Un lavoro manuale complesso, 5 mila nodi per intrecciare rami di mirto o di giunco. Un paziente lavoro trasmesso da padre in figlio attraverso diverse generazioni di pescatori di Torca, piccola frazione del comune di Massa Lubrense. È così, con precisione certosina e impegno, che si ottiene la nassa artigianale che preleverà i gamberetti di Nassa di Crapolla. Un presidio Slow Food nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Il progetto del Gamberetto di Nassa è stato presentato a Genova, in occasione dell’evento Slow Fish organizzato da Slow Food. Prelevato in una finestra di tempo tra Marzo e Giugno, il gamberetto è strettamente associato all’antica tecnica di pesca ancora oggi in uso, quella della nassa, un manufatto artigianale ricavato dall’intreccio di rami di mirto o di giunco.
Salvatore Amoruso è tra i pochi artigiani che ancora tiene viva questa antica tradizione. Mentre Antonino Morvillo, pescatore da 40 anni, è uno degli ultimi della zona a praticare questo tipo di pesca a basso impatto ambientale e ampiamente sostenibile. Li pesca nella zona di Massa Lubrense e Capri. Con questo prezioso prodotto ittico, lo chef Mimmo De Gregorio dello Stuzzichino a Massa Lubrense, presenterà alcune pietanze nello stand della Regione Campania.
“Codificato da Slow Food nel progetto Arca del Gusto come specie marina legata alla gastronomia locale, il Gamberetto di nassa è stato oggetto della nostra richiesta di realizzare un Presìdio Slow Food- dichiara Lucio Cacace, presidente dell’Amp Punta Campanella che ha presentato a Genova il progetto realizzato in collaborazione con la condotta Slow Food Penisola Sorrentina e Capri- Da questa nostra istanza, la Condotta Slow Food del nostro territorio ha proposto di realizzare una Comunità di interesse allo scopo di tutelare il ‘gamberetto di nassa’ attraverso la nascita di una filiera virtuosa che vede protagonisti i pescatori, i cuochi e gli artigiani, con i seguenti fini: tutelare la specie, l’ambiente marino, le sapienze artigianali legate alla realizzazione delle nasse di giunco, educare i consumatori e gli operatori al rispetto dell’ambiente, e infine attivare micro economie virtuose.”
L’Amp Punta Campanella partecipa da diversi anni a Slow Fish, la manifestazione biennale organizzata da Slow Food a Genova. È dedicata a tutti gli ecosistemi legati all’acqua e ai loro abitanti, una vetrina nazionale e internazionale con un messaggio forte di sostenibilità, salvaguardia della biodiversità e resilienza, un riflettore sulle comunità di pescatori e sulle risorse del mare.
0 commenti