Formazione. Istituti Tecnici Superiori, strumenti al servizio dei giovani e delle imprese
Il sottosegretario al Miur, Toccafondi: “Its, ponte tra scuola e lavoro”
Il presidente De Luca: “Agli Its il sostegno formativo e finanziario della Regione Campania”
“Se c’è un modello di formazione che funziona, in Italia, è quello degli Istituti Tecnici Superiori, scuole ad alta specializzazione che consentono all’80% dei diplomati di trovare lavoro, non di rado a tempo indeterminato”.
Parola di Gabriele Toccafondi, sottosegretario del ministero dell’Istruzione, intervenuto stamani a Napoli al convegno dal titolo “L’economia del mare: le nuove prospettive occupazionali e la risposta dell’Its della Campania” organizzato dall’Its della Campania, fondazione presieduta da Felice Siciliano.
“Gli Its sono nati in contesto di assoluta divisione tra scuola, istruzione, formazione e mondo del lavoro – ha spiegato Toccafondi – E così ci siamo trovati con il 44% di disoccupazione giovanile, dato di 2 anni fa, quasi 2 milioni di Neet, giovani che non studiano e non lavorano e, paradossalmente, 60mila aziende che cercavano lavoratori con qualifiche professionali medio alte, e che non riuscivano a trovare questi profili. E gli Its rispondono a queste richieste”.
Una realtà presente in Italia con 86 istituti, ma ancora molto poco conosciuta.
“Bisogna lavorare perché i giovani colgano questa opportunità, che consente loro di combattere la competitività spietata con una formazione altamente specializzata – ha commentato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – Abbiamo un mercato dell’economia del mare straordinario, in un Paese con 3mila chilometri di coste, al centro del Mediterraneo e che ospita la metà degli armatori europei. Qui a Pozzuoli, tanto per fare un esempio, ha sede la Prysmian, azienda leader mondiale nella produzione di cavi marini, che impiega al 95% personale locale, altamente specializzato. Un capitale umano legato all’economia del mare che bisogna formare. Il nostro impegno sarà quello di offrire sostegno formativo e finanziario, per far crescere questi volani del nostro territorio”.
Una necessità, quella di un sodalizio di scuola e istituzioni, sottolineata a più riprese da Felice Siciliano, presidente dell’Its della Campania, una struttura nata sei anni fa e con sede a Torre Annunziata, valutata dal Miur come eccellenza nel Mezzogiorno e unica in Italia a formare il profilo di tecnico superiore per la mobilità delle persone e delle merci in ambito marittimo, settore impianti elettrici ed elettronici navali. Una fondazione di partecipazione che vede l’alleanza di più soggetti, scuola, imprese armatoriali, università e centri di ricerca.
A seguire, si sono succeduti gli interventi di Luisa Franzese, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e di Nadia Garuglieri, della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione.
Infine, le testimonianze di allievi ed ex allievi e di imprenditori che hanno investito, creduto ed accompagnato i giovani nel loro percorso formativo. Da Salvatore Lauro, presidente di Alilauro Spa a Giuseppe D’Amato, presidente di Perseveranza di navigazione e di Naples Shipping Week, a Francesco Fevola, direttore commerciale di Next Geosolutions Ltd., che ha annunciato l’avvio di un nuovo corso per tecnico oceanografico, per il monitoraggio di infrastrutture marine e sottomarine, con applicazioni nella ricerca scientifica, energie rinnovabili, archeologica subacquee, protezione ambientale, attività mineraria ed opere marittime.
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29 giugno 2016 – “Economia del mare e prospettive occupazionali in Campania”. Un convegno a Napoli
il 30 giugno, alle ore 10, presso la Stazione Marittima, incontro con il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca
“L’economia del mare: le nuove prospettive occupazionali e la risposta dell’Its della Campania” è il titolo del convegno in programma per domani, 30 giugno, a partire dalle ore 10, presso la sala Elettra della Stazione Marittima di Napoli, organizzato dall’Its-Mstm, l’Istituto Tecnico Superiore Mobilità Sostenibile Trasporti Marittimi della Campania.
L’incontro sarà aperto dai saluti di Luisa Franzese, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e di Rosario Meo, presidente dell’Osservatorio del mare, poi le relazioni di Felice Siciliano, presidente dell’Its-Mstm, Nadia Garuglieri, della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione, Salvatore Lauro, presidente di Alilauro Spa, Giuseppe D’Amato, presidente di Perseveranza di navigazione e di Naples Shipping Week e Francesco Fevola, di Next Geosolutions Ltd.
Seguirà l’intervento di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.
La conclusione dei lavori è affidata al sottosegretario del ministero dell’Istruzione, Gabriele Toccafondi.
“L’Its-Mstm – spiega Felice Siciliano – ha sede a Torre Annunziata ed è uno degli 86 Istituti Tecnici Superiori presenti nel nostro Paese, scuole ad alta specializzazione che fanno parte dell’istruzione terziaria, cioè successive al diploma di scuola superiore. E’ l’unico in Italia che forma il profilo di Tecnico Superiore per la mobilità delle persone e delle merci in ambito marittimo, settore impianti elettrici ed elettronici navali. L’ultimo corso valutato dal Miur, ci ha visti noni in Italia e primi nel Sud: una valutazione che ci permette di ottenere una premialità che sarà destinata ad aumentare i corsi per i nostri giovani”.
Nati per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze, gli Its formano tecnici in una delle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività. Un’opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano, aggiunge il presidente Siciliano, in quanto espressione di una nuova strategia che unisce le politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali del Paese.
Ma soprattutto una risposta alla domanda delle imprese, ed in particolare di quelle del settore marittimo, che secondo il IV Rapporto sull’Economia del Mare, prodotto dalle Camere di Commercio nel 2015, è tra i più importanti asset del capitale del nostro Paese: oltre 181mila imprese, il 3% del totale, in cui trovano posto anche giovani e donne. Una su 10 è guidata da under 35 e ben due su 10 da imprenditrici. Nel 2014 ha prodotto quasi 45 miliardi di euro di valore aggiunto, il 3% del totale nazionale, e negli ultimi 5 anni ha aumentato il numero di occupati del 4%. Obiettivo condiviso dagli Its: a distanza di sei mesi risulta occupato il 69,3% dei neo diplomati, quota che sale fino all’80% a 12 mesi dal conseguimento del titolo.
Scarica la locandina https://www.dropbox.com/s/vluaodd2vd82vsm/programma_its_30-6%20def.jpg?dl=0
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Categorie: Mare e Pesca

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