“StoriediPane”: un concentrato del miglior food Made in Italy Un nuovo appuntamento con i laboratori del gusto dedicato ai formaggi (cilentani e non) 12 marzo 2016, ore 17
Via Angelo Rubino – Vallo della Lucania (SA)Ingresso libero e gratuito
L’Italia è leader nella produzione casearia di qualità. Se la Francia ha saputo investire di più nell’immagine dei suoi formaggi, è il nostro Bel Paese ad avere la meglio. Sono 48 i formaggi a denominazione, contro i 45 francesi. Ma se andiamo a sbirciare le quantità, li battiamo raddoppiandola.
Perchè i formaggi rappresentano la nostra ruralità ed il legame con gli animali da pascolo. Compagni quotidiani dei nostri pranzi, spesso però continuiamo ad ignorarne caratteristiche peculiari, corretto utilizzo e proprietà.
Ecco perchè “StoriediPane”, store del gusto che ha fatto del Made in Italy e del food d’eccellenza la propria bandiera, ha scelto di dedicare il suo prossimo laboratorio ai formaggi italiani, con un occhio di riguardo ad alcune eccellenze cilentane.
L’appuntamento è per sabato 12 marzo, alle ore 17, negli ampi spazi della struttura sita in Via Angelo Rubino a Vallo della Lucania (SA).
“Proseguiamo questo viaggio alla scoperta delle nostre eccellenze, con un occhio di riguardo sempre al Cilento, ma senza tralasciare i grandi tesori dell’Italia tutta”, commenta il patron di StoriediPane, Paolo De Simone.
“Andremo avanti fino a fine aprile con altri appuntamenti, per poi riprendere dal prossimo autunno. Vorremmo confermare la nostra disponibilità ad essere un luogo di incontro e riflessione per il mondo del food e per i consumatori attenti”.
L’apertura sarà affidata alla spiegazione di una ricetta, quella del PanRustico. Si tratta di un goloso pane realizzato con ben tre formaggi: quello di mucca del Trentino, il caciocavallo Silano affumicato di Agerola ed il cacioricotta del Cilento.
Ad aprire invece le danze degli approfondimenti e delle degustazioni ci sarà la mozzarella nella mortella, produzione tipica cilentana, unica nel suo genere. Il sentore di mirto, la sua forma a lingua di vacca, sono caratteristiche che è impossibile da replicare e che qui si può assaggiare a km 0.
Seguiranno i formaggi utilizzati nella preparazione del PanRustico, ed anche il canestrato di Moliterno IGP (18 mesi di stagionatura), il Cusiè di Beppino Occelli (4 mesi di stagionatura) e qualche Pecorino.
Durante il laboratorio guidato da Luca Baldi, il responsabile del settore salumeria di StoriediPane, affiancato da Ludovico Romito ed Antonio Maiese dello staff, sarà possibile cimentarsi anche con gli abbinamenti a composte e gelatine, senza privarsi di un buon bicchiere di vino.
Per l’occasione interverrà anche la produttrice di cacioricotta cilentano dell’Azienda Agricola L’Arenaro di Casalvelino (SA), Maria Carmela Di Feo, la quale mostrerà la preparazione del caglio.
STORIE DI PANE.
“Storie di Pane” è uno store del gusto di nuova concezione. Nella struttura di 600 metri quadri in Via Angelo Rubino coesistono come in una perfetta orchestra il panificio, una zona adibita alla ristorazione, il bar, la rosticceria, una bottega dove poter far la spesa ed un’enoteca.
Il cuore è rappresentato dal forno a legna a vista realizzato dal maestro Stefano Ferrara, accanto a quello elettrico. Un laboratorio per un esperto panificatore qual’è oggi Paolo De Simone, dove la ricerca si spinge ancor di più e si sposa col desiderio di dare man forte ai prodotti autoctoni di qualità. Ecco che accanto ai pani ed ai lievitati, fanno capolino anche prodotti difficili da trovare come i fagioli di Gorga, i cicci maritati di Stio e la soppressata di Gioi Cilento, solo per citarne alcuni.
