Nell’articolo ripreso dalla rivista Science e pubblicato dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio sul suo sito www.vet.journal.it si parla degli Albatri e delle ultime scoperte sulla loro rotte migratorie. Lo riprendiamo, sapendo di fare cosa gradita agli appassionati del genere.
“La rotta migratoria degli albatri. Individuato il tragitto compiuto dagli uccelli durante le loro migrazioni
Gli albatri costituiscono la famiglia di uccelli più minacciata al mondo. Un nuovo studio, pubblicato sul numero del 14 gennaio 2005 della rivista “Science”, fornisce ora nuove speranze di identificare i loro percorsi migratori e i meccanismi di approvvigionamento, in modo da ridurne l’inutile massacro causato dalla pesca con palamiti o simili. La ricerca identifica per la prima volta l’habitat dell’albatro dalla testa grigia nel corso di un intero anno. John Croxall del British Antarctic Survey (BAS) e colleghi hanno applicato minuscoli dispositivi di geo-localizzazione alle zampe degli uccelli e ne hanno seguito il tragitto per oltre diciotto mesi, scoprendo che la maggior parte di loro viaggiava dal proprio sito di approvvigionamento al largo delle coste della Georgia meridionale, fino a regioni dell’Oceano Indiano sud-occidentale. Oltre la metà di essi, poi, ha effettuato incredibili viaggi attorno al globo: il più rapido in soli 46 giorni. “Sapendo come gli albatri si spostano, e dove interagiranno con le navi da pesca, – spiega Croxall – i governi e le compagnie di pesca avranno informazioni precise per porre termine all’uccisione di questi uccelli. Soltanto una corretta combinazione di misure protettive potrà ridurre drasticamente le loro morti”.
”Global circumnavigations: Tracking year-round ranges of non-breeding albatrosses” John P. Croxall, Janet R.D. Silk, Richard A. Phillips, Vsevolod Afanasyev, Dirk Briggs. Science (14 gennaio 2005)”.
Maria Grazia Monzeglio Med Vet PhD mg.monzeglio@evsrl.it
Categorie: Ornitologia
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