CENTRALI NUCLEARI. Le news

COMUNICATO STAMPA DEL 17 DICEMBRE 2014
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CENTRALE GARIGLIANO, ROMANO INCONTRA PROCURATORE SANTA MARIA C.V.: NESSUN PERICOLO AL MOMENTO PER POPOLAZIONE
L’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano ha incontrato il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Raffaella Papasso, in relazione alle indagini riguardanti la dismissione della centrale nucleare del Garigliano.
Nel corso dell’incontro l’assessore ha chiesto informazioni in merito allo stato delle indagini relative alla bonifica della trincea numero uno nell’ambito di un colloquio generale sulle le varie problematiche relative all’impianto.
“Nel corso dell’ultima riunione del Tavolo della Trasparenza del 2 dicembre, istituito per monitorare le attività di dismissione dell’impianto – ha sottolineato Romano – mi è stato chiesto dai partecipanti di richiedere informazioni alla Procura sullo stato delle indagini. La richiesta è stata sostenuta in modo particolare dai rappresentati dei Comitati Civici e delle Istituzioni locali e ho assunto l’impegno preciso di provvedere in tal senso. E’ stato un incontro proficuo e positivo. La dottoressa Capasso mi ha comunicato che le attività di analisi dei tecnici del CISAM, organismo militare altamente specializzato nel settore ambientare con particolare riferimento alla difesa dalle radiazioni ionizzanti (radioattività) e non ionizzanti (onde elettromagnetiche), si sono concluse. L’esito delle stesse ha escluso, al momento, la presenza di pericoli per l’ambiente e le popolazioni. L’attività di investigazione chiaramente continua per altri aspetti dell’indagine. Ho rassegnato al procuratore la massima collaborazione del presidente Caldoro, della Giunta regionale e dell’ARPAC per ogni eventuale attività di sostegno all’azione della Procura.”

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3 dicembre 2014,
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Universinet.it – Le autorità Ukraine hanno confermato la notizia di un incidente verificatosi alla centrale nucleare di Zaporizhye.
Comunicato Stampa del 3 dicembre 2014, ore 13.25
Il Primo Ministro Ukraino Arseny Yatseniuk ha confermato che oggi (mercoledì) si è verificato un incidente nucleare e che a breve si terrà una conferenza stampa.
L’impianto tornerà alla normale attività il 5 dicembre Demcişin ha aggiunto, citato dalla Reuters. “Non c’è alcuna minaccia, nessun problema con i reattori. L’incidente è avvenuto in numero di blocco di tre dello stabilimento di Zaporozhye, al sistema elettrico”, le autorità hanno anche dichiarato che l’incidente non è legato alla produzione di energia elettrico stesso. “E ‘stato un corto circuito,” hanno detto, aggiungendo che l’impianto ora fuori uso è il reattore n.3. “E ‘un guasto tecnico, cui stiamo lavorando ora. Il reattore è stato chiuso e decine di villaggi e città sono rimaste senza elettricità.
Secondo l’agenzia Interefax, l’incidente avrebbe comportato nel gruppo 3 di arresto centrale elettrica con una potenza di 1.000 MW, che ha portato a fermare l’alimentazione di alcune aree a est.
Lo stabilimento di Zaporozhye ha sei reattori con una capacità totale installata di 6.000 MW.
IAEA Agenzia internazionale dell’energia atomica, con sede a Vienna, non ha fatto nessun commento, secondo AFP. Secondo le convenzioni internazionali adottate dopo l’incidente di Chernobyl 1986, ogni paese deve informare l’AIEA di qualunque incidente nucleare che possono avere un impatto sugli altri paesi. Central in Zaporozhye si trova a circa 2700 km da Roma.

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3 dicembre 2014
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Universinet.it – Dopo la segnalazione di alcuni ricercatori ad Universinet.it anche le autorità Ukraine hanno confermato la notizia di un incidente verificatosi alla centrale nucleare
di Zaporizhye
Il Primo Ministro Ukraino Arseny Yatseniuk ha confermato che oggi (mercoledì) si è verificato un incidente nucleare e che a breve si terrà una conferenza stampa.
Per l’Italia si riaffaccia l’incubo Chernobil, che dopo la rottura del contenimento del nocciolo, contaminò per mesi ampie aree in Europa e perfino in Italia, dove gli elementi atomici più pesanti ancora risultano rilevabili nell’ambiente.
da: Renato Reggiani [direttore@universinet.it]