L’obiettivo resta quello di creare una filiera virtuosa tra i piccoli produttori locali e dar vita ad un mercato locale.
Sugli scaffali si possono trovare poi le specialità da tutto il mondo, con un’attenzione particolare al cibo biologico e alle intolleranze alimentari.
ORARI. StoriediPane è aperto dalle 7:30 fino alle 21 (dalla colazione fino all’aperitivo, passando per il pranzo e chiudendo con la cena d’asporto) dal lunedì al sabato e la domenica dalle 7:30 alle 14:30.
Oltre alla sede di Vallo della Lucania è possibile trovare gli stessi prodotti in quella di Capaccio, sita in Via Magna Graecia.
Storie di Pane Via Angelo Rubino 1 – Vallo della Lucania (SA)0974 .187 0716
Via Magna Graecia – Capaccio Paestum (SA) 0828.199289 Pagina FB StoriediPane
La Redazione di Rosmarinonews.it
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13 febbraio 2016 – “StoriediPane”: il luogo del Cilento ritrovato Dopo il successo del laboratorio sui legumi, appuntamento con i dolci il 13 febbraio
Il pubblico è stato quello delle grandi occasioni nell’accogliente e grande struttura di Via Angelo Rubino. “StoriediPane” – al suo secondo appuntamento con i laboratori – ha confermato il suo ruolo principale nel tentativo collettivo di ricucire lo strappo che (per troppo tempo) ha separato il Cilento da una grande ed antica storia culinaria.
A fare da madrina del lungo pomeriggio la cuoca cilentana Giovanna Voria, non solo appassionata conoscitrice della sua terra e dei suoi prodotti ma anche simbolo della riscossa della biodiversità.
15 anni fa è stata lei a salvare il cece di Cicerale dall’oblio, riuscendo a riprendere la sua coltivazione, coinvolgendo altri produttori e riuscendo così ad ottenere il Presidio Slow Food.
Infatti i ceci non sono mancati, nella lunga e divertente lezione di cucina si è avuto tempo per preparare delle golose frittelle con i ceci (neri e bianchi) ed anche una zuppa di ceci, perchè i legumi sono una risorsa preziosa per l’alimentazione umana e simbolo della ricchezza varietale del Cilento.
Ma dopo la lagana e fagioli (ovviamente sono stati quelli di Controne i protagonisti del momento), si è giunti finalmente ad un piatto unico nel suo genere: i ciccimaritati (o la cicciata – il suo nome varia a seconda delle zone con una piccola variazione anche dei legumi utilizzati).
Questa grande zuppa, che in genere si preparava il 1° maggio, rappresentava l’augurio di abbondanza e prosperità. In quel periodo, infatti, la semina era completamente conclusa e tutte le granaglie rimaste si univano in questa festa gastronomica quasi a compiere un rito scaramantico.
La presenza di Mimmo Caiazzo della delegazione Slow Food Camerota – Golfo di Policastro e di Roberta Cataldo hanno posto l’accento sui tanti straordinari sforzi di recupero sparsi sul territorio, così come su un legume in pratica ancora sconosciuto ai più: il maracuoccio.
Appartenenete alla famiglia delle cicerchie, resta però unico, visto che fino ad ora non è stato ritrovato niente di simile in tutto lo Stivale. “Curioso è sapere” – ha rivelato Caiazzo – “che il maracuoccio cilentano è l’unico commestibile di cui si ha conoscenza”.
Cibo per gli animali nei tempi di abbondanza e cibo per gli uomini nei tempi di magra, oggi è il simbolo più forte della voglia di recupero e della forza di non perdere le proprie radici che ha tutto il Cilento e che da “StoriediPane” trova un luogo collettivo d’unione.
“Sono orgoglioso di poter accogliere ad ogni appuntamento appassionati ed esperti uniti dalla voglia di non perdere la nostra identità. Abbiamo tanto da raccontare come comunità, ed è da tutta questa ricchezza gastronomica e varietale che attingeremo per guardare con ottimismo al futuro. Questo pomeriggio dedicato ai legumi lo ha dimostrato, StoriediPane è un luogo aperto a tutti i produttori e a chiunque stia portando avanti un progetto che rafforzi il Cilento”, chiosa Paolo De Simone, maestro panificatore e patron di StoriediPane.
