Quindici sacchi grandi di rifiuti sono stati recuperati e smaltiti dalla splendida spiaggetta del fiordo di Crapolla. L’operazione di pulizia è stata condotta nei giorni scorsi dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella, dal Comune di Massa Lubrense, dall’Associazione “Torca Crapolla” e da Terra delle Sirene.
Il mare, ma anche l’inciviltà di alcuni, avevano lasciato molti rifiuti nel caratteristico fiordo, una piccola e splendida insenatura, zona B dell’Area Marina Protetta, raggiungibile soltanto via mare o attraverso un sentiero che parte da Torca, frazione di Massa Lubrense. Una delle calette più belle e caratteristiche della costiera.
Tanta plastica ma non solo. Portata dal mare ma anche dall’incuria di alcuni bagnanti. Più segnalazioni sono giunte agli uffici del Parco, grazie anche all’associazione “Torca Crapolla” . L’Amp si è subito attivata, insieme all’assessore all’Ambiente del Comune di Massa Lubrense, Sonia Bernardo, organizzando un’operazione che ha coinvolto anche Terra delle Sirene, coordinata da Antonino Di Palma.
Il materiale è stato raccolto in quindici sacchi neri che poi sono stati trasportati via mare a bordo dei mezzi nautici del Parco e consegnati a Terra delle Sirene per lo smaltimento.
«Ringraziamo l’associazione “Torca Crapolla” che ha prontamente segnalato il problema, l’assessore all’ambiente Sonia Bernardo e Antonino Di Palma di Terra delle Sirene che ci hanno supportato nelle operazioni di pulizia- sottolinea Lucio Cacace, Presidente Amp Punta Campanella- Ricordiamo che a Crapolla, come in altre baie raggiungibili soltanto a piedi, non esistono punti di raccolta e che i rifiuti che si producono vanno riportati indietro. Tutti devono sentirsi responsabili e guardiani dei luoghi che frequentano. A breve saranno anche installate alcune boe dinanzi allo specchio acqueo di Crapolla, per evitare l’ingresso di imbarcazioni in un sito che, ricordiamo, è zona B dell’Area Marina Protetta e quindi interdetto alla navigazione a motore e all’ancoraggio».
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