Provolone del Monaco, il formaggio D.O.P. della Penisola Sorrentina e dei Monti Lattari.

NAPOLI: GRAN GALA’ PROVOLONE DEL MONACO DOP
(denominazione origine protetta)

IL PROGRAMMA DI VENERDI’ 5 OTTOBRE

Si terrà il prossimo 5 ottobre 2007 presso il Castello Giusso di Vico Equense il Gran Galà Provolone del Monaco D.O.P. Sarà proprio questa giornata che darà il via al lancio definitivo del prodotto caseario che racchiude in se la storia della zootecnia e della caseificazione della Penisola Sorrentina e dei Monti Lattari.
La manifestazione prenderà il via alle ore 10.30 con dimostrazione guidata di tutte le fasi della lavorazione del provolone e degustazione di prodotti tipici. Alle ore 18.00 nell’ambito del convegno “Il Provolone del Monaco D.O.P.”si terrà la premiazione del migliore formaggio, che vedrà avrà cadenza annuale, opera realizzata dal maestro Antonio Gargiulo di Castellammare di Stabia volta a premiare il lavoro ed il continuo sforzo dei caseificatori per migliorare il prodotto.
Tale importante traguardo amministrativo consentirà alle imprese produttrici della Penisola Sorrentina e dei Monti Lattari di certificare il prodotto con la Denominazione di Origine Protetta, certificazione di valore europeo che viene applicata ai prodotti tipici, il cui processo produttivo avviene in un’area geografica delimitata , al fine di proteggerli e valorizzarli.
L’ ambiente geografico è riferito sia a fattori naturali (clima, caratteristiche ambientali), che a fattori umani (tecniche di produzione tramandate nel tempo, artigianalità) che, consentono di ottenere un prodotto inimitabile al di fuori di una determinata zona produttiva.
L’area geografica di produzione del Provolone del Monaco è ristretta a 13 comuni della Penisola Sorrentina (Agerola, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Pimonte, Sant’Agnello, Sorrento, Santa Maria La Carita’, Vico Equense) all’interno dei quali si svolge l’intero ciclo produttivo.
Il latte da impiegare per la lavorazione proviene nella quota minima del 20% da bovini di razza Agerolese, iscritti al relativo registro anagrafico, e nella quota restante da bovini di razze diverse (Frisona, Brunalpina, Pezzata Rossa, Jersey, Podolica e Meticci locali) allevate esclusivamente nei comuni sopraelencati. La qualità del latte della vacca agerolese, sintesi di tre patrimoni genetici, è eccezionale, ma di resa molto bassa. La razza è molto rustica, si accontenta di poco cibo e metabolizza molto bene ciò che mangia. Caratteristiche che però non bastano a salvarla dall’estinzione, se l’unico obiettivo dell’allevamento è la quantità di latte. Se invece con quel latte si produce un formaggio D.O.P., allora la sopravvivenza dell’Agerolese diventa un elemento vincolante.
Il processo produttivo, prevede che il latte crudo di una singola mungitura viene coagulato con caglio di capretto, si procede poi alla rottura della massa riducendola sino alla dimensione di chicchi di grano. Si passa poi alla scottatura ed alla filatura, operazione difficile, che in certe fasi richiede l’intervento di due persone che tirano e attorcigliano la cagliata come fosse una corda. Quando la pasta tiene, le si dà la forma di pera. Quindi le forme vanno in salamoia, poi asciugano e inizia la stagionatura. Dopo 6 mesi il Monaco è pronto, ma per esprimere un’intensità organolettica straordinaria deve raggiunge almeno i 12 mesi.
La forma è a fiasco, a pera o a cilindro con altezza e diametro variabile. La crosta è spessa mezzo centimetro di colore giallo dorato; la pasta è compatta, morbida di colore bianco crema, l’odore è penetrante, intenso; il sapore è molto piccante. Differisce dal Caciocavallo per la mancanza della testina a chiusura della sua sommità è prodotto da gennaio a marzo. La tesi più accreditata sulle origini della denominazione provolone “del monaco” si riferisce al fatto che i casari che sbarcavano all’alba nel porto di Napoli, con il loro carico di provoloni provenienti dalle varie località della penisola sorrentina, per proteggersi dal freddo e dall’umidità, erano soliti coprirsi con un mantello di tela di sacco, che era simile al saio indossato dai monaci.

