“Sapori & Saperi”, la kermesse enogastronomica è in programma a Pompei(NA) dal 14 al 17 aprile

Arriva il “corno-pizza”: ha l’impasto da focaccia e la forma del croissant
Ideato dal ristorante “Gli Sfizietti” di Gragnano, è stato presentato a “Sapori & Saperi”
Celebrata a Gragnano, patria del “panuozzo”, l’unione tra il cornetto e la pizza: nasce così il “corno-pizza”, una specialità da forno con la forma classica del croissant, ma realizzato con l’impasto della focaccia e farcito con mozzarella e prodotti tipici campani.
Il corno-pizza, ideato dal ristorante pizzeria “Gli Sfizietti” di Gragnano, è stato presentato in anteprima assoluta nel corso di “Sapori & Saperi” 2011, la kermesse enogastronomica in programma a Pompei fino a domani, domenica 17 aprile.
In occasione dell’evento fieristico, che quest’anno è ispirato al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il “corno-pizza” è stato presentato anche in formato mignon nella sua versione “tricolore”. I colori nazionali sono stati ottenuti aggiungendo all’impasto, di colore bianco, una crema di peperoni e broccoli per ottenere il verde, peperoni e pomodoro per il rosso.
Il nuovo prodotto da forno, nato come alternativa al panuozzo, ha un peso di circa 600 g. e viene già preparato nelle sue tre versioni di base: ai 4 formaggi, all’ortolana (con mozzarella, peperoni, melanzane, pomodorini e salsiccia) e ai funghi porcini. All’interno possono essere aggiunti anche altri prodotti tipici del territorio.
Il “corno-pizza” è stato presentato per la prima volta nel corso di “Sapori & Saperi” 2011, la fiera agroalimentare promossa dall’associazione Pompei Now e patrocinata da: Assessorato all’agricoltura della Regione Campania, Città di Pompei, Santuario di Pompei, Parco nazionale del Vesuvio, Azienda di cura, soggiorno e turismo di Pompei, Costiera dei Fiori, Sapori di Campania.
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13 aprile 2011.
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Taglio del nastro per Sapori & Saperi
giovedì 14 aprile 2011, alle ore 17.00 è in programma il taglio del nastro per la IV edizione della kermesse enogastronomica “Sapori & Saperi”.
Interverranno:
Il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio
L’arcivescovo di Pompei, Mons. Carlo Liberati
E’ gradito un cenno di adesione
In allegato le informazioni utili, la guida e il programma dell’evento.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità, in particolare per il materiale occorrente ai giornalisti.
Marco Pirollo
3383353763 08119483222

