Gentili colleghi Sabato 28 ottobre alle ore 11.00, presso il Real Bosco di Capodimonte, il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger presenterà i primi risultati dell’iniziativa “Racconta la tua storia del Bosco di Capodimonte. Adotta una panchina, un albero, una fontanella o un beverino per cani”.L’incontro, al quale parteciperanno tutti i donatori, è dedicato alle panchine finora “adottate”.Martedì 21 novembre alle 10.00, invece, in occasione della “Giornata nazionale dell’Albero”, saranno presentati gli alberi piantumati e quelli secolari oggetto degli interventi di conservazione.Entrambi gli appuntamenti saranno un importante momento di condivisione, un’occasione per ringraziare tutti i sostenitori dell’iniziativa, una vera “festa della partecipazione”.
Vi aspettiamo numerosi!ufficio stampa Luisa Maradei 333.5903471 info@luisamaradei.it

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27 settembre 2017 – I prati davanti alla Reggia di Capodimonte “liberati dai nastri di protezione” in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio dedicate al tema “Cultura e Natura”
Museo e Real Bosco di Capodimonte via Miano 2, Napoli Da questa mattina il prato antistante la Reggia di Capodimonte non ha più i nastri bianco-rossi di protezione. Il gesto di “liberazione dei prati” arriva proprio in occasione delle GEP2017, le Giornate europee del patrimonio dedicate quest’anno alla relazione tra “Cultura e Natura”. Al posto dei nastri alcuni pannelli spiegano l’intenso lavoro di recupero del patrimonio arboreo del bosco, con l’incremento di lecci, viburni, allori e pungitopi e la descrizione degli interventi per sostituire alberi secchi e favorire la biodiversità e le relazioni ecologiche del bosco. I visitatori potranno ammirare così la bellezza del restituito giardino paesaggistico ma conosceranno anche il lungo lavoro che ha riportato il verde a Capodimonte con tutte le operazioni di fresatura ceppi, concimazione, taglio e rifinitura dei tappeti erbosi, trasemina, nonché sostituizione e integrazione dell’impianto di irrigazione che prende l’acqua negli storici pozzi di raccolta. Lo storico Real Bosco è anche un giardino pubblico, frequentato ed amato da un numero sempre più crescente di famiglie , bambini e sportivi che lo hanno eletto a luogo ideale per trascorrere il loro tempo libero. Per proteggere le sue parti più rappresentative dal punto di vista storico culturale e quelle più fragili, sono state individuate aree adibite al gioco del pallone, del cricket, aree per il gioco dei bambini, aree per i cani e via di seguito. Una nuova segnaletica sarà di aiuto alla comprensione delle destinazioni d’uso delle singole aree, ed il rispetto delle regole sarà il primo passo per la libertà di tutti. Sui pannelli informativi anche le parole del direttore Sylvain Bellenger: “Un giardino è una creazione: riflesso della relazione tra l’uomo e la Natura, del modo in cui se ne prende cura, la comprende e la rispetta, ma anche riflesso della relazione dell’uomo con i suoi simili, soprattutto quando il giardino è uno spazio pubblico. La disposizione e l’architettura del giardino sono indicative della nostra capacità di vivere insieme; al contempo la sua organizzazione testimonia il nostro rispetto per le attività e il piacere degli altri. Per questo abbiamo definito un nuovo regolamento che si pone l’obiettivo di formalizzare il rispetto del giardino storico, della natura in generale e degli usi diversi a seconda dell’età e degli interessi di ciascun visitatore. Lo splendore di questo giardino ritrovato non sarebbe possibile senza la cura quotidiana e la collaborazione di tutti i suoi utenti, e in particolare degli abitanti dei quartieri limitrofi. Fiducioso del sostegno che continuerete ad offrirci, vi ringrazio personalmente e a nome delle migliaia di cittadini che vengono ogni giorno ad ammirare e godere di questo eccezionale privilegio: avere nel cuore di Napoli uno dei parchi urbani tra i più grandi e più belli d’Italia”. Per seguire e raccontare l’evento sui social: #GEP2017; #culturaenatura; #culturaèpartecipazione www.beniculturali.it/GEP2017
Ufficio stampa Museo e Real Bosco di Capodimonte dr.ssa Luisa Maradei + 39 081 7499281 – 333 5903471 info@luisamaradei.it