Gli appuntamenti con la buona cucina proseguiranno anche a febbraio, sabato 13 largo spazio a dolci e golosità.
A salire in cattedra sarà lo staff di StoriediPane: si comincerà con gli “scauratielli” spiegati da Giovanna Carbone, per proseguire con il tortino di San Valentino (con cioccolato e peperoncino) che affiancherà i racconti su cacao e cioccolato, a cura di Anella Santoro.
Tutti i laboratori sono liberi e gratuiti.
Ed ecco la ricetta della “cicciata” di Giovanna Voria:
ZUPPA CICCIATA CICERALESE
Questa zuppa, di origine contadina, veniva preparata il 1° maggio, a semina già avvenuta, con l’auspicio di un nuovo e abbondante raccolto. Per buon augurio veniva offerto un piatto ai vicini.
Tutti i semi avanzati, circa una ventina, tra legumi e cereali, venivano, separatamente, messi a bagno e cotti. Infine, a cottura ultimata, venivano mescolati insieme per dare vita all’autentica cicciata che ancora oggi, nonostante la preparazione lunga ed elaborata, rappresenta uno dei piatti più gustosi della nostra realtà cilentana. Ingredienti per 4 persone:
20 g per ognuno dei seguenti semi: ceci di Cicerale, cicerchia, fave, fagioli borlotti, fagioli cannellini, fagioli di Controne, fagiolino di maggese, fagioli rossi, fagioli a pisello, fagioli d’acqua, fagioli striati, fagioli dell’occhio, farro, avena, orzo, tre tipi di grano cilentano, piselli secchi e lenticchie. Per il soffritto: olio extravergine di oliva DOP Cilento, mezza cipolla, uno spicchio d’aglio, un ciuffo di prezzemolo e uno di sedano, sale. Mettere a bagno, separatamente, i vari legumi e cereali la sera precedente, lessarli e solo a cottura ultimata mescolarli in un’unica pentola, regolando di sale e continuare con la cottura a fuoco lento. In una padella, mettere l’olio, la cipolla, l’aglio, il sedano e il prezzemolo tritati, peperoncino (facoltativo) e versare il soffritto nella zuppa, cuocere ancora qualche minuto in modo che si insaporisca. Servire calda con crostoni di pane casereccio.
STORIE DI PANE.
“Storie di Pane” è uno store del gusto di nuova concezione. Nella struttura di 600 metri quadri in Via Angelo Rubino coesistono come in una perfetta orchestra il panificio, una zona adibita alla ristorazione, il bar, la rosticceria, una bottega dove poter far la spesa ed un’enoteca.
Il cuore è rappresentato dal forno a legna a vista realizzato dal maestro Stefano Ferrara, accanto a quello elettrico. Un laboratorio per un esperto panificatore qual’è oggi Paolo De Simone, dove la ricerca si spinge ancor di più e si sposa col desiderio di dare man forte ai prodotti autoctoni di qualità. Ecco che accanto ai pani ed ai lievitati, fanno capolino anche prodotti difficili da trovare come i fagioli di Gorga, i cicci maritati di Stio e la soppressata di Gioi Cilento, solo per citarne alcuni.
L’obiettivo resta quello di creare una filiera virtuosa tra i piccoli produttori locali e dar vita ad un mercato locale.Sugli scaffali si possono trovare poi le specialità da tutto il mondo, con un’attenzione particolare al cibo biologico e alle intolleranze alimentari.
ORARI. StoriediPane è aperto dalle 7:30 fino alle 21 (dalla colazione fino all’aperitivo, passando per il pranzo e chiudendo con la cena d’asporto) dal lunedì al sabato e la domenica dalle 7:30 alle 14:30.
Oltre alla sede di Vallo della Lucania è possibile trovare gli stessi prodotti in quella di Capaccio, sita in Via Magna Graecia.
