le verifiche per accertare che non vi siano stati ulteriori punti di rottura degli argini.
“La situazione gradualmente sta tornando alla normalità. I volontari continuano a rimuovere le acque dai locali allagati con l’uso di idrovore. Si lavora incessantemente anche in considerazione del nuovo peggioramento delle condizioni meteo che potrebbe interessare intensamente tutte le aree costiere della Campania a partire da domani sera”, conclude Cosenza.

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COMUNICATO STAMPA DEL 14 GENNAIO 2015
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DEPURAZIONE DEL SARNO, NUOVO SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORE COSENZA: “AL VIA LAVORI PER RETE FOGNARIA TERZIGNO”
L’assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza ha effettuato questa mattina un nuovo sopralluogo ai cantieri di Terzigno, Poggiomarino e San Valentino Torio, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori relativi al completamento del collettore ‘Medio Sarno’ nel ‘Sub Comprensorio 2’.
“Sono iniziati – ha detto l’assessore Cosenza – i lavori per lo sfioratore (necessario ad assicurare la corretta canalizzazione delle acque reflue verso il depuratore) di Terzigno. L’infrastruttura permetterà di allacciare poi la rete fognaria del comune al collettore e di avviare lo svuotamento della vasca Fornillo.
“Nei prossimi giorni partiranno i lavori per terminare le fogne di San Giuseppe Vesuviano, che pure utilizzeranno lo stesso collettore.
“In tutti i cantieri – ha concluso l’assessore – si lavora senza sosta per arrivare a conseguire l’obiettivo di allacciare alle reti fognarie 140mila abitanti equivalenti e contribuire così al disinquinamento del Sarno.”

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COMUNICATO STAMPA DELL’8 GENNAIO 2015
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SARNO, COSENZA E ROMANO: “AL VIA LAVORI SU COLLETTORE GRAGNANO”
“Sono partiti i lavori per il completamento del collettore di diretta competenza regionale Gragnano-Foce Sarno che serve anche i comuni di Casola, Pimonte, Castellamare di Stabia, Santa Maria La Carità-Lettere per un bacino di oltre 100mila abitanti equivalenti.”
Così gli assessori regionali Edoardo Cosenza (Lavori pubblici) e Giovanni Romano (Ciclo integrato delle acque).
“L’intervento – hanno spiegato i due esponenti della Giunta Caldoro – riguarda la realizzazione di un minitunnel che consentirà al collettore fognario di attraversare sia la ferrovia Circumvesuviana che il raccordo autostradale che collega la A3 con la Penisola Sorrentina. Prossimamente si darà il via anche ai lavori che riguardano il tratto a monte del collettore che collega Santa Maria La Carità a Pimonte.
“La Regione Campania, attraverso gli uffici e le strutture competenti, ha compiuto un grande sforzo per far ripartire lavori fermi da anni. Le attività procedono in piena sintonia con l’intervento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.”
L’assessore Cosenza, che coordina i Grandi progetti regionali, in questi giorni, si è recato sia al cantiere di Castellammare che ai cantieri di Poggiomarino e di Terzigno proprio per verificare lo stato di avanzamento degli interventi che riguardano la realizzazione dei lavori per il disinquinamento del Sarno, che viaggiano in parallelo all’attuazione del Grande progetto di messa in sicurezza idraulica dell’intero bacino fluviale.
In particolare, l’Assessore ha constatato che “per quanto riguarda il collettore Medio Sarno sub Comprensorio 2, sono terminati i lavori al cantiere di Poggiomarino dove si lavora incessantemente per ripristinare la viabilità all’incrocio di via Ceraso, mentre sono in corso le attività tecniche necessarie a consentire l’avvio dei lavori di svuotamento delle vasche Pianillo e Fornillo, con la conseguente messa in sicurezza idraulica dei Comuni di S. Giuseppe Vesuviano e Terzigno.”
L’assessore Cosenza segnala, inoltre, che “è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando di gara relativo alla fornitura di 14 centraline idrometriche che consentiranno di effettuare il monitoraggio ambientale del fiume e di aumentarne la sicurezza. Le stazioni saranno capaci di trasferire in tempo reale i dati relativi alla portata idrica del fiume, ma anche di consentire le analisi necessarie a testare l’eventuale inquinamento dei corsi d’acqua. Le centraline saranno installate nei punti nevralgici dell’intero bacino idrografico, in base alle criticità idrauliche ma anche agli interventi strutturali inclusi nel Grande progetto. Tutti i dati saranno disponibili in internet e i cittadini potranno verificarli. Con le 8 stazioni ARPAC già presenti valuteremo in modo molto accurato lo stato di salute del fiume e con controlli a sorpresa scoveremo gli inquinatori abusivi.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 30 DICEMBRE 2014
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FRANE E ALLUVIONI, AGGIUDICATA GARA PER AMPLIAMENTO RETE PLUVIOMETRICA
ASSESSORE COSENZA: “INSTALLIAMO 20 NUOVE STAZIONI IN COSTIERA AMALFITANA E CILENTO”
“E’ stata aggiudicata definitivamente la gara d’appalto per potenziare il sistema di monitoraggio meteopluvioidrometrico in tempo reale del Centro Funzionale della Campania che, attraverso l’installazione di 20 nuove stazioni di rilevamento delle piogge, consentirà un più capillare controllo del territorio e una migliore prevenzione di frane e alluvioni.”
Lo comunica l’assessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza che spiega: “Grazie all’aggiudicazione definitiva della gara sarà possibile far partire i lavori per l’attivazione degli impianti entro i primi quindici giorni di gennaio.
“Le stazioni di rilevamento delle precipitazioni piovose saranno ubicate nei territori della Costiera Amalfitana e del Cilento, che rappresentano aree delicatissime perché esposte ad alto rischio frana e alluvione, come purtroppo dimostrano gli eventi franosi e alluvionali del passato. La mia memoria va ancora a Francesca Mansi, vittima della tragedia di Atrani.
“Le 20 stazioni periferiche di monitoraggio pluviometrico, avranno caratteristiche tecniche, funzionali e prestazionali identiche a quelle attualmente in esercizio e dotate di sistema di trasmissione dati in ponte radio per il collegamento in tempo reale al Centro Funzionale della Regione Campania e all’intera rete costituita da 193 stazioni automatiche.
“Questo intervento – prosegue l’assessore Cosenza – rientra in una serie di iniziative già avviate dall’assessorato per la realizzazione di azioni di prevenzione non strutturale del rischio idrogeologico e idraulico, quali il monitoraggio in tempo reale delle criticità attese e/o in atto, l’attivazione dei presidi territoriali a supporto delle autorità di protezione civile, l’allertamento ai fini della tempestiva ed efficace adozione delle misure previste dai piani comunali di protezione civile, che abbiamo finanziato utilizzando risorse comunitarie. Azioni che vedono la Campania all’avanguardia in Italia nell’attuazione di strategie di protezione civile finalizzate alla salvaguardia delle popolazioni esposte al rischio.
“Tali interventi viaggiano in parallelo con quelli strutturali che stiamo portando avanti: proprio ieri abbiamo avviato la gara per il potenziamento della colonna mobile di protezione civile per l’acquisto di mezzi di soccorso alle popolazioni in caso di calamità naturali”, conclude Cosenza.

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Giovedì, 4 Dicembre 2014 Ore 10.30
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Auditorium liceo Scientifico “Severi” – Castellammare di Stabia (Na)
VII GIORNATA FIUME SARNO
Presentazione “VII Edizione Progetto Distrettuale “Fiume Sarno”
Governatore Giancarlo Spezie:
“E’ importante considerare il progetto Fiume Sarno, un importante punto di Osservazione su un problema che ha assunto negli anni un impatto ambientale e sociale di preoccupanti dimensioni.”
Giunto alla VII Edizione il progetto “Fiume Sarno”, ancora una volta coinvolgerà gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e secondo grado, nonché le loro famiglie e i cittadini che vivono nella Valle del Sarno e lungo le coste del Golfo di Napoli, che continua a subire i flussi negativi dell’inquinamento del Fiume, in un percorso scientifico, informativo e didattico che inizia con la VII Giornata Fiume Sarno e terminerà a Maggio 2015, con la Manifestazione Finale e l’Assegnazione dei Premi riservati ai lavori didattici, scientifici o divulgativi, presentati dalle scuole partecipanti. Il progetto desidera mantenere sempre alta l’attenzione su una problematica per la quale sono stati scritti “fiumi” di inchiostro e che pur avendo avuto l’interessamento di vari Enti Governativi non è ancora giunta alla sua soluzione, ovvero ridonare al Fiume Sarno un habitat disinquinato, in cui flora e fauna, possano nuovamente ristabilire gli equilibri eco sistemici pre-inquinamento. Al progetto, promosso dal Rotary Distretto 2100, partecipano ben dieci club Rotary:: Scafati-Angri Realvalle, Castellammare di Stabia, Cava de’ Tirreni, Nocera Inf. Apudmonte, Nocera Inf.-Sarno, Pompei-Oplonti-Vesuvio Est, Pompei Sud, Ottaviano, Sorrento, Torre del Greco-Comuni Vesuviani, i quali ognuno sul proprio territorio, offriranno il loro service affinché si risveglino le coscienze e il senso civico delle popolazioni, ormai sopite in una grave rassegnazione, ovvero considerare il Fiume Sarno come un elemento naturale irrecuperabile che non appartiene più al loro quotidiano. E’ a questo scoramento che il Rotary vuole dedicare il suo impegno per far sì che, attraverso una informazione più puntuale e precisa, si possa sensibilizzare la popolazione e ricreare quel tessuto etico a garanzia di un appropriato rispetto per un Fiume che ha fatto la Storia di un territorio sin dall’antichità e che non merita la sorte che gli è stata inflitta negli ultimi quarant’anni. Inoltre è importante sottolineare che nonostante le opera di intervento per le aree a rischio inondazione, ancora il problema relativo ad argini e a canali non è stato risolto e le popolazioni continuano a vivere nella preoccupazione di allerta meteo. Anche il nostro territorio, purtroppo, come i cittadini delle regioni del nord in questi mesi di alluvioni, ha contato vittime e vissuto tragedie. Ecco perché non si può considerare l’inquinamento e il pericolo inondazione, come un qualcosa cui si è fatta l’abitudine e per cui non si ritiene più di dover lottare. “Vivere in un ambiente non inquinato è un diritto di tutti”ed è questo che il progetto “Fiume Sarno” desidera continuare a ricordare con il suo percorso didattico-scientifico. Ogni anno, infatti, alle scuole partecipanti viene consegnato un fotometro per l’analisi delle acque, affinché gli studenti possano procedure concretamente alle analisi nei tratti di fiume loro assegnati, sotto la supervisione degli esperti del Rotary. Una prima parte dei prelievi e le relative analisi dei dati, effettuati nella VII Giornata del Fiume Sarno, sarà poi pubblicata sul sito: www.progettofiumesarno-rotary.it. I lavori di tutte le scuole saranno infine esposti, unitamente ai dati finali dell’indagine sulle acque del Sarno, nella mostra aperta al pubblico e a tutte le scuole del Territorio, prevista per il prossimo mese di maggio. Una giuria di Esperti, presieduta dal Governatore del Rotary Giancarlo Spezie, oceanografo, dopo una attenta valutazione dei lavori giunti, sceglierà quelli meritevoli del podio.
“Inoltre quest’anno è in programma la realizzazione della “Casa del Sarno” onde poter custodire e rendere fruibile in modo permanente i lavori realizzati nel corso dei sette anni di attività del progetto – riporta il Delegato distrettuale per il progetto “Fiume Sarno” Carla Aramo del club Scafati-Angri Realvalle – nelle sale del Reale Polverificio Borbonico di Scafati, restaurato nel 2010 dalla Sovrintendenza Beni Architettonici ed affidato al Comune di Scafati che ha dichiarato la disponibilità del loro uso per l’allestimento della mostra permanente”. Tale location potrà essere oggetto di visite guidate da parte delle scolaresche del Distretto che potranno ammirare sia il luogo storico (il Polverificio era l’unico del Regno delle due Sicilie) sia la mostra dei progetti che aiuteranno a ricostruire la storia del Sarno e a immaginarne il futuro. Nel tempo la “Casa del Sarno” diventerà un “osservatorio” del fiume monitorando lo stato dei lavori per la bonifica del Sarno.
“Il progetto ‘Fiume Sarno’ deve essere considerato non solo come un progetto riferito ad una problematica dell’acqua che scorre in un determinato territorio, circoscritto ai comuni che sorgono sulle sue sponde, ma bensì ad un progetto su un problema in senso più globale, riferibile a tutte le problematiche che riguardano le acque interne e di grande impatto sociale; se si considera l’intensità abitativa della Valle del Sarno e di altri fiumi italiani, purtroppo inquinati.” – spiega il governatore del Rotary Distretto 2100 – “ Il nostro progetto vuole di fatto continuare a sensibilizzare i giovani sull’inquinamento del Sarno in particolare, ma di tutte le acque che danno la vita al nostro pianeta. Quando si parla di natura e di come l’uomo continua a inquinarla non si considera un fattore importantissimo, ovvero che la Terra è unica, con i suoi grandi oceani, ghiacciai, riserve naturali, e se non si corre ai ripari, iniziando dai territori in modo peculiare, potremmo essere amaramente protagonisti di disastri naturali, che già hanno iniziato a manifestarsi, senza avere un altro pianeta Terra dove andare.”
Ufficio Stampa
Progetto Fiume Sarno
Per una adeguata accoglienza preghiamo i colleghi giornalisti di accreditarsi inviando e-mail a: fioreadriano2@gmail.com o con sms a Adriano Fiore 3494298547
Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito del progetto: www.progettofiumesarno-rotary2100.it
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LA NOTA
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Gentile collega,
ti invio in allegato il comunicato della conferenza stampa relativa alla presentazione del Progetto Fiume Sarno promosso dal Distretto Rotary 2100 ( Campania, Lauria, Calabria ), che si terrà il prossimo giovedì 4 dicembre, alle ore 10.30, come gruppo Albatros abbiamo aderito a sostenere la comunicazione di un progetto che desidera continuare a mantenere alta l’attenzione su un problema ambientale che non riguarda solo la valle del Sarno, ma tutta la fascia costiera del golfo di Napoli. Molti di voi di sicuro per anni avrete scritto dell’inquinamento del fiume, e siete ben consci che il problema è ancora irrisolto.
Sicuri che sosterrete anche voi tale progetto con la vostra presenza e dandone massima diffusione, vi aspettiamo numerosi per la conferenza stampa di cui sopra.
Ringraziandovi anticipatamente per l’attenzione vi porgiamo, cordiali saluti Dr. Adriano Fiore 3494298547
Decristofaro.albatros [decristofaro.albatros@email.it]

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COMUNICATO STAMPA DEL 27 NOVEMBRE 2014
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RISCHIO FRANE E ALLUVIONI, AL VIA TERZO CORSO SCUOLA REGIONALE PROTEZIONE CIVILE
ASSESSORE COSENZA: “SARANNO ADDESTRATI PER PREVENIRE DISASTRI NATURALI”
Ha preso il via, presso la Scuola Regionale di Protezione civile, alla presenza dell’assessore Edoardo Cosenza, il terzo corso sul presidio idrogeologico del territorio riservato a tecnici esperti.
Le lezioni, alle quali sono state ammesse 34 persone, tra ingegneri e geologi, serviranno a formare sentinelle del territorio in grado di prevenire il rischio frane ed alluvioni sulla base di sopralluoghi e verifiche sul campo: in caso di preallarme meteo saranno utilizzate per tenere sotto osservazione le zone critiche e segnalare, tempestivamente, il pericolo agli enti preposti.
All’avvio del corso erano presenti anche il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Salerno Michele Brigante, il segretario generale dell’Autorità di Bacino Campania Centrale Stefano Sorvino, il direttore generale dei Lavori pubblici Italo Giulivo e il direttore didattico della Scuola Giulio Zuccaro.
“Si tratta di un sistema che, in Campania, stiamo già utilizzando dall’inizio dell’anno e che – ha detto l’assessore Cosenza – ha permesso di evitare evacuazioni di intere frazioni di Comuni durante gli stati di criticità meteo. Questo, infatti, è il terzo corso che si tiene presso la nostra Scuola dedicato a sviluppare tali competenze specialistiche: abbiamo già realizzato due cicli di lezioni e formato 91 unità. Le coppie di superesperti, composte da un ingegnere e un geologo, sono state già impiegate per la difesa del suolo e la sicurezza dei cittadini.
“Grazie al nuovo corso completiamo infatti la formazione dei tecnici destinati alla zona di allertamento “3”, che è di gran lunga la più pericolosa della Campania perché è una zona esposta al rischio delle tremende colate di fango, i cui ultimi esempi sono Sarno (1998) e Atrani (2010). Il lavoro si concluderà con la preparazione delle “carte di crisi”, vere e proprie carte d’identità della fragilità idrogeologica del territorio di competenza di ciascuna coppia di presidianti.
“L’attività di addestramento sarà dura così come l’impegno sul territorio: ma possiamo ritenerci orgogliosi di avere attivato un meccanismo virtuoso che pone la Campania decisamente all’avanguardia in Italia. I presidi territoriali sono uno straordinario strumento di prevenzione del dissesto idrogeologico che migliorerà nettamente la sicurezza dei cittadini della Campania e che possiamo avviare grazie alla grande collaborazione con ordini di Ingegneri e geologi”, ha concluso Cosenza.

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COMUNICATO STAMPA DEL 17 NOVEMBRE 2014
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FRANE E ALLUVIONI, AL VIA TASK-FORCE REGIONALE PER RICOGNIZIONE CRITICITÀ.
ASSESSORE COSENZA: CAMPANIA SUBITO OPERATIVA PER PIANO ANTIDISSESTO
Si è svolta questo pomeriggio presso l’Assessorato alla Protezione civile della Regione Campania la riunione operativa con tutti gli 11 Consorzi di Bonifica, le Autorità di Bacino regionali, interregionali e nazionali ricadenti sul territorio campano, la Direzione generale Lavori pubblici e difesa del suolo, i responsabili della Difesa del suolo delle Province e le strutture del genio civile regionale e della protezione civile, per stabilire il Piano contro il dissesto idrogeologico, sulla base degli incontri che si sono svolti a Roma il 10 e l’11 novembre scorsi, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Struttura di Missione contro il Dissesto Idrogeologico e per lo Sviluppo delle Infrastrutture Idriche.
L’assessore regionale Edoardo Cosenza ha convocato e coordinato la riunione per “procedere – come stabilito al livello nazionale – ad una urgente ricognizione ed analisi delle necessità di interventi di difesa del suolo per la mitigazione dei rischi, al fine di provvedere alla redazione di un programma di interventi a scala regionale, su base settennale”.
“Abbiamo avviato – ha detto l’assessore Cosenza al termine dell’incontro – la task force che deve individuare le principali criticità, anche tenendo conto dei Piani predisposti dalle Autorità di Bacino e delle emergenze di protezione civile. Si provvederà ad una rapida ricognizione degli interventi necessari, all’inserimento dei dati raccolti nella piattaforma ‘ReNDiS’ del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare e al puntuale trasferimento degli esiti della ricognizione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso la Struttura di Missione contro il Dissesto Idrogeologico e per lo sviluppo delle Infrastrutture Idriche. La Regione Campania ha purtroppo molte criticità idrogeologiche ed ha il triste primato del maggiore numero di vittime dal 1900. Vogliamo varare un nuovo grande Piano regionale contro il dissesto idrogeologico in accordo con il Governo. Tutto ciò in aggiunta ai tanti interventi per la difesa del suolo già programmati o in corso, come i Grandi progetti finanziati con circa 300 milioni di euro di fondi europei ed i 62 interventi richiesti dai Comuni per circa 140 milioni di euro finanziati nell’ambito dell’accelerazione della spesa.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 4 NOVEMBRE 2014
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FRANE E ALLUVIONI, DOMANI A SALERNO LA CONFERENZA PROGRAMMATICA DELL’AUTORITA’ DI BACINO CAMPANIA CENTRALE
Si terrà domani mattina, mercoledì 5, con inizio alle ore 9.30, presso Palazzo Sant’Agostino a Salerno (in via Roma 104), la Conferenza programmatica dell’Autorità di Bacino Campania centrale finalizzata alla condivisione del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico.
L’appuntamento, al quale parteciperà l’assessore regionale alla Difesa del suolo e ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza, vedrà i saluti del presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora e l’intervento del segretario generale dell’Autorità di Bacino Campania Centrale Stefano Sorvino.
Il Piano è stato redatto interamente dal Gruppo di progettazione dell’Autorità stessa e riguarda un territorio complessivo di circa 2.250 kmq, che comprende 187 comuni delle 5 province campane.
La Provincia di Salerno ricade nell’Autorità di Bacino con 20 comuni della Valle dell’Irno, dell’Agro Nocerino – Sarnese, dell’Area urbana di Salerno e della Penisola Amalfitana.