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11 aprile 2011. I prodotti tipici diventano “da viaggio”. Nel kit c’è pasta, olio, pomodori e vino.
Ideato dalla Fabbrica della Pasta di Gragnano, sarà presentato a “Sapori & Saperi” 2011
La pasta di Gragnano e i prodotti campani diventano “da viaggio”, grazie ad uno speciale kit “picnic” che comprende tutti gli ingredienti necessari per preparare un primo piatto: pasta, sale, olio, pomodori pelati e vino, corredati naturalmente da posate, bicchieri e tovaglioli. Basterà avere a disposizione soltanto una pentola e un fornellino per cucinare, ovunque ci si trovi, un’ottima pasta al sugo accompagnata da un bicchiere di vino.
A lanciare il kit portatile è il pastificio La Fabbrica della Pasta di Gragnano, che lo presenterà al pubblico nel corso di “Sapori & Saperi” 2011, le kermesse enogastronomica in programma a Pompei, nell’area espositiva del Santuario, dal 14 al 17 aprile.
L’innovativa scatola, facilmente trasportabile mediante uno speciale manico, contiene: 2 confezioni di pasta di Gragnano da 250 gr., 20 cl. di olio extravergine d’oliva, sale, 500 gr. di pomodori pelati artigianali, 375 cl. di vino campano, oltre agli “strumenti” per consumarla: 2 coltelli e 2 forchette, 2 calici per il vino e 2 tovaglioli. La versione per i bambini prevede acqua o succo di frutta al posto del vino. Sulla confezione, inoltre, c’è un ricettario in 5 lingue (tra cui anche l’arabo): il pastaio Antonino Moccia spiega la cottura ottimale della pasta, mentre uno chef stellato guida alla preparazione del sugo con i pomodori pelati.
L’idea di proporre una confezione “da viaggio” per la pasta di Gragnano è nata per rispondere a diverse esigenze. “Innanzitutto – dice Ciro Moccia, titolare insieme ai fratelli della “Fabbrica della Pasta” – è un modo per far conoscere all’estero il Made in Italy, attraverso i prodotti del territorio e le ricette tipiche riprodotte sulle confezioni. Il kit, inoltre, si presenta come una simpatica idea regalo. Infine, c’è la sua funzione pratica: in qualunque posto ci si trovi, in viaggio, in un campeggio o ad un picnic, basta munirsi solo di una pentola e di un fornello per preparare un primo piatto completo, accompagnato anche da un buon bicchiere di vino”.
Il kit “picnic” sarà presentato nel corso di “Sapori & Saperi” 2011, la fiera agroalimentare promossa dall’associazione Pompei Now e patrocinata da: Assessorato all’agricoltura della Regione Campania, Città di Pompei, Santuario di Pompei, Parco nazionale del Vesuvio, Azienda di cura, soggiorno e turismo di Pompei, Costiera dei Fiori, Sapori di Campania.
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11 APRILE 2011.
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SIAMO LIETI DI INVITARVI ALLA IV EDIZIONE DELLA FIERA AGROALIMENTARE “SAPORI & SAPERI” CHE SI TERRA’ DAL 14 AL 17 APRILE 2011 PRESSO IL POLO ESPOSITIVO DEL SANTUARIO DI POMPEI, VIA ROMA. OLTRE 100 ESPOSITORI DEL COMPARTO AGROALIMENTARECHE PRESENTERANNO LE NOVITA’ PIU’ GUSTOSE DEL SETTORE.
DISTINTI SALUTI
ASS.POMPEINOW
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7 aprile 2011. O’ Mirius e ‘O fuja-fuja: da Gragnano due formati di pasta del ‘700
Realizzati dal Pastificio Izzo, si potranno degustare nel corso di “Sapori & Saperi” 2011

Da Gragnano, grazie all’utilizzo di speciali trafile in bronzo storiche, arrivano sulle nostre tavole due formati di pasta che hanno origine addirittura verso la fine del XVIII secolo: O’ Mirius (che significa “l’invidioso”) e ‘o Fuja-fuja (che vuol dire “il fuggi-fuggi”). Gli speciali tipi di pasta potranno essere “ammirati” e, soprattutto, gustati nel corso di Sapori & Saperi 2011, la kermesse enogastronomica in programma a Pompei dal 14 al 17 aprile.

‘O Mirius e O’ Fuja-fuja sono stati riportati ai nostri giorni dal pastificio gragnanese di Giuseppe Izzo, che ha riprodotto le trafile utilizzate nel Settecento per realizzare questi due speciali formati di pasta, le cui origini sono accompagnate anche da curiosi aneddoti.
«O’ Mirius è un fusillo corto e storto che, secondo la leggenda, venne fuori – racconta Giuseppe Izzo – dopo l’improvvisa rottura di un pezzo della trafila del pastificio gragnanese che li produceva. Il pastaio, superstizioso com’era, si spiegò questo contrattempo con “l’influsso” nefasto di qualche concorrente invidioso. Perciò decise di andare comunque avanti con la produzione, battezzando questo curioso formato di pasta, nato da un errore, O’ Mirius, che significa appunto “l’invidioso”». Oggi O’ Mirius è un formato esclusivo del pastificio Izzo di Gragnano, che pochi giorni fa è stato indicato “prodotto dell’anno” dalla Federazione Italiana Cuochi del Lazio nell’ambito di un concorso di cucina. Indicato per i sughi, al forno, con i frutti di mare, è fatto con pasta di semola di grano duro, essiccata lentamente a temperature medie da 45-50°, trafilata in bronzo.
O’ Fuja-fuja, invece, deve il suo particolare nome a Francesco Izzo, co-fondatore e padre di Giuseppe, titolare del pastificio gragnanese, il quale decise di chiamare così questi tipici maccheroni napoletani che, per la loro semplice forma, potevano essere prodotti velocemente e in gran quantità dalla trafila. Si tratta di una pasta cava a taglio corto, curva alle estremità, ideale per la pasta al forno, oppure da accompagnare a sughi freschi e leggeri. È particolarmente indicata per piatti con ragù, verdure e pesti.

