DIGA SUL FIUME MELITO:IL SILENZIO ASSORDANTE DEL GOVERNATORE OLIVERIO DEGLI ULTIMI DUE ANNI E’ UNA PRESA IN GIRO?
09.01.2017 – Manno: si naviga a vista e non si sente nemmeno l’obbligo di risposta ai sindaci
“Finora è prevalso il politicamente corretto, rispetto e fiducia delle Istituzioni ma ora – è il commento tra l’amaro e deluso del Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese Grazioso Manno – che parafrasando un noto allenatore, in riferimento in particolare al rifinanziamento della Diga sul Fiume Melito, abbiamo sin qui avuto “tanti tituli ma zero risposte” dall’Amministrazione Regionale del Presidente Mario Oliverio e anche dal Governo Nazionale. Dopotutto – continua Manno – questa è la sintesi, ritengo efficace, di una Amministrazione Regionale che non sta certo brillando per risposte e impegni. Dall’atto dell’elezione di Oliverio (ormai sono trascorsi due anni) – prosegue – proprio in virtù della sua esperienza e autorevolezza politica e amministrativa, ci saremmo aspettati un sano pragmatismo, una capacità immediata di fare scelte decisive per il futuro della Regione, una svolta epocale insomma, invece vi è un silenzio assordante, una presa in giro, si naviga a vista e non si sente nemmeno l’obbligo di dare risposte, non dico solo alle decine e decine tra mail, lettere e telefonate del sottoscritto, ma ai sindaci del comprensorio; cito solo l’ultima lettera aperta del 29 novembre u.s. dei sindaci di Gimigliano, Fossato Serralta e Sorbo San Basile, comuni interessati direttamente all’opera, che descrivendo ampiamente l’importanza dell’opera idropotabile, per lo sviluppo di un vasto territorio in virtù dell’utilizzo plurimo: idropotabile, irriguo, idroelettrico, ambientale e turistico e anche sotto il profilo occupazionale, unitamente a tutti gli altri 50 sindaci chiedevano un urgente incontro ad Oliverio. Ci saremmo aspettati che la richiesta venisse accolta! Macchè invece silenzio tombale! Il Consorzio di Bonifica ha sempre fatto fino in fondo il proprio dovere – ribadisce Manno – con un incessante e quotidiano impegno, il 15 luglio u.s. ricorda – abbiamo comunicato al Ministro Del Rio, al Presidente della Giunta Regionale Oliverio e a tutti coloro che ne avevano interesse (tra questi il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Calabria e Sicilia e il Presidente dell’ANAC Cantone) che il nuovo progetto preliminare, elaborato dall’Ufficio Tecnico Consortile, quindi senza ricorrere all’esterno, con un risparmio notevole di centinaia di migliaia di €uro, è stato definito e adeguato secondo le indicazioni della Direzione Generali Dighe. Se ci basiamo su scritti e alle promesse verbali, potremmo essere ragionevolmente sicuri del rifinanziamento poiché le ultime tre giunte regionali che si sono succedute, quindi anche quella Oliverio dopo mia insistenza e l’affissione di uno striscione (vedi foto), al massimo livello hanno documentalmente comunicato al Ministero delle Infrastrutture l’importanza del completamento degli schemi idrici e primo fra questi la Diga sul Fiume Melito. Così come lo stesso Ministro del Rio, in occasione dell’inaugurazione della SS 280, il diciannove dicembre 2015, assicurò, alla presenza del Governatore Oliverio, il rifinanziamento dell’opera una volta completato il progetto. Certamente – annota Manno- non brilla per capacità propositiva e intraprendenza né la rappresentanza calabrese dei parlamentari nazionale e i consiglieri regionali in particolare quelli eletti nel collegio catanzarese che sono praticamente assenti. Sono profondamente deluso di questo stato di cose – conclude Manno – che rischia di annullare e disattendere sforzi e investimenti ma una risposta alla collettività, ai sindaci, al Consorzio il Presidente Oliverio ha l’obbligo di darla.