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COMUNICATO STAMPA DEL 31 OTTOBRE 2014
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DEPURAZIONE SARNO, COSENZA: “MASSIMO SFORZO PER COMPLETARE COLLETTORE MEDIO SARNO , SI DEVE OPERARE CONTEMPORANEAMENTE IN QUATTRO DIVERSI CANTIERI”
“Si dovrà lavorare contemporaneamente in quattro distinti cantieri per tentare di completare il collettore del Medio Sarno entro dicembre”. Così l’Assessore Edoardo Cosenza al termine del nuovo sopralluogo a Poggiomarino per verificare lo stato di attuazione dell’importante intervento di depurazione insieme con i tecnici dell’Arcadis, l’Agenzia regionale per la Difesa del Suolo che stanno attuando l’importante opera di depurazione.
“Per l’attivazione del collettore Medio Sarno, Sub comprensorio 2, che consentirà progressivamente l’allacciamento delle reti fognarie comunali di 250mila abitanti equivalenti e farà confluire i reflui al depuratore di Angri, sono in atto lavori a Poggiomarino e, fra pochi giorni, anche a San Valentino Torio, Terzigno e San Marzano. Dunque – ha spiegato Cosenza – dovranno essere all’opera quattro distinti cantieri e due diverse imprese per affrontare varie complessità tecniche e gestire lavorazioni sotto falda. Al momento – ha detto l’assessore regionale – si sta lavorando senza sosta per superare i tanti imprevisti che quotidianamente si presentano e mantenere l’impegno di terminare i lavori entro fine anno”.
“I lavori – ha ricordato Cosenza – rientrano in quelli dell’ex Commissario Jucci poi trasferiti all’Arcadis”.

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COMUNICATO STAMPA DEL 29 OTTOBRE 2014
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GRANDE PROGETTO SARNO, SOPRALLUOGO COSENZA A TORRE ANNUNZIATA: “PREVISTA RIQUALIFICAZIONE SPIAGGIA DI ROVIGLIANO E ZONA A PROTEZIONE INTEGRALE”
L’assessore regionale Edoardo Cosenza, delegato dal presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti, ha effettuato un sopralluogo con i tecnici dell’Arcadis, il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita e gli assessori Raffaella Celone (Urbanistica), Fausta Cirillo (Coordinamento Grandi progetti) e Antonio Irlando (Lavori pubblici), alla spiaggia di Rovigliano e all’area a protezione Integrale dello Stagnone, in relazione agli interventi previsti nell’ambito del Grande progetto Sarno.
“Tanto la spiaggia quanto l’area naturalistica che hanno una enorme valenza turistica – ha detto Cosenza al termine del sopralluogo – versano in una situazione di pesante degrado. Con il Grande progetto Sarno è prevista la riqualificazione dell’intera area che va da foce Sarno fino ai Cantieri Aprea. Grazie a questi interventi restituiamo la spiaggia alla città attrezzandola anche con infrastrutture sportive e per il tempo libero. Lavoreremo in assoluto accordo con il Comune di Torre Annunziata per attuare un progetto totalmente condiviso”, ha concluso.
“Gli amministratori comunali – ha aggiunto il sindaco Starita – hanno manifestato apprezzamento nei confronti dell’assessore che, pur nel rispetto della legittima dialettica tra le parti, ha mostrato attenzione per il territorio”.

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COMUNICATO STAMPA DEL 24 OTTOBRE 2014
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DEPURAZIONE, COSENZA EFFETTUA NUOVO SOPRALLUOGO OPERATIVO A CANTIERI PER DISINQUINAMENTO BACINO SARNO.
L’assessore regionale ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza ha effettuato un nuovo sopralluogo tecnico a Poggiomarino per verificare personalmente lo stato dell’arte dei lavori relativi al collettore Medio Sarno, Sub comprensorio 2 che consentirà progressivamente l’allacciamento delle reti fognarie comunali di 250mila abitanti equivalenti e farà confluire i reflui al depuratore di Angri.
L’assessore ha preso atto degli avanzamenti delle opere rispetto all’ultima visita ai cantieri che si è svolta dieci giorni fa.
“Nei prossimi giorni aprirà anche il cantiere previsto a San Valentino Torio e ringrazio il sindaco Felice Luminello per l’impegno personale”, ha detto l’assessore Cosenza dopo aver fatto il punto della situazione con tutti i responsabili tecnici degli interventi e con la Arcadis, l’Agenzia regionale di Difesa del suolo, alla quale l’opera era stata trasferita dal Commissariato Jucci.
“I lavori stanno andando avanti nel rispetto del cronoprogramma”, ha concluso.

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COMUNICATO STAMPA DEL 10 OTTOBRE 2014
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DEPURAZIONE, COSENZA EFFETTUA SOPRALLUOGO OPERATIVO PER VERIFICARE STATO OPERE PER DISINQUINAMENTO BACINO SARNO.
L’assessore regionale ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza ha effettuato un nuovo sopralluogo tecnico per verificare lo stato dei lavori per il collettore Medio Sarno, Sub comprensorio 2.
“I lavori – ha detto l’assessore Cosenza dopo aver fatto il punto della situazione con tutti i responsabili tecnici degli interventi – proseguono rispettando il cronoprogramma nei comuni di Poggiomarino, Striano, San Valentino Torio ed il collettore dovrebbe essere terminato per fine anno.
“Il collettore in questione consentirà progressivamente l’allacciamento delle reti fognarie comunali per un totale di 250mila abitanti equivalenti e farà confluire i reflui al depuratore di Angri. L’opera è attuata dalla Arcadis, Agenzia regionale di Difesa del suolo, alla quale era stata trasferita dal Commissariato Jucci. Siamo soddisfatti per l’andamento dei lavori che rivestono una fondamentale importanza, oltre che per il disinquinamento del fiume e del tratto marino-costiero corrispondente, anche per la difesa dal dissesto idrogeologico: l’intervento è funzionale, infatti, allo svuotamento delle vasche Pianillo di san Giuseppe Vesuviano e Fornillo di Terzigno, che sono opere di sicurezza idraulica e che attualmente generano problemi igienico-sanitari. Si tratta di lavori non semplici in quanto il posizionamento è in profondità e la zona ha una falda acquifera molto superficiale, per cui si lavora in condizioni di grande difficoltà operativa. Proseguiremo il monitoraggio dell’andamento dei lavori anche nelle prossime settimane”, ha concluso Cosenza.

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COMUNICATO STAMPA DELL’8 OTTOBRE 2014
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GRANDE PROGETTO SARNO, OK DA CONFERENZA SERVIZI.
COSENZA: “HA PREVALSO SENSO DI RESPONSABILITA'”
“La Conferenza dei Servizi ha espresso questa mattina parere positivo sul Grande progetto Sarno e, in particolare, sui lavori inerenti il primo lotto da circa 60 milioni di euro che riguarda la realizzazione di uno , ossia di un’opera in grado di evitare alluvioni nei territori a valle di Scafati e opere di riqualificazione di tutto il tratto litoraneo del comune di Torre Annunziata con attrezzature sportive a servizio dei cittadini.”
Così l’assessore regionale Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti regionali.
“Ha prevalso – ha detto Cosenza – il senso di responsabilità delle istituzioni presenti: andiamo avanti per garantire la sicurezza dei cittadini del bacino del Sarno che, purtroppo, sono interessati da pesanti e frequenti esondazioni del fiume.
“Con l’ok da parte della Conferenza dei servizi, l’Arcadis che è soggetto beneficiario dell’intervento complessivo, potrà far partire le procedure necessarie all’approvazione del progetto definitivo del primo lotto nonché dei conseguenti atti di gara.
“Sul Grande progetto Sarno – ha proseguito Cosenza – sono in costante contatto con il presidente Caldoro e con la Struttura di missione “Contro il Dissesto idrogeologico – Italia sicura” di palazzo Chigi che ritiene la messa in sicurezza del Fiume Sarno fra le opere nazionali prioritarie. Il direttore Mauro Grassi ed il coordinatore Erasmo D’Angelis hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto e la prossima settimana terremo sul tema una riunione a Palazzo Chigi.”
In merito all’andamento dei lavori della Conferenza dei servizi convocata dalla Arcadis, l’assessore si è detto soddisfatto per l’approvazione dell’intervento da parte della maggioranza dei presenti.
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GRANDE PROGETTO SARNO, COSENZA: “BENE SCAFATI E CASTELLAMMARE. STUPISCE POSIZIONE POMPEI”
“Bene le posizioni espresse dai Comuni di Scafati e Castellammare. Stupisce invece la posizione del Comune di Pompei che, attraverso un delegato, ha formulato un parere negativo con motivi assolutamente superficiali, nonostante il sindaco avesse personalmente espresso parere positivo, tanto direttamente a me quanto recentemente all’Autorità di Bacino.”
Così l’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza sulla posizione del Comune di Pompei al Grande progetto approvato oggi dalla Conferenza dei servizi.
“Con la posizione oggi verbalizzata, il Comune dimostra di non avere capito la pericolosità idraulica del Fiume Sarno che ha causato drammatici eventi, cosa preoccupante stante il ruolo del sindaco di prima autorità di protezione civile locale.
“Il via libera della Conferenza dei servizi potrà garantire comunque – ha concluso Cosenza – la messa in sicurezza del Fiume Sarno nell’intero bacino.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 16 SETTEMBRE 2014
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DA GIUNTA CALDORO ALTRI 14 MILIONI AI COMUNI PER RETI FOGNARIE E IMPIANTI DEPURAZIONE.
ROMANO: FINANZIATI FINORA PROGETTI PER OLTRE 340 MILIONI DI EURO
Ulteriori 14 milioni di euro sono stati destinati ai Comuni della Campania per il completamento o rifacimento delle reti idriche, reti fognarie e impianti di depurazione, nell’ambito degli interventi a sostegno del ciclo integrato delle acque finanziati con il programma “’accelerazione della spesa”.
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Questi i Comuni destinatari dei fondi con le tipologie degli interventi e la somma stanziata:
Grazzanise (Ce): manutenzione straordinaria, adeguamento e potenziamento della rete idrica nelle frazioni di Brezza e Borgo Appio.
2.525.900,00
Barano d’Ischia (Na): completamento rete fognaria interna e relative opere di depurazione.
1.776.697,50
San Lorenzo Maggiore (Bn): lavori di realizzazione della rete fognaria comunale e relativo sistema di depurazione in località “Piana”.
1.964.264,53
Marigliano (Na): completamento rete fognaria mista via Somma e Fraz. Miuli.
3.476.336,96
Lioni (Av): miglioramento del depuratore comunale, delle reti fognarie e idriche finalizzato all’adeguamento funzionale ed al risparmio energetico.
2.549,537,32
Carinola (Ce): completamento del collettore fognario comunale e realizzazione dell’impianto di depurazione alla frazione Cascano per il risanamento ambientale del sistema fognario depurativo.
1.211.453,60
Campolattaro (Bn): completamento della rete fognante e dell’impianto di depurazione.
1.048.734,26
“Proseguono – sottolinea l’assessore alla Tutela dell’Ambiente Giovanni Romano – le azioni della Giunta Regionale teso all’ impiego delle risorse comunitarie nel campo ambientale in base al programma di accelerazione della spesa voluto fortemente dal presidente Caldoro. La Regione sta investendo risorse significative e stiamo dando risposte concrete ai tanti comuni campani che attendevano i finanziamenti da anni. Per quanto riguarda gli interventi aventi per oggetto i sistemi fognari-depurativi ed idrici ad oggi sono stati ammessi a finanziamento 131 Enti per un totale di 340.157.719,74 di euro. Un investimento senza precedenti, segno concreto di un’azione politica vicina alle esigenze di tutti i territori della nostra Regione per migliorare la qualità dell’ambiente e la sicurezza delle Comunità locali.”

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9 settembre 2014
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FIUME SARNO, AL VIA PULIZIA DI VASCA CICALESI A NOCERA INFERIORE
ASSESSORE COSENZA: “AGGIUDICATA GARA DA 5,3 MILIONI”
“La Arcadis, Agenzia regionale per la Difesa del suolo, ha aggiudicato in via definitiva la gara da 5 milioni 300mila euro per la pulizia di vasca Cicalesi nel comune di Nocera Inferiore. A breve potranno partire i lavori.”
Lo rende noto l’assessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza.
“L’intervento era atteso da anni ed è di fondamentale importanza per la messa in sicurezza del territorio dal rischio idraulico. I lavori consentiranno di rimuovere oltre 32mila metri cubi di materiale che si era depositato nella vasca dal 2000 ad oggi per l’incuria delle gestioni passate.
“La vasca – ha fatto notare Cosenza – rappresenta un fondamentale strumento di mitigazione del rischio esondazioni nel comune di Nocera Inferiore e delle città a valle. Il problema, infatti, non sono le infrastrutture predisposte per evitare che le copiose piogge possano causare allagamenti, ma le opere di manutenzione. E’ per questo che ci battiamo anche per l’attuazione del Grande progetto Sarno che prevede la realizzazione di vasche di espansione ecologiche, con fondo ed argini in terreno naturale, posizionate in siti che già adesso si allagano frequentemente, che in soli 93 ettari complessivi sono capaci di mettere in sicurezza 45mila abitanti inclusi in un’area vasta 850 ettari.
“L’intervento relativo alla pulizia di vasca Cicalesi è gestito dalla Arcadis ed è reso possibile grazie ai fondi che ho ottenuto in qualità di Commissario per il superamento del dissesto idrogeologico in provincia di Salerno.
“Il nostro primo impegno – ha concluso Cosenza – è quello della sicurezza dei cittadini e per questo puntiamo alla realizzazione del Grande progetto a tutela dei 45mila abitanti del bacino che sono in zona rischio alluvione classificata dall’Autorità di Bacino R3-R4, ossia elevato o molto elevato. Con la stessa determinazione seguiamo anche i lavori per il completo disinquinamento di tutto il fiume.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 14 AGOSTO 2014
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AVVIATE LE PROCEDURE PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA IDRICA DEL FARAONE
La Regione ha avviato le procedure per la realizzazione della condotta idrica del Faraone nel Cilento con fondi Por 2007/2013, nonostante la competenza non sia dell’Ente regionale, come sottolineato nei giorni scorsi dell’assessore Giovanni Romano. 
Il Presidente Stefano Caldoro, su richiesta dell’assessore Giovanni Romano, convocherà a breve un tavolo tecnico con il soggetto gestore e l’autorità di gestione per valutare il progetto e l’ammissione a finanziamento. 

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COMUNICATO STAMPA DEL 7 AGOSTO 2014
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LAVORATORI CONSORZI BACINO, INCONTRO A ROMA PRESSO MINISTERO LAVORO
Si è svolto oggi presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali l’incontro richiesto dall’assessore all’Ambiente Giovanni Romano sulle problematiche dei lavoratori dei Consorzi di Bacino della Campania del ciclo integrato dei rifiuti.
L’assessore ha illustrato la bozza del piano di ricollocazione dei lavoratori, predisposto in collaborazione con “Italia Lavoro”, l’Agenzia tecnica del Ministero, sottolineando la volontà di dare una soluzione definitiva alla problematica in oggetto che soddisfi le esigenze dei lavoratori.
A riguardo l’assessore Romano ha evidenziato come le stesse organizzazioni sindacali siano consapevoli della complessità della problematica e ha sottolineato che è stato istituito un Gruppo di Lavoro cui partecipano i rappresentanti di tutte le OO.SS. ai quali è stato chiesto di fornire utili e costruttivi contributi per meglio definire il progetto che deve interessare i lavoratori.
Dopo una prima analisi del piano presentato, il Ministero e la Regione Campania, riservandosi ulteriori approfondimenti, hanno convenuto sull’opportunità di:
• analizzare con estrema attenzione le possibilità di accesso dei lavoratori agli ammortizzatori sociali con la previsione dei tempi e dei costi anche in virtù del recente decreto interministeriale sulla concessione degli ammortizzatori sociali in deroga (1° agosto 2014);
• esaminare le condizioni a livello territoriale per l’erogazione degli ammortizzatori sociali convocando con urgenza un tavolo locale interistituzionale finalizzato alla condivisione delle responsabilità;
• convocare un incontro con il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, Direzione generale Politiche attive e passive per il Lavoro, e la Funzione Pubblica, affinché ogni eventuale problematica possa essere affrontata sia dal punto di vista della legittimità che dal punto di vista della copertura finanziaria dei dispositivi di politica attiva e passiva prevista dal piano a carico del Governo e della regione Campania;
• riconvocare a settembre il tavolo nazionale finalizzato alla condivisione definitiva del piano e della sua realizzazione.
Le parti si sono aggiornate in attesa di verifica dei punti soprarichiamati.
L’Assessorato all’Ambiente, unitamente ad Italia Lavoro, provvederà, nei primi giorni di settembre, a riconvocare il Gruppo di Lavoro.

