12 novembre 2004 – Mary Attento: Il 25 novembre, a Caserta la “Giornata internazionale del Medico per l’Ambiente”.
È allarme salute nel Casertano. Il timore che ci sia stato inquinamento da diossina nella località Frascale di Capua, in seguito allo spaventoso incendio che ha interessato il sito di stoccaggio di ecoballe che sorge proprio al centro di una zona ricca di aziende agricole e zootecniche, ha allertato i MEDICI per l’AMBIENTE di Caserta. La neo-costituita sezione provinciale dell’Associazione internazionale ISDE (International Society of Doctors for the Environment), protesa a sottolineare il ruolo del medico nella promozione delle norme di tutela ambientale per la salvaguardia della salute, sollecita un’approfondita valutazione sanitaria e ambientale sia sulla località Frascale di Capua, sede di numerose aziende rurali e di allevamento, sia sulla produzione alimentare conseguente.
“Con l’episodio dell’incendio delle ecoballe di Frascale si scopre come possono essere pericolosi per la salute avvenimenti connessi al problema rifiuti, affrontato negli ultimi anni in maniera superficiale in Campania e soprattutto nella provincia di Caserta”, spiega il dr. Gaetano Rivezzi, referente della sezione di Caserta di Medici per l’Ambiente, auspicando che le analisi della diossina e degli altri componenti chimici, che si liberano con la termodistruzione soprattutto della plastica, vengano allargate a tutti gli ortaggi a foglia larga, alla frutta e soprattutto al controllo del latte prodotto dal bestiame, anche a distanza di 7-10 giorni dall’incendio. “È importante – continua Rivezzi – che i dati che l’ARPAC fornirà, speriamo in breve tempo, vengano discussi con esperti del settore e con rappresentanti dei consumatori, presentando quella trasparenza di informazioni utili al mondo medico che, non dimentichiamolo, è il primo difensore della salute dei cittadini”.
“È doveroso, oltre che urgente, contribuire alla promozione di corrette scelte politiche di gestione, per una migliore qualità di vita e per il superamento delle problematiche socio-sanitario-ambientali delle città”, incalza il dr. Pietro Carideo, altro componente dell’Associazione, che ha l’obiettivo di stimolare una ricerca epidemiologica territoriale con i singoli Comuni del Casertano, alla luce di un allarme relativo agli effetti di un gravissimo inquinamento ambientale da rifiuti tossici smaltiti illegalmente, e di attivarsi per l’istituzione di un registro tumori completo che attualmente non esiste.
Il 25 novembre, nella ricorrenza della costituzione dell’Associazione avvenuta nel 1990, si svolgerà la “Giornata internazionale del Medico per l’Ambiente”. Sarà un’occasione per ribadire gli obiettivi dell’Associazione ed esporre le iniziative che si stanno intraprendendo nella provincia di Caserta, al fine di porre le basi per la definizione e l’avvio di progetti operativi, incentrati sul rapporto ambiente-salute nelle città.
INFO:
ufficio stampa: dott.ssa MARY ATTENTO m.atten@tin.it 340.7676194


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