Il pianeta di Laura Caico: l’alta moda di Gildo Cristian all’Excelsior di Napoli
Un successo annunciato La donna 2005 presentata da Gildo Cristian nel corso del defilè di Alta Moda svoltosi al Grand Hotel Excelsior ha riscosso enormi consensi presso la vasta platea femminile ( “rinforzata” da molte presenze maschili) che ha riempito festosamente i saloni prospicienti il lungomare napoletano: i defilè di Gildo sono molto attesi dalle affezionate clienti che arrivano persino dall’estero pur di assistere “dal vivo” alla presentazione degli straordinari modelli che il sublime couturier idea per omaggiare l’eterno femminino. Tante amiche di Gildo Cristian, infatti, risiedono in Europa e in America ma non si fanno problemi ad affrontare un viaggio anche lungo per partecipare ai suoi defilè ( che, nel finale, si risolvono in una vera e propria festa) cogliendo il pretesto per concedersi una breve vacanza e scegliere personalmente i capi da indossare per le occasioni più importanti della mondanità che radunano tutto il parterre dell’alta società in ternazionale.
Lo chic impera in tutte le sue forme nei vestiti firmati Gildo Cristian a partire dai completi pantalone in cachemire e abiti in maglia con ricami geometrici, nelle tinte carta da zucchero, beige, castoro, blu, tabacco, pratici ma femminili per il mattino denso di appuntamenti delle managers che vogliono essere inappuntabili ma anche mantenere intatta la carica di fascino che le contraddistingue: altrettanto belli e seducenti sono i tailleurs di lane pregiate bordate di volpe, di pelle ecologica stampata a ramages, di pelle vera stampata in oro, di seta operata nelle nuances dell’avorio, testa di moro, bordeau, verde oliva, grigio, prugna, per il pomeriggio cocktail in cui splendere di un’ immagine estremamente femminile. Dettagli vincenti sono gli accessori di grande gusto come le morbidissime sciarpe tricottate che accompagnano gli abiti o vengono posate con noncuranza su una spalla, intessute di reti a trama fitta in cui s’intersecano strisce di pelliccia; ancora da citare, I bijoux disegnati personalmente da Gildo e quelli scelti nella produzione parigina di Vallette che esaltano il glamour dell’insieme, sottolineando la preziosità dei modelli in passerella.
Il clou dell’evento è costituito dal sospirato arrivo degli abiti di gran classe per la sera elegante, da trascorrere tra eventi, cerimonie, feste e ricevimenti di alto profilo; qui Gildo svela tutta la fantasia di cui è capace, mandando “in scena” vestiti da Mille e una notte, che mettono le ali ai sogni delle spettatrici, desiderose di indossarli per potersi sentire protagoniste di una favola. L’estro del celebre stilista partenopeo è visibile in tutte le soluzioni creative per la sua donna-tipo, che pur occupando posti di responsabilità e incarichi di prestigio e svolgendo un ruolo sociale di primo piano non rinuncia a quel tocco glamour che ne esalta la femminilità e la bellezza.La moda che reca la griffe di Gildo Cristian si colloca, ovviamente, in una fascia alta del sociale che, tuttavia, esige di apparire ma non di strafare, dando peso anche alla linearità degli abiti, all’accuratezza dell’esecuzione, al taglio perfetto e a quegli accorgimenti che consentono di figurare rimanendo entro certi limiti economici: in particolare, in questa strepitosa presentazione, gratificata da un uragano di battimani, Gildo ha lanciato la novità di una “pelliccia” fresca e svelta che pelliccia non è…Anche se il trend indica che le quotazioni della pelliccia sono in netta ripresa, lo studio continuo delle proposte del settore e la ricerca di tendenze appropriate al suo stile hanno condotto, infatti, il raffinato couturier – appartenente alla nota dinastia sartoriale dei Nicolai – a realizzare soprabiti di notevole impatto visivo in tessuti francesi con velluti rialzati che simulano la pelliccia e che donano un taglio giovane a capi importanti. Oltre all’appeal innegabile che tali creazioni conferiscono a chi le indossa, va valutata anche la considerazione relativa all’accessibilità di questi capi, rispetto alle pellicce autentiche: e qui Gildo propone delle meravigliose pellicce di visone rasato, zibellino e volpe bianca con inserti neri che sfilano con un colpo ad effetto, apprezzatissimo dal pubblico. Arrivano poi in passerella anche abiti neri, rossi, argento, di seta, cady, crepe, lamè, voile impalpabili ricamati con cristalli, bordati di pizzi preziosi, attraversati da tralci di jais, rifiniti con foglie oro, con frange scintillanti, inserti di paillettes luminose che esprimono il grande glamour della sera, completati dalle eccentriche scarpe di Albero, dalle intriganti acconciature di Ferdinando per L’Officiel e dai bijoux parigini. Emozioni e brividi di sorpresa attraversano l’uditorio a ogni uscita delle indossatrici con abiti rigorosamente lunghi , che attestano senza ombra di dubbio il posto di preminenza che spetta a Gildo Cristian nel panorama mondiale della Moda: gusto, inventiva, talento, anticipazione di tendenze ancora inespresse costituiscono alcuni dei capisaldi della Maison Nicolai, in cui Gildo opera affiancato dalla sorella Flora, sua musa e insostituibile braccio destro. L’ingresso solenne della sposa – accolta da un intimidito partner con lunghissima rosa bianca – è reso ancor più spettacolare dalla diversità dei due modelli proposti: uno di estrema semplicità, impreziosito dai ramages di jais e dal velo chilometrico e l’altro, di ispirazione orientale in seta incrostata di canottiglie e cristalli, con romantico velo fermato alla sommità della testa:la sfilata termina con tutte le modelle in passerella per consentire un ultimo sguardo alla grazia e alla bellezza moltiplicate dall’allure dei vestiti. Entra in scena Flora, acclamata da tutti, seguita subito dopo dal fratello, gratificato dall’interminabile applauso delle sue clienti: i Nicolai, felici per il grande consenso suscitato ringraziano il pubblico e invitano tutti i presenti a intrattenersi nel salone entrale per un cocktail di commiato: La serata prosegue, infatti, (com’è usanza di Gildo) con musica, dolci e champagne a cui fa eco l’immancabile esibizione ai microfoni dello stilista con brani del repertorio colto e popolare della canzone napoletana: fra i presenti, l’assessore comunale Giulia Parente con la fidanzata del figlio Giulio D’Alessio, la bellissima greca Jenny, la presidentessa della Sezione Femminile della Croce Rossa di Napoli Annamaria Docimo, Maria Regina Volpe, Anna Marfè, Bianca D’Antonio, Malù Ilardo Ruiz, Rosetta Galli, Marcella Sorrentino, Ada Vittoria Baldi, Maria Colonnese, Evi Filippetti, Clara Niccolardi, Annabella Toma.
(Laura Caico)


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