COLDIRETTI CALABRIA, le news nel 2014

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21.12.2014
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ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI TUTELA E PROMOZIONE SALUMI DI CALABRIA DOP: È IL GIOVANE CRISTIAN RUFFO
Con l’unanimità dei voti, su proposta di Pietro Molinaro, il Consiglio del Consorzio di Tutela e Promozione Salumi di Calabria DOP ha eletto il nuovo presidente e il vicepresidente. Nel ruolo di Presidente del Consorzio di tutela è stato eletto Cristian Ruffo un giovane allevatore di suini, il vicepresidente sarà Stefania Rota in rappresentanza dei trasformatori.
Quella dei Salumi di Calabria DOP che comprende, Soppressata, Salsiccia, Capocollo e Pancetta è una filiera importante con produzioni di pregio e che sono sicuramente tra le più conosciute e rappresentano vere e proprie eccellenze della nostra regione. “Il neo Presidente – ha espresso l’augurio di riuscire a consolidare, già nel prossimo futuro, una maggiore e più proficua collaborazione e azione di tutela e promozione rafforzando la politica dell’origine”. Il Consorzio è un organismo che su incarico del Ministero delle Politiche Agricole- Alimentari e Forestali, svolge appunto funzioni di tutela, vigilanza, promozione, valorizzazione informazione al consumatore curando gli interessi relativi alle DOP dei salumi di Calabria. E’ stato costituito nel gennaio del 2007 e rappresenta oltre il 90% del prodotto certificato DOP ed è il detentore delle quattro denominazioni registrate. Il Consiglio di Amministrazione è rappresentativo dell’intera filiera con la presenza al suo interno, sia della componente degli allevatori che di quella dei trasformatori.

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Cosenza, 20.12.2014
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COSENZA: COSTITUITO IL CONSORZIO DI TUTELA DEI VINI TERRE DI COSENZA DOP
Presidente è stato eletto Domenico Stancati
“Era un passo necessario che rafforza il comparto vitivinicolo della provincia di Cosenza- ha dichiarato il direttore della Coldiretti Calabria Francesco Cosentini – al termine di una assemblea alla quale hanno partecipato numerose aziende vitivinicole della provincia bruzia nella quale è stata sancita ufficialmente la costituzione, presso la Camera di Commercio di Cosenza, del “Consorzio di tutela dei vini Terre di Cosenza DOP”. A far parte del Consiglio di Amministrazione sono stati eletti: Luigi Nola della Campoverde agricola SpA, Mauro Colacino della Colacino Wines, Ippolito Spadafora delle Cantine Spadafora, Pier Giorgio Falvo della Masseria Falvo 1727, Demetrio Stancati dell’az. Agricola Serracavallo, Pierfrancesco Giraldi delle cantine Giraldi&Giraldi, Maurizio Bisconte della Feudo dei Sanseverino, Cataldo Maio dell’az. Agr. Piana di Sibari, Pierluigi Carci dell’az. Agr. Donnici ’99. Il Consiglio di Amministrazione, con voto unanime, ha eletto alla presidenza, Demetrio Stancati, dell’azienda Serracavallo. La costituzione del Consorzio di Tutela rappresenta una tappa importante di un percorso di miglioramento qualitativo e di valorizzazione delle produzioni viticole del territorio, che i viticoltori cosentini hanno iniziato da circa un decennio, recuperando tradizioni viticole che le Terre di Cosenza vantano da secoli. Aree storiche quali Donnici, Verbicaro, Pollino, San Vito di Luzzi e Savuto, insieme alle emergenti zone delle Colline del Crati, Esaro e Condoleo si sono riunite sotto la Denominazione Terre di Cosenza per affermare sui mercati locali e internazionali i vini di Magliocco Dolce e dei numerosi altri vitigni autoctoni presenti nei vigneti dello straordinario territorio cosentino. Il neo eletto presidente Demetrio Stancati, nel corso del suo primo intervento all’assemblea dei soci, ha ringraziato la Coldiretti per il supporto garantito in tutte le fasi della costituzione e si è soffermato sull’importante ruolo giocato nella stessa direzione dalla Camera di Commercio di Cosenza, che ospiterà la sede legale dello stesso Consorzio, dicendosi, altresì, convinto che le aziende cosentine siano ormai in grado di entrare a pieno titolo nel novero delle eccellenze enologiche italiane e che il Consorzio sarà lo strumento fondamentale per il conseguimento di questo obiettivo. Il direttore Cosentini, ha concluso ritenendo che il sodalizio è uno strumento essenziale per una partecipazione autorevole ad Expo 2015.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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19. 12.2014
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E’ PARTITO IL DECIMO FORUM AGRICOLTURA E AGROALIMENTARE DELLA COLDIRETTI CALABRIA
Con l’apertura dei lavori da parte del Presidente della Coldiretti Calabria è iniziato al “Centro Congressi La Principessa” a Campora San Giovanni – Amantea(CS) il Forum Regionale della Coldiretti Calabria giunto alla decima edizione dedicato ai temi dell’agricoltura e dell’alimentazione e con una specifica sessione sui Consorzi di Bonifica e irrigazione. Subito caldi i temi lanciati: visione di sviluppo sostenibile e durevole –ha esordito – significa creare lavoro vero. Vogliamo continuare a investire nella bellezza, e combattere uno stanco, vecchio regionalismo, che sta corrompendo la vitalità dello sviluppo. Ecco quello che ci aspettiamo dal nuovo Governo regionale: scelte responsabili e condivise insieme a tutta la società calabrese, per dare risposte al grande disagio sociale che attraversa la società nel nuovo millennio ma anche per creare un contesto favorevole alle imprese. A cominciare da una attenta rivisitazione dei fondi comunitari, che non vanno persi o dispersi. Bisogna gestire le emergenze ma cambiare anche strategia. La prima sessione sul progetto della filiera agricola della Coldiretti, ha fatto emergere le opportunità e le innovazioni in agricoltura e la necessità di continuare su questa strada – come ha sottolineato il delegato regionale dei giovani impresa coldiretti DanielePerrone- che orgogliosamente ha rivendicato che i giovani sono pronti a dare il meglio”. Gli approfondimenti hanno evidenziato, il grande appeal dell’agroalimentare italiano e primari responsabili di strutture economiche e della ristorazione hanno, avvalendosi di dati, evidenziato una ricerca di cibo italiano a Kmzero. Rosella Pellegrini – Presidente AIRC Calabria ha insistito sullo stretto rapporto tra qualità del cibo e prevenzione della salute. E’ stata illustrata la rete di vendita diretta di Campagna Amica che nelle varie tipologie in Calabria è molto estesa e cresce sempre di più. La seconda sessione su “cibo italiano e legalità” ha posto l’accento su quello che oggi rappresenta, anche in vista di Expo 2015, una frontiera da affrontare con decisione visto anche l’interesse che sul cibo ha la criminalità organizzata. Nel dibattito: don Paolo Bonetti- Consigliere Ecclesiastico della Coldiretti “la vocazione è coltivare e custodire bisogna coniugare legalità e bene comune partendo dalla testimonianza”; Mario Spagnuolo- Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia- ha affermato che il contrasto alla criminalità organizzata, che è molto interessata al settore agricolo ed agroalimentare, è decisivo altrimenti andiamo a fondo tutti”; l’on. Nicodemo Oliverio ha riferito della attenzione del governo sull’agricoltura e della battaglia decisiva sulla contraffazine. Ha annunciato tre provvedimenti sulla salvaguardia degli agrumeti che interessa la Calabria, la legge sull’agricoltura sociale e sulla tutela della biodiversità. Frodi Alimentari e troppo prescrizioni è’ il monito che Giancarlo Caselli, presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio di Coldiretti sulla criminalità in agricoltura, parlando di contraffazione e agromafia, ha rivolto in Calabria ai partecipanti al decimo forum della Coldiretti Calabria su agricoltura e alimentazione in corso di svolgimento in Calabria.“Le leggi in materia di frodi alimentari, di principio, sono ben congegnate. I problemi derivano dal loro funzionamento concreto, perché il processo penale in Italia è un disastro, la prescrizione incombe e spesso scatta per reati come questi, che non prevedono sanzioni pesanti. Lo ha affermato Giancarlo Caselli, presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio di Coldiretti sulla criminalità in agricoltura in occasione della sessione su cibo e legalità del forum della coldiretti Calabria. Per l’ex Procuratore di Palermo e Torino sono da rafforzare le sanzioni interdittive perché sono più efficaci del processo penale. Giudizio positivo anche sui controlli da parte dell’ex magistrato ora impegnato in Coldiretti, il quale però ha sottolineato la necessità di un maggior coordinamento negli interventi tra le forze di Polizia e un aumento della loro professionalità. Caselli non ha risparmiato critiche ai colleghi sostenendo che solo in poche Procure esiste una specializzazione sui temi delle frodi commerciali, mentre nella maggior parte le indagini sono condotte in modo superficiale tanto da finire molte volte con un’archiviazione. “Sarebbe necessario pensare ad una nuova organizzazione giudiziaria- ha detto rivolto alla numerosa platea di addetti ai lavori – con maggiori competenze, in modo da individuare le responsabilità anche nelle stanze dove si fanno le scelte di fondo e non solo tra gli ultimi anelli della catena. L’esempio è quello francese dove è stato creato un “pool de la santè”. Caselli non ha risparmiato neanche l’Europa che punta a alla libera circolazione delle merci con il rischio di omologazione, favorendo così la produzione di massa piuttosto che quella di qualità. Il fatturato della agromafie nel 2013 è stato di 14 miliardi di euro e nel 2014 il dato sarà, con ogni probabilità, ancora più alto. Caselli ha sottolineato che la lotta alla mafia in genere non è semplice, perché si tratta di una mafia ricca, in grado di infiltrarsi in ogni settore, compreso l’agroalimentare, che rappresenta un comparto tra i più economicamente vantaggiosi. In Italia 1/3 della spesa quotidiana, ha spiegato, è costituita da alimenti importati, per i quali non esiste una normativa di tutela, di tracciabilità, anche perché ci sono interessi industriali e di alcune lobby che lo impediscono. Questo, non solo rappresenta un danno alla nostra economia, ma rappresenta un pericolo per la salute dei consumatori. “La lotta alla mafia, ha poi spiegato, deve essere una lotta anche culturale, partendo proprio dalle istituzioni pubbliche che non possono tirarsi fuori, anzi l’Osservatorio di Coldiretti – ha spiegato – è ben lieto di accettare collaborazioni in questo senso”. “Bisogna avere il coraggio – ha poi concluso – di denunciare le situazioni, così come avere l’obbligo di sostenere chi lo fa. Solo con la coerenza e lavorando con la responsabilità dei fatti si possono ottenere risultati concreti”. KlauS Algieri presidente della Camera di Commercio di Cosenza ha annunciato che l’Ente Camerale ha deliberato l’adesione alla Fondazione sulle agromafie.

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18. 12.2014
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DOMANI VENERDI’ 19 DICEMBRE AL VIA IL DECIMO FORUM DELLA COLDIRETTI CALABRIA SU AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE E BONIFICHE
Economia e società con rappresentanti istituzionali ed esperti per una Calabria che piace e vince
Saranno presenti tra gli altri il Presidente Mario Oliverio e il dr. Giancarlo Caselli
Domani venerdì 19 dicembre p.v. dalle 9,00 si svolgerà al “Centro Congressi La Principessa” a Campora San Giovanni – Amantea (CS) il Forum Regionale della Coldiretti Calabria giunto alla decima edizione. Il Forum è dedicato ai temi dell’agricoltura e dell’alimentazione ed è prevista una specifica sessione sui Consorzi di Bonifica e irrigazione all’indomani dell’elezione degli organi consortili di ben nove Consorzi su undici. L’atteso e importante appuntamento annuale, spazia dalle opportunità e innovazione di mercato offerte dal progetto della filiera agricola italiana, alle tematiche delle agromafie, della contraffazione e del cibo italiano e la legalità, della nuova programmazione Comunitaria 2014-2020 e nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Il Forum, è ormai una realtà consolidata e innovativa che in questi anni, Coldiretti Calabria sta portando avanti, chiamando a discutere esperti e rappresentanti delle Istituzioni su temi rilevanti dell’agricoltura e dell’alimentazione con una attenzione particolare alle potenzialità di tutti i settori dell’economia regionale. E’ un appuntamento che guarda avanti e nel quale vengono anticipati, proposti e raccolte indicazioni per rafforzare sempre di più il progetto per una Calabria che piace e vince. Il Forum prenderà l’avvio con l’apertura dei lavori da parte del Presidente Regionale Pietro Molinaro. Saranno presenti tra gli altri, l’on. Nicodemo Oliverio Capogruppo PD Commissione Agricoltura della Camera, Rosella Pellegrini Presidente AIRC Calabria, Giancarlo Caselli già Procuratore della Repubblica di Palermo e Torino e attuale Presidente del Comitato Scientifico della “Fondazione sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” promossa dalla Coldiretti, Giuseppe Falcomatà sindaco di Reggio Calabria, il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Mario Spagnuolo, Klaus Algieri Presidente Camera Commercio di Cosenza, Ernesto Magorno componente Commissione Parlamentare Antimafia. Ed ancora Massimo Gargano Direttore Associazione Italiana Bonifiche e Irrigazione e Annamaria Martuccelli consulente ANBI, Mauro Grassi Direttore struttura nazionale di Missione Italia Sicura, Stefania Covello responsabile PD Mezzogiorno e Fondi Europei, Franco Laratta Consigliere ISMEA, presidente e direttore ASNACODI sulle assicurazioni dei danni in agricoltura, i vertici del Corpo Forestale dello Stato, dirigenti dei dipartimenti della Regione Calabria, della Coldiretti nazionale e regionale e di primarie strutture economiche, agricole ed agroalimentari, rappresentanti di forze sociali e associazioni. Ha assicurato la presenza il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio. Nel corso dell’importante giornata, saranno esposte e presentate alla stampa le eccellenze agroalimentari calabresi e le innovazioni più significative. Il Forum, si caratterizza con una intensa giornata di approfondimento sui temi che nell’attualità hanno un impatto per l’economia e la società.

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17.12.2014
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LA CRISI DELLE CLEMENTINE: LA IGP CLEMENTINE DI CALABRIA E’ IL NOSTRO PUNTO DI FORZA
In tilt l’economia di interi territori i tempi sono maturi per un cambio di strategia in modo coordinato e responsabile
I contentini degli aiuti straordinari o eccezionali non sono la panacea di tutti i mali
Siamo alle solite purtroppo! La crisi delle clementine in Calabria è veramente terribile e dura, con prezzi pagati agli agricoltori in moltissimi casi inferiori ai loro costi di produzione e questo manda in tilt l’economia di interi territori e delle famiglie con gravi ripercussioni. Una situazione oltreché pericolosa – sostiene Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che sta già pregiudicando il futuro di molti clementicoltori e che ci può fare perdere significative quote di mercato a vantaggio di altri. Dobbiamo assolutamente fare il salto di qualità non possiamo pensare che i contentini degli aiuti straordinari o eccezionali sono la panacea di tutti i mali, in realtà – afferma – sono invece “pannicelli caldi” o come qualcuno afferma un ombrello dato a chi è senza casa. Il ritiro di mercato non può essere la soluzione creerebbe illusioni la recente misura, ha consentito già il ritiro nella sola Calabria del 50% del prodotto. Questo molto spesso non ci consente il passo successivo che è indispensabile: la disamina critica dei modelli organizzativi, di produzione e di collocazione sul mercato. E’ comunque palese, che la crisi nel settore ortofrutticolo ha cominciato a mostrare tutta la sua virulenza già da questa estate con la crisi della frutta estiva dovuta al clima, all’embargo russo e comunque ad un accentuato calo dei consumi. E allora da dove possiamo ripartire? Molinaro non ha dubbi: il nostro punto di forza è il marchio IGP “Clementine di Calabria” ogni omologazione in basso per compiacere qualcuno, magari la grande distribuzione organizzata (che tra l’atro ha avuto nel comparto un calo delle vendite di circa il 22%), con clementine “smarchiate” e quindi indistinte, rappresenta uno degli anelli deboli e lo “scandalo per eccellenza” che compromette qualità e competitività a vantaggio di altri. A supporto Molinaro cita alcuni dati. La nostra regione produce il 60% della produzione italiana di clementine ed ancora una percentuale troppo alta di clementine anonime viene immessa sul mercato e questo evidentemente non aiuta quel carattere profondamente distintivo di una linea varietale dalla marcata identità italiana. Ma c’è di più e l’analisi è più incisiva. Ogni tanto – continua – una sana autocritica fa bene come ad esempio l’utilizzo delle risorse provenienti dai Piani Operativi appannaggio delle strutture associative e della cooperazione, che sono trattenuti direttamente alla fonte è arrivata l’ora che vengano rimodulati secondo le nuove esigenze e questo è un obbligo per le strutture associative. Altra linea che va raddrizzata deve assolutamente essere l’organizzazione commerciale. Ogni Organizzazione di Produttori (OP) o cooperatve hanno un proprio ufficio commerciale e nella commercializzazione – attesta – si presentano evidentemente in ordine sparso permettendo quindi agli acquirenti di dettare le regole del gioco e sostanzialmente di fare contratti capestro. Una situazione – continua – che merita sicuramente attenzione dove, in questo caso si, la regione può svolgere un ruolo decisivo. E poi – la coldiretti è chiara – è evidente che nella cooperazione gli agricoltori devono diventare protagonisti essere arbitri e artefici del loro futuro e non essere considerati semplici fornitori o conferitori di prodotto delegando, evidentemente ad altri, ruoli e responsabilità che si è visto non sono in grado di esercitare poiché mantengono piedi in troppe staffe. I tempi sono maturi per delineare, in un autentico gioco di squadra con le Istituzioni, il necessario cambiamento e quindi la nuova strategia, possiamo sgombrare il campo da troppe anomalie che sono ormai un peso insopportabile per il reddito degli agricoltori. Il PSR 2014-2020 è evidente che deve dedicare risorse e attenzione a questo comparto e comunque la madre delle battaglie – conclude – è l’origine del prodotto la difesa dell’italianità: questa è la chiave del successo.

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15. 12.2014
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VENERDI’ 19 DICEMBRE AL VIA IL DECIMO FORUM DELLA COLDIRETTI CALABRIA SU AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE, BONIFICA E IRRIGAZIONE
Economia e società con rappresentanti istituzionali ed esperti per una Calabria che piace e vince
Saranno presenti tra gli altri il Presidente Mario Oliverio e il dr. Giancarlo Caselli
Venerdì 19 dicembre p.v. dalle 9,00 si svolgerà al “Centro Congressi La Principessa” a Campora San Giovanni – Amantea(CS) il Forum Regionale della Coldiretti Calabria giunto alla decima edizione dedicato ai temi dell’agricoltura e dell’alimentazione e con una specifica sessione sui Consorzi di Bonifica e irrigazione all’indomani dell’elezione degli organi consortili di ben nove Consorzi su undici. L’atteso e importante appuntamento annuale, spazia dalle opportunità e innovazione di mercato offerte dal progetto della filiera agricola italiana, alle tematiche delle agromafie, della contraffazione e del cibo italiano e la legalità, della nuova programmazione Comunitaria 2014-2020 e nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC). Il Forum, è ormai una realtà consolidata e innovativa che in questi anni, Coldiretti Calabria sta portando avanti, chiamando a discutere esperti e rappresentanti delle Istituzioni su temi rilevanti dell’agricoltura e dell’alimentazione con una attenzione particolare alle potenzialità di tutti i settori dell’economia regionale. Un Forum che guarda avanti e nel quale vengono anticipati, proposti e raccolte indicazioni per rafforzare sempre di più il progetto per una Calabria che piace e vince. Il Forum prenderà l’avvio con l’apertura dei lavori da parte del Presidente Regionale Pietro Molinaro. Saranno presenti tra gli altri, l’on. Nicodemo Oliverio Capogruppo PD Commissione Agricoltura della Camera, Franco Laratta Consigliere ISMEA, Giancarlo Caselli già Procuratore della Repubblica di Palermo e Torino e attuale Presidente del Comitato Scientifico della “Fondazione sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” promossa dalla Coldiretti, Giuseppe Falcomatà sindaco di Reggio Calabria, il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Mario Spagnuolo, Klaus Algieri Presidente Camera Commercio di Cosenza, Ernesto Magorno componente Commissione Parlamentare Antimafia. Ed ancora Massimo Gargano Direttore Associazione Italiana Bonifiche e Irrigazione, Mauro Grassi Direttore struttura nazionale di Missione Italia Sicura, Stefania Covello responsabile PD Mezzogiorno e Fondi Europei, presidente e direttore ASNACODI sulle assicurazioni dei danni in agricoltura, i vertici del Corpo Forestale dello Stato, dirigenti dei dipartimenti della Regione Calabria, della Coldiretti nazionale e regionale e di primarie strutture economiche, agricole ed agroalimentari, rappresentanti di forze sociali e associazioni. Ha assicurato la presenza il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio. Nel corso dell’importante giornata, saranno esposte e presentate alla stampa le eccellenze agroalimentari calabresi e le innovazioni più significative. Il Forum, si caratterizza con una intensa giornata di approfondimento sui temi che nell’attualità hanno un impatto per l’economia e la società.

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13 dicembre 2014
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INAUGURATO IN VIA BARRIO A CATANZARO MERCATO DI QUARTIERE DI CAMPAGNA AMICA
Inaugurato il mercato di quartiere in via G Barrio a Catanzaro in collaborazione con il Forum delle famiglie Il mercato di prossimità prevede l’esposizione e la vendita dei prodotti agricoli del territorio a filiera corta dove tra l’altro i cittadini – consumatori possono ordinare la loro spesa e vedersela recapitata a casa. Al fine di valorizzare i prodotti e venire incontro alla spesa delle famiglie, con l’occasione è previsto è un interscambio con i Gas (Gruppi di Acquisto Solidale) i quali poi procederanno con l’acquisto contattando direttamente le aziende. La “prima” di questo mercato si è svolta alla presenza dell’assessore alle attività produttive del Comune di Catanzaro Daniela Carrozza, del Presidente Pietro Molinaro e di Pietro Sirianni Coordinatore Regionale di Campagna Amica. L’appuntamento con il Mercato di Campagna Amica sarà ogni Sabato dalle ore 11.00 alle 13.00, nel Piazzale di via Barrio a Catanzaro.

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12-12-2014
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MOLINARO: BLOCCARE TUTTE LE AUTORIZZAZIONI ALLA COSTRUZIONE DI NUOVI PARCHI EOLICI
La Coldiretti è pronta a manifestazioni. I cittadini hanno il sacrosanto diritto ad essere informati
Cosa c’è dietro le s.rl. del vento?
“Ogni giorno è un proliferare di autorizzazioni per nuovi parchi eolici in Calabria, i palazzinari dell’energia del vento senza nome e senza volto hanno messo la Calabria sotto scacco ritenendola terra di facile conquista”. E’ davvero inaccettabile- afferma Pietro Molinaro presidente della Coldiretti Calabria – assistere ad un fenomeno che ha già sconvolto sia economicamente che paesaggisticamente il territorio calabrese. Occorre bloccare tutte le autorizzazioni – afferma con estrema convinzione – noi siamo esportatori netti di energia i cittadini tutti hanno il diritto di essere preventivamente informati, non possono trovarsi dalla sera alla mattina le mastodontiche e minacciose pale che sovrastano abitazioni, sottraggono terreno agricolo, distruggono il paesaggio, una agricoltura di qualità e la qualità stessa della vita ed in sostanza rubano il futuro ad intere generazioni. Queste fantomatiche s.r.l. del vento chiede: da dove vengono? Chi vi è dietro? Diverse indagini della magistratura hanno dimostrato che dietro spesso c’è malaffare e speculazione. Questi facili incantatori, che tra l’altro non pagano nemmeno le tasse in Calabria, con la promessa dello sviluppo ci stanno togliendo quello che abbiamo. Ma di quale sviluppo parliamo poi se tutta la logistica, il materiale di costruzione viene da fuori? E la promessa di nuova occupazione proprio non la vediamo. Nell’ultimo rapporto Censis 2014 sulla situazione sociale del paese a proposito del capitale culturale di un territorio definito “chance di crescita non solo economica” si legge che “In Calabria si possono annoverare nel patrimonio giacente (l’eredità materiale delle espressioni culturali del passato) 13 siti archeologici e complessi monumentali, 284 musei, archivi e collezioni, 646 beni vincolati. A questi si aggiungono 72 comuni con patrimonio edilizio storico, 159 centri storici e insediamenti minori suscettibili di tutela e valorizzazione, 13 fra i borghi più belli d’Italia e borghi autentici), un elevato coinvolgimento del territorio (67 comuni)”. Questo insieme all’agricoltura e all’agroalimentare di qualità alla produzione di cibo e al turismo – prosegue – è il vero moltiplicatore di economia reale, di benessere e di vera occupazione. Allora – insiste – occorre bloccare tutto, rivedere le normative autorizzatorie che sono quantomeno datate e non tengono conto dell’intasamento esistente e delle nuove sensibilità della popolazione. Occorre che preventivamente tutto venga messo in trasparenza sui siti, discusso in pubbliche assemblee, affinchè non si ceda a facili ricatti e i cittadini possano avere piena cognizione di ciò che accade. I Dipartimenti Regionali interessati e i comuni – tuona Molinaro – non possono continuare a svendere la Calabria hanno l’obbligo di fermare lo scempio! Coldiretti- assicura – continuerà a battersi senza tregua per una Calabria bella e vincente e su questo tema non arretrerà di un millimetro. La magistratura continui ad indagare per accertare fino in fondo chi c’è dietro queste s.r.l. del vento.

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11.12.2014
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LA CONTROREPLICA DI COLDIRETTI AD ARCEA
WORK IN PROGRESS SEMBRA DIRE IL DIRETTORE DI ARCEA CALABRIA: MA FINO A QUANDO?
Dopo la replica di ARCEA su alcune carenze sollevate dalla Coldiretti Calabria, in una lettera a firma del presidente Molinaro, l’organizzazione, controreplica all’ente erogatore per meglio chiarire e ribadire i termini della vicenda. Se per “animus di Molinaro” si intende passione e volontà, sentire sulla propria pelle le esigenze e sofferenze delle imprese agricole – si legge nella lettera – mai definizione è stata più veritiera e azzeccata di quella usata dal Direttore di ARCEA Calabria nella sua replica alle puntuali osservazioni che avevamo recentemente fatto “sulla fase di stallo dei pagamenti da parte dell’Organismo Pagatore regionale”. Nella sua stizzita replica, il Dirigente di ARCEA per l’ennesima volta sembra dire: “Work in progress”, come spesso si dice a coloro che tanto si impegnano, ma non trovano risposte, come ribadiamo succede molto spesso ai CAA e agli agricoltori. L’ennesimo fuoco di fila di impegni e promesse, che però nella realtà non riscontriamo e che ricadono inevitabilmente su chi le ha fatte!! Ma andiamo per ordine.Innanzi tutto, in gioco vi è la dignità di migliaia di imprese agricole non pagate che non sono semplicemente numeri sterili o peggio ancora percentuali residuali, per come li definisce il direttore di Arcea. Sono quelle migliaia di aziende“scartate” dalla centrifuga automatizzata e per le qualiserve il lavoro e l’attenzione di chi ha il dovere di dedicare la sua professionalità, magari in tutte le ore delle giornate, per risolvere le distonie e le incongruenze che, ribadiamo, nella maggior parte dei casi, persistono, senza un intervento risolutore di chi insieme ad Arcea amministra il sistema informatizzato di gestione e controllo. Ne sono testimonianza vera le tante puntuali e corrette contestazioni prodotte da queste aziende per il tramite del proprio Caa che rimangono senza risposta o con esiti quantomeno insufficienti. Tanto per la cronaca ricordiamo che Agea, l’organismo pagatore nazionale, che utilizza lo stesso sistema informativo di Arcea, ha decretato decine di pagamenti per il 2014 e continua ad emettere decreti per le annualità pregresse che stanno in quella soglia di risorse accantonate del 4% del plafond finanziario annuale, riservato a quei beneficiari non pagati nei termini. Le criticità esistono per l’incapacità o superficialità di gestirle; in fondo occorre applicare le stesse procedure – non straordinarie – utilizzate da altri Organismi Pagatori. Le 2.600 aziende,ma sono molte di più in termini di domande da liquidare se associamo gli acconti ed i saldi non liquidati per il 2014, sono imprese e famiglie che attendono il pagamento,che si badi bene, è dovuto, e già scontano estreme difficoltà finanziarie per gli ostili andamenti di mercato, sopportano grandi sacrifici e vengono derise da disattenzioni ed atteggiamenti quantomeno superficiali.
Vogliamo ricordare che Arcea è l’Ente che, utilizzando lo stesso sistema dei Caa, dovrebbe esercitare con puntualità le funzioni assegnate riferite al coordinamento e all’assistenza ai Caa per la corretta gestione dei procedimenti, assicurare tempestività alla gestione delle istruttorie per rimuovere i disallineamenti tra quanto dichiarato e quanto spesso oggetto di contestazione per erronee interpretazioni. Molto spesso si interpreta senza riscontri oggettivi in campo e questo drammaticamente oltre ad essere clamorosamente sbagliato, non deve accadere ed eventualmente sanate con tempismo per come assicurato dai Caa.Sono errori che oltre a compromettere migliaia di pagamenti è evidente che non derivano da distrazioni per come è successo al nostro sportello CAA (episodio che il Direttore ha tirato fuori dal cilindro per destare scalpore) gestito da un responsabile che opera dieci ore al giorno compreso il sabato. A tal propositoe a chiarimento vi è da direche il nostro funzionario prontamente ha provveduto a trasmettere il documento corretto con tanto di scuse e motivazioni, compreso l’essersi recato in Arcea per chiarire l’episodio,tra l’altro senza che funzionari di Arcea abbiano usato la cortesia riceverlo. Egregio Direttore, pensi ad agire prontamente per rimuovere le inefficienze dell’Arcea, forse è più importante e non a dare peso a insensati e riprovevoli pettegolezzi. Ci permetta: occorre volare un pò più alto per questo confermiamo la nostra disponibilità a qualsiasi confronto basato su fatti concreti e non su insignificanti episodi, che comunque per quanto ci riguarda abbiamo provveduto a biasimare. Questo crediamo possa servire a prenderne coscienza per davvero di ciò che accade.
Per quanto riguarda l’operazione bonifica è encomiabile il lavoro fatto dalle Autorità di Controllo e i tanti verbali emessi senza rilievi o con parziali irregolarità, l’abbiamo già scritto e attestato. Restano perònon liquidate molte pratiche esenza alcuna informativa nonostante questa sia stata più volte sollecitata. Riteniamo poi, che non è straordinaria l’assunzione di responsabilità dei dirigenti assunti e pagati per svolgere il ruolo in direzione di una corretta interpretazione della normadi riferimento all’art.68 per il quale sollecitiamo riscontri per gli aiuti 2014. Così come non è straordinaria l’azione di canalizzare i pagamenti su priorità specifiche. Tutto questo è l’eloquente segno che quando si vuole e c’è impegno si possono risolvere questioni che a prima vista sembrano complicate.L’altra questione posta è di aver ricondotto i pagamenti dei premi del PSR nell’anno: il merito riteniamo deve essere attribuito a tutti compresi i Caa e il Dipartimento Agricoltura in virtù della convenzione stipulata. Arcea ha un compito fondamentale: impegnarsi a svolgere in tempi rapidi, i dovuti pagamenti, l’istruttoria dei procedimenti giacenti, l’assistenza ai Caa che si assumono responsabilità amministrative certamente non inferiori quelle dei dirigenti di Arcea.
Arcea ancor di più deve prioritariamente svolgere ordinariamente il ruolo di Organismo Pagatore degli aiuti dovuti agli agricoltori, quello di contrastare le frodi nel settore agricolo, che noi quotidianamente denunciamo, deve segnalarle alle autorità preposte.
Con queste ulteriori precisazioni speriamo di non intervenire più sulla vicenda, confidiamo invece che Arcea e il capitale umano che possiede, prendano coscienza dello stato delle cose ed imbocchino una strada che permetta una gestione puntuale delle importanti funzioni assegnate, iniziando ad informare i Caa e gli agricoltori della Calabria sui tempi di pagamento del secondo decreto 2014 per la domanda unica, per i premi del PSR e i saldi delle annualità pregresse.

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11.12.2014
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COLDIRETTI E TONNO CALLIPO VOLLEY: La firma per riconoscere la Pizza Italiana
Patrimonio Unesco
Vogliamo la vera pizza italiana riconosciuta patrimonio dell’umanità. Con questi intendimenti grazie all’azione di Coldiretti Vibo – Catanzaro Crotone – Krotone il consenso verso il riconoscimento dell’arte della pizza quale Patrimonio Unesco si allarga sempre piu’ coinvolgendo importanti ambiti sportivi come la Tonno Callipo Volley, squadra di pallavolo militante nel campionato Serie A2. Questo modo esaltante serve a tutelare una delle indiscusse eccellenze e simbolo del nostro paese da nord a sud e nel contempo fare definitiva chiarezza sull’origine italiana degli ingredienti e sulle modalità di preparazione. Una delegazione di Giovanimpresa della Coldiretti Interprovinciale guidata dal Direttore Francesco Manzari e dalla segretaria regionale Giovani Coldiretti Calabria Angela Mungo, ha incontrato sul campo di allenamento la squadra Tonno Callipo Volley di Vibo Valentia, che ha sottoscritto la petizione per far riconoscere l’arte della Pizza Patrimonio Unesco. Il Direttore Manzari ha colto l’occasione per spiegare il progetto di Coldiretti a favore del Made in Italy rivolgendosi, come un team manager, a tutti i giocatori, i quali con entusiasmo hanno condiviso questa sacrosanta battaglia e apposto la propria firma. Tra Coldiretti e Tonno Callipo Volley si è instaurato un vero e proprio gemellaggio fondato sulla difesa del Made in Italy tant’è che sulle maglie ufficiali della squadra di Pallavolo e ben identificato lo slogan “Difendiamo la qualità italiana”. Domenica prossima dalle ore 17 all’ingresso del Palazzetto i Giovanimpresa Coldiretti allestiranno lo stand per raccogliere le firme dei tifosi che assisteranno all’incontro di campionato.

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11 -12-2014
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DA SABATO 13 DICEMBRE P.V. IN VIA BARRIO A CATANZARO MERCATO DI QUARTIERE DI CAMPAGNA AMICA
Iniziativa in collaborazione con il Forum delle Famiglie
Con l’inaugurazione, prenderà il via sabato 13 dicembre p.v. a Catanzaro in via Barrio il Mercato di quartiere di Campagna Amica. Il mercato di Campagna Amica valorizza e promuove i prodotti della filiera agricola italiana per garantire al consumatore: origine, qualità, sicurezza alimentare, tracciabilità e sostenibilità ambientale. I cittadini-consumatori, potranno acquistare prodotti agricoli senza intermediari e a filiera corta. L’iniziativa, significativamente nasce in collaborazione con il Forum delle famiglie e vedrà la presenza di diverse aziende agricole del territorio, aderenti a Coldiretti, che allestiranno i loro stands in una zona cittadina molto popolata e potranno acquistare al prezzo giusto prodotti agricoli ed agroalimentari. L’appuntamento con il Mercato di Campagna Amica sarà ogni Sabato dalle ore 11.00 alle 13.00, nel Piazzale di via Barrio a Catanzaro.

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03.12.2014
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Agricoltura è Innovazione: la Calabria sperimenta l’asta telematica per i fiori a chilometro zero
Venerdi 5 dicembre p.v. inaugurazione delle aziende Floricole della cooperativa Florencia a Pizzo Calabro (VV) aderenti a Campagna Amica
Venerdì prossimo 5 dicembre p.v. dalle 8,30 a Pizzo Calabro (VV) in Contrada Speziale ss 18, Km 418 ci sarà l’inaugurazione dell’asta telematica dei fiori. Una innovativo sistema di vendita che coinvolgerà con il web operatori del settore floricolo. Gli operatori presenteranno il meglio della propria produzione, si aggiornano sulle tendenze del mercato e quest’anno accanto alla esposizione di piante, fiori e attrezzature tecniche, spazio anche all’Asta Telematica: in un’area ad hoc viene realizzato un vero e proprio momento commerciale per la vendita di fiori da parte delle aziende floricole della cooperativa Florencia aderenti a “Campagna Amica”. Quella telematica è una modalità che garantisce un duplice vantaggio: da una parte aiuta a risparmiare tempo, dall’altra è il meccanismo con cui si ottiene la massima economicità e trasparenza perché tutti i concorrenti possono vedere in tempo reale la migliore offerta presentata e migliorarla ulteriormente. “L’agricoltura e l’agroalimentare ancora una volta in Calabria – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – si dimostrano, con entusiasmanti performance innovative, protagonisti dello sviluppo mettendo tra l’altro in evidenza un comparto, quello floricolo e vivaistico, che nella nostra regione registra straordinari punti di eccellenza assicurando una notevole occupazione di qualità e tanta altra ne può assicurare”. Funzionerà in modo stabile anche un mercato di vendita diretta di piante e fiori per soddisfare le esigenze sia dei numerosi operatori che ricercano continuamente la più alta professionalità che degli hobbisti e cittadini.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
GLI OPERATORI DELLA STAMPA, VISTA LA PARTICOLARITA’, SONO INVITATI A SEGUIRE L’EVENTO.GRAZIE

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29 -11-2014
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Consorzio Tirreno Vibonese: completata la squadra di governo per il quinquennio 2014-2019
Piccione confermato presidente dell’Ente di bonifica, Casuscelli vice, Fiamingo nella Deputazione. Schinello, sindaco di Sorianello rappresentante dei Comuni
Dopo che le elezioni consortili avevano determinato la vittoria netta delle liste Coldiretti nelle tre sezioni di contribuenza, si completano gli organi che governeranno il Consorzio di Bonifica nel quinquennio 2014-19. Due sono i verdetti. Il primo e che l’assemblea dei 35 sindaci dei comuni ricadenti nel comprensorio consortile ha eletto Sergio Schinello, Sindaco di Sorianello quale loro rappresentante nel Consiglio dei Delegati; il secondo il Consiglio dei Delegati al completo (16 componenti) ha eletto all’unanimità Domenico Piccione presidente, Onofrio Casuscelli vice e Nicola Fiamingo componente la Deputazione Amministrativa, organo che sarà integrato con le designazioni della Regione Calabria e della Provincia di Vibo Valenzia. Viene quindi riconfermato alla guida Piccione che in questi anni ha dato un impronta importante alla attività del Consorzio. Nel suo indirizzo di saluto, Piccione ha ringraziato i componenti il Consiglio dei delegati e i consorziati che con il loro voto democraticamente hanno premiato la lista “Coldiretti”. E’ una compagine coesa, autorevole e forte – ha proseguito – che può fare solo bene allo sviluppo dei territori continuando nel lavoro concreto che ha caratterizzato questi anni. Al primo posto ci saranno i consorziati. Il Consorzio, sempre di più, si dimostrerà la loro casa e qui troveranno le risposte alle loro esigenze e richieste, anche perché – ha aggiunto – possono contare su una struttura tecnico – amministrativa all’altezza della situazione. Il Vice-Presidente Onofrio Casuscelli ha messo in evidenza il servizio e l’attenzione sempre di più qualificata verso l’agricoltura e l’agroalimentare che nel vibonese hanno punti di eccellenza. Il Presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha commentato positivamente l’elezione degli organi ed ha affermato che “metteranno in atto non un libro dei sogni ma il programma che Coldiretti ha presentato a sostegno delle proprie liste nel corso delle elezioni. Continuerà a guidarci in tutti i Consorzi – ha proseguito – una gestione, all’insegna della trasparenza dell’azione amministrativa, di una avveduta gestione delle risorse economiche e, naturalmente, della risorsa acqua, alla quale teniamo in modo particolare. L’agricoltura e l’agroalimentare, che vede segni incoraggianti di ripresa, devono poter sempre di più contare sugli Enti Consortili per rafforzare la rilevanza economica.

