Nella mattinata del 26 ottobre, nei saloni dell’Agriturismo Fontana Lauri in Contursi Terme (SA), si è tenuto il convegno “Valorizzazione di alcune produzioni tipiche” dell’area del G.A.L. “I Sentieri del Buon Vivere” incentrato sugli interventi Agronomici e Tecnologici per Migliorare la Filiera del Pomodorino da Conserva (Agro.Tec.Fil.Po.Co.) e per Migliorare la Produttività di Antiche Varietà di Mais (Agro.Old.Mais). Capofila di questi interventi è la Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi della Basilicata – Potenza, che ha individuato come partner l’Azienda Agricola “La Pedicara” di Angela Morriello, nel comune di Buccino, per il pomodorino, e l’Azienda Agrituristica “Fontana Lauri” di Ferruccio D’Angelo, in Contursi Terme, per il mais. Il duplice progetto si prefiggeva: per il pomodorino, approfondire le conoscenze relative agli effetti dell’irrigazione sulla risposta produttiva, sul contenuto dei principali antiossidanti e sulla qualità nutrizionale del pomodorino da conserva, al fine di adattare l’intervento irriguo alle specifiche richieste di coltura e, invece, per il mais, indagare e divulgare le conoscenze relative agli itinerari agronomici che possono avere un effetto sulla risposta produttiva, sul contenuto dei principali nutrienti e sulla qualità nutrizionale e gustativa delle pannocchie e della farina di mais, al fine di di individuare la migliore tecnica colturale e il migliore utilizzo per l’alimentazione umana. “Si tratta di un progetto finanziato nell’ambito del P.S.R. Campania – specifica la Prof.ssa Stella Lovelli UNIBAS, Ref. Scient. Prog. “Agro.Old.Mais” – il progetto ha riguardato la valorizzazione di antiche varietà, antichi ecotipi di mais, a libera impollinazione. I risultati sono molto incoraggianti ed è il caso di puntare su questa specie anche per questo comprensorio. La granella di mais prodotta ha anche delle interessanti caratteristiche sia sotto profilo nutrizionale che, sopratutto, sotto profilo nutraceutico.” Il Prof. Vincenzo Candido, docente di orticultura UNIBAS, resp. Scient. Prog. “Agro.Tec.Fil.Po.Co.” così commenta: “Abbiamo condotto un’attività di ricerca in agro di Buccino per valutare il comportamento di alcuni ecotipi locali di pomodorino in risposta all’irrigazione. Abbiamo valutato gli aspetti agronomici, la produttività ma, nello stesso tempo, abbiamo approfondito le qualità del prodotto primario e trasformato, tipico di quest’area, che vorremo valorizzare. Tra le varietà in prova, se ne sono distinte due: galatino e crovarese, per elevata produttività e parametri qualitativi con notevoli antiossidanti, solidi solubili e sostanza secca, che hanno ottimizzato la produzione della conserva.” Il Dr. Liberato Ceriale, membro del C.d.A. del G.A.L. “I sentieri del buon vivere” soddisfatto dei risultati, commenta: “ Abbiamo individuato una serie di attività rivolte alla riscoperta delle vecchie colture per rilanciare, con nuove tecniche agronomiche, questi prodotti. L’idea è quella di garantire la presenza del mondo agricolo in queste aree pedemontane, per migliorare il tessuto agronomico del territorio e per aiutare gli operatori agricoli, attraverso progetti di cooperazione, ad innovare e a costruire nuovi modelli di sviluppo agronomico per stare sul mercato con effetti economici importanti, garantendo sia qualità e tradizione che la presenza antropica in queste aree e lo sviluppo economico armonico che sappia anche proteggere, tutelare e valorizzare il territorio”. Entusiasta anche Ferruccio D’Angelo, proprietario della Azienda Agrituristica Fontana Lauri, che ha destinato una superficie della sua azienda al progetto “Agro.Old.Mais”: “Sperimentando la coltivazione su quattro varietà di mais antico, ottenendo dei grandi risultati, abbiamo recuperato, da queste varietà, anche il prodotto trasformato. Abbiamo usato la farina per panificazione e piatti tipici locali come la polenta, oltre per la produzioni di dolci; il tutto è stato vivamente apprezzato dai nostri ospiti. La semola di mais si presta anche per una cucina specifica per i celiaci, prodotti senza glutine.”. Al convegno era presente anche il Dr. Nicola Parisi, sindaco di Buccino che ha plaudito all’iniziativa e ha così concluso i lavori: “Si cercano di sperimentare prodotti che in qualche modo possano caratterizzare un posto, una località, un comprensorio, un territorio. Abbiamo incominciato questo percorso da un punto di vista scientifico, collaborando con l’università per dare il senso e la contezza che quello che vogliamo fare, ha delle precise basi, non solo scientifiche ma anche nutritive, con risvolti di sviluppo per il nostro territorio ed in particolare per i nostri giovani.” Ai lavori del convegno ha fatto seguito una degustazione di tipicità locali realizzate anche con i prodotti del progetto congiunto mais/pomodorino che, con vivo apprezzamento dei presenti, hanno dimostrato le potenzialità dei prodotti in termini di bontà, genuinità e gusto. Cinthia Vargas. da: Quintino di Vona volcei.press@libero.it [digitallnow@libero.it]
Categorie: Parchi, foreste e comunità
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