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COMUNICATO STAMPA DEL 2 DICEMBRE 2014
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CENTRALE NUCLEARE GARIGLIANO, RIUNITO TAVOLO TRASPARENZA.
ROMANO: APPREZZAMENTO A SOGIN PER TRASPARENZA E PROFESSIONALITÁ.
Si è riunito oggi presso la centrale nucleare del Garigliano il settimo Tavolo della Trasparenza sulle attività di dismissione dell’impianto, convocato dall’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
All’incontro erano presenti, tra gli altri, Domenico Zinzi, presidente della Provincia di Caserta, Lamberto Matteocci dell’Ispra, Patrizia Gaetano, sindaco di Castelforte, Paolo Graziano, sindaco di Minturno, gli assessori dei Comuni di Sessa Aurunca e Itri, Paolo Rossi del ministero della Salute, funzionari di Arpa Lazio e Arpa Campania, il management Sogin e i rappresentanti di varie associazioni del territorio.
Nel corso della riunione Sogin ha illustrato i lavori di decommissioning e gestione dei rifiuti radioattivi già realizzati e in corso nell’impianto del territorio campano.
Per quanto riguarda il camino della centrale, nel marzo 2014 Sogin ha iniziato i lavori che porteranno al suo smantellamento entro febbraio 2016. In particolare, in questo periodo è stata impermeabilizzata l’area di cantiere ed è stato costruito all’esterno del sito il mock-up del camino alto 12 metri. Tale struttura permette di collaudare i sistemi e i macchinari che saranno impiegati nella decontaminazione e demolizione del camino e di formare il personale. E’ anche terminata la costruzione del robot di scarifica. Inoltre, stanno per concludersi i lavori di consolidamento della struttura, alta 95 metri, per consentire che tutte le attività si svolgano nella massima sicurezza. Al termine dello smantellamento, nella stessa area sarà realizzato un nuovo camino alto 34 metri, un’altezza quasi tre volte inferiore a quella dell’attuale, sufficiente per lo scarico degli effluenti aeriformi necessari per i successivi lavori di decommissioning. Il progetto e la tecnologia adottata garantiscono che non vi sarà alcun impatto sull’ambiente.
Sono terminate le operazioni di bonifica della trincea 3 e sono in fase conclusiva i lavori di bonifica della trincea 2. E’ terminata la progettazione della struttura di contenimento per la trincea 1, di cui è stato avviato l’iter di committenza.
Fra le attività realizzate nell’ultimo periodo, vi sono la ristrutturazione di un edificio, che ospitava l’impianto diesel d’emergenza, per il suo adeguamento a deposito temporaneo e la costruzione di un nuovo deposito temporaneo, denominato D1, per gestire in sicurezza i rifiuti radioattivi pregressi e quelli prodotti dalle attività di smantellamento. Dopo l’autorizzazione all’esercizio da parte di Ispra, nei due depositi temporanei sono stati trasferiti i rifiuti radioattivi prima stoccati nell’edificio turbine. Le due strutture saranno demolite al termine del graduale trasferimento dei rifiuti al Deposito Nazionale, una volta disponibile.
In vista delle prossime attività, è stato ultimato il nuovo impianto elettrico ed è stato ripristinato il rivestimento protettivo esterno dell’edificio reattore, nell’ambito delle predisposizioni per lo smantellamento dei componenti interni e delle prescrizioni per garantirne integrità.
Le altre attività in corso e programmate riguardano: il trattamento dei rifiuti radioattivi contenenti amianto; la realizzazione del sistema di trattamento degli effluenti liquidi radioattivi, denominato Radwaste; la riattivazione dei sistemi ausiliari dell’edificio reattore, nell’ambito delle operazioni di smantellamento e decontaminazione dell’isola nucleare; lo smantellamento dei sistemi e dei componenti del ciclo termico dell’edificio turbina, che verrà adeguato a deposito temporaneo; l’avvio dell’iter di gara per la demolizione del serbatoio in quota.
Tutte le operazioni che Sogin svolge sono autorizzate e vigilate dai diversi enti, nazionali e locali, tra i quali l’Ispra e l’Arpa Campania. Nel sito del Garigliano è attiva, sin dagli anni della sua costruzione, una rete di sorveglianza radiologica ambientale che monitora costantemente le matrici ambientali del territorio. I risultati dei monitoraggi sono inviati annualmente all’Autorità di controllo Ispra e resi pubblici. La rete è stata integrata per avviare il programma di monitoraggio convenzionale, in linea con quanto previsto dal Decreto di compatibilità ambientale.
Per quanto riguarda la localizzazione e realizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, Sogin sta lavorando per redigere la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) ad ospitare la struttura, che sarà consegnata a Ispra e ai Ministeri competenti all’inizio di gennaio 2015.
L’assessore Giovanni Romano ha espresso la propria soddisfazione per l’attività svolta dalla Sogin.
“E’ stata – ha sottolineato l’assessore Romano – una riunione proficua. Abbiamo preso atto dei risultati positivi conseguiti dalla Sogin come la ormai prossima demolizione del camino e le bonifiche delle trincee 2 e 3. Un incontro che è servito anche a garantire risposte alle legittime richieste delle comunità locali che attraverso i sindaci, gli amministratori e le associazioni hanno bisogno di essere informate sulle attività in corso e su quelle programmate, avanzando suggerimenti e proposte che saranno tenute nella massima considerazione. E proprio su richiesta dei rappresentanti dei Comitati Civici presenti al tavolo, chiederò nei prossimi giorni di essere ricevuto dal procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per richiedere informazioni in merito alle indagini relative alla bonifica della trincea numero uno.”


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