HOMO SCRIVENS NAPOLI edizioni,
le news a cura di Brunella Bianchi

Venerdì 25 settembre 2015 – ore 18.00
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Nest Napoli est Teatro, via Bernardino Martirano, 17 – ex scuola Giotto/Monti
San Giovanni a Teduccio, Napoli
La casa editrice Homo Scrivens presenta
Immobili ombre
di Rosaria Rizzo
Con l’autrice intervengono:
Antonio Bassolino
don Vincenzo Liardo, decano del Nono Decanato dell’Arcidiocesi di Napoli
Modera Aldo Putignano, direttore Homo Scrivens
Letture a cura di NEST
Napoli, 22 settembre 2015 – È ispirato a una storia vera il primo romanzo di Rosaria Rizzo Immobili ombre, edito dalla casa editrice Homo Scrivens nella collana editoriale di punta, Dieci, che sarà presentato il 25 settembre alle ore 18.00 al Nest Napoli est Teatro di san Giovanni a Teduccio.
A raccontare Immobili Ombre sarà l’autrice insieme ad Antonio Bassolino e don Vincenzo Liardo, in un incontro moderato da Aldo Putignano. Letture a cura del Nest Napoli est teatro.
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Sinossi
Una mattina di luglio Maria, una cinquantenne granitica nei sentimenti e madre single di Sara, unico legame profondo della sua vita, riceve la telefonata del professor Menna, che le chiede di tornare nel suo paese d’origine. In una masseria in campagna, vecchia proprietà di suo nonno, è stata infatti ritrovata, nascosta tra i rovi e le radici di un albero d’ulivo, una tomba in stato di abbandono. L’identità della salma è sconosciuta: c’è solo un nome, Nina, e una data, 1941.
Nel viaggio che cambierà la sua vita, Maria sarà accompagnata da personaggi straordinari e pittoreschi come Girolamo l’idiota; il Podestà e sua moglie Donna Isabella, il parroco, Mamara la santona e la famiglia Mogavero, e altre ombre di un passato ignoto.
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L’autrice
Rosaria Rizzo è nata nel 1966 a Napoli, dove vive. Ha trascorso gran parte delle estati della sua infanzia a Guagnano, nel Salento. Ha lavorato per anni per la Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, e attualmente ha un impiego pubblico. Nel 1990 appare nel film La Cosa di Nanni Moretti. Ha collaborato con Sensibili alle Foglie alla collana Cartabelli (1992-1993) e alla ricerca documentaria per il Progetto Memoria La mappa perduta (1994). Ha partecipato a diversi volumi fra cui Enciclopedia degli scrittori inesistenti 2.0 (Homo Scrivens 2012), Dei trenta e più modi di perdere l’ombrello (Homo Scrivens 2013), Napoli in cento parole (Giulio Perrone 2014).
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Ufficio Stampa Homo Scrivens – Brunella Bianchi –
E-mail: bbufficiostampa@gmail.com; Tel. 081 19243714; cell. 331 2630029

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Giovedì 4 giugno, ore 18.00,
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alle Antiche cucine del Monastero di Santa Chiara
Prima presentazione del romanzo Nefàs. La forma del vento (Homo Scrivens)
Napoli, 1 giugno 2015 – Sarà presentato giovedì 4 giugno alle ore 18.00 alle Antiche Cucine del Monastero di Santa Chiara – via Santa Chiara, 49/c – Napoli, Nefàs il romanzo di Stefania Di Iorio (Homo Scrivens, collana Dieci). Alla presentazione, insieme all’autrice, intervengono:
Daniela De Liso, professore aggregato di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e
Lassaad Azzabi, mediatore culturale presso la Cooperativa Sociale “Dedalus”.
Modera Aldo Putignano.
Letture di Paquito Catanzaro e Annalisa Raiola.
Sinossi
Di notte, sotto la pioggia, in piedi accanto ai cassonetti dell’immondizia di una strada di Napoli, Marta punta la luce di una torcia su un pacco di fogli, tenuti insieme da uno spago. La scrittura fitta, senza veli, racconta una storia che viene da lontano: è l’inizio di un percorso, di un intreccio tra lettura e vita.
Amir, soprannominato Nefàs, corre da quando era bambino. Corre a Kerèn, in Eritrea, a piedi nudi sulla terra rossa dell’altopiano natio, corre sull’asfalto di Asmara, dove impara cos’è la felicità, e in Italia, nel cortile di un centro di accoglienza, dove scrive su fogli bianchi istantanee della propria vita, come fossero foto.
Due storie parallele, due viaggi tra passato e presente, un’unica meta.
L’autrice
Stefania Di Iorio è nata a Napoli, dove vive e lavora come architetto. Con Homo Scrivens ha partecipato ai volumi Enciclopedia degli scrittori inesistenti 2.0 (2012) e Dei trenta e più modi di perdere l’ombrello (2014) oltre a numerosi eventi e attività di presentazione. È fra le autrici di Napoli in cento parole (2014), edita da Giulio Perrone. Un suo testo, 19 settembre 2011, è stato messo in scena dalla compagnia teatrale Parole Alate.
Informazioni: Autore: Stefania Di Iorio/Collana: Dieci /Info: pp. 160/ ISBN: 9788899304126/ Prezzo: € 15.
Ufficio Stampa Homo Scrivens
Brunella Bianchi ; Cell. +39 331 2630029 ; e-mail: bbufficiostampa@gmail.com