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20 -11-2014
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UNA ALLEANZA TRA I PARCHI CALABRESI E COLDIRETTI
Cosenza – Nella sala dell’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza, su proposta dell’ex ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, è stato avviato un patto di consultazione tra i presidenti dei Parchi della Sila e dell’Aspromonte, Sonia Ferrari e Giuseppe Bombino, insieme al presidente regionale della Coldiretti Pietro Molinaro e al delegato regionale dei giovani Coldiretti Daniele Perrone.
“L’obiettivo dell’iniziativa – scrivono – è quello di costruire un’alleanza tra parchi ed agricoltura per promuovere iniziative concrete di valorizzazione dei territori e un turismo sostenibile e Slow”.
“Già nel 2015 – ha annunciato Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde – organizzeremo un evento allo scopo di far conoscere le più interessanti imprese che si dedicano ad attività di agricoltura multifunzionale nelle zone dei parchi calabresi. Una risposta concreta alla crisi ma anche un modo per incoraggiare soprattutto i giovani che con l’agricoltura e con il turismo creano nuove attività e nuova occupazione”.
A tal proposito, il presidente regionale della Coldiretti Molinaro ha espresso “soddisfazione per la possibilità di costruire un costante rapporto di collaborazione con i parchi nazionali presenti in Calabria che oltre ad essere attrattori di turismo contribuiscono a rafforzare l’immagine della “Calabria bella che piace e vince .”
I presidenti dei parchi della Sila e dell’Aspromonte, Ferrari e Bombino, si sono detti “entusiasti dell’opportunità di valorizzare le iniziative di agricoltura e turismo sostenibile e durevole già in corso, e poter promuovere la visita di queste importanti zone naturalistiche anche con riferimento a Expo 2015”.

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Zumpano (CS), 20 novembre 2014.
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Carrefour a Zumpano rilancia l’ipermercato:
più vicino ai Clienti e ai produttori calabresi
Prodotti tipici del territorio e della tradizione, moltissimi a chilometri zero, significa garanzia di freschezza e sostenibilità durevole. Carrefour rilancia la proposta commerciale dell’Ipermercato di Zumpano, storico punto di riferimento di Cosenza e della Calabria, con alcune novità legate al rapporto tra la GDO e il territorio. L’occasione è un taglio del nastro per celebrare il remodeling della struttura alla presenza delle Autorità cittadine e di Coldiretti Calabria, con la quale Carrefour, a Zumpano, ha già portato avanti l’iniziativa “Ortofrutta calabrese a km zero” che con i prodotti “Campagna Amica” e della Filiera Agricola Italiana, ha riscosso, nel marzo scorso, grande successo di pubblico.
Oggi, questa collaborazione trova nuovo slancio grazie alla politica di Carrefour, che intende favorire sempre più il rapporto con i produttori locali.
L’Ipermercato cosentino dimostra infatti con i numeri la propria politica di ricerca e di valorizzazione dei prodotti locali: sono oltre 90 le aziende calabresi che forniscono i prodotti del territorio che sviluppano un fatturato di oltre 2,5 mln di Euro/anno.
“Il dato più significativo – commenta Ramiro Ciscutti direttore dell’Ipermercato Carrefour di Zumpano – è rappresentato dalla crescita dei prodotti del territorio con un +18% e +24% rispettivamente per scatolame e fresco nel 2014 rispetto all’anno precedente. Questi prodotti sono particolarmente apprezzati dei nostri clienti e sono certo che potremo fare ancora di più. Lo sbocco commerciale che siamo in grado di fornire alle aziende del territorio è un elemento concreto di sostegno all’economia della regione.
“Il rapporto con il cittadino – consumatore e la sua fiducia verso l’agricoltura – dichiara Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria – sono un elemento imprescindibile di modernità e successo. Questo di Zumpano è il primo esempio di come gli agricoltori e i prodotti 100% calabresi della rete “Campagna Amica” creano un indiscutibile appeal nei confronti dei consumatori. Un riconoscimento alle capacità economiche e produttive del settore più importante dell’economia regionale sempre di più impegnato nella distintività delle produzioni e del loro legame con il territorio che fa la storia dei prodotti”.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

Per maggiori informazioni:
Adnkronos Comunicazione Carrefour Italia
Fabrizio Galassi Giorgio Cattaneo
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15 -11-2014
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“I GIOVANI CHE GIA’ HANNO REALIZZATO LA LORO IDEA IMPRENDITORIALE IN AGRICOLTURA: OTTIMO RISULTATO DELLE AZIENDE CALABRESI
Molinaro: i cittadini siano protagonisti cliccando in favore di una etichettatura più corretta e trasparente
Al concorso nazionale Oscar Green, che premia le idee più innovative in agricoltura, che si è svolto a Roma, hanno partecipato due aziende calabresi che avevano vinto la selezione regionale e nello specifico per la categoria “Stile e cultura d’impresa” l’Azienda agricola “l’Eccellenza Calabrese”di Tiziana Calabrese, nella Sila piccola in località “Bocca di Piazza” vicino al Lago Ampollino e l’azienda Agricola “ Agro Piccolo” di Giuseppe Piccolo nella categoria “Ideando” che si trova nella locride . “Sono nostri giovani – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che già hanno realizzato la loro idea imprenditoriale e quindi inseriti nel circuito economico della nostra regione. Puntando sulle specificità e sul valore identitario di produzioni e territori – prosegue – creano sviluppo e occupazione oltre ad essere esempio per tanti altri giovani. L’una con le caramelle ‘GELEES”, prodotte interamente in azienda e confezionate rigorosamente a mano fatte trasformando una parte dei frutti di bosco che coltiva e l’altra la produzione e commercializzazione di agrumi. che ha deciso di “spremere” dando vita ad una bevanda, l’AranC, preparata esclusivamente con i più buoni agrumi di Calabria”. Intervenendo ad Oscar Green anche mons. Nunzio Galantino Segretario Generale della CEI e Vescovo di Cassano all’Ionio ha affermato che “qui si esprime il meglio dell’Italia agricola che guarda al futuro”. Ma un altro tema appassiona la Coldiretti ed è quello della contraffazione, infatti tantissimi prodotti-simbolo del nostro Paese, vengono proposti all’estero con packaging allettanti che richiamano nel nome e nei colori il Made in Italy, ma che di Italy e di conseguenza di calabrese non hanno assolutamente nulla, a partire dagli ingredienti. “Questo – rincara Molinaro – porta alla sola Calabria un danno di 1miliado di €uro l’anno”. L’etichettatura corretta e trasparente è l’unico modo che non lascia spazio a dubbi e che accompagna il consumatore a fare delle scelte più consapevoli rispetto a quello che si appresta ad acquistare. Da qualche giorno, proprio per aiutare i consumatori, ma anche i produttori è stata messa a punto una consultazione online a servizio di tutti i cittadini. Il Ministero delle Politiche Agricole ha infatti aperto una pagina apposita attraverso la quale tutti i consumatori possono esprimere il proprio parere sull’importanza dell’indicazione in etichetta dell’origine dei prodotti alimentari e del prodotto agricolo utilizzato. Si tratta di 11 domande le cui risposte potranno contribuire ad una ulteriore accelerazione nella pianificazione di una legge ad hoc, per quanto riguarda l’etichettatura dei prodotti nostrani, il tutto in linea con le nuove norme comunitarie (che entreranno in vigore il prossimo 13 dicembre 2014). L’attuazione della nuova legge, porterà ad avere un’etichettatura più completa dei prodotti agroalimentari: produttori e consumatori daranno e riceveranno informazioni più corrette, ma soprattutto più complete su ogni prodotto. Una consultazione popolare molto importante – afferma Molinaro – ed i cui risultati saranno utilizzati come supporto e rafforzamento delle scelte nazionali che l’Italia farà sul tema dell’etichettatura. “Per questo invito tutti i cittadini calabresi a far sentire la propria voce con un semplice clik perché l’etichettatura è un tema fondamentale che significa trasparenza delle informazioni sul cibo e questo può fare solo bene alla nostra agricoltura, alla salute e all’economia in generale.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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11 Novembre 2012
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LA COLDIRETTI CALABRIA INCONTRA I CINQUE CANDIDATI PRESIDENTI DELLA REGIONE. L’APPUNTAMENTO E’ PER DOMANI MERCOLEDI’ 12 NOVEMBRE p.v. T-HOTEL FEROLETO ANTICO (CZ)
Domani mercoledì 12 novembre p.v. la Coldiretti della Calabria incontrerà nella Sala Convegni del T-Hotel Loc. Garrubbe – Feroleto Ant. (CZ) – Superstrada 280 Lamezia – Catanzaro i cinque candidati Presidenti della Regione Calabria. L’incontro avrà la seguente scansione temporale: alle ore 9,00 sarà con Wanda Ferro, alle 11,00 con Mario Oliverio; alle 15,00 con Cono Cantelmi; alle 16,30 con Domenico Gattuso e per chiudere alle 18,00 con Nico D’Ascola. La Coldiretti calabria con l’ausilio di un filmato illustrerà il progetto politico, economico ed imprenditoriale, di sviluppo e crescita. Cibo, salute e trasparenza, etica di impresa, ambiente, socialità, territorio, democrazia economica sono temi che appassionano e segnano in modo indelebile il futuro. A fare tutt’uno poi ci sono i temi legati alle scelte di bilancio, ai fondi comunitari, alla rafforzamento delle forme di autogoverno,ecc. All’incontro parteciperanno i dirigenti della Coldiretti di tutta la Calabria, la struttura dell’organizzazione e i presidenti e dirigenti dei Consorzi di Bonifica. E’ stato invitato un nutrito numero di candidati Consiglieri Regionali dei vari schieramenti politici. Nel corso degli incontri, ai candidati saranno sottoposte anche due importanti ed interessanti iniziative a sostegno e difesa del Made in Italy nel modo.
P.S.- I colleghi giornalisti sono invitati a seguire i lavori. E’ prevista per loro la possibilità e facoltà di porre domande ai candidati Presidenti.
Grazie Vi aspettiamo graditi ospiti.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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Oggi 22 ottobre 2014, ore 19:13
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CONSUMI: COLDIRETTI, STOP IN ITALIA ALL’ARANCIATA SENZA ARANCE
Da:Coldiretti Calabria Ufficio StampaAdd contact
A:
Di seguito il Comunicato stampa della Coldiretti Nazionale.
L’aumento del succo nelle bibite a base di arancia che passa finalmente
dal 12 al 20 per cento è una vittoria di tutta la Calabria.
L’iniziativa “non lasciamo sola Rosarno ….coltiviamo gli stessi interessi” èra partita dalla Calabria dopo i noti fatti di Rosarno.
Adesso ci aspettiamo che le multinazionali delle bibite, seguendo i gusti dei consumatori, ottemperino alla Legge e non mettano im moto veti di nessun tipo.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
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Oggetto: CONSUMI: COLDIRETTI, STOP IN ITALIA ALL’ARANCIATA SENZA ARANCE
N.705 – 22 Ottobre 2014
CONSUMI: COLDIRETTI, STOP IN ITALIA ALL’ARANCIATA SENZA ARANCE
Addio anche alle oliere truccate in bar ristoranti e trattorie

Uno storico successo per l’Italia viene dall’approvazione definitiva da parte del Parlamento dell’articolo 17 della legge comunitaria con la quantita’ minima di succo nelle bibite a base d’arancia che passa finalmente dal 12 al 20 per cento, con effetti positivi per i consumatori e per il frutteto italiano. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’approvazione definitiva dell’Aula della Camera della legge comunitaria che contiene importanti norme salva Made in Italy a tavola, dallo stop all’aranciata senza arance all’obbligo del tappo antirabbocco per i contenitori di olio extra vergine di oliva serviti in tutti i pubblici esercizi per evitare frodi ed inganni. “E’ stata sconfitta la lobby delle aranciate senza arance che pretendeva di continuare a vendere acqua come fosse succo” afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che si stima che “grazie alla nuova norma duecento milioni di chili di arance all’anno in piu’ saranno “bevuti” dai 23 milioni di italiani che consumano bibite gassate”. Una decisione che – sostiene la Coldiretti – concorre a migliorare concretamente la qualità dell’alimentazione e a ridurre le spese sanitarie dovute alle malattie connesse all’obesità in forte aumento. Non va peraltro dimenticato – continua la Coldiretti – l’impatto economico sulle imprese agricole poichè l’aumento della percentuale di frutta nelle bibite potrebbe salvare oltre diecimila ettari di agrumeti italiani con una estensione equivalente a circa ventimila campi da calcio, situati soprattutto in regioni come la Sicilia e la Calabria. Ad oggi per ogni aranciata venduta sugli scaffali a 1,3 euro al litro agli agricoltori vengono riconosciuti solo 3 centesimi per le arance contenute, del tutto insufficienti a coprire i costi di produzione e di raccolta. Una situazione che – denuncia la Coldiretti – alimenta una intollerabile catena dello sfruttamento che colpisce lavoratori, agricoltori ed i trasformatori attenti al rispetto delle regole. Con la legge comunitaria appena approvata dal Parlamento arriva anche – sottolinea la Coldiretti – l’obbligo del tappo antirabbocco per i contenitori di olio extra vergine di oliva serviti in tutti i pubblici esercizi. Sulle tavole di bar, ristoranti e trattorie l’olio extravergine di oliva potrà essere servito solo in bottiglie dotate di tappo in modo da evitare allungamenti o riempiture con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello indicato in etichetta. La legge – riferisce la Coldiretti – prevede anche sanzioni per chi non usera’ oliere con tappo antirabbocco che vanno da 1 a 8mila euro e la confisca del prodotto. Le novità – precisa la Coldiretti – non si fermano, però, al tappo antirabbocco, in quanto è prevista anche una più accentuata rilevanza cromatica rispetto all’etichettatura degli oli che siano prodotti con miscele provenienti da uno o più Stati, così da mettere in guardia il consumatore sulla diversa qualità e composizione merceologica del prodotto. Va detto, infine, che le modifiche introdotte nel corpo della cosiddetta legge salva-oli ne assicurano ora la più ampia operatività richiedendo a tutti gli organi di polizia giudiziaria un rafforzato impegno su tutti i fronti, dal controllo del traffico di perfezionamento attivo a quello delle modalità di vendita sottocosto. “Lo stop alle oliere truccate nei locali pubblici salvaguarda un prodotto base della dieta mediterranea come l’olio di oliva che offre un contributo determinante alla salute dei cittadini e rappresenta una realtà produttiva da primato nazionale che possono offrire importanti sbocchi occupazionali soprattutto nel Mezzogiorno in cui piu’ duramente si sta facendo sentire la crisi” afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che è importante il fatto che “nel rispetto della normativa comunitaria l’Italia non ha rinunciato questa volta a svolgere il ruolo di leader nella tutela della qualità e della sicurezza alimentare in Europa”.

COLDIRETTI – 335 8245417 – 06 4682487 – relazioniesterne@coldiretti.it – www.coldiretti.it

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21-10-2014
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INCONTRO DELLA COLDIRETTI CON IL NEO CONSIGLIERE ISMEA FRANCO LARATTA
Poste le basi per il sostegno di ISMEA per facilitare l’accesso al credito alle imprese agricole e agroalimentari e favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura
L’agricoltura e l’agroalimentare calabrese, attraverso ISMEA (Istituto per studi, ricerche e informazioni sul mercato agricolo) che ha un importante ruolo nel quadro dell’accesso al credito delle imprese agricole, deve poter avvalersi di tutte le opportunità e strumentazioni che può offrire l’Istituto. È questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto tra il neo consigliere di ISMEA Franco Laratta e la Coldiretti Calabria. “Attraverso un pacchetto – hanno convenuto Laratta e Molinaro – con l’essenziale ruolo della Regione, è necessario sostenere sia singole aziende, che strutture associative e le filiere, di liquidità necessaria e prestiti di conduzione, per rilanciare produzioni e investimenti, ma anche per cogliere, parallelamente, le nuove opportunità che vengono date al sistema dalla nuova programmazione europea 2014-2020”. Una particolare attenzione sarà rivolta ai giovani e all’esigenza di ristrutturazione del debito da parte delle imprese adottando procedure semplificate. Il Consigliere dell’ISMEA Laratta, ha apprezzato la capillarità degli uffici della Coldiretti, all’interno dei quali, opera con particolare impegno CreditAgri Italia (già sportello ISMEA) un ente di garanzia fidi che offre servizi altamente qualificati di assistenza e consulenza in materia di credito e finanza d’impresa. In particolare, Creditagri Italia, attraverso il rilascio di garanzie in favore del sistema bancario, sostiene e facilita l’accesso al credito per le imprese associate accompagnando l’imprenditore agricolo dall’idea imprenditoriale alla sua realizzazione, anche attraverso l’ottenimento del finanziamento necessario. “Si sono poste le basi per un rapporto fecondo con l’ISMEA, – hanno commentato Laratta e Molinaro – e sarebbe un bel segnale usufruire della strumentazione che l’Istituto può offrire in modo da venire incontro a quello che crea maggiori problemi agli investimenti: l’accesso al credito con particolare riferimento al “pacchetto giovani” e al tema strategico del riordino fondiario”.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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20 ottobre 2014
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ACCELLERARE SUI FONDI PER LA MITIGAZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOCICO
Coldiretti scrive al Commissario dr. Maurizio Croce: c’è in gioco il presente e il futuro della Calabria.
L’emozione del momento ha coinvolto tutti: Governo Istituzioni, Enti e cittadini in un afflato e convinzione collettiva che tradotto significa mettere mano tempestivamente ed in modo durevole agli interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico. Dopo gli effetti devastanti che hanno causato la perdita di vite umane e danni ai cittadini e alle strutture e attività economiche in diverse parti del paese, si è allungata la catena dei disastri territoriali che hanno visto già drammaticamente colpita la nostra regione. Come conseguenza dichiarazione dello stato di emergenza e maggiori costi. Una situazione che non può ripetersi – scrive Pietro Molinaro – al dr. Croce nominato recentemente Commissario per la Calabria per l’attuazione del dissesto idrogeologico. Molinaro tra l’altro è preoccupato dalla dichiarazione della Presidente Stasi che ha affermato recentemente che “i fondi sono a rischio”. Per far questo, candida ad effettuare gli interventi, il sistema dei Consorzi di Bonifica, “la rete amica della Calabria”, che hanno 58 progetti immediatamente cantierabili che ricadono, nella classe di rischio R4 Area a rischio molto elevato per un importo stimato in circa 249 milioni di €uro. I Consorzi di Bonifica e Irrigazione, oltre alle competenze e professionalità che possiedono, sono enti di autogoverno, forte espressione di sussidiarietà, possono operare in economia, hanno una notevole incidenza sul comprensorio di competenza, idraulicamente definito, che in Calabria copre l’80,7% dell’intera superficie della regione. I Consorzi poi, prevalentemente con tributi dei consorziati, provvedono alla manutenzione ordinaria del cospicuo patrimonio di impianti, canali e altre infrastrutture destinate alla difesa del suolo. I fondi ci sono e ormai sono risalenti all’APQ tra Regione e Ministero dell’Ambiente del 2010 e c’è in gioco il presente e il futuro della Calabria, che come ha detto il Ministro Lupi è una regione particolarmente esposta. Molinaro da atto al Commissario della sua significativa disponibilità e sintonia, in occasione dell’incontro, svoltosi il 29 agosto u.s., insieme all’Assessore Trematerra, al Presidente dell’URBI- Calabria Blaiotta, presente anche il direttore di Calabria Verde Furgiuele. “Rivolgere lo sguardo indietro – si legge nella lettera – su quello che è stato fatto anzi meglio non fatto, non è ne utile ne produttivo e allora occorre guardare avanti”. L’obiettivo principale, come d’altronde è negli intendimenti del Governo nazionale, è quello di riportare tra le priorità politiche una strategia di governo del territorio e delle acque e un’efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni. Un tema sul quale gli agricoltori sono molto sensibili e che con la loro attività e presenza sul territorio danno un forte contributo a testimonianza del particolare ruolo del settore che è si economico ma anche sociale, perché si fa carico di svolgere alcune delle opere di manutenzione primaria. “Il sistema economico in generale e turistico calabrese, non può solo “leccarsi le ferite” all’indomani delle tragedie, ma ha bisogno di attuare una politica ordinaria di difesa del suolo in grado di coniugare tutela dell’ambiente e riduzione del rischio idrogeologico”. Occorrono –scrive il Presidente di Coldiretti Calabria, – tempi certi con un sistema di regole chiare e trasparenti e un’attenta valutazione sull’efficacia ambientale degli interventi: questa è la ferma volontà che dobbiamo perseguire ed i Consorzi di Bonifica possono dare un contributo importante. Per tutte queste ragioni, Molinaro, ha chiesto un incontro al Commissario per illustrare nei dettagli la proposta , dichiarando la propria disponibilità anche ad azioni coordinate e sinergiche tra i diversi soggetti istituzionalmente competenti.
20.10.2014

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16. 10.2014
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IL COMPARTO AGRUMICOLO CENTRALE NELL’ECONOMIA REGIONALE
Molinaro: La Legge nazionale sugli agrumeti, la vecchia programmazione e la nuova programmazione sono occasioni che non vanno sprecate
“L’approvazione in sede legislativa da parte della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, della Legge sugli agrumeti caratteristici che riguarda anche la Calabria, in un sol colpo centra tre obiettivi: attenzione e centralità al settore che è fondamentale per la nostra economia, recupero e valorizzazione degli agrumeti per difendere il territorio dal dissesto e dallo spopolamento e conservare il paesaggio, accentuare e calamitare l’interesse sul Made in Italy di cui la nostra regione è una componente importante”. Così Pietro Molinaro Presidente della Coldiretti Calabria, commenta la notizia riferita dall’on. Nicodemo Oliverio, che insieme ad altri colleghi ha saputo fare fronte unico nella Commissione parlamentare portando a casa un risultato di grande interesse. La regione deve recitare una parte rilevante per non lasciarsi sfuggire questa opportunità, che interessa tutta l’Italia, è porta in dote 4 milioni di €uro per il triennio 2014-2016. Partire per primi – accentua Molinaro – è vitale. Insieme a questo – prosegue – occorre portare a termine gli interventi riferiti alla programmazione comunitaria che si sta per concludere e in particolare il bando per le risorse stanziate di 2,3 milioni di €uro per le agevolazioni finanziarie, per l’ammodernamento dell’agrumicoltura da industria nella Piana di Rosarno – Gioia Tauro e dell’intera provincia di Reggio Calabria che incideranno su un territorio particolarmente vocato e contribuiranno all’occupazione, sviluppo e competitività. L’altro capitolo aperto per le imprese agricole singole ed associate saranno le condizioni favorevoli offerte dai fondi comunitari e dal PSR 2014-2020 che dovranno incidere profondamente sul volto dell’agrumicoltura calabrese. Ci aspettiamo che i candidati Governatori della Regione – si augura Molinaro – inseriscano nelle tra le priorità dell’agricoltura e agroalimentare calabrese queste necessità perché esse sono alcune risposte che ci aspettiamo anche per dare dignità a tutti nella vicenda di Rosarno ed evitare la catena di sfruttamento.

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11.10.2014
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ANCORA IRRISOLTA LA VICENDA DEL PARCO EOLICO NEL TERRITORIO TRA I COMUNI DI SIMERI CRICHI E CATANZARO
L’assessorato Regionale all’Urbanistica, la Provincia e le Amministrazioni Comunali non facciano buon viso e cattivo gioco
Non si può solo aspettare il giudizio pendente dinanzi al TAR ma occorre confrontarsi con i cittadini
Una filiera ininterrotta di pareri ed autorizzazioni fa si che, il parco eolico” autorizzato dalla Regione Calabria, con decreto n° 17870 del 17.12.2012, che dovrebbe sorgere circondando un territorio di circa 1500 ettari nei comuni di Simeri Crichi estendendosi anche a Catanzaro nella valle del torrente “Fegato” e fosso “Volturino, rimanga una questione “sospesa”. Anzi, sembra che tutti gli attori della filiera autorizzatoria “Regione, Amministrazione Provinciale e Amministrazioni comunali attendano l’esito del giudizio in corso presso il TAR di Catanzaro”. E’ evidente che così non può essere – afferma Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – i cittadini hanno bisogno di sapere. Ultimo in ordine di tempo a pronunciarsi è stato il Dipartimento Agricoltura Regionale che, rilevato che non esistono vincoli forestali, ha messo nero su bianco affermando che “la questione assume squisitamente rilievo sul piano urbanistico e quindi la competenza non è in capo al Dipartimento”. Già agli esordi della vicenda – ricorda Molinaro – avevamo espresso ai sindaci di Simeri Crichi e di Catanzaro tutte le nostre perplessità relativamente all’ installazione, di 30 aerogeneratori di potenza elevatissima (2,5 MW ciascuno) con una altezza spropositata (150 metri da terra) sia sui dorsali che sulle pareti che smembreranno il territorio con un danno rilevantissimo alle attività agricole: in questi mesi abbiamo seguito la vicenda e ritorniamo a farlo! La eventuale realizzazione del parco eolico, determina una rilevante interferenza visiva anche a km di distanza, che provoca tra l’altro, come abbiamo potuto constatare con un gruppo di imprenditori agricoli, traumi proprio all’identità e alla storia dei territori. Continuiamo a non credere, e ormai è una convinzione collettiva, che a prevalere debbano essere logiche di pura rendita e “solo per il profitto” a vantaggio di pochi, e che esse attecchiscano indisturbate e per questo coscientemente e onestamente riaffermiamo: «no all’eolico selvaggio, stop allo scempio del territorio». L’assetto del territorio e il suo sviluppo, devono avere come perni agroalimentare e il turismo; non ci si può solo riempire la bocca in occasioni ufficiali –continua – quindi non possiamo permettere che i nostri paesaggi, coste e colline che sono il patrimonio e anche gli strumenti con cui attuare la strategia di sviluppo sostenibile subiscano un danno incommensurabile. Visto che ancora la vicenda non è conclusa, chiediamo – accentua Molinaro – che l’Assessorato all’Urbanistica, l’Amministrazione Provinciale e le Amministrazioni Comunali interessate Simeri Crichi in particolare e Catanzaro non facciano buon viso e cattivo gioco e si prendano fino in fondo le proprie responsabilità esercitandole con particolare attenzione, anche perché , basta guardare, la Calabria è stata distrutta con questo tipo di speculazioni, fatte da società che sono “autentiche scatole cinesi” e che, come è sotto gli occhi di tutti, hanno badato solo al profitto e a più riprese hanno attirato l’attenzione della magistratura inquirente. Occorre saper decidere cosa è meglio, magari confrontandosi con i cittadini, sottoponendo loro le scelte senza farlo nel chiuso delle stanze guardando solo codici e codicilli. Sono scelte politiche, – conclude Molinaro – che devono guardare al benessere delle persone e dei territori.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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08.10.2014
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GLI OBIETTIVI DELL’EDUCAZIONE ALIMENTARE TRA I BANCHI DI SCUOLA
La realtà delle Fattorie didattiche in Calabria esempio della multifunzionalità dell’agricoltura
Si terrà Venerdì 10 ottobre p.v. alle ore 10.00 nel Parco Didattico La valle d’Isidoro nella pre-sila catanzarese, a Sorbo San Basile la Tavola Rotonda sull’importanza dell’educazione alimentare nell’età scolare. L’incontro è organizzato da Coldiretti Donne Impresa Calabria e Campagna Amica, con la partecipazione dell’Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI). L’obiettivo dell’incontro sarà l’acquisizione di un adeguato grado di consapevolezza in tema di alimentazione. Le ricerche effettuate in questi anni indicano una costante crescita nella popolazione giovanile dei problemi legati alle cattive abitudini alimentari ed alla pratica di stile vita poco sani. Nell’ultimo ventennio si è verificato un allarmante aumento del numero di bambini ed adolescenti in sovrappeso. Per questo Coldiretti ha elaborato il Progetto di Educazione alla Campagna Amica, che individua nella scuola il luogo di informazione e formazione per eccellenza. Relazioneranno: Lucca Mazzetti del Centro Residenziale “La Valle d’Isidoro”, Miriam Scarpino e Rosario Mercurio, rispettivamente Referente alla Salute e Coordinatore di Educazione Motoria dell’Ufficio Scolastico Regionale, Rossella Anfosso, Responsabile dell’Unità pediatrica dell’ASP di Catanzaro, Giorgio Piraino, dirigente Dipartimento Agricoltura, Romana Aloisi, medico nutrizionista e Presidente Regionale dell’ADI, Pietro Sirianni, Responsabile Campagna Amica, Alfonsino Grillo Consigliere Regionale e Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria. Modererà: Francesco Manzari, Direttore Coldiretti della Federazione di Catanzaro – Vibo Valentia.

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03/10/2014
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CONSIGLIO REGIONALE DEL 7 OTTOBRE P.V. COLDIRETTI CALABRIA SOLLECITA L’APPROVAZIONE DEI PROVVEDIMENTI PER L’AGRICOLTURA CALABRESE
Lettera al Presidente Talarico, alla presidente Stasi, all’assessore Trematerra e a tutti i Consiglieri Regionali
In occasione del Consiglio Regionale, già convocato per martedì 7 ottobre p.v., la Coldiretti Calabria, nella convinzione che per l’agricoltura e l’agroalimentare calabrese rappresenta uno snodo essenziale ha scritto una lettera al Presidente Talarico, alla presidente Stasi, all’assessore Trematerra e a tutti i Consiglieri Regionali. Dall’Assemblea Regionale, l’ultima di questa legislatura – si legge nella lettera – ci aspettiamo provvedimenti decisivi per il futuro del settore che non devono e possono essere ulteriormente rinviati o peggio elusi, altrimenti si rischia di vanificare l’intenso lavoro preparatorio svolto e non sostenere la competitività delle imprese e del sistema agricolo con l’effetto negativo di mettere a rischio anche i fondi comunitari. Finalmente – prosegue lo scritto – si potrebbe scrivere una pagina importante, che significa anche un riconoscimento al valore economico, sociale, culturale che l’agricoltura ha saputo e continua ad interpretare nella nostra Regione nonchè le risposte all’azione di mobilitazione, sempre propositiva, portata avanti dalla Coldiretti e che ha avuto il sostegno con apposite delibere, di oltre 170 Amministrazioni Comunali. In sostanza la Coldiretti, per non rimanere nella indefinitezza, chiede che all’o.d.g. del Consiglio il secondo punto che recita: Provvedimenti urgenti ed indifferibili trattati dai competenti organismi, sul versante agricolo, avendone i provvedimenti tutti i requisiti formali, giuridici e tecnici (corredati dalla dichiarazione di indifferibilità e urgenza rilasciata dal Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura) possa avere la seguente declinazione con la relativa discussione ed approvazione: P.d.L. 551/9^ ( Collegato Agricolo) ed i relativi emendamenti; P.d.L. regionale “Norme regionali per la disciplina, la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura calabrese” approvata dalla seconda Commissione Consiliare il cui testo unificato è stato approvato il 30 aprile 2014;; P.d.L. n. 470/9^ Disposizioni concernenti norme per il contenimento del consumo di suolo agricolo” il cui Testo licenziato dalla IV Commissione nella seduta del 10 aprile 2014. E’ superfluo ribadire – si legge nella missiva -che sono provvedimenti, ognuno, per il novellato e le disposizioni che contiene, molto attesi e se approvati, rappresenterebbero un segnale positivo da parte di tutta l’Assemblea Legislativa Regionale e se cosi non fosse perderemmo tempo prezioso (oltre un anno) in un momento di grande difficoltà. La vicenda – chiosa Molinaro presidente della Coldiretti Calabria – occorre definirla e non farla rimanere ancora appesa e con molti elementi di incertezza, e quindi chiediamo che a prevalere sia la responsabilità politica.. Noi – conclude – nel rispetto delle Istituzioni continuiamo a confidare, fino a prova contraria, nella volontà di dare le risposte in grado di tenere accesi i motori.

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29-09-2014
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Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Ionio Cosentino nelle elezioni consortili si conferma la leadership di Coldiretti
Molinaro: premiato il lavoro, la coerenza ed il programma, che vede raddoppiata la partecipazione al voto.
Saranno gli agricoltori della Coldiretti a gestire la tutela idraulica del territorio della sibaritide. È quanto è emerso dall’esito delle elezioni di domenica u.s. che hanno portato al rinnovo il Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica Integrale dello Ionio Cosentino con sede a Trebisacce (CS). Infatti le liste Coldiretti nelle tre sezioni di contribuenza hanno fatto il pieno affermandosi in modo netto. Questo è lo straordinario risultato elettorale, commenta con soddisfazione Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria, “Questi primi cinque anni di intenso lavoro, hanno favorito la condivisione dei consorziati, testimoniata dalla crescita degli aventi diritti al voto, nella misura del 24,4%.
L’affluenza al voto si è raddoppiata, rispetto alle ultime elezioni consortili del 2009. Nella terza sezione di contribuenza – aggiunge – la percentuale di affluenza è stata del 70,74%, nella seconda sezione è stata del 46,79% e nella prima sezione del 10,32%. Questo risultato è andato al di la della soglia del 30% prevista dalla Legge Regionale e dallo Statuto per la validità delle elezioni.
I tanti incontri durante il periodo elettorale, hanno confermato il riconoscimento dei Comuni al Consorzio per i servizi erogati e per il programma elettorale proposto.
Questo voto ci riempie di responsabilità – continua Molinaro – ma sapremo insieme ai neo consiglieri portare avanti con determinazione il programma che ci siamo dati e al quale non rinunceremo. Tutto questo, è frutto del lavoro capillare ed incisivo dei candidati e di tutta la Coldiretti, impegnati ad amministrare il Consorzio di Bonifica. Lo stesso impegno, entusiasmo e protagonismo ci sarà nelle elezioni degli altri Consorzi di Bonifica.
Rivolgo un sentito augurio ai nuovi amministratori, che rappresentano non solo Coldiretti ma l’intera società. Ringrazio di cuore anche tutti i candidati che si sono impegnati proficuamente non solo per “portare a casa” un risultato ma soprattutto per ribadire i valori in cui crediamo e per i quali lavoriamo quotidianamente. Gli stessi principi, ci guideranno nella gestione, all’insegna della trasparenza dell’azione amministrativa, di una oculata gestione delle risorse economiche e, naturalmente, della risorsa acqua, alla quale teniamo in modo particolare. Non verrà mai meno conclude Molinaro – il confronto a tutto campo con le Istituzioni, i cittadini, le categorie economiche affinché le scelte siano conosciute e condivise. Sono risultati eletti: prima sezione di contribuenza – Stefano Pirillo, Rosy Alba Manfredi, Salvatore Oliva, Francesco Cesarini, Raffaele Procopio. Nella seconda – Marsio Blaiotta, Gino Vulcano, Santagada Teresa, Domenico Oriolo, Salvatore Acri; nella terza – Ruggero Fortunato, Angelo Pasquale Caravetta, Angelo Tocci Monaco, Francesco Piro, Francesco Latronico.