Storie di Pane Via Angelo Rubino 1 – Vallo della Lucania (SA)0974 .187 0716
Via Magna Graecia – Capaccio Paestum (SA) 0828.199289 Pagina FB StoriediPane
*Le foto sono state gentilmente concesse da LuigiSavino
Vallo della Lucania (SA), 01 febbraio 2016
Ufficio Stampa a cura della redazione di Rosmarinonews.it Info: 338.1916118 – redazione@rosmarinonews.it
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30 gennaio, ore 17 . Da “StoriediPane” è tempo di legumi cilentani Un laboratorio per conoscerli ed imparare ad utilizzarli Vallo della Lucania (SA)Ingresso libero e gratuito
Il Cilento è il cuore della biodiversità della Campania Felix. Lo ha dimostrato a più riprese – negli anni – con la sua capacità di tutelare e rinnovare le innumerevoli varietà di ortaggi, verdure spontanee e prodotti tipici. Ma sono i legumi, riserva di proteine per la cultura contadina e i tempi di magra, ad aver conquistato un ruolo di prim’ordine. Fonte preziosa non solo di proteine vegetali ma anche di sali minerali, i legumi sono un simbolo fortissimo della tradizione gastronomica cilentana.
Un piatto su tutti è la cicciata (o i ciccimaritati), una zuppa mista di legumi e cereali che cambia nome in base alle zone, ma che in tutti i casi rappresenta un piatto ricco. Sinonimo di festa, è simbolo dell’abbondanza che sconfigge la fame dell’inverno. Tanto che è abitudine realizzarlo il primo maggio, giorno in cui di certo si è usciti dalle strette del freddo e la natura si è completamente rinnovata.
Ecco perchè il secondo appuntamento con i laboratori di “Storiedipane”, in programma per il 30 gennaio alle ore 17, sarà dedicato ai legumi autoctoni cilentani. A guidare questo viaggio nella storia e nella varietà locale sarà un’amatissima ambasciatrice della Dieta Mediterranea, Giovanna Voria, cuoca cilentana appassionata.Ed ovviamente dalla teoria si passerà velocemente alla pratica, così Voria mostrerà la lavorazione delle lagane da portare poi in tavola assieme ai fagioli di Controne. Non mancheranno consigli di impasto e lievitazione nel mentre si lavorerà alle frittelline con farina di ceci di Cicerale.Ed infine il piatto protagonista: i ciccimaritati. Non solo sarà possibile imparare a prepararlo, ma si potrà anche portare a casa la zuppa già pronta, qualora venga prenotata con qualche giorno di anticipo attraverso la pagina FB di StoriediPane.Ad integrare il prezioso contributo di Giovanna Voria, ci saranno anche altri due ospiti:
• Mimmo Caiazzo (Condotta Slow Food di Camerota e Golfo di Policastro) il quale presenterà il maracuoccio e le sue origini.
• Roberta Cataldo interverrà specificatamente sulle proprietà dei legumi e sulle peculiarità delle rispettive coltivazioni.
“Il nostro desiderio è diventare un luogo di riferimento in cui rilanciare un’identità forte come quella cilentana. La nostra tradizione è ancora viva e vogliamo rafforzarla ripercorrendo la cultura gastronomica e dando spazio ai prodotti che questa splendida terra ci regala ogni giorno”, racconta Paolo De Simone, maestro panificatore e patron di StoriediPane.Gli appuntamenti con la buona cucina proseguiranno anche a febbraio, sabato 13 largo spazio ai dolci.A salire in cattedra sarà lo staff di StoriediPane: si comincerà con gli “scauratielli” spiegati da Giovanna Carbone, per proseguire con il tortino di San Valentino (con cioccolato e peperoncino) che affiancherà i racconti su cacao e cioccolato, a cura di Anella Santoro.Tutti i laboratori sono liberi e gratuiti.
STORIE DI PANE.
“Storie di Pane” è uno store del gusto di nuova concezione. Nella struttura di 600 metri quadri in Via Angelo Rubino coesistono come in una perfetta orchestra il panificio, una zona adibita alla ristorazione, il bar, la rosticceria, una bottega dove poter far la spesa ed un’enoteca.