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COMUNICATO STAMPA DEL 6 AGOSTO 2014
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CILENTO, CONDOTTA IDRICA DEL FARAONE. ROMANO: NESSUNA RESPONSABILITA’ DELLA REGIONE
“Nessuna diretta ed oggettiva responsabilità può essere addebitata alla Regione Campania per presunti mancati finanziamenti della condotta del Faraone che negli ultimi giorni è stata interessata da lavori di straordinaria manutenzione con conseguenziali disservizi ed interruzione di fornitura di acqua ai comuni cilentani.”
Così l’assessore Regionale all’Ambiente Giovanni Romano.
“La condotta adduttrice detta – sottolinea Romano – è obsoleta per stessa ammissione del presidente del Consac ovvero dell’ente deputato alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’importante infrastruttura. Per questo tipo di servizio di fornitura i cittadini cilentani pagano le bollente dell’acqua, se poi i lavori non vengono effettuati non si possono scaricare le colpe su altri enti che non finanziano le opere di cui sono deputati a mantenerne l’efficienza.”.
La Regione Campania, in particolare il settore Tutela delle acque, solo con i fondi per l’accelerazione della spesa ha impegnato fondi per un ammontare di circa 300 milioni di euro per 116 comuni; e tra breve saranno pronti ulteriori decreti di finanziamento per tutti i 178 comuni richiedenti.
“Il presidente del Consac sa bene che con i fondi POR non possono essere finanziate opere per le quali gli enti gestori incassano una tariffa, in quanto si presume che la tariffa include, o almeno dovrebbe, anche la quota parte necessaria per le manutenzioni e gli ammodernamenti della rete, e questo non perché lo dice la Regione Campania ma perché da Bolzano a Lampedusa valgono le regole dettate dall’Europa. Ciò non toglie un personale impegno a reperire una diversa fonte di finanziamento che possa servire ad ammodernare o sostituire in parte o in toto la condotta adduttrice del Faraone.
“Infine è singolare che il sindaco di Pollica pur di accusare la Regione di sperpero dei fondi a valere sull’accelerazione della spesa “a pioggia” dimentica o fa finta di dimenticare che quei fondi sono stati utilizzati investendo direttamente gli enti locali che hanno candidato i progetti che ritenevano più utili, come ha fatto proprio il sindaco di Pollica che ha chiesto ed ottenuto il finanziamento per gli interventi di protezione civile per la sistemazione del movimento franoso in località .
“Siamo davanti ad una compartecipazione, da parte dei Comuni, alle scelte dei progetti da finanziare con i fondi europei che non si era mai vista in questa Regione”, conclude Romano.

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COMUNICATO STAMPA DEL 28 LUGLIO 2014
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FRANE E ALLUVIONI, ADOTTATO NUOVO PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO AUTORITÀ DI BACINO CAMPANIA CENTRALE
ASSESSORE COSENZA: “COSÌ PARAMETRI DI RISCHIO OMOGENEI PER 187 COMUNI. INCLUSA ANCHE AREA SARNO, REGI LAGNI E TORRENTI VESUVIANI”
SORVINO: “PIANO INTEGRATO ED OMOGENEO PER CONOSCERE LE AREE PIÙ ESPOSTE AI RISCHI”
Il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino Campania Centrale, presieduto dall’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza, su proposta del segretario generale dell’ente Stefano Sorvino, ha adottato in via preliminare il nuovo Piano stralcio per l’assetto idrogeologico dell’intero territorio precedentemente incluso nella sfera di competenza dell’Autorità di Bacino Sarno e dell’Autorità di Bacino Nord Occidentale (poi accorpate).
“Si tratta – ha spiegato l’assessore Cosenza – di un’area di 2.250 Kmq che include 187 Comuni delle cinque province campane e che riveste una grande complessità dal punto di vista idrogeologico anche perché abbraccia zone esposte anche a criticità sismiche e vulcaniche. Rientrano nel territorio dell’Autorità di Bacino Campania centrale anche Sarno, l’area dei Regi Lagni, i torrenti vesuviani e il sistema insulare. Il livello di rischio per gli insediamenti antropici e le principali infrastrutture è rimasto inalterato. I territori maggiormente esposti restano quelli intorno al Sarno, il versante nord-ovest del Vesuvio in corrispondenza dei crinali dei versanti vulcanici e l’area della Solofrana.”
“Ringrazio il commissario Pasquale Marrazzo, che mi ha preceduto in questa delicata opera di integrazione dei Piani delle vecchie Autorità di Bacino nel nuovo strumento di programmazione. Grazie al lavoro tecnico portato avanti interamente in house, attraverso un gruppo di progettazione interno all’ente e dunque senza aggravi di spesa per le casse regionali, abbiamo ora – ha dichiarato il segretario generale, Stefano Sorvino – un Piano di assetto idrogeologico omogeneo e approfondito per l’intero territorio. Uno strumento avanzatissimo anche dal punto di vista tecnico poiché adotta la scala di dettaglio 1:5000 e rispetta la direttiva Alluvioni. Il Piano appena adottato dal Comitato istituzionale in via provvisoria, sarà ora sottoposto alla Conferenza programmatica alla quale partecipano tutti gli enti territoriali (Comuni e Province in primis) coinvolti nel processo.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 9 LUGLIO 2014
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CONSORZIO BONIFICA BACINO INFERIORE VOLTURNO, NUGNES: CONTROLLI HANNO PIU’ VOLTE EVIDENZIATO IRREGOLARITA’ NELLA GESTIONE. LAVORIAMO PER ASSICURARE REGOLARE FUNZIONAMENTO ENTE.
La Regione Campania, così come previsto dalla legge regionale 4/03, esercita il potere di controllo e di vigilanza su tutti i Consorzi di bonifica in egual misura e con la medesima scrupolosità. Nel caso del Consorzio di bonifica del Bacino inferiore del Volturno più volte sono state evidenziate inadempienze e irregolarità nella gestione.”
Così Daniela Nugnes, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, replica al capogruppo del Pd Raffaele Topo e al consigliere regionale Lucia Esposito.
“Proprio ai fini del controllo preventivo – spiega – l’Ente consortile non ha trasmesso i chiarimenti sul bilancio consuntivo del 2011, nonché il bilancio preventivo dell’esercizio 2013 e 2014 e il conto consuntivo del 2012. Questo nonostante la Direzione generale delle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione abbia più volte sollecitato la trasmissione dei documenti contabili. Una situazione di grave inadempienza che non ci consente di effettuare il controllo sull’andamento economico-finanziario dell’Ente.
“Per quel che riguarda i crediti vantati nei confronti della Regione, il Consorzio rivendica il pagamento di circa 7 milioni di euro, ma a sua volta dovrebbe corrispondere alla Regione una cifra analoga come restituzione di quote di finanziamento non rendicontate. Su queste somme è stata proposta una compensazione che, però, per espressa volontà degli amministratori dello stesso Ente consortile, non è ancora stata portata a termine.
“Di contro, il Consorzio, nel 2013, ha percepito una anticipazione di 500mila euro che è stata utilizzata principalmente per far fronte a dei pignoramenti insistenti sul conto della Tesoreria.
Inoltre, sempre nel 2013, 900mila euro sono stati liquidati quali contributo ammissibile sulle spese di energia elettrica per il funzionamento degli impianti di bonifica e altri 380mila euro sono stati liquidati per la manutenzione ordinaria degli impianti.
“Alle polemiche sterili noi rispondiamo con i fatti e con azioni concrete. Dal canto nostro stiamo lavorando con tutti gli strumenti in nostro possesso per assicurare il regolare funzionamento dell’Ente ed evitare che il continuo rinvio nella predisposizione dei documenti contabili possa ulteriormente rallentare e danneggiare lo stesso Consorzio”, conclude la Nugnes.

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COMUNICATO STAMPA DEL 10 LUGLIO 2014
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DEPURATORE FOCE SARNO, 11 MILIONI DI EURO PER IL TRATTAMENTO DEI FANGHI.
Termineranno a dicembre 2014 i lavori del secondo lotto per la rifunzionalizzazione del trattamento dei fanghi. L’importo è pari a 11 milioni di euro. Lo stato di avanzamento è al 56%.
Prosegue in tal senso l’impegno dell’assessorato all’Ambiente per l’impianto di depurazione ubicato alla Foce del Fiume Sarno.
L’impianto, gestito dal Consorzio CONSARNO per conto della Regione Campania, tratta i reflui dei Comuni di Castellamare di Stabia, Torre Annunziata, Boscotrecase e Trecase.
I lavori sono stati progettati dal Commissariato di Governo per l’Emergenza socio- economica del Fiume Sarno che ha anche avviato i lavori della rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione esistente trasformando il ciclo di trattamento delle acque da chimico – fisico a biologico e prevedendo la rifunzionalizzazione del trattamento di fanghi, aumentando nel contempo la capacità di trattamento dei reflui portandola da 300.000 abitanti equivalenti a 518.000 abitanti equivalenti. Alla chiusura della struttura del Commissario di Governo i lavori sono stati assunti dall’Arcadis.
Il progetto si compone di due lotti funzionali. I lavori del I° lotto, relativi alla trasformazione del ciclo di trattamento delle acque reflue da biologiche a chimico-fisico, al fine di rispettare i valori tabellari imposti dal D.Lgs 152/2006, sono stati collaudati ed il 1° aprile dell’anno in corso, grazie alla collaborazione del sindaco del comune di Castellamare di Stabia Nicola Cuomo e del consulente della Procura della Repubblica di Torre Annunziata Paolo Massarotti, è stato possibile attivare l’impianto relativo alla sezione biologica, garantendo così l’efficienza dei reflui in uscita dell’impianto, così come previsto dalla vigente normativa.
La complessità dell’intervento progettato, quello già realizzato e quello ancora in fase di completamento sta nel fatto che i lavori sono stati eseguiti senza che sia stata interrotta la funzionalità dell’impianto preesistente.
In futuro, conclusi i lavori relativi al cosiddetto collettore “Gragnano” e all’infrastruttura a servizio del Comune di Torre del Greco, opere già finanziate dalla Regione, l’impianto sarà il recapito finale, per il trattamento dei reflui, anche dei comuni di Casola, Lettere, Pimonte, Gragnano e del Comune di Torre del Greco.
“E’ la testimonianza – sottolinea l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – dell’impegno profuso dalla Giunta Caldoro per la salvaguardia dell’ambiente e per recuperare i ritardi accumulatisi nel corso degli anni in questo settore strategico per la nostra Regione. Continueremo ad essere vigili sui lavori e ci adopereremo affinché al più presto l’infrastruttura venga consegnata, come previsto per legge, per la gestione, all’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano e per esso al gestore del servizio idrico integrato.”
DISSESTO IDROGEOLOGICO IN CAMPANIA

COMUNICATO STAMPA DEL 16 SETTEMBRE 2014
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OK A PROGETTO ESECUTIVO PER MESSA IN SICUREZZA CASAMICCIOLA
ASSESSORE COSENZA: “ARCADIS PROSEGUE NELL’ATTUAZIONE DEI LAVORI SU ISCHIA”
“L’Arcadis, Agenzia regionale per la Difesa del suolo sta andando avanti nelle attività che riguardano il superamento delle criticità che si erano verificate ad Ischia (frazione Pilastri) e a Casamicciola nel 2006 e 2009 in qualità di soggetto attuatore delle opere ereditate nel 2011 dal vecchio commissario per l’emergenza idrogeologica.”
Lo comunica l’assessore alla Difesa del suolo Edoardo Cosenza, cui venne affidato dal Governo l’incarico di riportare la situazione all’ordinario.
“In particolare – ha detto Cosenza – la Arcadis ha provveduto ad approvare il progetto esecutivo relativo ai lavori di consolidamento del costone roccioso di via Mortito, nel comune ischitano di Casamicciola che hanno un quadro economico di 1 milione 500mila euro. La progettazione dell’intervento è stata eseguita dalla ditta aggiudicataria e i lavori partiranno a breve. I lavori serviranno a garantire una sensibile riduzione del rischio idrogeologico presente in zona.
“Stiamo andando avanti – ha aggiunto Cosenza – anche rispetto ai due interventi che riguardano la località Pilastri del Comune di Ischia: la realizzazione della rete fognaria di via Arenella e la sistemazione idrogeologica di via Tirabella. Per il primo è stata conclusa la Conferenza dei servizi e si stanno predisponendo gli atti per la gara di affidamento del progetto esecutivo e dell’attuazione dei lavori che vale 2 milioni di euro; per via Tirabella è stata fissata per il primo ottobre prossimo la Conferenza dei servizi per l’intervento che nel suo complesso ha un quadro economico di 2 milioni 700mila euro.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 19 GIUGNO 2014
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BANKITALIA, COSENZA: SUI GRANDI PROGETTI, IN UN ANNO PARTITE GARE PER 663 MILIONI DI EURO CON ACCELERAZIONE DELLA SPESA CENTINAIA DI NUOVI CANTIERI NEI PROSSIMI MESI
“Il recente rapporto di Banca d’Italia rilancia autorevolmente la questione della crisi del mondo imprenditoriale e della spesa dei fondi europei in Campania. Il punto è: siamo davvero alla vigilia del rilancio? Esprimo, da Assessore tecnico, unicamente dei fatti. In relazione ai “Grandi Progetti” di cui mi interesso per delega del presidente Caldoro, negli ultimi 12 mesi – e precisamente dal 29 maggio 2013 – sono partite gare per un totale di 663 milioni di euro. E riguardano ben 9 diversi Grandi Progetti: tutte le opere della depurazione della Campania (litorale Domizio, aree interne di BN ed AV, laghi flegrei, Regi Lagni e Cuma, provincia di Salerno), il porto di Salerno, il centro storico Unesco di Napoli, Napoli est, la banda ultra larga. Alcune di queste gare sono anche state aggiudicate. Dunque sono tanti nuovi cantieri che si apriranno a brevissimo, appena vinceremo gli ultimi problemi amministrativi di una burocrazia amministrativa che andrebbe drasticamente semplificata. E’ la più grande mole di gare d’Europa e mai vista prima in Campania. Si tratta di dati tutti riscontrabili dalla Gazzetta Europea”.
Così l’Assessore regionale Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi progetti su delega del presidente Caldoro, ha commentato il rapporto della Banca d’Italia sull’economia della Campania.
“A questi dati relativi ai Grandi progetti – ha proseguito Cosenza – si affiancano i bandi di gara per l’accelerazione della spesa fortemente voluta dalla Giunta Caldoro. Si parla di alcune centinaia di milioni di euro. Solo dai miei uffici dei lavori pubblici sono partiti nell’ultimo mese decreti di ammissione al finanziamento per 122 milioni di euro, ma lo stesso vale per l’ambiente, le attività produttive, l’urbanistica, la ricerca. E basta vedere le classifiche dei bandi più rilevanti d’Italia. Prendo ad esempio Edilizia e Territorio del 16 giugno : nella top ten nazionale, ben sei bandi su dieci in Italia sono in Campania, in particolare il primo ed il secondo per ammontare sono riferiti al grande Progetto Regi Lagni ( impianti di Foce Regi Lagni e Acerra) gli altri quattro per misure di accelerazione della spesa a Capaccio, Eboli, Roccadaspide, Rofrano.  Dunque la mia risposta da Assessore tecnico è: si, in base a dati obiettivi senza alcun dubbio si è pienamente avviata la fase di rilancio dell’economia del mondo delle costruzioni della Campania, lo dicono i dati ufficiali delle gare, e fra pochi mesi saranno aperti centinaia di cantieri. Stanno partendo i lavori infrastrutturali che subito impegneranno migliaia di lavoratori e che poi creeranno sviluppo in Regione nei prossimi decenni”.

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COMUNICATO STAMPA DELL’11 GIUGNO 2014
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GRANDE PROGETTO REGI LAGNI, VIA LIBERA A GARE PER 85 MILIONI.
GIUNTA CALDORO: IMPEGNO MANTENUTO COSENZA E ROMANO: SU GAZZETTA EUROPEA BANDI PER DEPURATORI CUMA E NAPOLI NORD
“Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale europea delle gare relative all’affidamento della progettazione esecutiva, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e dell’esecuzione dei lavori necessari per la rifunzionalizzazione ed adeguamento delle sezioni di trattamento degli impianti di depurazione di Cuma e Napoli Nord, manteniamo gli impegni assunti con il Grande progetto sui Regi Lagni.”
La Giunta Caldoro annuncia il via libera ai bandi. “In particolare – sottolineano gli assessori regionali Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi progetti e Giovanni Romano, delegato all’ Ambiente – l’importo relativo al quadro economico dei lavori che riguardano l’impianto di Cuma è pari a 49 milioni 941mila euro; l’importo del quadro economico dell’impianto di depurazione Napoli Nord è pari a 36 milioni 587mila euro. A queste cifre vanno aggiunte quelle necessarie alla gestione dei due depuratori. Grazie alla sinergia con la Procura di Santa Maria Capua Vetere e il Provveditorato alle Opere pubbliche di Campania e Molise, sono state bandite tutte le cinque gare che riguardano i depuratori, per un importo di 200 milioni di euro a valere sul Grande progetto Regi Lagni”, concludono.
Questi i link dei due bandi pubblicati in Gazzetta europea: http://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTICE:193474-2014:TEXT:IT:HTML&src=0
http://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTICE:193548-2014:TEXT:IT:HTML&src=0

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COMUNICATO STAMPA DEL 9 GIUGNO 2014
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GRANDE PROGETTO REGI LAGNI, ROMANO: GRAZIE A LEMBO E MASSAROTTI
“A nome di tutta la Giunta regionale della Campania, ringrazio il procuratore generale della Procura di Santa Maria Vetere Corrado Lembo e il custode giudiziario degli impianti Paolo Massarotti per il sostegno e la collaborazione offerti nella fase di predisposizione dei progetti.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano.
“E’ anche grazie al loro tenace e costante stimolo, nel rispetto dei rispettivi ruoli, che abbiamo potuto scrivere finalmente una pagina nuova nel campo della depurazione, avviando in modo definitivo a soluzione il pluridecennale problema dell’inquinamento di una delle aree più belle della nostra costa.”