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Giovedì 21 maggio 2015 – ore 17.30
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Libri&Caffè , il bistrot letterario al teatro Mercadante
Piazza Municipio, 79 – Napoli
Homo Scrivens presenta
Immobili ombre
di Rosaria Rizzo
Con l’autrice intervengono:
Sergio Brancato, Edgar Colonnese, Nino Daniele, Aldo Putignano, Luca Telese
Letture a cura di: Paquito Catanzaro, Germana Saccardi, Giulia Sanità
Violino: Giovanni Carotenuto
Si ispira ad una storia vera il primo romanzo di Rosaria Rizzo Immobili ombre, edito dalla casa editrice Homo Scrivens nella collana editoriale di punta, Dieci, che sarà presentato il 21 maggio alle ore 17.30 a Napoli, in uno dei più vivaci punti di riferimento culturali cittadini: il Caffè & Libri – Il bistrot letterario al teatro Mercadante.
Immobili Ombre è una storia cruda, narrata con uno stile asciutto. È la storia di Maria, improvvisamente chiamata a ripercorrere strade del suo passato abbandonate da oltre trent’anni nel tentativo di dimenticare e guardare avanti. Ma una telefonata inaspettata, violenta come il sole estivo sulla terra aspra e rossa del suo paese di origine, la costringe a misurarsi con vecchi ricordi e la polvere che ha ricoperto una misteriosa tomba sotto le radici di un ulivo secolare nella masseria di famiglia. Unico indizio, una data: 1941, che aprirà un diabolico e misterioso intreccio, un impossibile ricongiungimento in un tempo e in un mondo che tutti hanno voluto dimenticare.
A raccontare la storia di Maria e il mistero racchiuso da un paese del Sud avvolto nell’ombra, sarà l’autrice insieme a Sergio Brancato, Edgar Colonnese, Nino Daniele, Aldo Putignano, Luca Telese, accompagnati dalle letture di Paquito Catanzaro, Germana Saccardi, Giulia Sanità e dal violino di Giovanni Carotenuto.
Il romanzo è anche il frutto di una collaborazione di un collettivo di scrittrici che, salvaguardando l’originalità dei testi e lasciando libere le singole voci, del confronto sul proprio progetto editoriale hanno fatto un metodo.
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L’autrice
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Rosaria Rizzo è nata nel 1966 a Napoli, dove vive. Ha trascorso gran parte delle estati della sua infanzia a Guagnano, nel Salento. Ha lavorato per anni per la Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, e attualmente ha un impiego pubblico. Nel 1990 appare nel film La Cosa di Nanni Moretti. Ha collaborato con Sensibili alle Foglie alla collana Cartabelli (1992-1993) e alla ricerca documentaria per il Progetto Memoria La mappa perduta (1994). Ha partecipato a diversi volumi fra cui Enciclopedia degli scrittori inesistenti 2.0 (Homo Scrivens 2012), Dei trenta e più modi di perdere l’ombrello (Homo Scrivens 2013), Napoli in cento parole (Giulio Perrone 2014).
Sinossi
Una mattina di luglio Maria, una cinquantenne granitica nei sentimenti e madre single di Sara, unico legame profondo della sua vita, riceve la telefonata del professor Menna, che le chiede di tornare nel suo paese d’origine. In una masseria in campagna, vecchia proprietà di suo nonno, è stata infatti ritrovata, nascosta tra i rovi e le radici di un albero d’ulivo, una tomba in stato di abbandono. L’identità della salma è sconosciuta: c’è solo un nome, Nina, e una data, 1941.
Nel viaggio che cambierà la sua vita, Maria sarà accompagnata da personaggi straordinari e pittoreschi come Girolamo l’idiota; il Podestà e sua moglie Donna Isabella, il parroco, Mamara la santona e la famiglia Mogavero, e altre ombre di un passato ignoto.
Homo Scrivens s.r.l.
Via S.Maria della Libera, 42 – 80127 Napoli
tel./fax.: 081 192 43 714 – www.homoscrivens.it
oi
«Un diabolico e misterioso intreccio, un impossibile ricongiungimento
in un tempo e in un mondo che tutti hanno voluto dimenticare»
Dieci
La selezione di narrativa italiana di Homo Scrivens.
Dieci volumi ogni anno, con le prime cinquanta copie
numerate a mano.
4/dieci 2015
ISBN 9788899304119
Immobili ombre
di
Rosaria Rizzo
© Homo Scrivens s.r.l.
Finito di stampare: Maggio 2015
Autore: Rosaria Rizzo
Collana: Dieci
Info: pp. 184.
ISBN: 9788899304119
Prezzo: € 15
Una mattina di luglio Maria, una cinquantenne granitica nei sentimenti e madre single di Sa-ra, unico legame profondo della sua vita, rice-ve la telefonata del professor Menna, che le chiede di tornare nel suo paese d’origine. In una masseria in campagna, vecchia proprietà di suo nonno, è stata infatti ritrovata, nascosta tra i rovi e le radici di un albero d’ulivo, una tomba in stato di abbandono. L’identità della salma è sconosciuta: c’è solo un nome, Nina, e una data, 1941.
Nel viaggio che cambierà la sua vita, Maria sarà accompagnata da personaggi straordi-nari e pittoreschi come Girolamo l’idiota; il Podestà e sua moglie Donna Isabella, il par-roco, Mamara la santona e la famiglia Moga-vero, e altre ombre di un passato ignoto.
Ispirato a una storia vera, questo è un roman-zo per voci sole, che finisce per sciogliersi in una storia corale. Sullo sfondo un paese in ombra, sospeso tra il vuoto e l’oblio: fuori nul-la è mutato, è dentro che tutto accade.
Rosaria Rizzo è nata nel 1966 a Napoli, dove vive. Ha trascorso gran parte delle estati della sua infanzia a Guagnano, nel Salento. Ha lavorato per anni per la Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, e attualmente ha un impiego pubblico. Nel 1990 appare nel film La Cosa di Nanni Moretti. Ha collaborato con Sensibili alle Foglie alla collana Cartabelli (1992-1993) e alla ricerca documentaria per il Progetto Memoria La mappa perduta (1994). Ha partecipato a diversi volumi fra cui Enciclope-dia degli scrittori inesistenti 2.0 (Homo Scrivens 2012), Dei trenta e più modi di perdere l’ombrello (Homo Scrivens 2013), Napoli in cento parole (Giulio Perrone 2014).

