Maurizio Fraissinet: Prima indagine sull’associazionismo
ornitologico amatoriale italiano

Il professor Fraissinet, vicepresidente Asoim, ha preparato questo studio già pubblicato su Picus – Rivista di Ornitologia 64 (2-2007) 101-107 101.
Per coloro che non lo avessero già letto e sperando di fare cosa gradita, lo pubblichiamo in sei parti nella stessa rubrica nelle date 9, 12, 15, 18, 21, 24 settembre.

2° Parte

Venendo all’analisi delle singole domande, e relative risposte, del
questionario, emergono le seguenti valutazioni.

La prima domanda si riferiva al nome dell’associazione e pertanto
non c’è da fare alcun commento, se
non rinviare alla fine di questo testo per leggere l’elenco di tutte
le associazioni e gruppi rinvenuti.

La seconda domanda faceva riferimento,invece, all’anno di fondazione. Sono state raccolte 28 informazioni, di cui 24 derivate
da risposte dirette del questionario e 4 dai siti web. L’associazione più antica,
delle 28 di cui si è a conoscenza dell’anno di fondazione, è la Arbeitsgemeinschaft fur Vogelkunde und Vogelschutz Sudtirol
– AVK, l’Associazione ornitologica del Sud Tirolo (il cui sito web purtroppo è solo in lingua tedesca), fondata nel 1974, sebbene
risalga al 1972 la prima aggregazione di appassionati.
Risalirebbe addirittura al 1965
la prima aggregazione di ornitologi laziali, ma è nel 1982 però che viene formalmente
fondata la Società Romana per la Protezione degli Uccelli – SROPU. L’ultima nata, nel 2006, è la Cuneo Birding. Gli anni più prolifici sono stati il 1986, il 1992 e il 2004, con la fondazione, in ciascuno di questi anni, di ben tre associazioni.

La terza domanda del questionario
chiedeva se l’associazione si era dotata o meno di uno statuto. Le risposte sono state ricavate solo da chi ha risposto al questionario:
su 24 risposte, 21 associazioni hanno uno statuto e 3 no.

La quarta domanda chiedeva se l’associazione avesse un logo e con la quinta domanda se ne chiedeva la descrizione .
Ebbene tutte le associazioni, ad eccezione di NISORIA, hanno un logo e di seguito viene elencata la check-list delle specie di
uccelli utilizzate.
– Strolaga mezzana
– Sgarza ciuffetto
– Anatre in volo
– Nibbio reale
– Nibbio stilizzato (due)
– Astore
– Rapaci in termica
– Rapaci in volo
– Pollo sultano
– Cavaliere d’Italia
– Avocetta
– Corriere piccolo
– Piovanello tridattilo
– Limicolo in volo
– Gabbiano reale
– Gabbiano stilizzato
– Mignattino piombato
– Gufo
– Civetta
– Picchio nero
– Picchio rosso minore
– Rondine montana
– Merlo acquaiolo
– Magnanina
– Fiorrancino
– Rampichino
– Picchio muratore
– Picchio muraiolo
– Basettino
– Averla
– Averla piccola
– Gazza
– Cornacchia grigia
– Fringuello alpino
A questi si devono aggiungere due loghi che utilizzano sagome di uccelli in volo, uno che agli uccelli in volo affianca anche
orme di volpe e, infine, un mammifero, il Driomio, utilizzato dall’Associazione Faunisti
Veneti. Da evidenziare che alcuni loghi si distinguono per la qualità grafica e l’originalità.

di Maurizio Fraissinet*
*Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale – ONLUS

(2. continua nella stessa rubrica nelle date 15, 18, 21, 24 settembre)

Categorie: Ornitologia

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