«C’è poco da festeggiare nella risalita dell’Italia nella graduatoria sulla libertà di stampa. Restano infatti irrisolti i problemi strutturali che relegano l’Italia in coda alla classifica dei Paesi dell’Unione europea. Ad oggi nulla è stato fatto e nulla è in cantiere contro le querele bavaglio. Nessuna azione per aumentare la sicurezza dei giornalisti. Il calo delle aggressioni ai giornalisti è solo apparente: non sono diminuiti gli atti di violenza, ma le denunce. E tutto questo in un contesto di precariato dilagante che rende i giornalisti ancor più a rischio ricatti e bavagli». È quanto affermato dal presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani, a Napoli per la giornata mondiale sulla Libertà di stampa a una manifestazione organizzata dal Sugc, in collaborazione con Articolo21 e Amnesty International, al liceo Genovesi di piazza del Gesù. Alla manifestazione, introdotta dal segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania Fabrizio Cappella e coordinata da Laura Viaggiano, sono intervenuti il segretario generale aggiunto della Fnsi, Claudio Silvestri, il presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi, condirettore dell’agenzia di stampa Agi; il portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury; Angela Caponnetto, giornalista di Rainews24; Désirée Klain, portavoce di Articolo 21 Campania e direttrice del festival Imbavagliati; Nello Trocchia, giornalista de Il Domani; Mimmo Rubio; giornalista sotto scorta, la direttrice di Napolitan.it Luciana Esposito e la vicepreside del liceo Genovesi Maria Elena Landi. Il presidente e il segretario generale aggiunto della Fnsi, Vittorio Di Trapani e Claudio Silvestri si sono recati ad Arzano con Mimmo Rubio, per portare la propria solidarietà al giornalista costretto a vivere sotto scorta per aver raccontato le commistioni tra politica e camorra in quel territorio.
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