Ufficio Stampa Consorzio Ionio Catanzarese
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11 ottobre 2016 – E’ IL MOMENTO DELLE RISPOSTE E DELLA VERITA’ Manno: in mancanza siamo pronti ad azioni eclatanti
“Ma la diga sul fiume Melito, per la Regione Calabria e quindi per il Governo Nazionale rientra tra le grandi opere strategiche del sud? Perché – aggiunge Grazioso Manno Presidente del Consorzio Ionio Catanzarese (ente titolare dell’opera) – di tutto si parla fuorchè di questa diga, che, ricordo, ha avuto il sostegno in un documento, indirizzato al Premier Renzi, firmato da 55 sindaci, i quali individuano in questa infrastruttura idrica la chiave di sviluppo di un vasto territorio in virtù dell’utilizzo plurimo: idropotabile, irriguo, idroelettrico, ambientale e turistico. A leggere le carte e a sentire le parole sembra di si. A distanza di otto anni, di incessante e quotidiano impegno, però continuano a fare solo scalpore ed a rimanere i titoli negli archivi dei giornali, ma non sono seguiti atti concreti”. E’un Grazioso Manno ancora e sempre più battagliero che non si arrende, è proprio il caso di dirlo, un fiume in piena: “Il 15 luglio u.s. abbiamo comunicato al Ministro Del Rio, al Presidente della Giunta Regionale Oliverio e a tutti coloro che ne avevano interesse (tra questi il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Calabria e Sicilia e il Presidente dell’ANAC Cantone) che il nuovo progetto preliminare, elaborato dall’Ufficio Tecnico Consortile, quindi senza ricorrere all’esterno, con un risparmio notevole di centinaia di migliaia di €uro, è stato definito e adeguato secondo le indicazioni della Direzione Generali Dighe. “Adesso però – aggiunge – è l’ora della verità. Siamo stanchi di aspettare e abbiamo il diritto di sapere che fine ha fatto il lavoro degli ultimi anni per far ripartire l’opera. Stando agli scritti e alle promesse verbali, potremmo essere ragionevolmente sicuri del rifinanziamento poiché le ultime tre giunte regionali che si sono succedute, al massimo livello, hanno documentalmente comunicato al Ministero delle Infrastrutture l’importanza del completamento degli schemi idrici e primo fra questi la Diga sul Fiume Melito. Così come lo stesso Ministro del Rio, in occasione dell’inaugurazione della SS 280, il diciannove dicembre 2015, assicurò, alla presenza del Governatore Oliverio, il rifinanziamento dell’opera una volta completato il progetto. Ebbene – continua Manno – ora ci siamo, ci aspettiamo che questo avvenga e che come opportunamente sta facendo in questi giorni il presidente Oliverio , che ha aperto un canale privilegiato con il Governo incontrando il sottosegretario De Vincenti in occasione della Legge di Stabilità, l’infrastruttura irrigua Melito rientri insieme ad altre questioni tra le priorità della Regione. La validità dell’opera – continua – è fuori discussione. Completando la diga si costruisce il futuro, infatti consente di superare tutti i problemi di approvvigionamento idrico non solo della città di Catanzaro, ma l’ultimazione e realizzazione dell’invaso, influisce in modo determinante sull’approvvigionamento idropotabile della Calabria Centrale, che oggi si basa su un articolato sistema acquedottistico alimentato da pozzi, invasi artificiali, sorgenti e derivazioni fluviali. Credo fermamente che su questa vicenda il tempo sta per scadere, non è argomento che può essere trattato solo come notizia di cronaca, bensi merita la massima attenzione. Abbiamo l’intenzione di riunire i 55 sindaci del comprensorio, nonché Enti, associazioni, sindacati e forze sociali per decidere cosa fare. Occupare la Cittadella regionale? Se necessario lo faremo! Occupare il Ministero delle Infrastrutture? E’ molto probabile! Un sano e coerente pragmatismo – conclude Manno al quale non rinunciamo.
11.10.2016 Ufficio Stampa Consorzio Ionio Catanzarese
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IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI CATANZARO GRATTERI HA INCONTRATO IL PRESIDENTE MANNO. PROGETTAZIONE CONDIVISA: FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA CONSORZIO DI BONIFICA E COMUNE DI PETRONA’.
26.05.2016 – Bonifichiamo la Calabria continua a prendere quota. Progetti di comune interesse per interventi finalizzati alla riduzione del rischio idrogeologico e alla tutela e salvaguardia ambientale e al consolidamento territoriale in ossequio a quanto previsto dalla L.R. 11/2003 “Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale” è questo il cuore del protocollo d’intesa firmato tra il Comune di Petronà e il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese rappresentati rispettivamente dal Commissario prefettizio dr. Aldo Calandriello e dal Presidente Grazioso Manno. In particolare, avvalendosi dei rispettivi uffici tecnici, con una progettazione concertata il Comune di Petronà e l’Ente Consortile, realizzeranno un piano di messa in sicurezza del territorio per la diminuzione del rischio idrogeologico. Saranno progetti – ha commentato Manno – che avranno un impatto sulla rete idraulica minore di competenza del Consorzio ma che per trovare efficace completamento funzionale devono necessariamente intersecarsi con una fitta maglia di scoline, fossi e capofossi di competenza di privati e del Comune. . Solo facendo così- ha aggiunto – si creano le condizioni per completare il fitto intreccio di opere idrauliche che permette una costante e coordinata attività di manutenzione ordinaria e straordinaria. Se si lavora con questo metodo è evidente – ha concluso – che si garantisce sicurezza idraulica del territorio e dei beni immobili che in esso si trovano”. Il Commissario Prefettizio Comunale dr. Calandriello, si è dichiarato molto soddisfatto di questa collaborazione che con una progettualità spinta accentuerà l’attività manutentoria che in molti casi in questi anni il Comune ha dovuto fare in misura ridotta”. E’ un percorso impegnativo ma molto interessante – ha continuato – che ci vedrà collaborare in stretta sinergia con il Consorzio nella programmazione, presentazione e realizzazione dei progetti”. Insomma, Bonifichiamo la Calabria continua a prendere quota e a trovare nei comuni partner essenziali per assicurare sicurezza ai cittadini e alle attività produttive Consorzio Ionio Catanzarese Ufficio Comunicazione