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11 giugno 2014
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RISCHIO IDROGEOLOGICO, DOMANI COSENZA A CONVEGNO AD ERCOLANO
“Ercolano, il rischio idrogeologico e la criticità del territorio.” E’ questo il titolo del convegno al quale domani pomeriggio, giovedì 12, prenderà parte l’assessore ai Lavori pubblici e alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza, per discutere degli eventi naturali che potrebbero avere ricadute su quel territorio.
Il dibattito, che è organizzato dall’associazione Vitruvio, si terrà presso il Mav (Museo archeologico virtuale) di Ercolano e vedrà la partecipazione di vulcanologi, disaster manager e del segretario dell’Autorità di Bacino Campania Centrale.
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GRANDE PROGETTO FIUME SARNO, CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE APPELLO REGIONE CAMPANIA
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dalla Regione Campania, con l’intervento ad adiuvandum dell’Autorità di Bacino Campania Centrale, dell’Arcadis e del Comune di Scafati, contro l’ordinanza cautelare del Tar Campania che aveva sospeso la Valutazione di impatto ambientale del Grande progetto Fiume Sarno.
Potrà così riprendere il procedimento di approvazione del progetto attraverso il completamento delle riunioni della Conferenza dei servizi che è già in atto e l’avvio della gara.
Il Grande progetto Fiume Sarno è finalizzato alla messa in sicurezza idraulica delle aree a rischio elevato e molto elevato del territorio dell’agro sarnese-nocerino per un totale di circa 835 ettari in cui vivono 44mila abitanti.
Si allega Ordinanza del Consiglio di Stato.
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N. 02477/2014 REG.PROV.CAU.
N. 03623/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 3623 del 2014, proposto da:
Regione Campania, rappresentata e difesa dagli avv.ti Maria D’ Elia, Lidia Buondonno e Almerina Bove, domiciliata in Roma, via Poli N.29;
contro
Ventre Emiddio, nella qualità di Presidente del “Comitato No Vasche No Inquinamento Si Alla Messa in Sicurezza del Fiume Sarno”, rappresentato e difeso dagli avv. Carmen Battipaglia, Gennaro Barbato, Luigi Ferrara, con domicilio eletto presso Maria Battipaglia in Roma, viale Eritrea 48;
nei confronti di
Comune di Nocera Inferiore, rappresentato e difeso dall’avv. Sabato Criscuolo, con domicilio eletto presso Carmine De Vita in Roma, via Gallia, n. 122;
Arcadis-Agenzia Regionale Campania Difesa Suolo, rappresentato e difeso dall’avv. Angelo Vitale, con domicilio eletto presso l’Avvocatura Generale dello Stato in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Tecna in Spa;
Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale, rappresentata e difesa dagli avv.ti Alberto Corrado e Michele Costagliola, con domicilio eletto presso Gennaro Terracciano in Roma, largo Arenula, 34;
e con l’intervento di
ad adiuvandum:
Comune di Scafati, rappresentato e difeso dall’avv. Marcello Fortunato, con domicilio eletto presso Guido Lenza in Roma, via XX Settembre, 98/E;
per la riforma
dell’ ordinanza cautelare del T.A.R. CAMPANIA – NAPOLI: SEZIONE III n. 00412/2014, resa tra le parti, concernente parere favorevole di valutazione di impatto ambientale per il progetto di completamento della riqualificazione e recupero del fiume Sarno
Visto l’art. 62 cod. proc. amm;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ventre Emiddio, del Comune di Nocera Inferiore, di Arcadis-Agenzia Regionale Campania Difesa Suolo e dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale;
Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di accoglimento della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;
Viste le memorie difensive;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 10 giugno 2014 il Cons. Francesco Caringella e uditi per le parti gli avvocati Almerina Bove, Gennaro Barbato, Luigi Ferrara, Marcello Fortunato, Sabato Criscuolo, l’avv. dello Stato Angelo Vitale, e Michele Costagliola;
Ritenuto che l’istanza cautelare di primo grado non è assistita dal presupposto del periculum in mora, in quanto l’esecuzione del parere impugnato in primo grado non è idonea a produrre un’alterazione pregiudizievole dello stato dei luoghi prima dell’ approvazione del progetto definitivo e dell’espletamento della gara necessaria ai fini della scelta del progetto esecutivo e della conseguente esecuzione dei lavori;
Considerato, altresì, che la fissazione dell’udienza dell’8 ottobre 2014 consente lo stato di escludere il rischio della produzione di alcun effetto pregiudizievole in un torno di tempo anteriore alla definizione del giudizio di primo grado;
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
Accoglie l’appello (Ricorso numero: 3623/2014) e, per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, respinge l’istanza cautelare proposta in primo grado.
Spese compensate.
La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 10 giugno 2014 con l’intervento dei magistrati:
Luigi Maruotti, Presidente
Vito Poli, Consigliere
Francesco Caringella, Consigliere, Estensore
Paolo Giovanni Nicolo’ Lotti, Consigliere
Antonio Amicuzzi, Consigliere
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 11/06/2014 IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
COMUNICATO STAMPA DELL’11 GIUGNO 2014

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COMUNICATO STAMPA DEL 9 GIUGNO 2014
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DEPURATORI, OGGI ALLE 15 CONFERENZA STAMPA PRESIDENTE CALDORO, ASSESSORI COSENZA E ROMANO
Oggi alle ore 15 presso la sala giunta a palazzo Santa Lucia si terrà una conferenza stampa sugli interventi a favore dei grandi depuratori della Campania.
Interverranno il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, e gli assessori Edoardo Cosenza, coordinatore ai grandi progetti e Giovanni Romano, delegato all’Ambiente.

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14 MAGGIO 2014
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GRANDI PROGETTI, AGGIUDICATA GARA DA 5 MILIONI PER I CAMPI FLEGREI. A GIORNI QUELLA DA 13 PER LOTTO CORPI IDRICI SALERNO.
CALDORO: AMBIENTE E DEPURAZIONE PRIORITA’
“La Giunta Caldoro sta andando avanti nell’attuazione dei Grandi progetti regionali, seguendo i soggetti beneficiari in modo che procedano spediti nelle procedure previste. Oggi si registrano due novità importanti nell’ambito di distinti Grandi progetti che riguardano il miglioramento dell’ambiente e la depurazione. La prima riguarda l’aggiudicazione (in via provvisoria) della gara da 5 milioni 750mila euro del Grande progetto ‘Risanamento ambientale e Valorizzazione laghi flegrei’ che servirà, in particolare, al risanamento idraulico dei bacini del lago d’Averno e del lago Lucrino nonché all’attuazione dell’intervento fognario in via Napoli; la seconda rientra nel Grande progetto regionale della provincia di Salerno, di cui è ente beneficiario la Provincia di Salerno: è stata trasmessa alla Stazione unica appaltante, ossia il Provveditorato alle Opere Pubbliche e partirà dunque a giorni la gara per lavori pari a 12 milioni 906mila euro relativi al Comparto 5 (Area Irno-Picentino-Tusciano).”
Ne danno notizia l’assessore Edoardo Cosenza, delegato dal presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti, e l’assessorato all’Ambiente della Regione Campania.
“Con la gara aggiudicata oggi nell’ambito del Grande progetto Laghi flegrei salgono a nove i lotti assegnati, pari a 49 milioni di euro (sugli 11 complessivi che valgono, in totale, 65 milioni). I fondi serviranno ad attuare opere per la salvaguardia e la valorizzazione di un’area straordinaria sia dal punto di vista ambientale, che paesaggistico che archeologico.
“La gara inviata alla Stazione unica appaltante dalla Provincia di Salerno, riguarda invece l’attuazione di opere fondamentali per la depurazione e lo smaltimento dei reflui di Salerno e altri 8 comuni della sua provincia: Baronissi, Battipaglia, Bellizzi, Faiano, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pellezzano e Pontecagnano. Si tratta, in dettaglio, del completamento degli interventi di adeguamento funzionale e potenziamento dell’impianto di depurazione comprensoriale di Salerno, del completamento del sistema fognario a servizio dei collettori comprensoriali, dell’impianto di depurazione area salernitana (Baronissi, Pellezzano, Montecorvino Rovella), della realizzazione dei collettori fognari intercomunali e comunali di adduzione reflui all’impianto di depurazione di Salerno e allacciamento a Battipaglia e Battipaglia lato ovest e della realizzazione di un collettore fognario per le acque nere di via Vigna e località Grotte Pendino nel comune di Pellezzano e degli interventi relativi al completamento del sistema fognario nel comune di Pontecagnano/Faiano.
“L’invio alla Stazione unica appaltante di questo nuovo comparto di lavori dimostra che si sta andando avanti in maniera spedita. Appena un paio di giorni fa era stato mandato a gara il Comparto 3 (area torrente Dragone). Siamo soddisfatti, nella consapevolezza che il nostro impegno è finalizzato alla salvaguardia e al miglioramento della balneazione di uno dei tratti di costa più belli del mondo. Con l’attuazione di questo Grande progetto, unitamente all’altro da 70 milioni di euro per gli , avremo un tratto di costa sottratto all’erosione costiera, con spiagge nuove e fruibili e un mare disinquinato.”
“Parlano i fatti come sempre. La tutela dell’ambiente, la sfida per la depurazione rappresentano una priorità.”
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
Andiamo avanti con determinazione. Costruiamo cosi la Campania verde”, ha concluso Caldoro.
Questi gli interventi del Comparto 5 del Grande Progetto Risanamento Corpi idrici Provincia di Salerno:
 Pontecagnano Faiano – Completamento del sistema fognario – 1.328.397
 Pontecagnano e Salerno – Completamento interventi di adeguamento funzionale e potenziamento dell’impianto di depurazione comprensoriale di Salerno unitamente agli impianti di sollevamento (quarto intervento) – 2.981.600
 Baronissi, Pellezzano, Montecorvino Rovella – Completamento del sistema fognario a servizio dei collettori dell’impianto di depurazione area salernitana – 2.456.844
 Bellizzi, Montecorvino Pugliano – Collettori fognari intercomunali e comunali adduzione reflui all’impianto di depurazione Salerno allacciamento Battipaglia – 4.020.840
 Battipaglia – Collettori fognari intercomunali e comunali per adduzione reflui all’impianto di depurazione di Salerno – Allacciamento Battipaglia lato Ovest – 1.015.826
 Pellezzano – Collettore fognario acque nere di via Vigna e località grotte Pendino – 1.103.180
da: Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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COMUNICATO STAMPA DEL 12 MAGGIO 2014
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GRANDI PROGETTI, PRONTA GARA PER NUOVO LOTTO CORPI IDRICI PROVINCIA SALERNO
PREVISTA SPESA PER OLTRE 11 MILIONI E MEZZO DI RISORSE
“Partirà a giorni la gara per lavori pari a 11 milioni 672mila euro relativi al Comparto 3 (Area torrente Dragone) del Grande progetto regionale della provincia di Salerno. Gli atti per l’indizione dell’appalto sono stati trasferiti dalla Provincia di Salerno, che è ente beneficiario, alla Stazione unica appaltante.”
Ne danno notizia l’assessore Edoardo Cosenza, delegato dal presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti, e l’assessore all’Ambiente della Regione Campania.
“Si tratta, in dettaglio, degli interventi relativi al risanamento ambientale ed igienico sanitario dei comuni di Conca dei Marini, Praiano e Furore e dell’impianto consortile di depurazione e trattamento meccanico dei fanghi a servizio dei comuni di Ravello, Atrani e Scala.
“Ad oggi – ha detto l’assessore Edoardo Cosenza – sono già concluse le gare di altri 3 comparti per un valore complessivo di oltre 28 milioni (lotto relativo agli interventi per l’area Calore-Testene-Alento per un valore di circa 11 milioni di euro; comparto Fiumarello-Lambro-Mingardo da 12 milioni 400 e comparto area Solofrana-Bonea da 4,9 milioni di euro). Gli interventi di depurazione previsti sono cruciali per la salvaguardia di uno dei tratti di costa più belli del mondo.”
“E’ un ulteriore prova dell’attenzione della Regione Campania e del presidente Caldoro nei confronti della provincia di Salerno, a dimostrazione della concretezza delle attività che la Giunta pone in essere per il miglioramento delle acque costiere della Costiera Amalfitana, che ha un ecosistema marino unico. Nel rispetto dei tempi e delle procedure di legge si stanno mantenendo tutti gli impegni assunti con le comunità locali che attendono questi interventi da decenni”, ha commentato l’assessore all’Ambiente.
Questi gli interventi del Comparto 3:
• Risanamento ambientale ed igienico sanitario relativo ai comuni di Conca dei Marini, Furore e Praiano – 4.208.904 euro
• Impianto consortile di depurazione e trattamento meccanico dei fanghi a servizio dei comuni di Ravello, Atrani e Scala – 7.463.047 euro

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COMUNICATO STAMPA DEL 28 APRILE 2014
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TELERILEVAMENTO, MISSIONE DI VOLO SUL TORRENTE CAVAIOLA
L’assessorato alla Tutela dell’Ambiente della Regione Campania comunica che è stata effettuata una missione di sorvolo del torrente Cavaiola al fine di rilevare eventuali elementi di criticità e successivamente intervenire con interventi puntuali.
L’intervento completa il telerilevamento che ha interessato l’intero sistema fluviale del Sarno.
I dati del volo, in possesso del Comando Generale Capitanerie di Porto che coordina l’intera operazione attraverso l’impiego dei propri mezzi aerei, saranno disponibili nei prossimi giorni, appena sarà completato il loro processamento.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione tra Regione Campania (Assessorato all’ Ambiente) e Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera (Direzione Marittima di Napoli) ha visto, nei mesi scorsi, anche il controllo dell’area del torrente Solofrana, del fiume Sarno e dei suoi principali affluenti.
Le missioni hanno permesso l’acquisizione di filmati all’infrarosso termico dalla cui prima analisi si sono potute rilevare alcune anomalie che saranno oggetto delle successive indagini sul campo.

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COMUNICATO STAMPA DEL 10 APRILE 2014
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RISCHIO IDRAULICO, ASSESSORE COSENZA: “AL VIA INTERVENTO A BATTIPAGLIA PER FIUME TUSCIANO”
“Sono stati aggiudicati in via definitiva i lavori di urgenza per il ripristino della sponda sinistra del fiume Tusciano, in località Tavernola nel Comune di Battipaglia, che, a seguito delle copiose piogge, è stata interessata da significativi fenomeni erosivi.”
Lo comunica l’assessore ai Lavori pubblici e alla Difesa del suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza.
“L’intervento, per un importo complessivo di 300mila euro, sarà realizzato con i fondi ottenuti in qualità di commissario straordinario per il dissesto idrogeologico in provincia di Salerno e verrà attuato dal Genio civile di Salerno.
“I lavori riguarderanno il tratto spondale nella zona del depuratore e sono complementari rispetto al più ampio progetto di sistemazione idraulico-ambientale che è già in atto e che fa capo all’Autorità di Bacino Campania Sud-Interregionale Sele.
Tale intervento, in fase di avanzata realizzazione, vale complessivamente 4 milioni di euro e avrà effetti di mitigazione del rischio idraulico lungo l’intero asse fluviale”, conclude Cosenza.

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COMUNICATO STAMPA DELL’8 APRILE 2014
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ALVEO FIUME CALORE, AL VIA MISSIONE TELERILEVAMENTO SU STATO DELLE ACQUE
“Continua l’azione della Regione Campania di monitoraggio del proprio territorio. Il lavoro dell’Assessorato all’Ambiente proseguirà senza sosta per la difesa soprattutto delle aree dove insistono le maggiori criticità.”
Così l’assessore alla Tutela dell’Ambiente Giovanni Romano sulla nuova missione di telerilevamento che ha interessato lo stato delle acque lungo l’alveo del fiume Calore nel beneventano.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra Regione Campania (Assessorato all’ Ambiente) e Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera (Direzione Marittima di Napoli), ha visto nei giorni scorsi anche il controllo dell’area del torrente Solofrana, del sistema fluviale del fiume Sarno.
Le missioni di volo hanno avuto inizio lo scorso 19 dicembre, con l’obiettivo di testare l’operatività del metodo e di effettuare un sorvolo del litorale domitio – flegreo dalla foce Volturno al Golfo di Pozzuoli, e successivi controlli sulle aree interne limitrofe incluse nel perimetro dei Comuni partecipanti al Patto per La Terra dei Fuochi.
Nel corso della missione sono state individuate alcune criticità, attualmente in corso di classificazione per individuare le azioni necessarie alla soluzione dei problemi esistenti.

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COMUNICATO STAMPA DEL 7 APRILE 2014
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FIUME SARNO, PULIZIA DI VASCA CICALESI A NOCERA INFERIORE
ASSESSORE COSENZA: “PERVENUTE SEI OFFERTE PER BANDO DA 5,3 MILIONI, AL VIA ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE”
“Sono sei le ditte che hanno partecipato al bando di gara per la pulizia di vasca Cicalesi nel comune di Nocera Inferiore. Nei prossimi giorni è prevista la prima seduta pubblica per la verifica dei requisiti tecnico-economici delle ditte. Subito dopo l’esame della documentazione, entro un mese, la Arcadis (l’Agenzia regionale per la difesa del suolo) procederà all’aggiudicazione dell’appalto”.
Lo rende noto l’assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza che spiega: “L’intervento, che vale 5,3 milioni di euro, consentirà di rimuovere oltre 32mila metri cubi di materiale che si era depositato nella vasca dal 2000 ad oggi ed è reso possibile grazie ai fondi ottenuti in qualità di Commissario per il superamento del dissesto idrogeologico in provincia di Salerno”.
“I lavori serviranno a porre fine all’incuria dei passati decenni. La vasca, che rappresenta un fondamentale strumento di mitigazione del rischio esondazioni nel comune di Nocera Inferiore e delle città a valle, non è mai stata oggetto di opere di manutenzione straordinaria. L’intervento è progettato e coordinato dalla Arcadis ed è complementare al Grande Progetto Sarno, che consentirà un’azione complessiva di difesa dell’intero bacino del Sarno dal rischio idraulico” aggiunge Cosenza.
“Stiamo andando avanti rispettando gli impegni e i tempi previsti nel segno – conclude l’assessore – della sicurezza dei 44mila cittadini del bacino che sono in zona rischio alluvione elevato o molto elevato”.

