Pensieri anarchici estratti e scelti dallo Zibaldone Giacomo Leopardi a cura di Antonio Di Grado
ad est dell’equatore
Abbiamo il piacere di informarLa della pubblicazione dei “Pensieri anarchici”, di Giacomo Leopardi, a cura del prof. Antonio Di Grado. Dalla premessa del curatore: “Parlare di un Leopardi “anarchico” non significa assoldarlo, anacronisticamente, nella schiera dei regicidi e dei cultori della “propaganda del fatto”, ma scovare nel folto della sua elaborazione teorica sentieri che altre figure di solitari e di ribelli percorreranno o incroceranno senz’avvedersene, ma con la medesima ostinata lucidità di antagonisti radicalmente critici dell’esistente, del millantato “progresso”, della bancarotta della “civiltà”.
Se oggi si ripubblica questa raccolta del 1945, è dunque per ricorrere a un Leopardi che svetta, nei nostri tempi grevi di “pensiero unico”, come maestro inascoltato di salutari dubbi e di radicale dissenso, verso ogni forma di costrizione istituzionale e di vincolo societario; e assertore dell’incoercibile libertà del singolo e della “naturale” uguaglianza del genere umano, ed estraneo e ribelle a ogni sudditanza a ideologie e istituzioni del suo come d’ogni tempo. E spettatore amaramente divertito dell’insana frenesia cui si dà il nome di “politica”.
Nel 1945 Francesco Biondolillo selezionava dallo “Zibaldone” e raccoglieva, in questo volumetto, i pensieri di un Leopardi più “politico” di quanto non si creda: se politica è, come dovrebbe essere, denunzia della corruzione e del dispotismo, nostalgia di una società di eguali.
Dunque: anarchia.
Il curatore, Antonio Di Grado, Catania, 1949, è professore ordinario di Letteratura italiana nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania. È direttore scientifico, designato dallo stesso scrittore, della Fondazione intitolata a Leonardo Sciascia a Racalmuto. Vive a Catania, dove è stato assessore alla cultura e presidente del Teatro Stabile.
Numerosi i volumi di storiografia e critica letteraria da lui pubblicati; tra gli ultimi: La vita, le carte, i turbamenti di Federico De Roberto, gentiluomo; Vittorini a cavallo. Vecchie e nuove congetture di un artigiano anarchico che fabbricava miti.
Per la nostra casa editrice: Divergenze. Borgese, Malaparte, Morselli, Sciascia e Anarchia come romanzo e come fede.novità maggio 2017 pagine 80 € 12 collana: Binari ISBN: 9788899381257
Ci auguriamo che il libro possa interessarLe; qualora decidesse di darne spazio sulla Sua testata, non esiti a contattarci per richiederne una copia.Cordiali saluti,Carlo Ziviello
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Categorie: Libri

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