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28-9- 2014
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COLDIRETTI: LA PROSSIMA CAMPAGNA AGRUMICOLA INIZIA CON PROBLEMI VECCHI E NUOVI
Le multinazionali delle bibite remunerino il prodotto e ci sarà vera e sana occupazione e non la catena di sfruttamento
La diminuzione dei consumi della frutta estiva e l’embargo da parte della Russia ha creato seri problemi al comparto ortofrutticolo calabrese. Agrumi e kiwi ad esempio che avevano trovato interessanti ed importanti sbocchi commerciali in Russia subiranno una notevole contrazione: Se a questo si aggiunge l’insufficiente remunerazione degli agrumi da industria, si delinea un quadro preoccupante proprio nell’imminenza della campagna agrumicola che porterà nella piana di Rosarno – Gioia Tauro, come da stime della CGIL, un contingente di oltre duemila lavoratori extracomunitari che dovranno fare i conti con questa situazione. Questo il quadro preoccupante che traccia Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria che “non fa sperare nulla di buono”. La mancata indicazione di origine obbligatoria poi, porterà – prosegue – l’invasione sul territorio nazionale di prodotti di altri Paesi (anche tossici). Vecchi e nuovi problemi con i quali bisogna fare i conti : una situazione davvero difficile per le imprese agricole che non possono contare su una giusta ed equa remunerazione del prodotto. Quando parliamo del tema del lavoro stagionale degli immigrati – commenta Molinaro – si mettono in moto emozioni e sentimenti perché evidentemente non è possibile utilizzare le braccia e rifiutare le persone negando loro il diritto alla accoglienza e alla giusta retribuzione. Quello che continua fortemente ad interessare ed è “la madre di tutte le battaglie”, sono le ragioni economiche che stanno alla base della catena di sfruttamento come ad esempio il definitivo innalzamento, dopo il si della Camera dei Deputati nella Legge Comunitaria, della norma che innalza la percentuale di succo di arance nelle aranciate prodotte e commercializzate in Italia, portandola dal 12 al 20% e l’indicazione di origine obbligatoria in etichetta”. Il provvedimento, aiuterebbe i produttori di arance, contribuirebbe a far consumare più frutta con 200 milioni di chili di arance all’anno in più che saranno consumate dai 23 milioni di italiani che bevono bibite. Le lobby degli industriali delle bibite invece continuano a frapporre ostacoli pur sapendo che remunerando il prodotto si allevia lo stato di disagio. Invece mantengono la percentuale al 12%, e riconoscendone il valore e l’appeal nei confronti dei consumatori, sulle lattine scrivono che il succo è 100% italiano: davvero una bella presa in giro! Ed allora – chiede Molinaro – abbiano il coraggio e anche volontariamente, come ha fatto qualche industria, aumentino la percentuale di succo nelle bibite:questo si sarebbe un ottimo aiuto. L’accoglienza poi non può essere lasciata ai comuni, alla chiesa o da associazioni di volontariato. Far vivere gli immigrati in condizioni di marginalità e in assenza di alternative, può farli finire nelle braccia delle organizzazioni criminali o può portarli di nuovo alla rivolta: fenomeni che nessuno di noi vorrebbe. Occorre poi, non abbassare la guardia sui controlli a trecento sessanta gradi sia sull’arrivo del prodotto che scongiurando il caporalato. Su versante delle imprese agricole, chiediamo alla Regione di accelerare il bando per le risorse stanziate di 2,3 milioni di €uro per le agevolazioni finanziarie, per l’ammodernamento dell’agrumicoltura da industria nella Piana di Rosarno – Gioia Tauro e dell’intera provincia di Reggio Calabria che incideranno su un territorio particolarmente vocato e rilanceranno occupazione, sviluppo e competitività. Le imprese agricole singole ed associate sapranno rispondere -continua Molinaro – sfruttando le opportunità offerte dai fondi comunitari e dal PSR 2014-2020.

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24.09.2014
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CONSORZI DI BONIFICA UNA ATTENZIONE COSTANTE AL TERRITORIO
A Cassano allo Ionio (CS) presentazione dei progetti irrigazione e miglioramento della rete di scolo nella sibaritide.
Mercoledì 24 settembre 2014 alle ore 17.30 nel Teatro Comunale a Cassano allo Ionio (CS) il Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Jonio Cosentino di Trebisacce, presieduto da Marsio Blaiotta presenterà progetti su “nuova irrigazione e miglioramento della rete di scolo del comprensorio di Sibari”. Una attività intensa negli ultimi cinque anni ha caratterizzato l’attività del Consorzio e che continuerà con maggiore determinazione per dare risposte ad un comprensorio importante a livello agricolo ed agroalimentare. L’azione del Consorzio è rivolta principalmente nella realizzazione di opere di bonifica per la salvaguardia del territorio e opere di irrigazione volte alla valorizzazione e all’ottimizzazione del potenziale agricolo con l’applicazione di nuove tecnologie a livello delle aziende agricole per il trattamento dell’acqua da utilizzare ai fini agricoli. Facciamo tesoro di quello che abbiamo fatto e come Coldirettii continueremo, come abbiamo fatto da cinque anni, a mettere in atto questo modello di sviluppo possibile, originale,distintivo e sostenibile in grado di generare lavoro e sviluppo – afferma Molinaro – questi impegni sono declinati nel programma elettorale per il quinquennio 2014-2019 in occasione delle elezioni del Consorzio di Bonifica Integrale Bacini dello Jonio Cosentino che si terranno domenica 28 settembre p.v. che vedranno presenti le liste Coldiretti, con i suoi quindici candidati, nelle tre sezioni di contribuenza”. All’incontro parteciperà i sindaco di Cassano allo Ionio e altri sindaci del comprensorio.
CON INVITO A SEGUIRE L’EVENTO. SARETE NOSTRI GRADITI OSPITI.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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23.09.2014
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Apicoltura: sull’allarme di un nuovo parassita esotico riscontrato in Calabria la Regione in prima fila.
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Molinaro: Positivo l’incontro al Dipartimento Agricoltura una garanzia per l’intero territorio nazionale
Molinaro: indispensabile approvare la Legge Regionale sull’Apicoltura
Dopo l’allarme diramato dal Cra-Api, il Consiglio per la ricerca in agricoltura, con il quale si avvertiva che era stato identificato un focolaio di Aethina tumida in provincia di Reggio Calabria la Regione e per essa il Dipartimento Agricoltura ha attivato tutte le procedure necessarie per circoscrivere ed eradicare eventuali ulteriori altri focolai nonché impedire la diffusione del parassita. All’incontro alla presenza dell’Assessore Trematerra, del Direttore Zimbalatti, dell’unità di crisi veterinaria regionale hanno anche partecipato il rappresentante del Ministero della Salute (a testimonianza di un interesse nazionale) e responsabili delle Associazioni Apistiche. “Un intervento tempestivo, ben coordinato a garanzia dell’attività apistica dell’intero territorio nazionale – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – che salutiamo con soddisfazione perché, si evita di provocare ingenti danni al patrimonio apistico, con il coinvolgimento di tutti gli apicoltori affinchè insieme si proceda anche ad un’attento e sistematico controllo degli alveari”. Dai partecipanti alla riunione è dal Ministero della salute emersa la richiesta di approvare la Proposta di Legge regionale “Norme regionali per la disciplina, la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura calabrese” approvata dalla seconda Commissione Consiliare. Infatti – precisa Molinaro il cui testo unificato è stato approvato il 30 aprile 2014 e, dopo il coordinamento formale il 5 maggio 2014. “In vista di un probabile Consiglio Regionale – prosegue Molinaro – avendo le caratteristiche di indifferibilità e urgenza anche per ragioni sanitarie, come ribadito dal Dipartimento Agricoltura, chiediamo che oltre l’importante approvazione del collegato agricoltura, essenziale Coldiretti, venga approvata anche la L.R. sull’apicoltura”. In fondo – chiosa – si può fare molto anche con poco”.
La riunione è stata aggiornata a trenta giorni.

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22 settembre 2014
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LA POSITIVA STAGIONE DEGLI INVESTIMENTI IN IMPIANTI IRRIGUI DEI CONSORZI DI BONIFICA LA RETE AMICA DELLA CALABRIA
Mercoledì 24 settembre p.v. inaugurazione impianto irriguo “Murria” a Briatico: un’altra testimonianza di buongoverno
“Detto, fatto e completato e mercoledì 24 settembre p.v. alle ore 10,30 in località Contura di Potenzoni a Briatico (VV) ci sarà, su iniziativa del Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese presieduto da Domenico Piccione, l’inaugurazione dell’Impianto Irriguo per l’utilizzo plurimo con l’acqua derivata dal torrente “Murria” che sarà al servizio dei terreni in agro del Comune di Briatico. “Questo è quello che vogliamo e stiamo facendo – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – la politica del fare che da dinamismo ai compiti istituzionali del Consorzio di Bonifica e che è apprezzata dai cittadini e dai consorziati”. Sono cinque anni di buongoverno del Consorzi di Bonifica – rivendica Molinaro – che rafforzano la rete di questi Enti di autogoverno che all’unisono si è dichiarata non a parole amica della Calabria. La realizzazione e il completamento delle reti irrigue – prosegue – sono punti fondamentali del nostro programma elettorale poiché contribuiscono in modo determinante alla competitività dell’agricoltura. Infatti in questo caso, già c’è la richiesta per poter utilizzare l’ impianto anche nel periodo invernale per colture orticole, oltre che per la cipolla rossa di Tropea IGP principale prodotto nell’ area interessata dall’ impianto MURRIA”. E’ un’ impianto moderno che va considerato un gioiellino da rispettare e imitare per territori agricoli con servizi che possano mantenere ed attirare sempre più imprese giovani e innovative capaci di produrre qualità ed eccellenze agroalimentari per essere competitivi sul mercato. Esso è basato su un’innovativa tecnologia di automazione per il risparmio idrico. L’impianto, finanziato dal Piano Irriguo Nazionale, nasce all’insegna del risparmio idrico: tra i principali vantaggi per il territorio vi è l’ottimizzazione nell’utilizzo della risorsa idrica, grazie ad una migliore distribuzione e ad una minore dispersione d’acqua nell’irrigazione. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal miglioramento della produzione per le colture di pregio presenti nella zona. La superficie irrigata è di 250 ettari che può essere incrementata fino ad oltre 300 ettari. L’impianto si sviluppa in caduta libera con dislivello tra opera di presa posta a quota 310 metri s.l.m. Le aziende agricole servite sono circa 1000 che utilizzano il moderno sistema delle schede che possono essere utilizzate in 99 gruppi di consegna diversi. All’inaugurazione parteciperanno tra gli altri il sindaco di Briatico Andrea Niglia, il Prefetto di Vibo Valenzia Giovanni Bruno, il sottosegretario alla Politiche Agricole Giuseppe Castiglione, l’assessore Michele Trematerra, Roberto Iodice Commissario Gestione attività dell’Agenzia dello Sviluppo del Mezzogiorno, Santo Zimbone direttore Università di Reggio Calabria, Marsio Blaiotta Presidente Urbi Calabria.
CON INVITO A SEGUIRE L’EVENTO. SARETE NOSTRI GRADITI OSPITI.

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15 -09-2014
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Consorzio ex Valle Lao nelle elezioni consortili si afferma in modo netto la lista della Coldiretti
Molinaro: ha vinto il programma e la coerenza
Le liste Coldiretti nelle tre sezioni di contribuenza si affermano in modo netto (15 consiglieri su 15) nelle elezioni consortili del Consorzio di Bonifica del Tirreno Cosentino (già Valle del Lao) con sede a Scalea (CS). Questo è quanto decretato dalle urne dopo la chiusura dei seggi. Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria commenta con soddisfazione il risultato “che non è venuto a caso ma con un confronto con i consorziati, le Amministrazioni Comunali e l’elettorato ha risposto positivamente alle indicazioni programmatiche proposte dalla lista Coldiretti”. Dopo diversi anni – prosegue – ritorna l’autogoverno nel Consorzio e questo sta a significare che gli agricoltori ed in generale i consorziati ritornano ad essere protagonisti della tutela idraulica e del presidio ambientale”. L’affluenza al voto – continua – è stata una forte testimonianza di voglia di partecipazione attiva . Rispetto alle ultime elezioni consortili, vi è stato un significativo aumento e questo ha maggior valore, perché allora si potevano esercitare deleghe plurime. Nella seconda e terza sezione di contribuenza – chiarisce – la percentuale di affluenza è stata rispettivamente di oltre il 20% e oltre il 26% e quindi molto al di la della soglia del 15% prevista per la validità delle elezioni. Un dato che va segnalato è che hanno votato, in qualità di consorziati ben 13 Amministrazioni Comunali su 20 comuni aventi diritto al voto e questo sta a significare che i sindaci hanno ben chiara l’importanza dei Consorzi. Questo voto democratico dei contribuenti, ci riempie di responsabilità – continua Molinaro – ma sapremo insieme ai neo consiglieri portare avanti con determinazione il programma che ci siamo dati e al quale non rinunceremo. Tutto questo, è frutto del lavoro capillare ed incisivo dei candidati e di tutta la Coldiretti, impegnati a sensibilizzare i consorziati a non mancare a questo cruciale appuntamento e a garantirgli la possibilità di amministrare il Consorzio di Bonifica. Rivolgo un sentito augurio ai nuovi amministratori, chiamati a rappresentare all’interno di questi Enti non solo Coldiretti ma l’intera società. Ringrazio di cuore anche tutti, ma proprio tutti, i candidati che in queste settimane intense e frenetiche si sono impegnati proficuamente non solo per “portare a casa” un risultato ma soprattutto per ribadire i valori in cui crediamo e per i quali lavoriamo ogni giorno. Gli stessi principi, possiamo starne certi, ci guideranno nella gestione, all’insegna della trasparenza dell’azione amministrativa, di una avveduta gestione delle risorse economiche e, naturalmente, della risorsa acqua, alla quale teniamo in modo particolare. Non verrà mai meno conclude Molinaro – il confronto a tutto campo con le Istituzioni, i cittadini, le categorie economiche affinché le scelte siano conosciute e condivise.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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12 settembre 2014
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ELEZIONI CONSORZIO DI BONIFICA VALLE LAO
Si ripropone la favola di Esopo: “la volpe non arriva all’uva e dice che è acerba”
“Dopo averle tentate tutte i candidati contrapposti alla lista Coldiretti scelgono la querela e la falsità. Con una sorta di processo sommario invitano i consorziati, che si dovranno recare al voto domenica prossima 14 settembre per eleggere il Consiglio dei delegati, a disertare le urne: davvero stupefacente!” Così commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria organizzazione che ha presentato con tutti i requisiti previsti dalla Legge e dallo Statuto la lista Coldiretti nelle tre sezioni di contribuenza. “Chiediamo al Comando dei Carabinieri di Scalea, dove pare è stata presentata la querela, che proceda velocemente nell’accertare i paventati abusi e reati commessi;ai nostri candidati, ai consorziati ed in genere all’opinione pubblica non si può lasciare alcuna ombra poiché questo sarebbe un grave attentato alla democrazia e all’esercizio libero del voto. Probabilmente, viene il sospetto, che a qualcuno piacerebbe appropriarsi dell’intera diserzione dal voto! “Nel merito – continua Molinaro – ricordiamo che tra l’altro la L.R. 11/2003 che è sovraordinata allo Statuto e regola la materia dei Consorzi di Bonifica e irrigazione, prevede all’art. 34 (Elezioni dei delegati al Consiglio) il comma 13 bis che così recita: L’elezione dei delegati è valida con il 15% e non con il 30% come previsto dal precedente comma 13 solo nei Consorzi di bonifica commissariati”. Tale comma (basta fare una semplice ricerca) è stato aggiunto dall’art. 18, comma 3 della L.R. 21 agosto 2006, n. 7 e successivamente l’art. 9, comma 10 della L.R. 12 dicembre 2008, n. 40 sostituisce la parole “10%” con le parole “15%” e sopprime le parole “da almeno tre anni”. Tali previsioni sono contenuti in tutti gli Statuti dei Consorzi calabresi approvati dalla Giunta Regionale. “Tutti gli atti amministrativi, propedeutici all’elezione del Consiglio dei Delegati, – aggiunge – sono stati approntati nei tempi stabiliti e diffusi tempestivamente, tra l’altro attraverso il sito web del Consorzio. Ci sembra attuale, in questo caso, la favola di Esopo “ la volpe non arriva all’uva e dice che è acerba”. Dopo quattro anni di commissariamento durante il quale i rappresentanti delle organizzazioni hanno partecipato attraverso la prevista consulta alla vita del Consorzio, oggi, e solo oggi, si rivolgono accuse di dispotismo e arroganza al Commissario Gravina. Ci chiediamo: perché prima non è stato fatto? Perché alla Regione non è stata segnalata la gestione commissariale di quattro anni del’Ente Consortile? Il nostro candidato Gravina e la struttura dell’Ente, sapranno sicuramente valutare le gravi affermazioni e mettere in atto tutte le tutele del caso: Coldiretti Calabria è e sarà al loro fianco. “Certamente – aggiunge Molinaro – non è stato Gravina a rompere il sodalizio tra le associazioni, bensì una visione diversa del ruolo e delle prospettive dei Consorzi che Coldiretti Calabria ha scelto da oltre cinque anni e che hanno visto gli altri solo come avversari e senza mai una proposta. A noi è sempre piaciuto il confronto democratico e per questo abbiamo presentato e diffuso un programma elettorale ambizioso e impegnativo. Da altri invece deserto assoluto e polemiche! Noi siamo tranquilli – conclude Molinaro – e con noi i nostri candidati, i sindaci e i tantissimi consorziati che ci hanno già manifestato il loro consenso e che invitiamo tutti a dare forza al consorzio con l’autogoverno esercitando il proprio diritto di voto.

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9-9- 2014
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LINGUA BLU: L’ESITO DEL TAVOLO TECNICO ISTITUITO DALLA REGIONE CALABRIA
La prima riunione si è svolta oggi: delineata una marcia a tappe forzate per dare risposte agli allevatori
Si è conclusa a Catanzaro la prima riunione del tavolo tecnico istituito con Decreto n. 10490 del Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute Bruno Zito, finalizzato alla gestione delle criticità dell’epidemia Lingua Blu. “E’ stato un confronto proficuo – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – poiché si è andati nel concreto delle problematiche e delineato un percorso a tappe forzate. L’esito del Tavolo si può così riassumere. La task force veterinaria della Regione ha presentato un dettagliato report della situazione aggiornata all’8 settembre u.s. La situazione – è stato riferito – è comunque sotto controllo e non allarmante dal punto di vista sanitario. Particolare attenzione viene riservata alle due zone maggiormente colpite che sono il crotonese ed una parte del catanzarese. Su proposta di Coldiretti Calabria, il “Tavolo” sarà di fatto riunito in modo permanente e, vistane la necessità, sarà proposto alla Presidente Stasi e al Dirigente del Dipartimento Salute di allargarlo per affrontare le altre epizozie quali brucellosi, tubercolosi e vescicolare suina, anche sulla scorta della norma contenuta nella L.R. 24/2002 art. 4 comma 3. Molinaro ha sollevato nel corso dell’incontro la necessità di affrontare la problematica urgente della movimentazione degli animali e più complessivamente l’attuazione del piano di controllo sulla Lingua Blu, con una dettagliata circolare di gestione dell’emergenza che ha l’obiettivo di declinare e uniformare il piano su tutto il territorio regionale. E ‘ stato altresì sollevato l’aspetto economico per i danni subiti dagli allevatori e chiesta un stima di spesa da sottoporre alla Giunta Regionale. La prossima riunione si terrà il 22 settembre p.v..

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8-9-2014
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Molinaro Coldiretti: dal biologico e dal kilometro zero occasioni di lavoro e di vera occupazione per la Calabria
Le importanti risorse del PSR 2014-20 siano indirizzate verso la commercializzazione delle produzioni
“Dalle produzioni agricole biologiche e dal km zero, come testimoniano i dati diffusi recentemente in occasione del “Sana 2014”, il salone internazionale del biologico e del naturale, possono venire per la Calabria occasioni significative di lavoro e occupazione diretta e indiretta”. Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria ne è convinto e ne spiega i motivi. Il primo è l’appeal che queste produzioni hanno sul consumatore che sempre di più le mette nel carrello della spesa  poiché ritiene che e fondamentale avere una alimentazione di buona qualità a beneficio della propria salute, abbracciando i principi della sostenibilità ambientale, economica e sociale. La forza della nostra regione su questo segmento di mercato – continua – è testimoniata anche dal fatto che circa 120mila ettari (oltre i 20% della SAU totale calabrese) sono coltivati a biologico grazie all’impegno di oltre 7000 tra produttori,produttori/trasformatori e trasformatori collocando la nostra regione al secondo posto in Italia. E’ evidente – prosegue – che di questa tendenza dobbiamo far tesoro e quindi adottare una strategia commerciale per le produzioni biologiche capace di ripercuotersi sulla valorizzazione del prodotto. Il PSR regionale 2014-20 destina al biologico una dotazione di ben 250milioni circa di €uro di aiuti che non possiamo sprecare; quindi per dare “corda economica” è importante prevedere vincoli di commercializzazione delle produzioni in modo da permettere di aumentare il grado di penetrazione dei mercati. In parallelo l’altra necessità ed è garantire maggiori e rigorosi controlli tecnici – amministrativi-fiscali sulla certificazione del prodotto biologico proprio per non consentire di sottrarre risorse pubbliche in modo truffaldino, come accaduto in casi recenti (olio biologico) altrimenti per produttori disonesti e sleali diventa una doppia rendita.

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6 settembre 2014
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OLDIRETTI CALABRIA CONDIVIDE L’ORDINANZA DEL SINDACO DI TORRE RUGGIERO CHE ANTICIPA LA CACCIA AL CINGHIALE
Molinaro: un bravo al sindaco Pitaro: un esempio che con l’impulso dell’ANCI Calabria può essere seguito
“Ancora una volta – esordisce Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – riscontriamo che i sindaci sono un passo avanti perché sentono sulla propria pelle le esigenze della propria popolazione”. In assenza di azioni di monitoraggio e interventi selettivi per mitigare la presenza di branche di cinghiali avvistati nei centri abitati, che minacciano la pubblica incolumità, che creano pericoli igienico-sanitari agli allevamenti e causato gravissimi e irreparabili danni al patrimonio agricolo compresa la coltivazione di nocciola di cui è in corso il riconoscimento di I.G.P., con lo strumento che la Legge gli concede( l’ordinanza) Giuseppe Pitaro sindaco di Torre Ruggiero (CZ), ha anticipato in deroga al calendario venatorio la caccia al cinghiale nel proprio comune. “Siamo completamente d’accordo con il sindaco e bene ha fatto –commenta Molinaro– il fenomeno di branchi di cinghiali in tanti comuni della regione ormai da oltre tre anni ha causato notevoli danni e la situazione rischia di non essere più sotto controllo. Proponiamo – continua – che l’atto amministrativo del sindaco Pitaro con l’ausilio dell’ANCI Calabria deve essere da linea guida anche per altre amministrazioni comunali che sul proprio territorio hanno lo stesso drammatico problema. Certamente è un atto non risolutivo, ma che deve permetterci di affrontare in anticipo e con misure di prevenzioni idonee una problematica che ha tenuto e tiene sulle spine cittadini e agricoltori.

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5 settembre 2014
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CROLLA IL PREZZO DEL MAIS .. PER GLI AGRICOLTORI DEL CROTONESE UN’ALTRA TEGOLA
Svolta una riunione presso la sede di coldiretti: incentivare i controlli e le analisi delle aflatossine
Nonostante ottimistiche stime circa l’aumento del prezzo del mais dovuto alla crisi in Ucraina e ad altri fattori contingenti, gli agricoltori del crotonese quelli che fanno impresa in agricoltura nelle zone maggiormente vocate di Isola Capo Rizzuto e Cutro devono fare drammaticamente i conti con prezzi che, per loro, non sono assolutamente remunerativi. E questa è un’altra tegola che si abbatte su di loro! E cosi, come per altre filiere, in corrispondenza delle attività di raccolta ed essiccatura del mais, scatta il fenomeno che di fatto sottrae reddito agli agricoltori. Il presidente e il direttore della Coldiretti pitagorica Roberto Torchia e Pietro Bozzo, in considerazione di un prezzo che si aggira tra i 15/18 centesimi al Kg. hanno svolto un incontro presso la sede di Coldiretti, prendendo altresì atto che commercianti si riforniscono presso qualche porto commerciale del sud Italia, dove, contestualmente alle attività di raccolta ed essiccatura, sembrerebbero essere comparse, come per magia le prime navi cariche di prodotto di dubbia provenienza. Ciò che preoccupa è la qualità del prodotto introdotto in Italia da altri paesi e da ciò scaturisce la legittima preoccupazione che possa trattarsi di un prodotto che non ha subito controlli, non “ogm free” e privo di aflatossine. Gli agricoltori del crotonese, oltretutto sono certi della qualità del nostro prodotto che rispetta le regole imposte in Italia con lungimiranza in materia di OGM e sicurezza alimentare. Una denuncia forte, poiché il rischio è di disperdere un patrimonio che appartiene alla specifica vocazione del territorio. Risvolti insomma pesanti per gli agricoltori – afferma Coldiretti – che devono fare i conti con una evidente speculazione e concorrenza sleale che deve essere arginata magari potenziando in Calabria la rete dei Consorzi Agrari. La coldiretti poi, a tutela degli agricoltori e allevatori svolgerà ogni utile azione, affinchè si incentivino i controlli e le analisi sulle aflatossine.

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5 settembre 2014
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FALSI BRACCIANTI NELLA SIBARITIDE: LA COLDIRETTI SULLA PRESUNTA TRUFFA ALL’INPS
Molinaro: questa non è l’agricoltura calabrese e non ci stancheremo mai di chiedere controlli
Controllare le zone grigie dove operano faccendieri e “professionisti delle carte”
“L’operazione nella sibaritide della Guardia di Finanza del Comando di Cosenza, coordinata dalla Procura di Castrovillari, è continua e questo è un buon segno -commenta Pietro Molinaro Presidente Coldiretti Calabria – poichè smaschera un ingente giro d’affari finalizzato all’assunzione fittizia di braccianti agricoli, con relativo danno all’INPS e al Bilancio dello Stato. Qualcuno con operazioni fraudolente e truffaldine che servono solo ad arricchirsi e che con l’agricoltura non ha niente a che vedere, vuole vanificare il grande sforzo di ammodernamento e competitività che sta compiendo l’agricoltura calabrese incrinando fra l’altro, il rapporto di fiducia tra le vere imprese agricole e cooperazione sana e buona, con i cittadini- consumatori. Ribadiamo tolleranza “doppio zero” – prosegue Molinaro –anche perché i perversi meccanismi messi in atto creano sleale concorrenza, danno una immagine negativa e sbagliata della nostra regione e cosa ancor più grave scoraggiano i tanti giovani ed onesti imprenditori che con passione, voglia di fare ed impegno stanno costruendo prospettive in direzione dello sviluppo, della crescita e della buona e sana occupazione. Per la coldiretti, bisogna proseguire incessantemente perseguendo anche quel reticolo di operatori-“faccendieri” “professionisti delle carte” che in spregio ad ogni collocazione lavorativa alimentano un circuito perverso di intrecci e si arricchiscono sfruttando quelli che sono i diritti e la dignità delle vere imprese e dei veri lavoratori.

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4 settembre 2014
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E’ l’ora delle elezioni nel Consorzio di Bonifica dei Bacini del Tirreno Cosentino (già Valle Lao): al voto oltre 12mila consorziati
La Coldiretti presenta le liste dei candidati
Domani Venerdì 5 settembre 2014 alle ore 18.00 presso il Complesso Sant’Agostino a Paola (CS) la Coldiretti Calabria, in occasione delle elezioni del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini del Tirreno Cosentino (già Valle Lao) con sede a Scalea che si terranno domenica 14 settembre p.v., terrà una Assemblea pubblica per presentare il programma elettorale per il quinquennio 2014-2019 e le proprie liste di candidati nelle tre sezioni di contribuenza. Saranno presenti tutti i 15 candidati Coldiretti. Nel corso dell’assemblea, Pietro Molinaro e Francesco Cosentini rispettivamente presidente e direttore regionale della Coldiretti Calabria svolgeranno specifici approfondimenti su: Programma di Governo e Patto con agricoltori, cittadini e Istituzioni a conferma dell’importanza dei Consorzi di Bonifica per una corretta gestione del territorio, regimentazione e gestione delle acque e salvaguardia del sistema idrogeologico; illustrazione delle modalità di voto che chiamerà alle urne oltre 12mila consorziati in regola con i pagamenti del tributo consortile.
CON INVITO A SEGUIRE L’EVENTO. SARETE NOSTRI GRADITI OSPITI. Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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3 settembre 2014
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Definire una linea per facilitare la movimentazione degli animali
Il tavolo tecnico, proposto dalla task force veterinaria e firmato dal Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute Bruno Zito, finalizzato alla gestione delle criticità che l’epidemia Lingua Blu sta provocando su tutto il territorio regionale è accolto con grande favore dalla Coldiretti Calabria che lo aveva sollecitato alla Presidente Antonella Stasi. In questo periodo – di grave difficoltà per le aziende zootecniche – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – a fare da argine e sobbarcarsi enormi difficoltà logistiche/di gestione sono stati i sindaci, che si sono fatti carico delle difficoltà stimolando l’intervento e l’azione dei veterinari della singole ASP. Un merito ed un impegno che va riconosciuto e valorizzato e anche per questo chiediamo che al Tavolo Tecnico venga ammessa a partecipare l’Associazione Nazionale dei Comuni della Calabria (ANCI) . Oltre a perfezionare i protocolli di intervento per continuare a gestire le aree di crisi – conclude Molinaro – occorre definire una chiara linea per facilitare la movimentazione degli animali in particolare in questo momento di transumanza e fare chiarezza sulla profilassi da adottare.

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27.08.2014
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COLDIRETTI: “VIGNETO CALABRIA” L’OUTLOOK PREVISIONALE DEL COMPARTO SULLA VENDEMMIA 2014 IN CORSO
In questi giorni è festa e vigne e cantine, assicurano lavoro perché vi è tanto da fare . L’outlook previsionale, che ormai si va consolidando per la vendemmia 2014 in corso del “vigneto Calabria” dice che l’annata 2014 è caratterizzata da un calo quantitativo dovuto all’andamento climatico che si attesta tra il 5 e il 10% , con una produzione di circa 350mila ettolitri, che continua a collocare la Calabria la sedicesima regione per produzione di vino in Italia. L’ annata qualitativamente è buona e si va perfezionando grazie alla favorevole interazione con l’andamento climatologico di questi giorni che ha permesso di raddrizzare la situazione e permettere la maturazione ottimale delle uve. Già da diverso tempo nel “vigneto Calabria” si sta procedendo alla vendemmia infatti si è partiti con la raccolta delle uve bianche dei vitigni internazionali per poi procedere con i vitigni autoctoni e completare la vendemmia nel mese di settembre inoltrato con lo stacco delle uve, tra cui il Gaglioppo, che daranno vita ai prestigiosi rossi. I viticoltori evidentemente stanno con gli occhi all’insù nella speranza di tempo stabile prolungato con giornate di sole e notti fresche e arieggiate che sono gli ingredienti fondamentali per migliorare la qualità dei vini. In Calabria complessivamente ci sono 11.100 ettari di superficie vitata, con oltre 80 cantine e circa 400 etichette. Un comparto, quello vitivinicolo, che oggi – afferma Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria -è uno dei più importanti e dinamici dell’economia calabrese che ci sta facendo crescere costantemente nella reputazione nazionale ed internazionale con un consolidamento continuo di prestigio delle case vinicole. Un comparto che vede protagonisti e impegnati i giovani che non hanno paura di competere e che sono attratti positivamente dal fascino che esercita e che ha tra i punti di forza identità, paesaggio ed è veicolo formidabile per il turismo. Sicuramente – prosegue – un ottimo esempio di una agricoltura che vince e si afferma sui mercati e che ha nelle corde spazi ulteriori di crescita.

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15 agosto 2014
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Coldiretti Calabria: lingua blu un costo che gli allevatori non possono e devono pagare il “nervo scoperto” dei risarcimenti con risorse certe e tempi veloci
La Presidente Stasi attivi l’unità di crisi per le emergenze sanitarie prevista dalla L.R. 24/2002 at.4 comma 3
Si fanno pesanti, ormai da qualche mese, le conseguenze in Calabria, a causa della recrudescenza della “lingua blu”. La diffusione riguarda, con intensità diversa, tutte le provincie con parecchie decine di allevamenti ovi-caprini colpiti e centinaia di capi morti e/o abbattuti che portano a conseguenze notevoli sia nell’immediato che per il mancato reddito.
Tale situazione, porta all’impossibilità di movimentare gli animali, tra cui i bovini, il che per molte aziende rappresenta il “colpo finale” alla possibilità di continuare nell’attività zootecnica.
La lista delle aziende colpite aumenta di giorno in giorno e vani risultano i tentativi, messi in campo, a dire la verità, in modo sporadico di arrestare il virus . Questa ulteriore emergenza che colpisce gli allevatori, non può essere considerata, in alcun modo, “sotto controllo” da parte del Servizio Veterinario Regionale che, brilla per la totale assenza, in questa fase di diffusione rapida della malattia favorita dalla stagione calda. La “task force” del Dipartimento Regionale Salute non assicura il coordinamento e non ha emanato ai competenti servizi territoriali veterinari delle cinque ASP direttive specifiche.
Solo qualche ASP, nonostante la loro capillare presenza sul territorio, ha proceduto autonomamente al necessario monitoraggio con le relative azioni di prevenzione. Ma questo non basta! I servizi veterinari – chiede Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria -sono chiamati a dare urgenti risposte e, rivolgendosi alla Presidente Stasi, chiede che con proprio decreto, istituisca l’unità di crisi per le emergenze sanitarie prevista dalla L.R. 24/2002 art.4 comma 3. In questa sede, si devono trovare le risposte necessarie e sottoporre alla Giunta regionale un programma di interventi straordinari. L’occasione è altresì importante– prosegue Molinaro – per avere risposte puntuali sul “Piano Nazionale di Sorveglianza”predisposto dal Ministero della Salute, su quanti animali sono stati effettuati i controlli sierologici e virologici e come è stata individuata la rete di animali “sentinella, se si sono avviati e rispettati i controlli sugli animali previsti a cadenza mensile e/o quindicinale nei periodi stagionalmente liberi da vettori, se sono stati individuati gli insetti vettori da tenere sotto controllo e quale sorveglianza entomologica è stata attivata nelle zone ad alto rischio e a restrizione e se è stata effettuata la sorveglianza clinica per gli allevamenti ovi-caprini con infezione in atto ed effettuate le visite settimanali al fine di escludere la presenza di sintomi riferibili alla lingua blu. La diffusione rapida della malattia non può farci rimanere fermi – insiste Molinaro – lassismo, superficialità e inadempienze devono essere messe al bando. L’emergenza, è la conseguenza di attività di prevenzione trascurate e ritenute inutili. Era sufficiente – prosegue – l’attivazione di una rete di prevenzione. Certamente non una impresa titanica, in una regione come la Calabria, dove i Servizi Veterinari della nostra regione, dispongono di centinaia di medici veterinari da impegnare in servizi di routine e straordinari. La paura ormai è una realtà, che serpeggia tra gli allevatori è dovuta alla consapevolezza che in centinaia di allevamenti bisognerà procedere all’abbattimento totale dei capi con conseguenze economiche pesantissime. “Occorre pertanto fare subito ed intervenire in tempi brevi – continua Molinaro – anche per quantizzare i danni che gli allevatori stanno subendo, che è un altro “nervo scoperto”, dando indicazioni sul fabbisogno finanziario da predisporre a sostegno delle aziende colpite per il quale è opportuno trovare apposita copertura in bilancio, con risorse certe e tempi veloci, attingendo magari alla premialità ottenuta nella sanità”. Per guadagnare tempo e rendere meno costosi gli interventi, riteniamo che bisogna fare squadra con i sindaci e non lasciarli soli in una vicenda che dopotutto li vede ancora in prima linea nel dover dare risposte logistiche/organizzative ai territori.

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12 agosto 2014
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IL CAPODANNO ESTIVO IN CALABRIA CON UN MEZZO SORRISO DI OTTIMISMO
Tre calabresi su quattro che trascorreranno il “capodanno estivo calabrese” all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta di cui diecimila negli agriturismi
Le feriae Augusti (riposo di Augusto) è l’espressione latina da cui deriva il termine Ferragosto. In Calabria – in base ai dati elaborati da Coldiretti Calabria acquisiti nei mercati di “Campagna Amica”, nei punti di vendita diretta e nelle botteghe dislocati su tutto il territorio regionale, – si registra in questo periodo una incoraggiante ripresa della domanda interna che lascia ben sperare, poiché – commenta il presidente Pietro Molinaro – si attenua in parte l’ incertezza generale che in questi ultimi anni ha indotto comportamenti più prudenti nei percettori di redditi fissi. Certo – prosegue – fino ad oggi nel 2014 sono calati i giorni di vacanza con meno persone e famiglie in villeggiatura e soggiorni fuori casa “più leggeri”, ovvero più brevi, più vicini, più economici a causa della riduzione del potere d’acquisto, ma soprattutto per il diffondersi della filosofia “low cost”, che è entrata a far parte del modo di pensare e agire dei vacanzieri e che sta aiutando la Calabria in questi ultimi giorni. A giudizio di Coldiretti, sbaglierebbe chi parlasse di crisi generalizzata del turismo ed invece è il caso di fare un mezzo sorriso perchè vi sono infatti aziende, località, segmenti e nicchie che continuano a crescere, infatti i vacanzieri, una volta sul posto domandano e ricercano la qualità in particolare quella riguardante eventi culturali e cibo rigorosamente del territorio ed in questo la Calabria con le sue 269 specialità agroalimentari censite, 15 prodotti tra Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione geografica Protetta (IGP) e svariate etichette di vini con costante qualità in ascesa, risulta molto attraente; vi è la sapienza e la costante innovazione di tanti ristoratori che sicuramente contribuiscono a fare la differenza. Saranno circa diecimila poi i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto negli agriturismi calabresi. Tre calabresi su quattro trascorreranno comunque il “capodanno estivo calabrese” all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta e 1 su 2 parteciperà a spettacoli, visite nelle aree archeologiche ed eventi culturali che caratterizzano in modo evidente l’estate della regione da nord a sud. L’agroalimentare, sempre di più contribuisce a ridare vita e unire agli spazi storici (consigliamo la visita nei centri storici dei comuni calabresi) e ambientali il tempio del buon cibo, a km zero, uno spazio per tutti i palati, dai giovani alle famiglie che possono trascorrere momenti di letizia e di festa all’insegna della sana convivialità “potendo contare – afferma Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – su un rapporto qualità prezzo, tranquillità e contatto con la natura”. Una particolare ripresa, forse aiutati dalla visita del premier Renzi alla route scoutistica, si registra nell’altopiano silano e nelle altre località montane della regione quali Aspromonte, catena delle Serre e Pollino che possono contare su un affluenza di turisti che usufruiranno di spazi attrezzati e oasi di verde incontaminate per dare vita alle tradizionali tavolate che saranno imbandite con prodotti calabresi cucinati alla brace. “L’auspicio è che questo ferragosto 2014, conclude- porti ottimismo verso una ripresa a beneficio di famiglie e imprese e che l’industria turistica diventi, con l’agroalimentare sempre di più sistema, settori economici permanentemente in attivo, che possono garantire reddito e occupazione vera ai territori.