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COMUNICATO STAMPA DEL 3 APRILE 2014
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FIUME SARNO, AL VIA OPERE PER DOTARE SCAFATI E BOSCOREALE DELLA RETE FOGNARIA
ASSESSORE COSENZA: “CON 23 MILIONI DI EURO ALLACCIAMO GLI SCARICHI DI 200 MILA ABITANTI EQUIVALENTI”
“Sono stati firmati i decreti dirigenziali di ammissione a finanziamento con i quali vengono sbloccati i fondi necessari a far partire gli interventi per la realizzazione del sistema fognario di Scafati e Boscoreale che contribuiranno in maniera significativa alla depurazione del fiume Sarno: un atto che dimostra come la Giunta Caldoro stia rispettando gli impegni presi. Il finanziamento è reso possibile grazie alla delibera sull’accelerazione della spesa approvata dalla Giunta.”
Così l’assessore ai Lavori pubblici e alla Difesa del suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti.“
I lavori, di importo complessivo pari 23 milioni di euro, consentiranno ai due Comuni di non sversare più i propri reflui in maniera incontrollata nel fiume Sarno e potranno partire subito: le gare sono già state espletate e le ditte si sono già formalmente impegnate ad aprire i cantieri entro un mese. Si tratta di interventi fondamentali per il disinquinamento del fiume Sarno: le fogne delle aree interessate dalle opere servono complessivamente 200mila abitanti equivalenti e saranno allacciate ai collettori che conducono ai depuratori di Foce Sarno (che servirà Boscoreale) e di Scafati – Sant’Antonio Abate (che servirà Scafati).
“I provvedimenti seguono il protocollo firmato dal presidente Caldoro con la Arcadis, Agenzia regionale per la Difesa del Suolo, per la realizzazione delle reti fognarie di Boscoreale, Scafati, Siano e Calvanico, per un importo complessivo di 37 milioni di euro. I decreti necessari per i lavori che riguardano Siano (oltre 3 milioni di euro) e Calvanico (circa 1 milione 300mila euro), nonché un ulteriore lotto di Scafati (per circa 9 milioni di euro) saranno firmati a breve.
“I due interventi finanziati ora riguardano, in particolare, il primo stralcio funzionale del completamento della rete fognaria di Scafati, che viene finanziato con 19 milioni di euro e il completamento della rete fognaria del comune di Boscoreale, che viene finanziato con 4 milioni 100mila euro. Tutte le opere vanno a completare il cosiddetto ‘Piano Jucci’: i lavori di questi quattro comuni, che erano gli unici non finanziati dall’allora commissario, sono stati sbloccati dalla Giunta Caldoro e rientrano nel complessivo intervento per la depurazione del Sarno. Al momento, in moltissimi tratti del fiume, in particolare nel comprensorio Alto Sarno, la depurazione è completa al 100%: se permane l’inquinamento, vuol dire che c’è qualche scarico abusivo, c’è chi inquina e sono convinto che occorra un serio monitoraggio, peraltro già previsto dal Grande Progetto Sarno, per individuare eventuali responsabilità e punire penalmente i colpevoli.
“I lavori verranno attuati dalla Agenzia regionale per la Difesa del suolo (Arcadis), che prosegue nella sua opera di completamento del sistema di depurazione del fiume. L’importante intervento si inquadra nella più ampia politica della Giunta Caldoro per il Sarno, che oltre al problema della depurazione sta affrontando, attraverso il Grande progetto, quello per la difesa idraulica che mette in sicurezza 835 ettari di terreno e 43.000 abitanti: puntiamo a rendere il fiume finalmente sicuro rispetto alle esondazioni e pulito”, conclude Cosenza.
“Grazie alla delibera sull’accelerazione della spesa e allo sblocco da parte della Giunta Caldoro di 37 milioni di euro complessivi, dei quali 28 milioni sono destinati solo al nostro territorio, posso ritenere realizzato – ha detto il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti – uno dei più grandi obiettivi del mio mandato da primo cittadino: il I stralcio dei lavori dall’importo di 19 milioni di euro parte proprio dalle zone più colpite dagli allagamenti. A quanti pensavano che tali interventi fossero solo meri proclami, rispondiamo con i fatti e con grande concretezza. Un ringraziamento all’assessore Cosenza e alla Arcadis per aver rispettato gli impegni e aver garantito che i lavori per la realizzazione della rete fognaria partono da Scafati.”
“Ringrazio, ancora una volta, la Giunta Caldoro, per il grande lavoro di squadra che ha reso possibile quest’importante finanziamento”, sottolinea il consigliere regionale Monica Paolino. “E’ un’opportunità’ che abbiamo preso al volo, in considerazione del difficile momento economico in cui versano i comuni. Auspico, pertanto, che anche il Grande progetto Sarno, per il quale la Comunità Europea ha stanziato 210 milioni di euro, possa andare avanti. Queste due opere sono complementari e consentiranno di risolvere definitivamente il problema degli allagamenti, oltre a rimettere in moto il processo di disinquinamento del fiume Sarno.”
“Una delle mie prime preoccupazioni all’indomani dell’insediamento – dice il sindaco di Boscoreale Giuseppe Balzano – è stata proprio la problematica connessa con l’insufficiente rete fognaria del territorio che ad ogni acquazzone comporta allagamenti. Esprimo il pieno ringraziamento all’assessore Edoardo Cosenza per il grande impegno che ha portato a questo risultato. Con l’intervento finanziato risolveremo un annoso disagio per la nostra comunità.”
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COMUNICATO STAMPA DELL’ 1 APRILE 2014
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SARNO, AVVIATO TRATTAMENTO BIOLOGICO DEL DEPURATORE SITUATO ALLA FOCE DEL FIUME ASSESSORE COSENZA: “EVENTO STORICO”
“E’ stato attivato oggi il trattamento biologico dell’impianto di depurazione di Foce Sarno nel comune di Castellammare di Stabia: una gestione che, in linea con gli standard europei, migliorerà sensibilmente la qualità delle acque marino-costiere del litorale stabiese.”
Lo comunica l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento strategico dei Grandi progetti.
“Si tratta di un evento storico: questo era l’unico depuratore, dei sei presenti nel bacino del Sarno, ancora privo della gestione biologica, che poi è propedeutica alla linea smaltimento fango. Tale comparto va a sostituire il trattamento chimico-fisico non a norma fino a questo momento utilizzato sull’impianto.
“Le opere di adeguamento del comparto biologico sono state realizzate dalla Arcadis, l’Agenzia regionale di Difesa del Suolo con fondi ministeriali pari a circa 10 ml di euro. Un grazie particolare ad Arcadis, al comune di Castellammare ed all’assessorato regionale all’Ambiente, per il proficuo lavoro svolto. Adesso lavoreremo intensamente per il completamento di tutte le reti fognarie ed i collettori che ancora sono da ultimare nel bacino del Sarno. Il finanziamento delle opere è completo.
“La depurazione è uno dei due grandi problemi che affliggono il fiume Sarno e sul quale la Regione sta intervenendo. L’altro è la difesa idraulica, che è al centro del Grande progetto finanziato e approvato dall’Unione Europea: si tratta di mettere in sicurezza 43.000 abitanti che attualmente vivono in 835 ettari di aree a rischio idraulico elevato o molto elevato. Questi due temi, assolutamente distinti dal punto di vista concettuale, finiscono inevitabilmente per avere alcune interazioni: è per questo che esprimo piena soddisfazione per l’avvio del trattamento biologico.
“Il mio sogno è quello di avere un fiume pulito e sicuro. Ed un bacino fluviale e la costa stabiese e torrese che diventino fonte di attrazione turistica. In questo senso va quanto stabilito ieri dal Consiglio regionale. Andremo avanti in questa direzione con tutte le nostre energie”, conclude Cosenza.

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COMUNICATO STAMPA DELL’ 1 APRILE 2014
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DEPURATORE BIOLOGICO SARNO, ROMANO: MIGLIORIAMO QUALITA’ REFLUI TRATTATI
“E’ un’altra buona notizia che conferma i risultati positivi prodotti dagli sforzi messi in campo per il risanamento del Sarno e il miglioramento della qualità delle acque marine del Golfo di Napoli. La messa in esercizio del settore consentirà, nell’arco di pochi mesi, un sensibile miglioramento della qualità dei reflui trattati.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“Il risultato raggiunto è il frutto di una sinergia istituzionale tra l’Arcadis, la Regione Campania, il Comune di Castellammare di Stabia e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ed ha consentito l’avvio del settore biologico dell’impianto entro i termini stabiliti.
“Le opere di adeguamento funzionale dell’impianto di depurazione di Foce Sarno, realizzate dall’ARCADIS, sono state consegnate il giorno 21 marzo alla Direzione Generale per l’ambiente e l’ecosistema della Regione Campania, alla presenza del consulente della Procura Paolo Massarotti.
“Avviato il settore biologico sarà ora possibile procedere, nell’ambito degli interventi del secondo lotto funzionale, alla dismissione della linea di trattamento chimico-fisico, al completamento delle ultime tre vasche di sedimentazione secondaria ed all’adeguamento della linea fanghi, portando la capacità dell’impianto da 300.000 a 500.000 abitanti equivalenti.
Il lavoro dell’Assessorato a difesa dell’ambiente proseguirà senza sosta per recuperare la migliore qualità delle acque di balneazione e contribuire al rilancio dell’economia turistica che resta una delle principali vocazioni della nostra terra”, conclude Romano.

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COMUNICATO STAMPA DEL 24 MARZO 2014
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Riforma settore idrico: Incontro in Regione con Gori
Un incontro positivo quello svoltosi questa mattina a Napoli, presso la sala della Giunta tra il Presidente della Regione Stefano Caldoro e l’intero Consiglio d’Amministrazione di GORI.
Alla riunione, fortemente voluta e richiesta già nei primissimi giorni del suo insediamento dal neo-presidente della Società che gestisce il servizio idrico integrato nell’ATO 3, Amedeo Laboccetta, hanno partecipato anche gli assessori regionali all’Ambiente ed al Bilancio, Giovanni Romano e Gaetano Giancane. L’incontro è servito ad esaminare alcuni degli aspetti più rilevanti del ciclo industriale e le problematiche connesse al trasferimento degli impianti regionali a seguito della delibera regionale n°172 del 2013.
“E’ stato un incontro certamente interessante – ha detto il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro – perché i referenti della società di gestione operante dal 2002 hanno maturato sul campo una esperienza che può risultare utile a correggere le criticità rilevate nel corso di questi anni nell’intero territorio regionale”.
Visibilmente soddisfatto il presidente GORI, che, nel presentare i membri del nuovo CdA ha ribadito ancora una volta il suo orgoglio di essere a capo di una società che ha scoperto essere, per le professionalità impiegate, una vera e propria eccellenza, pur con la consapevolezza di un servizio da migliorare sempre più. Laboccetta ha poi rilanciato la necessità di un unico ambito territoriale e, quindi, di un’unica tariffa regionale: “L’esperienza gestionale ha evidenziato che le annose problematiche campane nel settore dei servizi idrici possono essere efficacemente risolte solo se affrontate unitariamente, con una sola cabina di regia che operi a livello regionale, risolvendo tutte le criticità dei diversi ambiti territoriali”.
D’accordo con tale principio l’assessore all’ambiente Giovanni Romano, che ha ribadito la necessità di individuare meccanismi perequativi, attraverso una regolazione regionale, che possano garantire un riequilibrio dei costi, soprattutto quelli ancora eccessivi legati ai processi di captazione e grande adduzione e della depurazione. “E’ importante – ha concluso Romano – far tesoro dell’esperienza della GORI se non altro perché l’ATO 3 è l’unico ambito territoriale in cui la Legge Galli del 1994 ha trovato una compiuta attuazione”.
Soddisfazione per i contenuti dell’incontro anche da parte dell’assessore al Bilancio, Gaetano Giancane: “Ho particolarmente apprezzato il fatto che entrambe le parti siano convenute sulla necessità che i costi del servizio idrico integrato siano coperti dal sistema tariffario”.
In relazione, invece, alla delibera regionale n°171, che secondo alcuni detrattori avrebbe garantito un fantomatico “sconto” a GORI da parte della Regione Campania, l’amministratore delegato di GORI, Giovanni Paolo Marati, ha chiarito che “alla riduzione del debito di GORI verso la Regione per forniture d’acqua è corrisposta un’equivalente e contestuale riduzione del credito della GORI per conguagli tariffari maturati negli anni pregressi verso gli utenti, con un evidente risultato finale tutto a favore dei cittadini dell’ATO 3”.

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COMUNICATO STAMPA DEL 26 FEBBRAIO 2014
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GRANDE PROGETTO FIUME SARNO, INDETTA CONFERENZA DEI SERVIZI.
COSENZA: CONTROLLO INQUINAMENTO E SICUREZZA IDRAULICA NOSTRE PRIORITA’.
“E’ stata indetta per il prossimo 18 marzo la Conferenza dei Servizi relativa al progetto immateriale di monitoraggio della qualità e della portata delle acque del fiume Sarno, che rientra nell’omonimo Grande progetto. Il quadro economico di tale intervento immateriale, approvato da Bruxelles, è pari a 2 milioni 270mila euro di fondi europei.”
Così l’assessore Edoardo Cosenza, delegato dal Presidente Caldoro al coordinamento strategico dei Grandi progetti.
“La riunione verrà coordinata dalla Arcadis, l’Agenzia regionale di Difesa del Suolo che è ente beneficiario dell’intervento complessivo.
“Si tratta di un’azione che potenzia ed integra l’attuale sistema di controllo delle acque dell’ARPAC. Pubblicheremo i dati sull’inquinamento sul web in modo che tutti i cittadini possano verificarli. Mentre partiranno i lavori di difesa idraulica del Grande progetto, tutti i lavori sui sistemi fognari ed i depuratori saranno conclusi. L’eventuale inquinamento residuo sarà dovuto a scarichi abusivi: insieme ai cittadini dobbiamo stanare gli scarichi fuori legge e far punire in maniera esemplare chi inquina. L’obiettivo da raggiungere è un fiume disinquinato e sicuro per un’ area su cui gravitano 800 mila abitanti e di grande importanza per i suoi insediamenti dell’industria agro alimentare”, conclude Cosenza.

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Caposele – 22 febbraio
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Dall’Irpinia alla Valle Del Sele – terre da avvelenare o salvaguardare?
Sabato 22 febbraio, a Caposele, ore 17.00, nella Sala Polifunzionale Comunale le associazioni della Valle del Sele S.I.L.A.R.I.S., Gruppo Attivo Luciano Grasso, SeLeDonne, Dodekathlos Contursi, in collaborazione con il Forum Ambientale dell’Appennino, promuovono l’incontro sulla correlazione tra inquinamento ambientale e salute “Irpinia e Valle del Sele in silenzio: terre da avvelenare o salvaguardare?”.
La giornata inizia alle 15.30 con la visita alle Sorgenti del Sele e al Museo Leonardiano e delle Acque, prosegue alle 17.00 con il dibattito e si conclude con l’angolo degli oratori nel quale, sinteticamente, le associazioni di base e i comitati potranno presentare le loro proposte iscrivendosi allo Speakers’ Corner su www.forumambientale.org, il costituendo Centro Ricerche, Studi e Documentazione che, da settembre 2013, sta operando per aggregare associazioni, tecnici e cittadini su soluzioni concrete alle questioni ambientali delle aree interne. Sono già pronte quattro proposte presentate da Gruppo Attivo Luciano Grasso con le Associazioni della Valle del Sele, L’Albero Vagabondo, Comitato tutela Fiume Calore, Comitato Civico S. Angelo dei Lombardi: petizione popolare per l’attuazione di misure urgenti a tutela del Fiume Sele; manifestazione di interesse per richiedere i principali riconoscimenti UNESCO – Sito patrimonio dell’umanità, Geoparco e Area MAB – per i Monti Picentini e il risanamento delle aree di ricarica delle sorgenti, a partire dalla Piana del Dragone; Contratto di Fiume per il Calore Irpino e Beneventano; tutela e salvaguardia paesistica dell’Abbazia del Goleto attraversata, oramai, dall’elettrodotto Terna. Alla fine dell’incontro si degusteranno i prodotti tipici locali di una terra in cui enogastronomia, natura e cultura possono ancora essere i principali vettori per un turismo e una agricoltura sostenibile.
All’incontro saranno presenti esperti e tecnici di fama nazionale e internazionale, organizzazioni ambientaliste riconosciute, rappresentanti delle Forze dell’Ordine: Antonio Giordano Direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia, Giulio Tarro primario dell’Azienda Ospedaliera Cotugno di Napoli e chairman della commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, Wabt-Unesco a Parigi, Raniero Maggini vice presidente WWF Italia, Piernazario Antelmi presidente WWF Campania, Michele Buonomo Presidente Legambiente Campania, Franco Ortolani ordinario di Geologia all’Università Federico II di Napoli, Rosa Codella Commissario capo comando provinciale di Napoli del Corpo Forestale dello Stato. Modererà l’incontro il giornalista Enzo Di Micco dell’emittente Prima Tivvù. Porteranno i loro saluti il Sindaco Pasquale Farina e Antonio D’Avanzo presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino.
“Lo sversamento illecito di liquami tossici – dichairano Antonio Giordano e Giulio Tarro – i roghi dei rifiuti, le infiltrazioni nel sottosuolo, sono vicende ormai tristemente ricorrenti sui mezzi d’informazione e nell’esperienza quotidiana di centinaia di migliaia di cittadini che sentono così gravemente compromesso il proprio futuro e quello dei propri figli. Bisogna però sempre tenere presente che per portare avanti la battaglia iniziata anni fa con la denuncia su “Ambiente e salute in Campania” (1977) e continuata recentemente con la “Campania, terra di veleni” (2012) per ottenere la certezza della bonifica dei territori bisogna prima anteporre la bonifica delle coscienze”. L’anteprima degli interventi dei relatori sarà disponibile sul sito del Forum.
da: Mosca Club Campania [info@moscaclubcampania.org]

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COMUNICATO STAMPA DEL 20 FEBBRAIO 2014
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IMPIANTO DEPURAZIONE FOCE SARNO, ASSESSORE COSENZA: “AVVIO SETTORE BIOLOGICO SINERGICO CON ATTIVITA’ IN CORSO PER RECUPERO FIUME”
“L’avvio del settore biologico dell’impianto di Foce Sarno rappresenta un altro tassello fondamentale per rendere il bacino del fiume disinquinato e sicuro.”
Così l’assessore Edoardo Cosenza, delegato al coordinamento strategico dei Grandi progetti.
“Si tratta – ha spiegato Cosenza, esprimendo soddisfazione per l’accordo tra Regione, Arcadis e gestore – di un’attività sinergica e complementare a quelle previste dal Grande progetto Sarno, recentemente approvato in via definitiva da Bruxelles.”
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INTESA PER AVVIO SETTORE BIOLOGICO
ROMANO: UN’ALTRA BUONA NOTIZIA PER RISANAMENTO FIUME
Si sono riuniti oggi, presso l’ impianto di depurazione “Foce Sarno” a Castellammare di Stabia, il consulente della Procura di Torre Annunziata Paolo Massarotti, il commissario dell’ARCADIS Flavio Cioffi, il rappresentante della Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema della Regione Campania Antonio Recano e i responsabili dell’attuale gestore dell’impianto di depurazione, per l’avvio del settore biologico dell’impianto. Era presente il comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia Savino Ricco.
Nel corso dell’incontro, Cioffi ha comunicato l’avvenuta ultimazione dei lavori con relativa emissione del certificato di idoneità tecnica da parte della Commissione di collaudo, e il superamento delle prove di funzionamento delle apparecchiature, dando la conseguente disponibilità al trasferimento dell’impianto alla Regione Campania al fine di procedere all’attivazione del biologico mediante affidamento dell’intero impianto all’attuale gestore.
Quest’ultimo, a sua volta, ha confermato di essere pronto ad attivare il comparto biologico entro il prossimo 20 marzo.
Regione, ARCADIS e gestore si sono impegnati ad espletare tutte le attività tecnico-burocratiche per il rispetto dlel’intesa raggiunta.
“E’ un’altra buona notizia – sottolinea l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – che conferma i risultati positivi prodotti dagli sforzi messi in campo per il risanamento del Sarno.
“Il lavoro dell’Assessorato a difesa dell’ambiente proseguirà senza sosta su tutto il territorio della Campania”, conclude l’assessore.