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21 settembre 2017 – Il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger sui 7 milioni di euro al Bosco di Capodimonte: “Con questo investimento il MiBACT riconosce il grande sforzo già fatto sul Bosco e lo sostiene”
“Con questa decisione, il Ministero dei Beni e delle attività culturali riconosce il grande sforzo fatto dal Museo e Real Bosco di Capodimonte per il miglioramento della fruizione del Parco e la tutela del Giardino storico, 134 ettari con oltre 400 diverse specie vegetali, e lo sostiene con questo investimento di 7 milioni di euro. E per questo ringrazio il Ministro Dario Franceschini” ha detto il direttore Sylvain Bellenger. “Questa decisione sottolinea un progresso enorme nel concetto di bene culturale in Italia riconoscendo la ricchezza botanica, paesaggistica e culturale del Real Bosco di Capodimonte e nello stesso tempo il MiBACT riconosce una fortissima dinamica di collaborazione sul territorio che parte dal MADRE e passando dal MANN e dalle Catacombe della Sanità, giunge a Capodimonte” aggiunge Bellenger che ci tiene anche a sottolineare la grande partecipazione dei cittadini, non solo napoletani, all’iniziativa “Adotta una panchina” lanciato poco prima di Ferragosto sul modello già sperimentato a Central Park. “Voglio ringraziare personalmente tutti quelli che hanno già donato al parco una panchina, un albero o una fontanella, ricevendo in cambio vantaggi fiscali e una targhetta con una frase personalizzata – ha continuato Bellenger – ma resta valido per tutti gli altri l’invito a donare ancora. Per noi è fondamentale la partecipazione della collettività per migliorare la fruzione del Bosco. Nella nuova mappa degli usi c’è un posto per tutti: runner, bambini, cani, ciclisti, sportivi in generale (con campi di calcio e cricket individuati in aree precise). Dopo mesi di lavoro per il recupero dei prati sabato 23 settembre, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, libereremo l’area antistante la Reggia dai nastri bianco-rossi confidando nella maggiore consapevolezza dei cittadini, e in primis delle associazioni del territorio, che il Bosco è un patrimonio di tutti e che tutti devono contribuire a curarlo. I fondi del MiBACT sono fondi di investimento che si aggiungono ai fondi per manutenzione ordinaria e pulizia (quelli che non devono mai mancare!) e che utilizzeremo per la cura e la piena valorizzazione del Giardino barocco, del Giardino Cino-inglese e del Giardino Paesaggistico.

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“Racconta la tua storia al Bosco di Capodimonte” Adotta una panchina, un albero o una fontanella e ricevi in cambio vantaggi fiscali e una targhetta personalizzata.
Il Real Bosco di Capodimonte sempre più come Central Park o come tanti parchi londinesi attenti ai loro visitatori e benefattori.
Il direttore Sylvain Bellenger lancia un appello a chi ama il Bosco di Capodimonte e vuole contribuire a migliorarne la cura e la fruibilità lanciando l’iniziativa “Racconta la tua storia al Bosco di Capodimonte. Adotta una panchina, un albero o una fontanella”, in collaborazione con l’associazione Amici di Capodimonte onlus.
Con una donazione minima di 500,00 euro a favore di Amici di Capodimonte onlus si potrà regalare una panchina, un albero, una fontanella o un abbeveratorio per cani con una targhetta personalizzata contenente un testo di 70 caratteri al massimo che sarà condiviso con la direzione del museo, che deciderà anche l’ubicazione delle panchine in base alle esigenze del bosco.
La donazione potrà servire sia ad acquistare una nuova panchina che sostituisca o si aggiunga alle precedenti, sia ad impiantare un nuovo albero, magari in occasione di una nascita – scelto tra Camelia, Leccio, Magnolia o Lagerstroemia Indica – o a conservare meglio quelli esistenti.
“Con questa iniziativa – spiega il direttore Bellenger – vogliamo rendere visibile quel legame sentimentale tra il Bosco e il suo pubblico e rafforzare ancora di più quel senso di appartenza del Real Bosco di Capodimonte, giardino storico e grande polmone verde della città di Napoli, frequentato e amato da un numero sempre crescente di famiglie, bambini e tanti sportivi che lo hanno eletto come luogo ideale per trascorrere il loro tempo libero”.
L’idea del Museo di Capodimonte ha un precedente illustre nell’iniziativa Adopting a bench (adotta una panchina) del Central Park a New York: inviando la domanda all’apposito ufficio del “Central Park Conservancy” e utilizzando l’apposito modulo, si può “adottare” una panchina, o meglio, la si può “dedicare” a qualcuno con una tariffa di 7.500 dollari (poco meno di 6mila euro).
Una tradizione simile si trova anche nei parchi londinesi attenti ai loro assidui frequentatori che spesso amano a tal punto i luoghi, da diventarne poi benefattori.
Chi ama il Real Bosco di Capodimonte e vuole contribuire con un gesto di generosità a migliorarne la fruizione, può aderire all’iniziativa inviando una mail a segreteria@amicidicapodimonte.org, allegando la scheda di adesione compilata e la ricevuta del bonifico effettuato di una somma minima di 500,00 euro a favore di Amici di Capodimonte onlus sul conto di Banca Prossima (IBAN IT 97 T033 5901 6001 0000 0104 160; BIC: BCITITMX per bonifici dall’estero) indicando nella causale il progetto “Racconta la tua storia al bosco di Capodimonte”.
In cambio avrà una targhetta personalizzata (con 70 caratteri al massimo) e potrà godere dei seguenti benefici fiscali:totale deducibilità per le erogazioni liberali effettuate da soggetti titolari di reddito di impresa, mentre per le persone fisiche è prevista ladetraibilità dall’IRPEF nella misura del 26% (in entrambi i casi nei limiti prescritti dalla normativa vigente in materia).
foto di Alessio Cuccaro
Per ulteriori informazioni contattare: Amici di Capodimonte onlus, c/o Museo di Capodimonte, Napoli via Miano 2, 081 7499147 –334 8353769 Referente Stefania Albinni.
Ufficio stampa Museo e Real Bosco di Capodimonte
dr.ssa Luisa Maradei giornalista associata arga campania
+ 39 081 7499281 333 5903471 info@luisamaradei.it


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