Il cuore è rappresentato dal forno a legna a vista realizzato dal maestro Stefano Ferrara, accanto a quello elettrico. Un laboratorio per un esperto panificatore qual’è oggi Paolo De Simone, dove la ricerca si spinge ancor di più e si sposa col desiderio di dare man forte ai prodotti autoctoni di qualità. Ecco che accanto ai pani ed ai lievitati, fanno capolino anche prodotti difficili da trovare come i fagioli di Gorga, i cicci maritati di Stio e la soppressata di Gioi Cilento, solo per citarne alcuni.
L’obiettivo resta quello di creare una filiera virtuosa tra i piccoli produttori locali e creare un mercato locale.
Sugli scaffali si possono trovare poi le specialità da tutto il mondo, con un’attenzione particolare al cibo biologico e alle intolleranze alimentari.

ORARI. StoriediPane è aperto dalle 7:30 fino alle 21 (dalla colazione fino all’aperitivo, passando per il pranzo e chiudendo con la cena d’asporto) dal lunedì al sabato e la domenica dalle 7:30 alle 14:30.
Oltre alla sede di Vallo della Lucania è possibile trovare gli stessi prodotti in quella di Capaccio, sita in Via Magna Graecia.
Storie di Pane Via Angelo Rubino 1 – Vallo della Lucania (SA) 0974 .187 0716
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23 gennaio 2016 – Gli eventi di “Storie di Pane” partono da Gabriele Bonci …e il Cilento lo accoglie con calore
Il prossimo appuntamento sarà dedicato ai legumi 30 gennaio, ore 16
“Dovremmo riservare più rispetto ed attenzione ai contadini, solo loro possono assicurarci la qualità della materia prima e preservare le innumerevoli varietà che solo il nostro Paese possiede. Dobbiamo impegnarci a prediligere prodotti locali ed italiani, anche un modo semplice per sostenere la nostra economia”. Gabriele Bonci comincia con una riflessione il suo laboratorio da Storie di Pane che, venerdì 15 gennaio, ha visto a Vallo della Lucania tutto il Cilento dell’agroalimentare e un gran numero di appassionati. Una riflessione completamente condivisa da Paolo De Simone, il quale nel suo nuovo store di Via Angelo Rubino ha unito il suo lavoro di panificatore alla passione per la valorizzazione dei prodotti tipici.Ecco il perché della presenza di Bonci per inaugurare gli eventi di “Storie di Pane”. Una struttura di 600 metri quadri che – oltre alla sua naturale multi-funzionalità che la vede panificio, gastronomia, bar, enoteca e bottega di prodotti tipici e selezioni varie – rappresenterà anche un luogo di incontro e riflessione su molti dei temi che ruotano attorno al food.Da laboratori a corsi di cucina, passando per presentazioni di libri e salotti con personaggi e tecnici del settore. Tanto che, per l’occasione, è stato anticipato il prossimo appuntamento in programma per il 30 gennaio (alle ore 16) assieme alla cuoca cilentana Giovanna Voria, dedicato ai legumi ed alle zuppe tradizionali che li vedono protagonisti.Un modo per conoscere tecniche di cottura, caratteristiche varietali e le innumerevoli sfumature culturali che si nascondono dietro ogni prodotto tradizionale, come ad esempio i “ciccimaretati”.Ad accogliere Gabriele Bonci, venerdì pomeriggio, si sono ritrovati molti giornalisti, food blogger ed appassionati, riuscendo a trasformare una lezione dedicata alla “pizza da fare in casa” in una vera e propria festa.Così sia dietro che davanti al grande bancone di Storie di Pane non sono mancate risate e battute, domande e divertissement sul tema, nel frattempo sono state sfornate molte pizze (ognuna diversa ed unica) e un pane nato dall’incontro dei due panificatori.
E’ stato battezzato “Pane suo”, perché sia Gabriele Bonci che Paolo De Simone lo hanno attribuito all’estro dell’altro. Ha rapito tutti ed è terminato in pochi minuti, una magia che si è compiuta grazie alla semola Senatore Cappelli, ai fichi bianchi del Cilento, ai mandarini locali (inseriti interi all’interno dell’impasto), al rosmarino selvatico ed alla cannella.