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7 AGOSTO 2014
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COLDIRETTI CALABRIA URBI CALABRIA
I CONSORZI DI BONIFICA DIMOSTRANO CHE IN CALABRIA LE RIFORME SI POSSONO FARE
Svolta la Conferenza stampa nella sede dell’Urbi Calabria a Catanzaro
Un messaggio chiaro ed inequivocabile quello emerso oggi in occasione della Conferenza Stampa nella sede dell’Urbi Calabria a Catanzaro dove sono stati presentati i criteri tecnici e l’iter politico/amministrativo che ha portato all’elaborazione e approvazione da parte dei Consigli dei Delegati dei Consorzi di Bonifica dei Piani di classifica conformi ai criteri delle direttive regionali, (articolo n.24 della L. R. n.11/2003); alle indicazioni dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche Irrigazioni e Miglioramenti Fondiari (ANBI), nonché alle Linee Guida emanate dalla Giunta Regionale con D.G.R. 14 del 16 gennaio 2014. Un’ulteriore prova di efficienza del mondo consortile calabrese che, rispettando i termini assegnati dalla Giunta Regionale, ha approvato questo importante strumento che porterà maggiore equità e trasparenza nell’emissione dei ruoli di oltre 315mila consorziati.
Pietro Molinaro, Presidente Coldiretti Calabria: “I patti si rispettano ed i Consorzi di Bonifica li hanno rispettati; in poco più di un anno (DGR 196 del 30 maggio 2013 con la quale avvia l’iter per la definizione delle indispensabili Linee guida) siamo riusciti ad arrivare ad un risultato atteso da più di 11 anni”- ha sottolineato Molinaro- “impegno, determinazione e lavoro di squadra, con il supporto del Dipartimento regionale Agricoltura e dell’Assessore Trematerra, hanno consentito di recuperare questo ritardo, che rafforza la trasparenza e l’autogoverno degli agricoltori che possono finalmente contribuire con criteri ed indici trasparenti nella gestione di servizi essenziali”. Marsio Blaiotta, Presidente Urbi Calabria: “L’essersi voluti dotare di un unico iter per tutti i Consorzi è proprio il frutto del lavoro di squadra, l’ausilio del Dottor Donnini e dell’Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni ci ha permesso di “convincere” la Regione Calabria ad accelerare rispetto agli adempimenti di sua competenza a partire dalle Linee Guida che erano propedeutiche alla stesura di ogni singolo Piano di Classifica”. Efficace e chiara la presentazione del Dott. Leonardo Donnini (Tecnico esperto di Pianificazione consulente dei Consorzi di Bonifica per la redazione dei Piani di classifica): ha spiegato come questi strumenti assumono criteri ed indici uniformi che determinano l’effettivo beneficio che i singoli beni fondiari ricevono dall’azione del Consorzio. Nel corso dell’incontro con la stampa, si è altresì parlato del neo costituito Consorzio Forestale promosso da Coldiretti Calabria e Urbi Calabria che si prefigge di gestire il patrimonio agrosilvo – pastorale e del recupero della biomassa e di tutte le attività economiche connesse alla valorizzazione della filiera del legno ed il bosco, partendo dai proprietari, sia pubblici che privati. Alla presenza di tutti i Consorzi di Bonifica, in chiusura, il Presidente Pietro Molinaro ha voluto rimarcare la necessità di insistere sulla fondamentale partita del dissesto idrogeologico alla luce della nomina fatta dal Governo Nazionale del nuovo commissario regionale: “I Consorzi di Bonifica continuano a presentare, di anno in anno, piani di mitigazione con progetti immediatamente cantierabili; i soldi ci sono e troppi ritardi, nel passato, hanno determinato nuove frane, allagamenti e disastri che costano alla collettività, mentre invece, dobbiamo essere in grado, e ora è il momento favorevole, di intervenire in modo preventivo”.

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COLDIRETTI CALABRIA – URBI CALABRIA
I PATTI SI RISPETTANO E I CONSORZI DI BONIFICA LO HANNO FATTO
Giovedì, sette agosto, alle ore 11,00, nella sede dell’Urbi Calabria a Catanzaro, conferenza stampa
Giovedì 7 Agosto 2014 alle ore 11.00 presso la sede dell’Urbi Calabria sita a Catanzaro in via Acri n. 43, si terrà una Conferenza Stampa, organizzata dalla Coldiretti Calabria e dall’URBI Calabria, nella quale saranno presentati i criteri tecnici e l’iter politico/amministrativo che ha portato all’elaborazione e approvazione di 11 Piani di classifica conformi ai criteri delle direttive regionali, (articolo n.24 della L. R. n.11/2003); alle indicazioni dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche Irrigazioni e Miglioramenti Fondiari (ANBI), nonché alle Linee Guida emanate dalla Giunta Regionale con D.G.R. 14 del 16 gennaio 2014. Un’ulteriore prova di efficienza del mondo consortile calabrese che, rispettando i termini assegnati dalla Giunta Regionale, ha approvato questo importante strumento che porterà maggiore equità sui ruoli di oltre 315mila consorziati.
Questo importantissimo risultato permetterà ad ogni singolo consorziato della Calabria di pagare il tributo di bonifica in relazione al beneficio reso agli immobili ricadenti nel comprensorio consortile.
Nel corso dell’incontro con la stampa, si parlerà altresì di dissesto idrogeologico alla luce della nomina del nuovo commissario regionale fatta dal Governo Nazionale e del neo costituito Consorzio Forestale promosso da Coldiretti Calabria e Consorzi di Bonifica che, con una gestione collettiva e unitaria, valorizzerà la filiera del legno e il bosco con il coinvolgimento di proprietari, sia pubblici che privati, di boschi, pascoli montani e di altri terreni.
Interverranno:
Pietro Molinaro Presidente Coldiretti Calabria
Marsio Blaiotta Presidente URBI Calabria
Leonardo Donnini Tecnico esperto di Pianificazione
Partecipano i Presidenti degli 11 Consorzi di Bonifica Calabresi

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4 AGOSTO 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA FA TAPPA A TREBISACCE(CS)
Oggi lunedì 4 agosto alle ore 18,00 Miramare Palace Hotel– TrebisacceCS)
Si terrà, oggi lunedì 4 alle ore 18,00 al Miramare Palace Hotel– Trebisacce(CS) , il ventiquattresimo incontro territoriale programmato dalla Coldiretti Calabria. Gli agricoltori della estesa e significativa zona dell’alto ionio cosentino con realtà agricole ed agroalimentari di straordinarie potenzialità parteciperanno a questa importante assemblea di condivisione. All’incontro saranno presenti le espressioni Istituzionali del territorio in ogni ambito di impegno e responsabilità. Hanno assicurato la loro partecipazione il rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Trebisacce e diversi sindaci del territorio interessato. “Sarà un confronto di grande interesse in una parte del territorio calabrese di grande rilevanza turistica, agricola e della pesca. Si parlerà di, crisi della pesca e del calo dei consumi della frutta estiva, dell’applicazione della nuova PAC e degli aiuti diretti agli agricoltori, del PSR 2014-2020, di cooperazione, di irrigazione ed attività del Consorzio di Bonifica, di accesso al credito, di vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica”, ma anche di tutela del patrimonio paesaggistico ed ambientale per evitare il consumo di suolo agricolo.

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27 luglio 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA FA TAPPA A BISIGNANO (CS)
Focus di approfondimento sui rapporti di lavoro in agricoltura e cooperazione
Domani lunedì 28 luglio p.v alle ore 18,00 – Biblioteca Comunale –Bisignano (CS)
Si terrà, domani lunedì 28 luglio p.v alle ore 18,00 nella Biblioteca Comunale in Viale Roma a Bisignano (CS), l’incontro territoriale programmato dalla Coldiretti Calabria. Gli agricoltori di una vasta e significativa zona tra Bisignano e Acri con le eccellenze agricole ed agroalimentari parteciperanno a questa importante assemblea di condivisione e di incontro con realtà agricole ed agroalimentari di straordinarie potenzialità. All’incontro saranno presenti le espressioni Istituzionali del territorio in ogni ambito di impegno e responsabilità. Hanno assicurato la loro partecipazione il rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Bisignano e diversi sindaci del territorio interessato. “Sarà un confronto importante in una parte del territorio calabrese di grande significato economico, sociale, artistico e turistico – spiega Pietro Molinaro – sul quale la Coldiretti punta molto.” Si parlerà di cooperazione, rapporti di lavoro in agricoltura, dell’applicazione della nuova PAC e degli aiuti diretti agli agricoltori, del PSR 2014-2020, di irrigazione ed attività del Consorzio di Bonifica, di accesso al credito, zootecnia, di vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica”, ma anche di sinergia tra enogastronomia, sistema turistico e artigianato.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
Con invito a seguire l’evento. Nostri graditi ospiti. Grazie

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24 luglio 2014
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BENE L’OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA CHE SMASCERA FALSO OLIO BIOLOGICO
Occorrono maggiori e rigorosi controlli tecnici – amministrativi-fiscali sulle produzioni biologiche per stroncare rendite
L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Andria, che ha ramificazioni importanti anche in Calabria, che ha smascherato una speculazione e la falsificazione ai danni dell’olio d’oliva “made in Italy” ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – che nel mercato dell’olio si continuano a fare carte false facendo arricchire chi antepone i propri interessi personali a quelli dei cittadini con gravi danni al consumatore, alla tutela della salute ma anche al mercato dell’olio extravergine di oliva che sempre più spesso subisce fluttuazioni nel prezzo al ribasso. La vicenda – aggiunge Molinaro – fa emergere un’altra necessità ed è quella che occorrono maggiori e rigorosi controlli tecnici-amministrativi-fiscali sulla certificazione del prodotto biologico che come si sa, viene premiato con contributi comunitari. I falsi produttori di biologico di fatto si arricchiscono due volte: incassano il premio comunitario e immettono sul mercato olio di provenienza incerta sfruttando il valore aggiunto delle menzioni made in Italy e biologico. Chiediamo questo – prosegue – anche perché sul PSR 2014-2020 della Calabria (seconda produttrice di biologico in Italia con una quota del 30%) vi è una dotazione di ben 250milioni circa di €uro (forse troppi!!)per le produzioni biologiche e non bisogna correre il rischio che vengano premiati falsi produttori e non quelli veri che investono, fanno vero made in Italy e creano sviluppo e occupazione. Sottrarre risorse pubbliche in modo truffaldino- conclude – diventa una doppia rendita che invece va stroncata

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22 luglio 2014
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LA PRESIDENTE STASI E L’ASSESSORE TREMATERRA HANNO INCONTRATO LA COLDIRETTI E L’URBI CALABRIA
Delineata la road map normativa e sulle liquidazioni per il sistema agricolo ed agroalimentare
CATANZARO – Raccogliendo le sollecitazioni più volte espresse dalla Coldiretti Calabria la presidente Antonella Stasi e l’assessore Michele Trematerra hanno incontrato nella sede della Giunta Regionale a Palazzo Alemanni il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro e il presidente dell’Unione regionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione Marsio Blaiotta. L’incontro, dopo i chiarimenti dettagliati della Coldiretti ha consentito di delineare una precisa road map sia rispetto all’inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale per la discussione e l’approvazione del del “P.d.L. 551/9^ ( Collegato Agricolo) ed i relativi emendamenti”; esso per la valenza normativa che ha, incide direttamente sulla Programmazione Comunitaria del PSR 2014-2020 e se non approvato può ritardare alcuni investimenti. Tra l’altro è a costo quasi nullo e le poche risorse, come confermato dall’Assessore Trematerra, sono già previste nel bilancio regionale. Anche rispetto alle liquidazioni dei decreti del Dipartimento Agricoltura bloccati da mesi presso la Ragioneria regionale, la presidente e l’assessore hanno reso noto che la Giunta Regionale ha stabilito dei budget di spesa per singolo Dipartimento e che quindi con la regia del Dipartimento Agricoltura saranno pagati i decreti in primis quelli del sistema zootecnico- allevatoriale calabrese e quelli riguardanti i Consorzi di Bonifica. La Coldiretti e l’Urbi, hanno preso atto delle assicurazioni dei vertici regionali che saranno sostenute dalla maggioranza chiedendo vista la paralisi dei pagamenti un ssignificatico budget per l’agricoltura. La coldiretti continuerà comunque a monitorare costantemente l’evolversi della situazione.

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IL REPORT DEL 22 LUGLIO
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COLDIRETTI CALABRIA: A SANTA SEVERINA (KR) LA CONSEGNA DEGLI OSCAR GREEN 2014 ALL’INNOVAZIONE DELL’AGRICOLTURA
CALABRIA, ASSEGNATI I PREMI OSCAR GREEN 2014 PER LE AZIENDE INNOVATIVE: LE SCOMMESSE DELL’AGRICOLTURA CALABRESE UNDER 40  
La premiazione è avvenuta nel Castello Normanno di Santa Severina (KR) nel corso dell’evento finale del premio per l’innovazione in agricoltura promosso da Coldiretti Giovani Impresa, con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Dopo una selezione che ha visto competere oltre 30 aziende condotte da giovani, sono state scelte e premiate quelle capaci di conquistare il mercato con idee e prodotti innovativi, idee originali, moderne e competitive oltre che rispettose dell’ambiente e senso di appartenenza al territorio favorendo lo sviluppo della filiera agricola tutta italiana.  In tutto sono state 6 le aziende agricole regionali premiate oltre 2 menzioni speciali. Aziende e prodotti che fanno dell’agricoltura un’impresa sostenibile e un settore in controtendenza come unico a registrare incrementi di vendita e occupazionali: l’impresa agricola come opportunità di successo individuale, e di valorizzazione di tipicità e tradizioni. Vincitore per la categoria “Campagna amica” è stata l’azienda agricola “Sapori Antichi d’Aspromonte” di Laura e Antonio Stilo. E’ situata in Aspromonte, nel piccolo comune di Canolo. A conduzione familiare che, con dedizione e passione, si occupa di coltivazione, allevamento e macellazione. L’Azienda produce anche ortaggi, patate, grano, legumi e mira all’autosufficienza attraverso la produzione di mangimi per il bestiame e per gli animali da cortile ed humus e concime organico per le coltivazioni. La produzione di salumi e, in particolare, il prosciutto crudo San Canolo ne rappresenta il fiore all’occhiello. La stagionatura dei prodotti avviene in stanze con tetto in tegole d’argilla. Per la categoria “Stile e cultura d’impresa” il premio è stato assegnato all’Azienda agricola “l’Eccellenza Calabrese”di Tiziana Calabrese, nella Sila piccola in località “Bocca di Piazza” vicino al Lago Ampollino, con paesaggi mozzafiato. L’azienda originariamente era dedita a seminativi e coltivava patate, produzione tipica della Sila. Poi, la passione e la voglia di diversificare, hanno fatto la differenza: creare un’attività nuova con meno concorrenza. Questo ha orientato l’attività alla coltivazione di piccoli frutti, sia in campo libero che in serra. Ha avviato così la coltivazione in biologico di fragole, ribes rosso, nero e bianco, lamponi e more, destinando la produzione anche a soggetti allergici. I frutti di bosco vengono venduti sia come prodotti freschi, nel punto vendita e nei mercati Campagna Amica e nelle pasticcerie. Sono anche trasformati in confetture, soprattutto come gelatine, da accompagnare ai formaggi. Ultima creazione dell’azienda sono le caramelle ‘GELEES”, prodotte e confezionate a mano trasformando i frutti di bosco. L’azienda agricola “Terre di Zoe’” di Giovanna Frisina situata nella Piana di Rosarno-Gioia Tauro si è aggiudicata il premio nella categoria “Esportare il territorio” . Caratterizzano l’azienda, le marmellate e confetture biologiche che trovano il loro punto di forza nell’altissimo contenuto di frutta, pari all’82% del prodotto, senza aggiunta di alcun conservante o addensante. I succhi di frutta biologici a base di agrumi (arancia, arancia e zenzero, clementine) hanno il 100% di frutta e non hanno zuccheri aggiunti. I Nettari Biologici di kiwi e kiwi e zenzero contengono il 60% di frutta e rappresentano una novità. Infine, altro elemento distintivo dei prodotti “Le terre di Zoè” è la certificazione che attesta l’assenza di glutine in tutti i processi produttivi e, da aprile 2014, le marmellate e le confetture sono presenti nel Prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia. L’Azienda Agricola “ Agro Piccolo” di Giuseppe Piccolo si è distinta nella categoria “Ideando”. Essa trae origine dalla vocazione agricola familiare coltivata già da alcune generazioni nel campo della produzione e commercializzazione di agrumi. Il giovane imprenditore di origini locresi ha deciso di “spremere” uno dei frutti più buoni che la nostra terra ci regala, le arance appunto, preparando e commercializzando una bevanda, l’AranC, preparata esclusivamente con i più buoni agrumi di Calabria. Un prodotto sano, genuino, e ricco di vitamina C frutto della combinazione di tre diverse qualità di arance: Tarocco Biondo, Bella Donna e l’Ovale che messe insieme danno vita alla meravigliosa “Bionda di Calabria”. Per la categoria “Non solo agricoltura” l’azienda Frantoio Badia di Lea Corigliano con una storia lunga un secolo, con l’avo Mastro Oleario, che decise di realizzare a Limbadi (VV), in anticipo sui tempi, un oleificio con macine in pietra. Grazie alla sempre crescente attenzione al ciclo di lavorazione, produce un olio extravergine di oliva talmente delicato da riuscire a realizzare “Cremolia”, un prodotto innovativo che mancava nel mercato mondiale dei prodotti dolci spalmabili, ottenuto dopo sperimentazioni e accurate analisi. Si tratta di gustosissime creme dolci spalmabili preparate con l’olio extravergine di oliva biologico del Frantoio emulsionate a freddo e con l’aggiunta di mandorle, nocciole e pistacchio: il risultato è una crema di alta qualità. Per la categoria “In filiera” premiata COF – ORTOMANIA Porto Salvo- Vibo valentia. Una delle aziende più qualificate nel settore italiano dei prodotti ortofrutticoli di IV Gamma. Dopo aver, gradualmente, conquistato la fiducia di importanti clienti della grande distribuzione organizzata, della ristorazione e del normal trade ha ottenuto una posizione di mercato di rilievo in tutta Italia coniugando innovazione alla tradizione agricola. Oggi, con un vasto assortimento di prodotti è tra i migliori produttori d’Italia. La qualità dei suoi prodotti è frutto di accurate selezioni dei fornitori e di un servizio di consegna al punto vendita che rispetta, scrupolosamente, “la catena del freddo”, per mantenere intatte tutte le caratteristiche di un prodotto fresco, sano e naturale. La mission :“Raccogliere, preparare e distribuire la natura già pronta in tavola”. Le menzioni speciali per la categoria “Paese Amico è stata significativamente assegnata all’associazione “A” di città di Rosarno . Un progetto che nasce nella cittadina della piana dall’idea di ragazzi provenienti da tutta Italia, come forte desiderio di riscatto dopo i fatti di cronaca accaduti a Rosarno nel 2010, che avevano anche generato l’iniziativa della Coldiretti Calabria “Non lasciamo sola Rosarno …coltiviamo gli stessi interessi”. Decisiva è stata la volontà di rigenerare la città, abbattendo i limiti tra istituzioni e popolazione, tra cittadini stranieri e italiani, mettendo in rete e coinvolgendo associazioni e amministrazione comunale e incontrando gli abitanti in assemblee di quartiere. “L’altra menzione è andata all’azienda Algieri di Montalto Uffugo (CS) che ha riaffermato la vocazionalità del territorio migliorando le produzioni di fico bianco dottato IGP e olivi per la realizzazione dell’olio DOP Bruzio, ma soprattutto introducendo le coltivazioni di lavanda e di manna. Nell’ambito del confronto su “Le strade del successo – Innovare nel solco della tradizione”che ha arricchito la manifestazione, sono intervenuti il sindaco di Santa Severina Diodato Scalfaro, “è stata davvero una bella sorpresa l’evento poi a Santa Severina assume un significato straordinario”. L’Assessore Regionale Agricoltura Michele Trematerra, ha fatto giungere un suo saluto nel quale ha evidenziato l’impegno incessante del suo Dipartimento; il PSR 2014-20 – ha continuato – è la sintesi ed il corollario della sua azione amministrativa che proseguirà senza soste fino all’ultimo giorno. Il Delegato Regionale dei Giovani Daniele Perrone, ha affermato che questi premi come gli altri negli anni scorsi, sono diventati impresa e quindi economia ed occupazione. La Delegata e il Segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Maria Letizia Gardoni ha affermato che in Calabria c’è un tessuto di imprenditori che produce e si impegna con determinazione per proporre prodotti nuovi e al passo con i tempi’. Ha spronato i giovani imprenditori agricoli a “fare sempre meglio e di più perché sono i giovani il volto nuovo e in Calabria sono il futuro. ”. Ha concluso il presidente della Coldiretti Coldiretti Calabria Pietro Molinaro attestando che “oggi è la conferma di ciò che diciamo da tempo, sulle forti potenzialità di sviluppo sostenibile ed occupazione che riserva l’agricoltura e l’agroalimentare calabrese per i giovani. L’approvazione del PSR 2014-2020 di ieri da parte del Consiglio Regionale, è l’occasione per rispondere alle esigenze delle vere imprese competitive e professionali. Ha concluso affermando che “la crescita degli iscritti nelle scuole ad indirizzo agrario, è il segno tangibile di come il settore agricolo ricopra un ruolo importante nell’economia del futuro”. 
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martedì 22 luglio
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Presente l’Assessore Trematerra, il sindaco Scalfaro, la delegata Nazionale Gardoni e tanti giovani
Si assegnano martedì 22 luglio p.v a partire dalle ore 10,00, a Santa Severina (KR), che fa parte dei borghi più belli d’Italia, gli Oscar all’innovazione dell’agricoltura calabrese che hanno visto in lizza oltre 30 imprese selezionate nel corso dell’anno: l’appuntamento si terrà nel Castello di S.Severina  la cui costruzione risale all’epoca della dominazione normanna (XI secolo) su una fortificazione preesistente di epoca bizantina. L’Oscar Green 2014, promosso da Coldiretti Giovani Impresa con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, premia le realtà imprenditoriali che si sono distinte per capacità di innovare nei diversi campi e battere la crisi attraverso idee innovative e rilanciare le sfide di un mercato in costante cambiamento. Queste le categorie di concorso: “Stile e cultura d’impresa”, “Non solo agricoltura”, “In-filiera”, “Campagna Amica”, “Ideando”, “Esportare il territorio” ed infine Menzione speciale “Paese Amico”. Il Premio Oscar Green, mette in risalto la storia di chi realizza un progetto originale ed innovativo e decide di scommettere su questi valori il proprio futuro. Nel corso dell’iniziativa – informa Coldiretti – saranno raccontate le esperienze innovative e originali dei vincitori, che poi saranno selezionati per la finale nazionale. L’evento sarà arricchito da un confronto sul tema : “Le strade del successo – Innovare nel solco della tradizione” al quale prenderanno parte: il sindaco di Santa Severina Diodato Scalfaro, l’Assessore Regionale Agricoltura Michele Trematerra, la Delegata e il Segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Maria Letizia Gardoni e Carmelo Troccoli, il delegato regionale dei giovani Daniele Perrone, il vincitore di Oscar Green 2012 Luigi Adinolfi, il Presidente e il Direttore della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro e Francesco Cosentini. Sono altresì previste altre presenze istituzionali, ma soprattutto tanti giovani. Ancora una volta Coldiretti Giovani Impresa intende mettere al centro l’impresa agricola come opportunità di successo individuale, ma anche come esaltazione di un territorio e sensibilità verso ambiente, tradizione e tipicità, che possono assicurare sviluppo e occupazione. Al termine ci sarà una degustazione di prodotti a Kmzero.

20 luglio 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA
Domani lunedì 21 luglio p.v dalle ore 10,00 – Sala Amministrazione Provinciale Reggio Calabria
E’ Reggio Calabria, la città che domani venerdì 18 Luglio p.v. alle ore 10,00 nella Sala dell’Amministrazione Provinciale ospiterà, l’incontro territoriale della Coldiretti Calabria. Gli agricoltori di un comprensorio, importante che ha tra le eccellenze il bergamotto saranno presenti a questa assemblea di condivisione ed ascolto insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio. Interverranno tra gli altri, Giuseppe Raffa Presidente della Provincia di Reggio Calabria e tanti altri sindaci del comprensorio. “Un confronto incessante ed una informativa puntuale quella che stiamo svolgendo – commenta Pietro Molinaro – che sta riscuotendo notevoli consensi.” Specifici focus di approfondimento saranno svolti: applicazione della nuova PAC e gli aiuti diretti agli agricoltori, PSR 2014-2020, irrigazione ed attività del Consorzio di Bonifica, accesso al credito, vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica” e FAI, agriturismo, olivicoltura e bergamotto. Si parlerà anche di Expo Milano 2015, un appuntamento che deve significare il riscatto della città dello stretto. Sono altresì previste testimonianze di successo da parte di imprenditori agricoli.

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19 luglio 2014
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L’agricoltura che vuole bene alla Calabria vuole bene a Michele Albanese
La Coldiretti della Calabria attraverso il suo presidente Pietro Molinaro esprime sostegno e solidarietà al giornalista Michele Albanese che a seguito delle sue coraggiose inchieste vede notevolmente ridotti i suoi spazi di libertà. Sul campo, abbiamo potuto sperimentare il suo scrupolo da giornalista di razza quale è afferma Molinaro – in particolare quando a seguito dei fatti di Rosarno, abbiamo lanciato l’iniziativa “Non lasciamo sola Rosarno …coltiviamo i suoi stessi interessi” tesa a coniugare giustizia economica e sociale. L’agricoltura che vuole bene alla Calabria, vuole bene anche a Michele e gli è accanto.

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17 luglio 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA
Domani venerdì 18 luglio p.v dalle ore 17,30 – Agriturismo “Villa Santa Caterina” c.da Carigliano – Montalto Uffugo (CS)
Sarà Montalto Uffugo, la cittadina che ha adottato il compositore Ruggero Leoncavallo, ad ospitare domani venerdì 18 Luglio p.v. dalle ore 17,30 nell’Agriturismo “Villa Santa Caterina” c.da Carigliano – Montalto Uffugo (CS), l’undicesimo degli incontri territoriali della Coldiretti Calabria che si stanno svolgendo in tutta la Regione.. Gli agricoltori di un comprensorio, che rappresenta a livello organizzativo il fiore all’occhiello della Coldiretti, che può contare, tra le altre, su una valida attività zootecnica non faranno mancare la loro presenza a questa importante assemblea di condivisione ed ascolto che insisterà anche sui contenuti della manifestazione coldiretti, che in assenza di risposte dalla Giunta Regionale, si terrà nei prossimi giorni a Catanzaro davanti agli uffici Regionali. Insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio interverranno tra gli altri, Valeria Fagiani Amministratore Delegato GAL Valle del Crati e il rappresentante dell’amministrazione comunale della cittadina, e tanti altri sindaci del comprensorio. “Un confronto incessante ed una informativa puntuale quella che stiamo svolgendo– commenta Pietro Molinaro – che sta riscuotendo consensi.” Specifici focus di approfondimento saranno svolti: applicazione della nuova PAC e gli aiuti diretti agli agricoltori, PSR 2014-2020, irrigazione ed attività del Consorzio di Bonifica, accesso al credito, vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica” e FAI, agriturismo, zootecnia. Sono altresì previste testimonianze di successo da parte di imprenditori agricoli.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
Con invito a seguire l’evento. Nostri graditi ospiti. Grazie

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14 luglio 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA
Domani martedì 15 luglio p.v dalle ore 17,30 – Agriturismo Il Feudo – San Marco Argentano (CS)
Si terrà, domani martedì 15 Luglio p.v. dalle ore 17,30 nell’Agriturismo “Il Feudo” c.da Cimino – San Marco Argentano (CS), l’ incontro territoriale programmato dalla Coldiretti. Gli agricoltori di un comprensorio, che può contare su una eccellente ortofrutticoltura e sulla zootecnia, parteciperanno a questa importante assemblea di condivisione ed ascolto anche in preparazione alla manifestazione coldiretti, che in assenza di risposte dalla Giunta Regionale, si terrà nei prossimi giorni a Catanzaro davanti agli uffici Regionali. Insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ha assicurato la presenza il sindaco della cittadina Virginia Mariotti che con tanti altri primi cittadini parteciperà alla riunione a testimonianza di uno stretto legame con le realtà locali. “In modo continuo e trasparente noi continuiamo a confrontarci con tutti – commenta Pietro Molinaro – con tenacia, carica propositiva e progettualità in un territorio tra l’altro ad alta potenzialità agricola.” Specifici focus di approfondimento saranno svolti sull’applicazione della nuova PAC e gli aiuti diretti agli agricoltori, del PSR 2014-2020, di irrigazione ed attività del Consorzio di Bonifica, di accesso al credito, della vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica”, di agriturismo, di zootecnia e ortofrutticoltura.

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12 luglio 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA FA TAPPA A CITTANOVA (RC)
Lunedì 14 luglio p.v. alle ore 17.30 – Biblioteca Comunale – Cittanova
In primo piano ci sarà l’olivicoltura
Sarà Cittanova (RC) ad ospitare lunedì 14 luglio p.v. alle ore 17,30, nella Biblioteca Comunale, l’ incontro territoriale organizzato dalla Coldiretti Calabria. Famosa tra l’altro per la sua villa Comunale riconosciuta con l’Orto Botanico, che si estende per circa 25 ettari con specie vegetali rare e alcune uniche in Italia, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di interesse storico-naturalistico, la cittadina basa buona parte della sua economia sull’olivicoltura. E proprio l’olivicoltura, sarà in primo piano nell’incontro con la Legge Regionale per preservare gli alberi monumentali, il PSR 2014-2020, la nuova Pac e gli aiuti diretti agli agricoltori, ma anche il riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) “Olio di Calabria”, riservata all’olio extravergine d’oliva ottenuto da olive prodotte esclusivamente da oliveti Calabresi. “Condivisione, progettualità e gioco di squadra, sono le modalità di questi incontri – precisa Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – e questo lo stiamo facendo con gli agricoltori, i protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità ed i sindaci che hanno assicurato la loro presenza. Dopotutto, nel comprensorio interessato, l’agricoltura e l’agroalimentare, sono settori strategici che danno forza agli altri settori produttivi, e sui quali si fonda lo sviluppo, la crescita e l’occupazione. Specifici focus di approfondimento saranno svolti anche sull’attività ed investimenti del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino, accesso al credito, cooperazione e vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica”.
12 luglio 2014 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
Con invito a seguire l’evento. Nostri graditi ospiti. Grazie

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11 luglio 2014
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LE BEFFE DELLA GIUNTA REGIONALE PROSEGUONO SENZA DARE NESSUNA RISPOSTA
Il sistema allevatori della Calabria è ormai al collasso. “Stasi” completa alla ragioneria regionale per decreti di liquidazione. Ci si avvia verso un sit-in davanti gli uffici regionali
“Le non risposte, l’indifferenza, i ritardi, la vanità della Giunta Regionale della Calabria stanno facendo più danni delle malattie che colpiscono gli animali. Assistiamo a vere e continue beffe che stanno facendo “saltare il banco” della zootecnia calabrese.” Davanti a tanta ed incomprensibile protervia Pietro Molinaro è un fiume in piena. In Calabria c’era una volta l’allevamento verrebbe da dire – prosegue – che ha accompagnato da sempre anche i nostri paesaggi e l’economia di intere generazioni, i cittadini hanno sempre apprezzato le produzioni della zootecnia con le innumerevoli eccellenze gastronomiche: caciocavallo silano, pecorino crotonese, salumi Dop, provole, latte alta qualità solo per citarne alcune. Sindaci ed associazioni poi, fanno leva sulla presenza nel territorio di imprese zootecniche per valorizzare percorsi naturalistici, il rito della transumanza esempio di festa e condivisione, i famosi tratturi modelli di solidarietà tra le popolazioni ma anche tanto altro. I cittadini – prosegue Molinaro – devono sapere che la Giunta Regionale e una burocrazia assurda e infernale, stanno producendo, con tatticismi e cinismo, enormi danni a questa nobile ed importante attività. Nella Ragioneria Regionale sono in “stasi” completa gli oltre 200 decreti di liquidazione del Dipartimento Agricoltura e il sistema zootecnico dell’Associazione Regionale Allevatori, iè ormai allo stremo: diciotto sono le mensilità non corrisposte a dipendenti e veterinari e i fornitori, ormai stanchi, a raffica stanno dando seguito ai decreti ingiuntivi che rischiano di far fallire il sistema allevatoriale. Riteniamo che tutto questo non è possibile: ad essere penalizzato da questa classe politica ormai senza bussola è chi lavora e vuole bene alla Calabria. Confermiamo che nei prossimi giorni (le forze dell’ordine sono state già pre-allertate) se non ci saranno le risposte richieste, la Coldiretti occuperà ad oltranza con persone, mezzi e animali gli uffici della Regione Calabria. Chiediamo scusa fin d’ora – conclude Molinaro – ai cittadini catanzaresi per il disagio che creeremo ma non possiamo più accettare che c’è chi compromette il presente e ci fa perdere anche il futuro.

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10 luglio 2014
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COLDIRETTI CALABRIA: UN GRANDE ABBRACCIO E AUGURI DI BUON LAVORO AI VICEPRESIDENTI NAZIONALI
“Una grande squadra, quale è la Coldiretti, sa esprimersi anche con la ricchezza umana e professionale dei suoi dirigenti”. Con l’elezione di Ettore Prandini presidente della Coldiretti Lombardia e Gennarino Masiello presidente della Coldiretti Campania eletti nuovi vicepresidenti nazionali nel corso dell’ultima Assemblea Nazionale della Coldiretti che insieme all’altro vice Mauro Tonello presidente della Coldiretti Emilia Romagna affiancheranno il presidente Roberto Moncalvo, si completa in grande stile il vertice della Confederazione sempre di più imperniato sui cardini della condivisione. I vice presidenti , sono rispettivamente espressione delle aree territoriali nord, sud e centro Italia. “Una scelta – afferma la Coldiretti Calabria – che sottolinea come sia importante ed equo tenere in considerazione le aree territoriali in cui la Coldiretti esercita le sue funzioni e svolge l’azione sindacale, una specificità e diversità, che con la nomina dei Vice Presidenti, consentirà alla Coldiretti di avere, anche per il loro tramite, il quadro complessivo della situazione sul territorio nazionale per una sempre più efficace e determinata azione. A loro va un abbraccio immenso dalla Coldiretti calabrese e fin d’ora un grazie per il lavoro che stanno già svolgendo”.

