CENA DI GALA AL SAN CARLO PER LA LILT NAPOLI
Di Laura Caico
Una soirèe speciale. I festeggiamenti organizzati per celebrare i 70 anni di carriera del grande couturier veneto Pierre Cardin con una tournèe internazionale dello spettacolo “Dorian Gray: la bellezza non ha pietà” fra Parigi, Barcellona, Astana in Kazakistan e Atene, Roma, Torino, Milano, Bologna, Firenze, Bari sono culminati con tre rappresentazioni nel glorioso Teatro San Carlo di Napoli: l’ultima delle tre esibizioni – il cui ricavato è stato devoluto a favore della LILT partenopea – è stata preceduta da una raffinata cena di gala nel foyer storico del Massimo napoletano, curata da Le Arcate Group di Gianni Pignatelli e Daniele Tamburino. Alquanto gremito il pubblico di sostenitori della Lega tumori di Napoli, che non ha voluto mancare all’eccezionale evento pur se collocato all’inizio di agosto – mese tradizionalmente dedicato alle vacanze, che svuota la città a favore di spiagge, isole, insenature mozzafiato del Golfo di Napoli – per congratularsi con il presidente Lilt Napoli Adolfo Gallipoli D’Errico intervenuto con la splendida moglie Simona de Saint Pierre. Al loro fianco, i promotori del musical – prodotto da Pierre Cardin che ne anche disegnato i costumi – tra cui l’affascinante giornalista Eva Crosetta conduttrice de L’ora della Salute, in un completo très chic di seta avorio, Chiara Lazzarin dinamica coordinatrice stampa Concept Crèatif Pierre Cardin, gli interpreti Federico Marignetti e Marco Vesprini e, soprattutto, l’art director Rodrigo Basilicati, nipote di Cardin e artefice delle spettacolari e avvincenti scenografie che, grazie al suo talento e alla sua particolare sensibilità, hanno incantato il pubblico con suggestioni visive, citazioni artistiche, immagini tridimensionali, architetture virtuali, capaci di suscitare emozioni vibranti, antiche reminiscenze letterarie, visioni oniriche, amplificate da una tecnologia all’avanguardia, in un riuscitissimo sposalizio fra tradizione e innovazione teatrale.
L’elegante buffet di specialità mediterranee, molto ben organizzato e distribuito lungo il salone del foyer, si è rivelato un piacevole momento di socializzazione in cui algide modelle e indossatori hanno sfilato con le ultime creazioni di outfit e occhiali da sole griffati Cardin: particolarmente vivace – e in vena di selfie sullo sfondo del mitico teatro – la delegazione di oncologi cinesi attualmente in permanenza all’Istituto Nazionale Tumori – I.R.C.C.S – Fondazione Pascale per uno stage formativo, accompagnati dal professore Paolo Muto e dalla sua assistente Martina Samarelli. La tappa napoletana – che ha visto destinare il ricavato di un’altra serata alla Fondazione Santo Bono Pausillipon che tanto opera per la salute dei bambini e il sostegno alle loro famiglie – è stata il preludio in grande stile alla conclusione della tournée che avverrà al Teatro la Fenice di Venezia, dove si era svolta anche l’anteprima mondiale: il grande successo riscosso su tutti i palcoscenici coinvolti ha convinto il grande stilista Cardin a proseguire con altre iniziative a sfondo benefico già in cantiere, nuove operazioni di coraggioso mecenatismo per dare spazio a giovani talenti e creare spazi di cultura e confronto nelle città “perché il viaggio nel futuro, naturalmente, prosegue” come ha più volte dichiarato lo stesso Pierre Cardin dall’alto delle sue straordinarie 96 primavere.
Dopo le parole di ammirato stupore di Eva Crosetta per la bellezza del Teatro San Carlo e la gratitudine espressa da Basilicati sia verso i napoletani per la calorosa accoglienza che verso le maestranze che l’hanno affiancato in questa produzione, particolarmente sentito è stato il ringraziamento rivolto dal palco dal presidente Lilt Napoli Adolfo Gallipoli D’errico per la munificenza del titolare della celebre Maison di moda che ha voluto destinare il ricavo dei biglietti della terza replica partenopea ai progetti della Lega tumori di Napoli, in primis per l’assistenza oncologica domiciliare gratuita per i malati terminali e i loro familiari, un impegno di grande portata umana che riserva premure e concreto aiuto a chi si avvicina al fine vita e a chi ne condivide il dolore. Gallipoli ha concluso dichiarandosi molto riconoscente anche alla dirigenza e alla sovrintendente del San Carlo e affermando “La disordinata follia del cancro si combatte con l’aiuto di una grande squadra fatta di professionalità, perizia medica ma anche di tanti amici e sostenitori che ci sono sempre vicini con affetto, amicizia, solidarietà, con il grande cuore che da sempre contraddistingue i napoletani”.
Tra i presenti, visti Massimo Massaccesi, il generale della Guardia di Finanza Vito Bardi con Gisella Pischedda, Fiorella Cannavale Di Lauro, Lilia Iodice, l’architetto Piero Paolo Angarano, Mariolina Farina, l’ingegnere Giovanni Cimmino con la bella moglie, Pasquale Malva, Armida Parisi, Roberto Aiello, Daniela Farone, Rosalinda Improta, l’ex consigliere di An Luciano Schifone con l’architetto Silvana Manzo, Maurizio Maddaloni già Presidente CCIAA Napoli, Ada e Alba Puca, Laura Barone, Annamaria Braschi, Aldo Carnevale, Mario e Vittoria Speranza, l’argentiere Gino De Laurentiis, Giovanna Schioppa.
Categorie: Medicina, salute e dintorni
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