Questi due originali formati potranno essere assaggiati nel corso di “Sapori & Saperi” 2011: il pastificio Giuseppe Izzo, infatti, durante i quattro giorni della fiera, preparerà piatti pronti con sughi Torrente, per far degustare O’ Mirius e O’ Fuja-fuja.
“Sapori & Saperi” è promossa dall’associazione Pompei Now ed è patrocinata da: Assessorato all’agricoltura della Regione Campania, Città di Pompei, Santuario di Pompei, Parco nazionale del Vesuvio, Azienda di cura, soggiorno e turismo di Pompei, Costiera dei Fiori, Sapori di Campania.

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30 marzo 2011.
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Arrivano i “funghi”, il formato di pasta con l’aspetto e l’aroma del porcino.
Ideato dal pastificio torrese Setaro, sarà presentato in anteprima a “Sapori & Saperi” 2011.

Una pasta aromatizzata ai funghi porcini che però, oltre al sapore, del fungo ha anche il caratteristico aspetto: è il nuovo formato di pasta che arriva da Torre Annunziata, città con tradizione ultracentenaria nell’arte bianca.

Lo speciale tipo di pasta, i “funghi” ai funghi porcini, realizzato con una particolare trafila in bronzo, è stato ideato dal pastificio Setaro, che l’ha lanciato sul mercato nei primi mesi del 2011 e sarà tra le curiosità della quarta edizione di “Sapori & Saperi”, la kermesse enogastronomica in programma a Pompei dal 14 al 17 aprile, nei saloni espositivi del Santuario.

Ma com’è nata l’idea di creare una pasta a forma di fungo porcino?
«Avevamo già in produzione un formato aromatizzato con porcini» spiega Vincenzo Setaro, titolare del pastificio insieme ai fratelli Salvatore e Nunzio, che aggiunge: «Per questo abbiamo pensato di unire per una volta il gusto all’aspetto estetico della pasta».

La pasta a forma di fungo ha un tempo di cottura pari a circa 10 minuti, con una proporzione di 5 litri d’acqua per un chilo di pasta. Per una cottura ottimale i ristoratori suggeriscono di salare i “funghi” dopo la seconda ebollizione dell’acqua.
In più gli chef consigliano, per esaltare il sapore dei “funghi”, di prepararli con i frutti di mare (nella classica ricetta “mari e monti”) oppure con salse bianche o ancora con funghi trifolati e salsicce.

Il pastificio Setaro, in linea con il tema scelto da “Sapori & Saperi” 2011, celebra anche i 150 anni dell’Italia Unita con una speciale pasta tricolore: si tratta di “strozzapreti” verdi, bianchi e rossi, delle dimensioni un po’ più lunghe del normale.
I colori “italiani” sono stati ottenuti aggiungendo spinaci e pomodori al classico impasto bianco.
È un formato di pasta che trattiene molto bene il condimento e per non perdere il caratteristico effetto tricolore dopo la cottura (circa 10 minuti) è preferibile condire gli “strozzapreti” con sughi bianchi: panna, besciamella o formaggi.
Il prossimo 2 aprile, infine, il pastificio Setaro di Torre Annunziata riceverà a Bologna, nell’ambito di “Pasta Trend” 2011, il premio “Il Golosario” come “miglior pastificio artigianale per la valorizzazione del prodotto italiano”.

“Sapori & Saperi” 2011 è promossa dall’associazione Pompei Now ed è patrocinata da: Assessorato all’agricoltura della Regione Campania, Città di Pompei, Santuario di Pompei, Parco nazionale del Vesuvio, Azienda di cura, soggiorno e turismo di Pompei, Costiera dei Fiori, Sapori di Campania.
Marco Pirollo
da: m.pirollo@txtcomunicazioneintegrata.it


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