Ma ecco la ricetta per realizzare una pizza nello stile di Bonci a casa propria:
800 grammi di farina 0 o 1;
200 grammi di farina di farro o cereale integrale;
800 grammi di acqua;
20 grammi di sale;
5 grammi di lievito di birra;
40 grammi di olio extravergine di oliva;
Procedimento:
Si comincia a lavorare la farina aggiungendo l’acqua man mano, segue il lievito. Nel mentre continuiamo ad impastare verranno aggiunti anche olio e sale. A questo punto dopo una decina di minuti di riposo vanno effettuate quelle che Bonci definisce “le piegature di rinforzo”, ovvero il ripiegamento su se stesso dell’impasto. Se volete effettuate ancora un riposo di 10 minuti e le piegature. E’ possibile arrivare fino a 4 rigenerazioni. A questo punto va posta in frigorifero per 24 ore avvolta nella pellicola. Una volta pronta procedete con la stesura e a piacimento con la scelta della guarnizione della pizza.Il prossimo appuntamento con “gli eventi di StoriediPane” è il 30 gennaio 2016, alle ore 16, presso la grande struttura in Via Angelo Rubino a Vallo della Lucania.Ai fornelli ci sarà la cuoca cilentana Giovanna Voria, instancabile ambasciatrice della cucina locale che ha riportato alla quotidianità pietanza dimenticate. In particolare ha saputo interpretare in mille modi le virtù e la versatilità dei ceci di Cicerale, ma è maestra ineguagliabile nel mondo infinito dei legumi e narratrice naturale dei principi della Dieta Mediterranea. D’altronde sarà un modo per celebrare questo 2016, anno mondiale dei legumi lanciato dalla FAO.
ORARI. Storie di pane è aperto dalle 7:30 fino alle 21 (dalla colazione fino all’aperitivo, passando per il pranzo e chiudendo con la cena d’asporto) dal lunedì al sabato e la domenica dalle 7:30 alle 14:30.
Oltre alla sede di Vallo della Lucania è possibile trovare gli stessi prodotti in quella di Capaccio, sita in Via Magna Graecia.
Storie di Pane Via Angelo Rubino 1 – Vallo della Lucania (SA) 0974 .187 0716
Via Magna Graecia – Capaccio Paestum (SA) 0828.1992897 Pagina FB StoriediPane
Vallo della Lucania (SA), 18 gennaio 2016 Ufficio Stampa a cura della redazione di Rosmarinonews.it
Info: 338.1916118 – redazione@rosmarinonews.it
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Il 15 gennaio 2016 ore 16 Vallo della Lucania (SA)si inaugurano con Gabriele Bonci Tra impasti e forno a legna i sogni di due grandi panificatori.
“Storie di pane” è molte cose, ma tutte ruotano attorno al forno a vista. Un luogo che, oltre a rappresentare il cuore del lavoro quotidiano dei suoi artigiani, intende divenire cornice di incontri, riflessioni e laboratori.
Ad aprire questa serie di appuntamenti, il prossimo 15 gennaio, ci sarà un ospite conosciuto dal grande pubblico grazie alla trasmissione televisiva “La Prova del cuoco”.
Gabriele Bonci, oggi uno dei migliori panificatori italiani, ha il sorriso di chi ha costruito la propria strada da solo. Classe ’77, studi alberghieri ed il sogno in tasca di aprire un ristorante. Strada facendo però la farina, gli impasti ed il lievito lo hanno travolto e la sua “Pizzarium” è diventata la pizzeria al taglio più famosa di Roma (e non solo).
“Mangiare é un atto etico, importante e decisivo. Impastare farina e acqua innesca un processo vitale, che nasce, si rafforza, si rigenera e si tramanda. Se usassi prodotti non biologici e non di qualità, non potrei garantire un prodotto naturale, digeribile, che non gonfia, leggero e soprattutto sano. Per me, dare cibo ad altri é un atto fondamentale di responsabilità che non ho mai considerato secondario o subordinato alla mia attività commerciale e al mio guadagno”.
