Napoli. Lucia Oreto ricorda il Trio Sancarlino alla Libreria Treves di
Piazza del Plebiscito
Lunedì 15 Febbraio 2010, alle ore 18, alla Libreria Treves (Piazza del Plebiscito – Napoli), sarà presentato il libro “Il Trio Sancarlino”, scritto da Lucia Oreto, pubblicato dall’Istituto Grafico Editoriale Italiano di Rodolfo Rubino.
L’incontro con l’artista Lucia Oreto sarà moderato e curato da Maurizio Vitiello; relatori: Pino Cotarelli e Rosario Ruggiero.
Scheda sul libro “Il Trio Sancarlino”,
pubblicato dall’Istituto Grafico Editoriale Italiano,
a cura di Maurizio Vitiello.
A Napoli ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre piccoli gruppi di teatranti.
E’ da tempo che l’editore-poeta Rodolfo Rubino organizza e pubblica i ricordi di poeti e di artisti napoletani.
La sua casa editrice, l’Istituto Grafico Editoriale Italiano, riesce a proporre indiscutibili novità e rarità.
Il libro di Lucia Oreto ricorda i momenti teatrali ed umani de “Il Trio Sancarlino”, in cui anche lei è stata protagonista, come Colombina, con Pasquale Esposito, ultimo Don Anselmo Tartaglia, ed Antonio Sigillo, ultimo Pulcinella.
Fondamentalmente, a questi suoi due carissimi maestri della commedia dell’arte è dedicato questo libro.
Lucia Oreto li ricorda e li ringrazia per averle trasmesso passione, amore e dedizione all’arte.
Il libro che si apre con una prefazione di Giulio Mendozza, presenta articoli da ritagli di giornali, foto, locandine, aneddoti, note, un’intervista di Marilena Pitta a Lucia Oreto, una silloge di poesie e altro, e tutto questo diventa memoria, che non dovrebbe più subire oblio.
Lucia Oreto ha conosciuto tanti personaggi del mondo teatrale e della canzone napoletana, da Nino Taranto a Pupella Maggio, da Rosalia Maggio a Nunzio Gallo, da Renato De Falco a Salvatore Tolino, solo per fare qualche nome …
Lucia Oreto, in conclusione, scrive “Ci vorrebbero pagine intere per annotare aneddoti sul Trio Sancarlino. Una cosa è certa. E’ che mi mancano moltissimo, Pasquale Esposito, con la sua verve, l’ironia, il senso dell’humour in tutte le situazioni; Antonio Sigillo, con la sua pacatezza, la sua dolcezza, i suoi racconti sul teatro ed i suoi utili insegnamenti. Due personalità opposte. Ma l’una all’altra complementare, che sulle scene creavano un afflato unico da artisti veraci. Spero, con questo mio contributo, modesto, ma sentito, di riuscire a tramandare il teatro del popolo, teatro delle maschere napoletane: Pulcinella, Colombina e Don Anselmo Tartaglia.”
La garbata e brava Lucia Oreto non ha dimenticato gli amici ed i suoi passi sulla scena, che ancora continuano in serate ed in omaggi; anche quest’anno ha partecipato con entusiasmo a serate culturali e di intrattenimento musicale riscuotendo calorosi applausi.
da: Maurizio Vitiello
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