Ormai siamo tutti a conoscenza dei cambiamenti climatici, ma non tutti sanno che a patirne tantissimo sono soprattutto le api. Negli ultimi due anni la perdita del patrimonio apistico italiano è stimata intorno al 25%, e se questo drammatico trend dovesse continuare sarebbero addirittura a rischio estinzione. L’alternarsi di periodi di forti piogge a periodi di lunga siccità ha come conseguenza una estrema sofferenza per le famiglie delle api, che hanno poco da mangiare, poco polline e poco nettare da raccogliere, e si indeboliscono sempre più.
Tutto questo sta accadendo anche in provincia di Salerno, con grande preoccupazione degli apicoltori e di tutti gli operatori del settore. Da queste tristi premesse nasce nel Vallo di Diano il Progetto “Evodia”, che mette insieme la voglia di tutelare le api e l’ambiente con una produzione territoriale di altissima qualità, lo Zafferano Agnes. A prendere l’iniziativa è stato Enzo Vespoli, a sua volta apicoltore oltre che titolare dell’azienda che si è cimentata -con eccellenti risultati- nella produzione dello zafferano a Sala Consilina e nel territorio valdianese.
“L’idea della Zafferano Agnes -spiega Enzo Vespoli– è proprio quella di fare qualcosa partendo dal Vallo di Diano per salvaguardare le api e l’ambiente, invece di restare a guardare inermi. Tantissima gente non conosce il mondo delle api, non sa quello che sta succedendo. Io, che faccio anche l’apicoltore, vivo questa realtà tutti i giorni e vi assicuro quello che sto vedendo non mi piace per niente. Le api non hanno cibo, ed è una cosa bruttissima. Tanta gente non conosce il ruolo importantissimo che hanno, le vedono soltanto come insetti, il più delle volte anche come un fastidio. Ma le api sono la nostra vita, rientrano nel 97% di tutto ciò che è impollinazione. Senza di loro noi non avremmo gli ortaggi e nemmeno la frutta”.
Non a caso Einstein affermava che «quando morirà l’ultima ape, l’umanità avrà ancora soltanto quattro anni di vita». “Quando ho letto per la prima volta questa frase -ammette Enzo Vespoli- mi è scappato un sorriso, non lo nascondo. Adesso invece sorrido molto poco, perché si sta verificando davvero. Da qui nasce l’idea del Progetto “Evodia”, che parte dal Vallo di Diano proprio per aiutare le api, e che ovviamente mette al centro di tutto la pianta Evodia. Che è sconosciuta a molti, ma utilissima all’ambiente: innanzitutto per l’altissima capacità di assorbimento di CO2, e poi per la sua fioritura tardiva, che avviene tra luglio e settembre, periodi durante i quali solitamente c’è scarsissima fioritura nelle campagne valdianesi”. È il periodo nel quale le api vanno maggiormente in sofferenza proprio per la mancanza di cibo, e in quel contesto ecco che l’Evodia, con la sua fioritura massiccia, può dare loro un grande apporto.
Il progetto è molto ambizioso, e mira a piantare su tutto il territorio del Vallo di Diano all’incirca 3mila piante di Evodia. Per farlo, la Zafferano Agnes dal mese di agosto ha destinato una parte dei proventi derivati dalla vendita dei propri prodotti all’acquisto e alla piantumazione delle piante di Evodia. Che hanno una crescita molto rapida: riescono infatti a raggiungere l’altezza di 20/25 metri nell’arco di sei-sette anni. Facile immaginare, con la loro enorme fioritura, il supporto che potranno dare alle api.
“Abbiamo iniziato da qualche giorno a piantare i primi alberi -racconta Enzo Vespoli- e in occasione della recente Giornata Mondiale degli Alberi, insieme ai ragazzi delle Scuole Primarie e dell’Istituto Agrario di Sala Consilina abbiamo messo a dimora 30 piantine. Ci rendiamo conto che arrivare a quota 3mila è un progetto ambizioso, però confidiamo nel supporto di tutti. Perché l’ambiente è di tutti, va tutelato non con le parole ma con i fatti, e credo che sia un nostro dovere lasciare alle generazioni future un mondo migliore. Forse questa è una piccola goccia nell’oceano, però tante gocce possono fare tanto”.
L’idea di Enzo Vespoli e della Zafferano Agnes è piaciuta tantissimo al sindaco di Teggiano Michele Di Candia e alla sua Amministrazione Comunale, tanto che Teggiano ha immediatamente aderito, diventando il comune capofila del Progetto. “Insieme al Sindaco e agli operativi tecnici comunali -evidenzia Enzo Vespoli- andremo ad individuare le aree del territorio di Teggiano dove piantare le prossime piante di Evodia. Ringrazio Michele Di Candia per la sua grande sensibilità che non mi meraviglia, visto che è una persona è molto legata al suo territorio. Tiene tantissimo all’ambiente e lo dimostra, supportando sempre concretamente questo tipo di iniziative”.
Dal canto suo lo stesso Michele Di Candia si dichiara entusiasta del Progetto Evodia, e invita tutti i comuni del Vallo di Diano a seguire l’esempio di Teggiano. “È un progetto molto interessante -afferma il primo cittadino della città d’arte del Vallo di Diano- e penso sia un discorso valido per tutto il territorio. Oltre a salvaguardare le api e l’ambiente, gli alberi di Evodia potranno dare il loro apporto anche per contenere frane e smottamenti. Spero che l’esempio di Teggiano possa fare da volano per tutti gli altri comuni del Vallo di Diano”.
A ulteriore conferma della validità del Progetto “Evodia” va sottolineato il patrocinio di Coldiretti Salerno, che sostiene con forza l’iniziativa. Alla quale tutti possono aderire: dai privati alle Associazioni, dagli Istituti Scolastici agli Enti.
Per dare invece il proprio contributo alla “causa” delle api, basta scegliere tra i tanti prodotti di qualità della Zafferano Agnes, azienda valdianese che coltiva e produce lo zafferano, trasformandolo in tantissimi modi: dallo zafferano puro in stimmi ai liquori, ai formaggi, al pane, ai dolci e ai panettoni. Ad ogni acquisto, una parte dei proventi sarà destinata all’acquisto e alla piantumazione delle piante di Evodia nel Vallo di Diano.
Senza dimenticare che lo zafferano non è soltanto una ottima spezia da usare come condimento in cucina, ma ha tantissime proprietà nutritive. È un antiacido naturale, un antispasmodico e un antispastico, e serve anche per migliorare l’umore. Gli utilizzi in ambito medicale sono tantissimi, così come le sue proprietà benefiche: è una spezia ricchissima di vitamina B1, B2, B12 e di vitamina C. Insomma, le sue caratteristiche nutritive e curative lo rendono adatto davvero agli usi più diversi.
E tra i suoi effetti benefici adesso c’è anche quello di aiutare le api a rischio estinzione.
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