Un pomeriggio da gourmet. Nella presentazione dei vini austriaci Nikolaihof – una casa vinicola ben nota agli addetti del settore per l’alto profilo qualitativo delle sue annate – organizzata all’Enoteca Partenopea, un gruppo di appassionati conoscitori, sommelier e clienti si è raccolta intorno ad Antonio e Rosario Russo per degustare il Reisling, lo Chardonnay e soprattutto, il Weltliner di Casa Nikolaihof: una selezione accurata di tre tipi di vini che vengono imbottigliati dopo tre vendemmie distanziate anche di due mesi l’una dall’altra, per offrire al consumatore un prodotto dotato di sfumature aromatiche sempre diverse e che ha permesso di far conoscere in modo più approfondito le caratteristiche della vinificazione d’Oltralpe.
Fra scaffali ricolmi di bottiglie d’annata, grappe e distillati di frutta (di cui Antonio Russo è esperto conoscitore) si vedono enologi ed estimatori assaporare con aria concentrata i vini e le delizie gastronomiche preparate al momento con le conserve di Antonio Tammaro, fra i più rinomati produttori delle tonnare di Favignana, famose per la pesca che non uccide i delfini e per la lavorazione artigianale dei suoi derivati: in particolare, registra un altissimo gradimento il Tarantello – vera polpa di tonno rosso del Mediterraneo – che va a ruba unitamente ai crostini farciti con acciughe, pomodorini del Vesuvio e “Buzzonaglia”, dal sapore intenso, ottima per condire la pasta. Ma sui vassoi in circolazione, attendono in bella mostra assaggi di tante altre specialità siciliane, dal “cuore di tonno” alla “passione di Favignana” (ideale condimento, insieme a olio extravergine e pecorino, per le pennette “du Zu Michele”) che assembla – in un mixage quanto mai accattivante – pomodori secchi, olive nere, capperi e un mix di erbe aromatiche come rosmarino, timo, maggiorana, origano, salvia, peperoncino, sedano, aglio, prezzemolo: filetti di sgombro e Lattume di tonno, dal sapore delicato, che testimoniano la qualità della tradizione siciliana bilanciano poi i sapori, nel necessario avvicendamento che richiede una degustazione.
Per “pulire” il palato dai residui etilici occorre, infatti, che vi siano “assaggi” che consentano di riequilibrare il gusto, onde cogliere al meglio le diversità e le sfumature di fondo che caratterizzano il bouquet dei vini; così, mentre si ascoltano delucidazioni sui vari tipi di vino proposti per l’occasione, si può approfittarne per soddisfare anche la gola.
Sorseggiando il “must” della produzione di casa Nikolaihof, ovvero il Weltliner se ne avverte subito la forza, con lampi iniziali che si evolvono verso un bouquet inebriante: l’attacco in bocca è netto e pronunciato, buon preludio a un’ampiezza eccezionale che si conclude con un finale incisivo in cui si arriva a percepire una traccia olfattiva di aromi vegetali inscindibili, che arrotondano il gusto sul palato.
Il vino austriaco, altamente selezionato e dotato di marchio “Bio”- che testimonia l’accuratezza della coltivazione e delle procedure estrattive – si sposa piacevolmente con le tartine rustiche che i collaboratori dell’Enoteca Partenopea fanno girare continuamente per dar modo a tutti gli intervenuti di scoprire le bontà di Favignana che assortiscono un centinaio di prodotti, fra cui la ricercata bottarga, la ventresca, i sughi rossi col tonno: nelle pause fra una degustazione e l’altra si passeggia all’interno dello spazio sotterraneo, ammirando le fornitissime cantine – inaugurate nell’ottobre 1972 – dove sono allineati i vini italiani suddivisi per regione, i vini esteri ( non solo francesi ma anche spagnoli, californiani, sudafricani), il reparto dei cognac, whisky, grappe e liquori vari e le specialità gastronomiche.
Inoltre, per chi ama la buona cucina di alto profilo qualitativo, ecco un ricco assortimento di salumi, formaggi, affumicati, olii preziosi spremuti a freddo, aceti balsamici, condimenti da gourmet: specialmente in prossimità delle feste natalizie, all’Enoteca Partenopea si possono confezionare cesti regalo da riempire di leccornie e prodotti di nicchia come salmone scozzese e canadese, caviale iraniano fresco e sovietico, salumi pregiati, formaggi stagionati, miele d’alta montagna, marmellate biologiche e specialità dolciarie come il cioccolato con 80/100 di cacao ecuadoregno e amazzonico.
Laura Caico


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