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25. 05.2016 A soli quattro giorni dalla richiesta il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, dr. Nicola Gratteri, ha incontrato il Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese Grazioso Manno. L’argomento, ovviamente, è stata la Diga sul Fiume Melito. “ Ho voluto innanzitutto ringraziare sinceramente il neo Procuratore Gratteri per la celerità con cui mi ha permesso di incontrarlo – ha detto a caldo Manno. – Un incontro assolutamente cordiale e, ritengo, soprattutto costruttivo. Ho rassegnato al Procuratore tutti i dubbi e le perplessità che continuano ad addensarsi su questa importante opera infrastrutturale voluta, tra l’altro, dalla Regione e da ben 52 Sindaci. Sono rimasto – continua Manno – particolarmente colpito dalla signorilità, dall’umiltà e dalla concretezza del dr. Gratteri che, con attenzione, ha ascoltato le ragioni del Consorzio. Da sempre sostengo con convinzione che in questa vicenda il Consorzio è parte lesa e che siano stati commessi reati che ci hanno profondamente danneggiato. E se da una parte non mi fermerò fino a quando verrà fatta giustizia, dall’altra stiamo continuando a lavorare alacremente perché la Diga possa essere rifinanziata dal Governo. In tutti questi anni due sentimenti non ci hanno mai abbandonato: il coraggio e la speranza. Pur con le dovute cautele – conclude Manno -, sono certo che la Procura di Catanzaro contribuirà a fare piena luce su quanto è accaduto dal lontano 1990 ad oggi.
Consorzio Ionio Catanzarese Ufficio Comunicazione
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20 maggio 2016 – DIGA MELITO: MANNO CHIEDE UN INCONTRO AL AL NEO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI CATANZARO DR. GRATTERI
Il Consorzio ha già trasmesso agli organi competenti la prima parte del nuovo progetto
“Proseguire e capire fino in fondo i risvolti giudiziari e le evidenti trame che si sono consumate nella realizzazione della diga sul fiume Melito definita una “incompiuta” è un obiettivo al quale non rinuncio e intendo continuare a perseguirlo”. Con questa affermazione il Presidente del Consorzio di Bonifica Grazioso Manno rende noto di avere scritto al neo Procuratore della Repubblica di Catanzaro dr. Nicola Gratteri informandolo dettagliatamente sulla vicenda e chiedendo un incontro per illustrare quanto avvenuto negli ultimi trent’anni attorno a questa importante opera, poiché scrive “sempre più convinto che sono stati commessi reati che hanno danneggiato il Consorzio, le Comunità locali, la Calabria e il sottoscritto”. La Procura di Catanzaro, riferisce Manno sin dal 2008 anche sulla scorta di mie forti dichiarazioni è sempre stata aggiornata tanto è che ancora oggi – precisa Manno nella lettera al Procuratore – risulta pendente e senza risposta un procedimento penale n. 2983/2010 RGNR mod. 21 scaturito dalle mie dichiarazioni rese al dr. Borelli ed che in tale procedimento, la parte offesa risultava essere il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese. Voglio continuare su questa vicenda a non arrendermi – prosegue Manno – e confido che il dr. Gratteri possa con la sua innegabile autorevolezza riannodare i fili e fare definitiva luce. Il Consorzio sta accelerando i tempi – prosegue Manno – e come è nostra abitudine non ci arrenderemo anzi, oltre che sulla via giudiziaria a cui attribuiamo grande importanza, rilanciamo in parallelo anche su due fondamentali aspetti: progettuale e Istituzionale. Sull’aspetto progettuale, il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese non ha mai smesso e continua a lavorare con grande determinazione per la realizzazione e il finanziamento della diga che sorge nel comune di Gimigliano ma interessa anche i territori di Sorbo San Basile e Fossato Serralta. A conferma di ciò – informa Manno – il 18 aprile u.s. abbiamo inviato al Ministero delle Infrastrutture, al Presidente della Regione Oliverio, alla Direzione Generale Dighe e al Provveditorato alle Opere Pubbliche di Calabria e Sicilia la prima parte del nuovo progetto preliminare dell’importante infrastruttura idrica che, voglio ricordare, una volta realizzata permetterebbe un utilizzo idrico a fini multipli (potabile,irriguo, industriale ed idroelettrico) che è cruciale per tutta la Calabria centrale, con un bacino di utenza in una area che va dalla fascia jonica fino alla piana di Lamezia e al monte Poro, riguarda la vita e lo sviluppo di questo ampio comprensorio, nel quale insistono mezzo milione di persone (il 25% della popolazione calabrese.. Il progetto finale che sta predisponendo l’Ufficio tecnico Consortile sarà pronto –assicura Manno – entro fine luglio prossimo. “
Ufficio Comunicazione Consorzio Ionio Catanzarese ConsorzioBonificaCZ [info@ioniocatanzarese.it]


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