Cetara pulita anche grazie al Fuenti

Cetara – precisazione della Turismo Internazionale srl
In merito al comunicato diffuso questa mattina dalla Turismo Internazionale srl, si precisa che disponibilità dell’area Fuenti in Vietri sul Mare per il ricovero di due mezzi di proprietà del comune di Cetara, è subordinata al rilascio del previo parere favorevole dell’Asl di Salerno e dell’Arpac, in accordo con i comuni di Vietri sul Mare e Cetara.

Il Comune di Cetara più pulito anche grazie alla disponibilità della famiglia Mazzitelli ad ospitare presso il proprio sito in località Fuenti, a Vietri sul Mare, due camion dell’immondizia che prima sostavano nella zona porto del piccolo borgo marinaro. Il sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica, avendo intenzione di rendere il porto sgombro dai mezzi che realizzano la pulizia nel paese, nell’ambito “di un diffuso piano per il miglioramento del decoro urbano e di una più razionale gestione dei servizi di igiene urbana”, aveva chiesto il 12 luglio scorso, alla Turismo Internazionale srl, proprietaria dell’area Fuenti, di poter usufruire fino al 30 settembre dello spazio sito in Vietri sul Mare “per il solo parcheggio degli automezzi in parola, che risulterebbero trasferiti a conclusione delle attività di conferimento rifiuti, privi di qualsiasi carico”. “In verità abbiamo accettato la proposta, a titolo gratuito, del sindaco di Cetara perché siamo convinti che il paese – uno dei più suggestivi della Costiera amalfitana – non debba patire nella stagione turistica per il problema del ciclo di smaltimento dei rifiuti e delle attività ad esso connessi. Ma la scelta di mettere i camion cetaresi a Vietri sul Mare fa parte di un piano B, perché il piano A, che non ci avrebbe in alcun modo penalizzato, era quello di mettere i camion nella zona superiore del Fuenti, sempre di nostra proprietà, ma che si trova nel Comune di Cetara ed è sottoposta a sequestro. Purtroppo l’istanza che il custode aveva fatto al magistrato è rimasta inevasa, siamo stati totalmente ignorati. Visto che ormai l’estate era alle porte e con essa la necessità di liberare il porto di Cetara, meta quest’anno anche di turisti che sbarcano in traghetto, abbiamo messo a disposizione l’area ricadente nel comune di Vietri sul Mare. Ma il ciclo dei rifiuti, dovrebbe essere risolto nell’ambito dello stesso Comune, non altrove”.
Ufficio Stampa Turismo Internazionale
Claudia Bonasi | tel. 089 761171 | mobile 340 8677002 | claudia@puracultura.it
Salerno, 23 luglio 2016
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LA FUENTI STORY: Dissequestrato il Parco del Fuenti(nella foto). Assolti l’architetto Maria Teresa Mazzitelli, il titolare della ditta esecutrice dei lavori ingegnere Alberto de Flammineis, il progettista ingegnere Massimo Adinolfi, l’architetto Olindo Manzione, responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Vietri sul Mare, perché il fatto non sussiste. Si è concluso così il processo a carico degli imputati tutti assolti per i capi di accusa A, B e C, e cioè abuso d’ufficio, falso ideologico e articolo 44 DPR 380/2001, in relazione all’intervento di restauro del paesaggio per la realizzazione del Parco del Fuenti. Ricordiamo che il 30 settembre 2010 la Guardia di Finanza sequestrò l’intera area per una presunta speculazione edilizia. Oggi, dopo una breve replica dell’avvocato difensore della Mazzitelli, Federico Conte, e dell’avvocato Felice Lentini, difensore del progettista Adinolfi, il tribunale si è ritirato in Camera di Consiglio e alle 14 ha letto la sentenza che ha assolto tutti gli imputati. Uniche contravvenzioni comminate, quelle per la difforme installazione della struttura lignea dello stabilimento balneare, che era ancorato alla roccia con il supporto di plinti in cemento armato, anziché pali infissi nella sabbia. “Enorme soddisfazione per l’esito, dopo un processo complesso, delicato e dai rilevanti risvolti giuridici e patrimoniali”, ha dichiarato l’avvocato Federico Conte. “Una sentenza giusta, in tempi giusti. Un processo giusto, che si è svolto in una dialettica con il Pm ispirata a principi di lealtà e competenza. Una sentenza che restituisce dignità ad un intervento di restauro del paesaggio di particolare pregio architettonico ed ambientale, fortemente voluto dalla famiglia Mazzitelli, intervento che pone rimedio allo scempio naturalistico derivato dalla demolizione dell’Amalfitana Hotel”, ha concluso il penalista. Parole alle quali hanno fatto eco le dichiarazioni dell’architetto Maria Teresa Mazzitelli: “Ringrazio il mio avvocato, i consulenti tecnici, ingegneri Francesco Forte e Marco De Ligio, e il mio staff tutto, che mi hanno sostenuto in questi anni difficili e che non mi hanno fatto perdere mai, con il loro sostegno, la speranza nella giustizia”.
Addetto Stampa Gruppo Mazzitelli Claudia Bonasi Pubblicato Lunedì, 16 Giugno 2014


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