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Lunedì 20 aprile, ore 18
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La casa editrice Homo Scrivens è lieta di invitarla alla prima presentazione del romanzo “Animali fragili”
di Gaetano Gravina. Museum Shop, Largo Corpo di Napoli, 3 – Napoli
Con l’autore intervengono: Gianluca Calvino, Francesca Gerla e Aldo Putignano. Letture di: Rita Raimondo
Si presenta lunedì 20 aprile alle ore 18, presso il Museum Shop di Napoli (largo Corpo di Napoli, 3), “Animali fragili” secondo romanzo di Gaetano Gravina edito da Homo Scrivens nella collana editoriale di punta “Dieci”. L’autore, dopo il suo esordio narrativo con “Alter Egon” (2013), giallo sul tema dell’arte e la figura dell’artista Egon Schiele, racconta la storia del fotografo Enzo e del suo assistente Michele, due anime fragili nella Napoli di Gomorra. Ad anticipare l’intreccio e a dialogare con Gravina ci saranno gli scrittori Gianluca Calvino e Francesca Gerla, e il direttore di Homo Scrivens Aldo Putignano. Letture di Rita Raimondo.
Sinossi
Enzo è un fotografo e un creativo, Simona insegna in una scuola media. E in breve il loro matrimonio fallisce. Stanco di reportage di nozze, Enzo parte per Milano per affermarsi come fotografo di moda. Simona, invece, vuole solo lasciarsi alle spalle il fallimento coniugale e cerca un rapporto, un “chiodo scaccia chiodo”, che possa dare un senso alla sua vita sentimentale.
Michele, altro animale fragile, è l’assistente occasionale di Enzo che resta incautamente coinvolto in una vicenda che lo porrà nel mirino della malavita organizzata. Il tutto sullo sfondo di Napoli e della sua periferia, dove la vita scorre in una normalità sospesa.
Mondi diversi, concentrici, si sfiorano costantemente e la malavita ci striscia accanto; è intorno, eppure non ne avvertiamo la presenza o ci siamo talmente abituati da non saperla più riconoscere. E così può avvenire il contatto, la sovrapposizione, fino a farci risucchiare in traiettorie non nostre.
L’autore
Gaetano Gravina è nato a Napoli nel 1950. Creativo, grafico pubblicitario e artista, ha firmato tante famose campagne e immagini coordinate. Ha insegnato grafica pubblicitaria negli istituti d’arte fino al 2011. Nel 2013 ha pubblicato Alter Egon (Homo Scrivens), un romanzo incentrato sulla figura di Egon Schiele, un giallo sul tema dell’arte e una critica, non celata, al mondo dell’arte contemporanea.
Dieci è la selezione di narrativa italiana di Homo Scrivens. Dieci volumi ogni anno, con le prime cinquanta copie numerate a mano. “Animali fragili” è la seconda pubblicazione del 2015, dopo il romanzo “Nero” di Letizia Vicidomini.
Autore: Gaetano Gravina/ Collana: Dieci / Editore: Homo Scrivens/ Info: pp. 192 /ISBN: 978-88-97905-91-2 /Prezzo: € 15
Brunella Bianchi – Ufficio stampa Homo Scrivens 331 2630029 – bbufficiostampa@gmail.com