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COMUNICATO STAMPA DEL 12 FEBBRAIO 2014
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GRANDE PROGETTO SARNO, ASSESSORE COSENZA: “PUNTIAMO A SICUREZZA E DISINQUINAMENTO”
“Un sentito ringraziamento al Commissario europeo per la politica regionale e urbana Johannes Hahn, per aver approvato il Grande progetto fiume Sarno e averne riconosciuto l’elevato valore in termini di sicurezza per le 900mila persone che vivono in questo bacino.”
L’assessore regionale Edoardo Cosenza, delegato dal presidente Caldoro al coordinamento strategico dei Grandi progetti, ha espresso la propria soddisfazione per l’approvazione in via definitiva da parte della Commissione europea del Grande progetto per la sicurezza idraulica e la riqualificazione del Fiume Sarno, che vale 217 milioni di euro.
“Il via libera definitivo – ha aggiunto Cosenza – è giunto al termine di una lunga ed approfondita valutazione positiva degli organismi europei competenti. In particolare, la Commissione “Concorrenza” di Bruxelles ha ritenuto che ci fossero le condizioni economiche per finanziare completamente questo Grande progetto, senza supporto di fondi privati; e la Direzione generale “Ambiente”, particolarmente rigorosa nelle analisi ambientali, ne ha riconosciuto il grande valore.
“Con l’ok di Bruxelles, l’Agenzia regionale per la Difesa del Suolo Arcadis, potrà dare avvio alle gare per gli interventi di sicurezza idraulica e riqualificazione del fiume Sarno e dei suoi canali previsti dal Grande progetto e proseguire nell’azione complessiva di disinquinamento del fiume, che sta già realizzando anche con altre azioni parallele e complementari a quelle incluse nel piano appena approvato dalla Ue.
“In totale – ha spiegato l’assessore Cosenza – investiamo risorse per oltre 400 milioni. Accanto ai 200 milioni di euro del Grande progetto che serviranno alla messa in sicurezza idraulica e dunque a tutelare il territorio e i cittadini dalle disastrose esondazioni che sistematicamente si verificano in zona, vi sono ancora circa 190 milioni di euro per il disinquinamento del fiume, di cui circa 150 milioni di euro di risorse non utilizzate dal commissariato dell’ex generale Jucci e quindi recuperate, e circa 40 milioni di euro recentemente sbloccati dalla Regione Campania grazie alla delibera per l’accelerazione della spesa per la realizzazione degli ultimi lavori non ancora finanziati relativi al completamento della rete fognaria e dei collettori di Scafati, Calvanico, Boscoreale, Siano.
“Grazie all’enorme sforzo strategico, progettuale e finanziario messo in campo dalla giunta Caldoro, i novecentomila cittadini del grande bacino del Sarno potranno avere finalmente un fiume disinquinato e sicuro. Poniamo così fine ad un disinteresse pluridecennale e valorizziamo una delle aree più fertili e densamente abitate della Campania”, ha concluso.
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GRANDI PROGETTI, COSENZA: “BENE AGGIUDICAZIONE LAVORI DI RISANAMENTO PROVINCIA SALERNO”. ROMANO: “RISPOSTA IMPORTANTE PER AMBIENTE E MIGLIORAMEWNTO ACQUE”
“L’aggiudicazione della gara relativa al Comparto 2 del Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno da parte della stazione appaltante, ossia il Provveditorato alle Opere pubbliche di Campania e Molise, è una notizia che va nella direzione auspicata dalla Regione: proseguire con impegno e determinazione nell’attuazione dei Grandi progetti.”
Così, in una nota, l’assessore regionale Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento strategico dei Grandi progetti.
“Complessivamente – ha ricordato Cosenza – questo Grande progetto vale circa 90 milioni di euro ed è articolato su 8 distinti comparti di intervento, di cui 3, per complessivi 28 milioni di euro, sono già andati a gara: oltre al lotto aggiudicato oggi (per un quadro economico di 11 milioni di euro), ve ne sono altri due (l’ambito 4 – Fiumarella, Lambro, Mingardo e l’ambito 7 – Solofrana – Bonea) che sono in dirittura di arrivo. A questi lavori, si aggiungeranno a breve gli interventi del comparto 5 (area Irno-Picentino-Tusciano) e comparto 8 (area Sele – Tanagro) per ulteriori 22 milioni.
“Sarà ora l’ente beneficiario, ossia la Provincia di Salerno, ad attuare le opere già aggiudicate che contribuiranno alla depurazione dei comuni di Acquara, Agropoli, Laurino, Monteforte Cilento, Perdifumo, Giungano. Il Grande progetto per il risanamento dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno ha un’elevata valenza ambientale e punta al miglioramento della qualità delle acque marine attraverso interventi a monte, nelle aree interne, che spesso hanno reti fognarie e sistemi depurativi da adeguare.”
“Continua l’impegno della Regione – sottolinea l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – a favore del riequilibrio ambientale e della valorizzazione del territorio salernitano.
“Il risanamento dei corpi idrici superficiali e il miglioramento delle acque contribuiranno al rilancio del turismo, a partire da quello balneare, in tutta la provincia”, conclude Romano.
Ecco il dettaglio dei lavori aggiudicati:
COMUNE INTERESSATO TIPOLOGIA INTERVENTO
ACQUARA Impianto depurazione
AGROPOLI Completamento opere fognatura
GIUNGANO Completamento rete fognaria (2 lotti) e allacciamento depuratore Capaccio
LAURINO Completamento rete fognaria
e depuratori Vignaliti e Macera con collettori
MONTEFORTE CILENTO Rifunzionalizzazione sistema idrico sanitario
PERDIFUMO Realizzazione rete fognaria nelle contrade di San Pietro, Noce e Paradiso

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COMUNICATO STAMPA DEL 5 FEBBRAIO 2014
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IMPIANTO DI DEPURAZIONE AL SERVIZIO DELLE FOGNATURE DEI COMUNI DI ISCHIA E BARANO: FIRMATO ATTO PER LA RIPRESA DEI LAVORI
E’ stato sottoscritto oggi, presso la sede dell’ARCADIS, l’atto transattivo per la ripresa e il completamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di depurazione al servizio delle fognature dei comuni di Ischia e Barano.
Con l’intesa odierna, firmata dal commissario dell’Agenzia e dal rappresentante legale dell’impresa esecutrice dei lavori ATI Sled Costruzioni Generali S.p.a., sono state definite tutte le controversie inerenti il contratto d’appalto.
L’impresa si è impegnata a riavviare i lavori entro il giorno successivo al pagamento delle lavorazioni già effettuate e dei costi sostenuti ed a completare gli stessi entro i successivi 29 mesi. L’Amministrazione e l’ATI hanno rinunciato, infine, alle reciproche domande avanzate nel giudizio pendente.
L’accordo transattivo sarà efficace inter partes soltanto all’esito della effettiva copertura economica che la Regione Campania dovrà assicurare entro i prossimi 6 mesi.
Con ordinanza n. 13 del 14.01.2004 il commissario delegato per le Bonifiche e Tutela delle Acque nella Regione Campania aggiudicava la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’impianto di depurazione all’ATI Sled. La consegna definitiva dei lavori avveniva nel gennaio del 2005, ma, da subito, gli stessi venivano condizionati dal ritrovamento di numerosi reperti archeologici. Le relative attività di scavo venivano eseguite da personale qualificato sotto la direzione della competente Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta. Alla fine del 2010 risultava eseguito circa il 60% dei lavori previsti in contratto.
Nel giugno del 2011 la Sled Costruzioni Generali S.p.a. conveniva in giudizio dinanzi al Tribunale di Napoli il commissario delegato per le Bonifiche e Tutela delle Acque nella Regione Campania per la risoluzione in danno del contratto del 2004.
Con ordinanza commissariale del novembre 2011 l’intervento veniva trasferito all’ARCADIS.
Verificato che l’eventualità di un nuovo appalto avrebbe comportato un notevole incremento dei costi delle opere ancora da eseguirsi veniva predisposto dall’Agenzia uno schema di atto transattivo inviato all’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, che si dichiarava favorevole ad una definizione conciliativa della controversia.
Nell’agosto del 2012 l’ATI formalizzava all’ARCADIS la propria proposta transattiva.
Acquisiti i relativi pareri di competenza, l’impresa esecutrice veniva convocata nel febbraio 2013 per l’audizione. In quella sede veniva dettagliato il nuovo cronoprogramma dei lavori per una durata complessiva di 29 mesi. Nei mesi successivi veniva acquisita la restante documentazione necessaria alla definizione dell’accordo transattivo che veniva nuovamente sottoposto all’Avvocatura distrettuale dello Stato di Napoli che rilasciava il parere definitivo nel gennaio di quest’anno.
“Voglio esprimere un vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno consentito la firma dell’atto per la ripresa dei lavori”, ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano.
“L’intesa consente di portare a soluzione un problema che si trascina sin dal 2005. L’impianto di depurazione di Barano d’Ischia permetterà di migliorare notevolmente lo specchio d’acqua di un’isola come quella di Ischia meta di importanti flussi turistici”, ha concluso Romano.

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11-12 gennaio 2014
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FIUME CALORE: VERSO UNA VISIONE CON-DIVISA – CASTELLO MARCHIONALE DI TAURASI
Il Comitato di tutela del fiume calore, il Centro di Educazione Ambientale “CEA TAURUS “ della rete INFEA della Regione Campania in collaborazione con l’associazione WWF Sannio nell’ambito del ciclo di incontri del costituendo Forum Ambientale dell’Appennino www.forumambientale.org promuovono due giornate di confronto e approfondimento tecnico scientifico sulla salvaguardia delle risorse naturali. Nell’occasione sarà presentato il dossier “Stato delle acque in Irpinia e fiume Calore” con l’obiettivo di coinvolgere enti pubblici, imprenditori, associazioni e semplici cittadini per superare criticità e ripristinare il valore sociale ed ambientale del fiume Calore mediante il Contratto di fiume.
Sono trascorsi quasi tre anni dalla prima ordinanza emessa dalla Provincia di Avellino e dai comuni rivieraschi, di divieto di balneazione, pesca e prelievo per uso potabile e irriguo delle acque del Fiume Calore a causa dell’inquinamento da salmonella ed escherichia coli,
Il Comitato di Tutela del Fiume Calore in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale CEA Taurus ha realizzato il Dossier “Stato delle acque in irpinia e fiume calore” raccogliendo dati ed informazioni. Il report evidenzia, da una parte, l’origine e la destinazione finale di queste acque, le opere in cantiere, dall’altra illustra la situazione in cui si trovano oggi sorgenti e fiume, quali sono i controlli sulle acque e quali le pesanti ricadute in termini economici e sociali .
Dopo aver rilevato, quindi, le tante problematiche e preso atto della delibera della Regione Campania n. 452 del 22/10/2013 con oggetto Promozione contratti di fiume e di lago e diffusione carta nazionale dei contratti di fiume, si è consapevoli che gli obiettivi di qualità delle acque fissati dalla direttiva 2000/60/CE possono essere difficilmente raggiunti solo con interventi settoriali. E’ invece necessario ricorrere a strumenti di gestione integrata e partecipata tra le diverse istituzioni, i cittadini, loro associazioni o categorie.
Crediamo che il Contratto di fiume coinvolgendo enti locali e cittadini, possa essere uno strumento fondamentale per raggiungere risultati eccellenti in merito alla salvaguardia e valorizzazione del Bacino idrografico del fiume calore. Per questi motivi, Vi invitiamo a partecipare il giorno 11 e 12 Gennaio 2014 presso il Castello Marchionale di Taurasi alla manifestazione “Fiume Calore: Verso una visione con-divisa”
Si prega di dare massima diffusione
COMITATO DI TUTELA DEL FIUME CALORE vai su www.forumambientale.org

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7 gennaio 2014
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COMITATOdiTUTELAdelFIUME CALORE
Via Papa Giovanni XXIII TAURASI (AV), e-mail: comitatotutelacalore@libero.it tel 3479544938
gruppo facebook: comitato tutela fiume calore
INVITO AI COMUNI INTERESSATI DELL’IRPINIA E DEL SANNIO PER LA REALIZZAZIONE DEL CONTRATTO DI FIUME DEL CALORE Il Contratto di Fiume è la sottoscrizione di un accordo che permette di “adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale” (definizione del 2° World Water Forum). I contratti di fiume costituiscono oggi: – lo strumento di programmazione negoziata per la pianificazione e gestione dei territori fluviali in grado di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche ed uso del suolo e del paesaggio; – l’unica piattaforma decisionale innovativa, capace di far emergere nuove progettualità per uscire dalla cultura del rischio e dell’emergenza e per facilitare il passaggio dalla pura pianificazione alla pianificazione/programmazione ed attuazione. – uno dei progetti territoriali che meglio si integra con la programmazione dei Fondi Comunitari 2014/2020 tese allo sviluppo delle “Are Interne”. Il Fiume Calore Irpino e poi Beneventano ha gravi problemi di inquinamento e di sovrasfruttamento delle falde, ha ad esso connesse numerose attività agricole e di produzioni vegetali tipiche etc, quindi, l’introduzione della metodologia del Contratto di Fiume, proprio per il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse nel processo decisionale e per la centralità del corso d’acqua nella pianificazione dell’uso e della tutela del territorio, potrebbe essere fondamentale per un ripristino ed una riqualificazione REALE. OBIETTIVI GENERALI
 Salvaguardia dell’ecosistema fluviale
 Rivalorizzazione del fiume Calore e dei territori ad esso collegati
 Realizzazione di interventi coordinati finalizzati alla fruibilità turistica
 Usi sostenibili delle attività agricole, delle attività industriali e delle attività edilizie, delle infrastrutture viarie, delle infrastrutture tecnologiche interrate, delle attività di manutenzione dei fiumi (da parte degli enti competenti)
SOGGETTI COINVOLTI NEL BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME CALORE
• Regione Campania
• Autorità di Bacino Liri Volturno e Garigliano/Distretto Idrografico Appennino Meridionale;
• Parco Regionale dei Monti Picentini
• ATO1 CaloreIrpino
COMITATOdiTUTELAdelFIUME CALORE
Via Papa Giovanni XXIII TAURASI (AV), e-mail: comitatotutelacalore@libero.it tel 3479544938
gruppo facebook: comitato tutela fiume calore
• Provincia di Avellino
• Provincia di Benevento
• Comunità Montane,
• Comuni
• Alto Calore s.p.a.
• Corpo forestale dello stato,
• ARPAC
• Associazioni sportive, culturali, ambientali (fipsas, pro-loco,CEA,WWF,Legambiente, ecc.)
• Comunità locali
• Imprenditori agricoli, edili, commercio, etc
Assieme alle associazioni ambientaliste, le Amministrazioni Comunali dovrebbero divenire il motore principale del Contratto di Fiume: il Comune è l’istituzione che i cittadini sentono più vicina, ente di riferimento rispetto ad altre istituzioni. Il Fiume Calore attraversa i seguenti 29 territori comunali: – Comuni provincia di Avellino: Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Montemarano, Nusco, Castelfranci, Castelvetere Sul Calore, San Mango Sul Calore, Paternopoli, Luogosano, Lapio, Taurasi, Montemiletto, Torre Le Nocelle, Mirabella Eclano, Venticano. – Comuni toccati o attraversati in provincia di Benevento: Paduli, Apice, Benevento, Castelpoto, Torrecuso, Ponte, Casalduni, Paupisi, Solopaca, S. Lorenzo Maggiore, Guardia Sanframondi, Amorosi, Melizzano I numerosi affluenti ed i loro corrispettivi comuni saranno coinvolti nella fase successiva. Il Comitato di Tutela del Fiume Calore invita tutti i COMUNI RIVIERASCHI ad aderire formalmente al CONTRATTO DI FIUME DEL CALORE Gli amministratori sono quindi invitati a fornire quanto prima un loro cenno di adesione al Convegno organizzato dal Comitato, in collaborazione con CEA “Taurus” che si terrà il 12 gennaio nel castello Marchionale di Taurasi in occasione della manifestazione “FIUME CALORE: VERSO UNA VISIONE CON-DIVISA” DATA FIRMA
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INVITO AI COMUNI INTERESSATI DELL’IRPINIA E DEL SANNIO
PER LA REALIZZAZIONE DEL CONTRATTO DI FIUME DEL CALORE
per ora i comuni interessati
Comuni provincia di Avellino: Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Montemarano, Nusco, Castelfranci, Castelvetere Sul Calore, San Mango Sul Calore, Paternopoli, Luogosano, Lapio, Taurasi, Montemiletto, Torre Le Nocelle, Mirabella Eclano, Venticano.
– Comuni provincia di Benevento: Paduli, Apice, Benevento, Castelpoto, Torrecuso, Ponte, Casalduni, Paupisi, Solopaca, S. Lorenzo Maggiore, Guardia Sanframondi, Amorosi, Melizzano
Gli amministratori sono quindi invitati a fornire quanto prima un loro cenno di adesione al Convegno organizzato dal Comitato, in collaborazione con CEA “Taurus” che si terrà il 12 gennaio
nel castello Marchionale di Taurasi
in occasione della manifestazione
“FIUME CALORE: VERSO UNA VISIONE CON-DIVISA”
comitatotutelacalore@libero.it
Comitato diTuteladel Fiume Calore

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06 gennaio 2014
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Dopo l’incontro nella splendida Abbazia del Goleto…
E’ on line http://www.forumambientale.org, il sito del Forum Ambientale dell’Appennino. Costituendo Centro studi ricerche e documentazione. Auguri di un 2014 di soluzioni alle questioni ambientali del 2013! comitatotutelacalore@libero.it

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27 DICEMBRE 2013
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GRANDE PROGETTO NAPOLI EST, AL VIA GARA PER 25,8 ML DI EURO
COSENZA E CALABRESE: “PER L’AREA ORIENTALE GIA’ BANDITI LAVORI PER 47,7 MILIONI. IL LOTTO SI AGGIUNGE A QUELLI PER IL PARCO DELLA MARINELLA E LA RIQUALIFICAZIONE DI VIA GIANTURCO/VIA GALILEO FERRARIS”
AVVIATE FINORA GARE PER 427,7 MILIONI
“E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Europea di oggi il bando di gara per la riqualificazione urbanistica e ambientale del tratto costiero di Napoli tra via Amerigo Vespucci e via Ponte dei Francesi che vale, complessivamente 25 milioni 800mila euro.”
Così l’assessore regionale Edoardo Cosenza, che ha la delega del presidente Caldoro al coordinamento strategico dei Grandi progetti e l’assessore comunale competente, Mario Calabrese.
“Si tratta – hanno aggiunto Cosenza e Calabrese – del terzo lotto di lavori già andati a gara, nell’ambito del Grande Progetto Napoli est. Ad oggi, infatti, sono state avviate le procedure di selezione per opere per complessivi 47 milioni 700mila euro. Oltre alla gara pubblicata oggi, sono già in corso le procedure di assegnazione dei due precedenti lotti: quello relativo alla ‘Riqualificazione urbanistica e ambientale di via Galileo Ferraris, via Brecce a Sant’Erasmo, via Emanuele Gianturco e via Nuova delle Brecce’ (che vale 15 milioni e mezzo) e quello per la realizzazione del Parco della Marinella (che ha un quadro economico da 6 milioni 400mila euro).
“Andiamo avanti – hanno proseguito i due assessori – per l’attuazione di lavori che consentiranno la piena riqualificazione urbanistica e ambientale dell’area portuale e di Napoli Est, che rappresenta un’area cruciale per lo sviluppo della città.”
“Complessivamente – ha poi ricordato l’assessore Cosenza– abbiamo avviato gare, negli ultimi sei mesi, per 427 milioni 720 mila euro. Uno sforzo straordinario per assicurare interventi significativi innanzitutto nell’ambito della riqualificazione ambientale e urbanistica della regione a partire dalla rifunzionalizzazione dei sistemi fognari e dalla sistemazione della viabilità urbana. Servizi basilari che si tradurranno in una migliore qualità della vita per i cittadini campani

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COMUNICATO STAMPA DEL 17 DICEMBRE 2013
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FIUME SARNO, AL VIA REALIZZAZIONE INTERO SISTEMA FOGNARIO DI SCAFATI, BOSCOREALE, CALVANICO E SIANO
CALDORO: AMBIENTE E’ PRIORITA’. DA NOI RISPOSTE
COSENZA: CON 37 MILIONI DI EURO COMPLETIAMO IL DISINQUINAMENTO DEL SARNO
ROMANO: DIMOSTRIAMO ATTENZIONE ALLA PROVINCIA DI SALERNO
“La Giunta regionale della Campania ha approvato il finanziamento di tutte le opere fognarie di Scafati, Boscoreale, Calvanico e Siano per un totale di 37 milioni di euro.”
Così l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza.
“Il finanziamento – sottolinea – avviene con fondi europei immediatamente disponibili, nell’ambito delle misure per l’accelerazione della spesa decise dalla Giunta Caldoro.
“In particolare, con 28 milioni di euro viene finanziata la realizzazione dell’ intero sistema fognario di Scafati; 19 milioni di euro sono destinati ai lavori del primo stralcio, la cui gara è già stata svolta: si tratta di interventi immediatamente cantierabili e dunque i lavori potranno partire a breve. Gli altri 9 milioni, invece, servono a finanziare il secondo stralcio di lavori: il progetto esecutivo è già disponibile e grazie alla copertura finanziaria che abbiamo assicurato la gara potrà partire immediatamente. I lavori verranno attuati dalla Agenzia regionale per la Difesa del suolo (Arcadis), che prosegue nella sua opera di completamento del sistema di depurazione del fiume Sarno. Il sistema fognario di Scafati verrà finalmente allacciato al depuratore comprensoriale Scafati – Sant’Antonio Abate, contribuendo in maniera decisiva al disinquinamento del tratto terminale del fiume e del golfo di Napoli.
“A questi 28 milioni per le reti fognarie di Scafati si affianca poi il finanziamento, con 9 milioni di euro, di tutte le opere previste per il completamento delle reti fognarie di Boscoreale che saranno allacciate al depuratore di Foce Sarno (per oltre 4 milioni di euro), di Calvanico che saranno allacciate all’impianto di Mercato San Severino (oltre 1 milione di euro) e di Siano che saranno immesse all’impianto di Nocera (per oltre 3 milioni di euro). Complessivamente sono 37 milioni di fondi europei immediatamente disponibili per un bacino di 80mila abitanti. L’importante intervento – conclude l’assessore Cosenza – si inquadra nella politica complessiva della giunta Caldoro per il Sarno: attraverso il Grande progetto seguito proprio dalla Arcadis, puntiamo a rendere il fiume finalmente sicuro rispetto alle esondazioni e del tutto disinquinato, investendo nella importante area dell’agro sarnese-nocerino circa 250 milioni di fondi europei.”
“E’ un ulteriore atto concreto – sottolinea l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – alla strategia complessiva della Regione diretta ad eliminare le cause dell’inquinamento dei corpi idrici superficiali e dei fiumi per migliorare la qualità dell’ambiente, della vita delle comunità interessate e delle acque di balneazione. E’ la risposta, efficace e concreta, alle esigenze dei cittadini salernitani residenti nel comprensorio del Sarno: adesso, finalmente, queste importanti opere si potranno realizzare. Ancora una volta viene dimostrata l’attenzione del presidente Caldoro verso la Provincia di Salerno.”
“Il finanziamento della rete fognaria – dice il consigliere regionale Monica Paolino – è il più grande risultato raggiunto sino ad oggi per Scafati e il bacino del Sarno, ottenuto grazie ad un lavoro silenzioso, senza clamori e propagande. Grazie a quest’opera che si attende da decenni sarà finalmente possibile risolvere il problema degli allagamenti e completare il processo di risanamento del Sarno. Era questo, uno dei più importanti obiettivi, che intendevo raggiungere attraverso il mio impegno per questa parte di territorio, vittima di continui disagi. Ringrazio vivamente il presidente Caldoro e l’assessore Cosenza per la sensibilità dimostrata nel recepire una problematica sollevata sin dall’inizio del mio mandato.”
“L’ambiente – ricorda il presidente Stefano Caldoro – è priorità per la Regione.
“Troviamo soluzioni e risorse per risolvere problemi. E’ questa giunta che oggi dà risposte”, conclude Caldoro.

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COMUNICATO STAMPA DEL 16 DICEMBRE 2013
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GRANDI PROGETTI, VIA A GARA DA 31,7 MILIONI PER DEPURAZIONE AREE INTERNE
CALDORO: MANTENIAMO IMPEGNI ASSUNTI
COSENZA: IN SEI MESI BANDITE OPERE PER 401,7 MILIONI DI EURO
ROMANO: REGIONE DIMOSTRA COSì ATTENZIONE PER IRPINIA
E’ in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea il bando di gara per l’affidamento della progettazione, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e della realizzazione dei lavori del “Lotto Funzionale Provincia di Avellino” del Grande Progetto “Risanamento ambientale corpi idrici superficiali delle aree interne”.
Le offerte dovranno pervenire entro il 14 aprile prossimo.
Lo rende noto l’assessore regionale Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento strategico dei Grandi progetti.
“Questo lotto – ha detto Cosenza – vale 31 milioni 700 mila euro e riguarda gli interventi che dovranno essere realizzati nei comuni di Aiello del Sabato, Atripalda, Ariano Irpino, Bagnoli Irpino, Casalbore, Castelbaronia, Flumeri, Fontanarosa, Frigento, Gesualdo, Grottaminarda, Manocalzati, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montecalvo, Monteforte Irpino, San Nicola Baronia, San Potito Ultra, Sturno, Villamaina, Villanova del Battista, Zungoli. Si affianca a quello relativo ad analoghi interventi per la provincia di Benevento (per un valore di 32 milioni di euro) la cui gara, partita ad agosto scorso, è attualmente in corso. Il Grande progetto per la depurazione delle aree interne vale, complessivamente, 100 milioni di euro. In sei mesi, nell’ambito degli interventi previsti dai Grandi progetti voluti dalla Regione Campania, sono state bandite gare per 401 milioni 700mila euro.
“Questo lotto di lavori – ha ricordato Cosenza – è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema di depurazione in un’ area di grande valore naturalistico come la provincia di Avellino, ma anche per il litorale Domizio: i reflui non trattati provenienti dall’Irpinia, attraverso il Calore, l’Ufita, l’Isclero, il Miscano ed altri affluenti, confluiscono nel Volturno e, quindi, contribuiscono all’inquinamento delle acque marino-costiere: è necessario trattarli e convogliarli adeguatamente.”
Soddisfazione ha espresso l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano: “E’ un altro fondamentale passo avanti nell’attuazione del piano strategico dell’Assessorato all’Ambiente finalizzato a migliorare la depurazione e la qualità ambientale delle acque marino-costiere per favorire lo sviluppo di una economia sostenibile dell’accoglienza e del turismo di qualità. Infatti l’intervento è correlato a quelli già in fase di gara che riguardano il Litorale Domitio e quello Flegreo e a quelli di prossima emanazione che riguarderanno il comprensorio dei Regi Lagni. Si tratta di interventi che, integrati tra loro, riusciranno ad apportare benefici evidenti all’ambiente e a migliorare significativamente la balneazione del litorale casertano e a Nord di Napoli.
“Il Grande progetto in questione testimonia la concreta attenzione della Regione per i territori interni ancora privi di fondamentali infrastrutture fognarie e di impianti adeguati di depurazione. Mai fino ad ora il problema era stato affrontato in modo così globale e di sistema evitando frammentazioni strutturali e dispersione di risorse finanziarie. Questo bando di gara, in particolare, è frutto di una efficace sinergia tra l’Assessorato all’Ambiente, promotore dell’intervento, ed Arcadis che lo attua”, ha concluso Romano.
“Andiamo avanti. Manteniamo gli impegni assunti”, ha sottolineato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
“L’Irpinia, le aree interne sono centrali”, ha concluso il presidente.

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23 OTTOBRE 2013
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AMBIENTE, AL VIA CONTRATTI DI FIUME E DI LAGO.ASSESSORE ROMANO: “COSÌ COINVOLGIAMO CITTADINI ED ENTI NEL PERCORSO DI TUTELA DEL TERRITORIO”
“L’adesione da parte della Giunta regionale alla Carta nazionale dei contratti di fiume per la riqualificazione ambientale dei bacini idrografici rappresenta un notevole passo in avanti nella tutela dell’ ambiente attraverso una nuova strategia che parte dal coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionalmente preposti alla loro tutela e anche dei cittadini.”
Lo ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, commentando l’approvazione della delibera che promuove i contratti di fiume e di lago.
“Grazie a questa decisione – ha detto Romano – cambia il modello strategico per la riqualificazione dei bacini fluviali. Il contratto di fiume è uno strumento di programmazione negoziata che considera tutti gli aspetti paesistico-ambientali, secondo quanto stabilito dalla legge nazionale di recepimento della Convenzione europea del paesaggio, che prevede la sottoscrizione di un accordo che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo prioritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale. In particolare entrano in gioco, integrandosi tra loro, gli elementi territoriali (intesi come matrici ambientali), quelli politico-istituzionali (ossia l’insieme di politiche attuate da soggetti diversi, le comunità (Comuni, Province, Regione, Associazioni, Imprese, cittadini, ecc.).
“Uno strumento partecipativo che porterà alla riqualificazione dei bacini idrografici attraverso un processo di ampia partecipazione di tutti i soggetti coinvolti.
“La Campania, dunque ha condiviso i principi ed i contenuti della , e si impegna a diffonderla sul territorio regionale anche attraverso una apposita attività di sensibilizzazione e promozione,
che coinvolgerà enti territoriali, associazioni di categoria e tutti
gli altri soggetti presenti sul territorio al fine di implementare
l’utilizzo dello strumento dei contratti di fiume e di lago”, ha concluso l’assessore Romano.

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28 settembre 2013
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Il Comitato di Tutela del Fiume Calore in seguito alle numerose dichiarazioni di esponenti politici provinciali e regionali in merito alla questione del riordino del servizio idrico, come previsto dal disegno di legge della regione Campania, vuole ricordare a TUTTI gli schieramenti e a TUTTI i vertici degli enti RESPONSABILI che le vere EMERGENZE sono:
– il sovra-sfruttamento delle sorgenti connesso a prelievi indiscriminati ed incontrollati;
– la mancanza del minimo deflusso vitale nei nostri fiumi, in particolare nel FIUME CALORE IRPINO, nel SABATO, nell’UFITA;
– la carenza della depurazione delle acque reflue con conseguente inquinamento dei corsi fluviali;
– le carenze strutturali delle reti idriche con grave spreco di risorsa e pesanti ricadute economiche;
– la sospensione dell’erogazione idrica con disagi ai cittadini e alle attività produttive locali;
Noi siamo un’associazione di liberi cittadini che non solo vivono e amano il proprio territorio, ma grazie alla risorsa idrica che da vita ad attività produttive, le quali sono oramai da due anni bloccate a causa dell’inquinamento del fiume, constatiamo e denunciamo le gravi situazioni di alterazioni ambientali,infatti perdurano ancora limiti burocratici amministrativi imposti dai gestori pubblici per salvaguardare la salute collettiva.
Affermiamo che ai cittadini non importa chi sarà il gestore del servizio idrico, perché l’obiettivo di tutti è la tutela della risorsa, nel rispetto del bacino idrografico di attingimento , tenendo a precisare che l’acqua è un bene pubblico di importanza e di interesse di tutte le comunità umane, animali, e vegetali. Ed ancora, stigmatizziamo qualsiasi comportamento ed atto che miri alla privatizzazione e speculazione di tale risorsa.
Ci verrebbe da chiedere a tutti i politici nostrani, che vedono quotidianamente il deturpamento del loro territorio quanto si siano realmente e praticamente prodigati per la difesa di un bene così prezioso, PER TUTTI, com’è l’acqua e le SORGENTI DA DOVE SGORGA, ma sono cose ormai assodate…
Invitiamo tutte le parti politiche , e coloro che devono fare qualcosa perché istituite per tale obiettivo ad essere efficienti e pragmatici.
26/09/2013
Il ComitatodiTuteladelFiumeCalore
comitatotutelacalore@libero.it
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COMUNICATO STAMPA DEL 17 SETTEMBRE 2013
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GRANDI PROGETTI, SU GAZZETTA EUROPEA SECONDO BANDO DEPURAZIONE AREE INTERNE SALERNO
COSENZA: SALGONO A 342,2 MILIONI LE OPERE MESSE A GARA NEGLI ULTIMI MESI
ROMANO: LAVORI DI GRANDE IMPORTANZA PER LA RISORSA MARE
“E’ stato pubblicato oggi sulla Gazzetta europea il bando di gara relativo al Comparto 4 del Grande progetto europeo Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno.
L’importo dell’intervento è pari a 12 milioni 243mila euro.”
Così l’assessore Edoardo Cosenza, coordinatore strategico dei Grandi progetti.
“Questo bando – sottolinea – si aggiunge a quello relativo ai lavori del Comparto 2, messi a gara il 13 agosto scorso per 10 milioni 911mila euro. Stiamo quindi rispettando i tempi di marcia anche per l’attuazione di questo Grande progetto che riteniamo fondamentale dal punto di vista ambientale. Con la pubblicazione di queste gare sono partiti ufficialmente negli ultimi due mesi e mezzo lavori per oltre 342,2 milioni di euro relativi ai Grandi progetti Bandiera Blu – Litorale Domitio, Laghi flegrei, Banda larga, Napoli est e Depurazione aree interne, oltre che a questo per il Risanamento delle Aree della provincia di Salerno che vale complessivamente 89 milioni 858mila euro. Esprimo soddisfazione – ha concluso Cosenza – per il rispetto del timing previsto anche per questo Grande progetto, il cui soggetto attuatore è la Provincia di Salerno. La Regione, dunque, va avanti nell’opera di coordinamento con gli enti beneficiari per il rispetto dei crono programmi previsti.”
“Il Grande progetto per il risanamento dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno – ha ricordato l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano – ha un’elevata valenza ambientale per un territorio come questo a forte vocazione turistico-balneare. Basti pensare ai due sistemi territoriali costituiti dalla Costiera Amalfitana e Cilentana. Le opere del Grande progetto puntano al miglioramento della qualità delle acque marine attraverso interventi a monte, nelle aree interne, che spesso hanno reti fognaria e sistemi depurativi da adeguare. In particolare questo comparto riguarda il Cilento: Ascea, Camerota e Centola-Palinuro, ossia l’area del Fiumarello, del Lambro e del Mingardo.”
Ecco il dettaglio dei lavori messi complessivamente a gara:
Comuni serviti Intervento IMPORTO
Ascea Ampliamento, adeguamento e razionalizzazione rete fognaria e realizzazione impianto di depurazione nel comune di Ascea. Lotto di completamento impianto di depurazione Ascea Marina. € 684.838,00
Camerota Razionalizzazione del sistema fognario e depurativo delle frazioni Marina e Lentiscosa con riutilizzo terziario delle acque depurate. Realizzazione dell’impianto di depurazione e del sistema di collettamento delle acque reflue al depuratore € 9.539.689,00
Camerota
Centola
Pisciotta Sistema drenante e depurativo del cilento costiero dei comuni di Pisciotta, Centola e Camerota Ovest – Interventi per l’attivazione e messa a regime € 2.019.300,00
Totale costo complessivo dell’intervento€ 12.243.827,00
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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COMUNICATO STAMPA DEL 13 AGOSTO 2013
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GRANDI PROGETTI, SU GAZZETTA EUROPEA BANDO DEPURAZIONE AREE INTERNE SALERNO
COSENZA: SALGONO A 330 MILIONI LE OPERE MESSE A GARA NEGLI ULTIMI MESI
ROMANO: LAVORI DI GRANDE IMPORTANZA PER LA RISORSA MARE
“E’ stato pubblicato oggi sulla Gazzetta europea il bando di gara
relativo al Comparto 2 del Grande progetto europeo “Risanamento
ambientale corpi idrici superficiali della provincia di Salerno”.
L’importo dei lavori a base d’asta è pari a 10 milioni 911mila euro” così l’Assessore Edoardo Cosenza, coordinatore strategico dei Grandi progetti.L’Ente beneficiario del Grande progetto, è la Provincia di Salerno e la stazione appaltante,
il Provveditorato alle Opere pubbliche di Campania e Molise.
“Il comparto messo a gara – ha detto Cosenza – riguarda l’area Calore, Testene ed Alento e prevede opere relative alla rete acquedottistica e fognaria nonché alla depurazione dei comuni di Acquara, Agropoli, Laurino, Monteforte cilento, Perdifumo, Giungano. Le offerte dovranno pervenire entro il 21 ottobre (ore 12.00). Con la pubblicazione di queste gare – ha proseguito – sono 6 i Grandi progetti che sono
partiti ufficialmente negli ultimi due mesi e mezzo. In totale sono stati pubblicati bandi per oltre 330 milioni di euro relativi ai Grandi progetti Bandiera Blu – Litorale Domitio, Laghi flegrei, Banda larga, Napoli est e Depurazione aree interne, oltre che a questo avviato oggi a gara. La Giunta regionale della Campania – ha aggiunto Cosenza – sta compiendo ogni utile sforzo per il rispetto dei cronoprogrammi svolgendo un’azione di coordinamento con gli enti beneficiari, ossia i soggetti attuatori delle opere. Esprimo soddisfazione – ha concluso – per il rispetto del timing previsto, che rappresenta un passo in avanti per il miglioramento della risorsa mare: ben 4 di questi Grandi progetti già avviati a gara riguardano la depurazione, per un totale di 187 milioni di euro”.
“Il Grande progetto per il risanamento dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno – ha detto l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano – vale complessivamente 89 milioni 858mila euro e ha un’elevata valenza ambientale per la provincia di
Salerno a forte vocazione turistico-balneare. Basti pensare ai due sistemi territoriali costituiti dalla Costiera Amalfitana e Cilentana. Le opere del Grande progetto puntano al miglioramento della qualità delle acque marine attraverso interventi a monte, nelle aree interne, che spesso hanno reti fognaria e sistemi depurativi da adeguare. A breve partiranno lavori anche di altri ambiti importanti inclusi nello stesso Grande progetto. A questi lavori – ha concluso Giovanni Romano – si affiancano quelli previsti attraverso l’utilizzo dei fondi Cipe, come l’adeguamento del depuratore di Capaccio-Paestum che vale 10 milioni di euro. E’ una ulteriore dimostrazione della grande attenzione che la Giunta Caldoro ha sempre avuto per le aree interne della Regione con programmazioni e interventi concreti che, in questo caso, interessano la provincia di Salerno e la sua risorsa mare”.

