“Un Mattino mi son svegliato”: il 18 maggio a Napoli giornata per l’informazione e il Mezzogiorno.
Lunedì 18 a Napoli la manifestazione per l’informazione e per il Mezzogiorno “Un Mattino mi son svegliato”.
Proclamato per lunedì lo sciopero dei giornalisti del Mattino.

I giornalisti del Mattino sciopereranno lunedì 18 in occasione della manifestazione cittadina per l’informazione e per il Mezzogiorno “Un Mattino mi son svegliato”.
L’incontro, cui sono attese personalità della cultura, della politica, dell’economia, dello spettacolo e della società civile, si terrà dalle 10.30 a Santa Maria la Nova, a Napoli, per opporsi al progetto della Caltagirone editore che vuole declassare Il Mattino a foglio regionale, ferendo un intero territorio.
La giornata sarà documentata da Salvatore Sparavigna e Remo Ferrara.
Tra le adesioni arrivate nelle ultime ore alla casella di posta unmattinomisonsvegliato@gmail.com si segnalano:
Serena Albano, Guglielmo Allodi, Diego Belliazzi, Pier Paolo Baretta, Eduardo Cicelyn, Lorenzo Clemente, Alessandra Clemente, Cdr Gazzettino, Messaggero, Corriere della Sera, Edgar Colonnese, Coordinamento Campano Vittime innocenti di criminalità, Pappi Corsicato, Vincenzo De Luca, Massimo Di Menna, Sergio Fedele, Paolo Ferrero, Marco Follini, Nello Formisano, Maria Franco, Vincenzo Galgano, Giuseppe Gargani, Beppe Giulietti, Giunta distrettuale Associazione nazionale magistrati di Napoli, Pasquale Giuliano, Angelo Giusto, Maria Fortuna Incostante, Tino Iannuzzi, Giovandomenico Lepore, Licia Maglietta, Nicola Mancino, Antonio Marciano, Franco Marini, Giovanna Martano, Clemente Mastella, Antonio Mattone, Nando Morra, Adriano Musi, Luigi Nicolais, Nicola Oddati, Gabriele Peperoni, Franco Pennella, Giuliano Pisapia, Maurizio Ponticello, Giuseppe Maria Reina, Umberto Ranieri, Sergio Rubini, Ciro Sabatino, Giuseppe Salasso, Vincenzo Sanseverino, Toni Servillo, Giovanni Squame, Giovanni Russo Spena, Tiziano Treu, Lucia Valenzi, Carlo Verna, Vincenzo Vita, e Corallina Viviani Scarpetta.
Dal segretario della giunta distrettuale dell’Anm, Francesco Cananzi è arrivato un messaggio: La “voce” del Mattino non può né deve essere ridimensionata, ne va della libertà e della democrazia che in sé, ma ancor più nella nostra regione, nel meridione, in Italia, non sono mai un dato acquisito, ma sempre da riaffermare e accrescere con le idee, il pubblico dibattito, il coraggio della verità. In questo senso il compito che un giornale come il Mattino avrebbe d’avanti è chiaro, anche migliorandosi. Ridimensionare il Mattino significa rinunciare a un contributo di sempre maggiore e auspicata indipendenza, rinunciare al compito civile al quale la stampa, nelle democrazie attuali, non può abdicare. E’ un danno per la comunità quando si riducono gli spazi di democrazia. E’ un danno per Napoli e per l’Italia rinunciare a rendere il Mattino ciò che potrebbe e dovrebbe essere sempre di più.
Per ulteriori informazioni: 3473425456 – 3495192700 – 3388819956
da: Un Mattino mi son svegliato [unmattinomisonsvegliato@gmail.com]
——————————-
Più di seicento le adesioni per “Un Mattino mi sono svegliato”, la giornata di mobilitazione per l’informazione e per il Mezzogiorno.