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Sabato 18 aprile 2015 Ore 11,
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Caffè Certosa, piazzale di San Martino –Napoli
Napoli, 15 aprile 2015 La casa editrice Homo Scrivens presenta
Luce Nera
Raccolta di poesie e aforismi di Gianpasquale Greco
Con l’autore intervengono:
Francesco D’Episcopo e Aldo Putignano
La volgarità ha sempre più colpe della morale nell’offendere l’arte del peccato, scrive Gianpasquale Greco, giovane poeta napoletano che sabato 18 aprile alle ore 11 presenta la raccolta poesie e aforismi “Luce nera” (Homo Scrivens) al Caffè Certosa, piazzale San Martino a Napoli. A dialogare con l’autore sull’ opera in versi, ci saranno Francesco D’Episcopo e Aldo Putignano. L’incontro sarà seguito da un rinfresco. (Ingresso 3 euro)
Il verso come diagramma cesellato e acceso di colori violenti, di “orchi volgari”, di “fuoco” da cui trapela vita e malinconia. La parola attraversa storie rubate alla quotidianità, percorre strade, delinea personaggi marcatamente approfonditi da uno sguardo che non concede sconti, fotografa con acuta precisione le passioni umane, la caducità, la trasformazione delle cose.
Gianpasquale Greco fa della poesia linguaggio comunicativo, accosta in maniera sperimentale poesie e aforismi e consegna al lettore una nuova interpretazione della dimensione esistenziale umana.
GIANPASQUALE GRECO è nato a Napoli nel 1987 ed è laureato in Storia dell’Arte. Ha esordito nel 2010 con la silloge Trasfusioni di Sangue (Guida). Nel 2011 è stato finalista al Premio Subway Letteratura per la narrativa inedita e nel 2012 ha vinto il premio letterario internazionale Emily Dickinson per la poesia edita. Nel 2013 ha vinto il premio Napoli Cultural Classic per la poesia inedita. Collabora con diverse istituzioni culturali e riviste.
Autore: Gianpasquale Greco /Ed. Homo Scrivens /Collana: Arti – poesia /Info: 140 pp./ ISBN: 978-88-97905-96-7 / Prezzo: 13,00 €
da: Brunella Bianchi Ufficio Stampa [bbufficiostampa@gmail.com]