Ecco il dettaglio dei lavori messi complessivamente a gara:

COMUNE INTERESSATO
TIPOLOGIA INTERVENTO
ACQUARA
Impianto depurazione
AGROPOLI
Completamento opere fognatura
GIUNGANO
Completamento rete fognaria (2 lotti) e allacciamento depuratore Capaccio
LAURINO
Completamento rete fognaria
e depuratori Vignaliti e Macera con collettori
MONTEFORTE CILENTO
Rifunzionalizzazione sistema idrico sanitario
PERDIFUMO
Realizzazione rete fognaria nelle contrade di San Pietro, Noce e Paradiso

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COMUNICATO STAMPA DELL’8 AGOSTO 2013
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GRANDI PROGETTI, VIA A BANDO DI GARA PER 32 MILIONI PER DEPURAZIONE AREE INTERNE
COSENZA: “INTERVENTI DESTINATI AL RISANAMENTO AMBIENTALE DEI CORPI IDRICI DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO. IN POCHE SETTIMANE BANDITE GARE PER 320 MILIONI”.
ROMANO: “PUNTIAMO A MIGLIORARE BALNEAZIONE LITORALE A NORD DI NAPOLI”
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea il bando di gara per l’affidamento della progettazione, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e della realizzazione dei lavori del “Lotto Funzionale Provincia di Benevento” del Grande Progetto “Risanamento ambientale corpi idrici superficiali delle aree interne”.
Lo rende noto l’assessore Edoardo Cosenza, coordinatore strategico dei Grandi progetti su delega del presidente Caldoro.
“Questo lotto – ha detto Cosenza – vale circa 32 milioni di euro e riguarda gli interventi che dovranno essere realizzati nei comuni di Castelvenere, San Salvatore Telesino, Solopaca, Telese Terme, Dugenta, Durazzano, Limatola, Sant’Agata dei Goti, Paupisi, Ponte, Torrecuso.
“E’ il quinto grande progetto per il quale vengono bandite le gare in poche settimane. Dall’inizio di giugno ad oggi sono partiti bandi per oltre 320 milioni di euro di lavori che riguardano l’intero Grande progetto Bandiera blu-Litorale Domitio, l’intero grande progetto Laghi Flegrei, l’intero Grande progetto sulla Banda larga, due lotti del Grande progetto Napoli Est e quello pubblicato oggi in Gazzetta europea.
“Si tratta – ha concluso Cosenza – di un Grande progetto
fondamentale per il corretto funzionamento del sistema di depurazione in un’ area di grande valore naturalistico come la provincia di Benevento, ma anche per il litorale Domizio: i reflui non trattati attraverso il Calore ed altri affluenti confluiscono nel Volturno e, quindi, contribuiscono all’inquinamento delle acque marino-costiere.”
Soddisfazione ha espresso l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano: “Questo bando di gara – ha sottolineato – è frutto di una efficace sinergia tra l’Assessorato all’Ambiente, promotore dell’intervento, ed Arcadis. Testimonia la concreta attenzione della Regione per i territori interni ancora privi di fondamentali infrastrutture fognarie e di impianti. E’ un ulteriore passo avanti nell’attuazione del piano strategico dell’Assessorato
all’Ambiente finalizzato a migliorare la qualità ambientale delle
acque della risorsa-mare per favorire lo sviluppo di una economia sostenibile dell’accoglienza e del turismo di qualità. Infatti l’intervento è correlato a quelli già in fase di gara interessanti il Litorale Domitio e quello Flegreo e a quelli di prossima emanazione che riguarderanno il comprensorio dei Regi Lagni e la Provincia di Salerno.”
Positivo anche il giudizio del presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale Luca Colasanto: “L’avvio dei bandi di gara del Grande progetto per la depurazione delle aree interne testimonia, dopo anni di disattenzione, l’impegno della Regione per il Sannio. La realizzazione delle opere risolverà gravosi problemi di collettamento e depurazione di molte realtà locali.”

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2 AGOSTO 2013
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FIUME SELE, AUTORITÀ DI BACINO CAMPANIA SUD DEFINISCE MINIMO DEFLUSSO VITALE
COSENZA: “SCENARIO INDIVIDUATO GRAZIE A STUDI MOLTO AVANZATI”. ROMANO: “VALORE FONDAMENTALE PER TUTELA BIODIVERSITÀ”
Il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino Campania Sud/Interregionale Sele, presieduto dall’assessore Edoardo Cosenza, ha approvato, d’intesa con l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano, la delibera con la quale si definisce il valore di deflusso minimo vitale del bacino del Fiume Sele, ossia la quota da garantire per la vita stessa dell’alveo.
I limiti sono stati individuati per ciascuna sezione fluviale.
In particolare, per la sezione del fiume Sele a Caposele è stato valutato sulla base degli studi finora disponibili, e in condivisione con l’Autorità di Bacino Nazionale Liri Garigliano e Volturno, il valore di 550 lt/sec.
“Tale valore – ha detto l’assessore Romano – è fondamentale per garantire la tutela degli organismi viventi fluviali e costituisce un significativo riferimento per le situazioni critiche del Bacino dell’Alta Valle del Sele, dove convivono più derivazioni per scopo idropotabile.”
“Lo scenario è stato individuato – ha dichiarato l’assessore Cosenza – grazie a studi molto avanzati. Va sottolineata la notevole attività di monitoraggio e di analisi condotta dal sistema delle Autorità di Bacino, con riferimento alla tutela delle risorse idriche, oltre che nel settore della pianificazione dell’assetto idrogeologico. Il Comitato istituzionale ha adottato altri 15 provvedimenti relativi a progetti e riperimetrazioni di aree a rischio di comuni delle province di Salerno e Potenza.”

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1 AGOSTO 2013
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GRANDE PROGETTO FIUME SARNO, OK DI AUTORITÀ BACINO CAMPANIA CENTRALE
COSENZA: REDAZIONE A COSTO ZERO PER LA REGIONE GRAZIE A RISORSE INTERNE
Si è riunito il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale presieduto dall’assessore Edoardo Cosenza .
Ai lavori hanno partecipato il commissario Pasquale Marrazzo, i rappresentanti delle cinque Province e degli assessorati regionali all’Agricoltura, Beni culturali e Ambiente.
Nel corso della riunione è stato esaminato il progetto definitivo per il Fiume Sarno ed è stato espresso parere favorevole di compatibilità ambientale per quanto attiene alla procedura in corso di VIA.
Il Grande progetto è risultato inoltre compatibile con il vigente Piano stralcio di assetto idrogeologico e con quello di difesa delle coste per il territorio di competenza dell’ex Autorità di Bacino del Sarno.
Nel corso dello stesso Comitato istituzionale, sono state adottate dieci delibere riguardanti proposte provenienti dalle amministrazioni comunali sulla riperimetrazione di porzioni di territori comunali a rischio idrogeologico. In particolare, sono state esaminate e licenziate favorevolmente le istanze diei Comuni di Napoli, Nola, Somma Vesuviana, Roccarainola, Sant’Agnello, Liveri, in provincia di Napoli; San Valentino Torio, Fisciano, Roccapiemonte in provincia di Salerno; Mugnano del Cardinale, in provincia di Avellino.
“Il progetto definitivo relativo al Fiume Sarno, uno dei primi che viene sottoposto alle valutazioni necessarie, è stato redatto – ha detto l’assessore Edoardo Cosenza – a costo zero per la Regione da tecnici interni all’amministrazione, appartenenti al Settore Difesa Suolo, Autorità di Bacino Campania Centrale e Arcadis.
“Auspichiamo che le amministrazioni locali e gli altri enti coinvolti nel processo di valutazione di impatto ambientale del Grande progetto Fiume Sarno – ha aggiunto il commissario Marrazzo – apprezzino lo sforzo compiuto dando il via libera all’ esecuzione dei lavori.”

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20 luglio 2013
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APPELLO PER LA TUTELA DEI FIUMI IRPINI
Sorgenti irpine minacciate dal raddoppio della galleria Principale risorsa idrica del meridione, le sorgenti irpine dei monti Picentini sono oggi minacciate anche dal raddoppio della Galleria Pavoncelli. Al fine di fermare la realizzazione di quest’opera che metterebbe ulteriormente a rischio l’ecosistema fluviale irpino è stata lanciata una petizione online. cliccate qui sotto per leggere il bellissimo articolo http://www.ilcambiamento.it/acque/sorgenti_irpine_minacciate_raddoppio_galleria_pavoncelli.html ed INVITIAMO TUTTI COLORO CHE NON AVESSERO ANCORA FIRMATO LA PETIZIONE A FARLO…… PERCHE’ E’ FONDAMENTALE ESSERE IN TANTI! http://www.change.org/it/petizioni/cameraesenato-ministroambiente-distrettoidrograppennmeridion-rcampania-nonsi-realizzi-la-pavoncelli-bis-e-si-provveda-al-bilancio-idrico Comitato Tutela Fiume Calore

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01 luglio 2013
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Ecco perché è importante: La Galleria Pavoncelli bis è una minaccia per gli acquiferi sotterranei, per le sorgenti e per i fiumi dell’Irpinia e della Valle del Sele!
La galleria Pavoncelli è il primo tratto dell’Acquedotto Pugliese (Aqp) che rifornisce oltre 1.300.000 persone .
La galleria raccoglie le acque dalla sorgente Sanità di Caposele e dalle sorgenti del Calore di Cassano Irpino. Dopo il terremoto del 1980 la galleria ha subito danni notevoli, fu così deciso, di realizzarne una nuova, chiamata Pavoncelli bis.
Questa nuova galleria è stata progettata per trasportare una portata idrica maggiore di quella attuale , manca il Bilancio Idrico per l’equa sostenibilità della risorsa ed i fiumi sono in perenni crisi idriche.
In sintesi per un’opera definita D’IMPORTANZA STRATEGICA NAZIONALE sulla quale sono stati stanziati 150 milioni di euro, di cui se ne parla da ormai 30 anni, vorremo far osservare alcuni punti :
– La portata della nuova galleria è di circa 10mc/sec contro i 6mc/sec di oggi, ! l’art. 164 del Codice dell’ambiente (152/2006), obbliga alla pianificazione dell’uso delle acque per salvaguardare qualità e potenzialità della risorsa e consentire un consumo idrico sostenibile tenendo conto del
“BILANCIO IDRICO” e del “DEFLUSSO MINIMO VITALE”, MANCA!;
– La SENTENZA DEL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE, MANCA ;
– La valutazione di impatto Ambientale presentata dal Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare afferma che “al termine delle fase realizzativa dell’intervento, prima dell’entrata in esercizio, […] saranno effettuati gli studi afferenti il rilascio minimo vitale e la redazione del bilancio idrico”….. facciamo prima realizzare l’opera e poi chiediamo di verificare, a lavori compiuti, la compatibilità ambientale.?!?
Che faranno se il bilancio è negativo, la demoliranno? ;
– La costruzione di questa galleria che in parte interessa l’idrostruttura del Monte Cervialto, potrebbe anche ALTERARE, in modo serio, l’attuale EQUILIBRIO IDROGEOLOGICO dell’acquifero di alimentazione del gruppo sorgivo sele e delle altre scaturigini presenti nel comprensorio come è gia avvenuto negli anni ’90, in un’area fortemente sismica.
In questi anni di controversie non sono stati tenuti in debita considerazione I PARERI NEGATIVI del Parco Regionale dei Monti Picentini(perché ricade anche in un area tutelata), dell’Ambito Territoriale Ottimale Calore1, dell’Amministrazione Provinciale di Avellino,del Genio Civile di Avellino,! PROPONIAMO di procedere alla RIPARAZIONE della vecchia galleria e nel periodo occorrente l’approvviggionamneto idropotabile potrebbe essere garantito dal potabilizzatore dell’invaso di Conza della Campania che tratta 1000 l/s e l’attuale pay-pass gia esistente sulla Galleria Le curve di deflusso delle sorgenti indicano chiaramente che le riserve di alimentazione stanno diminuendo.
Bisogna rivisitare le concessioni di derivazione delle acque e adeguare le aliquote di distribuzione per garantire la vita negli ecosistemi dei fiumi e scongiurare le cicliche crisi idriche. Stiamo perdendo il nostro ecosistema fluviale, la flora, la fauna dei nostri fiumi.
I fiumi irpini , in perenne cicliche crisi idriche, sono il campanello di allarme di una situazione molto complessa e delicata che urge di essere affrontata con onestà.
Il problema non è nella “sottrazione” delle “acque irpine” ma è nella insostenibilità delle captazioni, se l’acqua degli acquiferi sotterranei non fosse più sufficiente ???
La questione va affrontata con adeguati studi e valutazioni , e non di certo con costruzione monumentali con portate maggiori di quelle attuali.
La Pavoncelli Bis è di importanza strategica nazionale perché l’importanza dell’acquifero da cui attinge è di importanza strategica nazionale, quindi salvare i fiumi
”irpini”è fondamentale per chi qui ci vive ma anche per chi vive a molti chilometri da Caposele, oggi e domani.
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Puoi firmare la mia petizione cliccando qui.
Puoi prenderti 30 secondi per firmare? Ecco il link: http://www.change.org/it/petizioni/cameraesenato-ministroambiente-distrettoidrograppennmeridion-rcampania-nonsi-realizzi-la-pavoncelli-bis-e-si-provveda-al-bilancio-idrico
Grazie! Comitato diTutela delFiume Calore
Mosca Club Campania [info@moscaclubcampania.org]
Daniele Ricci [dricci76@libero.it]

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LA PETIZIONE CONTRO LA PAVONCELLI BIS E PER IL BILANCIO IDRICO.
Il Comitato di Tutela del Fiume Calore propone questa PETIZIONE on.line CONTRO la PAVONCELLI BIS e per uno studio serio e scrupoloso del BILANCIO IDRICO.
INVITIAMO TUTTI GLI ISCRITTI A QUESTO GRUPPO a FIRMARE , E DIFFONDERE , è un piccolo gesto di grande significato. Raggiungiamo le 10.000 firme a tutela del nostro territorio, sosteniamo l’impegno che si sta assumendo in Parlamento…non è mai troppo tardi per cominciare a lottare!e diffondete , diffondete, diffondete perchè non è solo un problema irpino!
FIRMALA E GIRALA A TUTTI I TUOI CONTATTI!
Ciao! Abbiamo lanciato la petizione
“CameraeSenato,MinistroAmbiente,DistrettoIdrogrAppennMeridion,RCampania : NONsi realizzi la Pavoncelli Bis e si provveda al BILANCIO IDRICO ” e abbiamo bisogno del tuo aiuto per diffonderla.
Puoi prenderti 30 secondi per firmare? Ecco il link:
http://www.change.org/it/petizioni/cameraesenato-ministroambiente-distrettoidrograppennmeridion-rcampania-nonsi-realizzi-la-pavoncelli-bis-e-si-provveda-al-bilancio-idrico
Ecco perché è importante:
La Galleria Pavoncelli bis è una minaccia per gli acquiferi sotterranei, per le sorgenti e per i fiumi dell’Irpinia e della Valle del Sele!
La galleria Pavoncelli è il primo tratto dell’Acquedotto Pugliese (Aqp) che rifornisce oltre 1.300.000 persone . La galleria raccoglie le acque dalla sorgente Sanità di Caposele e dalle sorgenti del Calore di Cassano Irpino. Dopo il terremoto del 1980 la galleria ha subito danni notevoli, fu così deciso, di realizzarne una nuova, chiamata Pavoncelli bis.
Questa nuova galleria è stata progettata per trasportare una portata idrica maggiore di quella attuale , manca il Bilancio Idrico per l’equa sostenibilità della risorsa ed i fiumi sono in perenni crisi idriche.
I sintesi per un’opera definita D’IMPORTANZA STRATEGICA NAZIONALE sulla quale sono stati stanziati 150 milioni di euro, di cui se ne parla da ormai 30 anni, vorremo far osservare alcuni punti :
La portata della nuova galleria è di circa 10mc/sec contro i 6mc/sec di oggi, !
l’art. 164 del Codice dell’ambiente (152/2006), obbliga alla pianificazione dell’uso delle acque per salvaguardare qualità e potenzialità della risorsa e consentire un consumo idrico sostenibile tenendo conto del “BILANCIO IDRICO” e del “DEFLUSSO MINIMO VITALE”, MANCA!;
La SENTENZA DEL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE, MANCA ;
La valutazione di impatto Ambientale presentata dal Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare afferma che “al termine delle fase realizzativa dell’intervento, prima dell’entrata in esercizio, […] saranno effettuati gli studi afferenti il rilascio minimo vitale e la redazione del bilancio idrico”….. facciamo prima realizzare l’opera e poi chiediamo di verificare, a lavori compiuti, la compatibilità ambientale.?!? Che faranno se il bilancio è negativo, la demoliranno? ;
La costruzione di questa galleria che in parte interessa l’idrostruttura del Monte Cervialto, potrebbe anche ALTERARE, in modo serio, l’attuale EQUILIBRIO IDROGEOLOGICO dell’acquifero di alimentazione del gruppo sorgivo sele e delle altre scaturigini presenti nel comprensorio come è gia avvenuto negli anni ’90, in un’area fortemente sismica, .
In questi anni di controversie non sono stati tenuti in debita considerazione I PARERI NEGATIVI del Parco Regionale dei Monti Picentini(perché ricade anche in un area tutelata), dell’Ambito Territoriale Ottimale Calore1, dell’Amministrazione Provinciale di Avellino,del Genio Civile di Avellino,!
PROPONIAMO di procedere alla RIPARAZIONE della vecchia galleria e nel periodo occorrente l’approvviggionamneto idropotabile potrebbe essere garantito dal potabilizzatore dell’invaso di Conza della Campania che tratta 1000 l/s e l’attuale pay-pass gia esistente sulla Galleria
Le curve di deflusso delle sorgenti indicano chiaramente che le riserve di alimentazione stanno diminuendo. Bisogna rivisitare le concessioni di derivazione delle acque e adeguare le aliquote di distribuzione per garantire la vita negli ecosistemi dei fiumi e scongiurare le cicliche crisi idriche. Stiamo perdendo il nostro ecosistema fluviale, la flora, la fauna dei nostri fiumi.
I fiumi irpini , in perenne cicliche crisi idriche, sono il campanello di allarme di una situazione molto complessa e delicata che urge di essere affrontata con onestà.
Il problema non è nella “sottrazione” delle “acque irpine” ma è nella insostenibilità delle captazioni, se l’acqua degli acquiferi sotterranei non fosse più sufficiente ??? La questione va affrontata con adeguati studi e valutazioni , e non di certo con costruzione monumentali con portate maggiori di quelle attuali.
La Pavoncelli Bis è di importanza strategica nazionale perché l’importanza dell’acquifero da cui attinge è di importanza strategica nazionale, quindi salvare i fiumi”irpini”è fondamentale per chi qui ci vive ma anche per chi vive a molti chilometri da Caposele, oggi e domani.
Puoi firmare la mia petizione cliccando qui.
Grazie!
Comitato diTutela delFiume Calore
comitatotutelacalore@libero.it

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14 GIUGNO 2013
FIUME SARNO, SBLOCCATE ATTIVITÀ DRAGAGGIO.
ASSESSORE COSENZA: “LIMITIAMO COSÌ LE ESONDAZIONI TRA SCAFATI E CASTELLAMMARE”
“Sono state definitivamente sbloccate, e ripartiranno subito, le attività relative al trattamento dei sedimenti dell’affluente Bottaro già recuperati e al dragaggio del tratto del fiume Sarno che va da Scafati fino a Castellammare.”
Così l’assessore ai Lavori Pubblici e Difesa del Suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza che, in qualità di commissario per il dissesto idrogeologico in provincia di Salerno, ha finanziato l’intervento con un contributo pari a 5 milioni di euro.
“Tali risorse – ha spiegato Cosenza – in aggiunta al finanziamento pari a 32 milioni di euro già predisposto dal commissario Flavio Cioffi per il superamento del contesto di criticità del bacino idrografico del fiume Sarno (le cui competenze sono attualmente in capo alla Arcadis), consentiranno poi anche il completamento del dragaggio dell’intero tratto del fiume, nonché il successivo trattamento dei sedimenti rimossi che si stimano in circa 350 mila tonnellate.
“Le attività furono sospese negli anni scorsi – ha concluso Cosenza – a causa del rinvenimento, all’interno dei sedimenti rimossi, di frammenti di cemento-amianto che hanno reso necessaria una nuova procedura di gestione degli stessi, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e con gli enti competenti. Si tratta di una attività di fondamentale importanza sia dal punto di vista ambientale che idraulico, in quanto consentirà di aumentare la capacità di convogliamento del fiume in modo da limitarne le esondazioni in corrispondenza dei comuni di Scafati, Torre Annunziata, Pompei e Castellammare. L’intervento è indispensabile anche per l’attuazione del Grande progetto Fiume Sarno.”

REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 14 GIUGNO 2013


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