MARTEDI’ 2 OTTOBRE.
LA CONFERENZA STAMPA

Dopo l’approvazione del disciplinare di produzione del Provolone del Monaco e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della protezione transitoria accordata a livello nazionale alla denominazione
«Provolone del Monaco», ai sensi dell’art. 5, paragrafo 5 del regolamento (CEE) n.2081/92 del Consiglio del 14 luglio 1992, come integrato dall’art. 1, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 535/97 del Consiglio del 17 marzo 1997, per la quale e’ stata inviata istanza alla Commissione europea per la registrazione come denominazione di origine protetta, si è sicuramente sancito un passo importante per la tutela e la valorizzazione di uno dei prodotti tipici più importanti della provincia di Napoli perché permetterà di ottenere, a breve, il riconoscimento Dop della Comunità europea. Lo ha dichiarato il rappresentante della D.G.Q. del Mipaaf, Rosario Lopa, alla conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Reale di Napoli, della Presentazione del Galà del Provolone del Monaco, che si terrà il 5 ottobre a Vico Equense.
Sono altresì intervenuti:
Giosuè De Simone, Presidente del Consorzio di Tutela;
Francesco Borrelli, Assessore all’Agricoltura Provincia di Napoli;
Vito Amendolara, Presidente ISMECERT;
Mariella Passari, Dirigente STAPA CePICA di Napoli;
Antonio Parlato, Assessore Attività Produttive del Comune di Vico Equense;
Nicola Fiorillo, delegato ONAF di Napoli.
Ha moderato Vincenzo Peretti, ricercatore Facoltà di Medicina Veterinaria di Napoli Federico II. Nell’ambito della conferenza è stata presentata l’opera/trofeo realizzata dal maestro Antonio Gargiulo di Castellammare di Stabia, volta a premiare il miglior Provolone del Monaco D.O.P. e contestualmente sarà presentato il libro “Il Provolone del Monaco D.O.P. dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina” del prof. Antonio Caccaviello.

L’ANNUNCIO DELLA CONFERENZA STAMPA
Conferenza stampa di presentazione il 2 ottobre a Napoli, palazzo reale,ore 11.

Si terrà il martedì 2 ottobre 2007 alle ore 11.00, presso l’Azienda Cura, Soggiorno e Turismo di Napoli – Palazzo Reale, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Gran Galà Provolone del Monaco D.O.P.” che si svolgerà venerdì 5 ottobre a Vico Equense.
Interverranno Giosuè De Simone, Presidente del Consorzio di Tutela; Francesco Borrelli, Assessore all’Agricoltura Provincia di Napoli; Vito Amendolara, Presidente ISMECERT; Mariella Passari, Dirigente STAPA CePICA di Napoli; Antonio Parlato, Assessore Attività Produttive del Comune di Vico Equense; Nicola Fiorillo, delegato ONAF di Napoli. Presiede Rosario Lopa, rappresentante della D.G.Q. del MiPAAF; A moderare Vincenzo Peretti, ricercatore Facoltà di Medicina Veterinaria di Napoli Federico II. Nell’ambito della conferenza verrà presentata l’opera/trofeo realizzata dal maestro Antonio Gargiulo di Castellammare di Stabia, volta a premiare il miglior Provolone del Monaco D.O.P. e contestualmente sarà presentato il libro “Il Provolone del Monaco D.O.P. dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina” del prof. Antonio Caccaviello.
Roma 1 ottobre 2007

INFO
Nando Cirella
Cell. 320/5711994 – mail. n.cirella@zootec.it


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