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Mercoledì 8 aprile, alle ore 17:00
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, presso la Fondazione Humaniter – Piazza Vanvitelli 15, Napoli
la casa editrice Homo Scrivens presenta il romanzo Neanche la cenere
di Pina Morra(collana Dieci del 2015)
Con l’autrice intervengono Nicoletta Iacapraro, Stefania di Iorio, Pino Imperatore e Rosaria Rizzo.
Modera Aldo Putignano.
Letture di Peppe Carosella e Sophia Rubino.
Una mattina di novembre del 2008, Caterina Vitale, anziana insegnante in pensione, è in viaggio con i nipoti Luigi, Laura e Mauro de Angelis. I quattro sono diretti al paese di origine, Pluviano, per tumulare nella cappella di famiglia l’urna con le ceneri della sorella di Caterina e madre degli altri, Sofia.
Durante le operazioni, cade accidentalmente l’urna di Costanzo, marito di Sofia, e la prima ad accorgersene è proprio Caterina: l’urna è vuota, non contiene ceneri ma un foglietto dalla trama sottile, sigillato da un nastrino rosso. D’istinto vorrebbe subito gettare il foglio, ma desiste: quel che vi è scritto potrebbe stravolgere la loro esistenza.
E che fine hanno fatto i resti di Costanzo?
Il racconto parte da qui: a ritroso nel tempo, per indagare la vita e la morte dei componenti della famiglia Vitale-de Angelis, dagli inizi del 1900 sino ai nostri giorni, fra rancori, pregiudizi e ribellioni estreme. Perché tutto è già avvenuto e ora si può solo porre rimedio.
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Pina Morra
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è nata a Napoli nel 1963, dove vive e lavora da circa trent’anni nella più grande azienda ospedaliera; è appassionata di letteratura, teatro e musica.
Suoi racconti sono stati pubblicati dal quotidiano Il Roma, e ha partecipato ai volumi Enciclopedia degli scrittori inesistenti 2.0, Dei trenta e più modi di perdere l’ombrello, entrambi editi da Homo Scrivens, e Napoli in cento parole (Giulio Perrone editore).
Questo libro nasce da un progetto di scrittura condivisa tra donne: Stefania Di Iorio, Nicoletta Iacapraro, Pina Morra, Rosaria Rizzo, che del confronto sul proprio progetto editoriale hanno fatto un metodo
Autore: Pina Morra/
Collana: Dieci /Info: pp.144. /ISBN: 978-88-99304-04-1 / Prezzo: € 15.
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Napoli, 24 marzo 2015
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Mercoledì 25 marzo, ore 17.00
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – palazzo Serra di Cassano – via Monte di Dio, 14 Napoli
La casa editrice Homo Scrivens presenta il romanzo “Dove stanno le lucertole”
di Gianmarco De Chiara
Con l’autore intervengono: Francesca Gerla e Giancarlo Marino
Prima presentazione, domani 25 marzo ore 17 all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, per il romanzo di esordio di Gianmarco De Chiara “Dove stanno le lucertole”, edito da Homo Scrivens in Scout, la collana dedicata alle nuove voci.
All’incontro con l’autore intervengono gli scrittori Francesca Gerla e Giancarlo Marino, dialogando sulla storia di Aristide e Giosuè due giovani cugini di fronte ai misteri dell’esistenza e agli interrogativi della vita nell’ambientazione di un paese del Cilento.
Il libro
Tre anni di vacanze di due cugini, Aristide e Giosuè, in un paesino del Cilento, Giungano. Anni ricchi di vita e scoperte, di crescita e ripartenze.
Sperimentando per la prima volta l’esistenza di tematiche profonde quali il senso della vita e della natura, il valore dell’amicizia, la perdita e la morte, i protagonisti passano quasi senza accorgersene dall’infanzia all’adolescenza, con tutto il suo campionario di ingiustizie e contraddizioni.
Una favola variopinta e vera che, sullo sfondo di un Sud che incanta, racconta la storia più antica e significativa di tutte: il sentire dell’uomo che, volente o nolente, abbandona il suo status di bambino per ritrovarsi scaraventato nelle imprevedibili complessità dell’esistenza.
L’autore
GIANMARCO DE CHIARA è nato a Napoli nel 1989. Laureato in letteratura inglese, ha seguito e tenuto corsi di disegno e fumetto, e sperimentato altri linguaggi come la pittura, la grafica e l’illustrazione. Ha frequentato la scuola di Cinema Pigrecoemme e ha realizzato in proprio sette cortometraggi e due lungometraggi come sceneggiatore e regista. Nel 2008 ha fondato la rivista Malefico e nel 2010 la rivista Fumè.
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Napoli, 17 marzo 2015
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Giovedì 19 marzo, ore 19
Evaluna Libreria – piazza Bellini, 72 – Napoli
Nel programma “Marzo Donna” con il patrocinio del Comune di Napoli – Assessorato alle Pari Opportunità
Homo Scrivens presenta il primo romanzo della collana Dieci del 2015
Nero. Diario di una ballerina
di Letizia Vicidomini
“Nero, come un velo che oscura la vista.
Nero, come un drappo che copre la coscienza. Nero, come la morte”.
Un viaggio nei labirinti e nelle pieghe nascoste dell’anima, oscure e sconosciute fin quando qualcosa interviene a inceppare l’ingranaggio perfetto di una vita. È un romanzo pieno di suggestioni e fascino Nero. Diario di una ballerina della speaker radiofonica e scrittrice Letizia Vicidomini, con il quale la casa editrice Homo Scrivens apre la sua collana di punta Dieci del catalogo 2015. A presentare il romanzo la sera del 19 marzo, alle ore 19 da Evaluna Libreria – piazza Bellini 72, ci saranno insieme all’autrice Aldo Putignano, direttore Homo Scrivens, e Rita Manzo che leggerà le pagine più significative. La presentazione fa parte del programma “Marzo Donna” con il patrocinio del Comune di Napoli, Assessorato alle Pari Opportunità.
Sinossi
Simona è una ragazza molto fortunata. Ha una famiglia benestante, un padre avvocato, una madre che viene dalla Napoli bene, un talento naturale per la danza classica. La sua vita scorre su binari ben lubrificati dal denaro, circondata dall’affetto e avviata a una carriera luminosa nei teatri più prestigiosi. Fin quando l’ingranaggio si inceppa: Massimiliano, il marito ballerino nonché partner al Teatro San Carlo, manca una presa e Simona crolla sul palcoscenico, fratturandosi i talloni. Da quel momento tutto si tinge di nero, e solo i suoi diari, che compila in maniera ossessiva utilizzando un codice elaborato sin da bambina, conoscono quel che realmente le accade. Un viaggio che porta in fondo a un’anima, percorrendo tutte le stazioni dolorose che ne determinano la corruzione.
Letizia Vicidomini ha lavorato come speaker in tutte le maggiori radio campane, da Kiss Kiss a RTL 102.5, da Radio Marte a Radio Club 91, passando per Crc e Radio Punto Nuovo. I suoi ultimi romanzi sono Il segreto di Lazzaro (Cento Autori 2013) e La poltrona di seta rossa (Homo Scrivens 2014).
Dieci è la selezione di narrativa italiana di Homo Scrivens. Dieci volumi ogni anno, con le prime cinquanta copie numerate a mano.
Autore:Letizia Vicidomini/ Collana: Dieci/ Info: pp. 220/ ISBN: 978-88-97905-97-4/ Prezzo: € 15
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Napoli, 16 marzo 2015
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Mercoledì 18 marzo, ore 10
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – via Monte di Dio, 14 – Napoli
LE ECCELLENZE DELLA SCRITTURA INCONTRANO LA SCUOLA MAURIZIO DE GIOVANNI, PINO IMPERATORE E ALDO PUTIGNANO INCONTRANO GLI STUDENTI DEL PREMIO PARTHENOPE
Maurizio de Giovanni, Pino Imperatore e Aldo Putignano, con gli autori della casa editrice Homo Scrivens, saranno alle ore 10 di mercoledì 18 marzo all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – via Monte di Dio 14, per parlare con gli studenti della propria esperienza nel mondo della narrativa e del teatro.
All’incontro moderato da Pasquale Malva presidente del Rotary Club Napoli Posillipo, promotore e sponsor dell’evento, interverranno anche Francesca Gerla (nella foto) e Domenico Carrara, tra i tanti autori Homo Scrivens, dinamica casa editrice napoletana che in soli tre anni ha registrato numerosi titoli al suo attivo, oltre che una folta schiera di promettenti talenti letterari.
L’attore Gennaro Silvestro sarà presente nel ruolo del boss Pietro De Luca, reduce dal successo teatrale romano di “Benvenuti in casa Esposito”, tratto dall’omonimo romanzo di Pino Imperatore. Letture a cura del laboratorio teatrale “Parole alate”.
Tra i licei napoletani che parteciperanno con i loro studenti: Tito Lucrezio Caro, Mazzini, Mercalli, Sbordone,Vittorini, Umberto.
Il Premio Parthenope, organizzato dal Rotary Club Napoli Posillipo, è rivolto agli studenti delle scuole secondarie e premia la loro creatività.
INFO
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8 marzo 2015 alle ore 11.30
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INVITO Homo Scrivens presenta il romanzo
IL MESTIERE DI CARTA
di Gino Giaculli
(collana Dieci, ed. Homo Scrivens)
Domenica 8 marzo 2015, ore 11.30
“L’Incontri al Diana” nel foyer del teatro Diana, via Luca Giordano, 64 – Napoli
Con l’autore intervengono:
Mario Coppeto – presidente della V Municipalità Vomero-Arenella
Federico Vacalebre – critico musicale de Il Mattino
Letture e interventi di Gino Rivieccio
Modera Aldo Putignano, editore Homo Scrivens
Napoli, 5 marzo 2015
Si terrà domenica 8 marzo alle ore 11.30 nel foyer del Teatro Diana a Napoli, nell’ambito della rassegna “L’incontri al Diana”, la presentazione del romanzo di Gino Giaculli “Il mestiere di carta” edito da Homo Scrivens. A raccontare insieme all’autore la fitta trama di un mistero che nasce sul Lungomare di Napoli e conduce ai palazzi della politica durante la campagna elettorale per l’elezione del sindaco, ci saranno Mario Coppeto, presidente della V Municipalità Vomero-Arenella e il giornalista de Il Mattino Federico Vacalebre. Letture e interventi dell’attore Gino Rivieccio.
Modera l’editore Aldo Putignano.
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Sinossi:
Durante una corsa sul Lungomare, Gianluca Ogiani, cronista politico del quotidiano napoletano Il Graffio, si imbatte in un evento strano: sparisce la musica dalle cuffiette del suo smartphone. Il cronista inizia una ricerca che si tinge di giallo, che sfiora i palazzi della politica cittadina e che vede via via diventare protagonista l’intera redazione del quotidiano. Intanto, sul Lungomare parzialmente riaperto alle auto, si moltiplicano gli eventi: Coppa America di Vela, Coppa Davis, Giro d’Italia e tante altre kermesse che attirano milioni di turisti in città. Nel sottosuolo invece si realizzano interessi destinati a cambiare il futuro della città. Ogiani deve decidere se schiacciare il tasto invio in pagina degli articoli. Schiacciarlo vuol dire pubblicare, portare alla luce una storia clamorosa. Ogiani deve scegliere. Deve provare a rompere il Muro. Come fecero i Pink Floyd.
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Gino Giaculli (Napoli 1960), giornalista. Dal 1987 al 2007 ha seguito la politica napoletana e nazionale nella Cronaca del Mattino di Napoli. Più volte inviato all’estero, nel 1996 è stato inviato del Mattino a Sarajevo per seguire il dopo guerra e la ricostruzione della Bosnia Erzegovina. Attualmente lavora all’ufficio centrale del Mattino. Ha collaborato con diversi quotidiani, radio e tv.
Il mestiere di carta/ Gino Giaculli/ Collana: Dieci/ 166 pagine/ 14,00 euro
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Mercoledì 10 aprile 2013 ore 17:30
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HOMO SCRIVENS FESTEGGIA IL SUO PRIMO ANNO CON LA NUOVA COLLANA “ARTI” ALLO SPAZIO NEA
Spazio NEA – via Costantinopoli, 53, Napoli
L’uomo e il suo tempo.
La Corte della Formica
VIII edizione a cura di
Gianmarco Cesario
Intervengono con il curatore:
Claudio Finelli, Aldo Putignano e gli autori dei testi
In occasione del suo primo compleanno come casa editrice Homo Scrivens – nata come compagnia di scrittura undici anni fa a Napoli – cresce con la nuova collana “Arti”.
In una città che ribolle d’arte, fermento di creatività e palcoscenico di artisti, Homo Scrivens decide di allargare il proprio sguardo a quel confine liminare alla letteratura, ricco di spunti di riflessione e sicuro specchio della realtà.
Attenzione dunque ai testi teatrali, poetici e di critica letteraria, troppo spesso penalizzati dal mercato editoriale.
“Come editori – dice il direttore Aldo Putignano – abbiamo avvertito l’esigenza di risaltare l’effervescenza artistica, soprattutto quella teatrale, che anima la città”.
Apre la collana il volume L’uomo e il suo tempo. La Corte della Formica VIII edizione a cura di Gianmarco Cesario, che testimonia la creatività di giovani interpreti e scrittori.
Il libro viene presentato allo spazio NEA insieme con gli autori e i curatori.
L’uomo e il suo tempo/Gianmarco Cesario (a cura di)/ Homo Scrivens/Arti/pp. 106 /10,00 euro
Il volume raccoglie i testi vincitori della VIII edizione della manifestazione “La Corte della Formica” ispirati al tema “L’uomo e il suo tempo. Viaggio Teatrale tra memoria e futuro”.
Cinque i copioni:
“Parole troppo lunghe” di Mirko Di Martino;
“La terza Maria” di Claudio Buono;
“Epochè” di Giovanna Pignieri;
“Una passione non trascurabile” di Antonio Vladimir Marino;
“Teatreide” di Caroline Pagani e Filippo Bruschi.
Quattro i racconti:
“Semifreddo alla fragola” di Stefania Pagano;
“La leggenda del pesce gatto” di Alfredo Martinelli;
“La pupa di zucchero” di Salvino Calatabianco;
“Minuto” di Angelo Scotti.
La Corte della Formica è il primo festival di corti teatrali ideato e realizzato a Napoli, prodotto da Teatro a Vapore, per la direzione artistica di Gianmarco Cesario.
Prende il nome dallo spazio off Il Formicaio, ove si svolse la prima edizione (2005).
Negli anni si è arricchito anche di una sezione dedicata ai racconti brevi, “Scrivere a corte”, curata da Claudio Finelli in collaborazione con la rassegna Poetè, e di uno spazio riservato ai corti cinematografici, “La corte della formica Movie”, curato da Lucio Allocca in collaborazione con Pigrecoemme scuola di Cinema e Stella Film.
Foto nel volume di Flaviana Frascogna – Art Concept e grafico Corte della Formica: Luciano Correale
Gianmarco Cesario Critico teatrale e giornalista, dal 2006 dirige la rivista on line Teatro.org, la più letta in Italia nel settore. È docente di Storia del teatro e Storia della drammaturgia presso Accademie Teatrali. Nel 2005 è ideatore della rassegna “La corte della formica”, di cui è tuttora Direttore Artistico. Dal 2012 collabora con il Positano Teatro Festival – Premio Annibale Ruccello e con il Teatro Piccolo Bellini. È membro della Associazione Nazionale Critici di Teatro.
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LA NOTA
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Carissimi, in occasione del primo compleanno di Homo Scrivens come casa editrice siamo lieti di invitarvi, mercoledì 10 aprile alle 17:30, presso lo Spazio Nea, alla presentazione di L’uomo e il suo tempo a cura di Gianmarco Cesario che inaugura la nuova collana “Arti”.
Insieme al curatore intervengono:
Claudio Finelli, Aldo Putignano e gli autori dei testi.
Di seguito e in allegato comunicato e copertina.
Grazie per l’attenzione,
Paola Silvestro
Ufficio Stampa Homo Scrivens
081 192 43 714 328 11 87939
www.homoscrivens.it
fb: Homo Scrivens
Ufficio Stampa Homo Scrivens –
Paola Silvestro – 328 11 87 939 – ufficiostampa@homoscrivens.it

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4 marzo 2013
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COME DIFENDERSI DAL MOBBING:CHE BELLO LAVORARE!
Vincenzo Russo in tour per presentare il suo lavoro nato da una storia vera.
LE TRE DATE E I LUOGHI
Mercoledì 6 marzo, ore 18:00
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San Giorgio a Cremano
Biblioteca Comunale di Villa Bruno, Via cavalli di Bronzo 20
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Martedì 12 marzo, ore 18:00
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Ottaviano Circolo Principe di Ottajano, Salita Piazza 19
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Venerdì 22 marzo, ore 18:00
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Torre del Greco Libreria Mondadori, Corso Vittorio Emanuele 134

Tre appuntamenti tutti “vesuviani” per il successo di Vincenzo Russo Che bello lavorare! il romanzo-denuncia del tema attualissimo ma quanto mai sommerso dalle cronache, il mobbing.
Attraverso la storia di Marirò, ispirata a fatti realmente accaduti, Vincenzo Russo mette in evidenza i danni emotivi, psicologici e sociali dei soprusi commessi in ambito di lavoro
e sottolinea l’assenza nel nostro sistema giuridico di una legge antimobbing.
Il testo è ricco di dettagli pratici volti alla diffusione delle opportunità e dei mezzi, esistenti in Italia, per difendersi dai maltrattamenti in ambito professionale e si conclude con il contributo di autorevoli esperti in materia, di diversa formazione, nell’appendice “Come difendersi dal
mobbing”.
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IL DETTAGLIO DEGLI INCONTRI
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Dopo il successo delle presentazioni napoletane, il tour di Che bello lavorare! fa tappa mercoledì
6 marzo, ore 18:00, a San Giorgio a Cremano presso la Biblioteca Comunale Villa Bruno insieme con l’autore e l’editore, Aldo Putignano, interverranno relatori d’eccezione: Michele Carbone, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di San Giorgio a Cremano, Antonio Marciano, consigliere regionale PD, Gianluca Daniele, segretario CGIL. Modera Giuliana
Covella, giornalista. Lettura brani Roberto Capasso, attore.

Mentre martedì 12 marzo, ore 18:00, a Ottaviano presso il Circolo Principe di Ottajano,
se ne discuterà insieme con Liliana Borriello Summo residente “Associazione Archeottaviano”,Francesco Prisco Presidente UILDM Sezione di Ottaviano, Gennaro Barbato, giornalista
e Presidente Comitato “A.Cifariello” O.N.L.U.S., Michele Andonaia Sindacato FLC CGIL. Modera Fiorella Saviano. Lettura brani Maria Strazzullo, attrice.

Si conclude poi venerdì 22 marzo, ore 18, alla Libreria Mondadori di Torre del Greco.
Soprattutto in tempi di crisi e di precarietà del lavoro che concorrono a minare una cultura del giusto lavoro diventa necessario informarsi su come poter difendere i propri diritti, proprio come Marirò.
IL LIBRO
Che bello lavorare!/Vincenzo Russo/Homo Scrivens/Dieci/pp. 216/14,00 euro
Quanto è pulito il mondo del lavoro?
E quanto i lavoratori sono realmente tutelati contro i soprusi
e le ingiustizie, le violenze psicologiche e persino fisiche?
Quanto vale la dignità di una
persona? E quanto costa calpestarla, in termini umani e aziendali?
Troppo, benché troppo spesso lo si ignori.
Questa è la storia di Marirò, una giovane entusiasta della vita e del lavoro, che finisce vittima
di pressioni e soprusi da parte dei superiori. Finché non trova in se stessa, e nel suo profondo senso di
giustizia, le chiavi d’accesso per una risalita morale e professionale, che diverrà paradigmatica anche per altri lavoratori.
In appendice: Come difendersi dal mobbing.
L’EDITORE
Homo Scrivens s.r.l.
Via S.Maria della Libera, 42 – 80127 Napoli tel./fax.: 081 192 43 714 – www.homoscrivens.it oci
Ufficio Stampa Homo Scrivens
– Paola Silvestro, 3281187939, ufficiostampa@homoscrivens.it

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19 gennaio 2013
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COME DIFENDERSI DAL MOBBING: UN LIBRO ED UNA TAVOLA ROTONDA AL MASCHIO ANGIOINO DI NAPOLI.
Sabato 19 Gennaio 2013, ore 11:00
Napoli, Maschio Angioino – Antisala dei Baroni.
” Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero”.
Aristotele
Tavola rotonda con presentazione del romanzo
CHE BELLO LAVORARE! di Vincenzo Russo
intervengono con l’autore:
– Rita Liguori – Responsabile Centro di Ascolto Antimobbing FP CISL Napoli
– Santino Mirabella – Giudice presso il Tribunale di Catania e scrittore
– Luigi Necco – Giornalista
– Paolo Pappone – Psichiatra, Resp. Dipartimento Salute Mentale Centro Assistenza alle vittime
di violenza sul lavoro ASL NA 1
– Riccardo Polidoro – “Presidente del Carcere possibile Onlus” – Camera Penale di Napoli

Lettura brani:
Carmen Femiano e Ferdinando Maddaloni
Interviene:
Peppe Avolio (PeppArt) – vignettista
Modera: Aldo Putignano

In tempi in cui avere un lavoro è diventato quasi un lusso parlare di mobbing – le vessazioni in
ambito professionale – appare sempre più impellente.
Il tavolo di discussione “Come difendersi dal mobbing” organizzato al Maschio Angioino – in occasione della presentazione del romanzo “Che bello lavorare!”di Vincenzo Russo – unisce alcuni esperti del settore, di diversa formazione,per testimoniare la necessità della denuncia dei soprusi, anche in tempi in cui crisi e precarietà concorrono a minare una cultura del giusto lavoro.
I danni emotivi, psicologici e sociali del mobbing sono ormai riconosciuti e l’iter di Marirò – protagonista
del romanzo “Che bello lavorare!” – ce ne da conferma.
Con un occhio fortemente umano sul percorso di riscatto – psicologico e legislativo – di Marirò, Vincenzo Russo descrive, con dovizia di particolari, le sottili e subdole dinamiche del mobbing: retrocessione sul lavoro, imposizione di regole ingiuste contrarie alle norme contrattuali, minacce e isolamento.
Ispirato a fatti realmente accaduti, il romanzo è ricco di dettagli pratici volti alla diffusione delle opportunità e dei mezzi, esistenti in Italia, per difendersi dai maltrattamenti in ambito professionale.
LA STORIA
La giovane Marirò è particolarmente soddisfatta: è stata assunta da un importante operatore di telefonia
mobile. All’inizio tutto sembra andare per il verso giusto: in un clima lavorativo disteso, non tardano ad arrivare le prime soddisfazioni professionali. Questo stato di cose è però destinato a mutare bruscamente con il cambiamento della dirigenza.
I nuovi “caporali” si rivelano dei veri e propri persecutori, che volutamente intralciano la vita emotiva e professionale di Marirò, ritenuta fastidiosa e pericolosa per via del suo forte senso etico e delle sue indubbie
capacità professionali. Fin quando un episodio di particolare violenza psicologica porterà la ragazza
a dover ricorrere a cure mediche e intraprendere per vie legali.
Marirò riuscirà a poco a poco a risorgere, a ribellarsi ai soprusi, e infine, a ottenere giustizia.
In appendice: Come difendersi
dal mobbing.
L’AUTORE
Vincenzo Russo Scrittore e animatore culturale, è il presidente dell’associazione “Talenti vesuviani”.
È autore di diversi testi fra cui Radio Giuseppina (Photocity Edizioni, 2010).
INFO
Che bello lavorare!/Vincenzo Russo/Homo Scrivens/Dieci/pp. 216/14,00 euro

Homo Scrivens s.r.l.
Via S.Maria della Libera, 42 – 80127 Napoli tel./fax.: 081 192 43 714 – www.homoscrivens.it

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Categorie: Libri

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