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9 Luglio 2014
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ASSEMBLEA COLDIRETTI: 4813 BANDIERE GUSTO in Italia – di cui 269(6% circa) in Calabria ALL’OTTAVO POSTO NAZIONALE
MOLINARO: UN PUNTO DI FORZA SU CUI PUNTARE PER STIMOLARE IL TURISMO 2014 e difendere la storia di intere comunita’
In Italia il numero record è di 4813 le “bandiere del gusto” a tavola assegnate all’Italia nel 2014 sulla base delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale in Calabria sono 269 (circa il 6%) le specialità censite dal Ministero che pongono la nostra Regione all’ottavo posto in Italia. E’quanto emerge all’Assemblea nazionale della Coldiretti, alla quale partecipa la delegazione calabrese, che ha tracciato la mappa regionale della speciale classifica del patrimonio enogastronomico che i turisti italiani e stranieri potranno gustare nell’estate 2014. “Avere questo ampio paniere di specialità – sottolinea Molinaro – è sicuramente un punto di forza su cui puntare perché può contribuire a generare domanda e flussi turistici nella nostra regione. La tipologia delle specialità calabresi, che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni secondo la quattordicesima revisione del censimento dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni svariano da 10 (bevande e liquori), 28 (carni), 24 (Formaggi), 4 (grassi), 85 (paste fresche, panetteria,biscotteria,pasticceria,confetteria), 11 (miele e lattiero caseari), 21 (pesci,molluschi e crostacei), 1 (condimenti), 2 (piatti composti o prodotti gastronomia). “E’ questo il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari”, ha messo in evidenza il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di patrimonio anche culturale sul quale l’Italia puo’ contare per ripartire”. Nell’elenco 2015 – anticipa Molinaro – troveremo altre specialità calabresi nella convinzione che dobbiamo continuare incessantemente a battere questa strada perché sono dinamiche e fattori di produzione di reddito, di aiuto concreto alle zone interne che possono accentuare occasioni di lavoro in particolare per i giovani. Valorizzare per Coldiretti, non è solo recuperare, repertoriare e proteggere ma bensì, stimolare l’economia innescando circuiti positivi con benefici effetti sugli altri asset naturali di sviluppo nella convinzione che si difende la storia di una intera comunità”.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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08 luglio 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA NEL SUGGESTIVO PARCO ARCHEOLOGICO SCOLACIUM A ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ)
Giovedì 10 luglio p.v. alle ore 17.00 – Sala Convegni – Parco Archeologico “Scolacium”- Roccelletta di Borgia (CZ)
Sarà il suggestivo Parco Archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia (CZ) a fare da cornice giovedì 10 luglio p.v. all’ incontro territoriale organizzato dalla Coldiretti Calabria. Scolacium, la città di Cassiodoro, sotto il profilo storico-culturale è una metafora efficace della iniziativa della Coldiretti Calabria, poiché nell’età romana Giulio-Claudia conobbe una fase di notevole sviluppo economico. E’un’altro momento significativo di condivisione – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – sulle indispensabili scelte che è necessario fare. L’incontro coinvolgerà gli agricoltori insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità. Ha assicurato la presenza il presidente della Amministrazione Provinciale di Catanzaro Wanda Ferro, il sindaco di Borgia e diversi sindaci del comprensorio, a testimonianza che l’agricoltura e l’agroalimentare, sono i tratti distintivi, che danno forza agli altri settori produttivi, e sui quali si fonda lo sviluppo, la crescita e l’occupazione in un territorio leader nel settore turistico e non solo. La Coldiretti attraverso gli incontri territoriali su tutto il territorio regionale, sta declinando l’attuazione di politiche in modo specifico ed ambizioso, in sintonia con le esigenze del territorio, con gli agricoltori, i sindaci, le cooperative. Specifici focus di approfondimento saranno svolti su: la nuova Pac e gli aiuti diretti agli agricoltori, il PSR 2014-2020, le produzioni di qualità del territorio ed la connessione con Expo 2015, protocolli d’intesa con i comuni e attività ed investimenti del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese che saranno illustrati dal Presidente del Consorzio Grazioso Manno,, collegamento del sistema turistico con le produzioni calabresi, accesso al credito, cooperazione e vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica”..
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
Con invito a seguire l’evento. Nostri graditi ospiti. Grazie

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2 luglio 2014
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PARALISI TOTALE DEI PAGAMENTI DECRETI DI LIQUIDAZIONE DEL DIPARTIMENTO AGRICOLTURA ALLA RAGIONERIA REGIONALE
Coldiretti scrive alla Presidente Stasi, e agli assessori Mancini e Trematerra chiedendo un urgente incontro
Preannunciata apposita manifestazione a Catanzaro presso gli uffici Regionali
Un urgente incontro, possibilmente entro lunedì 7 luglio p.v., al fine di delineare una linea di intervento ed un necessario e preciso crono programma di pagamenti, oppure il persistere di tale situazione, ci costringerà ad organizzare, già sono in corso i preparativi, apposita manifestazione presso gli uffici regionali a Catanzaro. Questo il messaggio chiaro ed inequivocabile che Coldiretti Calabria, in una lettera a firma del suo presidente Pietro Molinaro, ha inviato alla Presidente Stasi e agli assessori Mancini e Trematerra. La Coldiretti – si legge nella lettera -aveva già manifestato grandi preoccupazioni già qualche giorno fa, sulla grave situazione riguardante il “blocco” nella Ragioneria Regionale, dei pagamenti di Decreti di Liquidazione definiti dal Dipartimento Agricoltura (su circa 200, pagati meno del 10%) Ad oggi i provvedimenti efficaci e rapidi che si erano richiesti non ci sono stati e ormai siamo alla “paralisi”. A solo titolo esemplificativo – prosegue la lettera – imprese e cooperative agricole, l’ARA, (Associazione Regionale Allevatori), i Consorzi di Bonifica, e associazioni aspettano legittimamente la liquidazione (in diversi casi svolgendo funzioni regionali hanno anticipato le relative somme). Adesso siamo ancora più preoccupati, anche in base alle dichiarazioni ufficiali, rese sia in Consiglio Regionale che sulla stampa, in particolare dal Presidente e dall’Assessore Mancini poichè “la ghigliottina o trappola” del Patto di Stabilità, che impone il rispetto del limite massimo di spesa, continua a mietere vittime e crea ulteriori problemi. Registriamo da tutto il territorio, reazioni negative a catena il cui effetto rischia di essere amplificato fino a diventare un fenomeno più ampio. Ad avviso di Coldiretti vi è una inerzia che è tipica di un contesto politico ed istituzionale incerto, dove ci sono garanzie solo sulla carta. Perseverando in tal modo – si legge – si strozzano gli investimenti che hanno un peso non trascurabile in particolare in questo contesto storico, si vanificano i risultati ottenuti, diminuisce l’occupazione diretta e indiretta, e tutto ciò crea tensioni sociali le cui ripercussioni sono impreviste ed imprevedibili, oltre ad una esposizione della Regione ad azioni giudiziarie che potrebbero aggravarne l’esposizione debitoria.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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30 giugno 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA
Domani martedì 1 luglio p.v dalle ore 18,00 – Auditorim “A.Guarasci” -Cosenza
La mobilitazione Coldiretti continua e non ha soste. Si terrà, domani martedì 1 Luglio p.v. dalle ore 18.00 nell’Auditorium “A. Guarasci”- Liceo Classico B. Telesio – Cosenza, uno degli incontri territoriali programmati dalla Coldiretti. Gli agricoltori della valla dell’Esaro e del Savuto parteciperanno a questa importante assemblea che è di condivisione ed ascolto.. All’incontro insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità ha assicurato la presenza il neo-presidente fresco di elezione alla Camera di Commercio di Cosenza Klaus Algieri al quale la Coldiretti Calabria rivolge gli auguri di buon lavoro nella convinzione che l’Ente Camerale bruzio, esprimerà il suo potenziale a favore dell’economia in generale ed in particolare dell’agricoltura e dell’agroalimentare visto che la provincia di Cosenza rappresenta circa il 50% in termini produttivi e di valore dell’intera regione. Saranno presenti: il rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Cosenza e diversi sindaci del territorio interessato. “In modo convinto e trasparente noi continuiamo a confrontarci con tutti – commenta Pietro Molinaro – con tenacia, carica propositiva e progettualità” Si parlerà dell’applicazione della nuova PAC e degli aiuti diretti agli agricoltori, del PSR 2014-2020, di irrigazione ed attività dei Consorzi di Bonifica, di accesso al credito, della vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica”, di zootecnia e promozione dei prodotti.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
Con invito a seguire l’evento. Nostri graditi ospiti. Grazie

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29 giugno 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA
Domani lunedì 30 giugno p.v dalle ore 18,00 – Auditorim Comunale di Rosarno
Domani lunedì 30 giugno p.v. alle ore 18,00, la Coldiretti Calabria terrà all’Auditorium Comunale di Rosarno uno degli incontri territoriale programmati sul tutto il territorio regionale. E’ un momento significativo di condivisione sulle indispensabili scelte che bisogna compiere. L’incontro coinvolgerà gli agricoltori insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità. Hanno assicurato la presenza: il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi altri primi cittadini della Piana oltre a rappresentanti istituzionali e rappresentanti della chiesa e del mondo scolastico. “Non lasciamo sola Rosarno coltivamo i suoi interessi” e noi continuaiamo a farlo– commenta Pietro Molinaro – con tenacia e carica propositiva” L’innalzamento del succo nelle bibite dal 12 al 20% ottenuto alla Camera dei Deputati, la ristrutturazione degli agrumeti prevista dalla delibera della Giunta Regionale saranno specifici e importanti temi di approfondimento. Ma si parlerà anche della nuova PAC e degli aiuti diretti agli agricoltori, del PSR 2014-2020, irrigazione ed attività dei Consorzi di Bonifica, di accesso al credito, della vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica” che trova nel comprensorio uno dei poli regionali maggiormente interessati e recettivi..Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
Con invito a seguire l’evento. Nostri graditi ospiti. Grazie

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29 giugno 2014
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Lettera ai Componenti della Giunta Regionale della Coldiretti Calabria
LA GIUNTA REGIONALE NON METTA LA TESTA SOTTO LA SABBIA MA GOVERNI E DIA RISPOSTE
Se non si approvano alcune norme a rischio gli investimenti del PSR 2014-2020
“L’esito del Consiglio Regionale della Calabria del 25 giugno u.s. per quanto riguarda le politiche e le risorse al sistema agricolo e agroalimentare ci vede indignati”. Così inizia la lettera che il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha inviato ai Componenti della Giunta regionale calabrese che si appresta a varare una nuova manovra di assestamento del Bilancio regionale. Seguendo e leggendo attentamente anche “il resoconto sommario” – si legge nella lettera -non troviamo nessuna traccia, né tantomeno una volontà a voler imprimere un cambio di rotta, dopo quattro anni durante i quali, il settore ha dovuto fare i conti con una drastica riduzione di risorse e politiche che hanno relegato l’agricoltura a vedersi assegnato un misero 0,67% nel Bilancio regionale. La Coldiretti ricorda che a dicembre scorso, in sede di approvazione del Bilancio Regionale, dopo aver condiviso le proposte con il Dipartimento e l’Assessore Agricoltura Trematerra, e in audizione con la seconda Commissione Consiliare ed il suo presidente Imbalzano, ci venne detto che il Bilancio era tecnico e che le nostre proposte avrebbero trovato spazio e considerazione nella manovra di assestamento. E bene precisare – prosegue -che le indicazioni dell’agricoltura, non hanno nessuna caratteristica corporativa non sono interventi assistenziali e giammai a pioggia bensì strutturali, urgenti ed indifferibili. La Coldiretti, forte del sostegno della mobilitazione del 29 aprile u.s., e della adesione di decine e decine di sindaci che hanno adottato apposite delibere, chiede di inserire all’odg. del Consiglio Regionale “L’Approvazione P.d.L. 551/9^ ( Collegato Agricolo) ed i relativi emendamenti” che è a costo zero. Esso per la valenza normativa che ha, incide direttamente sulla Programmazione Comunitaria del PSR 2014-2020, che rischierebbe, per alcuni comparti significativi, di essere vanificata con grave nocumento per le imprese agricole che volessero fare investimenti. Per quanto riguarda i Consorzi di Bonifica, si ricorda che le richieste sono supportate e si basano su atti concludenti, (che di per se espongono già la Regione a possibili azioni giudiziarie), istruiti e predisposti dal Dipartimento Agricoltura e approvati con deliberazioni dalla Giunta Regionale. Tra l’altro, anche qui, in ragione della loro specifica attività, indispensabile sul territorio, si corre il rischio che i Consorzi, candidati a gestire specifiche misure del PSR 2014-2020 nonché realizzare gli investimenti previsti nel Piano irriguo nazionale finanziato dai Fondi Comunitari, non possano ottemperare a queste loro prerogativa con una forte penalizzazione per la nostra Regione. A fronte di tali rischi – conclude Molinaro – può la Giunta Regionale continuare a mettere la testa sotto la sabbia? E’ inaccettabile che si resti a governare e non si diano riposte.

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27 giugno 2014
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COLDIRETTI VIBO VALENTIA
L’agricoltura dell’Angitola danneggiata dai cinghiali
Casucelli – Coldiretti: “Coltivazioni compromesse, situazione allarmante”
“Intraprendere con la dovuta sollecitudine interventi di salvaguardia delle coltivazione per evitare le incursioni da parte degli ungulati, per scongiurare che nuovi risvolti distruttivi possano essere decisivi per l’abbandono delle coltivazioni. A rimetterci, come sempre, sono gli agricoltori che con le proprie forze non riescono a salvaguardare la propria attività”. Onofrio Casuscelli presidente della Coldiretti vibonese non ci sta più e per l’ennesima volta, di fronte delle continue scorribande di orde di cinghiali che distruggono le produzioni agricole e che interessa tutti i comuni del comprensorio dell’Angitola lancia alle Istituzioni preposte, l’ennesimo appello ad intervenire anche perché aggiunge “di persona ho constatato una perdita rilevante nella raccolta delle produzioni cerealicole e non solo che non fa fare reddito alle aziende agricole”. La coldiretti, rendendosi parte attiva snocciola le seguenti proposte. La sostituzione dei selecontrollori non attivi con eventuale eventuali integrazioni di altre unità; l’allargamento del periodo di caccia al cinghiale nei periodi di massima criticità (periodo di maturazione dei prodotti). Ed ancora: integrare le Guardie Provinciali deputate agli abbattimenti controllati con Guardie Giurate volontarie, Vigili del Fuoco, Corpo forestale dello Stato e altre forze dell’ Ordine; utilizzo delle squadre dei cinghialai in seno all’ Ambito Territoriale Caccia (ATC) per la caccia di contenimento. Inoltre è opportuno che gli Enti preposti procedano all’evasione delle pratiche relative ai risarcimenti dei danni, con l’eventuale addebito del costo di cauzione della perizia dopo la visita in campo, anche maggiorata in caso di segnalazione non veritiera del danno. Siamo fiduciosi e vogliamo responsabilmente investire della problematica di nuovo le Istituzioni – affermano in coldiretti – con proposte ricevibili e attuabili. La situazione -avverte casuscelli- è di tensione e può sfociare in atteggiamenti incontrollabili.

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26 giugno 2014
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COLDIRETTI CALABRIA: BENE L’OPERAZIONE DEI NAS NELLA SIBARITIDE
Molinaro: no all’omologazione verso il basso e quindi tolleranza doppio zero
Che da tempo si fanno affari nel settore agroalimentare ormai è una certezza e questo tra l’altro incide negativamente anche sulla salute dei cittadini: ambedue le cose –afferma Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – per tutti noi sono inaccettabili e quindi continuiamo a chiedere alle forze dell’ordine specializzate, che ringraziamo per il lavoro che svolgono, quali sono i NAS “tolleranza doppio zero”. Giudichiamo quindi positiva – prosegue – l’operazione dei Nuclei Anti Sofisticazione che hanno sequestrato a Cassano all’Ionio confezioni di conserve alimentari perché adulterate, contraffatte o falsificate senza alcuna tracciabilità del prodotto”. La Calabria su questo fronte è particolarmente esposta e quindi si deve intensificare l’impegno di tutti perché la scelta obbligata è quella della qualità in senso nutrizionale e salutistico. Le frodi alimentari sono da condannare senza appello, anche perché il nostro export, che pure in un periodo di crisi, cresce grazie alla distintività delle produzioni può risultare enormemente danneggiato. Non ci rassegniamo ad una omologazione verso il basso – conclude – che è nemica delle nostre produzioni e della occupazione.

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mercoledì 25 giugno dalle ore 18,00
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA
mercoledì 25 giugno p.v dalle ore 18,00 – Sala Chiesa di San Girolamo – Castrovillari (CS)
Domani mercoledì 25 giugno p.v. alle ore 18.00, la Coldiretti Calabria terrà nella Sala della Chiesa di San Girolamo- Largo Pulers- Castrovillari (CS) il terzo degli incontri territoriali programmati sul tutto il territorio regionale. E’un momento significativo di condivisione sulle indispensabili scelte che bisogna compiere alla vigilia del Consiglio Regionale del 25 giugno p.v. che discuterà del PdL sull’assestamento del Bilancio Regionale e che nelle richieste di Coldiretti, dovrà contenere anche l’inserimento all’odg del “Collegato Agricoltura” altrimenti per quanto riguarda il settore agricolo precisa Molinaro “la manovra è incompleta”. L’incontro coinvolgerà gli agricoltori insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità. Saranno presenti diversi sindaci. A Castrovillari dove è ancora forte l’eco della visita di Papa Francesco, Coldiretti Calabria declinerà il proprio impegno in un territorio che ha come punti di forza il Distretto Agroalimentare, la presenza di un importante polo lattiero-caseario e primarie aziende ortofrutticole, e anche un valido sistema agrituristico. Ma non si può dimenticare che è un territorio che ha nel Parco del Pollino uno dei principali attrattori turistici rappresentando tra l’altro la porta di ingresso in Calabria.. Tutto questo ma anche altro, sarà centrale nei focus di approfondimento che saranno svolti: la nuova Pac e gli aiuti diretti agli agricoltori, il PSR 2014-2020 che avrà importanti risorse per i territori montani e le zone interne, l’accesso al credito, l’attività dei Consorzi di Bonifica, i danni da fauna selvatica, la vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica” .
24 giugno 2014 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
Con invito a seguire l’evento. Nostri graditi ospiti. Grazie

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24 giugno 2014
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Il report dell’incontro di Lamezia Terme
LA PRESENZA DI AGRICOLTORI E ISTITUZIONI E’ IL SEGNO DI UNA AGRICOLTURA CHE VUOLE CONTINUARE A CRESCERE
Il sostegno e l’attenzione del Vescovo di Lamezia Terme mons. Cantafora intervenuto all’incontro
“L’incontro territoriale organizzati dalla Coldiretti Calabria che si è tenuto a Lamezia Terme, segna un altro punto a favore dell’agricoltura e dell’agroalimentare calabrese e cattura l’interesse da parte di agricoltori, parlamentari nazionali, consiglieri regionali, tanti sindaci e i protagonisti dello sviluppo del territorio”. Di rilievo la presenza e l’intervento di mons. Luigi Cantafora Vescovo di Lamezia Terme che ha apprezzato l’impegno di coldiretti sul territorio teso a fare emergere le positività della regione che in modo autentico e nel solco della Dottrina Sociale della Chiesa deve essere al servizio del bene comune. E’ stato un confronto in continuità ed in modo ancora più specifico ed ambizioso, sui contenuti e richieste riferite alla mobilitazione del 29 aprile u.s. a Catanzaro “difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince è un dovere di tutti”. Un momento cruciale, quasi uno spartiacque è stato detto, sarà la discussione e l’approvazione dell’assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per l’esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016 che è all’ordine del giorno del Consiglio Regionale convocato mercoledì 25 giugno p.v.. Un impegno rigoroso deve essere l’inserimento all’odg dell’Assemblea Legislativa del Collegato Agricolo che è fondamentale per le imprese ed il sistema agricolo. Le richieste e proposte della Coldiretti sono avvalorate anche dalle molte delibere dei sindaci che come hanno ribadito nel corso dell’assise vedono nell’agricoltura e nell’agroalimentare l’unica strada in grado di incidere davvero su sviluppo e occupazione perché valorizzano il territorio a trecentosessanta gradi. L’incontro di Lamezia, ha fatto emergere una rinnovata squadra di imprenditori agricoli ed agroalimentari che, grazie all’azione ed alla progettualità che porta avanti, vedono in Coldiretti un riferimento di grande spessore. Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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21 giugno 2014
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INCONTRO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA
Lunedì 23 giugno p.v dalle ore 18,00 – Teatro Umberto – Lamezia Terme
Alla vigilia del Consiglio Regionale la Coldiretti insiste per l’inserimento all’odg del “Collegato Agricoltura”
Lunedì 23 giugno p.v. alle ore 18.00, la Coldiretti Calabria terrà al Teatro Umberto a Lamezia Terme il secondo degli incontri territoriali programmati sul tutto il territorio regionale. E’un momento significativo di condivisione sulle indispensabili scelte che bisogna compiere alla vigilia del Consiglio Regionale del 25 giugno p.v. che discuterà del PdL sull’assestamento del Bilancio Regionale e che nelle richieste di Coldiretti, rivolte al presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico dovrà contenere anche l’inserimento all’odg del “Collegato Agricoltura” altrimenti per quanto riguarda il settore agricolo precisa Molinaro “la manovra è monca”. L’incontro coinvolgerà gli agricoltori insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità. Hanno assicurato la presenza: la senatrice Doris Lo Moro, il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il Consigliere Regionale Mario Magno oltre diversi primi cittadini che per Coldiretti sono interlocutori privilegiati. Se l’occupazione è il problema numero uno in Calabria – commenta Pietro Molinaro – l’agricoltura e l’agroalimentare della Piana di Lamezia Terme e del territorio circostante, rappresentano un bacino occupazionale importante che può senza dubbio crescere. Infatti nel lametino, ci sono primarie aziende ortofrutticole, vivaistiche e vitivinicole; diverse e valide cooperative con un sistema produttivo e commerciale avanzato e che sono un fiore all’occhiello dell’economia regionale. Il territorio del lametino poi è sicuramente un polo logistico di straordinaria efficacia a servizio dello sviluppo della Calabria. Tutto questo, entrerà a pieno titolo nei focus di approfondimento che saranno svolti: la nuova Pac e gli aiuti diretti agli agricoltori, il PSR 2014-2020, la connessione con Expo 2015, irrigazione ed attività dei Consorzi di Bonifica, la vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica” che trova nel comprensorio uno dei poli regionali maggiormente interessati e recettivi..
21 giugno 2014 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
Con invito a seguire l’evento. Nostri graditi ospiti. Grazie

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20 giugno 2014
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DALL’INCONTRO TERRITORIALE DELLA COLDIRETTI A VIBO VALENTIA SI CONFERMA AL TOP L’AGRICOLTURA E L’AGROALIMENTARE
Un incontro partecipato con obiettivi ed impegni precisi
Il sostegno di Giamborino, Bulzomì e dei sindaci alle proposte Coldiretti e all’inserimento del Collegato Agricolo nell’odg del Consiglio Regionale
“Il primo degli incontri territoriali organizzati dalla Coldiretti Calabria che si è tenuto a Vibo Valentia, è andato a gonfie vele e si è riscontrato interesse da parte di agricoltori, rappresentanti Istituzionali (consiglieri regionale e sindaci) e protagonisti dello sviluppo del territorio”. Questo il commento della Coldiretti Calabria che con un confronto serrato vuole dare continuità in modo ancora più specifico ed ambizioso, ai contenuti, alle richieste e al tema della mobilitazione del 29 aprile u.s. a Catanzaro “difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince è un dovere di tutti”. Un momento cruciale, quasi uno spartiacque è stato detto, sarà la discussione e l’approvazione dell’assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per l’esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016 che è all’ordine del giorno del Consiglio Regionale convocato mercoledì 25 giugno p.v.. Un impegno rigoroso deve essere l’inserimento all’odg dell’Assemblea Legislativa del Collegato Agricolo che è fondamentale per le imprese ed il sistema agricolo. I consiglieri regionali Pietro Giamborino e Salvatore Bulzomì, che sono intervenuti all’incontro, hanno assicurato che sosterranno le richieste e proposte della Coldiretti che tra l’altro sono avvalorate anche dalle molte delibere dei sindaci che come hanno ribadito nel corso dell’assise vedono nell’agricoltura e nell’agroalimentare l’unica strada in grado di incidere davvero su sviluppo e occupazione perché valorizzano il territorio in tutte le sue vocazionalità.
20 giugno 2014 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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19 giugno 2014
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LA DENUNCIA DI COLDIRETTI: SU CIRCA 200 DECRETI DI LIQUIDAZIONE DEL DIPARTIMENTO AGRICOLTURA PAGATI MENO DEL 10%
Situazione incredibile ed insostenibile. Appello a Stasi, Mancini e Trematerra
Ha dell’incredibile la notizia, che poi è una certezza, che il Dipartimento Agricoltura dall’inizio dell’anno abbia trasmesso alla Ragioneria Regionale circa duecento decreti di liquidazione definiti ed ad oggi la Ragioneria ne abbia pagati meno del 10%. Tra l’altro – prosegue Coldiretti Calabria – il rischio che è alle porte è che non si potrà procedere alle liquidazioni ai beneficiari poiché sta per scattare la ghigliottina del patto di stabilità che creerà problemi su problemi a chi legittimamente aspetta il pagamento. Una situazione che non possiamo assolutamente accettare e che continua a mettere a dura prova il settore agricolo già alle prese con una complicata crisi e che fino ad oggi, solo grazie al lavoro degli agricoltori, ha saputo in qualche modo districarsi dimostrando vitalità e virtuosità come confermano i recenti dati economici. Non possiamo però proseguire con questo andazzo – afferma Pietro Molinaro – ci appelliamo quindi alla presidente Antonella Stasi, agli assessori Giacomo Mancini e Michele Trematerra affinchè venga con rapidità superato questo impasse che non è solo organizzativo ma rischia di produrre un effetto a catena ed una spirale negativa di investimenti e fiducia”. Insomma l’agricoltura oltre alle già poche risorse assegnate viene penalizzata anche nei pagamenti.

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18 giugno 2014 Ufficio Stampa
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RO TERRITORIALE: L’AGRICOLTURA DI CHI AMA LA CALABRIA A CALDO SARANNO COMMENTATI I DATI DEL RAPPORTO BANKITALIA 2014
giovedì 19 giugno p.v dalle ore 17.30 – Palazzo della Provincia-Vibo Valentia
Domani giovedì 19 giugno p.v. alle ore 17,30, la Coldiretti Calabria terrà nel Palazzo della Provincia di Vibo Valentia in via C. Pavese il primo degli incontri territoriali programmati sul tutto il territorio regionale. E’un momento significativo di condivisione sulle indispensabili scelte che bisogna compiere. L’incontro coinvolgerà gli agricoltori insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità. Hanno assicurato la presenza: il sen Bevilacqua, l’assessore al Lavoro Salerno, i consiglieri Regionali Bulzomì, Giamborino e Bruni ed ancora il sindaco di Vibo D’Agostino, di Filadelfia De Nisi, Maierato Rizzo, Tropea Rodolico, Sant’Onofrio Rodà, Stefanaconi De Si, San Nicola da Crissa Condello e altri primi cittadini a conferma del legame profondo con la Coldiretti. Parteciperanno ancora: il Corpo Forestale dello Stato, la Camera di Commercio, Ordine degli Agronomi e Veterinari, Cogal. Un parterre di grande rilievo con i quali saranno, tra l’altro, commentati a caldo i dati del Rapporto 2014 della Banca d’Italia che nel 2013 assegna al comparto agroalimentare il quinto posto in Italia per valore aggiunto e contribuisce per quasi il 40% alle esportazioni regionali con una crescita, nonostante la crisi, negli ultimi cinque anni del 5,1% in grado di concorrere a dare quindi dinamismo al settore culturale e turistico, perle di assoluto valore nel vibonese. Se l’occupazione è il problema numero uno in Calabria – commenta Pietro Molinaro – l’agricoltura e l’agroalimentare stanno facendo la loro parte e se si fanno le scelte che riteniamo indispensabili il contributo può essere ancora più sostanzioso.
Con invito a seguire l’evento. Nostri graditi ospiti. Grazie

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13 giugno 2014
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LA COLDIRETTI CALABRIA A SOSTEGNO DELLA GIORNATA DEL BANCO ALIMENTARE DEL 14 GIUGNO
Aiutiamo e facciamo la spesa per chi è povero e vive nelle periferie esistenziali
La Coldiretti, sosterrà la giornata nazionale di domani sabato 14 giugno promossa dalla Fondazione Banco Alimentare; per la prima volta, una giornata di raccolta alimentare straordinaria per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave situazione di difficoltà di persone e famiglie. “Questo – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – è una delle forme di collaborazione organica per interventi di solidarietà sociale. Attraverso le nostre cooperative, consorzi e imprese agricole, mercati di Campagna Amica, domani ma anche nei prossimi giorni metteremo a disposizione del Banco Alimentare calabrese, nei centri di raccolta previsti, prodotti ortofrutticoli, che saranno destinati a enti caritativi e di beneficienza che accolgono quanti vivono in condizioni di difficoltà e nelle periferie esistenziali: indigenti, emarginati, persone escluse dai circuiti produttivi, donne vittima di violenza. La situazione in Calabria è di vera emergenza come dimostrano anche i dati drammatici sulla disoccupazione- prosegue Molinaro – con un aumento delle richieste di alimenti e ciò significa che è necessario avere maggiori derrate alimentari per fare fronte a vecchie e nuove povertà.. L’appello che rivolgiamo è di fare insieme e di più, poiché la crisi generale offre anche in Calabria paradigmi di solitudine e sofferenza di fronte ai quali non possiamo certamente rimanere a guardare. Invitiamo quindi, tutti anche a voler contribuire a donare prodotti ai volontari del Banco Alimentare che saranno presenti nei negozi e supermercati. “Siamo orgogliosamente una regione agricola, – conclude Molinaro – e faremo con impegno la nostra parte, conosciamo il territorio e le tante situazioni di difficoltà presenti e contribuiremo a essere veicoli di solidarietà che, come tutti sappiamo, non basta mai. Sollecitiamo altresì il governo nazionale a presentare al più presto all’Unione Europea un nuovo piano di aiuti operativo per gli aiuti agli indigenti.
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Molinaro Coldiretti: noi siamo insieme a Daniele Rossi e alla sua famiglia imprenditoriale
Il vile atto al Ristorante del “Gruppo Guglielmo” è un oltraggio all’intera regione perché contemporaneamente si colpiscono persone, attività economiche e si crea alla vigilia della stagione turistica paura e smarrimento in uno dei posti più belli della Calabria. Come presidente di Coldiretti Calabria oltre ad auspicare che i responsabili siano presto individuati e assicurati alla giustizia esprimo vicinanza e solidarietà a Daniele Rossi che da tempo porta avanti con coraggio e ferme prese di posizione, oltre che con la testimonianza imprenditoriale, una battaglia per chiedere percorsi seri, credibili e concreti di sviluppo. Daniele Rossi innamorato come noi del territorio c’è e non si nasconde, da il suo contributo positivo e noi siamo insieme a lui ed alla sua famiglia imprenditoriale.
Pietro Molinaro
Presidente Coldiretti Calabria

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11 giugno 2014
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INSIEME ALL’INNALZAMENTO DAL 12 AL 20% DI SUCCO DI ARANCE NELLE ARANCIATE ANCHE LO STOP AD OLIERE TRUCCATE
MISURE PER AGRUMICOLTURA E OLIVICOLTURA APPROVATE DALLA CAMERA DEI DEPUTATI
Le due produzioni principali della Calabria, agrumicoltura e olivicoltura, potranno beneficiare di provvedimenti importanti contenuti nella Legge Comunitaria approvata dalla Camera dei Deputati. Il primo, l’innalzamento dal 12 al 20% del contenuto minimo di succo di arance nelle aranciate il secondo lo stop alle oliere truccate nei ristoranti che potranno servire l’extravergine solo in bottiglie dotate di tappo antirabbocco per evitare che possano essere “allungate” o addirittura riempite ex novo con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello originario. Questi provvedimenti – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – ci pongono in un ruolo di capofila in europa nella tutela della qualità e della sicurezza alimentare, rappresentano un contributo alla salute dei cittadini e offrono alla nostra regione la possibilità di esaltare le sue produzioni più significative anche con ricadute occupazionali. La norma sul “tappo antirabocco” prevede che – sottolinea la Coldiretti – gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato in etichetta.

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10 giugno 2014
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LA CAMERA DEI DEPUTATI INNALZA DAL 12 AL 20% LA PERCENTUALE DI SUCCO
NELLE ARANCIATE
Molinaro: una pagina storica per l’agrumicoltura calabrese. La conquista ha avuto inizio nella nostra regione.
Chi la dura la vince. A quattro anni di distanza dalla tenace e intensa iniziativa “non lasciamo sola Rosarno..coltiviamo gli stessi interessi” portata avanti dalla Coldiretti e che ha visto la convinta partecipazione delle amministrazioni comunali a livello regionale ma anche nazionale, la Camera dei Deputati, ha approvato all’interno “Legge Comunitaria”, la norma che innalza la percentuale di succo di arance nelle aranciate prodotte e commercializzate in Italia, portandola dal 12 al 20%. Una iniziativa che è partita dalla Calabria e ha coinvolto in una appassionante e tenace battaglia tutto il paese. Il provvedimento, aiuterà i produttori di arance, farà consumare più frutta ai giovani e sono previsti 200 milioni di chili di arance all’anno in più che saranno consumate dai 23 milioni di italiani che bevono bibite gassate. Una battaglia – afferma un soddisfatto Molinaro – che ci pone all’avanguardia nella indispensabile lotta per cambiare norme antistoriche ed avere l’indicazione di origine in etichetta che vuole la stragrande maggioranza dei cittadini e trova ostacoli solo dalle potenti lobby industriali. Una grande giornata – conclude Molinaro – nel commentare positivamente il voto dell’aula della Camera all’emendamento del Pd con primo firmatario il parlamentare calabrese Nicodemo Oliverio.

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10 giugno 2014
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IN ASSENZA DI IRREGOLARITA’ ED ELEMENTI DI RISCONTRO ARCEA SBLOCCHI I PAGAMENTI A 5MILA AGRICOLTORI
La Coldiretti Calabria ha scritto al commissario ARCEA Nicolai
“Abbiamo da sempre sollecitato e condiviso e continuiamo a farlo, senza alcuna riserva il rafforzamento del livello di legalità, di trasparenza e delle attività di controllo per rendere più efficiente il rischio di possibili infiltrazioni della criminalità e di truffe per l’indebita percezione di contributi destinati agli operatori agricoli veri ed onesti”. Con questo incipit Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria ha scritto una lettera al commissario di ARCEA (l’’organismo pagatore degli aiuti in agricoltura) Nicolai affinchè in assenza di accertati elementi di riscontro di irregolarità da parte della Guardia di Finanza e della magistratura si possano sbloccare i pagamenti degli aiuti alle aziende agricole. In Calabria attualmente, sulla scorta “dell’operazione bonifica” condotta otto mesi fa dalla Guardia di Finanza a livello nazionale, sono bloccati pagamenti a circa 5mila aziende agricole alle quali è stata sospesa sia l’erogazione della domanda unica che i pagamenti degli aiuti maturati per gli investimenti realizzati con le misure strutturali del PSR Calabria, ancorché oggetto di istruttoria in tutte le fasi procedurali compreso il collaudo finale. In questo stato congiunturale – prosegue nella lettera Molinaro – tali aiuti, rappresentano una quota determinante nel bilancio economico di queste aziende e la permanenza del blocco dei pagamenti ha messo in serie difficoltà la continuità gestionale delle attività agricole. Riteniamo che ad oggi, si possa e si debba ritenere superata la necessità di mantenere la sospensione cautelare delle erogazioni nei confronti dei soggetti interessati per i quali non siano state riscontrate notizie circostanziate nel corso delle verifiche e/o indagini e venga valutata la possibilità di provvedere all’elaborazione dei pagamenti con l’eventuale clausola di recupero qualora dovessero comunque emergere irregolarità accertate dagli organi inquirenti in contraddittorio con i produttori. Arcea –conclude la lettera – sicuramente, nel rispetto delle Leggi, farà come sta facendo ogni utile e opportuno approfondimento.

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7 giugno 2014
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IL PRESIDENTE TALARICO ED I CAPIGRUPPO INSERISCANO ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL PROSSIMO CONSIGLIO REGIONALE IL “COLLEGATO AGRICOLO- OMNIBUS”
NELL’ASSESTAMENTO DEL BILANCIO TUTTI SI ASPETTANO RISPOSTE DECISIVE PER L’AGRICOLTURA
Coldiretti: l’agricoltura tira si abbia il coraggio di facilitare questa traiettoria di futuro e dire NO alle rendite che soffocano lo sviluppo
I dati che ci consegna l’ISTAT sulla disoccupazione sono impietosi. La disoccupazione giovanile in Calabria è del 60,9%. In parallelo però l’agricoltura è l’unica attività economica che nel sud e in Calabria resiste alla crisi con una sostanziale stabilità del valore aggiunto e del numero di occupati. Rispetto quindi ad un crollo generalizzato, l’agricoltura tiene: chi sembra non accorgersene è la classe politica regionale. Queste dovrebbero essere invece buone ragioni e segni di speranza – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – affinchè nella manovra di assestamento del bilancio regionale e nel necessario inserimento all’ordine del giorno del Collegato agricolo (Omnibus) l’Assemblea legislativa, colmando lacune che durano da troppo tempo, compia scelte e dia risposte sia normative che nell’allocazione delle risorse che possono spingere questo trend. Cito – prosegue Molinaro – due fatti concreti che non possono passare inosservati e non sono una difesa corporativa. La mobilitazione di Catanzaro “Difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince – è un dovere di tutti” del 29 aprile u.s. condivisa dalla stragrande maggioranza di calabresi, da decine e decine di sindaci, da rappresentanti istituzionali, da forze politiche e sindacali; il maxi-raduno “L’agricoltura di chi vuole bene all’Italia” del 28 maggio u.s. a Napoli della Coldiretti delle regioni del SUD nel quale i Governatori presenti e l’assessore Trematerra hanno condiviso che l’agricoltura e l’agroalimentare sono l’unica strada che incide davvero sullo sviluppo perché valorizza il territorio nelle sue componenti culturali, turistiche, economiche, sociali e tanto altro. Questo Consiglio Regionale non rischi di non darci risposte – è l’appello di Molinaro – mantenendo solo lo “status quo”, favorendo solo le rendite: sarebbe un errore storico imperdonabile. Il politico, per sua natura, deve vedere una traiettoria di sviluppo e di futuro o quantomeno assecondarla. Si guardi pertanto anche alle richieste formali dei tantissimi sindaci calabresi.

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6 giugno 2014
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DIGA SUL FIUME MELITO: UNA SPERANZA E UNA FORTE TESTIMONIANZA DI CHI FA PARTE DELL’AGRICOLTURA CHE VUOLE BENE ALLA CALABRIA
Molinaro: Un concreto esempio di chi ha il coraggio di indignarsi e denunciare
Una opera utile e grande quale è la diga sul fiume Melito non può essere lasciata nel limbo, fino ad oggi, dall’insipienza sia della burocrazia che della politica ma anzi deve assurgere ad esempio virtuoso per la Calabria”. Questo il primo commento di Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria sulla vicenda Melito illustrata in modo ampio e documentato dal presidente del Consorzio di Bonifica Grazioso Manno nel corso della conferenza stampa. Le forti dichiarazioni di Manno dirigente di Coldiretti, che con profondo senso etico ha reclamato e richiesto giustizia è un concreto esempio di una agricoltura che sa indignarsi, che chiede chiarezza e dice un NO alle rendite da qualunque parte esse vengano. “L’obiettivo è realizzare l’opera: ne va dello sviluppo e della credibilità della nostra terra”. Il tempo è propizio – continua Molinaro – e questo va alimentato e sostenuto con un atteggiamento positivo e lungimirante da parte delle Istituzioni. Sia la cabina di regia sulla Calabria istituita dal Governo che l’iniziativa del Premier Renzi sullo “sbocca – Italia” che ha chiamato direttamente in causa i sindaci che devono segnalare le opere incompiute e/o bloccate del proprio territorio, sono due circostanze importanti che non possiamo e dobbiamo farci sfuggire. Constatare la determinazione e la condivisione da parte dei sindaci di Gimigliano (Chiarella), Sorbo San Basile (Cosentini), Fossato Serralta (Raffaele), comprensori nei quali ricade la diga, ma anche di tanti altri primi cittadini è un indicatore rilevante che non possiamo trascurare. Il presidente Manno, – conclude Molinaro – ha detto quello che doveva dire, ma ha anche testimoniato da protagonista di far parte dell’agricoltura che vuole bene alla Calabria.