Sono oltre 600 le adesioni finora raccolte per “Un Mattino mi sono svegliato”, la giornata di mobilitazione per l’informazione e per il Mezzogiorno che si terrà lunedì 18 alle 10.30 a Santa Maria la Nova, a Napoli. Lo comunica il Comitato di redazione del quotidiano, il quale si oppone al progetto della Caltagirone editore di declassare Il Mattino a foglio regionale. Le adesioni sono pervenute alla casella di posta unmattinomisonsvegliato@gmail.com e su Facebook al gruppo “Salviamo il Mattino”. Tra gli esponenti delle istituzioni, della politica, delle imprese, del sindacato, dei media della cultura e della societa’ civile si segnalano: Valeria Alinovi, Enrica Amaturo, Giulio Baffi, Antonio Bassolino, Luca Bianchi, Carlo Borgomeo, Luca Borriello, Massimo Cacciapuoti, Luigi Caramiello, Pietro Cerrito, Nicola Coccia, Enzo Colimoro, Eddy Colonnese, Sergio D’Angelo, Stefano De Matteis, Maurizio De Giovanni, Raffaele Del Giudice, Dino Di Palma, Alfonso De Vito, Mariapia De Vito, Marcello D’Orta, Giuseppe Errico, Geppino Fiorenza, Antonio Ghirelli, Michele Gravano, Michele Grimaldi, Diego Guida, Marta Herling, Berardo Impegno, Pino Imperatore, David Lebro, Amedeo Lepore, Gianni Lettieri, Andrea Losco, Mauro Maccauro, Maurizio Maddaloni, Franco Mancusi, Claudio Mattone, Luigi Morra, Marino Niola, Rossella Paliotto, don Tonino Palmese, Rocco Papa, Tullio Pironti, Gianfranca Ranisio, Anna Rea, Salvatore Ronghi, Sandro Ruotolo, Valentina Sanfelice di Bagnoli, Dario Scalella, Luciano Scateni, Adolfo Scotto Di Luzio, Tommaso Sodano, Luciano Stella, Gianpiero Tipaldi, Pier Antonio Toma, Raffaele Topo, Giuseppe Tortora, Giovanni Vietri e Gianfranco Wurzburger.
“Alla redazione e ai lavoratori del Mattino – ha dichiarato Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania – va la nostra solidarietà umana e istituzionale. La crisi sta colpendo duramente le imprese italiane anche nel settore editoriale e rende necessarie scelte impegnative e lungimiranti. Sono fiducioso che nel confronto con la società editrice potrà emergere un piano capace di mantenere, e in prospettiva sviluppare, l’importante funzione svolta dal Mattino, che ogni giorno offre all’opinione pubblica un insostituibile punto di osservazione sull’attualità, radicato nel Mezzogiorno ma rivolto all’intero Paese”.
———————
L’APPELLO
———————
“L’identità del Mattino è a rischio e con il suo principale giornale rischia di fare un passo indietro tutto il Mezzogiorno”.
E’ l’appello del Comitato di redazione del Mattino che ha convocato una manifestazione pubblica per lunedì 18 maggio 2009 alle 10.30 presso la sala consiliare di Santa Maria la Nova, a Napoli.
Un modo per dar voce e visibilità ai tanti messaggi di solidarietà arrivati in queste settimane, dal Consiglio regionale della Campania, dal Consiglio comunale di Napoli, da sindacati, politici, da lettori e collaboratori della storica testata, i quali hanno fondato un gruppo su Facebook (“Salviamo il Mattino”) forte di 4.000 adesioni.
“Un Mattino mi sono svegliato” – questo il titolo della manifestazione – sarà l’occasione per denunciare i progetti di ridimensionamento della testata da parte della Caltagirone editore e i pericoli per Napoli e il Sud derivanti da un Mattino ridotto a foglio regionale.
Il piano presentato dall’editore contiene drastici tagli del personale (un giornalista su quattro) e la chiusura della redazione di Roma.
Per i servizi di politica, economia, cultura nazionali con riflessi diretti per il Mezzogiorno si prevede esplicitamente il ricorso “in maniera organica e continua” a “conoscenze presenti nelle testate del Gruppo”.
Ovvero al copia-e-incolla di servizi preparati da giornalisti del Messaggero, certo bravissimi – sottolinea il sindacato dei giornalisti – ma privi di una visione meridionalista.
Proprio per illustrare che aspetto avrebbe un Mattino romanizzato il Comitato di redazione ha preparato una prima pagina provocatoria, firmata dai Sette Re di Roma, che nei giorni scorsi è stata consegnata agli azionisti della Caltagirone editore e che sarà distribuita ai partecipanti alla manifestazione del 18 maggio.

INFO
Per ulteriori informazioni e adesioni:
unmattinomisonsvegliato@gmail.com
Ufficio stampa:
Franco Balestrieri 3357488109
Roberto Race 3470885233 – 3339064533


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *