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COMUNICATO STAMPA DEL 5 GIUGNO 2015
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DISINQUINAMENTO LITORALE DOMIZIO, COSENZA E ROMANO: AGGIUDICATE GARE PER ALTRI 76 MILIONI DI EURO.
“Sono state aggiudicate le gare relative a interventi di due Grandi progetti regionali voluti dalla Giunta Caldoro: lotto funzionale per la Provincia di Benevento inserito nel Grande progetto Risanamento ambientale corpi idrici superficiali delle aree interne e la gara per l’affidamento della progettazione esecutiva, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e della realizzazione dei lavori del Grande Progetto Bandiera Blu del Litorale Domitio.”
Lo rendono noto gli assessori della Giunta Caldoro Edoardo Cosenza (Lavori pubblici e Grandi Progetti) e Giovanni Romano (Ambiente).
“Le due gare valgono complessivamente 76 milioni di euro. In particolare, il lotto di lavori del Grande progetto aree interne prevede opere per il miglioramento della rete fognaria e della depurazione delle acque dei comuni di Castelvenere, San Salvatore Telesino, Solopaca, Telese Terme, Dugenta, Durazzano, Limatola, Sant’Agata dei Goti, Paupisi, Ponte, Torrecuso e vale 31 milioni 998mila euro. Opere attraverso le quali si contribuisce al disinquinamento del Volturno; il lotto funzionale aggiudicato nell’ambito del Grande progetto Bandiera blu del Litorale Domizio riguarda invece interventi nei Comuni della provincia di Caserta di Carinola, Francolise, Cellole e Sessa Aurunca e vale 44 milioni di euro.
“L’attività – spiegano Cosenza e Romano – è stata condotta dai due assessorati in maniera assolutamente sinergica ed è stata finalizzata al disinquinamento del meraviglioso litorale Domizio, da Capo Miseno al Garigliano.
“L’impegno della Giunta Caldoro ha posto in primo piano la depurazione e il recupero della balneabilità dell’intera costa a nord della Campania. Sono ben 4 i grandi progetti finanziati dall’Europa con 475 milioni di euro che vanno in questa direzione:
il Grande Progetto litorale Domizio bandiera blu (80 milioni di euro di quadro economico);
Grande Progetto Laghi flegrei (65 milioni di euro);
Grande Progetto Aree interne (100 milioni di euro) per mettere a norma la depurazione in molte aree della provincia di Avellino, Benevento e dell’alto casertano, che oggi inquinano il Volturno in via diretta o attraverso affluenti;
Grande progetto Regi lagni: 230 milioni di euro per mettere a norma europea i quattro impianti di depurazione che scaricano direttamente nei Regi lagni (Napoli Nord, Acerra, Marcianise, Foce Regi Lagni) e l’impianto di Cuma che raccoglie i reflui di Napoli centro e di tutta l’area flegrea.
“Siamo certi che De Luca proseguirà in questa direzione per completare l’opera avviata e condotta fin qui per dare alla Campania un mare pulito e sicuro.
“A giorni – hanno aggiunto Cosenza e Romano – partiranno anche i lavori per la realizzazione del collettore Medio Sarno Sub1 che raccoglierà i reflui di Scafati, Sant’Antonio Abate, Pompei e Angri, per portarli all’impianto di depurazione di Sant’Antonio Abate-Scafati. L’intervento vale 19 milioni di euro e contribuirà al disinquinamento del fiume Sarno.”
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RENDICONTO, GIANCANE: 1,6 MILIARDI RIGUARDA CREDITI CANCELLATI PERCHE’ INESIGIBILI. DISAVANZO 2010 DI OLTRE 5 MILIARDI
“Il di 1,6 miliardi di euro nel rendiconto 2013 della Regione Campania riguarda crediti, di norma, ultra ventennali cancellati perché inesigibili, operazione già in corso e completata anche in forza di una precisa norma del 2014 che ha imposto il riaccertamento dei residui, in sostanza una verifica circa l’attendibilità dei crediti e dei debiti contabilizzati.”
Così Gaetano Giancane, assessore al Bilancio della Giunta Caldoro.
“Nel 2010 – sottolinea – il disavanzo era ben superiore, atteso che esso era stato quantificato dagli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze in diversi miliardi e che solo una continua opera di revisione durata fino ad oggi ha permesso di ridimensionare a soli 1,6 miliardi.
“In particolare, nella relazione ispettiva ministeriale del 2010 è stato, tra l’altro, evidenziato che a fronte di un avanzo di amministrazione contabilizzato, si deve , precisando subito dopo che relativamente ad alcune poste .
“Aggiungono gli stessi ispettori che .
“Si tratta dunque di una rilevazione del disavanzo al 31 dicembre 2013 di 1,6 miliardi di euro evidenziato nel relativo rendiconto a fronte di un buco di cassa nel 2010 di oltre dieci miliardi e di un disavanzo effettivo di almeno 5 miliardi che una sana gestione fino al 2013 ha consentito di ridimensionare enormemente, coerentemente con il principio di rendere una contabilità disastrata con enormi buchi latenti, una contabilità trasparente e soprattutto veritiera”, conclude Giancane.

—————————————-COMUNICATO STAMPA DEL 29 MAGGIO 2015
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GRANDE PROGETTO SARNO, OK DEFINITIVO PER DUE LOTTI DA 110 MILIONI DI EURO
Le Conferenze dei Servizi per il lotto 1 e il lotto 2 hanno dato il via libera definitiva al Grande Progetto Sarno.
Lo comunica l’Assessorato ai Lavori pubblici, che coordina i Grandi progetti.
Grazie al sì, potranno partire gli appalti per i lavori che valgono, complessivamente, 110 milioni di euro.
In particolare, il lotto 1 prevede la riqualificazione ambientale del litorale di Torre Annunziata e la realizzazione dello scolmatore delle piene del fiume mentre il lotto 2 è relativo alla messa in sicurezza del Sarno e dell’alveo Comune Nocerino nel territorio di Scafati, San Marzano, Angri, San Valentino Torio, Striano, Pagani, Poggiomarino e Nocera Inferiore.
La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della provincia di Napoli ha rilasciato alla Arcadis, l’Agenzia regionale di Difesa del suolo che è soggetto attuatore dell’opera, il parere favorevole anche sulla revisione progettuale dell’intervento di riqualificazione del litorale di Torre Annunziata e il Segretariato regionale per la Campania del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo ha espresso analogo parere favorevole sul lotto 2.
Si tratta degli ultimi due atti necessari a consentire l’avvio dell’appalto per le opere.
Il direttore generale della Arcadis ha già adottato le due determinazioni di positiva conclusione delle Conferenze dei Servizi per i lotti 1 e 2 del Grande progetto Sarno e fatto partire le procedure necessarie all’avvio delle gare per la redazione del progetto esecutivo e la realizzazione dei lavori.

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COMUNICATO STAMPA DEL 6 MAGGIO 2015
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PIANO GESTIONE ACQUE, INTESA REGIONI CAMPANIA E LAZIO ED ATTO AGGIUNTIVO CON MOLISE
Le Regioni Campania e Lazio, con i rispettivi assessorati all’Ambiente e alle Infrastrutture, hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la regolamentazione del trasferimento idrico interregionale.
L’atto firmato è propedeutico all’accordo di programma unico per il trasferimento della risorsa idrica nell’ambito del distretto idrografico dell’Appennino Meridionale.
L’intesa è finalizzata a garantire la sostenibilità tecnica, ambientale, sociale ed economica del trasferimento della risorsa per quanto riguarda i bacini del fiume Volturno.
Lo schema idrico interessato al trasferimento di acqua potabile dal Lazio alla Campania è l’acquedotto della Campania Occidentale, attraverso il prelievo in prossimità delle sorgenti del fiume Gari. A questo si aggiungono altri due prelievi in favore del Comune di Cassino e del Consorzio Aurunci.
Un apposito Comitato Tecnico, di cui faranno parte anche l’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, Arpa Lazio, Arpa Campania e Acqua Campania spa, definirà gli aspetti legati al trasferimento della risorsa, e il raggiungimento degli obiettivi fissati.
La Regione Campania ha altresì firmato un atto aggiuntivo con la Regione Molise per effettuare uno studio relativamente alla galleria drenante del San Bartolomeo e alla derivazione dalle sorgenti del fiume Biferno, e per salvaguardare e valorizzare le risorse idriche nell’alto bacino del Volturno.

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6 maggio 2015
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massima tutela dei lavoratori, ma rispetto della legalità.
In relazione alle proteste dei lavoratori del comparto idrico della Regione Campania che lamentano il mancato pagamento delle loro spettanze ed il mancato trasferimento degli impianti ai naturali gestori del ciclo integrato delle acque, l’Assessorato all’Ambiente e la Struttura di Missione preposta al coordinamento delle gestioni, precisano che la situazione è costantemente tenuta in evidenza e che entro una settimana alle imprese affidatarie del servizio sarà pagato quanto dovuto per le prestazioni effettuate nel primo trimestre del 2015.

L’assessorato e la struttura evidenziano, in oltre, che il settore sconta ancora le gravi criticità ereditare da decenni di gestioni caratterizzate da innumerevoli proroghe di affidamenti senza regolari gare di appalto sulla cui legittimità sono in corso accertamenti.

Alcune imprese affidatarie hanno, nel tempo, mutato ragione sociale o ceduto il relativo ramo di azienda senza regolarizzare le loro posizioni.

Alcune di queste imprese sono state anche interessate da provvedimenti giudiziari interdittivi.

In ogni caso, le procedure saranno concluse nel rispetto delle leggi in vigore, salvaguardando comunque i livelli occupazionali.

COMUNICATO STAMPA DEL 6 MAGGIO 2015
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Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]


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