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4 giugno 2014
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LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN CALABRIA AL 60,9%
COLDIRETTI: L’AGRICOLTURA TIRA SI ABBIA IL CORAGGIO D’INVESTIRE IN QUESTA TRAIETTORIA DI FUTURO E DIRE NO ALLE RENDITE
I dati che ci consegna l’ISTAT sulla disoccupazione sono impietosi. La disoccupazione giovanile in Calabria e del 60,9%, di cui oltre il 46% tra quelli fino a 24 anni. Queste le nude e drammatiche cifre che fanno rabbrividire, ma gli indicatori dicono che– commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – in agricoltura il lavoro c’è e può crescere sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione anche lontano dalle città. Il boom di iscrizioni negli istituti superiori e nell’università ad indirizzo agrario, che si sta registrando nella nostra regione, è un segnale che bisogna cogliere perché l’agricoltura, l’agroalimentare e i servizi e la logistica connessi richiedono che, in un prossimo futuro, la domanda sarà indirizzata sempre più su livelli di elevata capacità imprenditoriale e professionale. Non cogliere questa tendenza – prosegue – significa oscurare il futuro, anche perché senza agricoltura la Calabria rischia di essere solo una indistinta espressione geografica. Per tutto questo, chiediamo che nella manovra di assestamento del bilancio regionale si abbia coraggio nelle scelte sia ordinamentali che nell’allocazione delle risorse, condivise in occasione della mobilitazione di Catanzaro “Difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince – è un dovere di tutti” del 29 aprile u.s. dalla stragrande maggioranza di calabresi, da decine e decine di sindaci, da rappresentanti istituzionali, da forze politiche ed imprenditoriali che hanno detto anche un forte no alle rendite. Sono opzioni decisive che devono essere compiute “senza se e senza ma” perché questa è l’unica strada percorribile nella nostra regione altrimenti si assisterà ancora a scelte sbilanciate che mirano a mantenere solo lo “status quo”. Una strada che non è in salita – conclude Molinaro – ma è avvalorata dalle delibere di tantissimi sindaci che chiedono risposte certe per l’agricoltura e lo fanno evidentemente per il ruolo che svolgono, poiché, in prima persona hanno il polso della situazione ed assistono al dramma della disoccupazione giovanile nel proprio comune.

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NAPOLI il 28 maggio 2014 ore 10
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I MILLE AGRICOLTORI CALABRESI TONIFICATI DALLA PARTECIPAZIONE AL MAXI RADUNO DELLE REGIONI DEL SUD A NAPOLI
Ha partecipato l’assessore regionale Michele Trematerra
“Un mezzogiorno che fa bene all’Italia con idee positive, progettualità concrete e a difesa delle produzioni di eccellenza e di questo sud la Calabria ne rappresenta un pezzo significativo” Pietro Molinaro presidente della Coldiretti Calabria al ritorno “dalla spedizione dei “mille agricoltori” calabresi è molto soddisfatto. I nostri imprenditori ritornano tonificati hanno toccato ancora con mano che c’è una grande Coldiretti che spinge l’acceleratore sulla tutela a tutto campo dell’agricoltura e dell’agroalimentare, una Coldiretti determinata e protagonista che indica un modello di sviluppo sostenibile ad un sud, dalle mille potenzialità, che tiene unita l’Italia. Trova quindi ulteriore conferma a Napoli l’idea vincente che la coldiretti calabrese ha lanciato nel corso della mobilitazione del 29 aprile u.s. a Catanzaro “difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince – è un dovere di tutti”. Dal Procuratore GianCarlo Caselli, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione contro il fenomeno delle agromafie è venuto un forte appello a combattere senza tregua le rendite di ogni tipo “che – ha affermato – oggi sono insostenibili”. Un particolare rilievo nel corso della convention ha avuto la tutela delle produzioni agricole contro la contraffazione che impoverisce e toglie identità ai territori che per il sud sono l’asset naturale e principale sul quale costruire sviluppo e crescita. Altra vicenda che ha appassionato la platea degli oltre 10mila agricoltori è l’innalzamento dal 12 al 20% della percentuale di succo di arance nelle bibite che ormai è in dirittura di arrivo. Al maxi- raduno ha partecipato l’assessore Regionale Michele Trematerra che nel suo intervento, alla presenza anche di colleghi e presidenti di altre regioni del sud ha rivendicato il forte e convinto impegno del suo dipartimento su un modello di sviluppo che protegga la salute dei cittadini e dell’economia. Ha riferito del sostegno alla vendita diretta con un bando del Piano di Sviluppo Rurale ed ha insistito molto sulla tutela delle aree interne e della sinergia istituzionale con i Consorzi di Bonifica.

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27 maggio 2014
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Gent.mo giornalista, spett.le Redazione
ho il piacere di invitarLa, all’Incontro Territoriale
“L’Agricoltura di chi ama l’Italia”, che si terrà mercoledì 28 maggio 2014 a Napoli, presso il Teatro Palapartenope.
Nella certezza di incontrarLa, Le invio cordiali saluti Coldiretti Calabria Pietro Molinaro Presidente
Via Gabriele Barrio, n.35 – 88100 CATANZARO
Tel.0961.775233 – fax 0961.777205
calabria@coldiretti.it
da: Coldiretti Calabria Ufficio Stampa [ufficiostampa.calabria@coldiretti.it]
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LA COLDIRETTI CALABRESE VERSO IL MAXI RADUNO COLDIRETTI A NAPOLI DI MERCOLEDI’ 28 MAGGIO
Parteciperà l’assessore Trematerra ed altri rappresentanti istituzionali
Saranno mille gli agricoltori calabresi, insieme ad altri diecimila imprenditori agricoli che pretendono dall’Europa chiarezza in tema di etichettatura, salubrità dei cibi e ambiente, che parteciperanno all’incontro territoriale che si terrà mercoledì 28 maggio p.v. a partire dalle ore 9,00 a Napoli al Teatro Palapartenope.
Cambiano i consumi alimentari degli italiani che tagliano la spesa, le modalità di acquisto e modificano la composizione del carrello ma cambia anche l’offerta a partire dai prodotti piu’ tradizionali, dalla pasta alla pizza, dai sughi ai salumi fino al pane, con innovazioni rivoluzionarie per sostenere l’economia del Paese ma anche pericolose furbizie per abbattere i costi che verranno smascherate.
L’appuntamento inizierà con l’intervento del Presidente nazionale Roberto Moncalvo insieme a numerosi ospiti, dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ai Governatori di diverse regioni all’assessore regionale agricoltura della Calabria Michele Trematerra e altri rappresentanti Istituzionali della nostra regione.
Ed ancora da Paolo Barilla, Vice Presidente Barilla S.p.A. e Barilla Center for Food and Nutrition Foundation al procuratore Giancarlo Caselli presidente del comitato scientifico dell’”Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare” fino al presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti e molti altri rappresentanti del mondo economico, istituzionale e della cultura.
Sarà presentato il dossier 2014 sulla “Crisi nel piatto degli italiani” della Coldiretti con analisi e tendenze degli italiani ed indagini effettuate con il supporto della società Ixe’ di Roberto Weber sui comportamenti dei consumatori ma sarà anche aperto un “minilaboratorio” per conoscere come sono cambiati i piu’ comuni prodotti alimentari nel tempo della crisi, con storiche innovazioni e pericolose furbizie smascherate dalla prima esposizione sulla “Classifica dei cibi piu’ contaminati” aperta per l’occasione. Come sempre parteciperemo con convinzione perché per la Calabria è una occasione importante – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che permetterà insieme a tanto altro di rilanciare in grande stile anche la battaglia per l’innalzamento dal 12 al 20% del succo di arance nelle bibite.

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23 maggio 2014
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OPERAZIONE TABULA RASA A PETILIA POLICASTRO
I fenomeni accaduti sono gravi e un inquietante spaccato delle agromafie
“Non bastano il cinipide galligeno e le altre difficoltà di mercato dovute al furto di identità e di immagine in atto per le nostre produzioni. Ad aggravare ulteriormente la situazione anche il taglieggiamento e la conseguente imposizione del prezzo dei prodotti agricoli da parte della criminalità organizzata”. Questo purtroppo accade anche in Calabria -commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – dove con l’operazione Tabula Rasa di Petilia Policastro (KR) si è squarciato il velo su episodi criminosi che iniziano con il taglio degli alberi e poi via via un crescendo”. Questo -continua – è un ulteriore ed inquietante spaccato delle agromafie. Con la recente costituzione da parte di Coldiretti nazionale dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare il cui comitato scientifico è presieduto dal procuratore Giancarlo Caselli e del quale fa parte il procuratore di Vibo Valenzia Mario Spagnuolo si vogliono smascherare anche questi tipi di atti criminosi che si pongono in netto contrasto con la legalità impedendo lo sviluppo di un settore che invece ha voglia di crescere. Il fatto che tra le vittime c’è stato chi ha denunciato, come hanno affermato i magistrati e i carabinieri, a cui va il nostro riconoscimento, è sicuramente un segnale di speranza che per quanto ci riguarda vogliamo favorire contribuendo a fare fronte comune verso chi evidentemente vuole il male della nostra regione e dei suoi cittadini.

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19 maggio 2014
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FALSI BRACCIANTI NELLA SIBARITIDE: LA COLDIRETTI SULLA PRESUNTA TRUFFA ALL’INPS
Molinaro: questa non è l’agricoltura calabrese e non ci stancheremo mai di chiedere controlli
Controllare le zone grigie dove operano faccendieri e “professionisti delle carte”
“L’operazione nella sibaritide della Guardia di Finanza del Comando di Cosenza, coordinata dalla Procura di Castrovillari, a cui va il nostro plauso, che ha smascherato un ingente giro d’affari che era finalizzato all’assunzione fittizia di braccianti agricoli va nella giusta direzione perché –commenta Pietro Molinaro Presidente Coldiretti Calabria – non deve essere vanificato il grande sforzo di ammodernamento e competitività che sta compiendo l’agricoltura calabrese da episodi che incrinano il rapporto di fiducia tra le vere imprese agricole e cooperazione sana e buona con i cittadini- consumatori. Bisogna continuare sulla strada della tolleranza “doppio zero” – prosegue Molinaro –anche perché i perversi meccanismi truffaldini messi in atto nel settore agricolo creano sleale concorrenza, danno una immagine negativa e sbagliata della nostra regione che pare proiettata solo all’imbroglio e all’assistenzialismo e cosa ancor più grave scoraggiano i tanti giovani ed onesti imprenditori che con passione, voglia di fare ed impegno stanno costruendo prospettive in direzione dello sviluppo, della crescita e della buona e sana occupazione. Non è possibile annientare in un colpo solo – continua – i primati della nostra agricoltura e agroalimentare. Per la coldiretti, bisogna proseguire incessantemente perseguendo anche quel reticolo di operatori-“faccendieri” “professionisti delle carte” che in spregio ad ogni collocazione lavorativa alimentano un circuito perverso di intrecci e si arricchiscono sfruttando quelli che sono i diritti dei veri lavoratori: queste persone -afferma Molinaro – bisogna continuare a smascherarle affinché siano espulse definitivamente dal sistema e su questo è indispensabile che anche gli enti che operano in regime di sussidiarietà vigilino.

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15 maggio 2014
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LA MOBILITAZIONE DELLA COLDIRETTI CALABRIA RICEVE UN PRIMO ATTO CONCRETO
L’AVVIO DELLA RISTRUTTURAZIONE DELL’AGRUMICOLTURA DA INDUSTRIA DELLA PIANA DI ROSARNO-GIOIA TAURO E DELL’INTERA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
E adesso l’innalzamento della percentuale di succo di arance nelle bibite
“Finalmente un atto concreto e una risposta all’indifferenza e alla disattenzione, che va incontro al non più rinviabile ammodernamento dell’agrumicoltura da industria nella Piana di Rosarno – Gioia Tauro e dell’intera provincia di Reggio Calabria.”. Le risorse di 2,3 milioni di €uro che faciliteranno l’accesso al credito, e le agevolazioni finanziarie, messe a disposizione con un certosino lavoro dall’assessore Trematerra incideranno su un territorio particolarmente vocato e rilanceranno occupazione, sviluppo e competitività. Questo è il commento del Presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro che dai noti fatti di Rosarno, con l’iniziativa “non lasciamo sola Rosarno…..coltiviamo gli stessi interessi” era più volte intervenuto sulla vicenda ed in ultimo in occasione della grande mobilitazione del 29 aprile u.s.. Le imprese agricole singole ed associate sapranno rispondere -continua – sfruttando le opportunità offerte dal piano di rilancio predisposto dal Dipartimento Regionale agricoltura che avrà un proseguo nel nuovo PSR 2014-2020. Intanto – prosegue – continuiamo a seguire attentamente in sede parlamentare gli sviluppi della vicenda per l’innalzamento dal 12 al 20 per cento della percentuale di succo di arance nelle aranciate una richiesta sostenuta con atti ufficiali da molti comuni della Calabria e di tutta l’Italia.. Questo sarà un altro importante punto a favore che contribuirebbe ad alleviare le attuali difficoltà e darebbe una risposta economica e sociale che da troppo tempo si aspetta.

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10 maggio 2014
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VIENE TOLTO IL SEGRETO DI STATO (DOGANALE) SUGLI ALIMENTI CHE IMPORTIAMO
Molinaro: Per la Calabria che vince una decisione reale ed efficace che offre un vantaggio competitivo e di sviluppo vero
“E’ storica e per la Calabria è una grande occasione, la decisione del Ministero della Salute di togliere definitivamente il “segreto (doganale) di Stato” sui dati inerenti gli scambi commerciali e quindi sugli alimenti che importiamo”. La secretazione dei dati relativi alle importazioni dei prodotti agricoli nei nostri territori, addirittura nei confronti degli Organi di Controllo, era un evidente ostacolo ad una efficace opera di contrasto ed eradicazione del fenomeno dell’agropirateria, che ha visto (l’ultima la mobilitazione al Brennero) da sempre la Coldiretti schierata in prima fila per combattere, questa pratica criminale che si sviluppa attraverso le importazioni, la manipolazione e la trasformazione di prodotti agricoli di dubbia qualità e provenienza che giungono nel nostro Paese e che diventano “made in Calabria” e “made in Italy” fregiandosi in modo fraudolento dell’immagine che accompagna, nel mondo le nostre produzioni locali e di fatto ingannando i cittadini”. Grande soddisfazione del Presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, alla notizia che appunto verranno desecretati i dati commerciali. Una iniziativa assunta dal Ministero della Salute che andrà certamente a sostenere la ripresa economica in un panorama commerciale dove circa un terzo (33 per cento) della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati con il marchio Made in Italy, all’insaputa dei consumatori ed a danno delle aziende agricole, contengono materia prima estera di cui non si conosce l’esatta origine e tantomeno la qualità. Una decisione reale ed efficace – continua – per alleviare quell’odioso furto di identità e di immagine alle nostre produzioni.
“Ricordiamo che ogni ano vengono importati 2.000.000 quintali di olio, quasi tre volte in più della produzione regionale, per essere miscelati con quello del nostro territorio, mentre sfuggono ad ogni possibile calcolo le importazioni di olio – non di oliva – che si trasformano in olio calabrese. Per non dire poi di quintali di latte, cagliate ed altri derivati importati in Italia annualmente, ed ancora carne e succo di agrumi. Si aprono spazi importanti per noi – sottolinea Molinaro – basti pensare che noi produciamo intorno al 35-40% di quello che consumiamo e quindi significa poter creare lavoro vero. L’Europa, visto che siamo in piena campagna elettorale, deve aiutare questi percorsi di sviluppo non frapponendo ostacoli burocratici a quello che è un sentimento ormai diffuso nella stragrande maggioranza di cittadini che vogliono l’introduzione di regole chiare e affidabili sull’etichettatura d’origine, che va estesa a tutti i prodotti garantendo trasparenza e tracciabilità ai cittadini-consumatori

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9 maggio 2014
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DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA UN FARO CHE ILLUMINA L’AZIONE DI COLDIRETTI
L’evento caratterizzato dalle relazioni di mons. Domenico Graziani e don Paolo Bonetti
Molinaro: sempre di più rafforzare l’alleanza con la Chiesa
“Nei solchi della storia”. Con questa significativa affermazione don Paolo Bonetti, Consigliere Ecclesiastico nazionale della Coldiretti, ha esordito nel corso dell’incontro promosso dalla Coldiretti Calabria sulla Dottrina Sociale della Chiesa “Il contributo, la testimonianza e l’impegno della Coldiretti” che si è svolto a Lamezia Terme. Don Paolo, nel ripercorrere le tappe fondamentali della Coldiretti ancorate alla Dottrina Sociale, le ha incorniciate in una nuova e rinnovata alleanza tra l’agricoltura e la società che, nella lettura dei tempi nuovi, porta la Coldiretti ad utilizzare strumenti nuovi per consolidare l’alleanza tra impresa agricola ed agroalimentare e società, con una accentuazione di forza sociale attenta all’innovazione e alla formazione. “La Dottrina Sociale della Chiesa – ha continuato – intercetta le persone e quindi è necessaria per unire interessi e valori ma anche campagna e città, avendo come filo conduttore l’etica che è segno distintivo e che è amica della persona ma anche dell’agricoltura”. Ha apprezzato l’azione della Coldiretti Calabria, impegnata in un percorso di partecipazione e condivisione; “essa è concreta e capace di trasmettere anche un sogno ad una regione che deve guardare con orgoglio al suo essere territorio vocato all’agricoltura”. Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria nel ripercorrere i temi della mobilitazione del 29 aprile u.s. per una Calabria bella, che piace e vince, riconoscendone l’importanza, ha richiamato la necessità di rafforzare con gesti concreti l’alleanza con la Chiesa, poiché oggi più che mai occorre fare delle scelte che richiedono coraggio e farle in un confronto continuo permette di avere una visione chiara per affrontare questioni economiche e sociali a cui siamo quotidianamente chiamati a fare fronte. La Dottrina Sociale traduce concetti molto cari a noi quali: cooperazione, solidarietà, economia sociale di mercato, sostenibilità, sussidiarietà, bene comune che noi cerchiamo di tradurre in azione e fatti. Mons. Domenico Graziani, presente in quanto Vescovo delegato dalla Conferenza Episcopale Calabra per i Problemi Sociali e del lavoro, “reagendo a caldo” sulle sollecitazioni ha vergato la sua relazione con il riconoscimento che pur davanti a problemi stringenti “oggi si sta volando alto” . E raccogliendo la “quasi sfida”, ha insistito sulla necessità di abbandonare un assistenzialismo becero, che ha portato a somme ingiustizie. Ha richiamato il senso di responsabilità portato avanti da Coldiretti affermando che “questa pratica produce frutto perche se si prende l’iniziativa con fiducia e si riesce ad essere fecondi si è buoni seminatori”. Anche da socio onorario di Coldiretti, ha parlato della sua dimensione esperienziale di vescovo- animatore di impresa che ha seguito passo passo,l’utilizzo dei terreni di proprietà della chiesa e la nascita dell’impresa “Terzeria” che produce riso nella “sibaritide” ed è oggi una splendida realtà. Raccogliendo l’invito della coldiretti e richiamandola a vivere la sua natura di anche associazione ecclesiale ha raccomandato di essere cristiani che sperano “perché chi non spera è triste”. Non sottraendosi – mons. Graziani – ha auspicato spazi di comunione, di fiducia e di speranza che sono le risposte che tutti insieme e Coldiretti in primis dobbiamo dare ai predatori e faccendieri che non mancano, sconfiggendo la logica della finanziarizzazione eccessiva dell’economia che schiaccia l’economia reale, che invece, come è l’agricoltura, è l’insieme delle ricchezze, economiche, umane ed anche spirituali che vengono prodotte attraverso l’attività d’impresa.

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8 maggio 2014
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COLDIRETTI CAMPAGNA AMICA ALL’EVENTO “NATIVITY” A LAMEZIA TERME
Il più grande evento della pediatria italiana “Nativity” che si svolgerà da domani 9 all’11 maggio, nel Centro Agroalimentare di Lamezia Terme, vedrà la partecipazione di Coldiretti Calabria Campagna Amica. Quello che sarà un ampio ambulatorio pediatrico sarà arricchito dalla presenza di primarie aziende e cooperative agroalimentari ed agricole calabresi che apriranno le porte ad una vera e propria “fattoria didattica”, con degustazioni, colazioni all’insegna delle produzioni calabresi, indicazioni sulla dieta mediterranea, laboratori del gusto e tante “emozioni contadine” che sono a disposizione dei bambini, ragazzi e delle loro famiglie che affluiranno all’importante salone della pediatria.
“Avere scelto la Calabria nella seconda edizione di Nativity- commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – è un segnale importante perché significa che vi è attenzione alle nostre produzioni oltre che al territorio. Essere poi come Coldiretti Campagna Amica partner è un ulteriore riconoscimento alle nostre iniziative sulla sicurezza alimentare, qualità, tracciabilità e sostenibilità ambientale che sono i punti fermi di tutti i prodotti agricoli e mirano a garantire ai cittadini -consumatori la qualità”. La profonda osmosi che si consolida tra medicina e alimentazione è sempre di più auspicabile poiché porta benefici alla salute delle persone ed anche a ridurre i costi nella sanità pubblica, visto anche che la nostra regione è tra le prime per obesità infantile e diabete. Il cibo a Kmzero, la stagionalità e genuinità dei prodotti uniti allo stile di vita per una migliore qualità della vita. Le aziende Assolac, Cof Ortomania, Op Sibarit, Valle di Isidoro di Talarico Antonio, Azienda Mafrica di Muzzupappa, Azienda Apistica di Pagnotta, contribuiranno ad accrescere in tutti la cultura del cibo e delle tradizioni alimentari calabresi, sensibilizzandoli ed educandoli verso una sana alimentazione e un corretto comportamento rispettoso dell’ambiente”. Una bella ed esclusiva opportunità che andrà ad arricchire un fine settimana all’insegna della salute con i prodotti agricoli ed agroalimentari calabresi.

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6 maggio 2014
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INCONTRO COLDIRETTI CALABRIA SULLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
Relazionano mons. Domenico Graziani e don Paolo Bonetti
Venerdì 9 maggio p.v. dalle ore 9,30 all’Hotel Lamezia a Sant’Eufemia Lamezia Terme la Coldiretti Calabria terrà un incontro dove saranno presentati e discussi temi di sviluppo nella società calabrese in sintonia con i principi della Dottrina Sociale della Chiesa. Relazioneranno S.E. mons. Domenico Graziani – Delegato per la Conferenza Episcopale Calabra per i Problemi Sociali e del Lavoro- Salvaguardia del Creato- Giustizia e Pace e don Paolo Bonetti Consigliere Ecclesiastico Nazionale Coldiretti. E’ una occasione importante – afferma don Giuseppe Megna consigliere Ecclesiastico Regionale della Coldiretti Calabria – per continuare ad animare la pastorale con una attenzione particolare ai temi della giustizia sociale, coesione sociale, lavoro universalità dei beni della terra e del cibo. Vogliamo altresì declinare – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – l’invito rivoltoci dalla Conferenza Episcopale Calabra di un “impegno incentrato sulla frontiera della legalità, indispensabile per una crescita autenticamente umana, oltre che civile e sociale della nostra terra e della vera libertà e contribuire con competenza e spirito di servizio ad una nuova stagione nella storia della Calabria”.
Saranno presenti sacerdoti delle diocesi calabresi, dirigenti della Coldiretti e laici impegnati nel mondo ecclesiale.
Con invito a seguire l’evento. Grazie
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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29 aprile 2014
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CONTINUANO A CRESCERE LE ADESIONI ALLA MOBILITAZIONE COLDIRETTI CALABRIA DI MARTEDI’ 29 APRILE A CATANZARO
Migliaia le presenze previste con decine e decine di trattori
“Difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince”.
E’ un dovere di tutti così come dire un no secco alle rendite che soffocano lo sviluppo. Questi temi di fondo declinati con proposte concrete e realizzabili sulle quali sia la Giunta Regionale che il Consiglio devono determinarsi, stanno trovando una continua condivisione. La grande mobilitazione della Coldiretti calabrese che si svolgerà a Catanzaro martedì 29 aprile p.v.. rappresenta l’azione necessaria che serve a dare la sveglia senza alibi o rinvii. Mentre da tutto il territorio calabrese prosegue l’organizzazione della manifestazione che porterà nel capoluogo regionale migliaia di agricoltori e cittadini e decine di trattori, si susseguono ora per ora ore le adesioni da parte dei Sindaci che saranno presenti con la fascia tricolore e il Gonfalone. Sul versante istituzionale hanno aderito e saranno in piazza: Piero Amato vice presidente Consiglio Regionale, Candeloro Imbalzano Presidente della Commissione Consiliare Bilancio e Programmazione, Alfonso Dattolo assessore urbanistica, l’Europarlamentare Mario Pirillo, i consiglieri Regionali Mario Magno e Tonino Scalzo. “E’ tempo di realismo- commenta però Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – e fa ben sperare che il moltiplicarsi delle adesioni e la presenza in piazza dei rappresentanti istituzionali, possa essere il segno di scelte radicali da compiersi nei prossimi giorni con atti concreti che servono a sostenere le direttrici di sviluppo che abbiamo indicato. Il pressing comunque- conclude – come si conviene alle grandi squadre che vogliono vincere, quale è la Coldiretti, non avrà soste.
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28 aprile 2014. DOMANI E’ IL GIORNO DELLA GRANDE MOBILITAZIONE DELLA COLDIRETTI CALABRIA
La piazza darà forza alle proposte: da ora in poi è il tempo delle scelte
“La grande mobilitazione di domani mattina martedì 29 a partire dalle ore 8,30, organizzata dalla Coldiretti della Calabria che porterà in piazza migliaia di agricoltori, cooperative, decine di trattori e mezzi agricoli darà forza alle proposte avanzate da Coldiretti”. Registrare una continua partecipazione, dallo stretto al Pollino, con un entusiasmo davvero straordinario, vedere il moltiplicarsi di continue adesioni istituzionali ad iniziare dai sindaci, è il segno eloquente che “è il tempo delle scelte che non sono più rinviabili”. Pietro Molinaro presidente regionale dell’organizzazione le snocciola una per una le proposte avanzate da coldiretti. dramma economico e sociale della Piana di Rosarno, che ha avuto indifferenza e disattenzione; territorio e acqua a forte rischio con investimenti azzerati e crediti non erogati ai Consorzi di Bonifica; restituzione all’agricoltura delle risorse “FEOGA-SFOP” “requisite” con DGR n° 91/2011 attraverso l’assestamento di Bilancio; approvazione Norme Ordinamentali per l’ammodernamento dell’agricoltura e dell’agroalimentare; rischio della sanità animale e di scomparsa dei servizi essenziali agli allevatori per le difficoltà causate all’ARA; assenza totale di politiche e strumenti sul credito; chiusura PSR 2007-13, PSR e nuova Pac 2014-20 con scelte che non privilegiano le rendite;ingenti danni alle aziende da fauna selvatica; improvvisazione su discariche e gestione dei rifiuti; asfissiante burocrazia e insufficiente semplificazione amministrativa; tangibili sprechi, inefficienze e ritardi negli Enti Strumentali della Regione; mortificazione del settore della pesca e delle marinerie presenti su ben 800 km di coste. Continuano a giungere nuove adesioni tra le quali quella di mons. Domenico Graziani Vescovo di Crotone Santa Severina e delegato dei vescovi calabresi per la Pastorale Sociale e del Lavoro. Ed ancora di rappresentanti istituzionali tra cui l’assessore all’ambiente Francesco Pugliano, Gianluca Gallo presidente Commissione Consiliare Territorio e Ambiente, Giovanni Dima sottosegretario Regionale Protezione Civile, il Consigliere Regionale Fausto Orsomarso. A titolo personale, è da segnalare l’adesione di Daniele Rossi imprenditore del settore agroalimentare e presidente di Confindustria Catanzaro. Dopo il carosello dei trattori che avverrà sul ponte Morandi, rotatoria Gualtieri e piazza Matteotti, partirà il corteo che arriverà in Piazza Prefettura dove dal Palco interverranno il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il presidente dell’ANCI Peppino Vallone e il presidente dell’UPI Wanda Ferro. Concluderà, il Presidente della coldiretti calabrese Pietro Molinaro.
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27/4/2014 – CONTINUA A PRENDERE QUOTA LA GRANDE MOBILITAZIONE COLDIRETTI CALABRIA DI MARTEDI’ 29 APRILE A CATANZARO
Fermento positivo da tutto il territorio regionale e nuove adesioni di rappresentanti Istituzionali e cooperative
Il fermento che si registra su tutto il territorio è palpabile la voglia di “Difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince” è tanta. Gli ingredienti di una grande manifestazione ci sono tutti così come la volontà di essere presenti in modo convinto. La Giunta Regionale e il Consiglio non potranno fare finta di niente e svicolare devono assumere precise decisioni. E’ una Coldiretti sempre di più determinata quella che metterà in atto a Catanzaro martedì 29 aprile p.v.. una mobilitazione senza precedenti. In piazza ci sarà la distribuzione di vero e genuino succo di agrumi provenienti dalla piana di Rosarno – Gioia Tauro a testimonianza delle contraddizioni di una agricoltura e agroalimentare che c’è e vuole contribuire al riscatto di un territorio che merita più attenzione e che non può essere gestito solo con la logica delle emergenze. A caratterizzare la manifestazione ci sarà anche la Banda Musicale di Settingiano (CZ) che allieterà la città e accompagnerà il corteo. A qualificare la presenza anche decine di trattori che sono l’emblema di una agricoltura moderna e del lavoro delle persone. E la presenza di primarie cooperative agricole ed agroalimentari e non solo. Continuano a giungere nuove adesioni dei rappresentanti istituzionali tra i quali spiccano i sindaci. Sono altresì da annoverare quella dell’assessore Regionale al Personale Domenico Tallini che, condividendone i contenuti ha aderito alla manifestazione e ancora del consigliere regionale Giuseppe Caputo che ha confermato la presenza in piazza. Siamo davvero lieti di quello che sta accadendo – sottolinea Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – notiamo che comincia a farsi strada un ampio schieramento che evidentemente sta apprezzando le positività e la validità delle proposte della coldiretti che è la forza amica della Calabria.
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26 aprile 2014 – VERSO LA GRANDE MOBILITAZIONE DI MARTEDI’ 29 APRILE P.V. A CATANZARO
Entra a pieno titolo l’innalzamento del succo nelle bibite
Entra a pieno titolo per i riflessi economici e sociali nella mobilitazione della Coldiretti Calabria che si svolgerà a Catanzaro martedì 29 aprile p.v. la vicenda che iniziata a Rosarno ha assunto una importanza internazionale e relativa ad innalzare la percentuale di frutta contenuta nei succhi dal 12 al 20 per cento. Coldiretti Calabria ritiene pertanto fondamentale attuare una azione forte che, motivata dalla necessità di porre fine alla catena di sfruttamento possa tutelare gli interessi dei cittadini, delle imprese della filiera agroalimentare. Il Parlamento nazionale, dopo la decisa presa di posizione della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, in questi giorni è impegnato ad approvare la cosiddetta “Legge Comunitaria” e per questo, anche con la presenza in piazza del sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi e di tanti altri primi cittadini della Piana di Rosarno-Gioia Tauro autentici protagonisti dell’iniziativa “non lasciamo solo Rosarno”, si leverà alta la voce per l’approvazione di un apposito emendamento diretto a rendere effettivo l’innalzamento della percentuale minima di succo di arance nelle aranciate, che significherà per la nostra agrumicoltura 400mila tonnellate in più di arance italiane. Le aranciate senza arance che le multinazionali continuano a volere sono intollerabili soprattutto in Calabria dove l’agrumicoltura costituisce una base economica di grande importanza. Anche questa –commenta il leader della Coldiretti calabrese Pietro Molinaro – è una battaglia di verità e trasparenza che porteremo fino in fondo per rimuovere incrostazioni di autentica ingiustizia sociale. Continuano giorno per giorno a crescere le adesioni dei sindaci calabresi che saranno in piazza. Anche l’assessore Regionale Luigi Fedele e il senatore Pietro Aiello hanno condiviso i temi e aderito alla grande mobilitazione di Coldiretti Calabria.
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25 aprile 2016 – FIOCCANO LE ADESIONI ALLA MOBILITAZIONE COLDIRETTI CALABRIA DI MARTEDI’ 29 APRILE A CATANZARO
“Difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince”. Questo il tema della mobilitazione della Coldiretti calabrese che si terrà a Catanzaro martedì 29 aprile p.v. e che sta avendo una ampia condivisione. Mentre si intensifica la preparazione, fioccano in queste ore decine e decine di adesioni da parte dei Sindaci che saranno presenti con la fascia tricolore e il Gonfalone, Tra i primi ad annunciare la presenza in piazza Prefettura il Capogruppo del Nuovo Centro Destra Gianpaolo Chiappetta. Rivolgeranno alla piazza saluti Istituzionali il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, la presidente dell’UPI Calabria Wanda Ferro e il presidente dell’ANCI Peppino Vallone. Una sacrosanta mobilitazione, dicono tutti, che porterà a Catanzaro migliaia di agricoltori da ogni angolo della regione con i trattori che invaderanno pacificamente la città e la coloreranno di giallo coldiretti.
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24 aprile 2014 – Inviata una lettera a tutti i componenti la Giunta Regionale: snidare le rendite favorire sviluppo e lavoro
Cammina a ritmo spedito la grande mobilitazione della Coldiretti della Calabria che si svolgerà martedì 29 aprile p.v. a Catanzaro a partire dalle ore 9,00. “Vogliamo contribuire a scrivere una pagina importante per la Calabria, i suoi cittadini, per l’agricoltura e l’agroalimentare di questa regione – ha affermato il leader della Coldiretti calabrese Pietro Molinaro in una lettera inviata al presidente Scopelliti e a tutti gli assessori della Giunta Regionale – lo faremo con il nostro orgoglio, la nostra passione e capacità”. La Calabria, non vuole essere seconda a nessuno! Non ci rassegniamo a statistiche impietose: queste non appartengono a chi ogni giorno fa il proprio dovere in qualunque campo esso viene svolto. Tutti coloro – continua la lettera – che in questi giorni abbiamo contattato, imprenditori agricoli e agroalimentari, lavoratori, Istituzioni ad ogni livello, cittadini, enti etc. chiedono a gran voce risposte chiare ed impegni precisi; è urgente una rinnovata consapevolezza nell’assunzione di politiche rilevanti secondo una traiettoria di sviluppo indicata nella “lettera aperta” e ribadite nelle priorità esplicite contenute nel manifesto dell’iniziativa. L’agricoltura e l’agroalimentare calabrese per il ruolo che hanno, legato fortemente al territorio, inteso in tutte le sue componenti, richiedono un impegno collegiale forte, determinato e convinto di tutta la squadra di Governo Regionale, all’unisono, con l’assessore Regionale Agricoltura-Forestazione e Pesca che ha sempre testimoniato il suo convinto impegno, che evidentemente non è bastato. L’assestamento di Bilancio, la L.R. “Collegato ordinamentale agricoltura” e i fondi comunitari 2014-20, – indica Molinaro – sono i primi e ravvicinati banchi di prova decisivi sui quali ci si aspetta un impegno corale della Giunta Regionale. Disperdere una simile occasione sarebbe letale per la nostra economia. Non sfuggirà che in ambito nazionale, riconoscendone la strategicità, l’agricoltura ha un posto di primo piano e trova formidabili attenzioni sia nei programmi di sviluppo e investimento che nelle politiche fiscali. In fondo, l’agricoltura unisce ed i cittadini la identificano con i “beni comuni” che essa tutela e di cui sono utilizzatori quali: cibo, coesione sociale, legalità, lavoro ed occupazione vera, produzione di valore aggiunto sostenibile, tutela ambientale e sicurezza del territorio, sicurezza alimentare e altro. E’ evidente -continua Molinaro – che non ci accontenteremo di promesse o come troppo spesso è accaduto di una laconica e non più convincente risposta: “non ci sono risorse”. Con le nostre puntuali proposte testimoniamo che le risorse ci sono e ci possono essere. Certo, vanno snidate le “rendite” di ogni tipo che ci sono ed i santuari politico amministrativi che le proteggono. Per questo, – conclude -occorre impostare subito un chiaro programma di scelte e con la responsabilità che deriva dalla “forza della piazza”, diamo la nostra disponibilità.

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12 aprile 2014
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PROSEGUE IL TOUR DI COLDIRETTI E CONSORZIO IONIO CROTONESE CHE INCONTRANO I SOCI
LUNEDI’ 14 APRILE p.v dalle ore 17,30 – Sala Polivalente Falcone – Borsellino- Cutro (KR)
Sarà il Comune di Cutro Giovedì 14 Aprile p.v. dalle ore 17,30, dove la Coldiretti di Crotone e il Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, terranno nella Sala Polivalente Falcone-Borsellino, un incontro con i soci Un incontro atteso poiché il territorio del Comune di Cutro ha una significativa presenza di agricoltura e agroalimentare di qualità. Sarà presentata, da parte della struttura del Consorzio, in modo documentale e circostanziata l’attività svolta dall’Ente consortile verso i consorziati, i cittadini e le Istituzioni, nonché si raccoglieranno proposte e suggerimenti da parte dei consorziati per costruire un Consorzio sempre di più a misura di cittadino. Saranno altresì delineate le linee di impegno concreto per il prossimo futuro e le scelte immediate per potenziare il ruolo dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione sul territorio. Particolare attenzione, sarà dedicata alla predisposizione dei Piani di Classifica sul quale il Consorzio sta alacremente lavorando. I lavori, moderati dal direttore della Coldiretti Pietro Bozzo, saranno aperti dal presidente del Consorzio Roberto Torchia.
Sono previsti gli interventi del direttore del Consorzio Giuseppe Schipani e del sindaco di Cutro Salvatore Migale. Concluderà i lavori il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro.