Bonci ha le idee chiare, lo sa chi lo conosce e lo sa chi ha imparato a conoscerlo attraverso la tv. I suoi impasti, quello per fare la pizza in casa superidratata e le innumerevoli sperimentazioni, sono diventate un cult per tutti gli addetti ai lavori ed anche per i semplici appassionati. Perchè lui ha il talento di saper parlare a tutti.
Durante la giornata in programma a Vallo della Lucania, da Storie di Pane, trascorrerà la mattinata a lavorare assieme a Paolo De Simone e la sua squadra, mentre nel pomeriggio – alle ore 16 – incontrerà il pubblico in un intenso show cooking dove rivelerà alcune delle sue tecniche e delle sue ricette, a cui farà seguito una degustazione. L’ingresso è libero e gratuito.
STORIE DI PANE.
“Storie di Pane” è un luogo in cui il forno è il centro di tutto. Un nuovo concetto del più classico negozio di alimentari, che oggi diventa innovativo grazie al cambio di sede.
Nella struttura di 600 metri quadri in Via Angelo Rubino, inaugurata di recente, coesistono come in una perfetta orchestra il panificio, una zona adibita alla ristorazione, il bar, la rosticceria, una bottega dove poter far la spesa ed un’enoteca.
Il cuore è rappresentato dal forno a legna a vista realizzato dal maestro Stefano Ferrara, accanto a quello elettrico. Un laboratorio per un esperto panificatore qual’è oggi Paolo De Simone, dove la ricerca si spinge ancor di più e si sposa col desiderio di dare man forte ai prodotti autoctoni di qualità.
Ecco che accanto ai pani ed ai lievitati con farine di kamut, Senatore Cappelli e grani autoctoni cilentani, fanno capolino anche prodotti difficili da trovare come i fagioli di Gorga, i cicci maritati di Stio e la soppressata di Gioi Cilento, solo per citarne alcuni.
L’obiettivo resta quello di creare una filiera virtuosa tra i piccoli produttori locali e creare un mercato locale.
Sugli scaffali si possono trovare poi le specialità da tutto il mondo, con un’attenzione particolare al cibo biologico e alle intolleranze alimentari.
LA CUCINA e I DOLCI. Nel nuovo Storie di Pane si dà maggiore spazio anche alla gastronomia, sia da asporto che da consumare al tavolo. Lo spazio conviviale è assolutamente originale, con tavoli di legno a scomparsa che diventano elementi dell’enoteca ed un grande tavolo-bancone che si sviluppa in forma quadrata intorno ad un olivo, simbolo per eccellenza della Dieta Mediterranea.
La cucina ha una base tradizionale che utilizza i prodotti di stagione per le torte rustiche, frittate vegetariane e non, zuppe e minestre, oltre alle diverse tipologie di pasta, parmigiane, contorni di verdure cotte e crude e gateau di patate.
Tutti piatti attingono alla tradizione familiare, con qualche piccola variante. I dolci, infine, rappresentano un’altra novità perché oltre alla pasticceria più casalinga, come le zeppole, gli struffoli e i “scauratielli”, fanno capolino biscotti e pasticcini nati dalla continua formazione che Paolo offre ai sui dipendenti con esperti pasticcieri della zona, come il maestro Giuseppe Manilia, detentore delle tre torte Gambero Rosso anche per il 2016.
E’ così che Storie di Pane diventa un riferimento di garanzia per la colazione, la spesa, il pranzo, il regalo gastronomico, l’aperitivo e la cena.
ORARI.
Storie di pane è aperto dalle 7:30 fino alle 21 (dalla colazione fino all’aperitivo, passando per il pranzo e chiudendo con la cena d’asporto) dal lunedì al sabato e la domenica dalle 7:30 alle 14:30.
Oltre alla sede di Vallo della Lucania è possibile trovare gli stessi prodotti in quella di Capaccio, sita in Via Magna Graecia.
Storie di Pane Via Angelo Rubino 1 – Vallo della Lucania (SA) 0974 .187 0716
Via Magna Graecia – Capaccio Paestum (SA) 0828.1992897 www.storiedipane.com info@storiedipane.com
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