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11 aprile 2014
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SALDI PAC 2013: ANCHE SE CON QUINDICI GIORNI DI RITARDO AL VIA DECRETO ARCEA DI PAGAMENTO AGLI AGRICOLTORI
“Seppur con oltre 15 giorni di ritardo, è in arrivo il quinto provvedimento di 47 milioni di euro a favore di oltre 75.600 agricoltori della Calabria”. E’ questo il commento di Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria, alla notizia del tanto atteso sblocco del pagamento dei saldi del premio unico 2013 da parte di Arcea – Agenzia Regionale per le erogazioni in agricoltura.. La tempistica del pagamento dei saldi ha subito un sostanziale rallentamento a causa del fatto che la Calabria, come altre regioni italiane, è stata sottoposta al cosiddetto ricalcolo delle superfici ammissibili e dell’operazione bonifica – determinando comunque un ritardo rispetto al 2012. Lo sblocco delle risorse è il frutto dell’intenso lavoro compiuto dal personale di Arcea – guidato dal Commissario Maurizio Nicolai, con la collaborazione del nostro Centro di Assistenza Agricola, che ha fatto sinergia e si è reso parte attiva nel supportare le attività di Arcea nella risoluzione delle problematiche che non consentivano la liquidazione dei premi. Un provvedimento che porta al 95% della spesa liquidata per il 2013 a favore dei pagamenti disaccoppiati. E’ sicuramente apprezzabile– conclude Molinaro – l’attenzione che Arcea ha posto sul tema avviando a pagamento le numerose domande, anche perché il momento di grave crisi cui sono sottoposte le nostre aziende rende indispensabile che i premi siano pagati il prima possibile ed in tempi più rapidi. In questo senso, auspichiamo ad un rapido rafforzamento organizzativo ed operativo di Arcea al fine di garantire la gestione più veloce delle attività amministrative e di controllo assicurando i pagamenti degli aiuti in tempi rapidi. L’altro passo è di assicurare alle imprese agricole ancora “bloccate” di ricevere entro la fine di aprile il pagamento a favore di tutte le aziende coinvolte in incisivi controlli nonchè lo svincolo dei pagamenti accoppiati per gli aiuti a favore delle imprese zootecniche ed agli olivicoltori previsti dall’art. 68. Infine, il presidente Molinaro – raccomanda, gli agricoltori di presentarsi sollecitamente – presso gli uffici Caa di Coldiretti per definire la presentazione della domanda unica 2014 e degli aiuti del Piano di Sviluppo Rurale, al fine di consentire una corretta predisposizione e presentazione degli atti – ribadendo che – proprio il 2014 – è considerato l’anno “strategico” per il calcolo dei nuovi titoli di aiuto agli agricoltori per i prossimi 6 anni –un valido motivo per il quale bisogna assicurare la massima attenzione.

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2 aprile 2014
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COLDIRETTI: IN ITALIA A 3000 FURBETTI DELLA CASTA DEI CAMPI, MEZZO MILIARDO DI PREMI COMUNITARI
“Chi non vive di agricoltura non può essere beneficiario di contributi PAC e questo deve valere in modo particolare per grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari, ma anche enti di diversa natura che sono una elite intoccabile di tremila beneficiari di contributi per un importo di oltre mezzo miliardo di €uro”. La notizia/denuncia che ha dello sconcertante è lanciata dal presidente della Coldiretti Nazionale Roberto Moncalvo in riferimento alle scelte che stanno per essere fatte a livello nazionale nell’attuazione della riforma della politica agricola comune per il periodo 2014-2020. Questa vera e propria casta rappresenta appena lo 0,2 per cento degli interessati dagli interventi di politica agricola ma riceve ben il 15% delle risorse destinate all’agricoltura. Una rendita fondiaria e finanziaria che senza un deciso cambiamento nella programmazione nazionale rischia di essere mantenuta per i prossimi sette anni. Ma vi è di più. Molti di questi soggetti pseudo agricoli, non contribuiscono alla previdenza agricola ed altri, nelle pieghe dell’attuale legislazione hanno creato Società ad hoc per avere agevolazioni sull’Imu, sulla concessione edilizia, sull’acquisto dei terreni agricoli ed finanche sulle bioenergie. Una concorrenza sleale al reddito e all’attività dei veri agricoltori ed un vero privilegio che non possiamo permetterci – commenta il presidente della Coldiretti calabrese Pietro Molinaro – e per faremo in modo che non si mantenga questa vera e propria ingiustizia tesa a mantenere insostenibili privilegi penalizzando chi vive di agricoltura e che esercita un ruolo ambientale,economico e sociale che è sotto gli occhi di tutti. Anche in questa battaglia – conclude – a guidarci sarà il consenso dei cittadini e degli agricoltori perché, sui temi della giustizia e dell’equità sociale non si possono fare sconti a nessuno.

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1 aprile 2014
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IN CALABRIA LA DELEGATA NAZIONALE DEI GIOVANI IMPRESA COLDIRETTI MARIA LETIZIA GARDONI
Giovani calabresi in prima linea per la difesa del patrimonio agroalimentare
Sceglie la Calabria il Delegato Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, la venticinquenne marchigiana di Osimo (AN) Maria Letizia Gardoni, nel suo giro operativo nelle realtà regionali e trova nella nostra regione giovani motivati ed entusiasti che hanno scelto di fare agricoltura e che incarnano le potenzialità e la forza del nostro territorio che si caratterizza come regione agricola. Maria Letizia è responsabile della gestione operativa e commerciale dell’azienda di cui è titolare, ed in particolar modo della pianificazione e realizzazione di tutte le fasi produttive, fra cui la “policoltura ma-pi” e la sperimentazione delle erbe di campo. Laureata in Scienze e tecnologie agrarie con una tesi sullo spopolamento degli alveari, l’imprenditrice ha fra i suoi prossimi obiettivi quello di aprire un centro agricolo di ippoterapia, sviluppando un progetto di agricoltura sociale. “Ho trovato giovani davvero in gamba e realtà agricole di grande valenza economica – ha dichiarato Gardoni – la Calabria occupa davvero un posto di grande rilievo nel panorama agricolo ed agroalimentare nazionale continuare ad investire sui giovani sulla loro voglia di fare e sulla loro naturale propensione verso il nuovo significa consolidare un processo di innovazione che, ne sono certa, tonificherà l’economia calabrese”. Accompagnata dal delegato regionale dei giovani Daniele Perrone e dal segretario Nazionale Carmelo Troccoli, insieme ai giovani dirigenti calabresi, oltre alla visita di primarie realtà imprenditoriali della regione, hanno delineato un percorso di impegno che continuerà a vedere l’affermarsi del protagonismo dei giovani calabresi. La Delegata Nazionale ha voluto ricordare che nel corso diciannovesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa dall’associazione Libera che si è tenuta recentemente a Latina, nel suo intervento ha sottolineato che la Coldiretti ha fortemente voluto l’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e nell’agroalimentare”, la nuova Fondazione costituita per diffondere la conoscenza e la consapevolezza del patrimonio agroalimentare italiano, che si pone l’obiettivo di creare un sistema coordinato e capillare di controlli idonei a smascherare comportamenti illegali e illeciti, lesivi degli interessi economici e dell’immagine del nostro Paese”. Tutto questo – ha concluso – per la Calabria sono temi sensibili che dovranno vedranno in prima fila i giovani calabresi.

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31 marzo 2014
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“L’impatto delle nuove tecnologie sulle famiglie e i giovani” è il tema del convegno promosso dal Forum delle Associazioni Familiari della Calabria in calendario a Catanzaro giovedì 3 aprile 2014 con inizio alle ore 17, presso l’Auditorium del Seminario San Pio X.
“L’impatto delle nuove tecnologie sulle famiglie e i giovani” è il tema del convegno promosso dal Forum delle Associazioni Familiari della Calabria ed in calendario a Catanzaro giovedì 3 aprile 2014 con inizio alle ore 17, al Seminario San Pio X.
I lavori saranno introdotti da Carlo Bernardo presidente del Forum provinciale di Catanzaro, ed avranno come relatore Maria Rosa Logozzo, coordinatrice area informatica e nuove tecnologie nella segreteria internazionale di “NetOne, media for a united world”. “NetOne” è una rete internazionale di professionisti, studenti e operatori dei media, nata in Italia nel giugno 2000, dopo il congresso “Comunicazione e unità – i media nella prospettiva del mondo unito”promosso dal Movimento dei Focolari, il cui fine principale è contribuire a una comunicazione mediatica che susciti fraternità.
Nel mondo cattolico italiano infatti, vi è un’attenzione particolare verso i mezzi della comunicazione sociale che si auspica preferiscano sempre la realtà al racconto irreale, che rischia di imporre l’omologazione di una logica mercantile al senso dell’umano. In un recente appello dell’UCSI, unione stampa cattolica italiana, viene affermato esistere “il sogno di una comunicazione che abbia coscienza di informare le persone prima che conquistare i consumatori. Abbiamo il sogno di una informazione che sappia dialogare invece che ammaliare e convincere. Abbiamo il sogno di una comunicazione che illumini il mondo con la bellezza delle parole, consapevole di formare menti e coscienze. Abbiamo il sogno di una comunicazione che si preoccupi della buona educazione sempre”.
Il convegno moderato dal giornalista Claudio Venditti, proseguirà con le testimonianze del genitore e docente Nicola Chiriano, e degli studenti Valentina Scarpino e Cristian Montesano, e sarà concluso dall’arcivescovo della diocesi di Catanzaro – Squillace monsignor Vincenzo Bertolone.
La riflessione di Catanzaro sui nuovi media e sulle tecnologie digitali dell’ICT – Information Communication Tecnology – si inserisce nel ciclo di convegni promossi per il 2014 che ha per tema conduttore “La famiglia non è uno slogan”, per offrire una maggiore visibilità ed incisività di azione, sia in ambito civile che ecclesiale, alle associazioni aderenti al Forum Famiglia della Calabria.
Catanzaro, 31 marzo 2014.
Forum Famiglia Calabria
Forum Famiglia di Catanzaro
Antonino Leo Carlo Bernardo

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30 marzo 2014
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L’AGRICOLTURA CALABRESE HA BISOGNO DI UNA ARSAC IN PIENA FORMA ED EFFICIENZA
Coldiretti Calabria ha sollecitato con una lettera il Direttore Generale ARSAC Italo Antonucci
Procedere speditamente senza ulteriori incertezze e ritardi! Questo in sintesi l’invito che la Coldiretti Calabria ha rivolto all’ing. Italo Antonucci Direttore Generale dell’ARSAC, costituita da ormai quindici mesi e nata per riformare l’ARSSA. L’agricoltura e l’agroalimentare calabrese, hanno bisogno- da dire come il pane – di una Agenzia regionale in piena forma ed efficiente, capace di accompagnare le imprese agricole che da troppi anni ormai aspettano gli indispensabili servizi volti alla innovazione e alla ricerca applicata. Per la Coldiretti Calabria – scrive il suo Presidente Pietro Molinaro – l’ARSAC è un interlocutore privilegiato ed indispensabile. Dopo diverse vicende – continua la lettera – rivolgendosi al Direttore Antonucci, sotto il profilo almeno del managment di vertice, si sono verificate tutte le condizioni per procedere alla riorganizzazione dell’Ente ed alla predisposizione del previsto ’”atto aziendale”che è, per sua natura, lo strumento che disciplina, nel rispetto della normativa vigente e della pianificazione regionale, l’organizzazione e il funzionamento dell’Azienda, i compiti ed i livelli di responsabilità dei suoi dirigenti, nonché le correlazioni fra le strutture stesse. Ora è necessario che dalle parole si passi ai fatti, altrimenti si dovrà prendere atto che è cambiato solo l’acronimo dell’agenzia. Noi non abbiamo un “lista dei desideri” da sottoporre, – conclude Molinaro – bensi mettiamo a disposizione di un progetto che riconosciamo è di grande complessità, le esigenze vere delle imprese per contribuire a creare quella giusta sinergia che in una logica pubblicistica possa essere immediatamente spendibile nei confronti del settore primario che ne ha estrema necessità. La Coldiretti in ragioni di queste costruttive argomentazioni ha chiesto al direttore generale un incontro urgente.

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28 marzo 2014
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OTTIMO PROTOCOLLO D’INTESA PER LA VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA DEGLI ORTI URBANI
I Consorzi di Bonifica si candidano per la riqualificazione delle aree
“Il protocollo firmato dagli assessori regionali all’Urbanistica Alfonso Dattolo e agricoltura Michele Trematerra con il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti, sulla valorizzazione paesaggistica degli orti urbani nonchè la riqualificazione delle aree urbane indica una carreggiata di marcia ben precisa che concilia bellezza, armonia ed economia, solidarietà e cittadinanza attiva”. Cosi si esprime Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria che apprezza molto l’iniziativa,che, ricorda, comincia a fare breccia nella nostra regione e con tanti interventi puntuali, alcuni piccoli, altri meno, si riuscirà sicuramente a comporre un puzzle che via via formerà un quadro che avrà una sua coerenza. Quella degli orti urbani, (che Coldiretti aveva lanciato qualche giorno fa come una possibilità di antidoto alla crisi) e comunque la riqualificazione di spazi urbani nelle varie sfaccettature e modalità – prosegue – è una realtà che si sta affermando con numeri in costante crescita e come Fondazione Campagna Amica Coldiretti, mettiamo a disposizione, come già abbiamo fatto in occasione del primo orto urbano calabrese nel comune di Rende (CS) inaugurato il 6 maggio 2013, conoscenze, impegno e competenze. Siamo convinti- continua – che si affermerà un modello di sviluppo sostenibile che coniugherà economia dell’uomo ed economia della natura che coinvolgerà tutti in una positiva emulazione. Una occasione che non va sprecata anzi irrobustita e per questo candidiamo i Consorzi di Bonifica, enti di autogoverno degli agricoltori, per le indubbie abilità operative che possono esplicare e per la conoscenza del territorio ad essere protagonisti e partner di un nuovo corso di realizzazioni a favore della collettività. Le statistiche dicono che quasi il 30% dei calabresi si dedicheranno, soprattutto in primavera, alla cura di orti, giardini e varie altre tipologie di cura del verde e che ancora secondo il censimento effettuato dall’Istat in Italia oltre un terzo (38 per cento) delle amministrazioni comunali dei capoluoghi di provincia – sottolinea la Coldiretti – ha messo a disposizione orti urbani. e questo potrà aumentare nel momento in cui recuperando aree anche di piccole dimensioni nelle città o paesi, ognuno potrà vedersi assegnare una “striscia di terra” e poter cimentarsi “con la zappa” con benefici effetti fisici e con la soddisfazione di raccogliere il frutto del proprio lavoro.

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26 marzo 2014
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Il PRESIDENTE RENZI DIA ALLA CALABRIA UNA RISPOSTA DI GIUSTIZIA SOCIALE ED ECONOMICA ATTESA DAI CITTADINI, SINDACI E ISTITUZIONI
L’assurda vicenda del 20% di succo nelle bibite nata sullo sfruttamento di Rosarno
“Accogliamo le sfide lanciate dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita a Scalea in Calabria, – afferma Pietro Molinaro – di contrasto alla criminalità organizzata e modernizzazione necessarie a creare condizioni affinchè le aziende possano garantire il lavoro. Condividiamo il suo ammonimento sull’utilizzo dei fondi dell’Unione Europei e del cambio di passo che occorre. Ma, c’è un ma a tutto questo! Rimaniamo stupiti per la decisione della Commissione Politiche dell’Ue della Camera dei Deputati che ha bocciato l’emendamento alla Legge europea 2013 finalizzato ad innalzare la percentuale minima di frutta nei succhi e bevande analcoliche dall’attuale 12% al 20%. Non si può più giocare con i veti imposti dal cannibalismo delle lobby delle bibite che impediscono l’applicazione di una sacrosanta norma, voluta con convinzione da tanti cittadini,sindaci e istituzioni ad ogni livello. Per la Calabria anche da qui passano le leve dello sviluppo e questa si chiama giustizia sociale ed economica – concetto tanto caro al premier Renzi- che rivendichiamo perché è una componente essenziale della legalità. Creare lavoro in Calabria è già difficile – continua Molinaro – e abbiamo il dovere di essere all’avanguardia nella battaglia per cambiare norme che sono difese in Europa solo dalle grandi lobby industriali”. Innalzare la percentuale minima di frutta nei succhi e bevande analcoliche dall’attuale 12% al 20% concorre a migliorare concretamente la qualità dell’alimentazione e avrebbe dato un colpo a quella intollerabile catena dello sfruttamento che colpisce i lavoratori, gli agricoltori ed i trasformatori. Che ha messo in ginocchio Rosarno e l’agrumicoltura calabrese. Oggi, le uniche ad aver vinto sono state le multinazionali dell’aranciata. Chiediamo che di questa battaglia di verità e di trasparenza che adesso si sposta nelle aule parlamentari – conclude Molinaro – si faccia carico il presidente Renzi.. La Coldiretti da parte sua continuerà a garantire il suo impegno ai produttori e ai consumatori per rimuovere un atto di autentica ingiustizia”.

26 marzo 2014
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DOPO L’ULTIMATUM AL GOVERNO REGIONALE LA COLDIRETTI CALABRIA CONTINUA AD INCALZARE SCOPELLITI
Con l’assessore Trematerra affrontati in modo pragmatico e condiviso i problemi posti dalla Coldiretti
Dopo l’ultimatum che la Coldiretti Calabria aveva lanciato nei giorni scorsi e le cui ragioni erano contenute in una lettera al Presidente Giuseppe Scopelliti e agli assessori Michele Trematerra e Giacomo Mancini, vi è stato un primo incontro presso il Dipartimento Agricoltura con l’assessore agricoltura e forestazione Trematerra durante il quale, afferma Molinaro presidente di Coldiretti Calabria, “le questioni sollevate insieme alle possibili soluzioni, sono stati affrontate in modo pragmatico e condiviso”. Il Presidente Pietro Molinaro, ha quindi sollecitato la disponibilità delle risorse finanziarie necessarie per attivare gli interventi strategici per l’agricoltura e l’agroalimentare calabrese quali: l’accesso al credito e la ristrutturazione delle passività onerose e a breve, pagamento dei debiti regionali ai Consorzi di Bonifica, saldo dei programmi dell’ARA Calabria, avvio del riordino fondiario, sostegno alla cooperazione agricola ed avvio di un pacchetto di interventi per ristrutturare l’agrumicoltura da industria della provincia di Reggio Calabria, sviluppare e consolidare la rete dei Consorzi Agrari sul territorio regionale, ect. L’Assessore Trematerra ha condiviso le preoccupazioni e le priorità segnalate da Coldiretti, poichè “sono interventi che vanno nella direzione di migliorare la competitività”, e ha assunto la responsabilità di attivare provvedimenti immediati per l’agrumicoltura da industria per la provincia di Reggio Calabria. L’assessore ha preso impegno di farsi parte attiva nei confronti del Presidente Scopelliti affinchè nei prossimi giorni ci possa essere un apposito incontro. L’assessore ha comunicato, alla delegazione della Coldiretti Calabria, di aver già impegnato la struttura del dipartimento, per la predisposizione degli atti necessari per venire incontro alle richieste di Coldiretti e che per la parte legislativa ha già inoltrato alla seconda Commissione Consiliare “Bilancio e Programmazione economica” un provvedimento “omnibus”, una sorta di pacchetto per l’agricoltura, contenente le richieste avanzate da Coldiretti Calabria. Il Presidente Molinaro ha preso atto dell’impegno dell’Assessore Trematerra e degli atti già compiuti evidenziando la necessità che si concretizzino al più presto le risposte che si aspetta l’agricoltura calabrese, che continua in modo impeccabile a fare la propria parte ma non è più disponibile ad aspettare ulteriormente.

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25 marzo 2014
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COLDIRETTI VIBO VALENTIA: UTILIZZO IMPIANTO IRRIGUO TORRENTE MURRIA: IL NON UTILIZZO CAUSA GRAVI PERDITE AI PRODUTTORI AGRICOLI
Coldiretti diffida la Provincia di Vibo a rimuovere le cause che impediscono l’erogazione irrigua
Anche quest’anno, come l’anno scorso, nonostante riunioni tecniche e reciproci impegni formali tra i vari Enti intervenuti nella sede dell’Ufficio Territoriale di Governo di Vibo Valenzia, si ripropone l’impossibilità dell’utilizzo dell’impianto irriguo “Murria” gestito dal Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese. Il presidente della Coldiretti vibonese Onofrio Casuscelli ha scritto una lettera all’Amministrazione provinciale di Vibo Valenzia e per conoscenza all’Ufficio Territoriale del Governo, ai sindaci di Zungri, Filandari, Briatico, Cessaniti, al Corpo Forestale dello Stato, all’Asl e Arpacal, al Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese. Come è noto – si legge nella lettera – i controlli svolti hanno da tempo accertato e confermato ultimamente che le acque del torrente, risultano inquinate a causa di scarichi incontrollati a cui non si è posto rimedio. Tale situazione, che riguarda 400 ettari e 120 utenze circa nel territorio del comune di Briatico, di fatto impedisce l’erogazione dell’acqua agli imprenditori agricoli che ne fanno richiesta e la circostanza compromette in modo irreversibile colture agricole quali la cipolla rossa IGP ed altri ortaggi. Di fatto un moderno impianto irriguo a pressione con scheda magnetica, non può essere utilizzato! Gli agricoltori, – sottolinea Casuscelli – ne subiscono le conseguenze sia direttamente per il mancato reddito che indirettamente poiché il Consorzio di Bonifica, Ente di autogoverno degli agricoltori, si trova nell’impossibilità di erogare l’acqua e quindi di avere il corrispettivo per il servizio reso, che prevede l’utilizzo di diverse maestranze, che dovranno essere retribuite. Ma vieppiù aggiunge Casuscelli: il Consorzio, nel caso di utilizzo dei pozzi spenti, per riempire la vasca di accumulo, dovrebbe sopportare altissimi costi che ricadrebbero sui produttori agricoli. Alla luce di queste argomentazioni, Coldiretti chiede che l’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia, per le competenze attribuite responsabile dei fiumi e corsi di acqua naturali, di rimuovere tutte le situazioni che impediscono la regolare fornitura idrica agli utenti. Formula all’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, altresì formale diffida, con ogni più ampia riserva di diritti, ragioni e azioni per la richiesta dei danni che dovessero verificarsi ai produttori agricoli. Viene chiesto agli altri Enti che ognuno per le proprie competenze e responsabilità, nell’ottica di una moderna politica territoriale, pongano in essere ogni utile ed efficace azione per la risoluzione del grave problema che, se non risolto, potrebbe portare a complicazioni per quanto riguarda l’ordine pubblico.
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19 marzo 2014
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E’ nata la fondazione sulla criminalità in agricoltura e sul sistema agroalimentare
Del comitato scientifico presieduto dal Procuratore Giancarlo Caselli ne fa parte il procuratore di Vibo Valentia Mario Spagnuolo
Coldiretti Calabria si aspetta l’adesione della Regione, delle Camere di Commercio ed altri enti
Si chiama “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” la Fondazione voluta e costituita da Coldiretti per diffondere la conoscenza e la consapevolezza del patrimonio agroalimentare italiano, con l’obiettivo di creare un sistema coordinato e capillare di controlli idonei a smascherare i comportamenti che si pongono in contrasto con la legalità. Giancarlo Caselli guida il Comitato Scientifico della Fondazione, mentre il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ne è il presidente e al presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara è stata affidata la vice presidenza. Del Comitato Scientifico ne farà parte anche il Procuratore della Repubblica di Vibo Valenzia Mario Spagnuolo. Per la Calabria – commenta il presidente della Coldiretti Pietro Molinaro – la Fondazione arricchita anche dal contributo di un magistrato che opera nella nostra regione in prima fila nel combattere la criminalità organizzata rappresenta una spinta ed un segnale importante per difendere a trecentosessanta gradi il nostro patrimonio agricolo ed agroalimentare. Molto spesso infatti è terreno fertile nel tessuto economico indebolito dalla crisi con l’agroalimentare che è diventato nel 2014 un’area prioritaria di investimento della malavita che ne comprende la strategicità perché del cibo, anche in tempi di difficoltà, nessuno potrà fare a meno, ma soprattutto perché consente l’infiltrazione capillare della criminalità organizzata, dai campi ai banchi dei supermercati fino a ristoranti e pizzerie”. Ringraziamo il dr. Spagnuolo, – continua Molinaro – con lui avevamo affrontato il tema in occasione del Forum annuale della Coldiretti Calabria. La criminalità organizzata si combatte con la trasparenza soprattutto in un settore come quello agroalimentare dove è particolarmente rilevante il flusso commerciale, della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati con il marchio Made in Italy che contiene materie prime straniere all’insaputa dei consumatori e a danno delle aziende agricole”. La Fondazione promuove, inoltre, le azioni legali collettive di tutela dei consumatori, con particolare riguardo all’accertamento della responsabilità in materia ambientale e alimentare. Ci aspettiamo che dalla Calabria aderiscano alla Fondazione la Regione Calabria, le Camere di Commercio ma anche altre Istituzioni, Enti Pubblici ed organismi economici per dare così una forte testimonianza di rispetto della legalità e fare fronte comune verso chi vuole fare solo affari ed investire denaro sporco in un settore vitale per la nostra regione. In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato – prosegue Molinaro – il valore aggiunto della trasparenza e dare completa attuazione alle leggi nazionale e comunitaria che prevedono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti. Dopotutto – conclude Molinaro – la lotta ai fenomeni di criminalità organizzata presenti nel settore agroalimentare comporta effetti vantaggiosi in termini ambientali, sociali ed occupazionali.

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15 marzo 2014
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CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO ADESSO E’ IL MOMENTO BUONO
ATTIVARE I FONDI IN BILANCIO E PIANIFICARE I LANCI DELL’INSETTO ANTAGONISTA
La Coldiretti Calabria con una lettera del suo presidente Pietro Molinaro indirizzata all’assessore Michele Trematerra e al Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti, ha chiesto di attivare le risorse che il Consiglio Regionale nel Bilancio di Previsione 2014 ha previsto in €uro 50mila €uro per la per la lotta biologica al “cinipide galligeno” del castagno e realizzare velocemente e nei tempi giusti, i lanci dell’antagonista “Torymus sinesis”. E’ importante – si legge nella lettera – che il Servizio Regionale Fitopatologico e l’ARSAC, che stanno lavorando con impegno, coordinino tale attività anche al fine di pianificare i lanci che saranno effettuati in Calabria onde evitare sovrapposizioni. Da un contatto informale avuto con il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino, che è il referente nazionale del Mi.P.A.A.F., vi è la disponibilità ad effettuare i lanci, costituiti da un numero minimo di 110 femmine e 55 maschi del parassitoide, ad un costo che tra l’atro si è ridotto rispetto agli anni precedenti. Una siffatta attività opportunamente programmata risulterà efficace e verrà incontro alle notevoli difficoltà che hanno affrontato e con cui continuano a fare i conti i castanicoltori calabresi. Il “cinipide galligeno” del castagno, in questi ultimi anni, ha arrecato notevoli danni al nostro patrimonio castanicolo, compromettendo lo stesso paesaggio e l’economia, in particolare delle zone interne della nostra regione, dove è presente questa coltura dalle antiche tradizioni e sapiente e produttivo utilizzo.

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5 marzo 2014
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INCONTRO CON LA STAMPA
Venerdì 07 marzo p.v. alle ore 10,30 a Catanzaro nella sala Concerti del Comune capoluogo di regione, il Comune di Catanzaro e Coldiretti Calabria presenteranno l’iniziativa dell’Agrimercato di Campagna Amica che prenderà il via da Sabato 08 marzo p.v.. Un appuntamento, che partirà in occasione della festa della donna e si svolgerà, in Piazza Prefettura, tutti i sabato dalle 16,00 alle 20,00. E’ prevista l’esposizione, degustazione e vendita di prodotti agricoli ed agroalimentari calabresi a kmzero. Un modo significativo che rilancia il valore del rapporto tra produttori e cittadini-consumatori. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Catanzaro – Assessorato Attività Produttive. Parteciperanno all’incontro con la stampa: Sergio Abramo sindaco di Catanzaro, Giovanni Merante Assessore Attività Produttive, Pietro Molinaro Presidente Coldiretti Calabria, Roberto Torchia Presidente Coldiretti Cz-KR-VV. Modera: Francesco Manzari direttore Coldiretti Catanzaro.
Siete invitati cortesemente a partecipare all’evento.
Grazie. Vi aspettiamo.

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COLDIRETTI CALABRIA:SALDI PAC 2013 FINALMENTE AL VIA I PAGAMENTI DI ARCEA PER CIRCA 75MILIONI DI €URO
Una ottima notizia per gli imprenditori agricoli calabresi
Finalmente una notizia attesa e concreta! Stamattina il Commissario Straordinario di Arcea (Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura) dott. Maurizio Nicolai, ha completato con decreto n. 4 l’iter per il pagamento a 5440 beneficiari di un importo di €.49.700.000/00 circa, quale saldo del premio unico 2013. Vi è altresì l’impegno di un ulteriore decreto per un importo di circa €.25.0000.000/00, che sarà inoltrato in banca entro fine marzo. Commentiamo molto positivamente questa notizia – afferma Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – poichè in un periodo di grande difficoltà finanziaria si da una risposta concreta alle aziende agricole che aspettavano lo sblocco dei pagamenti e che in questi giorni, avevano manifestato insofferenza e disagi per i ritardi. Nei prossimi 3/5 giorni, i beneficiari, quindi, potranno trovare sul proprio conto corrente l’attesa liquidazione. E’ una risposta concreta e tanto desiderata da molti agricoltori calabresi che, ci avevano manifestato insofferenza e disagi per i ritardi nell’incasso dei premi PAC. E’ sicuramente apprezzabile – conclude Molinaro – l’attenzione che ARCEA ha posto sul tema avviando a pagamento le numerose domande, anche perché il momento di crisi cui sono sottoposte le nostre aziende rende indispensabile che i premi siano pagati il prima possibile.

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Sabato 1 marzo 2014
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GRANDE SUCCESSO “ALLA PRIMA” DELL’ORTOFRUTTA CALABRESE A KMZERO NEL CARREFOUR DI COSENZA
Straordinario afflusso di famiglie e consumatori – In vendita anche le arance di Rosarno per salutari spremute
Grande successo all’Ipermercato Carrefour di Zumpano (CS) in occasione della presentazione dell’accordo tra FAI s.p.a. e il noto marchio della Grande Distribuzione Organizzata. “Un segnale confortante – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che valorizza le nostre produzioni a kmzero e contribuisce a restituire la fiducia nelle famiglie rendendo i consumatori più ottimisti e che tornano a riempire generosamente il carrello della spesa”. L’assessore Regionale Giacomo Mancini, presente all’evento, ha molto apprezzato l’iniziativa e il grado di innovazione delle aziende agricole della Coldiretti “che sono in grado di presentare le produzioni con una notevole capacità organizzativa e qualitativa e puntano, essendone all’altezza, come chiave di successo al legame con il territorio e ai valori etici, sociali e ambientali”. “Questo rapporto commerciale – è stato sottolineato da Alfredo Gaetani Direttore Generale FAI SpA – è destinato ad ampliarsi in Italia ed è significativo che inizi dalla Calabria, una regione che ha nell’agricoltura ed agroalimentare straordinarie punte di eccellenza”. Il direttore dell’Ipermercato Ramiro Ciscuti nel ribadire il grande interesse ha sottolineato “che il gruppo commerciale dedicherà grande energia a questo modello di vendita che è sempre di più apprezzato dalle famiglie che hanno una predilezione per i prodotti che provengono dalle campagne vicine e danno lustro alla regione”. Tenendo fede allo slogans, “non lasciamo sola Rosarno coltiviamo gli stessi interessi”, è stata offerta a tutti una salutare spremuta di arance e posti in vendita gli agrumi, un modo significativo sia di solidarietà che di attenzione all’economia di una parte importante della nostra regione.
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INCONTRO CON LA STAMPA L’ORTOFRUTTA CALABRESE A KMZERO NEL CARREFOUR DI COSENZA
Sabato 1 marzo p.v. alle ore 11.00 a Zumpano (CS) C.da Malavicina presso l’Ipermercato Carrefour sarà presentato, in un incontro con la stampa, l’accordo per la commercializzazione di ortofrutta calabrese, comparto di rilevanza strategica ed economica per la Calabria, tra FAI S.p.A. e il noto marchio della Grande Distribuzione Organizzata. Questo conferma – commenta Pietro Molinaro – il protagonismo dei nostri agricoltori per valorizzare la filiera agricola come vero e unico Made in Italy alimentare per accorciare il rapporto tra produttore e consumatore. Un modo per migliorare il reddito degli agricoltori e garantire ai consumatori un prodotto di origine sicura, italiana e tracciata, comunicando la distintività del made in Italy, di cui la Calabria ne è un pezzo importante. Si garantiscono standard di sicurezza alimentare, legame col territorio e stagionalità assicurando processo produttivo, standard qualitativi, valori etici, sociali, ambientali. Legame con il territorio, genuinità, qualità e freschezza: queste le caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli locali “targati” FAI che saranno commercializzati. Il marchio degli agricoltori italiani, difende il prodotto italiano al 100% è promosso da Coldiretti nell’ambito del progetto Filiera agricola italiana che si sta affermando sul mercato ed è sostenuto da un sistema organizzato dei produttori associati. Un accordo importante – sottolinea Coldiretti – che porta il gruppo commerciale ad essere in prima fila nella qualità calabrese. Se la distribuzione organizzata sceglie di condividere il progetto della filiera agricola italiana – afferma Coldiretti – come nel caso di Carrefour, allora si creano maggiori condizioni per valorizzare la filiera corta”. Con questa intesa, consumatori e produttori agricoli entreranno in contatto diretto con la “complicità” di Carrefour, che si impegna a sostenere i valori della trasparenza e della garanzia del vero prodotto Italiano: una opportunità per la nostra agricoltura. Nel corso della giornata nel Piazzale antistante, sarà allestito il mercato degli agricoltori con gli altri prodotti dell’agricoltura e agroalimentare calabrese.
Interverranno:
– dr. Federico Ciampi,Responsabile acquisti Centro Sud Italia Gruppo Carrefour
– ing. Alfredo Gaetani Direttore Generale FAI SpA
– dr. Ramiro Ciscuti Direttore Carrefour Zumpano
– Pietro Molinaro Presidente Coldiretti Calabria
– On. Giacomo Mancini Assessore Regionale Bilancio e Programmazione
– Arch. Mario Occhiuto Sindaco di Cosenza

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25 febbraio 2014
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ASSEMBLEA NAZIONALE GIOVANI IMPRESA COLDIRETTI IL GIOVANE IMPRENDITORE CALABRESE DANIELE PERRONE RIELETTO NELL’ESECUTIVO NAZIONALE
L’assemblea nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, composta da rappresentanti provenienti dalle campagne di tutte le Province e Regioni italiane, in rappresentanza di oltre 40mila giovani Nazionale, che si è svolta a Roma presente il nuovo ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, ha eletto Maria Letizia Gardoni leader dei giovani agricoltori italiani. L’assemblea ha rieletto nell’esecutivo nazionale il giovane imprenditore calabrese Daniele Perrone che conduce una azienda olivicola con annessa una linea di imbottigliamento di olio extravergine. Un esempio positivo dei tanti ragazzi che hanno scelto la professione di agricoltori portando nel lavoro quel contributo di innovazione che rappresenta oggi la chiave del successo imprenditoriale e un indubbio riconoscimento per la Calabria agricola. La delegazione calabrese coordinata dalla segretaria regionale di Giovani Impresa, Angela Mungo ha visto la presenza dei delegati dei giovani provinciali, Vincenzo Abbruzzese per i giovani di Cosenza, Matteo Dell’Aera per Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e Natalina Gurnari per Reggio Calabria. Un gruppo dirigente di giovani che cresce e si assume le responsabilità in prima persona con passione, capacità e dedizione, è il commento del presidente e del direttore regionale della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro e Francesco Cosentini.

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20 febbbraio 2014
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I POLI TECNICO PROFESSIONALI TURISMO ED AGROALIMENTARE PORTANO LA REGIONE SUL BINARIO GIUSTO
La Coldiretti apprezza i primi risultati dell’iniziativa dell’assessore Caligiuri
“L’istituzione di 11 Poli Tecnico Professionali – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – indirizzati sui due settori trainanti per la Calabria e cioè turismo e agroalimentare, ormai nella fase operativa, che sono stati presentati dall’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri portano sul binario giusto le scelte che la regione deve operare”. Dalla prima ora, abbiamo sostenuto questa impostazione – continua – proprio in ragione di un proficuo rapporto vita- territorio – studio – lavoro fatto in modo strutturale,continuo e sostenibile che favorisce l’innovazione nelle imprese e la valorizzazione della rete di istituti professionali alberghieri e agrari della regione, che quest’anno hanno avuto iscrizioni in aumento”. Mettere altresì al centro delle politiche, istruzione, formazione e lavoro, serve anche a promuovere il coordinamento e l’integrazione degli investimenti di politica attiva, di sviluppo territoriale, con particolare riguardo ai settori produttivi trainanti, strategici e ad alto valore aggiunto per la regione che sono turismo, agricoltura ed agroalimentare di qualità. La partecipazione alla presentazione dei poli, sia dell’assessore all’internazionalizzazione Luigi Fedele che all’agricoltura Michele Trematerra, la riteniamo una ottima metodologia poiché può maggiormente garantire una attuazione efficace e omogenea, in tempi certi, e con un proficuo livello di mediazione e consenso e di risultati concreti, anche sul fronte occupazionale e dell’auto imprenditorialità, che sono il crocevia ed il banco di prova di tutte le iniziative. In presenza a di un simile investimento sia economico che di scelte chiare chiediamo – conclude Molinaro – che ci siano momenti di approfondimento anche per fare in modo che questo insieme ad altre cose possono consentire un maggiore appeal della Regione Calabria in occasione dell’Expò 2015 di Milano dedicata al cibo e all’agroalimentare.

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15 febbraio 2014
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IL PIANO DI DIFESA DAL RISCHIO IDROGEOLOGICO DELL’ASSESSORE GENTILE E’ UNA OTTIMA NOTIZIA MA……
Molinaro Coldiretti: valorizzare attraverso l’Urbi Calabria il ruolo dei Consorzi di Bonifica
“Il nuovo piano di interventi strutturali per 640 milioni di €uro per la difesa dal rischio idrogeologico annunciato dall’assessore regionale alle Infrastrutture-Lavori Pubblici e Tutela delle acque Giuseppe Gentile e che ha visto all’opera l’Autorità Regionale di Bacino e il Dipartimento è sicuramente una ottima notizia- commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – perché, si mette mano in via preventiva e non emergenziale alla riduzione del rischio idrogeologico. Si può – prosegue –realmente cambiare la situazione del territorio calabrese ma – sottolinea – c’è un ma al pur ambizioso piano: manca un reale coinvolgimento dei Consorzi di Bonifica calabresi, che hanno competenze e operano, in regime di sussidiarietà, per le funzioni ad essi assegnate, in oltre 300 comuni e su una superficie di 1.143.539 ettari (i 3/4 della superficie regionale) svolgendo un qualificato servizio all’agricoltura, al territorio, ai cittadini in stretto rapporto con i sindaci. L’azione di prevenzione che i Consorzi svolgono, con le sole risorse provenienti dai consorziati, contribuisce a mitigare frane, alluvioni e allagamenti ed è innaturale che gli Enti Consortili, non vengano coinvolti nel nuovo piano. Tra l’altro, con l’Autorità Regionale di Bacino,- continua – esiste un proficuo rapporto che si è concretizzato con la partecipazione tecnica, al più alto livello, in svariate occasioni, ultima la conferenza organizzativa dell’Unione regionale delle Bonifiche Calabria alla presenza dei vertici nazionale dell’ANBI. Tra l’altro, attuando una metodologia sbagliata, ancora rimangono quasi inutilizzati i 220milioni di €uro dell’accordo tra ministero Ambiente e Regione Calabria del 2011 relativamente al rischio idrogeologico. I Consorzi di Bonifica della Calabria, hanno proposte progettuali di ben 146 progetti immediatamente cantierabili che sono inseriti nella proposta dell’ANBI che sarà presentata a Roma il prossimo 18 febbraio nella sala conferenze di Palazzo Montecitorio e possono essere messi a disposizione. Non sprechiamo questa occasione, è l’invito di Molinaro, possiamo fare un buon lavoro delineando chiaramente ruoli e competenze, intervenendo in modo attivo sulle criticità e utilizzando bene risorse, professionalità e competenze si può tra l’atro assicurare lavoro a imprese, maestranze e tecnici. Sono certo – continua – che l’assessore Gentile, non si lascerà sfuggire questa opportunità sulla quale ha lavorato, e valorizzerà attraverso l’Urbi Calabria i Consorzi di Bonifica, creando le dovute sinergie e soprattutto condizioni migliori per il territorio. La Coldiretti, il sistema consortile e i 314.152 consorziati se lo aspettano!

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DOMENICA 16 FEBBRAIO
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LINEA VERDE SU RAI UNO DALLA CALABRIA
Le nostre produzioni, il territorio e il paesaggio all’attenzione del grande pubblico
Domani Domenica 16 febbraio la seguita trasmissione “Linea verde” che da oltre mezzo secolo racconta agli italiani il mondo dell’agricoltura, che va in onda dalle 10,00 su Raiuno, sarà completamente dedicata alla Calabria alle sue produzioni, al territorio ed al paesaggio. “Una occasione senza dubbio importante –commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – perché il grande pubblico potrà apprezzare il volto vero e positivo della nostra regione, che trova nell’agricoltura e nell’agroalimentare occasioni positive e concrete di sviluppo”. La trasmissione farà un viaggio tra i prodotti, sapori e tradizioni della nostra terra in particolare nella sibaritide. Una grande occasione di promozione della Calabria che partendo dall’agricoltura, dall’agroalimentare e dall’enogastronomia e dalla cultura si pone all’attenzione con la particolarità dei suoi prodotti e l’originalità del territorio. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi del direttore della coldiretti Calabria Francesco Cosentini, dell’imprenditore Stefano Pirillo ed una intervista all’interno “dell’Azienda Terzeria” di Cassano Ionio, al Segretario Generale della CEI e Vescovo di Cassano mons. Nunzio Galantino.

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14 febbraio 2014
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COLDIRETTI CALABRIA ALLA GIUNTA SCOPELLITI: SUI RIFIUTI LA CHIAREZZA FA GUADAGNARE TEMPO
In aumento l’emergenza e la protesta. Coldiretti pronta a dare il proprio contributo.
Sui rifiuti in Calabria, ci sono molte anzi troppe situazioni critiche. “E’ un problema concreto che riguarda il benessere pubblico – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – e occorre una adeguata e puntuale informazione e una maggiore condivisione di responsabilità” Stare ad enucleare i casi aperti in tutta le province non occorre, perché è sotto gli occhi di tutti, sia per i cumuli sulle strade che per le proteste di cittadini, sindaci, comunità, associazioni, comitati; vi è insomma troppa emergenza e protesta ed evidentemente non si vede in modo tangibile chiarezza nelle scelte. La società, dei consumi è vero, – prosegue – genera troppi rifiuti, e nessuno li vuole “sotto casa propria”. Da un commissariamento che è durato troppi anni e che non ha prodotto nulla di buono, nonostante i tanti soldi spesi, la Giunta Regionale e l’assessore Pugliano dovrebbero prendere le distanze investendo invece in comunicazione- informazione-concertazione operatva incontri e quanto necessario per spiegare e pianificare: autorizzazioni, e capitolati d’appalto calati dall’alto come i fatti dimostrano, non sono più gradite, anche perché, non si riescono a capire i contorni della vicenda come dimostrano, per rimanere all’attualità, il caso della discarica di “battaglina” nel catanzarese e la “clausola Bucita” nel comune di Rossano che prevede l’arrivo nel porto di Corigliano di tonnellate di rifiuti da inviare all’estero. E’ indispensabile il confronto con le istituzioni, associazionismo, cittadinanza tutta è questo non deve essere visto come un collo di bottiglia che fa perdere tempo. Ritengo – sottolinea Molinaro – che il tempo lo si possa guadagnare abbondantemente dopo. Il coinvolgimento diretto, e le aziende agricole possono aiutare percorsi virtuosi, è utilissimo per presentare nuove prospettive ed avviare e diffondere buone pratiche, capaci di trasformare una minaccia in una risorsa. Occorre – conclude – fare questo sforzo, e come Coldiretti siamo pronti a dare il nostro contributo, solo così possiamo incidere in modo determinante su scelte etiche motivanti, solo così, ognuno con responsabilità potrà dare il proprio apporto.

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5 febbraio 2014
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IL GOVERNO VARA PROVVEDIMENTI PER L’AGRICOLTURA E L’AGROALIMENTARE…..DALLA REGIONE UN SILENZIO ASSORDANTE
Molinaro: riesce difficile capire da dove arriverà il segno più nella nostra regione
Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, nel commentare il collegato agricoltura recentemente approvato ha affermato: “ più competitività e meno burocrazia ….. daremo ancora più competitività a un settore cruciale soprattutto in vista dell’Expo 2015, i cui temi sono strettamente legati all’agricoltura e alla terra. Il 2014 deve essere l’anno in cui la preparazione dell’Expo e l’agroalimentare italiano producono la sinergia necessaria al loro reciproco successo”. Ci piacerebbe – commenta Molinaro – che un provvedimento similare, magari con lo stesso commento a pronunciarlo fosse il presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti. Sarebbe un bel segnale concreto perché significherebbe che si ha a cuore l’agricoltura e l’agroalimentare e si crede fortemente nel contributo che il settore può dare alla ripresa. Dalla nostra regione – prosegue – invece un silenzio assordante e proprio la Calabria avrebbe tanto bisogno di politiche e risorse, poichè in via diretta e indiretta basa la sua economia proprio su agricoltura ed agroalimentare. In una Calabria fiaccata da più di sei anni di crisi, ormai non è più solo il mercato interno a soffrire. Le imprese agricole ed agroalimentari arrancano e diventa davvero difficile capire da dove arriverà il “segno più” visto che l’impossibilità di accesso al credito, calamità continue, irrealizzabilità di fare reddito, contribuiscono ulteriormente, per diverse aziende, alla difficoltà di realizzare gli investimenti finanziati con il PSR 2007-2013. “Pesa enormemente – va giù deciso il presidente della Coldiretti Calabria – l’assenza e la disattenzione su misure incisive di sostegno al settore, che pure abbiamo proposto in modo puntuale, in più sedi e circostanze, e in ultimo nel corso dell’approvazione dei documenti di bilancio di previsione 2014, che ha riservato meno dell’1% di risorse al settore. Nel corso del dibattito nel Consiglio Regionale, che abbiamo seguito con estrema attenzione, trincerandosi dietro tecnicismi, più volte è stato detto che sui provvedimenti in agricoltura – prosegue – sarebbe stato creato un percorso “ad hoc” quasi una sorta di corsia preferenziale: registriamo che ad oggi questo non è avvenuto! Certamente, l’assessore regionale, cerca di mettercela tutta, ma quello che lascia stupefatti – conclude – è la completa assenza e inerzie di chi potrebbe e dovrebbe fare ed invece non fa.

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4 febbraio 2014
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ENNESIMA OPERAZIONE DI SEQUESTRO AL PORTO DI GIOIA TAURO
COLDIRETTI CALABRIA: INVESTIRE IN CONTROLLI CONTINUI E’ UNA NECESSITA’ E UN OBBLIGO
“Questa volta le scarpe contraffatte! Altre volte sigarette e per non dire anche di importanti partite di droga! Tutto purtroppo – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – va in un’unica direzione: alimentare la concorrenza sleale in tutti i settori produttivi e il circuito illegale della criminalità.” Non è questo sicuramente il ruolo del Porto di Gioia Tauro, avamposto commerciale nel mediterraneo, che si dimostra invece un vero e proprio “porto di mare” da dove può entrare di tutto. Le forze dell’ordine, che ringraziamo, proseguono in una continua opera per bonificare un mercato libero dai materiali contraffatti e pericolosi, nonché per il rispetto del basilare principio di una concorrenza leale, ma – aggiunge -questo non basta e in agricoltura le nell’agroalimentare lo sappiamo bene. Valga per tutto il mercato del succo di agrumi (ma non solo), che come abbiamo dimostrato, entra nella nostra regione e magicamente diventa italiano, mettendo in crisi le nostre produzioni agrumicole. Vi è da dire, come testimoniano i rapporti delle forze dell’ordine , che gli articoli contraffatti, possono contare su un prezzo minore grazie alla pessima qualità dei materiali impiegati spesso dannosi alla salute, inquinano fortemente il mercato, già in ginocchio per le ripercussioni della crisi. Mantenere viva nell’agenda di governo il Porto di Gioia Tauro – conclude Molinaro – significa anche chiedere di investire in modo quasi scientifico sui controlli: questa ormai si appalesa sempre di più non solo una necessità bensì un obbligo.

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3 febbraio 2014
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CRISI: IN CALABRIA AUMENTA E SPAVENTA IL NUMERO DEI POVERI E NUOVI POVERI
Una forma di solidarietà attiva: istituire gli orti urbani nei comuni
“Nonostante che in Calabria il sostegno familiare, con una solidarietà intergenerazionale, rappresenti un vero e proprio ammortizzatore sociale, la perdurante crisi, sta facendo aumentare il numero dei poveri e nuovi poveri”. Un dato preoccupante –sottolinea Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – che fa sentire i suoi effetti, in particolare nelle periferie delle città medio-grandi”. In Italia con un aumento del 10 per cento salgono alla cifra record di 4.068.250 i poveri che nel 2013 sono stati addirittura costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, nella nostra Regione sono circa 140mila. Evidentemente, come afferma l’Istat, gli effetti della riduzione del reddito disponibile delle famiglie si fa sentire e le persone, hanno persino bisogno di aiuti alimentari. A preoccupare – sottolinea – non è solo il trend negativo in Calabria, ma anche le ricadute sociali che sono assai gravi e per molti questo, proprio per far fronte alle esigenze primarie, ha significato l’erosione dei risparmi, che rappresentavano un punto di forza. Gli indicatori, vanno tutti nella stessa direzione, e compongono un quadro fosco dove la punta dell’icemberg è costituita dalla disoccupazione giovanile. “Forse applicando un noto detto “quando hai fame aguzza l’ingegno” oltre alle tradizionali forme di assistenza – Coldiretti propone– che i comuni e gli Enti in genere che ne hanno la possibilità, istituiscano all’interno delle aree agricole di propria competenza, degli orti urbani, da assegnare a chi ne faccia richiesta e comunque favorendo situazioni di disagio. E’ sicuramente un contributo che può servire – sottolinea Molinaro -per venire incontro ad alcune difficoltà, e che può incoraggiare forme di solidarietà attiva”. La Coldiretti Calabria pur sapendo che questo da solo evidentemente non può bastare -conclude – mette a disposizione dei comuni le proprie conoscenze ed impegno, per fare in modo di costruire, nella corresponsabilità, questa ma anche altre forme di “solidarietà operosa”.  

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1 febbraio 2014
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PROGETTO PITAGORA MUNDUS: PER COLDIRETTI MAI PIU’ UNA GESTIONE FRUTTO DELL’IMPROVVISAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE CALABRIA
Torna il sereno dopo l’intervento del Prefetto di Vibo Valentia per i mancati pagamenti all’agriturismo “Fondo dei Baroni” di Serra San Bruno
Grazie all’intervento del Prefetto di Vibo Valentia dott. Giovanni Bruno, pare che torni il sereno sulla vicenda dei mancati pagamenti, per il servizio reso, dall’agriturismo “Fondo dei Baroni. Nei giorni scorsi l’imprenditore Mimmo De Paola ed i collaboratori, hanno attuato, nel municipio di Serra San Bruno una forma di protesta, per vedersi riconosciuti i crediti vantati relativi alla ospitalità offerta (4000 pernottamenti), su richiesta del sindaco, nella struttura agrituristica, ad un gruppo di ragazzi egiziani che partecipavano al progetto “Pitagora Mundus”, promosso dalla Regione Calabria e da ISCAPI in qualità di soggetto attuatore e coordinatore per conto della Regione. “Come Coldiretti, abbiamo seguito sin dall’inizio tutta la vicenda – riferisce il presidente regionale Pietro Molinaro – siamo fiduciosi che il balletto di responsabilità sia terminato e che, come il Sindaco di Serra, Bruno Rosi si è impegnato a fare, dopo alcuni adempimenti tecnici obbligati, il Comune corrisponda all’agriturismo la parte spettante, per non dover chiudere i battenti; sarebbe – aggiunge – una perdita non da poco per una delle località che per ambiente, cultura e spiritualità rappresenta una vera e propria eccellenza nella nostra regione”. Il Prefetto, per la definizione completa si è impegnato a convocare a breve, una Conferenza di Servizi, tra l’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, l’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (ISCAPI), la Provincia di Vibo ed il Comune di Serra San Bruno per una definitiva risoluzione della vicenda. “Con amarezza debbo rilevare – prosegue Molinaro – che la Regione Calabria, che ha promosso la lodevole iniziativa, non può affidarsi alla improvvisazione, ma deve avere un percorso delineato, altrimenti si rovinano attività e peggio ancora la vita delle persone e un progetto di alta valenza culturale, formativa e di integrazione, non può essere derubricato ed abbandonato a se stesso: ne va della credibilità dell’intera regione”. La Coldiretti, continuerà a seguire l’evolversi della situazione, non facendo mancare ove occorresse, anche l’apporto di una specifica consulenza legale.

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25 gennaio 2014
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IL “SUICIDIO” DELL’EXTRAVERGINE NELLE VIGNETTE DEL NEW YORK TIMES
Molinaro: un vero e proprio siluro per l’olivicoltura calabrese e l’export
Ieri il succo d’arancia della piana di Rosarno- Gioia Tauro (portato alla ribalta internazionale dal giornale inglese Ecologist).
Oggi con “ un vero e proprio siluro a fumetti ”, il popolare giornale New York Times denuncia il “suicidio dell’olio extravergine”: la Calabria perde due a zero. Così Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, esordisce nel commentare la notizia di quindici vignette pubblicate appunto dal New York Times. Anche per la Calabria, seconda reg
ione produttrice di olio e sempre di più impegnata nell’export, il danno sarà di notevole portata.
In realtà, l’influente giornale internazionale “smaschera” un suicidio che Coldiretti denuncia ormai da anni poiché cavilli, impediscono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle olive impiegate nell’extravergine
Questa sarebbe una risposta coerente alla necessità di combattere le truffe e di garantire la trasparenza alle scelte di acquisto dei consumatori.
Un pericolo che – continua la Coldiretti – ha un forte impatto negativo sui prezzi pagati agli agricoltori calabresi che sono crollati al di sotto dei costi di produzione e questo mette a rischio il futuro del settore, che nella nostra regione – continua Molinaro – può contare su: 84.638 aziende agricole ad indirizzo olivicolo, 189.375 ettari di superfice agricola investita in olivo, 215milioni di piate, 2milioni e 600mila quintali di olio, tre DOP riconosciute e l’IGP Calabria in fase di riconoscimento, 600milioni di €uro di valore medio della produzione, 15milioni di giornate lavorative.
Le vignette di Nicholas Blechman, (http://www.nytimes.com/interactive/2014/01/24/opinion/food-chains-extra-virgin-suice.html) fanno invece apparire, che la produzione nazionale di extravergine come un covo di truffatori, protetti dal potere politico, che importano olio dall’estero da adulterare e miscelare con quello nostrano per poi spacciarlo come Made in Italy, sfuggendo anche ai controlli dei nuclei specializzati delle forze dell’ordine. Un crocevia di traffici e triangolazioni – denuncia Molinaro – che comporteranno una immagine negativa sulle vendite all’estero dei nostri prodotti. Una situazione, che conosciamo bene tutti, politica compresa, ma alla quale non si vuole dare una risposta chiara. Una legge per la trasparenza e l’etichettatura c’è, è stata approvata dal Parlamento Italiano dopo lunghe ed estenuanti battaglie della nostra organizzazione, ma Bruxelles sta tentando di insabbiarla. Ad uscirne sconfitta è anche l’agricoltura della nostra regione, fatta da persone serie, degli imprenditori che producono con passione, amore e rispetto del consumatore. Senza dubbio – un sasso nello stagno che alza il livello del dibattito e che deve servire a mettere al bando quei “piccoli chimici” che non vogliono il bene dell’Italia e della sua agricoltura e agroalimentare.
“Questa però – conclude Molinaro – è anche l’occasione di ricostruire una credibilità internazionale e di salvaguardare il mercato di una primaria realtà economica, occupazionale ed ambientale contro il rischio di quello che il New York Times ha chiamato il suicidio del Made in Italy.

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25 gennaio 2014
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COLDIRETTI CALABRIA: SU ARMI SIRIANE AL PORTO DI GIOIA TAURO
Molinaro chiede al Presidente Scopelliti di tenere viva la Calabria nell’agenda del Governo
La cordata Istituzionale, guidata dal Presidente Scopelliti e chiesta dai sindaci dell’area interessata al porto di Gioia Tauro, in relazione all’arrivo di armi chimiche siriane, che tante preoccupazioni continuano a suscitare nei cittadini, bene ha fatto a richiedere al Governo nazionale, le massime garanzie, affinchè l’operazione avvenga con elevati standard di sicurezza in modo da non creare pericoli di nessun tipo al territorio. “Un impegno – afferma Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che contribuisce a ristabilire serenità e a dare della Calabria e del Porto di Gioia Tauro una dimensione di logistica operativa internazionale di grande valenza ”. La vicenda, che ha avuto e avrà una vasta eco nazionale ed internazionale, ha sicuramente contribuito a mettere in cima all’agenda del Governo Nazionale la Calabria. Molinaro, allora, proprio in virtù di una dimostrata responsabilità e maturità, rivolgendosi al Presidente Scopelliti, lo esorta a tenere vivo questo atteggiamento, facendo in modo che per davvero, si riversino politiche concrete sulla regione, che come questa operazione testimonia, è davvero strategica nell’area del mediterraneo per un processo di disarmo, pace e sviluppo sostenibile che la comunità internazionale vuole. Si possono aprire capitoli nuovi con una strategia ambiziosa delineando un lungimirante piano di successo. Oggi, la regione, ha l’opportunità di essere maggiormente legittimata. In primo luogo – chiede – che ci sia un impegno, affinchè all’interno dei palinsesti, delle reti televisive pubbliche si veicoli la Calabria bella, positiva e operosa, che non deve essere marginale nello scacchiere intenzionale: ed i fatti lo dimostrano. Chiede ancora al Governatore, di insistere affinchè, sinergicamente, Stato e regione possano mettere insieme risorse per interventi di pronta cantierabilità anche di “piccole opere” capaci di dare risposte di breve-medio termine in particolare sul dissesto idrogeologico. Ma – chiede Molinaro – per rimanere nell’ambito agroalimentare, di destinare finalmente, risorse regionali per la ristrutturazione ed ammodernamento dell’agrumicoltura della piana di Rosarno – Gioia Tauro di pari passo con la richiesta al Governo di approvare l’aumento al 20% di succo di arance nelle bibite e l’approvazione dei decreti attuativi previsti dalla legge n. 4 del 2011 per l’indicazione obbligatoria dell’origine in etichetta delle aranciate. Come gesto di distensione ma anche per marcare in modo netto la vocazione agricola dell’area interessata – conclude Molinaro – ci rendiamo disponibili, nei giorni previsti per l’operazione al porto di Gioia Tauro, a far degustare alle “eroiche” persone che materialmente svolgeranno il lavoro, le produzioni della filiera agrumicola del territorio.

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16 gennaio 2014
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Dalla Camera dei Deputati un positivo sussulto a favore di Rosarno e della filiera agrumicola da industria
Adesso, le Istituzioni regionali, facciano sentire il proprio peso e ruolo
La rappresentanza calabrese sia compatta per dire basta alle “aranciate senza arance”
La notizia ci riempie di soddisfazione – commenta Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria – perché ritorna prepotentemente e sale l’innalzamento dal 12% al 20% della quantità minima di frutta che deve essere contenuta nelle bevande analcoliche a base di frutta prodotte e commercializzate in Italia. Infatti, in commissione agricoltura della Camera, è stato approvato un emendamento del PD nella “Legge comunitaria” a firma dei deputati, il calabrese Nicodemo Oliverio e del siciliano Michele Anzaldi, contro il parere del Governo, che innalza al 20% la quantità minima di frutta. All’on. Oliverio – aggiunge Molinaro – riconosciamo dalla prima ora il suo impegno di coerenza e dedizione, sicuramente un esempio di buona politica e di legame profondo con il territorio. Come si ricorderà, all’indomani della rivolta di Rosarno, è stata una battaglia nata in Calabria e promossa dalla Coldiretti, che ha visto il sostegno in particolare di sindaci, cittadini e imprenditori agricoli, con l’iniziativa “non lasciamo sola Rosarno coltiviamo gli stessi interessi. Davanti alla catena di sfruttamento, esistente all’interno della filiera agrumicola da industria, a perderci sono agricoltori, lavoratori e trasformatori, mentre le uniche ad aver vinto finora sono state le multinazionali dell’aranciata che non hanno consentito di rimuovere le cause economiche che vedono gli agrumi sottopagati con un ricavo per le aziende agricole che non copre nemmeno la metà dei costi. Una modifica quindi della Legge 286/61 che stabilisce che la percentuale di succo (materia prima) in una bottiglia di aranciata è del 12% che ad oggi si traduce in un valore di soli 3 centesimi di €uro. Il provvedimento consente – prosegue Molinaro – di aumentare la competitività del succo di agrumi calabrese favorendo una equa remunerazione al mondo della coltivazione e a dare serenità ad un settore strategico per valore economico e occupazionale. Questo ulteriore ed autorevole pronunciamento, fa il paio con la mozione approvata all’unanimità dalla Camera che stabilisce l’etichettatura obbligatoria dei prodotti agroalimentari tra i quali rientra il succo di agrumi. “Adesso – conclude Molinaro – ci aspettiamo che in aula il voto venga riconfermato e che la rappresentanza calabrese sia decisa e compatta così come le Istituzioni regionali, facciano sentire il proprio peso e ruolo. Si realizzerebbe così un importante gioco di squadra che serve a dare risposte concrete all’economia della nostra regione”.
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COLDIRETTI CALABRIA: BENE L’APPROVAZIONE DEI CRITERI DA PARTE DELLA GIUNTA REGIONALE PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI CLASSIFICA DEI CONSORZI DI BONIFICA
Molinaro: una svolta epocale
“Diamo atto con soddisfazione e ringraziamo l’assessore Regionale Michele Trematerra e la struttura del Dipartimento agricoltura, di avere, dopo 10 anni dalla Legge Regionale 11/2003, colmato un “vulnus” stabilendo i criteri per l’elaborazione dei Piani di classifica da parte dei Consorzi di Bonifica”. Infatti, la Giunta Regionale della Calabria, in data odierna (16 gennaio c.a) con delibera ha approvato le linee guida, necessarie per la redazione di questo importante strumento, previsto all’art. 24 della suddetta L.R. che servirà, a ripartire e quantificare l’entità del contributo ricadente sulle proprietà degli immobili all’interno del perimetro consortile e che traggono beneficio dall’attività di bonifica. I criteri adottati, una volta completato l’iter, permetteranno di quantificare il grado di beneficio, diretto, indiretto e potenziale che ogni terreno, riceve grazie all’opera del Consorzio. “Davvero una svolta epocale – sottolinea Pietro Molinaro – ottenuta grazie ad un positivo gioco di squadra che ha visto lavorare insieme con impegno ed assiduità il Dipartimento Agricoltura, l’Associazione Nazionale delle Bonifiche (ANBI), l’Unione Regionale delle Bonifiche (URBI) e i Consorzi calabresi, Si apre adesso una pagina nuova per i Consorzi ed i Consorziati, che valorizzerà ancora di più gli Enti di autogoverno dei consorziati nel loro ruolo prioritario ed insostituibile di presidio per la salvaguardia ambientale, è sempre in “prima linea” su temi di particolare importanza ed attualità, riguardo alla salvaguardia ed allo sviluppo economico del territorio calabrese, sul quale la bonifica calabrese fonda le sue radici.
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OBIETTIVI AMBIZIOSI(!) DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA ALL’INDOMANI DELLA CONFERENZA STAMPA
Per superare la soglia dei 2milioni di abitanti ed avere 40 consiglieri e non 30: l’imperativo è allungare la vita e non solo
E’ giusto, che il Consiglio Regionale deve rappresentare i diversi punti di vista che esistono nella cittadinanza. Per poterlo fare in modo adeguato non può essere troppo piccolo e perciò dimezzare quasi il numero dei consiglieri regionali calabresi sarebbe eccessivo! E poi, sarebbe uno spettacolo desolante vedere l’Aula Consiliare, progettata per più ampi consessi, tristemente vuota con decine di posti non occupati: un vero e proprio spreco! Sulla scorta di una priorità di tale portata, il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, ritiene che vadano mobilitati i cittadini affinchè si diano da fare per “scovare!!!!” e far ritornare in Calabria 15mila persone (questo è il numero che pare manca) in modo che i residenti nella regione, superino la fatidica soglia di 2milioni di abitanti evento che permetterebbe di avere 40 consiglieri regionali e non 30. Questo, consentirebbe alla nostra regione di non retrocedere dal gruppo di testa che la vede tra le prime regioni in Europa e mantenere i suoi primati: occupazione, sviluppo, crescita, benessere e coesione. “Quindi – ammonisce Molinaro – non mettiamo troppa e altra carne a cuocere e concentriamoci su questo obiettivo strategico altrimenti finisce con un nulla di fatto!! In fondo ci vuole – prosegue – un ultimo sforzo, perché prendendo a base il censimento ISTAT del 2011 la popolazione era di 1.959.050, il “censimento bis” effettuato dal Consiglio regionale ha visto lievitare la popolazione a 1.985.000 (+ 26mila), adesso lo scarto è minimo e sarebbe un vero peccato non raggiungere questo importante risultato. Non vorremmo che questo deficit di rappresentanza, influisse sulla capacità di prendere decisioni: sarebbe davvero imperdonabile!! E poi, se questo non accadesse, gli oneri per la classe politica aumenterebbero. Oggi ogni consigliere rappresenta 38173 cittadini, con il Consiglio a 40 ne rappresenterebbe 49625 ed a 30 66166: davvero una fatica disumana!!! Un dubbio però ci assale: ma non è che all’appello mancano tanti (troppi) giovani, e non solo, che sono stati costretti ad emigrare perché non hanno trovato in Calabria occasioni di lavoro o condizioni per intraprendere e quindi vanno via e formano poi le loro famiglie da altre parti?

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13 gennaio 2014
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AGRICOLTURA E AGROALIMENTARE PER IL BILANCIO REGIONALE “SENZ’ANIMA” NON C’E’ FRETTA..…..POSSONO ATTENDERE
Coldiretti Calabria: confrontiamoci pubblicamente sulle scelte del bilancio regionale
“Tanti – l’ultimo in ordine di tempo è stato il presidente nazionale di UnionCamere Ferruccio Dardanello – sostengono che per la Calabria i suoi punti di forza sono agricoltura e agroalimentare, ma il Bilancio Regionale di previsione 2014, che pure ammonta al ragguardevole budget di oltre 7 miliardi di €uro (oltre i fondi comunitari), sembra non accorgersene. “Un bilancio senz’anima, che è la sommatoria di tecnicalità ragioneristiche e spesso di rendite e nemmeno con il lumicino, si intravedono le scelte di sviluppo che occorre fare. Tagli lineari, ed ecco che i conti quadrano! Gli annunci periodici del Dipartimento Bilancio, enfatizzano i pagamenti. Però, nessun dato viene pubblicato sul miglioramento degli indici economici e di benessere della Regione, che evidentemente non sono positivi. Sul versante agricolo, nonostante gli indicatori economico-sociali, assegnano al settore ancora maggiori chance di quelle fino ad ora espresse si mortifica il suo potenziale che potrebbe per davvero, se opportunamente accompagnato, far compiere un salto in avanti alla regione. Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria è alquanto sicuro che l’attenzione al settore non può essere affidata solo ai fondi europei, che, seppur importanti, devono essere irrobustiti con politiche e risorse regionali, che non ci sono. E’ forse il caso – aggiunge – che dopo quattro anni, pubblicamente si discuta delle risorse ordinarie investite in agricoltura, che nel 2014, sono meno del l% del bilancio regionale. Siamo pronti anche ad essere smentiti! Il Bilancio preventivo 2014 approvato recentemente, – ribadisce – ci consegna invece una calma piatta, che ad esempio contraddice le scelte dei giovani che in numero sempre maggiore si iscrivono, nell’indirizzo di studio superiore ed universitario, ad istituti e facoltà con indirizzo legato all’agricoltura e all’enogastronomia. Non assecondare queste opzioni, significa tra l’altro deludere i giovani che, non vogliono ingrossare le fila del precariato bensì vedono nell’agricoltura e nell’agroalimentare prospettive concrete di lavoro. I giovani hanno visto prima e meglio di altri dove ci sono reali occasioni e fiducia. E’in atto – prosegue -una rivoluzione generazionale che punta su quegli asset di distintività, autentici beni pubblici, che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina. E se questo, in Calabria, lo coniughiamo insieme, come si suol dire: facciamo tredici! La decisione di individuare anche l’agricoltura e il cibo tra i sette settori prioritari di intervento del Job Act (atto di lavoro)elaborato dal segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, vorrà dire pure qualcosa, visto anche il dibattito che si è aperto. Questo -afferma Molinaro – è un benevolo ma appassionato richiamo all’impegno concreto rivolto alle Istituzioni regionali, perché l’agricoltura è fattore di cambiamento, poiché amalgama competizione e condivisione, redditività e solidarietà, bene aziendale e bene collettivo. Ci attendiamo una rivoluzione verde….che non deve essere lasciata al “verde” di politiche e risorse. Ma, come diceva il maestro Alberto Manzi: non è mai troppo tardi!!!

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10 gennaio 2014
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CENERE LAVICA SUGLI AGRUMETI DELLA PIANA DI ROSARNO-GIOIA TAURO
Coldiretti scrive all’assessore provinciale Rao: veloci e rigorosi accertamenti per il riconoscimento della calamità
Piove sul bagnato! Non bastava la crisi agrumicola generale, adesso, anche la “cenere lavica” dell’Etna ha compromesso la raccolta degli agrumi nella piana di Rosarno-Gioia Tauro. Il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, ha scritto una lettera all’assessore agricoltura Gaetano Rao e per conoscenza all’assessore regionale Michele Trematerra. Nella lettera viene chiesto, “che nell’ambito delle competenze attribuite alle Amministrazioni Provinciali, si dia immediato corso a rigorosi accertamenti tecnici del caso, al fine di predisporre idonea relazione, da trasmettere al Dipartimento Regionale Agricoltura, per fare in modo che si possa avviare la procedura prevista dalle leggi vigenti e cercare di trovare ristoro per le aziende agricole danneggiate”. Dai primi sopralluoghi svolti dai tecnici e imprenditori della Coldiretti di Reggio Calabria “la cenere”, ‘ha creato due tipologie di problemi: su una buona parte degli agrumi ha bloccato il processo di maturazione su altri ha bruciato i frutti, mentre erano già maturi, che in evidenza, presentano delle macchie nere che, pur non inficiandone la bontà e la qualità, inducono i consumatori a non acquistarle, con un indubbio riflesso sulla commercializzazione. E’ stato poi stimato, che ci sono punte fino all’80% di agrumi che presentano i danni evidenziati. “E’ di tutto risalto- si legge nella lettera – che tale situazione, sta creando anche problemi di competitività agli agrumi, che rappresentano uno dei nostri beni economici più importanti, negli anni successivi”. La Coldiretti ricorda che l’infausto evento calamitoso, non è assicurabile e quindi è necessario predisporre tutti gli atti idonei, affinchè, possa essere riconosciuta la calamità. La Coldiretti, ove richiesta, assicura la massima collaborazione.

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9 gennaio 2014
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ROSARNO A QUATTRO ANNI DALLA RIVOLTA: SOLO “LITRI” DI PAROLE DALLE ISTITUZIONI REGIONALI E NAZIONALI
Schiavi delle multinazionali: agricoltori, lavoratori e trasformatori
“C’era una volta nella piana di Rosarno – Gioia Tauro una filiera agrumicola che valeva ottomila posti di lavoro e per qualità e quantità faceva invidia.
Oggi, a quattro anni di distanza dalla rivolta che aveva fatto il giro del mondo con le immagini di una guerriglia i problemi ed i nodi rimangono irrisolti”.
Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria, “per non dimenticare ma prendere nuovo vigore” conferma che la catena di sfruttamento è ancora drammaticamente presente e schiavi della filiera agrumicola rimangono i lavoratori, gli agricoltori ed i trasformatori.
Il prezzo totale che si continua a pagare, è la somma delle condizioni di sfruttamento di queste tre figure professionali.
Le uniche ad aver vinto sono le multinazionali dell’aranciata che non hanno consentito di rimuovere le cause economiche che sono alla base che vedono gli agrumi sottopagati e il cui ricavo non copre nemmeno il 50% dei costi.
Sono le multinazionali delle bibite, che nonostante campagne pubblicitarie costosissime e accattivanti, stanno impedendo di applicare la norma che prevede l’innalzamento di succo di arance nelle bibite al 20%, ed ancora sono loro a bloccare, in barba alla trasparenza, i decreti attuativi per l’indicazione di origine delle materie prime in etichetta previsti dalla Legge 4/2012.
Il sequestro – l’ultimo ad agosto u.s. – di tonnellate di succhi provenienti dal Brasile, spacciato poi per italiano, effettuato dal Corpo Forestale dello Stato ne è la conferma. Ad essere lasciati soli sono i sindaci e le associazioni di volontariato e caritatevoli, mentre dalle Istituzioni Regionali e Nazionali ad oggi, solo
“litri e litri” di parole e di inutili passerelle.
Come Coldiretti Calabria abbiamo e continuiamo a “non lasciare sola Rosarno”cercando, nelle nostre possibilità, che non prevalga la cronaca nera.
Ma dall’impegno non possono chiamarsi fuori le Istituzioni Regionali e Nazionali, il tutto in un quadro coerente.
Pensare che Rosarno possa ritornare ad essere una fortezza assediata, dove viene messa in continuo pericolo una civile convivenza tra la popolazione residente con la presenza di tanti lavoratori extracomunitari che da anni vive nell’illegalità ai limiti dell’estrema sofferenza, del degrado umano, dell’ emarginazione sociale deve far riflettere tutti.
Dimenticare Rosarno può essere un errore fatale ed un pessimo esempio di come si dichiara la fine dell’agricoltura e la sconfitta di un valore ed un diritto importante per tutti quale è il lavoro.
Dalla Regione Calabria, finora silente, ci attendiamo – conclude Molinaro – che possa innescare una azione positiva e determinata, con coerenti politiche nei confronti di tutta la filiera.

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5 gennaio 2014
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COLDIRETTI CALABRIA: SULLA DISCARICA DI BATTAGLINA NEL COMUNE DI SAN FLORO
No ai “furbetti della monnezza” che compromettono lo sviluppo del territorio
“Le scelte in materia di discariche sono impegnative e richiedono consenso e collaborazione attiva delle popolazioni e l’azione responsabile dei vari livelli di governo, scelte sciagurate –tanti e troppi sono gli esempi – compromettono irrimediabilmente lo sviluppo del territorio e le attività economiche e il valore turistico delle aree interessate”. Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria, si schiera in modo netto a fianco della decisione del sindaco di San Floro Teresa Procopio che con provvedimento unanime del suo Consiglio Comunale, ha sospeso i lavori della costruzione della discarica di Battaglina. Pensare di avere una discarica a pochi chilometri dal Parco Archeologico di Roccelletta ed in prossimità di attività agricole è veramente una scelta irresponsabile – continua Molinaro- che può solo ad arricchire i “furbetti della monnezza” che così possono fare ottimi affari e poi lasciare territori di incommensurabile storia e prestigio a fare i conti con la le pattumiere che rimangono come ferite aperte e putride. Questa è l’ennesima puntata di uno sviluppo che non vogliamo – afferma Molinaro – che può mettere a serio rischio la salute dei cittadini e quindi anche per questo non possiamo tollerare che manine discole mischiano le carte sulla pelle dei cittadini. E’ quindi fondamentale che la Giunta Regionale, che evidentemente è artefice e parte fondamentale nel procedimento autorizzativo, chiarisca fino in fondo se trattasi di “isola ecologica” oppure di un sito che può smaltire oltre 3milioni di metri cubi di rifiuti: l’una cosa è evidente si scontra con l’altra alimentando una zona grigia che genera le legittime preoccupazioni.
Il prossimo 9 gennaio, Coldiretti Calabria, – conclude Molinaro – parteciperà all’iniziativa programmata a Borgia (CZ), proprio perché ritiene che le popolazioni hanno bisogno di sapere nei dettagli i criteri che fino ad ora hanno orientato una simile valutazione, smascherando – ove ci fossero – responsabilità e strane interessate alleanze.
Arga Calabria:
a.musmeci@rai.it; carbonelacaria@tin.it; pianelli50@libero.it;
ada.cosco@virgilio.it;
cs.venditti@virgilio.it;


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